Salernitana, l`allarme Rosso suona al 95`

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Salernitana, l`allarme Rosso suona al 95`
lunedì 22 novembre 2010
LA BEFFA
9
PRIMA DIVISIONE
HARAKIRI ALL’ARECHI, IL RAVENNA PAREGGIA SUL GONG. GRANATA BRUTTI E SEMPRE PIÙ LONTANI ALLE VETTA
Salernitana, l’allarme Rosso suona al 95’
SALERNITANA
RAVENNA
1
1
SALERNITANA (4-4-2): Polito 6; Balestri 6, Peccarisi 6, Murolo 6, Legittimo 6; Montervino 6, Pestrin 5, Carrus
5 (20’st Accursi 5); Ragusa 5 (41’st Litteri 5), Fava 6, Merino 6 (15’st Falzerano 6). A disp: Iuliano, Tricarico, Franco, V. Pepe. All: Breda.
RAVENNA: Rossi 6; Grea 6 (4’st Rosini 6), Ciuffetelli 5, Fasano 5, Sabato
5 (34’st Rosso 5); Rossetti 5, Sciaccaluga 6, Fonjock 6, Maggiolini 5; Caturano 6 (18’st Guitto 6), Chianese 6. A
disp: Pellegrino, Gardella, Visone, Varoli. All: Rossi.
ARBITRO: Soricaro di Barletta
RETI: 34’st rig. Montervino (S), 50’st
Rosso (R)
NOTE: Ammoniti: Caturano, Fonjock,
Fasano, Sabato, Ciuffetelli, Guitto (R),
Balestri, Pestrin (S), Accursi . Espulso: Murolo al 19’st .
Francesco Montervino. Lʼex Napoli ha realizzato il momentaneo 1-0 dal dischetto
per vincere la gara. Contro un Ravenna ordinato e nulla più per tutta la gara la squadra di Breda trova difficoltà
a fare gioco, a trovare gli spazi, ad alzare il ritmo. Partita brutta, con poche
occasioni. Tante sono le incognite.
Carrus e Pestrin insieme non hanno
convinto. Merino isolato sulla fascia è
troppo fuori dal gioco. Il Ravenna dal
canto suo ha fatto solo un tiro in porta: è bastato per portare via un punto.
Breda ritrova Pestrin e Peccarisi, dopo le squalifiche, sposta Carrus interno sinistro e soprattutto ritrova Meri-
SALERNO. La beffa nel finale. Litteri sbaglia il 2-0 in contropiede e su
azione d’angolo dopo una traversa di
Guitto, Rosso di testa batte Polito. Finisce 1-1, con la Salernitana, in vantaggio a 12’ dalla fine su rigore di
Montervino, che non ha fatto molto
LA CENERENTOLA
no. Il peruviano per l’intera settimana
non si è allenato, ma si vede che le cure dei tre fisioterapisti a cui si è rivolto sono servite. Ritmo basso, manovra spezzettata. Carrus si accende poco, a causa della condizione non ottimale, e sembra anche un po’ avulso
dalla manovra. Il Ravenna chiude bene gli spazi, provando a pungere in ripartenza. Le occasioni che arrivano
sono lampi nel quasi deserto dell’Arechi. Al 10’ tiro in diagonale di Montervino, il portiere respinge, ma Ragusa fallisce il tap-in. Al 36’ un rilancio di
0
0
PAGANESE (3-5-2): Gabrieli 6, Cuomo 6, Martinelli 6, Esposito 6, Ingrosso 6, Sciannamè 6 (28’st Siciliano 5),
Vicedomini 5, Casisa 6, Macrì 5 (23’st
Greco 6), Lepri 6, Magliocco. 5
All.Capuano
COMO (4-4-2): Castelli 5, Bossa 6
(20’st Ardito 5), Licata 6, Fautario 6,
Conti 6, Gomes 6 (45’st Morandi sv),
Da Dalt 5, Riva 6, Rodriguez 6 (26’st
Bardelloni 6), Cozzolino 6, Maah 5. All.
