- Consorzio Industriale Sud Pontino

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- Consorzio Industriale Sud Pontino
Periodico del Consorzio Sviluppo Industriale Sud Pontino - Anno VI - n.3
Editoriale
COSIND:
Un ruolo centrale
tra istituzioni,
imprenditoria
e territorio
Lo andiamo sostenendo da tempo, ma gli eventi, le attestazioni, i
risultati e, in definitiva, la costante
azione svolta negli ultimi tempi,
vanno sempre più evidenziando il
ruolo centrale rivestito dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale
del Sud Pontino, tra Istituzioni,
imprenditoria e territorio. La lunga e positiva trattativa conclusa
con l’Eni, che ha portato al recupero di una consistente fetta
dell’area di Zinnone; la mediazione decisiva a favore delle maestranze di aziende in crisi; la creazione di nuove potenzialità occupazionali e di posti di lavoro; la
costante attenzione verso la portualità e la nautica del sud; la serietà progettuale che ne hanno fatto
valido ed ascoltato interlocutore
della stessa Regione Lazio: tutto
ciò ha posto il Consorzio Industriale in una posizione di assoluta
preminenza nella cabina di regia
che sta riscrivendo l’assetto e programmando l’auspicato sviluppo
del nostro territorio e delle comunità che insistono nei dodici
Comuni aderenti all’Ente consortile. Artefice di tutto ciò, piaccia o
meno a qualcuno, è il Presidente
del Cosind, Avv. Salvatore Forte,
di recente riconfermato nella
Giunta esecutiva della Ficei, a
testimonianza del proprio impegno e della significativa presenza
che ha saputo assicurare al
Cosind, nell’ambito della rete dei
Consorzi e degli Enti di Industrializzazione italiani. Un’azione di
costante tessitura, di programmazione e promozione, svolta senza
proclami roboanti, ma che merita
considerazione e fiducia da parte
degli altri soggetti istituzionali - a
cominciare da quegli Enti che
possono offrire un contributo
essenziale al territorio, in termini
di disponibilità di risorse economiche, quali la Regione Lazio e
l’Autorità portuale - e che fa del
Consorzio partner affidabile e
strategico delle nuove iniziativa
imprenditoriali.
Sergio Monforte
Gli imprenditori dei Paesi esteri
pronti ad investire nel Sud Pontino
Importanti accordi firmati dal Presidente del Consorzio Industriale con la
E-Waste Mediterranean, società leader nel riciclaggio di apparecchiature
elettroniche e con la Camera per lo Sviluppo delle Relazioni Euro-Magrebine
Incontro in Regione tra l’Assessore
al Lavoro e il Presidente del Cosind
Un cordiale e proficuo incontro si è svolto, di recente, presso la Regione Lazio, tra
l’Assessore alle Politiche del
Lavoro, On. Lucia Valente (nella foto al lato), avvocato e docente universitaria ed il Presidente
del Consorzio Industriale, Avv.
Salvatore Forte. L’incontro si è,
ovviamente, incentrato sulle
problematiche connesse alla
grave crisi occupazionale che
attanaglia il sud pontino ed in
particolare, il comprensorio
del Golfo di Gaeta, con quello
(segue a pag. 3)
Il territorio del sudpontino ed in
particolare, il Golfo di Gaeta,
con il suo terminale portuale,
grazie soprattutto alla posizione
baricentrica, nell’ambito del bacino mediterraneo ed alle intense
e proficue relazioni istituzionali
ed imprenditoriali instaurate dal
management del Consorzio per
lo Sviluppo Industriale, si conferma sito ambìto e di grande
interesse per potenziali investimenti esteri. Ne sono la conferma i due protocolli d’intesa stipulati, venerdì, presso la sede
nazionale della Ficei, in Roma,
dal Presidente del Cosind, Avv.
Salvatore Forte, con gruppi ed
organismi internazionali, pre(segue a pag. 2 e 3)
Gli imprenditori dei Paesi esteri
pronti ad investire nel Sud Pontino
(continua da pag. 1)
messa d’obbligo per la possibilità di importanti investimenti nel
nostro comprensorio, da parte
dell’imprenditoria estera. Il primo Protocollo è stato siglato tra
il Consorzio Industriale e la EWaste Mediterranean, società
sussidia ria della E -Wa ste
Systems Inc., primario gruppo
statunitense con sede a Londra,
rappresentato dal Responsabile
delle relazioni istituzionali, Mr.
Ghassan Saade, accompagnato,
nell’occasione, dal consulente di
fiducia del presidente, Cristian
Giancotti e dal dott. Marco
Romani, responsabile della Goldwater, advisor di fiducia della
EWM. La E-Waste Systems Inc.
