Presentazione di PowerPoint - Roma Servizi per la Mobilità
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Presentazione di PowerPoint - Roma Servizi per la Mobilità
“Progetto Città Sicure” Corso di formazione per tecnici dell’Amministrazione sulla Sicurezza Stradale 11/01/2012 Luca Persia Davide Shingo Usami Antonino Tripodi Programma operativo per la definizione dei prodotti del Pianificazione degli interventi e Piano monitoraggio dei risultati www.ctl.uniroma1.it [email protected] Pianificazione degli interventi e monitoraggio dei risultati (parte 1) • • • • • Fattori di rischio e possibili misure Misure fisiche Il processo di pianificazione La valutazione di efficienza La valutazione dei risultati 2 Pianificazione degli interventi e monitoraggio dei risultati (parte 2) • • • • Repertorio degli Interventi La sicurezza degli Utenti Deboli Il progetto SaferBraIn Demo del DSS per Pedoni e Ciclisti 3 REPERTORIO DEGLI INTERVENTI 4 Repertorio degli Interventi • Manuale per tecnici, decisori e operatori della sicurezza stradale • Illustra un ventaglio di soluzioni, misure ed interventi da porre in essere in funzione di specifiche criticità e condizioni di rischio • Si basa sui risultati della ricerca internazionale, sulla raccolta di documentazione di esperienze e normative a livello comunale, nazionale e internazionale 5 Struttura del Repertorio • Schede classificate per: • tipologia di intervento – infrastruttura, educazione/informazione, enforcement • settori di intervento – Velocità, Sicurezza dei pedoni, Sicurezza dei ciclisti, Altre utenze deboli (disabili, bambini e anziani), Sicurezza delle intersezioni, Utilizzo della sezione stradale, Accessibilità al TPL, Comportamenti a rischio, Informazione all’utenza, Visibilità, Sosta 6 Sintesi dei risultati 7 Esempio di schede (2) 8 LA SICUREZZA DEGLI UTENTI DEBOLI 9 Gli Utenti Deboli • Gli Utenti Deboli sono definiti dalla EC come: • • • • Utenti non motorizzati, come pedoni e ciclisti Motociclisti Persone con disabilità Persone con mobilità o orientamento ridotto • Questi utenti sono rappresentati in maniera sproporzionata nelle statistiche sugli incidenti 10 Incidenti con Utenti Deboli a Roma • 2009: 77% delle vittime della strada Autovettura 39 20% Pedone 65 33% Veicolo pesante 6 3% Ciclomotore 6 3% Bicicletta 4 2% 11 Motociclo 77 39% Incidenti con Utenti Deboli a Roma • Pedoni • 65 morti • 2.139 feriti • Costo sociale: 248 milioni di Euro • Motociclisti • 77 morti • 8.722 feriti • Costo sociale: 749 milioni di Euro 12 Evoluzione degli incidenti con Pedoni 3.000 250 2.641 2.650 217 2.524 2.559 2.500 200 2.415 2.153 2.139 2.210 2.147 2.000 2.139 150 Morti Feriti 141 1.500 100 76 1.000 65 58 65 57 44 43 52 50 500 - 0 2000 2001 2002 2003 2004 Pedoni morti 200513 2006 Pedoni feriti 2007 2008 2009 Evoluzione degli incidenti con PTWs 10.000 9.158 9.307 9.000 8.591 8.083 8.000 8.722 7.790 120 6.641 100 6.047 Feriti 6.000 5.573 5.000 5.016 5.489 4.843 4.581 2.000 2.434 42 77 68 71 60 2.751 40 34 26 1.000 40 2.188 35 27 17 80 63 4.139 4.000 3.000 79 76 4.867 13 1.581 18 12 14 10 10 1.343 20 6 - 0 2000 2001 Morti su Motociclo 2002 2003 2004 Morti su Ciclomotore 200514 2006 2007 Feriti su Motociclo 2008 2009 Feriti su ciclomotore Morti 7.000 140 Modi e Fasce di età Totale 65 e oltre 45-64 25-44 15-24 0-14 0% Autovettura 10% 20% Autobus e Tram 30% 40% Veicolo pesante 50% Ciclomotore 60% 15 Motociclo 70% 80% Quadriciclo 90% 100% Velocipede Pedone Pedoni e Fasce di età 70% Roma Italia 58% 60% 50% 46% 44% 40% 40% 30% 20% 11% 10% 3% 5% 2% 16 0% Morti <15 anni Morti 15-24 anni Morti >64 anni Morti sesso femminile PTWs e Fasce di età 25% Roma Italia 23% 20% 20% 15% 13% 10% 6% 7% 5% 1% 17 0% Morti <15 anni Morti 15-24 anni Morti >64 anni Morti sesso femminile Mappa degli investimenti di Pedoni 18 Fattori di rischio Componente di rischio Fattori di rischio Velocità dei veicoli Visibilità (in particolare nelle ore notturne) Pedoni Abuso di alcool Assenza di protezione Massa e forma dei veicoli Velocità eccessiva Visibilità (scarsa percezione dei due ruote a motore Due ruote motorizzate da parte dei conducenti degli altri veicoli) Mancanza di esperienza, impulsività, sovrastima delle proprie capacità di guida Vulnerabilità Visibilità Bambini Uso non corretto dei dispositivi di protezione 