Alonsosiportaameno10daVettel
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46 46 IL IL SECOLO SECOLO XIX XIX LUNEDÌ LUNEDÌ 55NOVEMBRE NOVEMBRE2012 2012 sport sport DOPO IL GP DI ABU DHABI COSÌ AD ABU DHABI FORMULA UNO CORSA A DUE Alonso si porta a meno 10 da Vettel Si decide tutto ad Austin e San Paolo LA GRINTA DEL FERRARISTA GIUSEPPE GIANNOTTI CI HA PROVATO fino alla fine, ci ha anche creduto a un certo punto della gara. Nel Gp di Abu Dhabi, Fernando Alonso ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per cercare di guadagnare il maggior numero di punti su Sebastian Vettel. Partiva dalla corsia box il tedesco della Red Bull e l’occasione era ghiottissima, ma al termine di un gran premio ricco di colpi di scena, con due ingressi della safety car che hanno favorito Vettel, Fernando, arrivato secondo dietro Raikkonen, ha rosicchiato al rivale, arrivato terzo, solo 3 punti, riducendo lo svantaggio da meno 13 a meno 10 punti, quando mancano due gare alla fine del Mondiale di Formula 1. Due gare al termine (ad Austin e San Paolo) e due piloti a giocarsi il titolo, divisi da soli 10 punti. La gara che doveva essere un monologodiLewisHamilton,dominatore delle prove, ha visto invece la vittoria, la prima della stagione dopo il suo ritorno alle gare, di Kimi Raikkonen con la Lotus Renault. Già perché Hamilton, primo colpo di scena della giornata, si è fermato abordopista,quandocomandavala gara, con il motore in panne. Il secondo posto era il massimo che potessimo fare. Lotteremo ancora FERNANDO ALONSO NUOTO/ SPETTACOLO ALLA SCIORBA dio. Alonso secondo, Vettel terzo. Tre punti recuperati per il ferrarista. Che, per come si era messa la gara, possono anche rappresentare unapiccoladelusione.«Malarealtà è che non siamo stati molto compe- MOMENTI DECISIVI Due ingressi della safety car aiutano la rimonta del tedesco della Red Bull titiviinquestoweekend»,ammette Fernando Alonso. «Negli ultimi giri - aggiunge lo spagnolo - ho provato ad attaccare Raikkonen, ma il secondo posto era il massimo che potessi fare. Ora andiamo avanti, continuiamo a combattere fino alla fine». Ma Alonso non demorde. «Il secondo posto era il massimo che potessi fare. restano due gare. Attaccheremo ancora», promette, sperando che per una volta la fortuna aiuti le rosse e non il rivale. Un po’ amareggiato anche Stefano Domenicali, responsabile della Gestione sportiva Ferrari: «Abbiamo recuperato dei punti, l’importante è stare lì, non è finita e i rapporti di forza possono cambiare. LO SPAGNOLO BATTE IL GIGANTE POLACCO JANOWICZ Wildeboer batte Thoman Carli, 400 in stile Pellegrini GENOVA. Il protagonista più atte- so ha usato l’ironia già prima della gara: «Effettivamente sono un po’ cicciotello». Nick Thoman, staffettista d’oro con la squadra Usa (ma era andato in vasca nelle qualificazioni e non in finale), ieri era il nuotatore più atteso alla Sciorba, nel Trofeo Nico Sapio. Gara sempre mezza bracciata dietro lo spagnolo di origine olandese Aschwin Wildeboer. Sprazzi di classe, bella nuotata dell’americano, ma ritmo ancora troppo basso: alla fine l’iberico d’ado- zione la spunta in 51”65, seguito dall’altro statunitense Mania, davanti a Thoman. Bella gara, livello alto e applausi dagli spettatori che hanno riempito l’impianto della Valbisagno. La miglior prestazione tecnica, però, è stata quella della ragazzina terribile Diletta Carli, 16 anni e un’eccellente 4’05”31 nei 400 stile libero, che le è valso il premio intitolato ad Alfredo Provenzali, record personale e quarta prestazione italiana all time in corta. 