pagg48e49 - Atletica Amatori Velletri
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Ha preso corpo un movimento che ha sviluppato un nuovo modo di intendere la corsa 48 Dal 2006 la nostra società ha deciso di diventare gruppo Avis, un modo per avvicinare lo sport, in questo caso il podismo, all’importanza delle donazioni di sangue. Ad oggi molti sono i nostri iscritti ed i loro familiari che figurano come donatori e con l’associazione della nostra città è nato uno splendido rapporto di collaborazione reciproca che ci vede protagonisti in più occasioni, l’uno accanto alle esigenze ed agli obiettivi dell’altro, che spesso diventano comuni. Nel corso degli anni l’attività ha raccolto naturalmente l’evoluzione che il mondo podistico ha fatto registrare e così, vicino ad un calendario domenicale da sempre fitto di gare competitive in tutta la regione, ha preso corpo un movimento di maratoneti che, dapprima visti con sospetto dai “vecchi”, poco abituati alle lunghe distanze e, soprattutto, alla loro frequenza nel corso dell’anno, hanno contagiato tutti e fatto crescere un nuovo modo di intendere la corsa, con le prime trasferte da parte di due o tre apripista, fino ai gruppi di quasi cinquanta unità schierati al via della Maratona di Roma o nelle trasferte all’estero autonomamente organizzate, con la Spagna a far da attrattiva con le maratone di Valencia e Barcellona, piuttosto che con le puntate più isolate verso le maratone di maggior tradizione, quali Boston, New York, Parigi, Praga. xrun settembre/ottobre 2009 Italo Bagaglini Quando anche la maratona non bastava più è arrivata l’Ultra, con il Passatore ed il suo primo approccio che avrebbe fatto, proprio pochi mesi prima della nascita del sodalizio, uno dei suoi elementi più caratterizzanti, Italo Bagaglini (nella foto di pagina 46 è immortalato durante la Roma Ostia 05), che nel ’99 chiuse poco sotto le 10 ore. Italo sarà uno dei più alti esempi che incarneranno lo spirito della nostra società, un catalizzatore di simpatia e di umanità, pronto a dispensare la sua esperienza a chiunque si avvicinasse al campo nei primi tempi, così come a dare corpo e vita in ogni occasione di ritrovo. Italo ci ha lasciati il 25 febbraio del 2007, al 4° km della Roma-Ostia il suo cuore si è fermato ed a nulla sono valsi tutti i tentativi di soccorso prestatigli per primi dagli stessi podisti al suo fianco. La sua presenza tra noi è costante, per la grandezza della persona innanzitutto e questo potrebbe essere preso da tutti in maniera retorica, ma noi sappiamo come invece sia vero, ma anche per la presenza rimasta costante con noi della sua famiglia, la figlia Valentina è una nostra valente e simpatica atleta e nel suo sorriso non possiamo ogni volta non ricordare quello che caratterizzava Italo, la moglie Maria e le altre due figlie non mancano di unirsi a noi nelle occasioni conviviali dell’anno ed il fratello Roberto resta uno degli atleti della prima ora della società. Da due anni lo ricordiamo nel modo che lui avrebbe certamente gradito, una staffetta 100x1000 al Campo Sportivo di Velletri, organizzata in maniera semplice e casereccia che inizia alle 11 per terminare intorno alle 19 dove il ritmo non ha alcuna importanza, dove qualche frazione si corre anche accompagnati e dove un altro nostro tesserato, Teseo Mastrangeli, ha corso in entrambi gli anni per tutta la durata della staffetta. Da allora anche la nostra gara, la Corriamo sul Monte Artemisio, è divenuta Memorial in suo onore. È una gara che si svolge interamente in un bosco che costituiva il terreno preferito di Italo per i lunghi domenicali ed ai quali sono legati anche tanti bellissimi ricordi personali delle mie corse con lui. 49 R Conoscersi di corsa Antonio Lupi (Il presidente) La società ha avuto fin dalla sua nascita un unico presidente, ed in questo caso a furor di iscritti, che nell’ultima assemblea lo hanno “costretto” a dissuadere dai suoi propositi di passare la mano in un’ottica di alternanza da lui proposta. Antonio Lupi in questo potrebbe sentire cantato lo slogan tanto spesso in uso nei nostri stadi “Un presidente… c’è solo un presidente!”, perché la sua figura è tanto preziosa quanto insostituibile, tanta è la passione che dedica allo svolgimento di questo incarico, alla presenza ed al riconoscimento nelle sedi istituzionali, ma anche nell’essere sempre alla guida dei nostri gruppi nelle gare domenicali, dove funge da catalizzatore, organizzatore e podista e, nei periodi di inevitabili infortuni che ad ognuno toccano, di fotografo ormai ben più che dilettante, come si può vedere visitando il nostro sito www.atleticaamatorivelletri.it, sempre aggiornato nei contenuti e resoconti delle gare cui prendono parte i nostri atleti». «Le gambe fanno male, la schiena anche, ma domenica c’è la gara sociale e non si può mancare, questo è il mio spirito al di là dei tempi e dei primati. La mia passione per l’atletica viene da lontano dall’età di 14 anni quando l’atletica era solo pista e campestri, una lunga interruzione e di nuovo dal 1993 con le scarpette sempre a portata di mano. La svolta importante arriva nel 2000 con la nascita dell’Atletica Amatori Velletri e da allora la mia vita è cambiata sicuramente in meglio». «Ho conosciuto tante persone del mondo del running, ho stretto amicizie importanti che mi consentono di passare giornate di vero piacere anche al di fuori delle competizioni. In un mondo dove la passione per la corsa e la tenacia nelle metodiche d’allenamento rendono gli “Amatori-Master” dei veri professionisti a tutti gli effetti, correre nei pochi momenti liberi della giornata con mia moglie, mio figlio e con gli altri amici e gareggiare senza più l’assillo del tempo da ottenere, sono per me momenti di grande felicità». «Di emozioni ne ho provate tante ma la mia prima Maratona (Roma 95) e la prima esperienza agonistica che ho fatto in montagna oltre i 2600mt sono le gare che mi sono rimaste più delle altre nel cuore». «Correre è bello!» Un unico presidente nella nostra storia: la sua grande passione lo rende prezioso e insostituibile