REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA DEL

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REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA DEL
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA
DEL COMPRENSORIO ALPINO VCO 1 - VERBANO CUSIO –
ANNO 2016
Articolo 1
I seguenti comuni fanno parte del Comprensorio Alpino VCO 1 - Verbano Cusio -: ARIZZANO, AROLA,
AURANO, BAVENO,BEE, BELGIRATE, BROVELLO CARPUGNINO, CAMBIASCA, CANNERO RIVIERA,
CANNOBIO, CAPREZZO, CASALE CORTE CERRO, CAVAGLIO SPOCCIA, CESARA, COSSOGNO,
CURSOLO ORASSO, FALMENTA, GERMAGNO, GHIFFA, GIGNESE, GRAVELLONA TOCE, GURRO,
INTRAGNA, LOREGLIA, MADONNA DEL SASSO, MASSIOLA, MIAZZINA, NONIO, OGGEBBIO, OMEGNA,
PREMENO, QUARNA SOPRA, QUARNA SOTTO, SAN BERNARDINO VERBANO, STRESA, TRAREGO
VIGGIONA, VALSTRONA, VERBANIA, VIGNONE.
Articolo 2
I titolari di licenza di caccia possono essere ammessi a praticare l’esercizio venatorio nel C.A. VCO 1 a
parità di diritti e di doveri e proporzionalmente alle possibilità del C.A. stesso, purché siano muniti di
regolare licenza valida e di assicurazione con i massimali previsti dalla legge, di tesserino regionale ed
abbiano provveduto al pagamento di una quota associativa con l’osservanza delle disposizioni
contenute nel presente regolamento.
La quota è fissata in € 130,00=(Euro centrotrenta ) ed in € 210,00 (duecentodieci) per i cacciatori
stagionali. Una quota a parte dovrà essere versata per la caccia agli ungulati ruminanti, tipica avifauna
alpina e cinghiale.
I cacciatori ammissibili sono un totale di 964, e le ammissioni saranno stabilite come da regolamento
regionale.
Le domande di ammissione per i nuovi soci dovranno essere inviate al C.A. VCO 1 nei tempi e nei
modi stabiliti dalla Regione Piemonte.
Articolo 3
Tutte le quote versate dai soci del C.A., dedotte le spese di amministrazione e gestione, saranno
destinate al ripopolamento, alla protezione della fauna ed al miglioramento e alla conservazione
ambientale come previsto dallo Statuto.
Articolo 4
Nel territorio del C.A. la caccia può essere esercitata soltanto da cacciatori in regola con i pagamenti
dovuti e muniti di apposito timbro sul tesserino regionale.
Per il fatto stesso di richiedere l’autorizzazione a cacciare nel C.A. VCO 1, il cacciatore s’intende
vincolato e tenuto all’osservanza scrupolosa, non solo delle norme di legge, ma anche a quelle del
regolamento, senza eccezione alcuna.
I soci sono tenuti a conoscere la dislocazione delle zone di divieto, le quali per altro, saranno
delimitate territorialmente da apposite tabelle.
Articolo 5
Nel territorio del C.A. la fauna appartiene a chi la abbatte. Peraltro essa appartiene al cacciatore che
l’ha scovata, purché non ne abbandoni l’inseguimento, e quella palesemente ferita appartiene al
feritore.
E’ vietata la cessione e la vendita di capi di fauna selvatica abbattuti nel CA VCO1 in
mancanza di possesso di attestato previsto dalla legge.
Articolo 6
a) I capi abbattuti di avifauna alpina e gli ungulati devono essere presentati al posto di controllo.
Valgono tutte le norme delle leggi vigenti dei regolamenti e del calendario venatorio regionale in
materia di caccia.
b) La quota di partecipazione pro-capite alla caccia di selezione agli ungulati ruminanti è fissata in:
€ 200,00 (Euro duecento) per il Camoscio;
€ 190,00 (Euro centonovanta) per il Muflone;
€ 220,00 (Euro duecentoventi) per il Capriolo;
€ 350,00 (Euro trecentocinquanta) per il Cervo.
Nella quota di partecipazione è incluso l’abbattimento di due capi per: camoscio, muflone
e cervo; di tre capi per il capriolo senza il pagamento di una ulteriore quota. Si precisa
che per ogni specie, può essere abbattuto un solo capo maschio.
La quota in caso di mancato abbattimento non verrà restituita.
