l`osservatorio scientifico

Transcript

l`osservatorio scientifico
L’OSSERVATORIO SCIENTIFICO
Galileo Galilei accende la polemica
TEORIA TOLEMAICA O
TEORIA COPERNICANA?
mm
TEORIA TOLEMAICA
VS
TEORIA COPERNICANA
Il XVII secolo è divenuto spettatore di un interessante dibattito che vede protagoniste due teorie che, senza
esclusione di colpi, cercano di dimostrare la loro veridicità: la teoria tolemaica sostenuta dalla Chiesa e quella
copernicana, appoggiata da un’ esigua componente di scienziati, primo fra tutti Galileo Galilei.
LA TEORIA COPERNICANA
LA TEORIA TOLEMAICA
La retta via per la Chiesa
In frantumi la visione tolemaica del mondo…
La teoria tolemaica, detta
anche geocentrica, è stata
elaborata
da
Claudio
Tolomeo,
astronomo
e
matematico
alessandrino,
nel II secolo d.C.
Questa visione del mondo
è stata riconosciuta dalla
Chiesa
e
fortemente
sostenuta da essa, dal momento
che trova conferma
sostenuta
nelle Sacre Scritture, in un passo biblico in cui c’ è
scritto che Giosuè, durante una battaglia, chiese a
Dio di poter fermare il Sole per un giorno perché
potesse vincere contro gli Amorrei.
Tale teoria, dunque, è quella perfetta per la Chiesa
e nessun’ altra potrà mai contrastarla.
E’ stato molto difficile mettere d’ accordo la Chiesa
e la scienza, ma alla fine le parole del sistema
tolemaico hanno trovato conferma in quelle di Dio.
Ma cerchiamo di capire che cosa afferma Tolomeo.
Egli, riprendendo la visione del mondo aristotelico,
sostiene che la Terra, che splende di luce propria, è
immobile e al centro di un universo sferico (da qui la
parola geocentrismo), perché è il luogo scelto e
voluto da Dio per le sue creature.
In questa teoria, tutti gli altri corpi celesti,
compreso il Sole, punto di riferimento del sistema
copernicano, invece, ruotano intorno alla Terra,
secondo orbite perfettamente circolari, sostenuti,
per volere divino, da sfere cristalline trasparenti
sospese. In effetti, il Sole sorge a est e tramonta a
ovest ogni giorno e lo stesso fanno le stelle e altri
corpi celesti. Tutto questo sistema è, infine,
racchiuso da un’ ultima fascia, formata da un cielo di
stelle fisse, un limite oltre il quale non esiste nulla,
se non Dio.
Sin dal 1543, anno della pubblicazione dell’opera De
revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico,
astronomo polacco nato nel 1473, una concezione del
mondo completamente nuov a si è f atta strada nel
mondo delle scienze, superando le teorie aristoteliche e
tolemaiche.
Si tratta della v isione eliocentrica del mondo, secondo
cui il Sole è al centro dell’univ erso, immobile, e tutti gli
altri
corpi
celesti,
compresa
la
Terra,
ruotano attorno ad esso
con orbite circolari. Il
tutto è ancora chiuso da
un cielo di stelle f isse,
poste tutte sullo stesso
piano.
La principale dif f erenza,
quindi, è che la Terra
non è più posta al
centro dell’univ erso, ma
è
è. un pianeta qualunque.
L’ipotesi
di Copernico
era basata essenzialmente su
dell’univ erso
un
osserv azioni astronomiche: come si sarebbero mossi i
pianeti se il Sole f osse stato al centro dell’univ erso? In
questo modo, egli notò che i calcoli necessari a
prev edere esattamente la posizione degli astri erano
molto complessi seguendo la teoria geocentrica di
Tolomeo, mentre risultav ano più semplici con quella
eliocentrica.
Risulta chiaro come Copernico con queste sue
af f ermazioni, con cui contraddice due astronomi le cui
idee la Chiesa ha ritenuto e ritiene sostengano il
cristianesimo, attaccasse il cristianesimo stesso. La
domanda che subito sorge spontanea, allora è: come
mai una teoria simile non è stata considerata pericolosa
dalla Chiesa?
