BADMINTON

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Il badminton: storia, regole, dieta
Dopo il golf e il tennis, il beach volley e il windsurf, ecco uno sport poco
conosciuto che richiede una notevole preparazione atletica: è il badminton, una
specialità sportiva presente nel calendario olimpico dal 1992 (Olimpiadi di
Barcellona) ma già presentata a titolo dimostrativo a Seul 1988.
La storia
La nascita del badminton (che è oggi uno degli sport più diffusamente praticati al
mondo, vantando ben 155 federazioni nazionali aderenti all’Ibf, International
Badminton Federation) si deve al fatto che alcuni ufficiali inglesi di stanza a
Poona (India, ai tempi colonia britannica) agli inizi del Novecento importarono il
gioco in Gran Bretagna: il nome “badminton” deriva infatti dall'omonima città
inglese dove furono codificate le prime regole dello sport. Prima di questa
ufficializzazione, comunque, uno sport molto simile al badminton era noto con il
nome di “volano”.
Scopo e caratteristiche del gioco
Scopo del gioco è colpire una pallina piumata (volano) con una apposita
racchetta per spingerla nella metà campo avversaria facendole toccare terra
dopo essere passata su una rete tesa a una determinata altezza. La principale
caratteristica che lo fa differire dal tennis è che il rilancio del volano in
risposta al tiro ricevuto può essere effettuato soltanto al volo, senza rimbalzo
come nel tennis. Questo comporta una straordinaria velocità di gioco (spesso al
volano viene impressa una velocità di oltre 300 kmh). Il badminton può essere
giocato in singolo, doppio femminile e maschile, doppio misto (maschile e
femminile insieme) e di norma si gioca al meglio dei due set su tre o dei tre su
cinque, ma può anche avere durate diverse. Il badminton si gioca unicamente al
coperto.
I campioni
Cina e Malesia sono le grandi potenze mondiali di questo sport: nel singolo,
campione olimpico in carica è il cinese Chong Wei Lee, ma agli ultimi
Campionati del Mondo svoltisi di recente a Parigi ben 12 delle 16 teste di serie
maschili erano asiatiche; in campo femminile, invece, il rapporto è di 6 contro
10. In Europa, il badminton ha un seguito crescente in Scandinavia e in
Germania. L’Italia è considerata un Paese emergente, con pratica in rapido
incremento soprattutto nelle regioni meridionali.
Badminton: prontezza di riflessi, velocità, resistenza in vista
della gara
Il badminton, per le sue caratteristiche particolari, può essere classificato sia
come sport di abilità (richiede infatti elevatissima reattività psichica) sia come
sport di agilità e resistenza (con elevata attività respiratoria e
cardiocircolatoria). Ne consegue che la dieta alimentare per chi lo pratica debba
soddisfare esigenze diverse, basandosi soprattutto sull’equilibrio di diverse
componenti.
Soprattutto nell’imminenza della gara, l’assunzione di zuccheri e grassi è
fondamentale. Ciò deve avvenire però almeno tre ore prima della partita e in
quantità non troppo abbondante: ciò nuocerebbe alla prontezza di riflessi. Bene i
grassi di origine vegetale e l’acido oleico: una porzione di pasta al pomodoro
ben condita potrebbe essere la soluzione ideale.
Anche i praticanti di badminton a livello amatoriale devono mantenere il proprio
tono muscolare sempre in perfetta efficienza.