è la prima società pubblica americana e leader mondiale nel set-
degli stessi materiali, per un nuovo ciclo di vita, con una ricapitalizzazione del prodotto lavorato
che raggiunge una percentuale
impensabile del 98%. Basti pensare che, oggi, il processo
dell’ingegneria inversa rappresenta un mercato mondiale da
150 miliardi di dollari e, non a
caso, la E-Waste Systems Inc.
collabora sia con primarie aziende mondiali (Toyota, USbank,
Toshiba, Samsung, Yahoo, ecc.),
che con Agenzie governative
inglesi ed americane. Un rapporto che non è solo imprenditoriale ed economico, ma spazia
nel campo della ricerca, tanto
che la EWSI vanta già un’attiva
collaborazione con le Università
di Roma, Firenze e Milano, ad
tore del recupero, riciclaggio e
reimpiego di apparecchiature e
dispositivi elettronici, in grado
di gestire, grazie alla propria tecnologia avanzata, l’intero processo di “ingegneria inversa”,
cioè a dire, non solo smaltimento e riciclo di ogni tipo di componente elettronico, dalla semplice scheda magnetica o dal piccolo telefonino, al computer ed
agli elettrodomestici casalinghi,
ma rigenerazione e riutilizzo
ulteriore testimonianza della corretta e trasparente filosofia
aziendale del colosso statunitense che, come ha sottolineato Mr.
Saade, coniuga alla perfezione il
principio della produttività economica con il pieno rispetto e la
tutela assoluta dell’ambiente,
attraverso “una gestione sicura,
legale ed etica dei rifiuti elettronici”, anche alla luce delle precise direttive e delle specifiche
normative emanate, in materia,
Nelle foto in alto: il Presidente del Consorzio Industriale, Avv. Salvatore Forte
ed il Responsabile delle relazioni istituzionali e del progetto industriale della
E-Waste Mediterranean, Mr. Ghassan Saade, firmano il protocollo d’intesa.
Nella foto a destra: il Presidente del Consorzio Industriale, Avv. Salvatore
Forte illustra il protocollo d’intesa con i rappresentanti della Camera per lo
Sviluppo delle Relazioni Euro-Magrebine, Dott. Giovanni Felice Di Prisco ed
Avv. Maurizio Conte.
dall’Unione Europea. Da sottolineare ancora, a livello lavorativo e produttivo, che, un ciclo
standard di un impianto modulare, prevede, in un solo turno di
otto ore, la lavorazione di quattro tonnellate di materiale l’ora
ed addirittura, che è possibile
ricavare più oro da una tonnellata di rifiuti elettronici gestiti dal
sistema ePlant, che da 17 tonnellate di roccia aurifera. Dunque, il
Protocollo d’intesa stipulato
con il Consorzio del Sudpontino nasce proprio dal forte interesse della EWM e quindi, della
EWSI, a sviluppare iniziative
imprenditoriali in Paesi altamente industrializzati, ove
l’impiego di apparecchiature ed
infrastrutture elettroniche è altamente diffuso, considerato,
altresì, che, con lo sviluppo di
nuove tecnologie, il ciclo di vita di
tali dispositivi è diventato estremamente breve, ampliando a
dismisura il fenomeno
dell’obsolescenza. “Abbiamo individuato nell’Italia e specificatamente nell’area centrale del versante tirrenico, ha sottolineato
Mr. Ghassan Saade, il sito ideale
per la collocazione di un nuovo
impianto che possa essere punto
di riferimento, sia per l’Europa,
che per i Paesi del Nord Africa e
del bacino mediterraneo. Fondamentale, a tal uopo, ha concluso
Mr. Saade, la collaborazione con il
Consorzio Industriale del Sudpontino, partner ideale per il ruolo di promotore che l’Ente riveste
e mi auguro di trovare la stessa
sensibilità e disponibilità mostrate dal suo Presidente, Salvatore
Forte, nelle amministrazioni loca-
li, per uno snellimento burocratico delle necessarie autorizzazioni”. “Nell’attuale momento
di gravissima crisi economica, si
sta offrendo al nostro territorio
un’opportunità unica, ha affermato, a sua volta, il Presidente
del Cosind, Avv. Salvatore Forte, non solo perché la EWSI rappresenta una soluzione ottimale
al problema dello smaltimento e
del riciclo di rifiuti particolari,
come i componenti elettronici,
ma per il valore enorme che un
suo insediamento industriale in
zona potrebbe significare in
termini di sviluppo ed occupazione. Mi auguro che tutti i sog-
getti istituzionali preposti collaborino fattivamente ad una rapida concretizzazione del progetto”. Il secondo Protocollo
d’intesa è stato stipulato tra Il
Consorzio Industriale del Sudpontino e la Camera per lo Sviluppo delle Relazioni EuroMagrebine, con sede a Tunisi e
rappresentata in Italia, dal dott.
Giovanni Felice Di Prisco e
dall’Avv. Maurizio Conte.
