Le mieloradicolopatie cervicali

Transcript

Le mieloradicolopatie cervicali
Le mieloradicolopatie
cervicali
P. Caiazzo
U.O. di Neurochirurgia
Ospedale S. Maria di Loreto Nuovo
ASL Napoli 1
Direttore: dr. M. de Bellis
LI Congresso Nazionale SNO
Cagliari 18 – 21 Maggio 2011
La mieloradicolopatia cervicale è un processo
patologico caratterizzato da compressione
nervosa da parte di materiale discale erniato dai
dischi intervertebrali o da speroni ossei artrosici
Epidemiologia



L’incidenza annuale, adattata all’età, sarebbe pari
a 83 casi ogni 100.000 soggetti.
L’età è compresa tra 13 e 91 anni con lieve
predisposizione per i maschi
Il 14,8% riferisce precedenti traumi o sforzi fisici
abnormi
PATOGENESI
PATOLOGIA DEGENERATIVA
Processo di invecchiamento naturale delle strutture
osteo-legamentose della colonna vertebrale tale da
provocare un disordine strutturale favorito da
 vizi di postura
 Ripetute sollecitazioni meccaniche quali vibrazioni,
torsioni, iperlordosi, responsabili di danno al disco, alle
faccette articolari e al legamento posteriore
 Fumo (teoria emodinamica)
Etiologia
Ernia discale
 Stenosi del canale vertebrale
 Spondilosi
• Sindrome della faccetta / cisti sinoviale
• Ossificazione del legamento longitudinale
posteriore (OPPL)
• Osteoporosi

ERNIE CERVICALI

Le ernie si sviluppano in
seguito alla degenerazione
di uno dei tre componenti
del disco intervertebrale
(nucleo polposo, anulus,
piatto discale)

Il disco intervertebrale è una
struttura fibro-cartilaginea
con funzione di ammortizzare
le forze e garantire la motilità
dei vari segmenti della
colonna.
ERNIE CERVICALI
DEGENERAZIONE DISCALE

Nucleo polposo
Alterazione dell’equilibrio tra
sintesi (“swollen discale”) e
degradazione delle glicoproteine
(disidratazione)

Piatti discali
(Lamelle cartilaginee
aderenti alla spongiosa delle vertebra
sopra e sottostanti)
- Degenerazione con formazione di
osteofiti

Anello fibroso
-
Indebolimento delle fibre con
conseguente invaginazione e
fissurazione
Formazione di tessuto di
granulazione ipervascolarizzato
e tessuto cicatriziale
-
STENOSI DEL CANALE CERVICALE
STENOSI DEGENERATIVA DEL CANALE CERVICALE
Alterazioni anatomiche peculiari





Degenerazione del disco
Ipertrofia delle faccette
Ispessimento dei legamenti gialli
Formazione di osteofiti
Ossificazione legamento posteriore
STENOSI DEL CANALE

Ossificazione del legamento
longitudinale posteriore:
situazione patologica del tutto particolare
frutto (con tutta probabilità) di una
patologia genetica ed autoimmune,
piuttosto rara in Europa e nelle
Americhe, e molto frequente in
Giappone
Sintomatologia




Cervicalgia
Radicolopatia con dolore alle
braccia
Mielopatia
Neuroprassia alle estremità

CERVICALGIA: Il dolore è di solito il
primo sintomo anche nella mielopatia
cervicale e può essere localizzato in
corrispondenza dei metameri sofferenti

RADICOLOPATIA: E’
dovuta all’interessamento di
una o più radici spinali da
parte di un’ernia o di
osteofiti laterali; il paziente
avverte una serie di alterate
sensazioni in
corrispondenza della
regione cutanea innervata
dalla relativa radice sino a
configurarsi una vera e
propria estensione del
dolore a partenza dal
rachide cervicale, definita
cervicobrachialgia
Mielopatia

La mielopatia è una sindrome clinica, riconducibile ad
una lesione del midollo spinale, caratterizzata da:

paralisi spastica
assenza di sensibilità al di sotto del livello della

lesione

segni di lesione di tipo periferico (per
interessamento delle corna anteriori) definiti come segni
“sottolesionali di tipo centrale”.
Tale coorte sintomatologica varia in base alla sede della
lesione midollare.

