notte e giorno

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notte e giorno
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C ORRIERE
DEL
TV
V ENETO U V ENERDÌ
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G ENNAIO
2007
L’INTERVENTO
Il fatto che molte voci si siano
levate da ambienti laici in favore
dell'intervento di alcuni vescovi
veneti all'indirizzo della giunta regionale dimostra quanto un simile tema appassioni il nerbo della
società veneta: una società sempre meno disposta ad ascoltare
gli alti prelati quando discorrono
di temi direttamente legati alla fede, alla speranza e alla carità, e
sempre più incline a riconoscere
loro un ruolo attivo nel campo
del controllo contabile e degl'indirizzi amministrativo-gestionali
del denaro pubblico.
E' comprensibile, ma solo da
questo punto di vista, che la Chiesa cerchi e trovi ascolto su simili
temi più che su altri, nei quali evidentemente non riesce ad avere
La voce dei prelati sui temi laici e i nuovi rischi della Chiesa
altrettanta udienza ed eco sui
mezzi di comunicazione sociale.
Si tratta, in fondo, di un riflesso
di una secolarizzazione cui parte
degli ambienti clericali sembra
volersi conformare piuttosto che
opporre.
Del resto, proprio il fatto che
tanto più entusiastico sia stato il
plauso da parte di commentatori
e osservatori laici, quanto più tiepida la reazione degli uomini di
fede, conferma indirettamente
una circostanza su cui dovrebbero riflettere giusto i più attenti custodi dei valori dell'indipendenza
e del reciproco rispetto fra potere
ma della scristianizzazione della
politico e mondo ecclesiale.
Nel Veneto di oggi — sia detto società e, poniamo, di temi forse
più pertinenti
in generale, e
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voto o di non-voto, oppure di di- a chi intende la laicità come cultusquisire pro o contro lo shopping ra dell'indifferentismo, in cui un
natalizio, che di porsi il proble- vescovo, un bonzo o un telepredi-
catore possono alternativamente
tornare utili come fustigatori morali di questa o quella giunta.
Con la conseguenza che la voce
dei prelati, sempre più simili a
portavoce di un'agenzia umanitaria senza fini di lucro (o quasi), finisce di essere un generico surrogato di quella di altri. Di soggetti, cioè, cui certe critiche spetterebbero di diritto. Come quella
che un tempo si chiamava società
civile. O, ancor più semplicemente, gli esponenti politici dell'opposizione, che forse dopo aver incassato assieme a quelli della maggioranza l'aumento delle proprie
pensioni, non possono ora sindacare troppo su qualche auto blu.
Il pericolo principale, sic stantibus rebus, lo corrono i vescovi
stessi, che potrebbero in un futuro non troppo lontano vedersi definitivamente ripudiati dal loro
gregge in quella che dovrebbe essere la loro missione originaria.
Come successe ai tempi in cui,
proprio in Veneto, Chiesa e Stato entrarono in collisione, potrebbe presto accadere che contro vescovi che invitano a non votare
per certe persone si levino voci
che sconsigliano di frequentare
certe chiese. O qualsiasi chiesa.
Vale la pena far correre un simile
rischio alla notizia per eccellenza, cioè alla Buona Novella?
NOTTE E GIORNO
Sfilata «streetwear» all’Havana Club
Articolo 31 e Gemelli Diversi in passerella per «Broke»
Questa sera, uno alla volta, i volti più noti dell’hip hop nostrano, scenderanno davanti all’Havana Club di Treviso da infinite limousine bianche. L’occasione mondana per riunire nella Marca i volti più noti
della musica delle radici rap, è la nuova collezione di «Broke», il brand leader della
street couture. A partire dalla mezzanotte
all’Havana Club (Via Fonderia, 111) inizierà una festa aperta a tutti dove l’attenzione
sarà calamitata dall’arrivo dei Gemelli Diversi, Articolo 31, Fedro ex Grande Fratello e, probabilmente, da altri «amici» e testimonial del marchio trevigiano come i Flaminio Mafia e volti noti della televisione.
A Treviso arriverà anche J-Ax che ha dato conferma della propria presenza nonostante in questo momento il duo più famoso dell’hip hop nostrano sia «in pausa di riflessione». Dj Jad infatti continua l’attività
di dj e lo scorso anno ha pubblicato il primo disco solista, Milano-New York e anche
il compagno di sempre J-Ax ha fatto uscire
il disco da solista Di sana pianta, riscuotendo anche un certo successo di vendita. Gli
Articolo 31 poi si fermeranno qualche giorno in zona anche per cercare una location
adatta a girare il loro nuovo video musicale
che sarà sicuramente «made in Veneto».
In consolle alla serata trevigiana sarà dj
Chief, mago del sound r’n’b, Walterino e
Fausto Messina. Le coreografie saranno invece di Night Power e Etienne Jean Marie
(Etn), ballerino e coreografo di molti tour e
video delle star più famose del jet set musi-
MODELLI PER UNA SERA Gli Articolo 31. E stasera potrebbe esserci anche Materazzi
cale, da Geri Hallywell a Kylie Minogue,
da Robbie Williams a Paola e Chiara.
La sfilata sarà il più originale possibile
infatti i capi della collezione «Broke» saranno indossati da un gruppo di ballerini
che si esibiranno sul dancefloor in evoluzioni da professionisti, rinunciando alla
classica passeggiata per mostrare i vestiti
indossati. Con i nuovi design il marchio
trevigiano si è diretto verso uno street wear più maturo, puntando su materiali di
prima qualità e colori soft adatti ad un
pubblico eterogeneo che va dagli artisti
rap agli atleti e calciatori, ma anche a ragazze sportive «assetate» di glamour, al
creativo d’arte contemporanea e al professionista fuori dagli schemi. La festa ad entrata libera (info 392/0000001), la cui direzione artistica è di Cristian Rossetto (in arte Mister Chicca), sarà segnata, assicurano gli organizzatori, da continue sorprese.
Una di queste potrebbe essere l’arrivo di
Marco Materazzi, campione del mondo
con la Nazionale azzurra, che da anni, fuori dal campo di calcio, ama vestirsi con i
capi firmati dal brand trevigiano.
Francesco Verni
Lorenzo Tomasin