liceo scientifico e linguistico statale
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LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO STATALE “GIORDANO BRUNO” MELZO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSIGLIO DI CLASSE DI I C Anno Scolastico 2006/07 1 PARTE PRIMA Presentazione della classe ed esiti della settimana di accoglienza La classe è costituita da 26 studenti di cui 13 maschi e 13 femmine provenienti da: Truccazzano (1), Melzo (1) , Gorgonzola (4), Bussero (2), Cassina dei Pecchi (2), Liscate (2) Pozzuolo Martesana (8), Trecella (3), Pessano (3) La classe, durante i primi giorni di lezione, è stata sottoposta a dei test di carattere trasversale riguardanti gli interessi e il tempo libero, la motivazione della scelta di questa scuola, le abilità sociali e l’interesse per le varie attività aggiuntive che la scuola può offrire e successivamente a dei test disciplinari di italiano, storia, geografia, inglese e matematica. I risultati di tali test sono stati tabulati e vengono di seguito riportate le relative rappresentazioni grafiche che danno un quadro visivamente più immediato della classe. Mediamente i test disciplinari somministrati tendevano a valutare negli studenti il possesso dei minimi di ciascuna disciplina. I risultati appaiono abbastanza soddisfacenti per alcune materie (italiano, storia e geografia), buoni per matematica, meno soddisfacenti per la lingua inglese Per gli studenti che hanno già evidenziato delle difficoltà nella lingua straniera si è pertanto deciso di avviarli ad un corso di warm up (“riscaldamento”) mirante a condurre, per quanto possibile, la classe ad un livello omogeneo. Risultati dei test sulle abilità trasversali • Risultati del test sulle abilità sociali • Risultati del test sugli interessi e il tempo libero • Risultati del test sulle motivazioni della scelta fatta (DATI DISPONIBILI PRESSO LA CCORDINATRICE PROF. CALURI) 2 12 matematica 10 8 6 4 2 0 3 vo to >= 8 ot o< 8 0 =v 2 7< 4 7 6 o< 6 ot 8 =v 10 7 8 ot o< 8 vo to >= =v 5 <6 o< to ot vo =v 7< 6< 5< <= Italiano 6< 10 <6 14 to 12 vo Geografia 5< 16 to 0 5 4 1 vo <= 2 4< to 4 <= 4 vo 5 to <= to >= 8 6 vo to vo 5< vo to <6 6< =v ot o< 7 7< =v ot o< 8 7 4< vo 8 o< 8 o< 7 <6 >= ot ot to =v vo 7< =v to 4< vo to <= 5 vo to <= 4 9 vo to >= 8 vo to <= 4 4< vo to <= 5 5< vo to <6 6< =v ot o< 7 7< =v ot o< 8 6< vo 4 <= 5 <= to to vo 5< 4< vo RISULTATI DEI TEST DISCIPLINARI Tests disciplinari IC – 2006/7 Storia 8 12 10 8 3 6 4 2 0 Lingua inglese 12 8 4 2 0 PARTE SECONDA 1. OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi didattici trasversali, tenendo presenti le abilità e le conoscenze che gli allievi dovranno conseguire: 1. acquisizione dei contenuti minimi previsti 2. conoscenza accurata delle informazioni generali e particolari delle discipline; 3. sviluppo delle abilità linguistiche (esposizione chiara corretta e consapevole sia nell’ambito dell’espressione orale che scritta, utilizzo di una terminologia appropriata); 4. potenziamento della capacità di comprensione di un testo di qualsiasi natura; 5. raggiungimento di autonomia e consapevolezza nel metodo di studio; 6. sviluppo delle capacità di rielaborazione logica e critica degli argomenti; 7. potenziamento delle capacità di collegamento tra i diversi argomenti in discipline specifiche e tra discipline di identica area. 8. sviluppo della capacità di autocritica ed autovalutazione. Sono stati inoltre fissati gli obiettivi comportamentali ai quali gli studenti dovranno attenersi. 1. Rispetto di sé, degli altri e delle strutture scolastiche a loro disposizione, attenendosi scrupolosamente, in quest’ultimo caso, a quanto indicato nel Regolamento d’Istituto 2. Rispetto della puntualità 3. Partecipazione seria ed impegnata alle attività di classe e d’Istituto 4. Disponibilità alla collaborazione con i compagni 5. Rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati 6. Rispetto delle regole del comportamento scolastico corretto (cura e gestione impeccabile del materiale didattico, costante possesso del libretto dei voti – la mancata presentazione di questo, per la registrazione od il controllo di una valutazione, più volte sollecitata causerà l’apposizione di una nota di demerito sul registro di classe – puntualità nelle giustificazioni, osservanza della tassativa presenza in classe al cambio dell’ora, osservazione delle norme d’Istituto per le richieste di entrata posticipata ed uscita anticipata, mantenimento di un comportamento adeguato all’interno dell’edificio scolastico) I docenti della I C dal canto loro si impegneranno a: 1. Enucleare le strutture portanti delle singole discipline 2. Chiarire i presupposti, gli obiettivi, i criteri di valutazione da loro applicati, spiegare il significato, la tipologia, la funzione delle prove sottoposte agli allievi 3. Essere disponibili al confronto, al dialogo, alla comprensione; 4. Favorire la partecipazione attiva degli studenti rispettando le singole individualità; 5. Rispettare la puntualità e garantire la tempestività nella correzione e restituzione dei compiti 6. Esplicitare gli strumenti ed i supporti didattici utilizzati 7. Favorire il processo di autovalutazione degli studenti 8. Educare alla gestione corretta degli strumenti di democrazia partecipativa (assemblee studentesche, partecipazione agli organi collegiali etc.); 9. Educare al corretto utilizzo degli strumenti ed attrezzature della scuola 10. Effettuare qualche uscita didattica e un viaggio d’istruzione qualora si dovessero verificare eventi pertinenti agli argomenti di studio e la possibilità di effettuazione. 