introduzione al diritto tributario spagnolo

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introduzione al diritto tributario spagnolo
INTRODUZIONE AL DIRITTO TRIBUTARIO SPAGNOLO.
INTRODUZIONE
Buon giorno a tutti .
Come
accade
configura
in
come
esposizione
Italia,
un
anche
corpo
in
Spagna,
dottrinale
richiederebbe
un
il
molto
intero
corso
Diritto
ambio
di
ed
Tributario
esteso,
durata
annuale
la
si
cui
dedicato
esclusivamente a questa materia.
Dal
momento
che
stiamo
trattando
una
lezione
introduttiva
andremo
a
soffermarci soltanto sulle caratteristiche più importanti e tipiche del
sistema spagnolo fornendo un’idea sintetica di ciascuna imposta.
LE DIFFERENTI AMMINISTRAZIONI TRIBUTARIE SPAGNOLE.
Il primo punto che voglio sottolineare è la struttura del sistema fiscale
spagnolo.
Come tutti Voi saprete la Spagna viene definita come uno Stato Autonomo o
almeno così viene indicato nella Costituzione Spagnola. In realtà dopo un
un lento, ma costante processo di decentramento, che ha reso flessibile
al
massimo
la
Costituzione
costituionalisti,
è
concorde
Spagnola,
nel
la
maggior
definire
la
parte
Spagna
degli
come
autori
uno
Stato
federale di fatto e lo studio del suo sistema tributario è proprio dove
maggiormente si ravvisa questa circostanza.
L’attuale struttura del sistema fiscale spagnolo è stata disegnata con la
Legge
di
Riforma
del
14
novembre
1977
(LMURF)
che
ha
previsto
la
modernizzazione totale del sistema tributario, che a partire da tale
momento
lo
ha
equiparato
a
quelle
del
resto
dei
paesi
dell’Europa
Occidentale basando il suo ordeninamento sui principi contenuti nell’
articolo
31.1
della
Constituzione
(C.E.)
che
stabilisce
“tutti
contribuiranno al sostenimento della spesa pubblica in proporzione con la
propria
capacità
economica
mediante
un
sistema
tributario
giusto,
ispirato ai principi di uguaglianza e progressività che, in nessun caso,
avrà carattere confiscatorio”.
Conformemente all’ art. 133 CE i protagonisti dell’attività finanziaria
nell’ordinamento giuridico spagnolo sono lo Stato, le Autonomie (CCAA) e
le Corporazioni Locali (CCLL), attività che comprende quella di stabilire
i tributi che danno luogo ai distinti sistemi tributari territoriali.
1
E’ opportuno chiarire che lo Stato ha la titolarità del potere tributario
originario, che presuppone la posibbilità di creare tributi “ex novo”
regolando
tutti
gli
elementi
essenziali
e
formali
nei
limiti
della
propria Costituzione (CE) (Art. 133.1 CE). Alle CCAA ed alle CCLL viene
riconosciuta la possibilità di stabilire tributi in accordo con
le leggi (Art. 133.2 CE),
la CE e
che nel caso delle CCAA si traduce nella
possibilità di stabilire propri tributi.
Il sistema di finanziamento e raccolta delle Autonomie è regolato dalla
Legge Organica di finanziamento delle Comunità Autonme (Ley Orgánica de
Financiación de las Comunidades Autónomas), conosciuta anche come LOFCA.
La Costituzione impone una serie di limiti in relazione alla facoltà di
raccolta propria delle amministrazioni autonome. Dovranno rispettare in
ogni caso, la riserva di legge degli elementi essenziali del tributo, che
dovranno
seguire
il
principio
di
territorialità,
non
potranno
essere
creati dazi doganali e devono evitare l’esistenza di privilegi economici
e sociali, così come dovranno rispettare il principio di solidarietà nei
confronti del resto delle Autonomie .
Nel caso delle CCLL, la riserva di legge esige che
il loro sistema
tributario venga stabilito dallo Stato attraverso la Legge Regolatrice
delle Agenzie fiscali locali (Ley Reguladora de las Haciendas Locales)
che attualmente adotta la forma di Real Decreto Legislativo 2/2004, del 5
marzo (TRLRHHLL) e lascia loro un certo margine di decisione per quanto
riguarda la fissazione delle aliquote fiscali. Altri Organismi di Diritto
pubblico possono richiedere tributi quando una legge lo determina. A
questo sistema, dobbiamo aggiungere due regioni autonome : i Paesi Baschi
e la Navarra, che godono di un sistema fiscale speciale riconosciuto
dalla Costituzione, che si chiama sistema “foral”.
Nel regime “foral” (applicabile alla Comunità Autonoma dei Paesi Baschi
ed alla Comunità “Forale” di Navarra) il sistema di finanziamento si
caratterizza poiché i Territori Storici dei Paesi Baschi e la Comunità
“Foral” di Navarra hanno la potestà per mantenere, stabilire e regolare
il
proprio
regime
liquidazione,
fiscale.
raccolta
e
Questo
controllo
implica
della
che
maggior
l’esazione,
parte
gestione,
delle
imposte
statati (attualmente tutte, eccetto i dazi d’importazione e le aliquote
d’importazione delle Imposte Speciali e delle Imposte sul Valore Aggiunto
- IVA) corrisponde a ciascuno dei tre Territori dei Paesi Baschi e della
Comunità “Foral” di Navarra. La raccolta di queste imposte rientra nella
podestà
di
detti
territori
e,
per
sua
parte,
la
Comunità
Autonoma
2
contribuisce
al
finanziamento
delle
spese
generali
dello
Stato
non
assunte, attraverso una quantità denominata "quota" o "cupo".
Nell’anno 2002 è stato rinnovato il regime fiscale applicabile ai Paesi
Baschi e nel 2003 quello abblicabile a la Navarra.
Quindi possiamo dire che in Spagna ci sono tre diversi sistemi fiscali :
uno per i Paesi Baschi, un altro per la Navarra; e un altro per il resto
dello Stato. E, all’interno dello Stato ci sono, come vedremo di seguito,
altre differenze tra le Comunità Autonome, ognuna qualificata nell’ambito
del sistema generale, come vedremo nel resto di questa esposizione.
LA RESIDENZA FISCALE
Criteri di residenza
I criteri per considerare residente una persona son i seguenti (artt. 9 e
10 della LIRPF):
Criterio generale
Il criterio generale è la permanenza fisica in Spagna della durata di più
di 183 giorni naturale in un anno. Non si tiene conto delle assenze
temporanee
fuori
del
territorio
nazionale
.
Affinché
l’assenza
fuori
dalla Spagna abbia efficacia, il contribuente, deve agire fornendo un
certificato di residenza di un altro luogo. Per esempio, se una persona
si reca in vacanza con un biglietto di andata e ritorno, questi giorni di
assenza contano ai fini della residenza in Spagna.
Il contribuente è la persona che deve dimostrare all’Agenzia Tributaria