Brevi-Garavaglia
ARBITRO: Tudisco di Roma
NOTE: Ammoniti: Licata, Da Dalt
,Conti, Esposito. Espulso: Ingrosso
PAGANI. La Paganese non svolta. Capuano conquista il primo punto della
sua gestione contro il Como, ma lo 00 del “Torre” ha tanto il sapore di un’occasione persa per gli azzurrostellati,
che interrompono una striscia di 6 ko
consecutivi ma restano ultimi. I locali,
senza cinque titolari tra infortunati e
squalificati, partono bene e al 5’ sfiorano il vantaggio con Magliocco. Il forte vento condiziona il gioco e rende impossibile provare le palle lunghe. Al 20’
è il Como a provarci con Cozzolino che
da fuori area calcia di poco alto sulla
traversa. I lariani esercitano una lieve
supremazia territoriale ma succede poco o nulla e il primo tempo va agli archivi senza altri pericoli. Nella ripresa
DECIDE UNA DOPPIETTA DEL “9” CAPITOLINO
LE VOCI DAGLI SPOGLIATOI
Breda: «Quanta ingenuità...»
Murolo: «Espulsione ingiusta»
SALERNO. Deluso per il risultato,
amareggiato per l’espulsione,
pronto a ripartire. E’ un Murolo
non certo contento per come è
andata la partita con il Ravenna.
il difensore granata è stato al
centro di uno dei casi del match.
Il fallo su Chianese, tanto brutto
quanto inutile, è stato punito
dall’arbitro con un rosso diretto:
«Era il mio primo fallo in partita.
Era da dietro ma secondo me non
era da rosso». Il risultato è stato
quello di lasciare la propria
squadra in dieci. Ancora una
volta la squadra granata si è
vista comminare un’espulsione:
«Beh quelle a Cremona ne
vogliamo parlare? Comunque
lasciamo stare. Gli arbitri non ci
stanno certo dando una mano,
ma noi dobbiamo prenderci le
nostre responsabilità». Anche
perché dopo il match dell’Arechi
è sinceramente difficile
appellarsi all’arbitro. Poteva
EZIOLINO AMARO: «NOI, BRAVI E SFORTUNATI»
AZZURRI CON 5 ASSENTI: AL TORRE FINISCE 0-0
Capuano incassa il punto e rilancia:
«Fatemi lavorare e ci salveremo...»
Il Como blocca la Paganese-B
PAGANESE
COMO
Peccarisi innesca Ragusa che entra
in area calcia ma il portiere respinge,
arriva Fava che colpisce in pieno il
portiere. Occasioni buone, ma frutto
della casualità più che di schemi. Con
gli spazi chiusi la squadra non riesce
a trovare la chiave di volta e invece di
allargare il gioco tende troppo ad accentrarsi, andandosi a chiudere. Idem
nella ripresa. Il pressing dei centrocampisti ravennati toglie l’aria a Pestrin e compagni, penalizzati anche
dal campo pesante. Ma al 64’ Murolo
commette un fallaccio inutile a centrocampo su Chianese e per l’arbitro
è rosso diretto. Esce Carrus per far posto ad Accursi. Il Ravenna oltremisura guardingo in superiorità numerica
prova ad avanzare di qualche metro
il proprio baricentro. Ai granata resta
solo il cuore. Nel nulla generale al 77’
l’episodio favorevole. Su punizione di
Pestrin, Fava viene messo giù: è rigore che Montervino trasforma. Il Ravenna stringe i tempi e al 95’ trova il pari. Angolo battuto corto per Guitto,
nessun difensore esce, il tiro va sulla
traversa e Rosso trova il gol. Dopo il
gol ammonito anche Accursi che sarà squalificato così come Murolo. E’ il
primo pari interno della squadra granata che ora è a 4 punti dal Sorrento.
la Paganese sembra più propositiva ed
al 48’ 3’va vicinissima al gol: punizione di Magliocco, palla sul sinistro di
Cuomo che tutto solo spara inceedibilmenteb alto. Al 15’ la squadra di Capuano reclama per un fallo di mano in
area di un difensore del Como sugli sviluppi di una punizione di Magliocco
ma per l’arbitro è tutto regolare ed il
gioco continua. All’82’ Ingrosso mette
giù Riva sulla destra e si becca il secondo giallo che gli costa l’espulsione.
Il Como prende coraggio nel finale e
prova addirittura a vincere la partita,
con Maah, che su calcio d’angolo prova il tap-in vincente ma Gabrieli blocca. Un pareggio che serve a poco per
la formazione azzurro stellata.