Copernico, in realtà, av ev a descritto il sistema
semplicemente come se f osse stato uno strumento
matematico che in alcun modo v olev a rappresentare la
realtà.
Pag.2
PRIMO PIANO
La Teoria copernicana secondo Galileo Galilei
GALILEO AMPLIA LA T EORIA COPERNICANA E SVELA IL VERO ASPET T O DELL’UNIVERSO.
Galileo Galilei,
f a m o s o
s ci enzi at o
i t a l i a n o ,
docent e
di
mat emat ica a
Padov a,
ce
l’ha
fat t a.
Lunghi
ed
elaborat i st udi
e ricerche lo
hanno orat i
hanno finalment e condot t o a pot er
dimost rare la v eridicit à della t eoria
c o pe r ni c ana, ampl i ando l a
ult eriorment e.
Non si v uol cercare di conv incere
chi segue le parole della Chiesa ad
accet t are quant o affermat o dallo
scienziat o, ma sicurament e si v uole
offrire una div ersa let t ura del
mondo rispet t o a quella che per
secoli è st at a l’unica e accet t abile.
Galileo per sost enere la sua t eoria
ha
ut ilizzat o
uno
st rument o
prov enient e dall’Olanda, che ha
perfezionat o rendendolo molt o più
pot ent e: il cannocchiale.
Grazie a quest o st rument o,come
egli st esso ha affermat o, ha
osserv at o a lungo la Luna e ha
sost enut o innanzi t ut t o che non si
t rat t a di un pianet a, ma di un
sat ellit e
della Terra e
che,
cont rariament e a quant o si crede,
la
sua
superficie
non
è
perfet t ament e liscia e sferica, ma
seghet t at a, int errot t a da mont i e
da v allat e e illuminat a dai raggi del
Sole riflessi at t rav erso la Terra.
I nfat t i, sost iene: “Quando la Luna è
per m et à coper t a, la par t e
oscur at a non è del t ut t o invisibile,
m a si r iesce ad int r aveder e l’alt r a
m et à. Ciò m i ha por t at o anche a
dedur r e che la T er r a, vist a dalla
lunde
Luna, sia com e quest a vist a dalla
T er r a. Com e la T er r a, cor po
fr eddo, non può inviar e la luce sulla
Luna, allo st esso m odo non lo può
quest ’ult im a…E quest o per ché
t ut t ’e due sono ast r i illum inat i dal
Sole. Evident em ent e, dunque, t r a
T er r a e Luna, non ci sar ebbe
alcuna differ enza”. Ma l’esimio
scienziat o non si è soffermat o solo
ad osserv are la Luna, ma ha anche
dichiarat o che nella Via Lat t ea le
st elle che la compongono, non
sono t ut t e su uno st esso piano, ma
alcune sono più dist ant i e alt re più
v icine. I n quest o modo crolla uno
dei punt i fermi della t eoria
t olemaica: il cielo di st elle fisse. I n
quest o modo non esist e più un
cent ro nell’univ erso, perché esso è
infinit o, st erminat o e popolat o da
innumerev oli ast ri di cui la Terra è
solo uno di essi.
Galileo afferma, inolt re, che le
calot t e di crist allo, che nella t eoria
geocent rica sost engono i pianet i e
ci “int rappolano” in sfere, sono
inesist ent i;
ciò
ha
pot ut o
dimost rarlo grazie alla scopert a
delle St elle Medicee, cioè i quat t ro
sat ellit i di Giov e che dov rebbero
rompere il crist allo che racchiude il
ad
pianet a per pot er ruot are at t orno
ad esso.
Ma Galileo prosegue: “Voglio
specificar e, t ut t avia, che le m ie
affer m azioni sono fr ut t o di un
m et odo scient ifico, gr azie al
quale, at t r aver so osser vazioni,
ipot esi, cont inue ver ifiche, cer co
di dar e una spiegazione ver it ier a
ad ogni
fenom eno. D’alt r a
par t e” - conclude - “le Sacr e
Scr it t ur e r ipor t ano il saper e
scient ifico dell’epoca in cui in è
st at a
scr it t a.