4 Ciascun docente, ha formulato obiettivi didattici disciplinari coerenti con quelli trasversali sopra descritti. Tali obiettivi disciplinari sono in sintesi esplicitati nella seconda sezione del presente documento. 2. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO I docenti ricorreranno di volta in volta alle strategie più opportune, tra quelle riportate nella tabella seguente, per mettere in atto il conseguimento degli obiettivi stabiliti. Al riguardo, in sintesi, si prevedono, le seguenti tipologie : MATERIA Religione o attività alternativa Lingua e lettere italiane lezione frontale lezione guidata ricerca individuale x x x x x x lavoro di gruppo Altro specificare Lezione Interattiva x Conversazio ne guidata Lingua e lettere latine Lingua e letteratura straniera Storia x x x x x x Matematica Disegno x x x Educazione fisica x x x x x x x x 5 Lab. Lingue video Util. Audiovisivi Es. lab. Util. Audiovisivi Util. audiovisivi CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE I docenti si impegnano a motivare sempre il voto assegnato con analisi e spiegazioni degli errori e stabiliscono poi i criteri comuni per la corrispondenza tra voti e prestazioni, secondo la tabella qui allegata: VOTI GIUDIZIO CORRISPONDENZA SINTETICO 1 NULLO Rifiuto a sostenere la prova; lavoro non svolto. 2 GRAVEMENTE Risposte completamente errate; risposte non pertinenti ad ogni quesito; comportamento NEGATIVO scolastico negativo; assoluta mancanza di partecipazione ed impegno. NEGATIVO Mancata acquisizione di contenuti; incapacità di procedere nell’ applicazione; gravi e 3 numerosi errori; conoscenze fortemente frammentarie; impegno discontinuo, partecipazione pressochè assente. 4 GRAVEMENTE Acquisizione lacunosa di contenuti essenziali con conseguente incapacità a procedere INSUFFICIENTE nell’applicazione; presenza di errori gravi sia di contenuto che di comprensione; conoscenze molto superficiali; partecipazione scarsa, impegno poco costante. 5 INSUFFICIENTE Mancata acquisizione dei MINIMI con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni corrette, errori di contenuto e di comprensione, scarsa padronanza espositiva. Impegno limitato, partecipazione discontinua. 6 SUFFICIENTE Acquisizione ed applicazione dei contenuti a livello dei MINIMI IRRINUNCIABILI, conoscenze basilari corrette, esposizione chiara ed accettabile. Impegno e partecipazione costanti. 7 DISCRETO Saldo e concreto possesso di conoscenze superiori ai MINIMI che consentono un’applicazione sicura e sostanzialmente corretta, acquisizione di un metodo proficuo, esposizione chiara e corretta; impegno costante e partecipazione attiva 8 BUONO Possesso di conoscenze più approfondite e specifiche (rispetto al prec;) capacità di applicare i contenuti con sicurezza e senza errori concettuali; presenza di capacità di analisi e sintesi; correttezza e specificità nell’esposizione; impegno coerente e costante, partecipazione propositiva 9 OTTIMO Acquisizione ampia ed approfondita dei contenuti; uso rigoroso e corretto delle procedure, buona capacità di analisi e di sintesi, dimostrazione di una certa autonomia rielaborativa; buona padronanza delle terminologie appropriate e specifiche; impegno assiduo, partecipazione propositiva e responsabile 10 Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure; ottima capacità di analisi, sintesi e di ECCELLENTE approfondimenti e rielaborazioni personali; piena autonomia nel metodo di apprendimento ed applicazione; spunti di creatività; dimostrazione di notevole capacità di interpretazione critica; impegno assolutamente costante, pieno coinvolgimento nell’ attività scolastica, partecipazione propositiva e creativa 6 Ovviamente, nell’ambito della valutazione complessiva finale, si terrà conto, secondo quanto stabilito nel P.O.F. ,anche: • • • • della partecipazione al lavoro in classe dell’impegno nell’applicazione individuale della puntualità e continuità dimostrate nel corso dell’anno di studio dei progressi attuati in itinere Si stabiliscono quindi i seguenti strumenti per la verifica: MATERIA Religione o attività alternativa Lingua e lettere italiane interrog relazioni esercizi Verifiche scritte x x Vd. Piano di lavoro disc. Trad. con quest. Sint. Vd. Piano lav. Disc. question. x x x Lingua e lettere latine x x x Lingua e letteratura straniera Storia Geografia Matematica x x x x x x x x Disegno Educazione fisica x x x x x x x x x 7 Compiti in classe Test pratici ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO In relazione agli eventuali problemi di apprendimento che si presenteranno nel corso dell’anno scolastico, il Consiglio programmerà strategie per il recupero e il sostegno, secondo le modalità indicate nel P.O.F (sportello help, corsi di recupero, studio assistito). ATTIVITA’ INTEGRATIVE Il consiglio di classe ritiene utile effettuare, ad integrazione ed arricchimento delle lezioni, alcune attività integrative – visite a musei/mostre; visione di spettacoli teatrali e/o cinematografici; partecipazione a manifestazioni sportive; corsi di lingue straniere; conversazione con insegnante madrelingua secondo le modalità indicate nel P.O.F. (Attività aggiuntive a frequenza libera) – ma, per la loro concreta attuazione, si riserva di valutare le opportunità che si presenteranno di volta in volta nel corso dell’anno scolastico. Il consiglio di classe infine ritiene utile all’attività didattica considerare l’eventualità di svolgere nel corso dell’anno scolastico anche una visita d’istruzione a una località di interesse scientifico e/o storico-artistico o un’uscita di carattere più prettamente sportivo. 