consigli e regole per una percorrenza sicura

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consigli e regole per una percorrenza sicura
CONSIGLI E REGOLE PER UNA PERCORRENZA SICURA
In bici o a piedi?
Pedoni e ciclisti: una convivenza spesso forzata che a volte fa nascere insofferenze e intolleranze. Basti
pensare come già solo all’interno di ognuna delle due categorie siano compresi utenti con caratteristiche ed
esigenze di mobilità molto diverse tra loro: anziani a passeggio, pedoni con cani al guinzaglio, podisti, runners
professionisti piuttosto che genitori con figli sul seggiolino, bambini che imparano a muoversi sulle due ruote,
ciclisti sportivi che viaggiano a velocità sostenute…
Tutti si trovano però accomunati dall’accezione di “utenti deboli” della strada, che mette in risalto come
essi si trovino in una situazione di forte svantaggio rispetto al resto del traffico motorizzato, che la fa da padrone
sulle strade delle nostre città.
I percorsi ciclopedonali realizzati fino ad ora in Provincia di Varese nascono nella piena consapevolezza
di quanto siano diverse le caratteristiche e le necessità di pedoni e ciclisti, ma con la contemporanea esigenza di
dare la possibilità a tutti gli utenti deboli della strada di muoversi in sicurezza lungo percorsi a loro dedicati.
Prima di iniziare, alcune precisazioni…
In Italia esistono diverse tipologie di percorsi dedicati alla mobilità dolce:
• PERCORSI PEDONALI, dove i pedoni possono transitare e fermarsi liberamente, mentre i ciclisti
devono condurre a mano la propria bicicletta (marciapiedi, aree pedonali, portici…);
• CORSIE CICLABILI, dedicate al transito delle biciclette nello stesso senso di marcia delle automobili e
interdette al transito dei pedoni – sono ricavate dalla carreggiata e delimitate da segnaletica orizzontale,
ove lo spazio disponibile non consente l’adozione di soluzioni più sicure, come ad esempio una pista
ciclabile in sede propria;
• PERCORSI PEDONALI E CICLABILI, costituiti da due percorsi affiancati, ognuno dedicato ad una sola
categoria di utenti che ha la precedenza nello spazio ad essa dedicata;
• PERCORSI CICLOPEDONALI, condivisi da ciclisti e pedoni, dove però i
primi hanno la precedenza sui secondi, i quali sono tenuti a procede con
cautela e ad avvisare del proprio passaggio.
I percorsi della Provincia di Varese sono tutti di tipo CICLOPEDONALE: è consentita la
circolazione promiscua di tutte le categorie di utenti non motorizzati, ma i pedoni, utenti
più deboli, hanno sempre la precedenza sui ciclisti!
Per garantire la continuità dei percorsi, ove non è stato possibile creare alcuni segmenti di pista ciclopedonale,
sono state inoltre utilizzate strade residenziali o poco trafficate denominate ZONE 30.
In questi tratti è consentito il transito promiscuo di pedoni, ciclisti e autoveicoli, dove
questi ultimi sono tenuti a procedere ad una velocità non superiore ai 30 km/h per
evitare di rappresentare un pericolo per il transito delle utenze più deboli. A loro volta
pedoni e ciclisti sono tenuti a prestare la massima attenzione, avendo l’accortezza di
rispettare le norme del codice della strada e di non creare intralcio alla circolazione.
Una convivenza possibile
Convinti che ci possa essere compatibilità tra pedoni e ciclisti, a patto però che tutti sappiano
condividere le regole del codice della strada (CHE VALGONO SULLE PISTE CICLOPEDONALI COSÌ
COME SULLE STRADE NORMALI) facendosi sempre guidare dal buon senso e dal rispetto reciproco,
forniamo una serie di regole generali rivolte a tutti i possibili utenti del sistema ciclopedonale della Provincia di
Varese, nell’ottica di un utilizzo responsabile ed il più piacevole possibile di questi percorsi dedicati.
1. Tenete sempre la destra e, in caso di strettoie, procedete in fila indiana;
2. Rendetevi visibili, specialmente nelle ore serali, con abiti o inserti catarifrangenti come disposto
dall’art. 182 comma 9/bis del Nuovo Codice della Strada entrato in vigore il 12/10/2010, utilizzando
magari anche luci rosse intermittenti posteriori per biciclette;
3. Segnalate la vostra presenza suonando il campanello in corrispondenza di curve o dossi a visibilità
ridotta;
4. In caso di attraversamenti di strade trafficate procedete con molta cautela e, ove necessario,
scendete dalla bicicletta per condurla a mano;
5. Esattamente come in automobile, se state superando qualcuno più lento di voi giratevi indietro a
guardare e sorpassate sempre e solo a sinistra;
6. Non procedete mai contromano ed evitate di sostare in prossimità di curve o dossi a visibilità ridotta;
7. In caso di bambini piccoli, non lasciateli procedere da soli se non per brevissimi tratti e sempre
sotto la vostra stretta sorveglianza;
8. Tenete sempre i vostri animali al guinzaglio e non permettete loro di sporcare la pista e le aree di
pertinenza;
9. In caso di sosta non parcheggiate le vostre bici lungo la sede della pista ciclopedonale, ma negli
appositi parcheggi situati nelle aree di sosta lungo il percorso. Ove questo non sia possibile, utilizzate
sempre il margine più esterno della carreggiata e preoccupatevi di verificare che le vostre bici siano ben
visibili dagli altri utenti che sopraggiungono;
10. Non abbandonate rifiuti lungo il percorso, ma utilizzate i cestini presenti;
11. Procedete con cautela nei pressi dei passi carrai: anche se pedoni e ciclisti hanno la precedenza su
chi si immette sul percorso ciclopedonale, solitamente la visibilità di chi esce dalle proprietà private è
scarsa ed è quindi consigliabile rallentare;
12. I pedoni dovrebbero evitare movimenti e scatti improvvisi, tendo sempre in considerazione la
presenza di eventuali ciclisti in avvicinamento;
13. Prestate sempre attenzione alla segnaletica attorno a voi: su alcuni tratti di percorso, in
corrispondenza di strade rurali o poco trafficate, è permesso il transito di mezzi agricoli e degli
autoveicoli dei residenti, seppur a velocità ridotte. Lungo questi tratti occorre quindi rallentare
la marcia.
Tenete conto delle esigenze altrui e rispettate le altre categorie di utenti,
facendo notare loro un eventuale comportamento scorretto in base a questa serie di
indicazioni.