PAGANI. Ci tiene a parlare del
pubblico Capuano e delle difficoltà
avute: «Il pubblico ha capito le
numerose assenze, la difficoltà
della settimana. La compattezza
con cui abbiamo giocato è stata da
lodare fino al 94’. Siamo stati bravi
a tenere la squadra alta. Abbiamo
creato qualche palla gol con
Magliocco e Cuomo, poi l’arbitro
che non ci ha dato un evidente
rigore su fallo di mano. Diceva un
filosofo: se il destino è contro di
noi sarà peggio per lui. Quando la
Paganese avrà recuperato gli
effettivi, migliorato la condizione
atletica e completato la rosa
potremo fare il nostro. Questa è
CASTALDO E NEGRO (2 GOL) TRASCINANO LA REGINA
una squadra che non ha base
atletica perché si è lavorati sulla
velocità e stiamo lavorando su
questo. La classifica per ora non la
guardo, la guarderemo alla fine
quando la Paganese sarà salva. Io
non mollo e sono certo che riuscirò
in questa impresa...». Diverse le
sensazioni del tecnico lariano
Garavaglia: «Non riusciamo a fare
risultati in casa. Accettiamo il
pareggio. È stata una partita
falsata dal vento. La Paganese ha
avuto delle discrete occasioni nel
primo tempo però abbiamo preso
le misure e non hanno fatto più
nulla. Mi sembra un campionato
abbastanza livellato».
esserci anche un rigore per il
Ravenna, in fin dei conti. Il dato
da sottolineare è che la
Salernitana non vice certo un
momento facile. 5 punti nelle
ultime 5 gare, una frenata non da
poco: «Sicuramente il momento
non è facile. Il campionato è
lungo, anche se onestamente
potevamo aver qualche punto in
più. I risultati non ci danno
certamente ragione. Dobbiamo
lavorare. Pensiamo ora alla
partita di Como». L’analisi del
match Il difensore granata non è
affatto d’accordo con chi sostiene
che la Salernitana abbia giocato
meno bene di altre volte:
«Secondo me abbiamo fatto un
ottimo primo tempo, creando
tante occasioni. Poi siamo stati
puniti nel finale, al 96’.
Sinceramente non so il perché di
tutti quei minuti di recupero».
La parola poi passa a Roberto
Breda, tecnico della Salernitana,
che non nasconde l’amarezza per
aver visto sfumare la vittoria in
piena zona Cesarini: «Siamo stati
ingenui - confessa sconfortato abbiamo buttato via quanto di
buono fatto in tutta la partita per
una disattenzione che ci è
costata cara. Gara del genere non
si possono perdere, quando se
avanti di una sola rete nei minuti
finali bisogna mantenere
altissima la soglia dell’attenzione
e invece noi non l’abbiamo
fatto». Breda, però, non butta via
tutto della gara pareggiata ieri
all’Arechi: «Onestamente la
squadra mi è piaciuta soprattutto
per la determinazione mostrata
quando è rimasta in inferiorità
numerica. Da quella grinta
bisogna ripartire e voltare
pagina. Adesso dobbiamo
guardare aventi e pensare al
prossimo avversario facendo
tesoro degli errori commessi per
non ripeterli».
TERMINA 2-0: SANNITI SECONDI A -1 DAI MOLOSSI
Ciofani fa a pezzi la Cavese Continua la favola Nocerina Clemente, due lampi nel buio
Colpaccio dell’Atletico Roma Foggia ko al “San Francesco” Il Benevento stende l’Andria
CAVESE
ATLETICO ROMA
0
2
CAVESE (4-3-3): Pane 6, Bacchiocchi 5, Cipriani 5, Troise 5, Sirignano
5, Di Napoli 5 (34’ st Santaniello 6),
Siano 6 (1’ st Lagnena 6), Zampa 6,
Turienzo 6, Schetter sv (19’ pt Sifonetti), Ciano C. 6. A disp. Botticella,
D’Orsi, Quadrini, Citro. Allenatore:
Barbato
ATLETICO ROMA (4-3-3): Ambrosi 6, Balzano 7, Doudou 6, Padella 7, Angeletti 7, Franceschini 7 (31’
st Miglietta 6), Romondini 6, Chiappara 6 (14’ st Barrionuevo 6), Esposito 6, Franchini 6 (20’ st Babù 6), Ciofani 6. A disp. Previti, Pelagias, Chiaretti, Caputo. Allenatore: Argentesi
.
ARBITRO: Marco Viti di Campobasso.
RETI: 15’ pt e 26’ st Ciofani
NOTE: Ammoniti: Sifonetti, Cipriani, Chiappara, Angeletti, Balzano.
Espulso all’ 85’ Bacchiocchi.