19 Fattori di rischio Componente di rischio Giovani Anziani Fattori di rischio Velocità eccessiva Mancanza di esperienza, impulsività, sovrastima delle proprie capacità di guida Guida sotto effetto di alcool/droghe Mancato uso dei dispositivi di protezione Guida nelle ore notturne (in Europa il 36% degli incidenti con giovani coinvolti avviene nelle ore notturne, in Italia la percentuale è del 34%) Vulnerabilità fisica Limitazione funzionale delle capacità di guida Problemi alle intersezioni (il 32% degli anziani deceduti è avvenuto alle intersezioni mentre il totale dei decessi alle intersezioni è pari a 22%) 20 IL PROGETTO SAFERBRAIN 21 SaferBraIn • Progetto europeo co-finanziato dalla EC nell’ambito del 7°Programma Quadro • Tematica: definizione di linee guida e strumenti innovativi per la sicurezza degli Utenti Deboli in India e Brasile • Consorzio: • Coordinamento: CTL • 9 partner europei – 2 partner indiani – 2 partner brasiliani • Protocollo di interesse con Roma Capitale • Durata: 30 mesi (ottobre 2009 – marzo 2012) • www.saferbrain.eu 22 Sicurezza stradale in India e Brasile (1) Fatality rate (deaths per 100.000 inhabitants) 20 18,3 18 16,8 16 14 12 10 8,3 8 6 4 2 0 Brazil India EU23 23 Sicurezza stradale in India e Brasile (2) INDIA BRASILE 24 Relazione motorizzazione - sicurezza Oppe, 1991 25 Obiettivo e approccio generale • Obiettivo principale • Aumentare il livello di sicurezza del sistema dei trasporti e dei suoi componenti, focalizzando l’attenzione su pedoni e ciclisti • Approccio generale • Confrontare le caratteristiche dei problemi, i fattori di rischio, le politiche e le misure adottate in diversi contesti • Identificare le migliori pratiche in termini di misure e strumenti da adattare ai diversi contesti analizzati 26 Attività di SaferBraIn (1) • Definizione di metodologie innovative per la concezione e il mantenimento delle infrastrutture stradali, tali da assicurare un elevata sicurezza di pedoni e ciclisti • Sviluppare una metodologia di valutazione della trasferibilità di misure di sicurezza stradale europee nelle Economie Emergenti • Sviluppare un Sistema di Supporto alle Decisioni per la scelta di strategie e interventi per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti 27 Attività di SaferBraIn (2) • Sviluppare raccomandazioni e linee guida per la pianificazione degli interventi, la gestione della sicurezza stradale, la progettazione delle infrastrutture e il Road Safety Audit • Testare metodologie e strumenti in due Siti Pilota (in Brasile e in India) • Formare tecnici e decisori indiani e brasiliani sulle tematiche affrontate nel progetto 28 DSS per pedoni e ciclisti • Software che assiste tecnici e decisori nella scelta delle misure di dettaglio per la sicurezza di pedoni e ciclisti • Il DSS è un sistema Web e GIS-based per: • Studiare le caratteristiche degli incidenti con pedoni e ciclisti • Studiare le caratteristiche di infrastrutture esistenti e non • Definire le contromisure più efficaci per ridurre il rischio di incidente • Fornire un supporto nella realizzazione di Road Safety Audit e Inspection 29 Caratteristiche generali del DSS • Utilizzo di dati sugli incidenti con pedoni e ciclisti per la localizzazione di siti critici • Approccio correttivo (PCA) • Road safety Audit durante la fase di progettazione per identificare possibili problematiche e fornire raccomandazioni • Approccio preventivo (RSA) • Road safety inspection di un sito esistente per identificare possibili problematiche e fornire raccomandazioni • Approccio preventivo (RSI) 30 Approccio correttivo • 8 fasi: • Setting: selezione del tipo di approccio, tipo di elemento stradale, tipo di utente debole, ... • Elementi stradali: calcolo e ordinamento degli elementi della rete in base alla frequenza degli incidenti • Crash Pattern: classificazione della tipologia degli incidenti • Possibili cause: lista di cause associate al Crash Pattern selezionato (da verificare nel sito reale) 31 Approccio correttivo • 8 fasi: • Possibili contromisure: lista di contromisure associate alle cause selezionate • Pacchetto di contromisure • Valutazione economica: calcolo del rapporto benefici/costi del pacchetto di contromisure selezionato (valutazione di efficienza) • Rapporto di sintesi 32 DEMO DEL DSS PER PEDONI E CICLISTI 33