Italo il dinosauro

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Italo il dinosauro
Italo il dinosauro
…Una volta, un dinosauro che si chiamava Italo, abitava in quel
bellissimo territorio ai piedi di quelle alte montagne che sembravano
Italo era solo un cucciolo,
alto
appena10
m etr i,
co m e
un
palazzo,
e ruzzava tutto il giorno qua e là
sotto gli occhi attenti di mamma
Esperia e di papà Saturnino.
Il
no s t r o
am i co,
co m e
t u tt i
i
cuccioli, era un curiosone e andava
a ficcare il naso da tutte le parti,
bastava
una
piccola
farfalla
farlo correre per ore e ore.
per
Il mondo a quel tempo era pieno di pericoli e
la mamma Esperia continuava ad avvisarlo di
non dare confidenza a nessuno: dinosauri più
grandi potevano mangiarselo in pochi bocconi.
Un giorno, mentre correva felice dietro ad un pettirosso, italo sentì
un profondo mugolio provenire dal folto bosco; senza
minimamente pensare alle conseguenze e dimenticando
completamente le raccomandazioni di mamma Esperia, il nostro
cucciolo si inoltrò nella foresta, per scoprire da dove proveniva
quello strano rumore. Dato che pur essendo piccino il nostro Italo
era piuttosto grandicello, muovendosi allegramente nel bosco
rompeva alberi e cespugli e più si avvicinava al mugolio, più questo
si trasformava in un brontolio di allarme!!!
Ma Italo nella sua
spensieratezza non ci badava
e alla fine giunse in una
radura e lo vide, enorme,
dallo sguardo feroce, era
proprio lui, Brontolo, il
cattivissimo brontosauro
mangia cuccioli!
Italo si bloccò, tutte le
raccomandazioni della
mamma gli vennero in
mente, ma era tardi, non
poteva scappare.
“Cosa vuoi?” disse Brontolo,
“Ho sentito un lamento, sono venuto a vedere..” rispose Italo,
“Io non mi lamento, io sono forte”
“Ma ti lamentavi”
“No, parlavo a voce alta da solo, mentre cacciavo mi sono appoggiato ad una pianta spinosa e
una spina mi si è conficcata nella coda, non riesco a togliermela e allora pensavo a voce alta
come fare, non posso più correre e così non posso cacciare i cuccioli come te, morirò di fame..”
A questo punto un dinosauro prudente sarebbe scappato a gambe levate per tornare dalla mamma,
ma Italo era speciale..
“Se vuoi posso guardare io” disse Italo
“Ma non hai paura di me?”
“Si, tanta, ma papà Saturnino mi ha insegnato che devo sempre aiutare chi ha bisogno e mi sembra
che tu ne abbia”
“Sei il figlio di Saturnino? Lo conosco, mi ha fatto saltare molti pasti..”
Mentre parlavano, Italo girava intorno al corpaccione
di Brontolo senza preoccuparsi della minaccia nelle
parole del brontosauro.
“Ecco la vedo, aspetta..”
Con i denti aguzzi Italo tirò fuori la spina dalla
coda di Brontolo che immediatamente riuscì a
muoversi di nuovo.
Il brontosauro cominciò a
saltare per la gioia, non
sentiva più dolore, ma ad
un certo punto, inciampò e
gli caddero tutti i denti,
così si trasformò in un
dinosauro vegetariano.
Brontolo ebbe un po’ di
confusione, ma non se ne
rese conto, ringraziò Italo
e lo accarezzò con la
zampa.