MUFLONE
La specie muflone è cacciabile esclusivamente nel territorio dei comuni di: StresaGignese-Baveno-Quarna Sotto-Quarna Sopra-Omegna e Gravellona Toce per la parte
riguardante l’area del Mottarone.
c) La quota di partecipazione pro – capite alla caccia al cinghiale è di € 100,00 (cento); all’avifauna
alpina (Gallo forcello e Coturnice) € 105,00 (euro centocinque).
Nessuna quota aggiuntiva è richiesta per tutta l’altra fauna cacciabile sul territorio del CA.
Domanda di partecipazione alla caccia agli ungulati ruminanti, tipica avifauna alpina e cinghiale entro
il 29/07/2016.
d) Periodo di caccia. La stagione venatoria agli ungulati ruminanti è aperta a tutti i cacciatori
ammessi a tale forma di caccia con il seguente calendario:
CAMOSCIO (M,F, Y, CL. 0): dal 04 settembre al 05 ottobre
mercoledì e domenica;
compreso, nei giorni di
MUFLONE (M, F, Y, CL.0): dal 04 settembre al 05 ottobre compreso, nei giorni di
mercoledì e domenica;
CAPRIOLO (SOLO MASCHIO): dal 04 settembre al 05 ottobre compreso, nei giorni di
mercoledì e domenica;
CERVO (M, F. M Cl. 1 e CL.0): dallo 03 novembre al 03 dicembre compreso, nei giorni di
giovedì e sabato.
Riapertura CAPRIOLO (II° FASE femmina e cl.o) dal 17 novembre al 03 dicembre
compreso nei giorni di giovedi’ e sabato.
ALLA SECONDA FASE DEL CAPRIOLO POTRANNO PARTECIPARE ESCLUSIVAMENTE
COLORO CHE HANNO SCELTO IL CAPRIOLO NELLA PRIMA FASE.
TIPICA AVIFAUNA ALPINA dal 02 ottobre al 30 OTTOBRE
domenica
nei giorni di mercoledì e
Salvo chiusure anticipate per completamento dei piani di abbattimento degli ungulati ruminanti e
dell’avifauna alpina.
Il carniere massimo pro-capite è di due capi per: camoscio,muflone e cervo; tre capi per il capriolo.
Per ogni specie può essere abbattuto un solo capo di sesso maschile adulto.
OGNI CACCIATORE PUO’ ESERCITARE LA CACCIA PER UN MASSIMO DI TRE
GIORNI SETTIMANALI (MERCOLEDI’, SABATO E DOMENICA). LE GIORNATE DI
CACCIA OVUNQUE EFFETTUATE SONO CUMULATE.
ALTRE SPECIE CACCIABILI
LEPRE COMUNE, MINILEPRE, CONIGLIO SELVATICO, FAGIANO COMUNE dal 25
settembre al 30 novembre nei giorni di mercoledì, sabato e domenica.
BECCACCIA, BECCACCINO, COLOMBACCIO, CORNACCHIA NERA, CORNACCHIA
GRIGIA, GAZZA, GHIANDAIA, VOLPE, TORDO BOTTACCIO, TORDO SASSELLO,
CESENA, GERMANO REALE, GALLINELLA D’ACQUA, ALZAVOLA dallo 02 ottobre al
31 dicembre nei giorni di mercoledì, sabato e domenica.
FAGIANO DI MONTE, COTURNICE, dallo 02 ottobre al 30 ottobre nei giorni di
mercoledì e domenica.
QUAGLIA, TORTORA, dallo 02 ottobre al 30 ottobre nei giorni di mercoledì, sabato
e domenica.
CINGHIALE dal 25 settembre al 25 dicembre nei giorni di mercoledì, sabato e
domenica.