spagnola attraverso ogni mezzo ammesso in Diritto, che ha risieduto più
di 6 mesi ed un giorno fuori dalla Spagna. Non ha efficacia nessuno
certificato
nell’anno
di
del
residenza
supposto
emesso
cambio
da
di
qualche
residenza
paradiso
ne
nei
fiscale.(Ne,
quattro
anni
sccessivi).
Una volta provata la residenza fuori dalla Spagna per più di 6 mesi ed un
giorno, nel caso in cui il nuovo luogo di residenza sia un paradiso
fiscale, si applica una quarantena fiscale, cioè a dire, un periodo di
quattro anni (oltre quello provato) durante i quali sarà tassato come
residente in Spagna.
Il paradiso fiscale cessa di esserlo dopo la firma di un accordo sullo
scambio
di
informazioni
in
materia
fiscale
o
di
una
convenzione
per
evitare le doppie imposizioni con la clausola di scambio di informazioni.
In questi ultimi anni, la Spagna ha firmato accordi per evitare la doppia
imposizione (con clausola di scambio di informazioni) con vari paesi e
3
territori per promuovere i canali di scambio di informazioni, e l'uscita
del paese dalla cosiddetta "black list". Così dei 48 paradisi fiscali
stabiliti e riportati nella lista originale del 1991, sono usciti 15
Paesi in tutto il mondo: si tratta di Andorra, Antille Olandesi, Aruba,
Cipro, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Bahamas, Barbados, Giamaica ,
Malta, Trinidad e Tobago, il Lussemburgo, Panama, San Marino e Singapore.
Permangono nella lista territori come Gibilterra o Liechtenstein.
In
questa
scheda
pubblicata
dal
giornale
Expansión
il
29-1-2015,
si
possono vedere graficamente quali paesi o territori sono usciti dalla
lista e quali continuano ad essere considerati paradisi fiscali agli
occhi delle autorità fiscali spagnole.
Criterio d’interesse economico
Il criterio degli interessi economici è un criterio speciale per il quale
la
persona
che
non
risiede
in
Spagna
si
considera
residente
quando
possiede attività o interessi economici con nucleo principale o base in
Spagna. Per non essere tassata, tale persona dovrà dimostrare che la base
o il nucleo principale del suo interesse economico, non è situato nel
territorio nazionale spagnolo.
Criterio degli interessi di vita
Il criterio degli interessi di vita è un altro criterio speciale per il
quale si applica una presunzione iuris tantum di residenza in Spagna se
4
il coniuge non separato o i figli minori della persona fisica risiedono
in Spagna.
Regime degli impatriati
E’ chiamato regime degli impatriati ed è un’opzione contemplata dall’art.
93 LIRPF per cui le persone fisiche che, secondo il criterio generale si
considerano residenti in Spagna, e la cui permanenza è dovuta per causa
di un contratto di lavoro, possono essere sottoposti al regime tributario
dell’ Imposta
sul
Reddito
dei
non
Residenti (IRNR),
con
un
tasso
significativamente più basso di quello dell’IRPF. Per essere ammessi a
questo regime non dovranno essere stati residenti in Spagna durante
i 10
anni precedenti ed il redddito ottenuto dal lavoro non dovrà godere di
esenzione per IRNR.
La finalità del regime degli impatriati è quella di attrarre manodopera
qualificata in Spagna. Con tale qualifica verrà anche tassata l’imposta
sul
Patrimonio per
obbligazioni
reali.
La
differenza
tra
l’essere
sottoposti ad imposizione IRPF o a quella in IRNR è apprezzabile poiché
nel primo caso si dovranno dichiarare tutti redditi mondiali ad un tasso
máximo vicino al 50%, mentre a quelli tassati in IRNR verranno applicati
solo in due scaglioni : uno per i redditi fino a 600.000 € che vengono
tassati al 24% e da tale importo in avanti verrà applicato un tributo con
tasso del 45%.
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
Si tratta di un’imposta a carattere personale, diretto e progressivo che
grava sul reddito delle persone fisiche in conformità con la loro natura
e le circostanze personali e familiari indipendentemente dal luogo dove
il reddito è stato prodotto e qualunque sia la residenza del pagatore.
Questa imposta utilizza un concetto molto ampio di reddito che racchiude
tutto
ciò
capitale
che
deriva
mobiliare
dai
ed
fattori
di
immobiliare,
produzione:
redditi
lavoro,
derivanti
personale,
da
attività
imprenditoriali, rendite patrimoniali, etc…
Viene
regolata
con
la
Legge
35/2006,
del
28
novembre
relativa
alle
Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche (LIRPF) nonché dal Regolamento
per le Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche, aprovato con il Real
Decreto 439/2007, del 30 marzo (RIRPF).
Presuposto
del
Tributo:
Dichiarazione
del
reddito
da
parte
del
contribuente.
I redditi da dichiarare provengono da:
5
Redditi da lavoro ;
Redditi da capitale ;
Proventi di attività economiche ;
Utili e perdite di natura patrimoniale ;
Soggetto passivo
Il soggetto passivo, o i contribuenti dell'imposta sul reddito (articolo
8 LIRPF.) sono persone fisiche che hanno la loro residenza abituale in
territorio spagnolo e anche quelli che hanno la loro residenza abituale
all'estero, per una delle seguenti circostanze (art 10 LIRPF.): missione
diplomatica, gli uffici consolari e gli istituti all'estero.
I criteri per considerare residente una persona sono quelli stabiliti
dagli artt. 9 e 10 della LIRPF, di cui abbiamo già prima accennato.
La
legge
fiscale
stabilisce
una
serie
di
redditi
che
godono
di
esenzione dell’ IRPF (Sostanzialmente contenuti nell’art. 7 LIRPF).
I presupposti di esenzione contemplati dalla Legge sono molto eterogenei
in
quanto
alcuni
soggetti
non
manifestano
una
capacità
economica
in
maniera chiara e concreta, mentre in altri casi l’inesistenza di una
manifestazione reale della capacità economica è molto discutibile, come
nel caso delle indennizzazioni per i differenti tipi di danni personali o
morali.
Risulta spesso difficile distinguere in molte occasioni tra determinate
prestazioni esenti da altre di natura molto simile che non lo sono, e
questo può essere fonte di disuguaglianze e discriminazioni. Le esenzioni
contemplate
alcuni
casi
contengono
hanno
una
presupposti
certa
di
natura
diverso
carattere
indennizzatoria
ed
e
in
natura;
altri
in
sono
autentici incentivi fiscali. Di seguito si menziona un ridotto gruppo di
circa
50
casi
di
esenzione
contenuti
nella
LIRPF,
dal
significato
speciale.