CAVA DE’ TIRRENI. Una Cavese
molto disordinata e confusionaria cede ad un compatto e spietato Atletico. Al Lamberti gli aquilotti, limitati
anche dai numerosi infortuni, non
riescono a contenere l’enorme qualità appartenente alla formazione romana. L’inizio gara si sviluppa sotto
ritmi abbastanza bassi, ma al 15’
passano i capitolini: Chiappara serve bomber Ciofani che batte Pane
da pochi passi. Ciano prova a scuotere i suoi ma la sua conclusione fa
il solletico ad Ambrosi. Pochi minuti dopo è Sifonetti a non sfruttare al
meglio uno splendido assist dello
stesso Ciano. Prima dell’inizio della
ripresa, la Cavese prova a mischiare le carte, esce Siano per Lagnena.
Al minuto 52 Turienzo non riesce a
girare in porta un cross di Ciano sugli sviluppi di una punizione. Gli
aquilotti alzano il ritmo della sfida, la
squadra di Incocciati appare in difficoltà ma la Cavese non ne approfitta. Al 69’ Ciano si butta tra Angeletti e Padella, ma il suo destro termina
alto sopra la traversa. Al 71’ l’Atletico mette in cassaforte il risultato.
Troise smorza un tiro di Romondini,
la deviazione favorisce l’intervento
di Ciofani che in sospetto fuorigioco
raddoppia. La Cavese subisce il colpo, l’Atletico non soffre molto nel
controllare il risultato.
IL DOPO-PARTITA
Barbato deluso:
«Più giusto il pari»
CAVA DE’ TIRRENI. Con Rossi in
tribuna per squalifica, è il tecnico
in seconda Barbato a commentare
il ko rimediato al "Lamberti".
«Nel primo tempo siamo stati
troppo precipitosi, cercando di
metterla solo sul piano agonistico,
senza ragionare. In settimana
avevamo impostato una gara di
possesso palla e cambi di gioco,
che loro soffrono molto e quando
ci siamo riusciti siamo stati
pericolosi. Nella ripresa non
siamo stati incisivi, ci hanno
condizionato i cambi forzati anche
stavolta, ma li abbiamo chiusi lì,
pur con scarsa lucidità, sfiorando
il pareggio».
NOCERINA
FOGGIA
3
1
NOCERINA (3-4-3): Gori 7; Nigro 7,
Pomante 6.5, Di Maio 7; Scalise 7, Bruno 7 (28’ st Marsili 7), De Liguori 6.5,
Bolzan 6.5; Catania 7.5, Castaldo 7 (36’
st Cavallaro 7), Negro 7.5 (30’ st Galizia). A disp.: Amabile, Sardo, Riccio,
Pepe. All. Auteri
FOGGIA (4-3-3): Santarelli 5.5; Caccetta 5 (18’ st Agostinone 5), Torta 6,
Rigione 6, Tomi 6; Koné 6, Salamon
6.5, Burrai 6; Agodrin 6 (32’ st Varga
6), Sau 6 (18’ st Cortese 6), Insigne 6.
A disp.: Ivanov, Candrina, Regini, Iozzia. All. Zeman
ARBITRO: Santonocito di Abbiategrasso
RETI: 17’ pt Castaldo (N), 24’ pt Negro (N), 20’ st Negro (N), 48’ st Salamon (F).
NOTE: Spettatori 5000 circa di cui 50
da Foggia. Ammoniti: Caccetta, Tomi, Sau, Burrai (F).
NOCERA INFERIORE. Dopo due
pareggi consecutivi la Nocerina torna al successo: prestazione perfetta
dei molossi al cospetto del Foggia di
Zeman e vittoria netta e meritata per
gli uomini da Auteri che disputano
probabilmente la miglior gara della
stagione. Un successo che conferma
i rossoneri in vetta alla classifica (+1
sul Benevento) e fa esplodere di gioia il San Francesco, gremito da quasi
5mila spettatori. Gara subito su ritmi
altissimi: il Foggia prova a tenere alto il baricentro ma la Nocerina è subito padrona del campo: Dopo un tentativo di Negro, con sfera ampiamente alta, arriva il vantaggio dei molos-
si: Scalise serve l’accorrente Castaldo che, con un tocco al volo, beffa Santarelli. La Nocerina continua a premere, il Foggia sembra allo sbando: Catania va via a Tomi e mette al centro
per l’imprendibile Negro; l’attaccante
con un rasoterra chirurgico firma il
raddoppio. Nella ripresa Zeman prova
il tutto per tutto e lascia praterie ai
molossi, che al 65’ chiudono virtualmente il match: Negro dribbla Torta
e e batte Santarelli in uscita. La partita praticamente si chiude qui. Solo
in pieno recupero il Foggia trova il gol
che accorcia le distanze: cross dalla
sinistra di Tomi, incertezza della difesa rossonera e tocco sotto misura di
Salamon che supera Gori e rende meno amara la sconfitta.