8 PARTE TERZA PROGRAMMI DISCIPLINARI 9 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia:ITALIANO Docente: prof.ssa Raffaella CALURI OBIETTIVI (AREA METODOLOGICA) Sviluppare negli allievi • La capacità di leggere, comprendere, sottolineare, paragrafare, riassumere, schematizzare, rielaborare e memorizzare un testo scolastico, utilizzando una corretta metodologia. • L’abilità di prendere appunti in classe, riesaminarli, integrarli e riorganizzarli. (AREA LINGUISTICA) Gli studenti devono arrivare • Ad usare correttamente strutture e meccanismi della lingua italiana. • Ad organizzare un messaggio, scritto e orale, tenendo conto delle caratteristiche del destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle diverse finalità del messaggio, secondo una chiara struttura logica, con lessico adeguato, preciso e non ripetitivo. • Ad acquisire l’abitudine a compiere letture diversificate, nel metodo e nei tempi, in rapporto a scopi diversi. (AREA “LETTERARIA”) Si mira a sviluppare la capacità: • di compiere l'analisi e l'interpretazione dei testi, riconoscendo le strutture proprie di ciascun genere, e di integrare le informazioni ricevute da un testo con quelle precedentemente acquisite tramite altre fonti. • di conoscere i meccanismi linguistici e stilistici relativi a particolari generi espressivi. • di comprendere i messaggi e i significati che si nascondono dietro al testo e di individuare il legame tra produzione testuale e momento storico. • di istituire interrelazioni tra diversi testi o avvenimenti letterari o testuali e differenti situazioni storico-culturali sulla base di conoscenze di nuova o vecchia acquisizione. CONTENUTI • Grammatica: - recupero e completamento dello studio delle strutture morfo-sintattiche italiane, delle forme verbali, delle norme di fonetica, ortografia, punteggiatura. • Antologia/Narrativa/Epica: - Studio del genere narrativo e para-narrativo: epica, novella, romanzo; analisi strutturale dei testi e loro contestualizzazione. - Lettura ed analisi di alcuni romanzi italiani e/o stranieri, prevalentemente degli ultimi due secoli • Produzione scritta: avvio alla composizione di un testo scritto: tema descrittivo, narrativo, riassunto ed analisi testuale. • Attività informatica: 8 ore sull’uso della videoscrittura nelle attività di composizione del testo (propedeutiche al modulo 3 – Elaborazione testi di E.C.D.L). METODOLOGIA E STRUMENTI Metodologie didattiche • Lezione frontale; lezione partecipata; discussione guidata; esercitazione individuale; eventuali lavori di gruppo 10 • Lettura ed analisi dei testi descrittivi e narrativi, non letterari e letterari: i criteri di analisi sono forniti dai libri di testo in adozione. • Nella scelta dei romanzi si cercherà di assecondare i gusti e le preferenze degli allievi. Di tali libri verrà fatta una schedatura secondo criteri indicati dall’insegnante. • Metodo interattivo • Eventuale uso, consultazione e visione di materiale multimediale (audiovisivi, floppy-disk, Cdrom etc.). Strumenti • Testi letterari e non • Dispense e/o fotocopie fornite dall’insegnante • Sussidi multimediali VERIFICHE E VALUTAZIONI Modalità di verifica • Le prove scritte saranno almeno tre per quadrimestre, sulle varie tipologie affrontate (analisi di testi, riassunti, testi narrativi, descrittivi, argomentativi, relazioni) • Le prove orali saranno almeno due per quadrimestre e comprenderanno: interrogazioni, questionari scritti, discussioni in classe sui testi di narrativa, lavori assegnati a casa e poi consegnati e corretti o commentati in classe. • Ulteriori elementi di verifica e valutazione saranno forniti anche dagli interventi in classe, spontanei o sollecitati CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove orali saranno valutate in base a: • la conoscenza dei contenuti • la capacità di comprensione e focalizzazione degli argomenti • la chiarezza, correttezza e proprietà espositive • la capacità di collegamento e rielaborazione dei concetti e dei contenuti • le capacità dialettiche e quelle logico-argomentative nell'esposizione verbale I primi tre sono da ritenersi gli obiettivi minimi Le prove scritte saranno valutate in base a: • la pertinenza e la correttezza dei contenuti • la capacità logico-argomentativa ed organizzativa del discorso • la conoscenza dei meccanismi morfologico-sintattici della lingua italiana • la correttezza lessicale ed ortografica dell'esposizione • il livello di autonomia critica raggiunto • il livello raggiunto nell'elaborazione di un testo scritto dai caratteri peculiari I primi quattro sono da considerarsi gli obiettivi minimi Ovviamente nella valutazione complessiva si terrà conto anche: • della partecipazione al lavoro in classe • dell’impegno nell’applicazione individuale • della puntualità e continuità dimostrate nel corso dell’anno di studio • dei progressi attuati in itinere Tale discorso è da ritenersi valido per tutte le materie letterarie MODALITA’ DI RECUPERO: Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. 