Obiettivo prioritario
dell’accordo è quello di creare
sinergie istituzionali ed imprenditoriali per uno sviluppo economico, industriale, commerciale, ma anche culturale, tra
l’Italia ed i Paesi del Nord Africa. “Il Mediterraneo, hanno sot-
tolineato all’unisono il Presidente del Cosind, Avv. Forte e i delegati della CDREM, dott. Di Prisco ed Avv. Conte, ha bisogno di
crescere insieme, per sviluppare
possibili iniziative imprenditoriali ed offrire nuove opportunità occupazionali ai nostri giovani. Per questo, verrà costituito,
quanto prima, un tavolo tecnico
che coordini il lavoro di individuazione dei possibili soggetti
partners, delle opportunità progettuali e di verifica del fabbisogno di risorse umane ed economiche, con i relativi canali di
finanziamento”.
Nelle foto in alto e a sinistra:
firma del protocollo d’intesa e
saluto augurale tra il Presidente
Forte, Mr. Saade, l’Ing. Martino,
il Dott. Di Prisco e l’Avv. Conte.
(continua da pag. 1)
che potremmo definire un
vero e proprio quadrilatero
delle criticità aziendali, composto dall’Italcraft, dalla Pozzi-Ginori, dalla Panapesca e
dai Cantieri Navali del Golfo.
Difficoltà dovute, in particolar modo, al blocco delle attività legate alla cantieristica e,
più in generale, alla nautica. A
tal proposito, l’Assessore
Valente ha assunto l’impegno
a sensibilizzare la Giunta
Regionale affinchè nella costituita “cabina di regia
dell’economia del mare” venga coinvolto anche il Consorzio Industriale, quale Ente dal
preminente interesse verso
tutte le risorse e le opportunità
che si creano sul territorio di
competenza.
Cresce l’export delle eccellenze
agroalimentari del Sud Pontino
Tante e tutte di ottima qualità,
le “eccellenze agroalimentari”
del sudpontino che stanno conquistando il mercato non solo
nazionale, ma anche estero.
Prodotti che vanno dalla pasta
al pesce, dall’olio extravergine
al vino, dal formaggio caprino
alla salsiccia degli Aurunci del
maestro Pietro Tucciarone.
Prodotti tipici che rappresentano la vera internazionalizzazione del territorio, oltre a costituire il fiore all’occhiello
dell’export agroalimentare italiano nel mondo. L'Azienda
agricola "Gli Archi" dei fratelli
Simeone (quarta generazione
di una famiglia che opera nel
settore dalla metà dell’800), è ubicata a Formia e nasce con il preciso scopo di valorizzare due prodotti tipici locali: l'olio extravergine di oliva e le olive di Gaeta in
salamoia. L’olio, ottenuto dai frutti della varietà Itrana e Leccino,
non contiene sostanze allergeniche, si presenta di colore verde
intenso e vellutato e dal sapore
fruttato. La Casa vinicola Ciccariello è stata invece fondata negli
anni ‘60 da Cosmo Ciccariello e,
nell’arco di mezzo secolo, da piccola rivendita, si è trasformata in
una vera e propria industria, grazie anche al subentro dei figli
Paolo, Alessandro e Claudio.
L’azienda è composta da due sta-
bilimenti, dove vengono vinificate le uve conferite da agricoltori locali e dove nascono i vini
tipici del Lazio, con una produzione complessiva annua di tre
milioni di bottiglie, nelle varie
tipologie. Il pastificio Paone,
guidato, oggi, dal dott. Stefano
Paone, nasce a Formia nel 1878
ed è la più antica azienda della
provincia di Latina. Nello stabilimento recentemente inaugurato nell’area industriale di Penitro, vengono prodotti 700 quintali di pasta al giorno, il 43% della quale desinata alla esportazione ed in particolare, nei paesi extra europei, con un fatturato annuo di ben otto milioni.
La Regione Lazio ha restituito al Consorzio Industriale la titolarietà dei lavori
Ripristinare la ferrovia Formia-Gaeta
Dopo la realizzazione della prima tratta in località Bevano, atteso un intervento degli
amministratori locali per sollecitare i finanziamenti necessari al completamento dell'opera
La Regione Lazio ha ufficialmente restituito al Consorzio
per lo Sviluppo Industriale del
Sudpontino la competenza relativa ai lavori per la riattivazione
possibile trovare nuova copertura finanziaria per il completamento delle stesse. Ciò anche al
fine di non inficiare l’attuale
quadro procedimentale, con spe-
perfezionamento del lavoro, con
la sottoscrizione della Convenzione, accetta di rispondere
direttamente al Cosind per ogni
attività di progettazione svolta,
della linea ferroviaria FormiaGaeta, in attesa della individuazione delle ulteriori risorse economiche, necessarie al completamento dell’opera. L’Atto di
Convenzione, che giunge anche
a definizione del procedimento
per l’erogazione del finanziamento previsto dalla Det.Dir.
n.B1345 del 07/04/2009, è stato
infatti firmato dal direttore del
Dipartimento Istituzionale e Territorio della Regione, dott. Luca
Fegatelli, con il presidente del
Consorzio Industriale, Avv. Salvatore Forte. Nella Convenzione viene acclarato che la competenza relativa alla realizzazione
della ferrovia Formia-Gaeta possa tornare al Consorzio per lo
Sviluppo Industriale del Sud
Pontino, disponendo che l’Ente
provveda a mettere in sicurezza
le opere già realizzate, custodendole fino a quando non sarà
cifico riferimento alla progettazione prodotta e di fronte alla
necessità di aggiornarla, in termini di pareri di rito, onde tenerla pronta per una sua immediata
esecuzione e per un nuovo
appalto dei lavori, una volta reperita la copertura finanziaria. Il
Consorzio, pertanto, assume la
titolarità del progetto, nonché la
competenza sulla progettazione,
così come integrata e perfezionata a seguito dell’incarico conferito dalla Regione alla Rogedil
Servizi srl., impegnandosi, altresì, a conservarne la immediata
cantierabilità, in attesa della
necessaria copertura finanziaria
per il completamento dell’opera
ed a liquidare quanto dovuto al
progettista incaricato. Dal canto
suo, la Rogedil Servizi, già progettista dell’opera per conto del
Consorzio e poi incaricata dalla
Regione per la integrazione ed il
riconoscendo il Consorzio quale
titolare del progetto ed impegnandosi ad ogni approfondimento, revisione progettuale ed
go, ai Sindaci dei Comuni del comprensorio sollecitare la Regione a
finanziare l’ultimo tratto per il
completamento della linea ferroviaria Formia-Gaeta, da utilizzare
in maniera polivalente, per la
mobilità di persone e merci. Finora i finanziamenti regionali (quasi
30 milioni di euro) hanno consentito la realizzazione della tratta che
da Formia si snoda fino all’altezza
di Bevano; ulteriori finanziamenti
sono però necessari per completare l’ultimo tratto che da Bevano
porta al centro di Gaeta. Il ripristino della linea ferroviaria GaetaFormia, da estendere successivamente ai Comuni di Minturno,
Castelforte e Santi Cosma e
Damiano, in modo da realizzare la
cosiddetta “metropolitana del
Golfo”, rappresenta, oltretutto,
assistenza tecnica, su richiesta
del medesimo, anche ai fini di
ogni aggiornamento che si rendesse necessario e convenendo
eventuali compensi aggiuntivi,
agli stessi patti e condizioni
dell’originario incarico. Il Consorzio, in attesa del completamento dell’opera, vigilerà su
quanto già realizzato, perfezionando, nel contempo, il rapporto con Rete Ferroviaria Italiana,
circa il possesso del sito, in prosecuzione di quanto contenuto
nel verbale di consegna del 13
gennaio 2005. Spetta ora agli
amministratori ed in primo luo-
una risposta adeguata alle moderne necessità di trasporto ed
un’opportunità di sviluppo socioeconomico-turistico del territorio, che va fortemente sostenuta,
perché consentirebbe, oltre che lo
spostamento delle merci su rotaie,
nuovi e più veloci collegamenti
con le località balneari, con le stazioni ferroviarie di Formia-Gaeta
e Minturno, con le terme di Suio,
con il porto commerciale di Gaeta
e, in futuro, anche con il cosiddetto Policlinico del Golfo, che
dovrebbe essere realizzato in località Santa Croce nel Comune di
Formia.
Al tavolo tecnico tra Consorzio, Eni e Comune
Approvata la convenzione e la
perimetrazione dell'ex area Eni
Il Consorzio Industriale procederà alla
redazione del piano particolareggiato
L'Eni cederà al Comune di Gaeta un
ettaro di terreno da destinare a verde
pubblico attrezzato
Un accordo di grande valenza e
nuove positive prospettive, per
la città di Gaeta e per l’intero
comprensorio del sud pontino, è
quanto emerso a conclusione
dei lavori del tavolo tecnico svoltosi a palazzo comunale, tra
l’amministrazione di Gaeta, rappresentata dal sindaco Cosmo
Mitrano, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sudpontino, con il presidente, Avv. Salvatore Forte e la dirigenza dell’Eni.
Il dato più significativo è che
l’azienda petrolifera italiana si è
impegnata a cedere gratuitamente al Comune di Gaeta
un’area ampia circa un ettaro, da
destinare a verde pubblico
attrezzato. Il vertice, come ha
sottolineato il presidente del
Cosind, Avv. Forte, “si è svolto
in un clima di sereno dialogo ed
aperto confronto, conseguendo
risultati fondamentali, a comin-
ciare dalla definizione delle
modalità e dei tempi per lo smantellamento dei serbatoi di carburante, della bonifica del sito
dismesso e del successivo avvio
della fase di sviluppo dell’area da
destinare alla logistica portuale e
servizi al turismo”. Ancora una
volta, ha dichiarato il sindaco
Mitrano, “è risultata vincente la
governance tra Enti; gli accordi
raggiunti e la positiva convenzione sottoscritta sono il frutto
della stretta sinergia operativa
instaurata dall’attuale amministrazione comunale di Gaeta
con gli altri attori del tavolo tecnico”. Finalmente, dunque, va
ricomponendosi il complesso
puzzle dell’area Eni a Gaeta ed
in base alla convenzione sottoscritta, sono stati fissati una serie
di elementi, di assoluta rilevanza
urbanitica, che possiamo così
sintetizzare:
PUNTO 1 Il Consorzio Industriale procederà, entro il 2014, alla
redazione del piano particolareggiato, che è già in fase di elaborazione, secondo quanto deci-
L’area in località Zinnone dove sorgeranno gli impianti sportivi polivalenti
so nel protocollo d'intesa dell'11
aprile 2011 e riguarda le aree
Eni, individuate nella perimetrazione adottata nei precedenti
incontri del tavolo tecnico, per
circa 25 ettari.
PUNTO 2 L’Eni cederà al Comune di Gaeta un’area di circa un
ettaro, da destinare a verde pubblico attrezzato. La cessione, prevista nell’ambito della convenzione urbanistica sottoscritta a
termini di legge, avverrà senza
alcun corrispettivo e dopo il
completamento della procedura
di “Valutazione di Impatto
Ambientale”, nonché dopo
l'avvio dei lavori di delocalizzazione della parte dell'attuale
impianto interessato dal nuovo
permesso a costruire ed al termine dell'attività di bonifica
della suddetta area, preceduta
dalle necessarie analisi da effettuare, tenuto conto delle destinazioni urbanistiche che interessano il sito.
PUNTO 3 La definizione dell’iter
autorizzativo per la delocalizzazione degli impianti (smantellamento e nuova costruzione): il
Comune ed il Consorzio Industriale prendono atto del fatto
che Eni procederà, quanto prima, alla presentazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, per la autorizzazione delle attività di delocalizzazione (smantellamento e
costruzione). Le parti, inoltre,
concordano che con la definizione del piano particolareggiato, l'ottenimento della VIA e la
conclusione dell'iter autorizzativo per i permessi a costruire,
necessari per l'esecuzione delle
opere propedeutiche alla delocalizzazione delle strutture
impiantistiche interessate, si
potrà avviare l’ulteriore fase di
sviluppo dell'intera area.
Celebrato il 50° Anniversario della Federazione
Il nuovo ruolo dei Consorzi industriali
Il Dott. Andrea Ferroni riconfermato alla presidenza della Ficei
e l’Avv. Salvatore Forte nella Giunta esecutiva della Federazione
Quella della FICEI e dei
Consorzi che essa rappresenta è
una storia di crescita e di sviluppo, di forte intreccio tra impresa
e territorio, nonché di rappresentanza di interessi diffusi che,
il più delle volte, hanno trovato
una sintesi felice. Non a caso,
proprio quest’anno, la Ficei ha
celebrato il “Cinquantenario”
della sua fondazione ed ora, a
conclusione della recente
Assemblea generale
dell’organismo, il dott. Andrea
Ferroni è stato riconfermato,
all’unanimità, Presidente della
Federazione Italiana Consorzi
ed Enti di Industrializzazione,
per il quinquennio 2013/2018
ed il Presidente del COSIND,
Avv. Salvatore Forte è stato confermato nella carica di componente della Giunta esecutiva del
m e d e s i m o o r g a n i s m o.
Nell’attuale difficile congiuntura
economica, ha sottolineato nel
suo intervento il Presidente
Ferroni, la Ficei - che associa 45
Consorzi ed Enti di ricerca, poli
intelligenti per ben 16mila
imprese - sta procedendo con
prudenza ed attenzione, a seguire i mutamenti sociali ed istituzionali in atto, avviando linee
strategiche alternative, in grado
di ridefinire e rafforzare il sistema consortile, aprendo la strada
ad un nuovo ciclo di protagonismo, in cui i consorzi diventino
veri e propri centri di competenza e di innovazione tecnologica,
al servizio del tessuto industriale
dei diversi territori di competenza. Basti pensare che, a seguito
della costituzione, da parte del
Consiglio dei Ministri,
dell’Agenzia per la Coesione
Territoriale, proprio Ficei ed
Anpaca hanno costituito un fon-
damentale punto di riferimento,
grazie al ruolo determinante che
le due organizzazioni hanno avuto e possono continuare a svolgere per il conseguimento degli
obiettivi affidati all’Agenzia dal
Governo. “In tale contesto, ha
aggiunto il presidente Ferroni,
riaffer miamo l’impegno ad
offrire, anche nel prossimo quinquennio, a tutti gli Enti associati,
quell’impulso e lo slancio necessari a far ripartire la crescita e
riportare l’Italia a quelle ottimali
condizioni economiche già regi-
stratesi nel dopoguerra.
Rafforza la valenza del nostro
lavoro l’impegno ad aggregare
strutture che, negli ultimi tempi,
hanno perso forza e credibilità: i
Distretti industriali, come quello
della pesca di Mazara del Vallo
ed il distretto del marmo della
Liguria (Spezia), mentre sono in
procinto di avvicinarsi anche
alcuni settori del tessile e
dell’arredo, spinti proprio dal
fervore di iniziative che Ficei fa
registrare a tutela degli Enti associati”. Un impegno che occorre
proseguire e rafforzare, con la
disponibilità di tutti, ha sottolineato a sua volta, l’Avv. Salvatore
Forte, perché la Ficei deve ribadire il suo ruolo di capofila di una
rete di Consorzi, fondamentale
per lo sviluppo industriale ed economico dei singoli territori di competenza. “L’obiettivo è, dunque,
quello di “fare rete”, abbracciando ed intervenendo su tutti i settori oggi in primo piano: da quello
energetico, a quello ambientale e
dei rifiuti; dall’assistenza tecnicofinanziaria al marketing”.
Accordo raggiunto tra il Cosind
e gli Autotrasportatori del Golfo
Si è conclusa, con un positivo e sod- era impegnata ad effettuare specifi- un’area alternativa di 15.000 metri
disfacente accordo, grazie soprat- che opere di adeguamento, per una quadri ed a finanziare l’iniziativa
tutto alla disponibilità del Presiden- migliore funzionalità, oltre a soste- c o n i c o r r i s p e t t i v i d o v u t i
te del Consorzio per lo Sviluppo nerne, al 50% con il Cosind, le spe- dall’Autorità Portuale per gli oneri
Industriale del Sudpontino, Avv. se di g estione e guardiania. relativi agli anni precedenti e mai
Salvatore Forte, la querelle in atto L’autorità Portuale si era altresì versati. Il Consorzio Industriale ed
tra il Cosind stesso ed il Consorzio impegnata ad acquisire, sempre tra- il Consorzio Autotrasportatori del
Autotrasportatori del Golfo di Gae- mite il Consorzio, un’area identica, Golfo hanno altresì sollecitato
ta, rappresentato
l’amministrazion
dal presidente
e comunale di
p r o t e m p o r e,
Gaeta, affinchè il
Pasquale Sinapi,
proprio rapprer e l a t iva m e n t e
sentante in seno
alla concessione
al Comitato Pord i u n’ a r e a d i
tuale di Civitasosta riservata
vecchia presenti
agli operatori
specifica richieche, con i propri
sta di inserire
autoarticolati,
l’argomento “sosvolgono servizi
sta autotrasporconnessi alla portatori ex art.68
tualità, ai sensi
C.N.” all’ordine
dell’ex art.68 del
del giorno della
L’area di sosta degli autoarticolati in località Vivano
Codice della
prima riunione
Navigazione. Il precedente accordo ad un prezzo stabilito dall’Agenzia utile del Comitato Portuale, sensibiche avrebbe dovuto disciplinare la Provinciale del Territorio. Ma tutto lizzando, nel contempo, sul problemateria era infatti scaduto da tem- ciò, da parte dell’Autorità Portuale, ma, la Amministrazione provinciale
po, oltretutto, senza che l’Autorità non è mai avvenuto e nessun impe- e la Camera di Commercio di LatiPo r t u a l e d i C i v i t a v e c c h i a - gno è stato rispettato. Per cui, ora, na. Piena soddisfazione per il nuoFiumicino-Gaeta avesse mai ottem- scaduto l’accordo e di fronte alla vo protocollo è stata espressa dal
perato ad alcuno degli impegni necessità di un utilizzo diverso dei presidente del C.A.G.G. Pasquale
assunti e sottoscritti, nel dicembre predetti 12.000 mq., in conformità Sinapi e dal Presidente del Cosind,
2005, con il Consorzio Industriale. all’attuale pianificazione urbanisti- Avv. Salvatore Forte, il quale, in conCon tale atto, risalente a ben otto ca, si è reso necessario individuare siderazione della grave emergenza
anni fa, il Consorzio Industriale un’area alternativa da destinare agli in atto e su specifica richiesta degli
m e t t e v a a d i s p o s i z i o n e autotrasportatori portuali. In base autotrasportatori, ha concesso una
dell’Autorità Portuale e quindi, al nuovo protocollo firmato questa proroga a che gli autoarticolati del
d e g l i a u t o t r a s p o r t a t o r i d e l mattina, il Consorzio Industriale, in C.A.G.G. possano sostare nelle
C.A.G.G., un’area di 12.000 metri accordo con l’Autorità Portuale ed aree consortili fino al 31 dicembre
quadri, su cui l’Autorità Portuale si il C.A.G.G., si impegna a reperire prossimo.
Al Polo fieristico Expo di Latina
Il FORUM mondiale delle
MISSIONI per la CRESCITA
Un’opportunità di globalizzazione per provare a vendere idee e territorio
L’Avv. Salvatore Forte, nella sua
qualità di Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale
del Sudpontino è stato invitato
dal Vicepresidente della Commissione Europea, On. Antonio
Tajani, a presenziare al “Forum
Mondiale delle Missioni per la
Crescita”, svoltosi presso il polo
fieristico Expo Latina,
nell’ambito del progetto di Confindustria per la internazionalizzazione W.B.O. (Worldwide Business Opportunities). Il Forum,
organizzato con la partecipazione attiva dell’Amministrazione
Provinciale di Latina, ha visto la
presenza delle delegazioni internazionali di ben 17 Paesi esteri ed
ha rappresentato un momento di
confronto sugli esiti dei numerosi accordi internazionali stabiliti
dalla Commissione Europea in
tutto il mondo, dagli Stati Uniti
alla Cina, dalla Federazione Russa all’America Latina ed al nord
Africa, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale
nei settori di reciproco interesse,
in campo industriale, commerciale e turistico. In un momento
in cui ai gravi e persistenti problemi finanziari si contrappongono rapide esigenze di innovazione e sviluppo economico in
grado di delineare nuove condizioni ed opportunità di crescita,
h a e s o r d i t o l ’ O n . Ta j a n i ,
l’Europa avverte come obiettivo
primario quello di azioni tese ad
una tempestiva ripresa della crescita economica, in contrapposizione con il declino del ruolo
dell’industria, riconquistando la
fiducia dei mercati internazionali
ed investendo a più livelli, in un
percorso di sviluppo e crescita
anche sostenibile dei settori. “Ruolo fondamentale, in tale ottica, è
indubbiamente riservato alle
P.M.I., insostituibili risorse del
sistema produttivo europeo, cata-
lizzatrici di potenzialità economico-finanziarie, in grado di
rilanciare l’economia dei mercati
comunitari, che dalla sfida della
globalizzazione e l’emergere delle nuove realtà economiche, non
può certamente indietreggiare,
ma deve prediligere, tra le diverse
strategie di mercato, quella del
confronto dialettico”. Accogliere le pressanti esigenze di progressione ed apertura globale e
garantire un sostegno concreto
ai tanti settori
industriali fortemente colpiti dalla
crisi, è dunque
l’obiettivo del progetto “Mission for
Growth”, sviluppato dal Vicepresidente della Commissione Europea, con il chiaro
intento di sostenere l’intero sistema
industriale verso l’auspicata
ripresa. Un’iniziativa, in buona
sostanza, che, attraverso il confronto e la cooperazione fattiva
delle istituzioni internazionali
preposte ed i numerosi imprenditori coinvolti, si propone il perseguimento di condizioni ideali,
improntate a modelli innovativi
ed ecosostenibili ed in grado di
promuovere la crescita del mercato globale. In tale contesto si
pone l’iniziativa “Worldwide
Business Opportunites”, nata
dal sinergico confronto tra le istituzioni locali, da sempre impegnate per la promozione e la crescita del territorio pontino. Un
progetto fortemente voluto dalla
Amministrazione Provinciale di
Latina, in comunione d’intenti
con Confindustria Latina, che
punta a divenire, come ha sottolineato il Presidente degli industriali, Paolo Marini, evento
internazionale di rilevante
importanza nel settore imprenditoriale locale e nazionale, attesa
la collaborazione delle numerose
aziende selezionate in partnership e dei diversi organismi pubblici internazionali. Non a caso,
la provincia di Latina, con le sue
57.466 imprese, si colloca al
secondo posto nel Lazio, oltre a
rappresentare il secondo polo
farmaceutico d’Italia, a primeggiare nei settori della nautica ed
agroalimentare ed a possedere
un sistema industriale fortemente sviluppato (che raggiunge il
20% rispetto alla media europea
del 15%), unitamente alla naturale vocazione turistica. “Dati, ha
concluso Marini, confermati dalla progressione dell’export provinciale che, nel primo semestre
del 2013, ha fatto registrare un
incremento del 45%. A Confindustria Latina, dunque, il compito di “vendere” il nostro territorio ed i suoi prodotti”.
Nella foto in alto:
Il Presidente Salvatore Forte con il Vice Presidente della
Commissione Europea, On. Antonio Tajani.
Nella foto a sinistra:
L’On. Antonio Tajani con al tavolo il Presidente della
Provincia, Armando Cusani.
Completata la rete di metanizzazione
dell'area industriale di Monte S. Biagio
L’impianto realizzato a servizio dell’area produttiva di Fontanelle
L’impegno dell’assessore Federico Carnevale per la comunità
Sono stati completati, nel Comune di Monte San Biagio, i lavori
per la installazione della rete di
trasporto e distribuzione del gas
metano nell’agglomerato industriale in località Fontanelle, frutto di una sinergica collaborazione tra il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sudpontino, il
Comune di Monte San Biagio e
l’Amministrazione Provinciale
di Latina. Il progetto, redatto
dall’Ing. Francesco Di Chiappari, è stato realizzato dal Consor-
zio Nazionale
Energia e
Ambiente
(CNEA) di Frosinone ed ha portato alla completa metanizzazione di un’ampia
fascia del territorio monticellano, tanto da risultare al servizio non solo degli insediamenti
industriali esistenti e delle attività produttive in fase di sviluppo
nell’agglomerato di Fontanelle,
ma di tutta la popolazione residente lungo la fascia che costeggia la Statale Appia, dall’incrocio
con via Europa, fin quasi ai confini con Fondi, per una lunghezza di circa due chilometri.
“L’opera, ha sottolineato
l’assessore Federico Carnevale,
componente il Consiglio di
Amministrazione del Cosind e
candidato a Sindaco di Monte
San Biagio, nelle prossime consultazioni amministrative di primavera, rappresenta un momento importante nel processo
di urbanizzazione del nostro territorio e servirà a dare un concreto respiro a tutte quelle attività produttive che già operano
nella zona, pur tra tante difficoltà, nonché ad incentivare la volontà di quelle aziende che intendono insediarsi nell’area D2
del Piano Regolatore, offrendo,
oltretutto, un notevole contributo alla crescita economica e
dei livelli occupazionali del nostro Comune”.
In base alla Convenzione stipulata nel marzo del 2010, con il
Comune di Monte San Biagio, il
Consorzio Industriale si è impegnato ad attivare tutte le procedure necessarie per lo sviluppo
dell’area destinata ad attività produttive, ivi comprese la progettazione e la realizzazione delle
opere strutturali e dei servizi da
fornire alle imprese.
Il Consiglio di Amministrazione
Salvatore
Forte
Presidente
Avvocato
Stefano
Paone
Vice Presidente
Imprenditore
Vincenzo
Zottola
Consigliere
Pres.te CCIAA
Federico
Carnevale
Consigliere
Lib. Professionista
Antimo
Merenna
Consigliere
Imprenditore
Franco
Taddeo
Consigliere
Dirig. pubblico
Panapesca: Accordo in Regione
per Cig e riconversione produttiva
Prospettive più rosee per la vertenza da tempo in atto tra la
società Panapesca e le maestranze, dopo l’accordo di ampio
respiro siglato in Regione, il 2
dicembre scorso e che prevede,
innanzitutto, dodici mesi di
Cassa Integrazione a favore dei
46 lavoratori, oltre a nuove iniziative per salvaguardare il livello occupazionale del territorio.
I recenti positivi risvolti sono
stati discussi ed
approfonditi al
“Tavolo di
Concertazione
per la salvaguardia
occupazionale”,
riunitosi presso il
Palazzo comunale
di Gaeta, con la
par tecipazione
del Sindaco
Cosmo Mitrano, del Presidente
del Consorzio per lo Sviluppo
I n d u s t r i a l e S u d Po n t i n o,
Salvatore Forte e dei segretari
provinciali UILA-UIL e FLAICGIL. L’accordo raggiunto prevede: 12 mesi di CIGS per cessazione attività, a partire dal 1°
dicembre 2013, per i 46 lavoratori; un piano sociale che si sviluppi attraverso eventuali trasferimenti dei dipendenti presso
altre aziende del Gruppo, nonchè la reindustrializzazione dello stabilimento; collocazioni in
mobilità; attività di “outplacement” per la ricerca di ulteriori
opportunità occupazionali. Gli
attori del Tavolo istituzionale
hanno, poi, focalizzato il loro
interesse sul futuro a medio e
lungo termine degli ex dipendenti Panapesca e sulle iniziative
da promuovere per la ripresa
economica ed occupazionale del
ter ritorio che, secondo il
Presidente del Cosind, Salvatore
Forte, non può prescindere dal
potenziamento del porto commerciale, con lo sguardo sempre
più rivolto al settore agroalimentare e da una serie di investimenti da parte dell'Autorità portuale, in grado di risvegliare interessi imprenditoriali.
Antonio
Sparagna
Consigliere
Lib. Professionista
Periodico del
Consorzio per lo Sviluppo
Industriale del Sud Pontino
Anno VI - n.3
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