Le
nuove
t ecnologie di oggi apr ono nuovi
or izzont i!”
Il
sist ema
copernicano
ha,
dunque, t rov at o in Galileo il più
import ant e
sost enit ore,
div enendo così uno st imolo per lo
st udio dell’ast ronomia e della
mat emat ica.
Nat uralment e,
però,
ciò ha
creat o disaccordi con la Chiesa,
che
dichiara
di
essere
assolut ament e cont raria a quest a
t eoria.
Lo
st esso
monaco
Bellarmino, in una sua let t era, ha
messo in guardia lo scienziat o dai
rischi di quest a t eoria così
pericolosa.
Sappiat e, dunque, cari let t ori, che
molt e v oci da Roma si lev ano
minacciose cont ro di lui e il
Tribunale della Sant a I nquisizione
st a già analizzando il suo caso e la
document azione in possesso.
Ci v orrà molt o coraggio da part e
di Galileo per affront are quest a
Chiesa bat t agliera. Riuscirà a
conv incere l’alt o clero della
v alidit à delle sue t eorie, senza
rischiare per quest o di finire sul
rogo come Giordano Bruno?
NO alla Teoria Copernicana
La Chiesa contro Galileo
Secondo la Chiesa, la teoria geocentrica rispecchia il sistema voluto e creato da Dio, pertanto non può essere
modificata. Condanna, perciò, apertamente e fermamente la dottrina copernicana e Galileo Galilei che, con tanta
convinzione, la sostiene. La sua dottrina, infatti, è in aperto contrasto con le affermazioni presenti nella Bibbia.
La Chiesa riconosce allo scienziato toscano l’enorme contributo alla conoscenza dei corpi celesti, tuttavia, secondo
l’alto clero, egli ha fatto delle sue conoscenze un uso errato e ingenuo, solo per completare e sostenere la
falsissima teoria eliocentrica, elaborata nel secolo scorso dall’astronomo polacco Nicolò Copernico. Si tratta di una
teoria scriteriata, un’offesa per il Signore, per la Chiesa e tutta la comunità cristiana.
Come può la Terra, il luogo scelto da Dio per collocarvi la sua creatura, essere considerata allo stesso modo di tutti
gli altri pianeti? E ancora, come fa la Terra a muoversi se a nessuno gira la testa o si accorge di stare ruotando?
Queste e molte altre sono le domande che la Chiesa pone a chi vuole sostenere tali sconsideratezze!
Pag. 3
INTERVISTE
“La teoria geocentrica non può essere contrastata, chi lo farà, sostenendo le
false affermazioni copernicane, sarà costretto all’abiura”
LA CHIESA RESPINGE LA TEORIA COPERNICANA
Voci unanimi si levano dalla Chiesa a favore di quella tolemaica e contro
la teoria di Copernico perché, come loro stessi affermano, va contro la
verità delle Sacre Scritture.
Per comprendere meglio, quindi, la teoria tolemaica dal punto di vista
degli ecclesiastici, è stato chiesto ad un monaco cosa significhi questa
teoria per la Chiesa e se si può realmente provare il geocentrismo: “Nella
teoria tolemaica o geocentrica, elaborata da Tolomeo, al centro dell’universo
sta, immobile, la Terra, il pianeta più importante tra tutti i corpi celesti, poiché
è il pianeta degli uomini, le creature di Dio, e tutti gli altri corpi celesti le
ruotano attorno, sostenuti da calotte cristalline. Il tutto è racchiuso da un cielo
di stelle fisse, gestito dal volere divino. Ciò è stato provato da un passo del Libro
di Giosuè, un libro dell’Antico Testamento della Bibbia, in cui lo stesso Giosuè, in
seguito alla fuga d’Egitto, dice: “Sole fermati in Gabaòn e tu, Luna, sulla
valle di Avalon”. D’altra parte, è visibile anche ai nostri occhi che la Terra è
fissa, mentre gli altri corpi le ruotano attorno: da essa, infatti, vediamo spostarsi
il Sole e tutti gli altri pianeti e di notte vediamo una enorme distesa di stelle,
tutte su uno stesso piano. E’, quindi, impossibile ritenere falsa questa teoria!”.