Indennizzo per licenziamento o perdita del lavoro.

Prestazioni
incapacità
della
Sicurità
Sociale
per
incapacità
dovuta
ad
permanente assoluta o grave invalidità.

Premi letterari, artistici e scientifici di particolare rilievo.

Premi per lotterie o giochi d’azzardo: I premi superiori a 2.500
euro sono tassati al 20%. Questa nuova imposta si paga applicando
una ritenuta alla fonte del premio, cioè, viene pagato solo il 80%
del premio.
6
Base imponibile
La base imponibile è la quantificazione monetaria del fatto imponibile.
Ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 15 della Legge, esistono
tre fasi per determinare la base imponibile e la base liquidabile.
Par cominciare, i redditi dovranno essere qualificati e quantificati in
base
alla
loro
origine,
distinguendo
se
sono
da
lavoro,
da capitale (mobiliare e immobiliare) o di attività economiche.
Per calcolare i redditi netti, si dedurranno i costi deducibili dagli
incassi computabili.
Tali
incassi
computabili
si
ottengono
nella
magior
parte
dei
casi
mediante stima diretta, con la sola eccezione dei redditi da attività
economiche, in cui viene anche ammessa la stima diretta semplificata e
la stima obiettiva (per indici, segni o moduli).
Ai
redditi
netti
dovranno
quindi
essere
applicate
le
corrispondenti
riduzioni, alcune deduzione della base imponibile con cui si cerca di
corregere la progressività deviata che provoca la generazione dei redditi
pluriennali
o
notoriamente
irregolari
che
vengono
tassati
con
un
unico accantonamento annuale.
Inoltre, in aggiunta ai redditi sopra menzionati, esiste la categoria
degli utili e perdite patrimoniali, calcolata mediante la differenza dei
valori di acquisto e di trasmissione dei beni e diritti. Diversamente dai
casi
precedenti,
questa
categoria
non
è
propriamente
una
fonte
di
reddito, bensì una variazione del patrimonio del soggetto passivo.
Da
ricordare
anche
l’inclusione
di
una
categoria
addizionale
che
comprende i quattro casi di redditi imputabili, rispettivamente, redditi
immobiliari,
in
regime
di
transparenza
fiscale
internazionale,
per
cessione di diritti d’immagine e quelli relativi alle partecipazioni in
strumenti d’investimento
Infine,
è
stabilisce
da
notare
due
collettivo in paradisi fiscali .
che
classi
di
il capitolo
reddito
(e
IV del
títolo
pertanto,
due
III
della
classi
di
Legge
basi
imponibili), in funzione della fonte del reddito. Così, sarà reddito da
risparmio
quello
che
proviene
da
alcuni
tipi
di
rendite
da
capitale
mobiliare, così come gli utili e le perdite patrimoniali derivanti dalla
cessione
di un bene. Per altro lato, sará considerato reddito generale
tutto quello che non è considerato reddito da risparmio.
Una volta individuato il reddito, lo stesso si compensa attraverso uno
schema piuttosto complesso che possiamo semplificare nella seguente forma
per il reddito generale:
7
Aliquote fiscali.
Sezioni dal 2012 al 2014 (somma della scala statale e autonoma, con il
gravame complementare per gli anni 2012, 2013 y 2014), per le comunità
autonome che non hanno mofificato la scala .
Tasso
marginale
Addizionale
(Riduzione
deficit)
Tasso
marginale
Autonomia
(Madrid)
Totale
Da
A
Tasso
marginale
Statale
0,00 €
17.707,20
12,0%
0,8%
11,6%
24,4%
17.707,20 €
33.007,20 €
14,0%
2,0%
13,7%
29,7%
33.007,20 €
53.407,20 €
18,5%
3,0%
18,3%
39,8%
8
53.407,20 €
120.000,20
€
21,5%
4,0%
21,4%
46,9%
120.000,20 €
175.000,20
€
22,5%
5,0%
21,4%
48,9%
175.000,20 €
300.000,20
€
23,5%
6,0%
21,4%
50,9%
300.000,20 €
In avanti
23,5%
7,0%
21,4%
51,9%
Attualmante le aliquote massime oscillano tra il 51,9% (La Rioja, Madrid)
ed il 56% della Cataluña.
Questo è il sistema con cui viene liquidato il 94% delle entrate fiscali
generate dall’IRPF.
Però esiste anche un secondo sistema per quantificare gli utili e le
perdite di natura patrimoniale ed alcuni redditi specifici derivanti da
capitale mobiliare, denominato reddito da risparmio che viene riassunto
nella seguente tabella :
9
In termini generali, l’aliquota che si applica a questa base si divide in
tre sezioni : (1) fino a 6.000 €; (2) da 6.000 € a 24.000 €; (3) da
quella superiore della seconda sezione in avanti; con un’aliquota media
generale del 21%; 25% e 27%.
E’previsto che per le campagne di raccolta fiscale sui redditi del 2.015
e
del
2.016
nell’anno
le
2016
aliquote
l’aliquota
superi il 45% e
sopra
indicate
massima
caleranno,
della
Base
con
Imponibile
il
fine
che
Generale
non
l’aliquota massima della base imponibile del risparmio
non superi il 23%.
Infine, l’importo che si ottiene da queste operazioni viene denominato
quota netta, alla quale possono essere applicate una serie di possibili
deduzioni.
Tali deduzioni possono essere Statali, nel senso che si applicano a tutti
i cittadini dello Stato e si applicano sulla quota statale(come, per
esempio
la
deduzione
per
investimenti
in
imprese
di
nuova
o
recente
creazione; o le deduzioni che si applicano sull’Imposta delle Società
delle
imprese
per
le
quali,
in
linea
generale,
i
contribuenti
che
realizzano attività economiche potranno beneficiare). O delle autonomie
(solo
per
i
cittadini
di
una
determinata
comunità
autonoma)
che
si
applicano solo sulla quota di competenza della comunità autonoma.
Integrando la Quota liquida statale e quella autonoma, già scontate delle
rispettive
deduzioni,
si
ottiene
la
Quota
Liquida
Total
dell’Imposta
IRPF.
10
Questo non è l’ultima cifra che si ottiene; ad essa si possono praticare
una serie di riduzioni : deduzioni per doppia imposizione internazionale,
deduzione per maternità (1.200 € per ciascun figlio minore di 3 anni)
ritenute alla fonte, pagamenti rateali, pagamenti in acconto etc.., le
quali producono un nuovo parametro quantitativo: la quota differenziale
che in condizioni ordinarie è l’importo da pagare.
Di seguito, mostriamo una scheda che compara quanto si paga in ogni
Comunità Autonoma di Spagna per questa imposta al fine di potere vedere
le differenze. In rosso sono segnalate le Comunità dove la tassazione è
applicata in forma più elevata .
11
FONTE
PERIODICO CINCO DIAS 22 nov. 2014
12
Infine,
non
resta
che
segnalare
che
il
periodo
impositivo
di
questa
imposta coincide con l’anno naturale, quindi dal 1 gennaio al 31 de
dicembre. Il pagamento dell’imposta, salvo casi particolari, è l’ultimo
giorno dell’anno naturale. La forma della dichiarazione di questa imposta
è
quella
dell’autoliquidazione
ed
il
termine
di
presentazione
della
stessa è differente se si presenta per via telematica a mezzo internet,
ed in questo caso il termine va dal 24 aprile al 1° luglio; o se si
presenta attraverso qualsiasi altro mezzo, in questo caso il termine va
dal 6 maggio al 1° luglio .
Imposta sul Patrimonio
L’Imposta sul Patrimonio è un tributo a maturazione annuale, di carattere
diretto e di natura personale che grava sul patrimonio netto di coloro
che sono stati titolari come persone fisiche, alla data del 31 dicembre
di ogni anno.
L’evento imponibile, secondo l’artícolo 3 della Legge 19/1991, è gravare
il patrimonio netto di una persona nel momento in cui matura.
Cosí pure, la base imponibile sará il valore del patrimonio netto del
suggetto passivo, intendendo per patrimonio netto il cumulo dei beni e
diritti con contenuto economico di cui è titolare il soggetto passivo,
una volta sottratto il valore degli oneri e dei gravami che ricadono sui
beni,
così
come
i
debiti
e
le
obbligazioni
personali
di
cui
deve
rispondere.
L’imposta sul Patrimonio è ceduta alle comunità autonome, in modo da
ottenere il totale delle entrate, si incaricheranno della sua gestione e
possono stabilire il minimo esente, l’aliquota e le deduzioni.
Si tratta di una delle figure impositive più criticate, poiché si afferma
che
produce
molteplici
penalizzazione
casi
di
del risparmio.
doppia
Questo,
imposizione,
in
aggiunta
che
suppone
alla
sua
una
scarsa
capacità di riscossione, ne fa che si tratta di una figura suscettibile
di essere soppressa a livello statale.
Su
questa
direzione,
molte
comunità
autonome,
che
beneficiano
della
cessione che lo Stato fa del tributo, già lo hanno derogato de facto.
Pertanto, sebbene la sua struttura tipo è composta di 8 sezioni, con
aliquote
dal
0,2%
al
2,5%
e
un
mínimo
esente
di
700.000
euros,ogni
Comunità Autonoma ha cambiato le aliquote a sua convenienza.
13
Madrid
lo
abbuona
al
100%,
vale
a
dire,
che
si
deve
dichiarare
la
ricchezza senza tuttavia pagare neanche un euro di tassazione.
In Catalogna accade il contrario, ed inoltre è stato anche ridotto il
limte
del
minimo
esente
a
500.000
euros.
Por
esempio,
per
un
bene
patrimoniale del valore di 4 milioni di euro si pagherà dagli 0 euro di
Madrid ai 41.943 euro della Catalogna.
Infine, non resta che constatare che il periodo impositivo di questo
tributo è l'anno naturale, vale a dire dal 1° gennaio al 31 dicembre. Il
pagamento,
salvo
casi
particolari,
avviene
l'ultimo
giorno
dell'anno
civile. La forma di dichiarazione di questa tassa è la dichiarazione dei
redditi e la scadenza è molto simile a quella dell’imposta sul reddito
delle
persone
fisiche
(IRPF)-
con
qualche
leggera
variazione
se
presentata per via telematica o meno), e per tale motivo si presenta
all’unisono con quest’ultimo.
Imposta delle Società
L’Imposta
sulle
Società è
proporzionale, diretto e
un tributo
personale.
Grava
a
sul
carattere
periodico,
reddito delle
società
e
delle altre persone guridiche. E’ regolata dalla Legge 27/2014, del 27
novembre
Ámbito di aplicazione
Si
applica
in
tutto
Baschi e Navarra (di
il
territorio
concerto )e
spagnolo,
comprende,
ad
oltre
eccezione
al
dei Paesi
territorio
della
penisola iberica, anche quello delle Isole Baleari, Isole Canarie, Ceuta
e Melilla e quelle adiacenti alle acque territoriali su cui la Spagna può
esercitare
i
diritti
di
concessione
riguardanti
il
fondo
marino,
il
sottosuolo e le acque sovrastanti le sue risorse naturali, in conformità
con la legge spagnola e del diritto internazionale. La IS in Spagna è del
30% per le grandi imprese e del 25% per le piccole e medie imprese,
tranne che nei Paesi Baschi che, come detto, dispongono di un’autonomia
fiscale e dov’è del 28%. Non è così in Navarra, che conserva l’aliquota
del resto della Spagna.
Le
differenze
tra
le
due
normative
sulle
imposte
delle
società
che
coesistono in Spagna – quella che si applica nei territori regionali del
Paese Basco e Navarra e la comune in vigore nelle altre regioni spagnole
–
è
stata
motivo
di
denunce
davanti
ai
tribunali
da
parte
delle
altre comunità autonome limitrofe, in considerazione del fatto che la
modifica al ribasso dell’aliquota, propizie un risparmio fiscale alle
14
imprese, che può influenzare la localizzazione intergiurisdizionale delle
attività imprenditoriali.
Evento imponibile
L’evento
imponibile dell’imposta
dall’ottenimento
(persone
del
reddito da
giuridiche
reddito
il
ed
altri
sulle
parte
enti
di
senza
risultato contabile che
società
è
determinati
soggetti
personalità).
viene
rappresentato
passivi
S’intende
determinato
per
dalla
legislazione commerciale.
A volte, alcuni importi che non hanno trovato riscontro nella contabilità
sono considerati come reddito e quindi sono soggetti a prelievo fiscale
sulle società. E’ il caso, ad esempio, delle associazioni temporanee di
impresa e
delle
entità
sottoposte
al
regime
di trasparenza
fiscale
internazionale.
Soggetti passivi ed esenzioni
Requisiti
La
sottoposizione
all’Imposta
è
determinata
dalla
residenza
nel
territorio spagnolo. Si considerano residenti in territorio spagnolo le
entità in cui concorra uno dei seguenti requisiti:

Che sono stati costituiti in conformità alle leggi spagnole.

Che abbiano il loro domicilio sociale nel territorio spagnolo.

Che
abbiano
la
sede
della
direzion
effettiva
nel
territorio
spagnolo.
A tal fine, si intenderà che una entità ha la sede della sua direzione
effettiva nel teritorio spagnolo quando in esso è radicata la direzione
ed il controllo congiunto delle sue attività .
Aspetto Temporale
Il
periodo
solare,
d'imposta
bensì
non
coinciderà
deve
con
necessariamente
l'esercizio
coincidere
economico.
A
sua
con
l'anno
volta,
il
periodo d'imposta non può in ogni caso superare i dodici mesi e la tassa
maturerà l'ultimo giorno dello stesso.
Dichiarazione della IS
L’Imposta sulle Società si dichiara per mezzo di un’autoliquidazione,
cioè i soggetti passivi dell’IS dovranno presentare una dichiarazione
corretta e pagare l’importo risultante dalla dichiarazione o richiedere
l’eventuale rimborso.
Sono obbligati a dichiarare tutti i soggetti passivi dell’imposta salvo i
dichiaranti totalmente esenti.
15
Classificazione
Persone Giuridiche
La Legge in vigore non definisce i soggetti passsivi dell’imposta; si
limita a stabilire una elenco chiuso di essi, elenco che comprende alcuni
enti con personalità giuridica e altri che sono carenti di essa.
In
line
di
principio,
possiamo
dire
che
sono
soggetti
passivi
dell’imposta tutti gli enti che hanno personalità giuridica tranne le
società civili che sono tassate con il regime di attribuzione dei redditi
(tranne le società Agricole di Trasformazione, SAT). Cioè, nelle società
civili dove il reddito della società viene imputato direttamente ai suoi
soci che vengono tassati con l’IRPF.
All’interno dell’elenco con cui si stabilisce quali enti devono essere
sottoposti a tassazione IS vi sono, come abbiamo detto prima, enti con
personalità giuridica commerciale come :

Le
società
commerciali
: anonime,
a responsabilità
limitata,
collettive, lavorative, etc.