e) Assegnazione del capo . L’assegnazione verrà effettuata unicamente per specie. Ogni specie
potrà essere assegnata al massimo ad un numero di cacciatori doppio rispetto al numero di capi fissati
dal piano di prelievo (esempio: per 100 camosci assegnati potranno essere sorteggiati al massimo 200
cacciatori). Nel caso in cui le richieste dei cacciatori siano molto superiori rispetto al numero di capi da
assegnare, i cacciatori esclusi verranno dirottati sulle altre specie disponibili. La suddivisione verrà
effettuata in ultima analisi dal Comitato di gestione che provvederà ad assicurare un’equa
distribuzione dei cacciatori nei piani di prelievo delle 4 specie. Ogni cacciatore potrà prelevare
unicamente un capo di sesso maschile per specie. Colui che pertanto come primo capo avrà abbattuto
un maschio, come secondo capo potrà abbattere una femmina od un piccolo Classe O (yearling nel
caso del camoscio). Viceversa colui che come primo capo avrà abbattuto una femmina, o un piccolo
Classe O, yearling nel caso del camoscio, come secondo capo potrà abbattere un maschio
compatibilmente alla disponibilità dei piani. Nel caso in cui la classe maschile sia già stata completata,
il cacciatore che come primo capo ha abbattuto una femmina o un piccolo Classe O ,yearling nel caso
del camoscio, potrà comunque procedere al prelievo di un secondo capo sempre di sesso femminile o
di un altro piccolo Classe O ,yearling nel caso del camoscio
f) Soglie di salvaguardia. Le soglie di salvaguardia saranno del 90% per tutte le classi e sessi . Il
CA ha comunque la facoltà di ritenere chiusa una determinata classe, anche se tali valori non sono
stati raggiunti, una commissione costituita dal CA valuterà volta per volta le eventuali chiusure. I capi
rimanenti per il completamento del piano, potranno essere sorteggiati con rapporto capo/cacciatore
uguale a 1:2.
g) Trofeo di camoscio, capriolo muflone e cervo. L’abbattimento di un capo con trofeo
valutato “medaglia d’oro” (valutazione C.I.C.) comporta una tassa di abbattimento pari a
€ 200,00 per camoscio , capriolo e muflone ; per il cervo € 300,00.
h)L’abbattimento di una femmina con il latte di tutte le specie, comporta la preclusione
all’abbattimento di un capo di sesso maschile.
i) Contrassegni. Saranno forniti dei contrassegni da applicare sempre al garretto dell’animale.
l) Sanzioni Nel momento in cui una classe o sesso verranno dichiarate chiuse per completamento
del piano o per raggiungimento della soglia di salvaguardia, coloro che dovessero procedere
all’abbattimento di un suo capo verranno sanzionati ai sensi delle normative vigenti. In tutti quei casi
in cui un capo appartenete ad una determinata classe abbia delle evidenti caratteristiche proprie di
un’altra classe e pertanto il suo abbattimento possa essere stato giustificato da tali anomalie, una
commissione costituita dal Presidente del CA dal tecnico faunistico regionale, dal responsabile del
centro di controllo e dal personale di sorveglianza della Provincia valuterà di volta in volta tali casi.
Articolo 7
I capi della tipica avifauna alpina (Gallo forcello e Coturnice delle Alpi) di cinghiale e tutti
gli ungulati ruminanti dovranno essere portati ai posti di controllo.
Articolo 8
Sul territorio del CA VCO1 sono costituite le A.C.S. (area a caccia specifica) di: Massiola, Cursolo
Orasso, Gurro, nelle quali è vietata la caccia al Gallo Forcello e alla Coturnice delle alpi e
la A.C.S. del Mottarone nella quale è vietata la caccia al camoscio.
Articolo 9
E’ vietato in ogni tempo, la caccia allo stambecco, all’urogallo, alla femmina del fagiano di monte, alla
marmotta, al francolino di monte, alla pernice bianca ed alla lepre variabile.
Non è consentito l’uso del fucile ad anima rigata per il prelievo della specie cinghiale.
Solo coloro che partecipano alla caccia di selezione agli ungulati ruminanti sono
autorizzati, se in regola con il pagamento della quota e in possesso di attestato di
abilitazione alla caccia di selezione al cinghiale, ad abbattere il cinghiale con il fucile ad
anima rigata (carabina), esclusivamente nelle giornate a loro consentite.
I calibri ad anima rigata consentiti sono non inferiori a 6mm per camoscio, muflone e
capriolo; non inferiore a 7mm per il prelievo del cervo e del cinghiale (compreso il calibro
270).
La specie cinghiale nelle modalità sopra citate viene abbattuta come contenimento.
Articolo 10
Per la caccia agli ungulati dopo i censimenti ed il relativo piano di prelievo, approvato dalla Regione
Piemonte, il C.A. provvederà ad assegnare nominativamente la specie.
I soci sono tenuti a fare apposita richiesta al C.A. ed a versare le quote stabilite dal C.A. per esercitare
tale caccia.
All’atto dell’abbattimento il socio dovrà, oltre che annotare sul tesserino regionale, compilare
immediatamente il tagliando e presentare il capo abbattuto al posto di controllo con il contrassegno
applicato all’animale, semplicemente eviscerato, ma con le mammelle integre con ghiandola
mammaria presente, nel caso di non corretta eviscerazione del capo di ungulato di sesso
femminile, lo stesso sarà considerato come allattante.
L’ungulato sarà a disposizione solo dopo il controllo effettuato da parte dell’incaricato.
