Contatore visite - Stefano Simone Pintor
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Caravaggio di Fo e De’ Giorgi debutta dopo Londra al Teatro... http://www.puntoelineamagazine.it/index.php?option=com_c... Archivio Puntoelinea Home Teatro Rubriche Home Cover Teatro Cinema Allestimenti Danza Musica Libri Eventi Comics Moda Sport Comunicati Wellness Itinerari Società Energia, Innovazione, Sviluppo Editoriali PLM International Caravaggio di Fo e Deʼ Giorgi debutta dopo Londra al Teatro cerca... Caravaggio di Fo e De’ Giorgi debutta dopo Londra al Teatro Blu di Milano Scritto da Claudio Elli Venerdì 21 Gennaio 2011 15:42 Naturalmente beffardo. Il Caravaggio di Eugenio deʼ Giorgi, con testi propri e del Premio Nobel Dario Fo adattati e diretti da Stefano Simone Pintor, dopo il suo esordio autunnale in anteprima a Londra presso lʼIstituto Italiano di Cultura, debutta al Teatro Blu di Milano per tornare successivamente allʼOlmetto a fine marzo. Uno spettacolo che, oltre a omaggiare la poetica della pittura di Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio (1571-1610), dotata secondo Carlo Giulio Argan di “realismo drammatico”, intende riportare sulla scena in una girandola multiespressiva la teatralità dellʼuomo attraverso lʼesperienza del buffone. Alcuni episodi dissacranti e di conseguenza diversamente ispirati al divino, in omaggio sia dellʼAntico sia del Nuovo Testamento, accompagnano i percorsi del celebre pittore mediante lʼutilizzo idiomatico del grammelot. Chicca finale, ispirata al San Francesco mentre prega in verosimiglianza con lʼAmleto shakespeariano per sguardo ed atteggiamento nei confronti di un teschio, un pezzo in inglese in cui i due personaggi, peraltro coniati drammaturgicamente e pittoricamente nello stesso periodo (allʼinizio del XVII secolo) e cronologicamente contemporanei (tra il XII e il XIII secolo), divengono maschere intercambiabili e sovrapposte, allo stesso modo di Santa Chiara e Ofelia. Un gioco teatrale che dimostra lʼeterna connessione tra realtà e fantasia, in un divertissement dove la maestà dellʼarte figurativa si lega attraverso i secoli a quella scenica, nellʼinterpretazione, pur farsesca, del sacro. Giudizio: *** ASSOCIAZIONE TEATRALE DUENDE presenta: Caravaggio da testi di Dario Fo ed Eugenio deʼ Giorgi Con Eugenio deʼ Giorgi Drammaturgia e regia di Stefano Simone Pintor Milano, Teatro Blu, via Cagliero 26 Dallʼ11 al 23 gennaio 2011 Milano, Teatro Olmetto, via Olmetto 8/a Dal 29 marzo al 10 aprile 2011 Info e prenotazioni: Tel. 327 1438013 [email protected] Contatore visite Tot. visite contenuti : 818668 ©2009 Puntoelineamagazine.it – Tutti i diritti riservati - Periodico settimanale - ISSN 1970-0806 - powered by mcdiva - validato XHTML e CSS. 1 di 1 07/07/12 00.28 'Trasporto la Bibbia nell' oggi e Babele diventa la Borsa' - Re... http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/201... ARCHIVIO LA REPUBBLICA DAL 1984 'Trasporto la Bibbia nell' oggi e Babele diventa la Borsa' 02 settembre 2011 — pagina 15 sezione: FIRENZE LA BIBBIA ed il mondo di oggi, la spiritualità e l' economia. Le prova durano da giorni, frenetiche. Il camaleontico attore Eugenio De' Giorgi - allievo di Dario Fo e di Ferruccio Soleri - sarà uno dei protagonisti della «Giornata della cultura ebraica» con lo spettacolo, nuovissimo, Bibbia 2.0 tratto da testi del parigino Haim Baharier discendente da una famiglia di ebrei polacchi. L' opera vede la collaborazione di Alberto Ungari, drammaturgia Stefano Simone Pintor. Lo spettacolo sarà in scena domani a Siena (ore 21.15, piazza del Mercato, ingresso gratuito) e il giorno dopo alle 18 alla sinagoga di Firenze in via Farini (ingresso gratuito). Lo stesso De' Giorgi spiega: «I miei spettacoli sono ambientati nei ghetti: mi piace trattare in maniera contemporanea la cultura ebraica». Bibbia 2.0 ha come punto di riferimento l' umorismo di Woody Allen. La scena è dominata da un cubo che si illumina, probabilmente è l' immagine di un essere superiore, astratto. «Tutto gioca intorno a testi allo stesso tempo giocosi e serissimi: Caino e Abele, La torre di Babele, Davide e Golia. I miei punti di riferimento sono contemporanei: Caino e Abele mostra le lotte familiari, le liti tra fratelli magari per questioni economiche; La torre di Babele oggi non può che essere una Borsa che sale e scende freneticamente, Davide e Golia diventa uno scontro di pugilato». Dunque Eugenio De' Giorgi, grazie alle sue capacità affabulatorie e alla mimica mette in scena un mondo dominato dai poteri finanziari. Nello spettacolo l' attore recita un bellissimo passo di Baharier che dice: «La storia della mia identità, quella ebraica, è in fondo solo una storia di pentole e pannolini. Di sostentamento e di generazioni». Ancora De' Giorgi: «I testi della Bibbia sono visti in maniera moderna: da chi come me, come noi, è nato dopo migliaia di generazioni, dopo milioni di pentolee pannolini, ma che ancora oggi, nell' epoca dei mass media e di internet, vive le stesse identiche dinamiche di allora. Quasi che il mondo, come la benedizione ultima dello Shabbat donata da Dio al termine della creazione, si fosse fermato, si fosse bloccato in una dimensione di animatissima immobilità». - ROBERTO INCERTI La url di questa pagina è http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/02/trasportola-bibbia-nell-oggi-babele-diventa.html Abbonati a Repubblica a questo indirizzo http://www.servizioclienti.repubblica.it/index.php?page=abbonamenti_page 1 di 1 13/03/12 12.54