GLI SPOGLIATOI
Orgoglio Auteri:
«Che prestazione»
NOCERA. Entusiasmo alle stelle
per il pubblico del San Francesco,
grande soddisfazione anche per il
tecnico Gaetano Auteri. «Questi
tre punti sono meritatissimi. In
difesa abbiamo giocato una gara
perfetta, in attacco siamo stati
bravi e cinici. Meglio di cosi, non
poteva andare». La favola dei
molossi dunque continua: «Stare
lassù in vetta non ci spaventa e
voglioamo restarci a lungo«.
Delusione, ovviamente, per il clan
foggiano. Ecco il commento di
Zeman: «Abbiamo giocato una
brutta partita, siamo stati poco
attenti e molto disorganizzati; la
sconfitta ci sta...».
BENEVENTO
ANDRIA
2
0
BENEVENTO (4-4-2): Aldegani 6;
Formiconi 6, Siniscalchi 6.5, Signorini 6.5, Palermo 6; D'Anna 6 (8'st Pintori 6.5), Vacca 6.5, Pacciardi 6.5, Zito 6; Clemente 8 (37'st Germinale 6),
Evacuo 6. A disp.: Baican, Zullo,
Bianco, Joelson. All. Cuttone 6.5
ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia 6;
Fazio 6, Ceppitelli 6, Sibilano 6, Di Simone 6.5; Lacarra 6.5 (26'st Berretti
6), Moro 5 (34'st Carretta sv), Paolucci 6, Doumbia 6 (14'st Cavalli 6); Chiaretti 6, Del Core 5. A disp.: Locatelli,
Thackray, Pierotti, Anaclerio. All. Papagni
ARBITRO: Caso di Verona 5.5
RETI: st 12', 31' Clemente
NOTE: Ammoniti: Palermo, Di Simone, Moro, Lacarra, Del Core e
Chiaretti.
BENEVENTO. Magie alla Clemente e il Benevento batte anche l'Andria. Due perle del capitano giallorosso regalano tre punti d'oro alla strega
che continua la sua rincorsa alla vetta della classifica. Il sanniti in avvio
non riescono a prendere le misure e
fa passi indietro rispetto alla gara
contro i metelliani. Fortuna che ci
pensa qualche azione individuale ad
alzare i ritmi della partita con Zito che
si rende pericoloso allo scadere del
primo tempo con due tiri insidiosi
che mettono a dura prova le capacità dell’estremo avversario. Ma il brivido sale lungo la schiena del Benevento quando l’attacco dell’Andria
mette in difficoltà a più riprese la difesa giallorossa con l’ultimo tiro di La-
carra che finisce di poco al lato. La
ripresa segnala subito le stesse difficoltà iniziali dei giallorossi. Cuttone
cerca di dare una scossa sostituendo D’Anna con Pintori. Ed è proprio
“Pintoricchio” a dare l’assist vincente a Clemente che dalla destra infila
Spadavecchia con un tiro ad incrocio. Il Benevento si sblocca e alla
mezz'ora ancora Clemente sfodera il
suo colpo migliore. Il “pupo” si procura la punizione e dalla sua mattonella preferita manda la sfera nell’angolino alto. L’Andria dimostra di soffrire le squadre campane. Dopo le
sconfitte con Nocerina e Juve Stabia,
inciampa anche al “Vigorito”. La strega riconferma il 2º posto in classifica.
Luca Romano
LE INTERVISTE
Il match winner:
«Tre punti d’oro...»
BENEVENTO. Felice l'eroe di
giornata, Giampiero Clemente,
autore della doppietta che ha stesi
l'Andria. «Ogni anno, come di
consueto, i miei campionati non
iniziano nei migliori dei modi, poi,
piano piano, per fortuna riesco
sempre a raddrizzarli. Oggi, però,
ciò che contava veramente erano i
tre punti e siamo contenti per
esser riusciti a conquistarli contro
una ottima squadra». La parola
poi passa al presidente Vigorito:
«Questa squadra ha un cuore
enorme ed oggi (ieri, ndr) l’ha
dimostrato per l’ennesima volta.
Ringrazio i miei ragazzi, che sono
davvero fantastici»