Negli ultimi tempi, però, si è creato un forte contrasto fra Chiesa e la
scienza, a causa di alcuni scienziati, che hanno cercato di far riaffiorare la
teoria di Copernico, basata sull’eliocentrismo. Questa teoria cancella ogni
perfezione divina e le scoperte di Galileo non fanno che confermare la
rottura di un equilibrio divino.
“La teoria copernicana non potrà mai essere affermata come giusta,” continua il monaco – “poiché il nostro Dio non potrebbe mai ridurre il
pianeta delle sue creature ad un corpo celeste come tanti altri, senza nessuna
importanza. Ritenere la teoria tolemaica del tutto falsa, contrasta la parola di
Dio e di conseguenza anche la Chiesa; per questo chiunque affermerà di
sostenere la teoria copernicana, sarà considerato eretico e verrà costretto ad
abiurare le sue false teorie e a convertirsi al geocentrismo; se opporrà resistenza
sarà mandato al rogo. In fondo è cosa impossibile che il Sole sia immobile, visto
che ogni giorno lo vediamo sorgere e tramontare nel cielo, così come la Terra
non potrebbe mai muoversi, ce ne accorgeremmo e non riusciremmo a vivere su
di essa.
Sono venuto a conoscenza dell’invenzione di uno strumento, chiamato
cannocchiale, con il quale questo Galileo dimostrerebbe la teoria di Copernico
con scoperte come l’inesistenza delle sfere di cristallo poste a sostenere i
pianeti, l’assenza del cielo di stelle fisse, le imperfezioni della Luna, la presenza
di cosiddetti satelliti che girano attorno ad altri pianeti. Ritengo che tutto ciò sia
contro la Chiesa, che detiene la verità del creato, ritenuta valida fin dai tempi
antichi e da Dio”.
VOCI DALLA CHIESA:
“Dio ci ha voluti al centro dell’universo”
Lo scienziato Galileo ha provocato reazioni ovunque in ambito
clericale, dal papa al cardinale, dal vescovo al prete al
monaco; tutti sono sconcertati dalle malsane idee - così le
definiscono - da lui portate avanti. Ma ascoltiamo le voci di
alcuni di loro al riguardo:
“ Galileo, Galileo… non si fa altro che parlare di lui. Gli stiamo
dando troppa importanza. Questo scienziato deve essere
assolutamente portato in tribunale: le sue teorie contrastano
fortemente con la Chiesa, come è già successo in passato con
Giordano Bruno, che il Signore lo perdoni! Ma il suo esempio,
a quanto pare, non è servito.
Qualcuno ha voluto, infatti, continuare a perseguire queste
linee profane e demoniache, ma la Chiesa è tenace e testarda
e sa come opporsi dinnanzi all’avanzare di questi nuovi
eretici. Le ricerche degli scienziati sono vane, la teoria
tolemaica non verrà mai sostituita poiché è la vera e unica e
appartiene alla voce del Signore Nostro Dio. Era e sarà sempre
impossibile riuscire a dimostrare un sistema secondo cui
l’uomo è su un pianeta qualunque, anonimo. Dio non avrebbe
mai potuto lasciarci in disparte, su un pianeta dimenticato e
uguale a tutti gli altri, in grado unicamente di ruotare assieme
agli altri, attorno ad una stella immobile al centro. Sarebbe
inspiegabile e inaccettabile!
Noi siamo al centro dell’universo e gli altri pianeti ci
circondano. Questa è la verità!” .
Ma ascoltiamo la voce di un altro monaco, fortemente convinto
dell’assoluta mancanza di veridicità delle parole dello
scienziato.