Le società statali, autonomiche, provinciali e locali.

Le società cooperative e le società agricole di trasformazione.

Le società unipersonali.
Etc.
Tuttavia, vengono anche inclusi determinati enti che non hanno di per se
personalità giuridica propria, si essa civile o commerciale, che però, a
livello fiscale, sono tassati come un ente a parte. Fondamentalmente noi
ci stiamo riferendo a fondi che sono quotati in Borsa, come i Fondi
d’Investimento, Fondi di capitale – rischio o i Fondi Pensione; ed alla
pari delle Associazioni Tempranee d’Imprese ed alle Comunità montane.
Esenzioni
L’articolo 9 della LIS offre un elenco di enti che, secondo la loro
natura giuridica, sono soggetti passivi dell’imposta e sono idonei per
otenere redditi costitutivi dell’evento imponibile della stessa, che si è
deciso di escludere dal suo campo di applicazione rispetto alla totalità
dei redditi che possono ottenere, bensì solo rispetto ad una parte degli
stessi.
Tra gli enti totalmente esenti dall’IS vi sono, tra gli altri :
(i) lo
Stato, le Regioni o Comunità Autonome (CCAA) e gli Enti locali; (ii) gli
organismi autonomi dello Stato e gli Enti di diritto pubblico di analogo
carattere delle CCAA e degli Enti locali; (iii) il Banco di Spagna, i
16
Fondi di garanzia dei depositi ed i Fondi di garanzia degli investimenti;
(iv) gli Enti pubblici incaricati della gestione della Previdenza Sociale
(Seguridad Social), etc.
Tra gli Enti parzialmente esenti distinguiamo i seguenti: le unioni,
federazioni e confederazioni di cooperative; gli ordini professionali ed
i
sindacati
infermità
dei
lavoratori;
professionali
le
della
mutue
per
previdenza
infortuni
sociale;
gli
sul
lavoro
enti
dei
e
le
Porti
dello Stato e le Autorità Portuali, etc...
Schema di liquidazione .
In forma molto schematica illustriamo il seguente quadro esplicativo .
RISULTADO CONTABILE (saldo debitore o creditore di Perdite e Utili)
(+/-) Assestamenti di carattere fiscale
Risultato fiscale dell’esercizio
(-)Compensazione delle basi imponibili negative degli esercizi precedenti
BASE IMPONIBILE
x aliquota fiscale
QUOTA INTERA
(-)
Deduzioni(doppia
imposizione
interna
e
Doppia
imposizione
internazionale, e per incentivare determinate attività)
(-) Bonus (Articolo 31 e 32 della Legge dell’Imposta sulle Società)
QUOTA LIQUIDA
(-) Ritenute per redditi del capitale mobiliarie
(-) Acconti
IMPORTI DA PAGARE O RIMBORSARE
Aliquota fiscale
L’Aliquota fiscale varia a seconda del tipo di società commerciale o Ente
a cui si applica.
Fondamentalmente,
si
può
presentare
il
seguente
quadro,
con
le
spiegazioni che lo accompagnano.
2014
Generale
30%
Enti di credito
30%
Idrocarburi
PMI
Micro PMI
Nuova Costituzione
35%
BI fino a 300.000 € al 25%.
Resto al 30%
BI fino a 300.000 € al 20%.
Resto al 30%
BI fino a 300.000 € al 15%.
Resto al 20%
Il tutto con i seguenti chiarimenti:
17
PMI: quelle il cui importo netto del loro fatturato nel periodo d’imposta
precedente è stato inferiore a 10 milioni di euro.
Micro PMI: quelle in cui il fatturato è inferiore a 5 milioni di euro;
hanno un’organico inferiore a 25 impiegati, e soddisfa il requisito di
mantenere o creare occupazione.
Imprese di nuova costituzione : imprese che sono state create in detto
esercizio
e
che
durante
detto
anno
hanno
svolto
l’attività
che
costituisce il loro oggetto sociale e non solo lavoro di avviamento.
Saranno tassate secondo la scala indicata nel primo esercizio in cui la
la base imponibile sarà positiva e nel seguente, salvo che non possano
qualificarsi per altra scala più vantaggiosa.
Tendenza del futuro:
2015
Generale
28%
Enti di credito
30%
Idrocarburi
33%
BI fino a 300.000 € al 25%.
Resto al 28%
PMI
Micro PMI
25%
Nuova Costituzione
15%
2016
Generale
25%
Enti di credito
30%
Idrocarburi
30%
PMI
25%
Micro PMI
25%
Nuova Costituzione
15%
IVA
L’ Imposta
sul
Valor
Aggiunto (IVA)
in
Spagna
è
un
imposta
che
cositituisce la base del sistema spagnolo di imposizione indiretta.
Natura
La Legge fiscale la cataloga come un tributo di natura indiretta che
ricade
sul
consumo,
come
manifestazione
della
capacità
economica
suscettibile di gravame, e pertanto, da un punto di vista economico, è il
consumatore che sopporta l’imposta, e dunque saranno gli imprenditori ed
i professionisti gli obbligati a pagare le quote dell’imposta.
18
Neutralità
A differenza di quanto accade con altri sistemi di imposizione indiretta,
l’imposta sul valore aggiunto ha carattere neutro per le imprese, di non
supporre
per
loro
ne
costi
ne
ricavi,
nella
misura
in
cui
i
beni
acquistati per la produzione o distribuzione sono impiegati nel processo
di
produzione
o
di
commercializzazione.
La
neutralità
si
interrompe
quando si produce il consumo finale dei beni.
L’imprenditore
o
il
professionista
sono
responsabili
della
corretta
applicazione della meccanica impositiva dell’ IVA, divenendo di fatto un
riscossore dello Stato, per la parte di gravame corrispondente al valore
generato o aggregato nella fase di produzione. Di conseguenza è obbligado
ad autoliquidare l’imposta mediante la presentazione delle corrispondenti
dechiarazioni trimestrali o mensili.
Normativa regolatrice
In ambito comunitario la norma base è la Sesta direttiva dell’Unione. In
ambito
spagnolo
sull’Imposta
la
sul
regolazione
Valore
fondante
Aggiunto,
è
Legge
contenuta
37/1992
ed
il
nella
Legge
Regolamento
dell’imposta approvato con Real Decreto 1624/1992.
Ámbito di aplicazione
Il
territorio
di
aplicazione
dell’imposta
si
estende
all’intero
territorio peninsulare spagnolo,alle isole Baleari e le isole adiacenti
ad entrambi i territori. Non viene applicata nelle isole Canarie, e nelle
città autonome di Ceuta e Melilla.
Nelle Canarie si applica un imposta di natura simile denominata 'Imposta
Generale Indiretta Canaria'(IGIC). A Ceuta e Melilla, vige dal 1-1-1997,
l’Imposta sulla Produzione, i servizi e le importazioni di beni nelle
città di Ceuta e Melilla.
Evento imponibile
Sono
soggetti
servizi
all’imposta
realizzati
da
un
la
fornitura
imprenditore
di
o
beni
un
e
le
prestazione
professionista
a
di
titolo
oneroso, con carattere abituale o occasionale. Per equalizzare il carico
fiscale
di
tutte
le
merci,
vengono
sottoposte
a
tassazione
anche
le
importazioni che provengono dai paesi dell’Unione Europea, che vengono
denominate acquisti intracomunitari, così come quelli al di fuori di
essi, denomitati importazioni fiscali.
Nessuna soggezione ed esenzione
La
legge
lascia
fuori
dalla
tassazione
determinate
operazioni,
per
diverse circostanze; tra le più importanti s’incontrano i servizi medici,
19
determinate
attività
educative,
culturali
e
sportive,
ed
anche
le
effettua
la
operazioni finanziarie ed assicurative.
Soggetto passivo
Generalmente
il
soggetto
passivo
è
l’imprenditore
che
fornitura di beni o le prestazioni di servizi. Questo è anche obbligato a
presentare la dichiarazione ed il pagamento.
Vi sono quattro tipi di soggetto passivo distinti:
1. L’imprenditore
o
il
professionista
profesional
che
effettua
l’acquisto o presta un servizio. Colui che vende è obbligato ad
applicare l’IVA al cliente.
2. Il
soggetto
questo
caso
passivo
il
negli
soggetto
acquisti
passivo
intracomunitari
sarà
di
l’imprenditore
beni:
in
situato
in
Spagna che compra il bene.
3. Nelle importazioni di beni: il contribuente è l’importatore del
bene.
In
questo
caso
non
vi
sarà
nessuna
ripercussione
poiché
l’importatore pagherà l’IVA in dogana.
4. Prestazioni di servizio che s’intendono realizzate in Spagna,
ma
dove il prestatore del servizio è situato fuori dalla Spagna : in
questo caso, il contribuente sarà colui che riceve il servizio
(Ipotesi di inversione del soggetto passivo)
Base imponibile
La base imponibile dell’Imposta è costituita per l’importo totale della
controprestazione delle operazioni soggette allo stessa, da parte del
destinatario o di terze personae.
Aliquote fiscali
Con
effetti
dal
01/09/2012
e
vigenza
indefinita,
si
distinguono
tre aliquote fiscali, secondo il bene o servizio di che si tratta :