11 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: LATINO Docente: Prof.ssa RAFFAELLA CALURI OBIETTIVI: • Acquisire gli strumenti grammaticali che, affiancati ad altri elementi (conoscenza della storia e della civiltà) permettano di comprendere e tradurre un testo scritto in lingua latina. • Acquisire, attraverso lo studio rigoroso del sistema linguistico latino, gli strumenti teorici e concettuali per comprendere “come funziona” una lingua. • Acquisire la consapevolezza dei rapporti fra la lingua latina e le lingue romanze, in particolare fra il latino e l’italiano. CONTENUTI • Svolgimento della morfologia e della sintassi latina e italiana comparate • Studio della prima parte della morfologia e inizio della sintassi del verbo (participi e infiniti) • Inizio della sintassi dei casi e del periodo (i complementi e le proposizioni ad alta frequenza) • Acquisizione di un lessico di base • Lettura e traduzione di facili brani d’autore (parte in originale, parte in traduzione o con traduzione a fronte) anche in relazione allo studio della civiltà latina. METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • Lezione frontale e/o dialogata Esercizi di consolidamento in classe e a casa con memorizzazione degli elementi necessari Lettura e traduzione guidata in classe di testi latini con relativa analisi delle strutture linguistiche e grammaticali presenti Lettura, analisi e commento di testi d’autore (in originale, in traduzione o con traduzione a fronte). VERIFICHE E VALUTAZIONI Nell’ambito dello scritto sono previsti almeno tre compiti scritti a quadrimestre (traduzione in italiano e, nella prima parte dell’anno scolastico,in latino di frasi e brani d’autore o di riduzioni degli stessi). Per l’orale, almeno due valutazioni a quadrimestre attraverso prove di vario genere: interrogazioni lunghe o brevi, prove strutturate. CRITERI DI VALUTAZIONE Sia nello scritto che nell’orale, nel rispetto della necessaria gradualità del processo di apprendimento, si valutano come obiettivi minimi: • La conoscenza dei contenuti • La capacità di orientarsi sul testo latino e darne una traduzione accettabile • La capacità di riconoscere le strutture morfosintattiche latine e ricostruire le corrispondenti italiane 12 • • La conoscenza di un numero adeguato di vocaboli latini che consentano una almeno generale comprensione del testo (sotto la guida del docente) La capacità di creare collegamenti terminologici tra le parole latine e le derivazioni etimologiche italiane. MODALITA’ DI RECUPERO Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. 13 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: MATEMATICA Docente: prof.ssa Margarita Rita OBIETTIVI L’insegnamento della matematica ha come obiettivi generali: 1. lo sviluppo e il potenziamento delle capacità intuitive e logiche; 2. la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti matematici; 3. lo sviluppo e il potenziamento del ragionamento induttivo e di quello deduttivo; 4. lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche; 5. l’abitudine alla precisione di linguaggio; 6. la capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Obiettivi specifici : 1. conoscenza delle definizioni,delle regole e degli enunciati; 2. capacità di operare con i numeri razionali e con i polinomi; 3. capacità di risolvere equazioni,disequazioni e sistemi; 4. capacità di impostare e risolvere semplici problemi di geometria utilizzando i teoremi fondamentali; 5. capacità espositiva e organizzazione dei contenuti. Il raggiungimento dei primi quattro obiettivi (minimi) abilita ad una valutazione sufficiente. La presenza di questi elementi unitamente al quinto abilita ad una valutazione più alta. CONTENUTI Si fa riferimento al testo in adozione :”Moduli di lineamenti di matematica” di Dodero, Baroncini e Manfredi, ed. Ghisetti & Corvi, moduli A,B,C,D ed F. Aritmetica e algebra : richiami di aritmetica; elementi di teoria degli insiemi e di logica e risoluzione di problemi; i numeri razionali relativi e risoluzione di problemi; il calcolo letterale: monomi, polinomi e loro operazioni, prodotti notevoli, scomposizione in fattori, frazioni algebriche; teorema e regola di Ruffini per la scomposizione in fattori; equazioni di primo grado intere e fratte, numeriche e letterali; risoluzione di problemi; sistemi lineari; risoluzione di problemi; disequazioni e sistemi di disequazioni. Geometria : introduzione alla geometria razionale e nozioni fondamentali; i triangoli e la loro congruenza; risoluzione di problemi; rette parallele e applicazioni ai triangoli; luoghi geometrici, parallelogrammi e trapezi. Risoluzione di problemi. 