“ Mi chiede perché la Chiesa condanna Galileo? Perché è un
uomo pericoloso! Va in giro a sostenere che le Sacre Scritture
mentono, affermando che può dimostrare che la Terra non è al
centro dell’universo con prove oggettive e reali. Il concilio di
Trento ha però proibito di interpretare le Scritture in modo
diverso dai Santi Padri della Chiesa. Nella Bibbia è scritto:
“ Sole fermati in Gabaòn; e tu Luna fermati nella valle di
Avalòn” . Ciò che è scritto sulla Bibbia rappresenta la volontà
divina, o vorrebbe forse insinuare che la Bibbia, e quindi anche
Dio, mente? L’uomo è la creatura perfetta di Dio, è la gemma
del creato. Come avrebbe potuto Dio mettere l’uomo su una
stella che sta nel terzo cielo e che è in continuo movimento al
pari di altri pianeti? E, in effetti, Dio non l’ha fatto e ha posto
l’uomo, la sua creatura perfetta, al centro dell’universo!”.
Ascoltiamo, infine, il parere di un frate piuttosto accaldato:
“ Non accetteremo mai, a nessun costo, questa teoria inventata
da un ammazza - Bibbia quale Galileo è” - ha spiegato
infuriato il frate - “Questo Galileo non fa che sostenere
affermazioni false tutto il giorno, invece Tolomeo, lui sì, che
era un grande astronomo, altro che questo eretico da
strapazzo.
Vuole conoscere la mia opinione? Bene, si tratta solo di bugie,
calunnie! La Bibbia afferma chiaramente che tutto ciò non
esiste! Non c’è bisogno di prove: la parola di Dio è la prova
che quanto viene affermato nelle Sacre Scritture è vero!
Per esempio, se le pareti di cristallo fossero indistruttibili,
perché volute dal Nostro Sommo Padre, come potrebbero
essere trapassate senza che queste si rompano? Poi, per quel
che ne so, potrebbe anche averle perfettamente disegnate
sulle lenti del cannocchiale. Sì, sì, sì… potrebbe esserne stato
capace! E, mi permetta di concludere. Dice di aver scoperto
delle lune che ruotano attorno a Giove e ha dato loro il nome di
stelle medicee in onore della famiglia de Medici di Firenze. Me
lo lasci dire: che voglia accaparrarsi le simpatie di nobili
famiglie per proseguire i suoi insensati studi? ”
Pag. 4
INTERVISTE
GALILEO GALILEI
L’UOMO CHE CAMBIERA’ LA SCIENZA?
Galileo Galilei, illustre scienziato italiano,
come tutti sanno, ha dichiarato apertamente la
sua adesione alla teoria copernicana sin dal
1597, contrastando in questo modo la teoria
tolemaica, sostenuta dalla Chiesa. Per
rispondere alle numerose domande, giunte al
giornale da parte dei nostri lettori, abbiamo
incontrato il famoso scienziato al centro
dell’ultimo scontro tra Scienza e Chiesa.
Gi: - Signore Galileo, non le dispiacerà certo
che venga subito al dunque. La domanda che
tutti i nostri lettori si fanno, e noi insieme a
loro, è sicuramente perché ha scelto il
sistema copernicano, al posto di quello
tolemaico. Non sarebbe stato più semplice per
leii mantenersi fedele alle Sacre Scritture?
Ga: - Ho scelto questo sistema, per molti
rivoluzionario, perché quello proposto dalla
Chiesa, mi consenta di dirlo, non è
dimostrabile: porre ancora la Terra al centro
dell’universo è un’idea davvero bizzarra e
sconcertante per i nostri tempi, anche se
viene seguita e sostenuta dalla maggior parte
degli studiosi. A me non importa se tale
visione è presente nella Bibbia: parliamo di
qualcosa scritto quasi 1600 anni fa. Le loro
affermazioni non sono e non potevano essere
motivate con prove oggettive e indiscutibili.
Non è, pertanto, materiale scientifico! Il
sistema copernicano, invece, con gli
opportuni ampliamenti, è valido, perché io
posso fornire delle prove che ne dimostrano la
verità, secondo un metodo scientifico
adeguato
adeguato.
Sono consapevole del fatto che la mia teoria
viene considerata eresia, perché dicono che
io sono in contrasto con il sacro libro della
Bibbia, dove si legge che un tale Giosuè,
durante una battaglia, comandò al Sole di
fermarsi. Secondo la Chiesa ufficiale ciò è
sufficiente a dimostrare che è il Sole che si
muove, ma per me no.
Gi: - Perché mettere in dubbio le antiche
credenze, mi scusi?
Ga: - Dubitare è, secondo me, il primo passo
per nuove scoperte. E’ necessario osservare
la natura e fare esperimenti per poter
confermare le proprie teorie e arrivare alla
verità. E’ questo ciò che intendo per metodo
sperimentale.
Per provare la mia teoria mi sono avvalso di
uno strumento capace di osservare il cielo più
da vicino: il cannocchiale. Sapevo che era
stato inventato in Olanda e l’ho ricostruito. Ho
potuto così vedere le montagne della Luna, gli
anelli di Saturno e le quattro lune di Giove.
Con queste scoperte sono cominciati, però,
anche i miei guai: molti si sono rifiutati perfino
di appoggiare l’occhio al mio cannocchiale,
definendolo un oggetto del demonio.
Gi: - Come credente, però, come può mettere
in dubbio ciò che ha sempre sostenuto la
Chiesa?
Ga: - Ho attraversato un grave periodo di crisi,
perché temevo il giudizio dell’Inquisizione.
Sono però convinto che la ricerca scientifica
non
ABIURA E RINNEGA LE SUE TEORIE
SULL’ELIOCENTRISMO
Galileo Galilei, accusato di eresia dalla Chiesa, viene condannato a
interrompere le sue ricerche
“Io Galileo […], e inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e
Reverendissimi Cardinali[…]; avendo davanti gl'occhi miei li
sacrosanti Vangeli, […], con cuor sincero e fede non fìnta
abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e
generalmente ogni e qualunque altro errore, eresia e setta
contraria alla S.ta Chiesa[…]. Io Galileo Galilei sodetto ho
abiurato, giurato, promesso e mi sono obbligato come
sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho
sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione […].”
Roma. 22 giugno 1633. Abiura e carcere a v ita: è questa
la pena patteggiata dalla Chiesa. L’accusa è di eresia.
L’inv enzione del cannocchiale ha permesso di v edere
lontano, troppo lontano a parere dell’alto clero: Galileo ha
v oluto riv oluzionare la scienza, ma così f acendo ha
contrastato la Chiesa.
Galileo era conv into che anche nella Chiesa ci f ossero
uomini aperti alle nov ità, non si è inv ece reso conto che
essa non ammetterà mai che i grandi antichi f ilosof i come
Aristotele e Tolomeo possano sbagliare, e a maggior ragion
la Bibbia.
Già nel f ebbraio del 1616, in risposta ad una sua lettera in
cui lo scienziato sostenev a che compito della Bibbia è
occuparsi di cose morali e religiose ma non scientif iche, il
Santo Uf f izio consigliò a Galileo di abbandonare le sue
ricerche e di dedicarsi all’insegnamento e ad inv enzioni di
utilità per la società.
La teoria copernicana potev a essere usata solamente
come strumento matematico per poter descriv ere i
f enomeni astronomici ma senza mettere in dubbio le Sacre
Scritture.
debba essere libera e che su di essa non
debba ricadere l’autorità della Bibbia. Le
Sacre Scritture si occupano occupano di
questioni morali e religiose, ma non affrontano
problemi scientifici.
Gi: - Capisco! Ma, non ha paura, affermando
ciò, di essere bruciato al rogo, come hanno
fatto con quel poveretto di Giordano Bruno, e
di venire, quindi, giustiziato per eresia? Si
rende conto, vero, che quel che dice contrasta
fortemente con la Chiesa. Lei riduce la Terra a
un pianeta qualsiasi!
GG: - Io credo nell’uomo e nella sua ragione.
A lungo andare capiranno che dico il vero.
G: - E’ stato molto interessante parlare con lei,
signor Galilei. Grazie di tutto e arrivederci!
GG: - Si figuri, è importante che mi abbia
voluto intervistare. In questo modo i vostri
lettori capiranno di più ciò che cerco di
spiegare, anche se inutilmente, alla Chiesa.
