Rassegna Stampa 20 Ottobre 2016
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Rassegna Stampa 20 Ottobre 2016
Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi RASSEGNA STAMPA Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Data: 24/05/2016 Pagina 1 di 4 rassegna stampa 20 Ottobre 2016 IL CITTADINO • Bimbo di un mese salvato dai dottori • La battaglia ai microbi specialisti ospedalieri passa anche IL GIORNO Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 dalle lezioni degli Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 2 di 4 Il neonato aveva smesso di mangiare così la madre l’ha portato in ospedale dove il pediatra giuseppe limoli e i suoi colleghi sono intervenuti dopo avergli diagnosticato una rara aritmia cardiaca Bimbo di un mese salvato dai dottori di Cristina Vercellone Salvato dai pediatri dell’ospedale di Lodi. A un mese solo di vita, il piccolo Carlo, ma il nome è di fantasia, non succhiava più al seno della mamma. «Avrà il naso chiuso», ha pensato lei. Visto che però il latte è cibo e anche acqua, la mamma ha preferito rivolgersi all’ospedale di Lodi. Altro che naso chiuso. Dopo alcuni esami, tutti negativi, è arrivato Giuseppe Limoli, il pediatra con la specializzazione in cardiologia. È stato proprio lui a diagnosticargli l’aritmia cardiaca. Subito si è attivata la macchina dei soccorsi e ora il bambino, dopo una settimana circa di ricovero, è stato dimesso e sta bene. In questi giorni sta riprendendo a succhiare al seno materno. La sua seconda medicina. La mamma del piccolo Carlo ha voluto raccontare la sua storia tutta d’un fiato per ringraziare Limoli, ma anche i suoi colleghi e il personale infermieristico. Il reparto guidato da Gianluigi Gargantini è stata una rivelazione per lei. «Mio figlio non mangiava - racconta la mamma -, subito pensavo avesse fatto imbarazzo: al consultorio mi avevano appena detto che aveva fatto uno scatto di crescita e che adesso si sarebbe regolarizzato con i pasti. Poi ho pensato che avesse il naso tappato. Visto che attraverso il latte il bambino mangia e beve contemporaneamente, allora ho preferito rivolgermi all’ospedale. Sono stata accolta subito con gentilezza e competenza dai medici Benedetta Allais e Antonella Saronni. Pensavano fosse la bronchiolite, ma così non era. Hanno capito che c’era qualcosa che non andava. Gli hanno fatto l’ecocardiogramma. È entrato in turno il dottor Limoli. Lui, che ha la specializzazione in cardiologia, ha capito che il bimbo aveva una tachicardia in corso. Trovare le vene a un bambino non è facile però: facevano fatica a intervenire, eppure dovevano farlo immediatamente. I colleghi di Limoli si sono affidati a lui che era l’esperto del caso. Sono arrivati anche tre anestesisti e sono riusciti a incanulargli un vaso centrale di grosso calibro e a somministrargli il farmaco. Per fortuna il bambino ha risposto bene. Le tre infermiere Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 3 di 4 presenti, Elisa, Eleonora e Valentina, mi hanno aiutata tantissimo, ANGELI IN CORSIA A sinistra, il pediatra (con la specializzazione in cardiologia) Giuseppe Limoli, il professionista che ha curato il bambino diagnosticandogli una rara forma di aritmia cardiaca così come Giada, Cristina e la dottoressa Giovanna Leone. In quel reparto sono stati tutti speciali. Sono molto grata al dottor Limoli. I suoi colleghi gli hanno chiesto di restare lì vicino al mio bambino. Gli hanno messo l’ossigeno, gli hanno fatto l’elettrocardiogramma, l’hanno portato nella culla termica, sempre con una delicatezza e un’attenzione particolari. Hanno messo il saccarosio nella medicina per rendergliela più dolce, hanno cercato i cerotti apposta per i bambini, nonostante quelli normali fossero a portata di mano: piccoli gesti che hanno fatto la differenza. Quando non mi sento sicura, adesso, mi rivolgo a loro e mi accolgono subito in reparto, senza bisogno di tanti preamboli. Se non avessero riconosciuto la tachicardia e non fossero intervenuti subito il suo cuoricino avrebbe smesso di battere. Il medico mi ha detto che si tratta di un caso raro, ma che può succedere nel primo anno di vita». «È vero - ammette lo specialista - si tratta di un caso raro, ma può succedere. L’importante è riuscire a capirlo, non è facile, così come non lo è fargliela passare». «Per quanto mi riguarda - conclude la mamma - sarò riconoscente al dottor Limoli e ai suoi colleghi per tutta la vita». Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 4 di 4 All’opera il dottore Marco Ferrari con la sua equipe La battaglia ai microbi specialisti ospedalieri passa anche dalle lezioni degli In molti si sono avvicinati per scoprire la quantità di microbi presenti sulle loro mani. E vedere, una volta lavate con acqua e sapone, che i terribili microbi se n’erano andati. A organizzare l’originale iniziativa sull’igiene delle mani, al piano rialzato dell’ospedale Maggiore di Lodi, nei giorni scorsi, è stato il servizio di igiene ospedaliera dell’Azienda socio sanitaria territoriale, coordinato da Marco Ferrari. «La giornata è andata molto bene - conferma Ferrari -. La ditta Ecolab ha espresso l’ interesse per una campagna di sensibilizzazione presso le scuole. Bisogna solo definire quali classi di età abbracciare e formalizzare l’iniziativa con i dirigenti scolastici. L’idea è stata perorata nella giornata per l’igiene delle mani anche da diversi bambini e bambine che si sono avvicinati al nostro banchetto, incuriositi dalla “scatola magica capace di leggere i microbi”. Anche le maestre e i professori che si trovavano a passare in ospedale in quel momento, hanno lanciato l’iniziativa». L’igiene delle mani è fondamentale per preservare dalle malattie, a partire dall’influenza. Soddisfazione è stata manifestata per il kit di sapone igienizzante offerto in dono ai visitatori. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975