SISTEMA DI TRASFERIMENTO DIGEST

Transcript

SISTEMA DI TRASFERIMENTO DIGEST
DATI CARTOGRAFICI NUMERICI
1. Forma vector
I dati sono stati acquisiti dalla cartografia esistente
mediante digitalizzazione ed organizzati in file,
ognuno corrispondente ad un elemento cartografico
ad eccezione dei limiti amministrativi che sono stati
acquisiti per Regione amministrativa.
- Dati da cartografia alla scala 1:50 000 serie 50 e da
quella alla scala 1:250 000, serie 250/G.
Il contenuto informativo è quello corrispondente alla
cartografia
tradizionale,
esclusa
l′altimetria,
suddiviso in tanti livelli quanti sono gli originali di
acquisizione; il formato di scambio è l′ISO8211
secondo l′implementazione DIGEST.
- Dati orografici (curve di livello e punti quota) da
cartografia alla scala 1:25 000 serie 25 e serie 25/V,
1:50 000 serie 50 (solo Sicilia) e 1:100 000 serie
100/V (solo area nord-ovest)
- Dati idrografici da cartografia alla scala 1:25 000
serie 25/V (disponibili per una modesta zona
dell′Italia Centrale)
- Dati orografici da cartografia alla scala 1:500 000
- Dati relativi ai ″limiti amministrativi″ da cartografia
alla scala 1:100 000 serie 100/L
2. Forma raster
I dati sono stati acquisiti tramite scansione e
georeferenziazione dei tipi cartografici della
cartografia alle scale 1:50 000, 1:250 000, 1:500 000
e 1:1000 000.
3. Forma matrix
Grigliato regolare di quote a diversa risoluzione ( 20/
100 m).
SISTEMA DI TRASFERIMENTO DIGEST
Digest (Digital Geographic Information Exchange
Standard), usato in applicazioni militari in ambito
Nato, è stato sviluppato dal gruppo di lavoro
internazionale
DGIWG
(Digital
Geographic
Information Working Group) ed è ora sottoposto ad
esame per essere accettato come standard ISO.
Digest include:
• modelli di dati;
• struttura di codifica di entità geografiche e di
attributi;
• qualità dei dati.
Relativamente al modello dei dati, esso è applicabile
nei seguenti casi:
a) dati vettoriali con struttura topologica; gli elementi
di base della struttura topologica sono le entità nodo,
arco e poligono; le entità geografiche nell’insieme
dei dati (punto, linea, area e entità geografica
complessa) sono rappresentate da una o più entità
topologiche con una relazione molti a molti tra entità
geografiche e topologiche.
In Digest entità topologiche e geografiche sono
connesse da una relazione a una via e, in qualche
caso, da relazioni inverse.
ENTITA’ COMPLESSA
AREA
LINEA
FACCIA
ARCO
PUNTO
NODO
NODO
CONNESSO ISOLATO
TESTO
TESTO
La freccia indica, per esempio, che l’arco rimanda ai
suoi nodi, ma i nodi non rimandano all’arco
corrispondente.
L’uso della relazione a una via riduce l’ammontare dei
dati e al tempo stesso conserva la struttura dell’intero
schema concettuale.
L’uso in alcuni casi di relazione rovesce (ad esempio
dall’arco alla linea e dalle entità semplici – area, linea,
punto – a quella complessa) disponibile in forma VRF
(Vector Relational Format), migliora l’efficienza
computazionale.
Si hanno sette tipi di record logici:
•
•
entità geografica
•
punto
•
linea
•
area
•
complessa
entità topologica
•
nodo
•
arco
•
faccia
b) dati vettoriali di tipo spaghetti o arco – nodo.
La struttura in questo caso consiste di record che
descrivono le entità geografiche e record di
coordinate.
La distinzione tra i due tipi di strutture è realizzata
mediante l’uso di diverse combinazioni di sottocampi.
c) dati raster.