Ritengo che la scienza non debba rimanere un
sapere di pochi, ma debba essere conosciuta
dal maggior numero di persone possibile. Solo
così ci potrà essere uno sviluppo ed un
ampliamento maggiore e più veloce delle
conoscenze scientifiche. Troppo spesso le
persone si fermano alle dichiarazioni di
persone che diffondono teorie non fondate su
dimostrazioni oggettive che confermino le loro
parole, ma su una ormai antiquata questione
di fede, facendo leva sulle loro paure.
Grazie a lei, dunque.
GALILEI COMMENTA LA SUA ABIURA
Cari lettori, abbiamo incontrato il grande scienziato Galileo Galilei
nella sua dimora dove è agli arresti domiciliari. Abbiamo cercato di
capire qual è il suo pensiero dopo il suo atto di abiura. Ecco cosa ci
ha risposto:
“ Credo che in Italia venga data poca importanza alla ricerca
scientifica, diversamente da altri stati, in cui la scienza è più libera e
lo stato sostiene le spese per gli esperimenti e le invenzioni.
L’incalzante presenza della Chiesa e i suoi continui interventi in
merito non fanno che accrescere ulteriormente tali difficoltà.
Ho elaborato un metodo sperimentale, fondato su osservazione,
ipotesi, esperimenti e teorie ed ho pubblicato documenti in volgare, in
modo tale che anche il popolo li potesse capire, ma a nulla sono valsi
i miei studi e i miei tentativi contro il muro innalzato dalla Chiesa.
In precedenza ho cercato di convincere alcuni vescovi ad osservare il
cielo al cannocchiale, perché vedessero con i loro occhi che avevo
ragione, perché esprimessero un loro parere su quel fenomeno che
non si era mai visto fino ad allora, ma loro si sono rifiutati e mi hanno
condannato all’abiura.
Mi è stato proposto di continuare a dare lezioni private, insegnare,
inventare oggetti utili e utilizzabili da tutti, ma io ho continuato,
testardo, ho voluto procedere con le mie ricerche, ma alla fine mi sono
dovuto arrendere. Lo ammetto, la Chiesa è riuscita a giocare sulle mie
paure e a vincere. La mia abiura è stata causa di una mia paura:
temevo infatti di finire sul rogo, non riuscivo a sopportare il pensiero
del dolore fisico; così ho riconosciuto i miei errori in tribunale, ho
rinnegato le mie scoperte.”
Pag.5
VOCI DAL POPOLO
Cosa pensa il popolo di questo dibattito tra Chiesa e Scienza?
Il popolo, a questa lotta fra teorie geocentriche ed eliocentriche, risponde con cantastorie che criticano la
teoria copernicana, deridendola e prendendosene gioco, e con l’indifferenza di quelle famiglie povere che
trovano speranza nella teoria tolemaica, perché, sebbene piovano loro addosso continue sventure, trovano
comunque speranza nel pensiero che Dio li osserva e attende che facciano al meglio il lavoro che è stato loro
assegnato. Il fatto che la Terra sia immobile e al centro di un limitato e sicuro universo, offe loro un forte
punto di riferimento. Essi non potrebbero mai accettare di vivere su un pianeta qualsiasi che ruota
ininterrottamente in uno spazio infinito, perché sarebbe come dire che i loro sforzi sono vani. Per le povere
persone, è chiaro, la vita è fondata su Dio, tutte le azioni, anche le più faticose, sono prova di forza; se
perdessero queste certezze, tutto risulterebbe insignificante e privo di senso.
Al popolo, dunque, non importa seguire tutte le scoperte e le novità degli scienziati, né si preoccupa di chi
abbia o meno ragione, piuttosto si schiera dalla parte di chi ha maggiore potere e offre più ricompense,
specie se questa ricompensa è una la promessa di una vita futura in Paradiso.
