contribuito la Fondazione Cariverona, e ha diretto la collana di libri
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contribuito la Fondazione Cariverona, e ha diretto la collana di libri
PROF. ARCH. RAFFAELE PUGLIESE Curriculum vitae Nato a Brattirò nel 1946, vive a Milano dal 1965. Laureato alla Facoltà di Architettura di Milano nel 1970, è professore ordinario di Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Milano dove, dal 1971, svolge attività didattica e di ricerca. Insegna Progettazione Architettonica alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico. È Membro del Collegio docenti del Dottorato in Progettazione Architettonica e urbana, Presidente della IV Commissione di Laurea in Scienze dell’Architettura, Presidente della IV Commissione di Laurea magistrale in Architettura. È Coordinatore della Sezione di Progettazione Architettonica del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani. Svolge attività di ricerca scientifica e applicata nel Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, avendo operato fino al 31 dicembre 2012 nel Dipartimento di Progettazione dell’Architettura. Dal 1984 al 1993 e dal 2003 al 2008 è stato membro del Consiglio d’Amministrazione del Politecnico di Milano occupandosi tra l’altro dei programmi di sviluppo edilizio dell'Ateneo culminati nella configurazione del secondo Polo nell'area di Bovisa. È stato membro della Giunta della Facoltà di Architettura (2002-2008) e della Giunta del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura (2010-2012). È stato membro del Senato Accademico Integrato del Politecnico (1994-1998) . Dal 1997 al 2003 è stato Presidente del Centro per lo Sviluppo del Polo di Mantova del Politecnico di Milano e ha coordinato lo sviluppo di questa nuova sede universitaria del Politecnico-rete, dedicata ai temi della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale. In questo ruolo ha fra l’altro coordinato il progetto Cultura e tecniche di manutenzione e valorizzazione del paesaggio, cui ha contribuito la Fondazione Cariverona, e ha diretto la collana di libri Mantovarchitettura. Dal 2006 al 2010 è stato Presidente del Comitato scientifico della società Navigli Lombardi. In quest’ambito ha svolto attività di ricerca e di consulenza per il recupero del sistema dei Navigli milanesi. Insieme agli allievi del Dottorato in Progettazione architettonica e urbana ha curato nel 2009 la mostra Milano città d’acqua, nuovi paesaggi urbani per la tutela dei Navigli. Dal 2003 al 2005 ha curato per la Regione Lombardia la mostra La casa Popolare 19032003, realizzata alla Triennale di Milano (dicembre 2003-gennaio 2004), e una serie di ricerche, convegni e seminari di studio sui temi della casa e dell’abitare che, nel corso del 2008, hanno anche alimentato il concorso internazionale Casa per tutti curato per la Triennale di Milano. Dal 1987 al 1993 come membro della Segreteria Scientifica del Comune di Milano si è occupato delle normative morfologiche del Regolamento Edilizio della città. Nell’attività scientifica ha privilegiato quei temi disciplinari che relazionano l’architettura e l’abitare alla cultura della città. Dall’esplorazione delle potenzialità delle tipologie edilizie della grande città (nuovi modelli per la residenza, per la fabbrica urbana, per il teatro e le nuove centralità pubbliche), il quadro di lavoro nel corso del tempo si è progressivamente concentrato sui temi dell'architettura urbana, cioè dell’architettura che, in quanto consapevole del proprio ruolo civile, è impegnata a confrontarsi con le regole e con i valori delle aree urbane di cui fa parte. Questa direzione di ricerca mira alla riscoperta dei valori della città, per promuovere la difesa e il rinnovo delle urbanità, mediante la sperimentazione di spazialità adatte a ricostruire trame e tessuti di relazione. Nelle attività degli ultimi anni, affrontando le problematiche del costruire nel costruito e del costruire tra monumenti, ha affinato i concetti e le tecniche di come nuove costruzioni e preesistenze possano essere composte insieme per costruire lo spazio della città. In questo campo di lavoro opera in particolare per capire e rispettare il senso della storia, da leggere a partire dallo studio della consistenza fisica delle preesistenze, e per migliorare le condizioni d’uso coinvolgendo diverse scale e diverse modalità d’intervento: dal progetto di conservazione fino al progetto di nuovi manufatti, all’interno di uno stimolante dialogo fra intelligenze e di una competizione tra le ragioni del passato e le ragioni del presente. L’impegno sui temi della tutela e valorizzazione dei beni architettonici e ambientali, lo ha portato ad estendere il quadro metodologico agli aspetti propri del ruolo del costruito nella configurazione dei paesaggi. Sono andati così consolidandosi campi di ricerca che vertono sul rapporto con i fatti persistenti del territorio e con i paesaggi ereditati dal passato. In essi assume un ruolo nodale il concetto di identità, come qualcosa di singolare e di tipico, ma anche risultato di intenzioni e scelte, nel senso che l’identità è ciò che sopravvive alle continue modifiche degli assetti spaziali e funzionali del territorio e conferisce un carattere indelebile ai paesaggi che, pur diversi nelle forme e nel tempo, appaiono come parti di un’unica e riconoscibile partitura legata allo “spirito del luogo”. Nel corso della lunga carriera accademica ha organizzato e partecipato a numerose mostre, progetti, seminari di progettazione e convegni nazionali e internazionali, fra i quali quelli con il Technion di Haifa (1997-2000) sui temi del costruire tra monumenti, e con l’Architectural Design and Research Institute della Tongji University di Shanghai (2005 a tutt’oggi) sui temi: Trasformazioni urbane e nuova architettura e Studio della facciata dell’edificio di abitazione. Fra gli scritti recenti: Patrimonio e progetto di architettura (2011); I Navigli di Leonardo (2011), Per una discussione sulle scuole di architettura (2011); Milano città d’acqua. Nuovi paesaggi urbani per la tutela dei Navigli (2009); La casa: ideologia o architettura?(2009); L’abitazione sociale (2007); La Casa Popolare in Lombardia 1903-2003 (2005); La Casa Sociale. (2005); Erich Mendelshon e l’architettura razionale (2004); Mincio Parco Laboratorio (2003); Cultura e tecniche di manutenzione e valorizzazione del paesaggio (2003); Cultura della città e architettura urbana (1999); La città e la ragione (1997). Milano 4 febbraio 2013.