Aliquota generale: 21%. E’ l’aliquota che si applica per difetto
quando non risulta applicable nessuna delle altre aliquote .

Aliquota ridotta: 10%. Aplicata fondamentalmente ad alcuni prodotti
alimentari, trasporto di viaggiatori, ai prodotti sanitari, la maggior
parte dei servizi alberghieri e la costruzione di nuove abitazioni.

Aliquota
super
ridotta:
4%.
Si
applica
agli
articoli
di
prima
necessità, come il pane, il latte, la frutta e le verdure ; cosí come
alle
versioni
cartacee
dei
libri,
giornali(e
ananolghi)
ed
ai
medicamenti ed altri prodotti farmaceutici.
20
Deduzioni
L’applicazione di questa imposta si effettua mediante il procedimento
della deduzione di tassa su tassa, nella forma tale che gli imprenditori
ed i professionisti ripercuotono il tributo nei loro beni e servizi,
applicandolo sul prezzo totale di vendita degli stessi. A continuazione,
detti imprenditori o professionisti deducono dalle imposte maturate il
totale delle imposte gravate sui beni e servizi che acquisiranno per
utilizzarli nei loro processi produttivi, ottenendosi per differenza, la
valutazione del valore aggiunto in quella fase della catena. Il risultato
del
calcolo
anteriore
dell’imprenditore
o
determinara
l’importo
professionista
o
da
pagare
l’importo
che
da
parte
questi
potrà
compensare nella sue dichiarazioni-liquidazioni future o quale rimborso
potrà richiedere.
Per avere diritto alle detrazioni, i soggetti passivi che ne chiedono
l’applicazione, devono riunire determinati requisiti che sono raccolti
nell’art. 92 LIVA e ss, che essenzialmente sono :

Che
il
contribuente
possieda
la
condizione
di
imprenditore
o
professionista ed abbia iniziato la realizzazione di acquisizione
di beni o sevizi oggetto dell’attività.

Che
si
tratti
di
tasse
dovute
nell’ambito
dell’applicazione
dell’imposta .

Che
si
tratti
ripercussione
di
di
tasse
altri
provenienti,
imprenditori
o
essenzialmente
professionisti
per
per
le
forniture di beni o prestazioni di servizi che questi affettuano
nei confronti dell’imprenditore o professionista che pretende la
detrazione (dunque vi sono molti casi come l’autoconsumo interno o
l’acquisto di beni d’iinvestimento)