E’ attiva una commissione all’interno del Comitato di gestione per la valutazione di eventuali anomalie
nell’abbattimento.
Quei cacciatori che avranno partecipato attivamente ai censimenti verranno favoriti nella
scelta della specie da assegnarsi laddove dovesse essere necessario un sorteggio. Per la
tipica avifauna alpina saranno ammessi di diritto i soci che avranno versato solo la quota
di € 105,00 e quindi si dedicano esclusivamente a questo tipo di caccia di selezione.
Coloro i quali abbinano la tipica avifauna alpina all’ungulato, saranno ammessi sino al
raggiungimento della percentuale di 2,5 cacciatori ogni capo di tipica alpina previsto dal
piano di abbattimento. Nel caso di esubero, si procederà al sorteggio, privilegiando chi ha
partecipato attivamente al censimento della tipica avifauna alpina. Giorni di caccia
mercoledì e domenica carniere pro-capite annuale massimo 4 capi di cui massimo 2 Galli
forcelli e massimo 2 Coturnici delle Alpi.
Articolo 11
Al cacciatore saranno fornite apposite cartoline che dovranno essere imbucate prima dell’inizio della
giornata di caccia nelle apposite cassette poste in ogni comune del CA. Le stesse dovranno essere
utilizzate sia per la caccia agli ungulati (cinghiale escluso) che per la caccia alla tipica
avifauna alpina (Gallo forcello e Coturnice delle Alpi).
Articolo 12
ADDESTRAMENTO CANI: non è consentito l’addestramento di cani sia da ferma che da
seguita nei giorni di Mercoledì e Domenica nel mese di settembre.
Articolo 13
SECONDA FASE
RIAPERTURA DELLA CACCIA NEI GIORNI: GIOVEDI’ 17/24/NOVEMBRE E 1 DICEMBRE 2016 /
SABATO 19/26/ NOVEMBRE E 3 DICEMBRE 2016 ALLE SEGUENTI SPECIE:
•
CAPRIOLO: FEMMINA E CLASSE ZERO (PICCOLO DELL’ANNO).
INDIPENDENTEMENTE DALL’ABBATTIMENTO DI UN MASCHIO DI CAPRIOLO NELLA PRIMA FASE,
NELLA SECONDA FASE E’ POSSIBILE ABBATTERE UNA SOLA FEMMINA ED UN CLASSE ZERO;
OPPURE DUE CLASSE ZERO.
Articolo 14
Il transito con armi da fuoco sulla strada dall’Alpe Colle a Passo Folungo è subordinato
all’autorizzazione rilasciata dal Parco Nazionale della Valgrande.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI
•
Il CA VCO1 è suddiviso per la caccia ai soli ungulati ruminanti camoscio, capriolo e
muflone in due distretti. La specie Cervo è cacciabile su tutto il territorio del CA
con un unico distretto.
•
Il territorio è così suddiviso: distretto Est Verbano- Cannobina, distretto Ovest
Cusio-Mottarone-Valstrona, linea di divisione il fiume Toce. Settore area contigua
alta Vallestrona dove possono cacciare solo i residenti del comune di Vallestrona.
•
Il socio può esercitare la caccia agli ungulati ruminanti in un solo distretto o
settore.
•
Sarà possibile chiedere l’iscrizione alla caccia di selezione alla specie Cervo dopo il
31 luglio, solo nel caso di posti ancora disponibili.
•
Il piano di abbattimento per ciascun cacciatore corrisponde a DUE capi per specie,
nel caso del capriolo a TRE ; una volta raggiunta tale quota il socio non sarà più
ammesso ad alcuna selezione degli ungulati ruminanti.
•
Per la caccia al cinghiale è fatto obbligo di indossare un indumento ad alta visibilità
(possibilmente arancione) DISPOSIZIONE REGIONALE. Con delibera del Comitato
di gestione l’obbligo di indossare indumenti ad alta visibilità è stato esteso a tutti i
tipi di caccia
•
E’ fatto obbligo ai cacciatori di far analizzare la carne di cinghiale per l’esame
trichinoscopico come da regolamento CEE n. 2075/2005 e disposizioni regionali.
PER QUANTO NON ESPRESSO NEL PRESENTE REGOLAMENTO SI RIMANDA AL
CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE VENATORIA 2016/2017.
Il presente regolamento viene consegnato a tutti i soci del Comprensorio Alpino VCO 1 ed inviato, per
conoscenza, a tutti gli Enti preposti al controllo.
Verbania 18/04/2016