Sono insiemi di immagini RGB o color coded.
d) dati matrix.
Sono matrici contenenti dati grigliati di tipo non
radiometrico.
Per quanto riguarda la codifica delle entita’
geografiche e degli attributi, in Digest è definito un
apposito catalogo, detto FACC (feature and attribute
coding catalogue).
Lo scopo del catalogo è di definire uno schema
standardizzato per documentare le entità geografiche
e gli attributi che si ritrovano comunemente nei sistemi
informativi geografici.
Nel caso in cui ci siano applicazioni particolari che
richiedono la definizione di entità geografiche o
attributi specialistici, non ancora contenuti in FACC,
può essere utilizzato un Dizionario di Dati
appositamente predisposto. In caso contrario è
preferibile utilizzare le specifiche di FACC.
Le entità geografiche sono identificate con un codice
di 5 caratteri. Il primo carattere corrisponde alla
categoria dell’entità geografica ed è una lettera
dell’alfabeto inglese compresa tra A e Z.
Ci sono dieci categorie principali, distinte in
sottocategorie identificate dal secondo carattere del
codice (sempre una lettera compresa tra A e Z). Infine
il terzo, quarto e quinto carattere corrispondono ad un
codice numerico con valori compresi tra 000 e 999
che individua una specifica entità geografica
all’interno di ogni categoria (un blocco di valori
numerici è settato a parte per usi speciali).
Digest fornisce una lista di attributi individuati con un
identificatore alfanumerico di 3 caratteri. In coda ad
ogni attributo si ha o un intero compreso tra 000 e
999, per rappresentare il valore dell’attributo, o un
campo alfanumerico di lunghezza variabile, che può
essere un intero o un floating point e rappresenta la
grandezza reale dell’attributo.
Infine, relativamente alla qualità dei dati, devono
essere considerati i seguenti descrittori:
•
sorgente dei dati;
•
accuratezza;
•
livello di aggiornamento;
•
consistenza logica;
•
completezza;
•
sicurezza dei riservati;
•
possibilità di distribuzione dei dati.
I dati sono organizzati in strutture che comprendono
varie categorie:
•
volume;
•
insieme dei dati;
•
record topologici/spaziali;
•
entità geografiche;
•
attributi.
I descrittori di qualità devono essere assegnati ad
ognuna delle categorie precedenti.
STRUTTURA DI SCAMBIO
La struttura di scambio è costituita da tre parti:
la testata del file di trasmissione (THF: transmittal
header file), che contiene dettagli sul contenuto delle
informazioni trasmesse;
la testata del sottoinsieme di dati: contiene
informazioni su ogni specifico dataset trasmesso. E’
indicato con HDS (Header Data Subset);
il sottoinsieme dei dati: contiene i dati da
trasmettere ed è indicato con GDS (Geo Data
Subset).
Il GDS può supportare le diverse strutture di dati che
abbiamo esaminato precedentemente, ma queste
strutture non possono essere mischiate in uno stesso
insieme di dati.
Allo stesso modo, in un certo insieme di dati, è
permesso un solo sistema di riferimento, di coordinate
ed un solo tipo di rappresentazione cartografica.
Benché il GDS sia un’entità logica unica, esso può
essere rappresentato da un insieme di file separati,
nel caso in cui sia conveniente ai fini della
trasmissione o del processamento dei dati (ad
esempio può essere utile raggruppare tutti i record di
arco, nodo ed area in tre file separati).
I dati vettoriali possono essere modellizzati sia con
una struttura di dati orientata agli oggetti che con una
struttura relazionale. In entrambi gli approcci le
relazioni topologiche sono realizzate tramite puntatori
ai relativi oggetti o entità.
Nel caso dell’approccio orientato agli oggetti la
connessione è definita dal puntatore all’identificatore
del record; nell’approccio relazionale dall’identificatore
di riga della tabella.