Che i beni ed i servizi acquisiti devono essere destinati alla
realizzazione
di
operazioni
che
generano
il
diritto
alla
detrazione.
Questo è un campo con molta casistica in cui, in generale, si deve andare
caso per caso.
Liquidazione
Il
meccanismo
vende,
procede
di
a
funzionamento
calcolare
ed
è
a
il
seguente:
fatturare
ai
l’imprenditore
suoi
clienti
quando
l’imposta
(denominata imposta riscossa) che corrisponde alle vendite effettuate per
applicazione dell’aliquota fiscale corrispondente al prodotto venduto.
21
Quando l’imprenditore va a presentare la sua dichiarazione con le imposte
riscosse
nel
periodo
corrispondente,
deduce
da
queste
l’importo
dell’imposta che ha riscosso a quella della quota sostenuta in tutti gli
acquisti ed incassa, pertanto, la differenza tra una e l’altra. Se il
risultato della dichiarazione è negativo perché nel periodo oggetto della
dichiarazione le quote sopportate sono state superiori a quelle riscosse,
l’imprenditore può compensare le quote nei periodi successivi, con il
limite
di
quattro
anni,
o
può
anche
richiedre
la
restituzione
delle
stesse.
In questo modo su ogni fase produttiva grava solo il valore aggiunto ed
alla fine della catena, i consumatori sopportano l’imposta sul prezzo
finale del prodotto consumato.
metodo semplificado: Quota da pagare = quota riscossa - quota sopportata
Quando un soggetto passivo effettua forniture o prestazioni di servizi
con diritto a detrazioni o altri simili che non lo danno, entrerà in una
situazione di prorrata (divisione proporzionale) di cui esisistono due
tipi:
1. Prorrata
generale:
prestazioni
detrarrá
di
solo
liquidazione
per
servizi
la
parte
l’IVA
applicabile
realizzati
dell’IVA
corrispondente
con
dal
alle
soggetto
sopportata
un
nel
forniture
e
passivo,
si
periodo
di
coefficiente
(detto
coefficiente sará il totale delle operazioni che danno diritto
alla detrazione rispetto al totale delle operazioni). In altre
parole : IVA deducible = IVA sopportata x coefficiente.
2. Prorrata speciale.
Accantonamento
La regola generale è al momento in cui si effettua la fornitura di beni o
la prestazione del servizio.
Ciò nonostante, nelle prestazioni di servizi in cui il destinatario sia
il soggetto passivo dell’imposta(conformemente alle previsioni dell’art.
84.1,2º e 3º LIVA), con durata in forma continuata durante un periodo
superiore ad un anno e che non da luogo a pagamenti anticipati durante
detto periodo, che si fanno di una maniera continua durante più di un
anno
e
senza
avere
pagamenti
anticipati
durante
questo
periodo,
l’accantonamento dell’imposta si produrrà al 31 dicembre di ogni anno per
la parte proporzionale corrispondente al periodo trascorso dall’inizio
dell’operazione
o dall’accantonamento precedente sino alla citata data.
22
Come eccezione a quanto sopra, quando si tratta di esecuzione di opera
con
apportazione
di
materiali,
nel
momento
in
cui
i
beni
a
cui
si
riferisce vengono messi a disposizione del proprietario dell’opera.
La
regola
speciale
stabilisce
che
se
si
effetua
l’anticipazione
del
pagamento del prezzo, s’intende che si anticipa il pagamento dell’IVA. La
dilazione del pagamento o il pagamento posteriore del prezzo rispetto
alla fornitura del bene non rinvia la riscossione dell’imposta.
Presentazione.
La
liquidazione
dell’imposta
si
realizza
con
il
sistema
di
autoliquidazione.
Con carattere generale, il periodo di liquidazione coinciderá con il
trimestre
naturale.
Ciò
nonostante,
detto
periodo
di
liquidazione
coinciderá , in alcuni casi, con il mese naturale, così come avviene
nella maggior parte delle grandi imprese (con un volume di operazioni
superiore a 6.010.121 €)
Con
la
liquidazione
dell’ultimo
trimestre
di
ogni
anno
si
dovrà
presentare un riepilogo annuale.
Regime speciale: Sovrapprezzo equivalente (Recargo de equivalencia)
I piccoli commercianti che siano persone fisiche, sono ammessi al regime
speciale
del
sovrapprezzo
equivalente
sempre
che
non
manipolino
ne
intervengano nel processo di produzione dei prodotti che vendono, che
l’80% delle loro vendite sia rivolto al consumatore finale ed il loro
titolo nello IAE lo permetta. In tal caso, il piccolo commerciante non
deve
effettuare
preliminarmente
la
al
liquidazione
fornitore
dell’IVA
mediante
un
perché
l’avrà
ricarico
già
speciale
pagata
dei
suoi
acquisti, il 5,2% per i prodotti con aliquota del 21%, l’ 1,4% per i
prodotti con aliquota del 10% e lo 0,5% per i prodotti con aliquota del
4%.
Per il piccolo commerciante si suppone che debba pagare un IVA un po più
alta
del
normal
in
cambio
di
non
essere
tenuto
a
presentare
la
dichiarazione dell’IVA all’Agenzia Tributaria. In questo modo paga l’IVA
direttamente
al
suo
fornitore
e
si
semplifica
molto
la
sua
gestione
dell’IVA. Si applica solo in fatture di beni corrispondenti a merci o
generi .
E’
il
fornitore
equivalente
nelle
del
sue
commerciante
fatture,
che
deve
differenziandolo
includere
dall’IVA
il
ricarico
sopportata e
considerare,nella sua dichiarazione IVA, entrambi gli importi come IVA
riscossa.
23
Per
esempio,
un
commerciante
di
alimentari
che
acquista
dal
suo
fornitore un ordine di 3.000 euro riceverà una fattura di 3.000 + 21% di
IVA + 5,2% di Sovrapprezzo equivalente e pagherò un totale di 3.786 euro.
Imposta sui Trasferimenti Patrimoniali e Imposta di Bollo .
L’Imposta
sui
Trasferimenti
Patrimoniali
e
Imposta
di
Bollo è
un tributo complesso vigente in Spagna. Questa imposta è regolata con il
Real Decreto Legislativo 1/1993, del 4 settembre. Si tratta di un’imposta
complessa
perché
grava
differenti
fatti
imponibili,
per
cui
la
dottrina la divide in tre imposte diverse:
Trasferimenti Patrimoniali.
Imposta di Bollo.
Operazioni societarie.
Ciascuna
di
distinto.
queste
L’Imposta
trasferimenti
Aggiunto.
imposte
di
beni
Invece,
formalizzazione
sui
grava
evento
Trasferimenti
che
non
sono
di
Bollo
l’Imposta
di
un
determinati
imponibile
Patrimoniali
gravati
è
una
documenti
completamente
grava
tutti
dall’Imposta
imposta
che
notarili,
sul
quei
Valore
grava
sulla
commerciali
e
amministrativi nel territorio spagnolo o anche all’estero nel caso in cui
i loro effetti sorgono in Spagna e sono in molte occasioni compatibili
con
l’aplicazione
dell’IVA.
L’Imposta
sulle
Operazioni
societarie
sottopone ad imposizione atti che prevedono il trasferimento di beni alla
società o da questa ai suoi soci.
Fatto Imponibile e Soggetto Passivo.
Si
segnalano
di
seguito
le
principali
imposta, indicando per ciascuna di esse
operazioni
gravate
da
questa
il soggetto passivo di questa
imposta.
Nelle modalità di Trasferimenti Patrimoniali onerosi:
-
I
trasferimenti
di
beni
e
i
diritti
di
tutte
le
classi,
dove
il
soggetto passivo è l’acquirente.
-
Gli
espedienti
complementari
di
di
dominio,
documenti
gli
pubblici
atti
e
le
di
notorietà,
certificazioni
gli
a
atti
cui
si
riferisce l’articolo 206 della Legge Ipotecaria, dove il soggetto passivo
è
la
persona
che
li
promuove
(attore),
mentre
nei
riconoscimenti
di
dominio fatti in favore di una determinata persona il soggetto passivo è
quest’ultima .
- La costituzione di diritti reali, dove il soggetto passivo è colui
verso cui si realizza l’atto.
24
-
La
costituzione
di
crediti
di
qualunque
natura,
dove
il
soggetto
passivo è il debitore .
- La costituzione di obblgazioni, dove il soggetto passivo è il creditore
obbligato .
- La costituzione di contratti di locazione, dove il soggetto passivo è
il locatario.
- La costituzione di pensioni, dove il soggetto passivo è il pensionato.
- Nella concessione amministrativa, è il concessionario; negli atti e
contratti amministrativi equiparati alla concessione, il soggetto passivo
è il beneficiario.
Nelle modalità di Imposta di Bollo:
- Documenti notarili. Sará soggetto passivo l’acquirente del bene o del
diritto e, in difetto di esso, le persone che stipulano o richiedono i
documenti
notariali,
o
coloro
nel
cui
interesse
vengono
rilasciati.
Quando si tratta di scritture di costituzione di credito con garanzia si
considera acquirente il debitore .
-
Documenti
commerciali
:
Sará
obbligato
al
pagamento
l’allibratore,
salvo che la lettera di cambio sia stata emessa all’estero, nel cui caso
sarà il suo primo referente in Spagna.
Saranno soggetti passivi del tributo gravante sui documenti di giro o
sustitutivi delle lettere di cambio, così come le ricevute di deposito e
gli assegni datati (pagarè), buoni, obbligazioni e titoli analoghi emessi
in serie, le persone o gli enti che li emettono, con la stesse deroghe
del paragrafo precedente per le emissioni all’estero. Negli assegni che
sono oggetto di girata si considererà emesso dal girante .
-Documenti
amministrativi.
Saranno
obbligati
a
pagare,
in
qualità
di
contribuente, nelle dignità e titoli nobiliari, i beneficiari di essi.
Nelle annotazioni, la persona che le richiede.
Nelle modalità di Operazioni Societarie:
-
La
costituzione
di
società,
aumento
di
capitale,
dove
il
soggetto
passivo è la società o ente fiscalmente equiparato.
- La liquidazione di società e riduzione del capitale sociale, dove il
soggetto passivo sono i soci, comproprietari, controllanti o partecipati
per i beni e diritti ricevuti .
Maturazione
Nei trasferimenti patrimoniali la maturazione dell’imposta avviene nel
giorno in cui si realizza l’atto o il contratto, cioè, la data di stipula
della scritura o del contratto privato.
25
Quando si tratta di documenti giudiziari l’atto o il contratto s’intende
causato
nella
data
in
cui
diviene
esecutiva
il
termine
per
la
correspondeente
risoluzione giudiziaria.
Termine di presentazione
Con
carattere
generale,
la
presentazione
delle
autoliquidazioni, allegato con il documento o la dichiarazione scritta
sostitutiva del documento, è di un mese a partire dalla data dell’atto o
del contratto.
Aliquota fiscale.
La fissazione delle aliquote fiscali è una delle competenze assunte dalle
CCAA. Dove viene fatto uso di questa facoltà, si applicano le aliquote
che fissano le stesse. Dove non vengono applicate aliquote proprie, si
applicano quelle regolate dalla normativa statale.
Pertanto, è necessario andare caso per caso, operazione per operazione.
Per
fare
un
esempio,
nella
Compravendita
di
un
bene
immobile(un
appartamento) che rappresenta una delle operazioni più abituali di questa
imposta, si può vedere dove si producono più varazioni tra le Comunità
Autonome. Cosí:

In Catalogna ed in Valenzia l’aliquota fiscale è del 10% sul valore
del trasferimento del bene.

In Andalusia, oscilla tra l’ 8-10%, dipendendo se l’immobile ha un
valore fino a 400.000 € (8%); tra 400.000 € e 700.000 (al 9%); o
più di 700.000 € (al 10%). In Asturia opera una scala analoga.

In Aragona, in Castilla la Mancha e Rioja viene tassato al 7 %.

A Madrid l’aliquota fiscale è unica al 6 %.
Nelle operazioni societarie : l’aliquota fiscale media di tutte le CCAA
oscilla tra l’ 1 – 1,5%
Nell’imposta di bollo l’aliquota varia tra lo 0,1 % ed il 2%.
IMPOSTA SULL’AUMENTO DEL VALORE DEI TERRENI DI NATURA URBANA. PLUSVALENZA
L’imposta sull’aumento del valore dei terreni di natura urbana (IIVTNU) è
regolata negli articoli dal 104 al 110 del Testo di Rifusione della Legge
Regolatrice
delle
autorità
locali,
approvato
per
il
Real
Decreto
Legislativo 2/2004, del 5 Marzo.
Definizione dell’imposta
La
IIVTNU,
conosciuta
anche
come
“la
Plusvalenza”,
è
un
contributo
diretto che grava sull’aumento del valore che ha sperimentato un terreno,
26
un appartamento, parcheggio, sgabuzzino, locale,
mentre una persona è
stata proprietaria di questo bene.
Base imponibile
Questa imposta deve pagarsi quando:

Si vende un appartamento, parcheggio, sgabuzzino, locale o terreno
di natura urbana.

Si
acquisisce
un
appartamento,
parcheggio,
sgabuzzino,
locale
o
terreno di natura urbana attraverso donazione o successione.

Si
costituisce
un
diritto
reale
sull’
appartamento,
parcheggio,
sgabuzzino, locale o terreno di natura urbana (usufrutto, censo,
etc.)
Soggetti passivi

Il trasmittente dei beni o diritti nella trasmissione onerosa. Se
il
trasmittente
è
una
persona
fisica
non
residente
in
Spagna,
l’acquirente sarà obbligato a pagare l’imposta.

I beneficiari

Gli ereditari o legatari, ovvero le persone che ricevono i beni
o persone che ricevono i beni nelle donazioni.
nelle successioni per causa di morte.
Liquidazione delle plusvalenze
La
base
imponibile
dell’imposta
sarà
costituita
dall’incremento
del
valore dei terreni di natura urbana nel momento di accreditare l’imposta
e in un periodo massimo di 20 anni.
La
determinazione
dell’incremento
si
ottiene
dall’applicazione
delle
percentuali stabilite dai Municipi in funzione degli anni di generazione,
entro i limiti legali.
La quota da pagare is ottiene applicando il tipo di imposta stabilito dal
Municipio sopra la determinata base imponibile.
In
questo
campo
esistono
svariate
differenze
dipendendo
da
cada
Municipio.
Esempio di calcolo per un parcheggio
Dati della trasmissione:
Valore catastale del terreno: 15.025,30 € (Attenzione, non è il valore
della trasmissione)
Data di acquisizione: 22.03.2010
Data di trasmissione: 15.06.2014
Percentuale fissata dal Municipio per le trasmissioni inferiori a 5 anni
(per esempio): 2,8% (la tabella nazionale che stabilisce i valori massimi
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è la seguente: periodo da 1 a 5 anni: 3,7%; fino a 10 anni: 3,5%; fino a
15 anni: 3,2%; fino a 20 anni: 3%)
Aliquota
fiscale
fissata
dal
Municpio
(per
esempio):
20%
(l’aliquota
massima a livello nazionale è il 30%)
Determinazione del debito
Periodo imponibile: 4 anni (se il periodo supera i 20 anni, sempre sarà
calcolato con un valore di 20)
Percentuale incremento valore (numero di anni di possesso del bene *
percentuale fissata dal Municipio): 4 x 2,8 = 11,2
Base
imponibile
(valore
catastale
*
percentuale
di
incremento
del
valore): 15.025,30 x 11,2% = 1.682,83 €
Quota da pagare (base imponibile * aliquota fiscale): 1682,83 x 20% =
336,57€
Gestione
Dipendendo da cada Municipio si applicherà il sistema di liquidazione o
di autoliquidazione.
Dr. D. José Vicente Rubio Eire
Roma, 19 Giugno 2015.
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