14 METODOLOGIA E STRUMENTI : vedere quanto indicato a tale proposito nella prima parte del documento del consiglio di classe. VERIFICHE E VALUTAZIONE • • • • Si chiarirà fin dall’inizio dell’anno scolastico che il metodo seguito mira a mettere tutti nella condizione di imparare e che le verifiche hanno non solo lo scopo di classificare ma anche quello di ricavare informazioni utili agli studenti per individuare i propri errori e all’insegnante per controllare la rispondenza del metodo cercando, se necessario, correttivi utili al recupero. Si chiarirà allo studente in modo preciso che cosa deve “sapere” e che cosa deve “saper fare” in relazione a ogni unità didattica. Si svolgeranno tre o quattro compiti in classe per quadrimestre e due interrogazioni. Saranno considerati elementi di valutazione per l’orale esercitazioni scritte e interventi dal posto, atti a controllare la continuità nello studio. Per la valutazione si darà maggior peso alle prove scritte nelle quali l’alunno può meglio dimostrare la propria autonomia. La griglia di valutazione sarà,di volta in volta, esplicitamente indicata. CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle verifiche si valuteranno : • la conoscenza dei termini, delle regole, delle procedure, dei metodi di calcolo; • le competenze nell’applicazione delle conoscenze disciplinari : correttezza; coerenza, completezza nei calcoli e nei procedimenti. • le capacità di analisi e di sintesi atte a individuare percorsi risolutivi e alla loro comunicazione. Nella valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno nell’applicazione, della partecipazione al lavoro di classe, della continuità, serietà e puntualità dimostrate nello studio e nello svolgimento del lavoro domestico nonché dei progressi dimostrati rispetto alla situazione iniziale. MODALITA’ DI RECUPERO : vedere quanto indicato nella prima parte del documento del consiglio di classe. 15 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: DISEGNO Docente: prof. ANGELO DI GARBO. OBIETTIVI o o o o Comprensione del valore delle forme geometriche nello spazio attraverso diversi metodi di rappresentazione grafica, proposti gradualmente nel corso del quinquennio. Capacità di svolgere con ordine e autonomia i compiti assegnati. Uso corretto degli strumenti per il disegno geometrico, dei termini tecnici, dei segni grafici convenzionali e delle tecniche prescelte (matita, china ecc.). CONTENUTI Disegno o o Costruzioni geometriche. Proiezioni ortogonali: punto, segmenti, figure piane, solidi geometrici. METODOLOGIA E STRUMENTI o o o o Lezione frontale. Dettagliata illustrazione alla lavagna degli esercizi con relativa spiegazione. Esecuzione delle tavole prevalentemente in classe. N. B.: Le tavole eseguite in classe verranno corrette, valutate e restituite agli alunni, che avranno il compito di mostrarle ai genitori e di conservarle. Solo le prove di verifica resteranno alla scuola. VERIFICHE E VALUTAZIONI Disegno: un congruo numero di tavole preparatorie e una verifica grafica per quadrimestre. Criteri • • • • di valutazione Risoluzione esatta del problema Uso corretto dei segni grafici e convenzionali Impostazione ordinata dei disegni Rispetto dei punti indicati come obiettivi. MODALITA’ DI RECUPERO vedere quanto indicato nella prima parte del documento del consiglio di classe. 16 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: Educazione Fisica Insegnanti : Prof. RESENTINI MAURIZIO / Prof. PISANI SERGIO / LUCCHESE ALESSANDRA Nel seguente piano di lavoro si propone un’unica programmazione per l’Educazione Fisica in quanto gli insegnanti hanno concordato, nella riunione per materia, che gli obiettivi didattici devono essere i medesimi per tutte le classi dello stesso livello. Tale proposta, poiché non sempre può essere garantita la continuità didattica, è a garanzia di un livello di preparazione omogeneo. La seguente programmazione, nell’osservanza del programma ministeriale, prevede obiettivi unici per l’intero corso di studi, con approfondimento di alcuni di essi nella fascia di età corrispondente al biennio (adolescenza) e di altri nella fascia corrispondente al triennio (post-adolescenza). La differenziazione si evidenzia nella: a) – proposta di contenuti b) – scelta dei tempi delle modalità di intervento OBIETTIVI TRASVERSALI (che investono la sfera cognitiva e comportamentale) • • • • • • • • • • • Rispettare le regole Avere capacità di autocontrollo Mostrare autonomia nelle scelte e nella gestione delle libere attività Saper lavorare in gruppo Avere consapevolezza di se Riconoscere i propri limiti Avere capacità di critica e di autocritica Saper affrontare situazioni problematiche Saper valutare i risultati Individuare nessi disciplinari Relazionare in modo corretto. FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE FISICA Come espresso dal programma ministeriale, l’insegnamento dell’Educazione Fisica……”concorre, con le altre componenti educative, alla formazione degli alunni e delle alunne allo scopo di favorirne l’inserimento nella società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi”. OBIETTIVI DIDATTICI 1. 2. 3. 4. 5. Potenziamento fisiologico Rielaborazione degli schemi motori (biennio) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Conoscenza e pratica delle attività sportive di squadra e individuali. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni CONTENUTI 1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. • Irrobustimento muscolare attraverso esercitazioni a carico naturale o con sovraccarico tendenti allo sviluppo dei vari tipi di forza (isometrica,isotonica e pliometrica). • Mobilità articolare con ricerca dell’ampiezza del gesto attraverso esercitazioni di mobilità attiva e passiva. • Funzione cardio-circolatoria mediante potenziamento del sistema aerobico con esercitazioni di durata su lunghe distanze (1000-2000-3000 mt.) 17 • Velocità con pratica di attività in regime anaerobico alattacido. 2. RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI. • Esercizi tendenti a ristabilire l’equilibrio fra gli schemi motori precedentemente acquisiti e le nuove esigenze dal punto di vista somato - funzionale. • Uso di piccoli attrezzi per lo sviluppo della coordinazione dinamica in generale, oculo-manuale, spazio-temporale e oculo-podalica. • Uso dei grandi attrezzi per la ricerca di nuovi equilibri a livello statico e dinamico. 3. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SOCIALITA’ E SENSO CIVICO. • Le componenti formative ed educative espresse in questo obiettivo non si avvalgono di contenuti specifici ma di una forma particolare, il gioco di squadra. • Collaborazione per raggiungere un fine comune (socialità), rispetto della regola, assunzione di un ruolo (senso civico), accettazione dell’errore e della sconfitta (formazione del carattere). 4. PRATICA SPORTIVA • Giochi di squadra: Biennio. L’avviamento ai giochi di squadra a questa età non deve avvenire attraverso esercitazioni strettamente tecnicistiche basate su schemi motori assolutamente rigidi perché risulterebbe limitante per il successivo processo di perfezionamento, pertanto l’apprendimento deve avvenire rispettando i principi della multilateralità, della gradualità e della progressività. • Contenuti: tale attività deve comprendere tre momenti intimamente connessi tra loro. Coordinazione spazio-tempo e postura in rapporto al pallone e sviluppo della visione periferica, coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica. Giochi di squadra: Triennio. In questa fascia di età l’apprendimento è finalizzato allo sviluppo del gioco. Si ricerca il miglioramento del gesto fondamentale attraverso il perfezionamento delle capacità coordinative quali la destrezza e la precisione. Le esercitazioni devono contemplare azioni proposte nelle più svariate situazioni al fine di dare padronanza all’allievo che è posto in condizioni di risolvere velocemente qualsiasi problematica motoria incontri. E’ il momento in cui si evidenziano le qualità morali quali la tenacia e la capacità di soffrire. Il metodo deve sempre rispettare il principio della gradualità e consentire il passaggio alla fase successiva solo quando la precedente è stata automatizzata. • Gli sport di squadra sono: PALLAVOLO – PALLACANESTRO – CALCIO A CINQUE . - Regole e svolgimento del gioco. - Fondamentali individuali e di squadra. - Conoscenza e pratica di schemi d’attacco e di difesa. - Arbitraggio. - Tornei di Istituto e Campionati Studenteschi. • Gli sport individuali sono: TENNISTAVOLO – BADMINTON – GINNASTICA A CORPO LIBERO E VOLTEGGIO. - Regole e svolgimento del gioco. - Elementi fondamentali del gioco, elementi di pre-acrobatica ed elementi di collegamento - Arbitraggio. - Tornei di Istituto, esecuzione di percorsi e progressioni. 5. TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI. Conoscenza dell’apparato scheletrico, muscolare, cardiocircolatorio e respiratorio, con eventuali modificazioni patologiche. Metodologie e influenze dell’allenamento; cenni sull’alimentazione; pronto soccorso. 18 6. METODOLOGIE Si utilizzeranno metodi di lavoro diversificati in base agli argomenti trattati ed alle capacità di apprendimento degli studenti: • Lezione frontale • Lezione guidata • Lavoro di gruppo • Audiovisivi 7. VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione è programmata al termine di ogni ciclo di lavoro (unità didattica) e può essere somma di più verifiche, si basa su uno dei contenuti della presente programmazione e tende ad accertare la padronanza di uno schema motorio, il livello raggiunto nelle capacità condizionali e coordinative, oppure la conoscenza e la competenza sui contenuti teorici della disciplina (solo triennio). E’ espressa in voti dall’1 al 10. Gli strumenti di verifica stabiliti sono: • PER IL BIENNIO, esercitazioni pratiche e test • PER IL TRIENNIO, esercitazioni pratiche, test e questionari; per le quinte simulazione del colloquio. VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 = = = = = = = = = = DESCRIZIONE Assenza dell’idea del gesto Conoscenza del gesto ma con incapacità ad eseguirlo Esecuzione molto scorretta Esecuzione impacciata e non corretta Esecuzione incerta ma corretta Esecuzione corretta Esecuzione corretta e abbastanza sicura Esecuzione corretta e sicura Esecuzione corretta e sicura, gesto automatizzato e fluidità nel movimento Padronanza totale del gesto o di una tecnica e rielaborazione personale La valutazione quadrimestrale riunisce nel voto finale sia il valore dei risultati ottenuti nelle verifiche sia il grado di impegno, partecipazione ed attenzione dimostrati durante l’attività curricolare. 8. STRATEGIE DI RECUPERO Qualora si verificasse la necessità di approntare una strategia di recupero, verrà utilizzata la formula dell’assegnazione di attività personalizzate da svolgere individualmente o a piccoli gruppi. 19 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: Inglese Docente: prof.ssa Mariapia Bonacina Obiettivi ! ! ! ! comprendere espressioni d’uso quotidiano e cogliere l’argomento generale del discorso comprendere il senso di un testo di carattere quotidiano cercando di inferire dal contesto il significato di elementi lessicali non ancora noti esprimersi su argomenti di carattere quotidiano in modo adeguato alla situazione migliorare la conoscenza del sistema fonetico, del ritmo e dell’intonazione della frase Argomenti ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Forme di saluto formale ed informale; presentarsi, presentare Chiedere il nome di una persona e di una cosa Chiedere e rispondere dove si trovano cose e persone Semplici comandi ed istruzioni Descrivere se stessi Descrivere l’ambiente (case,strade,città, ecc.) Chiedere e dare indicazioni Chiedere e dire l’età, il tempo atmosferico, le date e l’ora Chiedere per avere, concedere, offrire Sapersi scusare, ringraziare Chiedere ed esprimere azioni mentre si svolgono Chiedere ed esprimere azioni abituali Descrivere azioni riguardanti il passato ed il futuro Esprimere accordo e disaccordo Gli studenti dovranno, inoltre, mostrare di conoscere gli esponenti linguistici correlati alle funzioni comunicative sopraccitate Metodologia L’attività didattica è svolta,principalmente, in lingua inglese;la metodologia utilizzata è quella della lezione frontale,spesso interattiva; si privilegia il lavoro di gruppo o a coppie. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Si effettueranno, orientativamente,due verifiche orali e tre verifiche scritte a quadrimestre. I criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte sono i seguenti: ! comprensione orale e scritta dei messaggi ! produzione orale e scritta: correttezza formale lessico ritmo intonazione pronuncia capacità di produrre messaggi autonomi MODALITA’ DI RECUPERO vedere quanto indicato nella prima parte del documento del consiglio di classe. 20 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Docente: Prof.ssa Valeria Panerai FINALITA’ L’insegnamento della storia e dell’educazione civica è finalizzato a sviluppare e rafforzare: • L’interesse per il passato e la comprensione del presente attraverso le culture del passato • La comprensione della causalità e delle relazioni nei fatti umani • L'acquisizione della consapevolezza del ruolo del cittadino nella realtà in cui viviamo OBIETTIVI • Conoscenza dei fatti relativi al periodo antico ed alto medievale • Comprensione di tali fatti • Capacità di operare connessioni e confronti tra i diversi eventi • Conoscenza dei meccanismi che stanno alla base della vita politica, sociale e civile • Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite CONTENUTI Storia • Previa una introduzione metodologica allo studio della storia, si tratteranno gli eventi e l’evoluzione dell’organizzazione umana sotto l’aspetto politico, sociale ed economico dalla Preistoria alla fine della repubblica romana con particolare attenzione ai seguenti periodi/argomenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La preistoria La nascita della città in Mesopotamia. Sumeri e Babilonesi Gli Egizi La nascita del popolo ebraico Alle radici della cultura greca: il periodo minoico e miceneo, il medioevo ellenico Sparta e Atene Lo splendore di Atene nel V secolo: approfondimenti (il teatro greco; la nascita della filosofia; la figura di Socrate; la religiosità greca) 8. Lo scontro tra Oriente ed Occidente: una chiave di lettura delle Guerre persiane 9. Le guerra del Peloponneso 10. La Grecia vista dagli storici greci : letture da Erodoto e di Tucidide 11. L’impero macedone, il sogno di Alessandro, la nascita dei regni ellenistici 12. Gli Etruschi 13. Nascita ed espansione di Roma in Italia 14. L’espansione di Roma nel Mediterraneo: lo scontro con Cartagine 15. I contrasti patrizi/plebei 16. La cultura romana: valori, mentalità, religiosità 17. I fratelli Gracchi: i tentativi di riforma agraria 18. Mario e Silla 19. Pompeo, Crasso e Cesare 20. La morte di Cesare. Marco Antonio e Ottaviano 21. Il principato augusteo 21 Educazione Civica 1. Chiarimenti sui concetti base: Diritto, Personalità civile, Costituzione 2. Studio degli avvenimenti che hanno portato alla redazione della carta dei Diritti umani e alla nascita delle Costituzioni 3. Analisi delle strutture organizzative dello Stato democratico e delle garanzie che accorda ai suoi cittadini 4. Analisi della Costituzione italiana METODOLOGIA E STRUMENTI Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. VERIFICHE E VALUTAZIONI • Almeno due valutazioni orali a quadrimestre, oltre alle tradizionali interrogazioni si utilizzeranno questionari scritti, test, eventuali lavori di approfondimento assegnati a casa ed esposti in classe CRITERI DI VALUTAZIONE Nell’ambito della preparazione si intende accertare: • la conoscenza dei contenuti • la capacità di comprensione e focalizzazione degli argomenti studiati • la capacità di orientarsi all’interno delle coordinate cronologiche e di collocazione corretta, all’interno di esse degli eventi • La chiarezza, coerenza e specificità nell’ esposizione • La capacità di collegamento e rielaborazione dei concetti e dei contenuti • le capacità critiche di interpretazione autonoma dei fatti I primi tre sono da ritenersi gli obiettivi minimi MODALITA’ DI RECUPERO Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. 22 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: GEOGRAFIA Docente: Prof.ssa Valeria Panerai FINALITA’ L’insegnamento della Geografia si propone di • Formare un cittadino consapevole delle sue responsabilità nel rapporto con l’ambiente • Offrire le possibilità di un confronto costruttivo con culture e situazioni antropologiche, politiche e sociali differenti • Insegnare a leggere con adeguata sicurezza le informazioni spaziali attraverso il veicolo ed il linguaggio cartografico • Favorire la formazione di un effettivo e non retorico senso di appartenenza ad una realtà umana di tipo mondiale. OBIETTIVI L’insegnamento della Geografia tende a favorire negli allievi la • Conoscenza della situazione geopolitica, economica ed etnica del mondo contemporaneo • Comprensione dei meccanismi che ne stanno alla base • Capacità di operare connessioni e confronti tra le differenti realtà geografiche studiate • Acquisizione di un’adeguata educazione ambientale • Acquisizione di una certa capacità di interpretazione critica delle problematiche del mondo in cui si vive • Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite CONTENUTI Lo studio di tale disciplina si articola attraverso argomenti cardine esemplificati mediante l’esame della situazione geografica del globo • L’uomo, l’ambiente, le responsabilità dell’intervento umano su quest’ultimo, l’organizzazione del territorio • La realtà politico-economica del mondo contemporaneo • Antropologia e culture extraeuropee • Esame dei meccanismi di una società moderna di tipo multirazziale METODOLOGIA E STRUMENTI Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. VERIFICHE E VALUTAZIONI • Almeno due valutazioni orali a quadrimestre. Oltre alle tradizionali interrogazioni si utilizzeranno questionari scritti, test, eventuali lavori di approfondimento assegnati a casa ed esposti in classe 23 CRITERI DI VALUTAZIONE Nell’ambito della preparazione si intende accertare: • la conoscenza dei contenuti • la capacità di comprensione e focalizzazione degli argomenti studiati • la capacità di orientarsi all’interno della situazione geo-politica contemporanea • La chiarezza, coerenza e specificità nell’ esposizione • La capacità di collegamento e rielaborazione dei concetti e dei contenuti, nel confronto con l’attualità • le capacità critiche di interpretazione autonoma dei fatti I primi tre sono da ritenersi gli obiettivi minimi MODALITA’ DI RECUPERO Vd. Contratto formativo stilato dal Consiglio di Classe. 24 PROGRAMMA DISCIPLINARE I C Anno Scolastico 2006-2007 Materia: RELIGIONE Docente: BAIANO ROSANNA OBIETTIVI L’itinerario didattico mirerà a portare gli alunni: • Apprezzare l’età adolescenziale come momento di crescita e di assunzione di responsabilità in ordine alla propria maturazione; • conoscere le esigenze fondamentali dell’uomo come la ricerca della verità, della felicità, dell’amore, della giustizia, della bellezza; • collegare la domanda di senso dell’essere umano con la dimensione di mistero propria della sfera religiosa; • cogliere le diverse sfumature e la molteplicità delle risposte circa l’esistenza di Dio date dagli uomini; • comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; • acquisire il linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI • • • • • • • • Gli adolescenti e i loro problemi; la libertà; l’affetto e gli affetti; gli interrogativi esistenziali; l’ateismo e l’agnosticismo; fede e ragione; la domanda sull’origine del mondo e della vita e la risposta della Bibbia, la fenomenologia della religione nei suoi aspetti più significativi: sacro, rito e loro linguaggio. METODOLOGIA E STRUMENTI Prevalentemente il lavoro didattico sarà svolto attraverso lezioni interattive. Sarà privilegiata un’esposizione dei contenuti in forma propositiva e globale, con attenzione alle problematiche esistenziali. Durante lo svolgimento dell’itinerario didattico si opererà una correlazione costante tra gli argomenti proposti ed il vissuto degli alunni; tale metodo consentirà di tematizzare gli interrogativi e le problematiche di cui essi sono portatori, al fine di fare acquisire loro una maggiore consapevolezza di se stessi. Ampio spazio sarà dato alla riflessione personale ed al confronto aperto tra gli alunni. Strumenti di lavoro saranno: il libro di testo, la Bibbia, i testi sacri delle diverse religioni, audiovisivi, articoli di giornali e di riviste specializzate. VERIFICHE E VALUTAZIONE Sarà effettuata una verifica orale per quadrimestre. La valutazione terrà presente la partecipazione, l’interesse, la conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso del linguaggio specifico, la capacità di rielaborazione, la capacità di riferimento alle fonti e ai documenti, l’eventuale sforzo di approfondimento e di ricerca personale. 25 Il presente documento è sottoscritto da tutti i docenti del Consiglio di classe della I C Cognome e Nome Raffaella Caluri Materia Firma ITALIANO ____________________ Raffaella Caluri LATINO ____________________ Maria Pia Bonacina LINGUA INGLESE ____________________ Valeria Panerai STORIA ____________________ Rita Margarita MATEMATICA ____________________ Valeria Panerai GEOGRAFIA ____________________ Angelo di Garbo DISEGNO ____________________ M. Resentini – A. Lucchese ED. FISICA ____________________ Rosanna Baiano RELIGIONE ____________________ Viene allegato al presente documento il calendario delle prove scritte del primo quadrimestre di cui una copia viene affissa nella bacheca di classe. 26 27