Un popolo tragicamente confuso
Non è semplice fornire una
spiegazione completa del
vero
stato
del
popolo,
perché esso è vario: vi sono
alcuni che ritengono giusta
la
teoria
copernicana
perché
fornisce
prove
contrariamente al sistema
geocentrico, mentre ci sono
altri che considerano valida
la teoria tolemaica perché
crede ciecamente alla verità
del Signore e perciò si
affida completamente nelle
sue mani
Come gira!!! Quel tale Galileo ha proprio
L’ intervista fatta ad alcuni
ragione, quell’ubriacona della Terra anche
oggi ha bevuto troppo…
abitanti conferma quanto
già si percepisce: infatti, infa
si può constatare che la
maggior parte della gente rimane perplessa. Galileo ha
creato solo confusione nelle loro teste, dopo che ha
cercato di divulgare la teoria copernicana in lingua
volgare.
Riportiamo adesso quelle che sono state le parole dei
cittadini comuni:
G: - Scusi se la interrompo nelle sue faccende, ma le
volevo porre una semplicissima domanda. Sicuramente
avrà sentito parlare delle due teorie su cui in questi
giorni si sta discutendo instancabilmente! Sa dirmi in
quale delle due crede, se in quella tolemaica o in quella
copernicana?
C1 : - Mi dispiace, ma penso proprio che abbia fermato la
persona sbagliata da interpellare, perché mai come in
questa caso la mia mente è confusa. Non le posso
fornire informazioni precise perché una mattina mi
sveglio e credo che la teoria copernicana sia la più
corretta e anche la più sincera, perché un certo tizio,
un certo Galilei mi sembra, ha fornito le prove della
veridicità di questo sistema. Un’ altra mattina, invece, mi
sveglio e, più credente che mai, mi affido nelle mani del
Signore e allontano da me tutto ciò che ritengo mi
allontani dalla fede. Così, prendo per buona la teoria
tolemaica.
G: - Allora scusi per il disturbo e grazie per l’ attenzione
data al nostro giornale!
G: - Mi scusi, posso rivolgerle una domanda? In quale
teoria crede? In quella geocentrica o in quella
eliocentrica? Ne avrà sentito parlare immagino…
C2: - Ecco, ritengo che il sistema più corretto e valido
sia quello eliocentrico e copernicano. Non credo in Dio,
ma soprattutto non credo nella Chiesa. Credo però nella
scienza e nel fatto che le teorie che essa propone siano
quelle più chiare, reali, ma soprattutto dimostrata con
delle prove, come quelle fornite da questo nuovo
scienziato Galilei, no?
G: - Grazie per la sua gentile collaborazione, riceverà in
omaggio una copia del nostro giornale.
G: - Scusi, può dedicarmi un attimo della sua attenzione?
Le volevo chiedere se lei ritiene più giusta la teoria
copernicana o quella tolemaica. Le conosce?
C3: - Cosa vuole da me? Io sono una povera vecchietta,
cosa vuole che ne sappia delle sue teorie e di tutte
queste chiacchiere da scienziati. La scienza, la
scienza…parole demoniache e contrarie a quelle del mio
Signore, l’ unica fonte di verità…Vada, vada…
G: - Mi scusi, cosa ne pensa di Galileo Galilei?
C4: -Penso che sia un ammazza – Bibbia. Sarà vero che
capiamo poco e niente, ma siamo sicuri che è un matto;
non può davvero pensare che il Sole sia in mezzo
all’ universo, quando è ben visibile che si muove nel cielo,
e poi non si possono contrastare le scelte di Dio.
Secondo me finirà sul rogo, come quell’ altro… quel… quel
Bruno … o chissà cosa!
G: - E se invece riuscisse a rendere ufficiale il suo
sistema, come reagirebbe?
-Non ci riuscirà mai, neanche se vendessi la mia testa!
Adesso avete un’ idea di quello che sta succedendo? Dalle
informazioni raccolte possiamo dedurre che alcuni
credono nella teoria tolemaica, altri -pochi - in quella
copernicana, mentre altri vivono nella confusione perché
non sanno da che parte stare, divisi tra una scienza che
dimostra e una religione che richiede fede!
Questo è tutto per oggi, a domani con altre notizie!
Pag. 6
INSERTO SPECIALE
La Redazione: classe 2D, Scuola Media B. Croce - Gonzaga (Mn)