European Innovation Partnership on Raw Materials Annual

Transcript

European Innovation Partnership on Raw Materials Annual
TITOLO
European Innovation Partnership on Raw
Materials Annual Conference
LUOGO E DATA
Square – Brussels Meeting Centre,
5 Dicembre 2013
ORGANIZZATORE
Commissione Europea
RELAZIONE
Ad aprire la conferenza Antonio Tajani, Vice Presidente Commissione Europea e Commissario DG
Enterprise and Industry, il quale ha annunciato la volontà di ridurre l’import e aumentare l’export
dell’UE entro il 2020. A tale scopo, sarà necessario lavorare efficacemente ai Partenariati per
l’Innovazione Europea (European Innovation Partnerships – EIPs), volti ad intervenire nel settore –
in questo caso – delle materie prime, a partire dall’approvvigionamento/estrazione, fino al riciclo e
all’individuazione di alternative alle stesse. In questo contesto, bisognerà lavorare per rafforzare la
cooperazione tra partner ad ogni livello al fine di implementare lo Strategic Plan. Tajani ha chiuso
l’intervento affermando che “la Cina è regina del settore, ma anche noi dobbiamo fare la nostra
parte”.
Ha preso poi la parola Christian Schoenbauer, ViceMinistro austriaco dell’Economia, della
Famiglia e della Gioventù, Responsabile per l’Energia e l’Attività Estrattiva, che ha dichiarato come
l’EIP sui Raw Materials debba includere attenzione per i) sostenibilità; ii) protezione ambientale; iii)
uso efficiente delle risorse; iv) mantenimento dell’Europa come luogo di produzione di materie
prime. Ha proseguito poi portando alcuni esempi messi in atto in Austria: dalla Raw Materials
Alliance, che coinvolge università, istituzioni e industrie; a particolari programmi di ricerca svolti
congiuntamente dal Ministero dell’Ambiente con le università; dal Raw Materials Plan for Building
Materials, alle Knowledge Innovation Communities (KICs), alle quali partecipano istituti accademici
e di ricerca, imprese e pubblica amministrazione. Schoenbauer ha concluso proponendo che il
dossier pubblicato annualmente in Austria su qualità e quantità delle materie prime, possa essere
una buona soluzione da adottare anche a livello europeo.
È seguito l’intervento di Jean-Luc Deleersnyder, CEO, SIBELCO, che ha introdotto lo Strategic
Plan, affermando come potrà essere realmente effettivo se tutti i partecipanti assicureranno il loro
impegno assumendo le proprie responsabilità. Deleersnyder ha in particolare puntualizzato
l’importanza di creare nell’opinione pubblica coscienza e fiducia attraverso comunicazione e
informazioni trasparenti. Infine, ottimizzare l’utilizzo delle risorse, servendosi di meno energia,
minimizzando sprechi e rifiuti, e uniformando l’accesso alle risorse da parte di tutti gli Stati,
costituirà un ingrediente essenziale nella transizione verso un’economia più sostenibile.
A chiusura del primo ciclo di interventi, ha preso la parola Alex Wong, Senior Director del World
Economic Forum (WEF), evidenziando come la mancanza di coordinazione e cooperazione nel
settore, abbia portato il WEF a strutturare due differenti fasi di lavoro: identificazione di sfide
chiave (i) e di sei blocchi di attività (ii). Rientrano nella prima fase fattori come capacity limitata
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degli attori coinvolti, inclusione di stakeholders, negoziazione e processo decisionale, monitoraggio.
Si annoverano invece nella seconda fase capacity building, condivisione di conoscenze e best
practices, spartizione di costi e benefici, impegno collaborativo da parte degli stakeholders. Ha
terminato Wong affermando che gli Stati potranno progredire nel campo delle materie prime se
convergeranno l’impegno sul fattore strutturale da un lato, individuando quali materie prime sono
presenti nello Stato e dove sono localizzate, e sul fattore fattuale dall’altro, rendendo effettiva ed
efficace la capability del Governo.
Mattia Pellegrini, Capo Unità DG Enterprise and Industry, ha introdotto la seconda parte della
Conferenza incentrata sullo Strategic Plan, il cui scopo è quello di assicurare un
approvvigionamento sostenibile di materie prime. Lanciato nel 2008 e consolidato poi nel 2011, il
Plan è strutturato su una politica integrata divisa in tre pilastri fondamentali: i) tecnologico: ricerca
e sviluppo, sostituzione e produzione di materie prime; ii) non tecnologico: incremento della rete di
materie prime, miglioramento del sistema smaltimento rifiuti; iii) cooperazione internazionale.
L’obiettivo multiplo del Plan è di:
Dridurre l’import;
Dincrementare l’approvvigionamento di materie prime;
Dspingere l’Europa tra le prime posizioni nel settore;
Dfornire alternative;
Dridurre l’impatto ambientale.
Ha completato la parte sul Plan Milan Grohol, DG Enterprise and Industry, marcando l’importanza
di sviluppare nuove soluzioni sostenibili per la produzione, la sostituzione e l’innovazione nel
settore delle materie prime nell’orbita di Horizon 2020.
Successivamente, Gloria Nunes Rodrigues, DG Education and Culture, ha ampiamente illustrato
le KICs, Knowledge and Innovation Communities: si tratta di partnership altamente integrate e
competenti che mettono insieme i settori di (i) ricerca, (ii) formazione e (iii) business. Vi
compartecipano, cioè, attori come istituti di ricerca, università e aziende, i quali svolgono attività di
ricerca e sviluppo in diverse aree tematiche. A tal proposito, è intenzione dell’European Institute of
Innovation an Technology creare nuove KICs nel periodo 2014-2020, una delle quali dedicata al
settore materie prime.
In conclusione, Magnus Gislev, DG Enterprise and Industry, ha rimarcato come nell’ottica di
Europe 2020 sia necessario che ogni azione che verrà intrapresa nel settore materie prime
avvenga con processo decisionale dinamico che veda il coinvolgimento simultaneo e la
compenetrazione tra aziende, pubbliche amministrazioni, società civile e istituti di ricerca e
formazione.
LINK
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/raw-materials/innovation-partnership/index_en.htm
Eseguito da:
Giorgia Pinton
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
Tel. +32 2 5510490
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