1˚ 2˚ 3˚ 4˚ 5˚ 6˚ 7˚ 8˚ 9˚ 10˚ ORDINE D’ARRIVO tempo K. Raikkonen (Lotus) in 1h 45:58.667 F. Alonso (Ferrari) 0”852 S. Vettel (Red Bull) 4”163 J. Button (McLaren) 7”787 P. Maldonado (Williams) 13”007 K. Kobayashi (Sauber) 20”076 F. Massa (Ferrari) 22”896 B. Senna (Williams) 23”542 P. Di Resta (Force India) 24”160 D. Ricciardo (Toro Rosso) 27”463 LE CLASSIFICHE PILOTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Sebastian Vettel (Ger) Fernando Alonso (Spa) Kimi Raikkonen (Fin) Mark Webber (Aus) Lewis Hamilton (Gbr) Jenson Button (Gbr) Felipe Massa (Bra) Nico Rosberg (Ger) Romain Grosjean (Fra) Sergio Perez (Mex) COSTRUTTORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Red Bull - Renault Ferrari McLaren - Mercedes Lotus-Renault Mercedes Sauber - Ferrari Force India - Mercedes Williams - Renault Toro Rosso - Ferrari pt 255 245 198 167 165 153 95 93 90 66 pt 422 340 318 288 136 124 95 73 22 GRAFICI IL SECOLO XIX pilota della Ferrari Da quel momento Raikkonen ha preso la testa e non l’ha più mollata fino al traguardo andando a vincere ilsuoprimoGpnellastagionedelritorno alle gare. AlonsoeVettelsulpodiosiscambiano pacche sulle spalle, sotto lo sguardo di Kimi Raikkonen. Hanno dato tutto, i due rivali in lotta per il Mondiale, e ottenuto il massimo che potessero chiedere in un gran premio che, per diversi motivi, si annunciava poco favorevole per entrambi.AlonsoavevaunaFerrari non all’altezza di McLaren e Red Bull.Vettelpartivainfondoalgruppo dopo essere stato penalizzato per aver imbarcato poca benzina in prova, infrangendo il regolamento. Alla fine si sono ritrovati sul po- Pos. Certo Vettel è stato agevolato dalle due safety car, la prima che gli ha annullato il gap, e la seconda che è entrata subito dopo il suo cambio gomme: non può certo lamentarsi per le circostanze, vedremo se nelle prossime gare sarà sempre così». Il tedesco sa di aver fatto un’impresa,maconfessadiavercisempre creduto. «Speravo nel podio. In realtà sono partito male, e stare dietro è complicato. Dopo i primi giri l’obiettivo diventava sempre più difficile: prima ho rovinato l’ala anteriore,poihofattounerroredietro a Ricciardo e ho danneggiato l’alettone e abbiamo cambiato strategia conlasosta».Dopoilprimopitstop, èiniziatalarimontachelohaportatodall’ultimoaquelterzopostoche ha consentito di limitare limitato i danni nei confronti di Alonso. «È chiaro che la safety-car mi ha aiutato, soprattutto quando è entrata la seconda. Sono riuscito alla fine a superare Button che è stato DISAPPUNTO FERRARI Domenicali: «Vettel è stato agevolato dagli incidenti, ma non sarà sempre così» BASKET NBA/ PER GLI ITALIANI STESSI PUNTI SEGNATI, IDENTICA SORTE Bargnani, “Gallo” e Belinelli fanno 13 e finiscono battuti NEW YORK. Tredici punti realizza- FERRER TRIONFA A PARIGI BERCY Lo spagnolo David Ferrer, n. 5 del mondo, ha vinto il primo Masters 1000 della sua carriera battendo il 21enne gigante (è alto 2,03) polacco Jerzy Janowicz per 6-4 6-3 nella finale del torneo di Parigi-Bercy. Per Ferrer è il settimo titolo del 2012 ti a testa portano male agli italiani della Nba, usciti tutti sconfitti con le rispettive squadre dagli incontri di ieri sera in cui curiosamente hanno chiuso con identico score personale. I Nuggets di Danilo Gallinari tornano a Denver a mani vuote nonostante un’ottima partita a Miami, vinta alla fine 119-116 dai padrini di casa. Stessa sorte per Andrea Bargnani e i Toronto Raptors, battuti 107-100 dai Brooklyn Nets nel loro nuovo impianto che ha resistito all’offensiva dell’uragano Sandy. Infine, Marco Belinelli non riesce a dare la spinta giusta ai Chicago Bulls contro la ex squadra, New Orleans, che si impone in trasferta 89-82. Questi gli altri risultati della giornata: Washington-Boston 86-89 Indiana-Sacramento 106-98 (dts) Houston-Portland 85-95 (dts) Milwaukee-Cleveland 105-102 Dallas-Charlotte 126-99 LA Clippers-Golden State 110-114 San Antonio-Utah 110-100.