Si potranno dunque avere quadri
clinici diversi, ciascuno in
riferimento a quello o a quegli
spazi intervertebrali (C3/C4,
C4/C5, C5/C6, C6/C7, C7/D1)
interessati dalle modificazioni
discali o spondiloartrosiche, con
interessamento mono o bilaterale
delle radici nervose con o senza
danno midollare, a seconda della
localizzazione delle alterazioni
degenerative. In caso di danno
midollare il quadro clinico si
manifesta con una discreta
simmetria di segni clinici e
sintomi se la lesione è mediana e
si sviluppa bilateralmente in
maniera equilibrata. Quando la
compressione è chiaramente
lateralizzata il quadro clinico è
caratterizzato da una Sindrome di
Brown-Sequard .
Diagnosi



La diagnosi di radicolopatia o mieloradicolopatia cervicale
scaturisce dalla correlazione tra storia clinica, visita del paziente
ed esami diagnostici.
L’esame di scelta nella valutazione della patologia discoartrosica
cervicale è la Risonanza magnetica Nucleare (RMN) che fornisce
un’ottimale valutazione delle strutture nervose cervicali e
un’accurata definizione delle protrusioni discali e della spondilosi
cervicale.
La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) consente una
migliore visualizzazione delle strutture ossee rispetto alla RMN e
fornisce un’ottimale visualizzazione degli osteofiti e delle
dimensioni del canale vertebrale.
RMN
-
TC
TERAPIA

Trattamento conservativo generalmente per i pazienti
con soli sintomi radicolari

Trattamento chirurgico indicato per:
– Compressione radicolare
– Compressione midollare
– Instabilita segmentaria
– Deformità gravi
TRATTAMENTO MEDICO





Immobilizzazione
Trazione
Terapia farmacologica
Terapia fisica e manovre di manipolazione
Iniezioni di steroidi
TRATTAMENTO MEDICO





Immobilizzazione
Trazione
Terapia farmacologica
Terapia fisica e manovre di manipolazione
Iniezioni di steroidi
TRATTAMENTO MEDICO





Immobilizzazione
Trazione
Terapia farmacologica
Terapia fisica e manovre di manipolazione
Iniezioni di steroidi
Trattamento chirurgico
Decompressione per via anteriore, posteriore o
combinata
ERNIE CERVICALI
• Microdiscectomia anteriore con o
senza stabilizzazione
• Discectomia per via posteriore
previo lamino-foraminotomia
1. Pazienti con particolari prifessioni
(cantanti, speakers)
2. Monoradicolopatia con ernia
postero-laterale soffice
3. Livello cevicale C7-D1 / C3-C4
STENOSI DEL CANALE
•Discectomia anteriore con o senza
artrodesi intersomatica per un solo livello
•Discectomia anteriore ed osteofitectomia,
con artrodesi intersomatica per più livelli
•Somatectomia
•Laminectomia
•Laminotoplastica
Discectomia per via anteriore
Cloward 1962, Robinson Smith1970


Discectomia anteriore con o
senza artrodesi
intersomatica per un solo
livello
Discectomia anteriore ed
osteofitectomia, con
artrodesi intersomatica per
più livelli
Discectomie multiple con
osteofitectomia
Somatectomia
1980
•Somatectomia con artrodesi (protesi somatica e placca) in caso di
ampio coinvolgimento artrosico dei dischi e di uno o più corpi
vertebrali
Approccio Posteriore
Laminectomia e Laminoplastica
(1984)
Sono le tecniche più utilizzate per la decompressione
parziale o completa del midollo per via posteriore.
La laminoplastica consente la ricostruzione del segmento vertebrale
posteriore con conseguente conservazione dell’arco posteriore
TRATTAMENTO MEDICO
outcome




Efficace in buona parte delle radicolopatie
cervicali
I singoli trattamenti non sono supportati da
evidenze di alta qualità
L’approccio multidisciplinare è in grado di
alleviare la sintomatologia
Importante è definire l’acuzie di un processo
TRATTAMENTO CHIRURGICO
outcome



Non completa remissione della sintomatologia
(stenosi)
Possibile arresto – rallentamento della
progressione clinica
L’atrofia o il danno midollare possono essere
causa di un outcome insoddisfacente
GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE