Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in
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Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in
Misure minime di protezione delle galline ovaiole Ispezione in allevamento (D.Lgs 146/2001, D.Lgs 267/2003) CODICE ALLEVAMENTO RAGIONE SOCIALE ALLEVAMENTO (Numero distintivo unico) _IT_ _ _ _ _ _ _ _ _ Sede allevamento ……………………………………….. Proprietario/i degli animali …………………………………..………… residente a …………………………………… ……………………………………..………… ……………. …………………………….…... Data di costruzione/di inizio attività ……………………./………………….. Data in cui sono state commissionate le gabbie:…………………………………….. UOVA DA CONSUMO Sede legale ……………………………………….................................. Responsabile legale….………………………………........... nato a………………….........…… il .............................…… residente a…………………………......…………………… Conduttore/i Detentore/i degli animali ………………………………..………………………. nato a…………………il………………………………..…… residente a ……………………………………………..…….. ………………………………..……………………………… Data dell'ultima ristrutturazione …………………………………… Acquisizione planimetria d’allevamento Indirizzo Produttivo: UOVA PER SGUSCIATURA con MENO di 350 GALLINE OVAIOLE sì sì no no Tipologia del sistema di allevamento in batteria adottato: gabbie: su un unico piano su piani sfasati su piani sovrapposti arricchite a terra altri tipi…………………………………………………………………… Selezione/imballaggio effettuati presso l'allevamento: sì no indicare la destinazione……………………….. n. totale di capannoni ………………………… n. totale gabbie…………………………… n. capannoni attivi all’atto dell’ispezione……………….. n. gabbie attive all’atto dell’ispezione………… n. di piani delle gabbie…………….……………….. n. di galline per gabbia ……..……………… OVAIOLE CAPACITA’ POTENZIALE n. ………………… PRESENTI all’atto dell’ispezione n. ……………… CONTROLLI DI ROUTINE EFFETTUATI DALL'ALLEVATORE: presenza di procedure scritte relative alle pratiche di allevamento sì no quali: ………………………………………………………………………………………………….. tali procedure sono ATTIVE sì no L’ALLEVAMENTO È AUTORIZZATO: - alla detenzione di scorte di medicinali veterinari (art. 34 D.Lgs. 119/92) sì no - alla produzione di mangimi medicati (D.Lgs. 90/93) - alla miscelazione di additivi (D.Lgs. 123/99) Veterinario aziendale sì sì Dott……………………………………. Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole 05/07/2010 15.05.00 no no * I campi contrassegnati con sono da intendersi OBBLIGATORI cioè NON DEROGABILI e, qualora non rispettati, SOGGETTI A PRESCRIZIONE. Nel caso di non conformità dei requisiti strutturali può essere applicata anche la sanzione amministrativa. 1. PERSONALE Addetti agli animali: *1.PER 2.PER *3.PER *4.PER *5.PER *6.PER 7.PER 8.PER a tempo pieno n. …………… a tempo parziale n. ………… Totale ore settimanali prestate: Addetti per azienda che hanno adeguate capacità, conoscenze e competenze ………………………… professionali nella cura delle galline ovaiole n. …………….. E’ definito un organigramma del personale con funzioni svolte dai singoli addetti in sì no cui vengono riportati i nomi dei singoli operatori e delle attività svolte da ciascuno. Tutte le galline vengono ispezionate e controllate dal proprietario o detentore o da un suo delegato almeno una volta al giorno, in condizioni di illuminazione (fissa o sì no mobile) di intensità sufficiente anche nelle unità produttive a più piani, per consentire di distinguere ed esaminare, se necessario, ogni soggetto. Il responsabile dell’allevamento ha informato tutti gli operatori che lavorano con le ovaiole sulle responsabilità e modalità di gestione del benessere in allevamento. sì no Il responsabile dell’allevamento assicura che gli addetti alle ovaiole siano periodicamente aggiornati, per quanto riguarda il benessere mediante attività di formazione interna ed esterna sui temi della cura, della biosicurezza e dell’alimentazione. Tale attività è pianificata e registrata. Gli animali malati o feriti ricevono immediatamente un trattamento appropriato e, qualora un animale non reagisca alle cure in questione, viene consultato un medico veterinario. Qualora nell'unità produttiva si rilevino fattori nocivi ma non di urgente rimedio di tipo ambientale, il responsabile dell’allevamento assicura che tale fattore viene eliminato prima della successiva introduzione di volatili L'allevamento è costantemente seguito da un veterinario aziendale. Il responsabile dell’allevamento assicura che il personale estraneo all’allevamento e gli eventuali visitatori vengono di volta in volta informati sulle norme di comportamento in modo da non provocare sollecitazione spavento e stress agli animali. Vi sono dei cartelli all'esterno dell'allevamento che chiaramente vietano l'ingresso agli estranei. sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no 2. STABULAZIONE Ai sensi del D.Lgs 267/03 - ALLEGATO C: n. ………….. GABBIE NON MODIFICATE (costruite o messe in funzione prima del 05 ottobre 2003, oppure commissionate prima del 31 dicembre 2002, ed UTILIZZABILI FINO AL 31 dicembre 2011) IDONEE in ognuna delle quali: ogni gallina dispone di almeno 550cm2 di superficie misurata su un piano orizzontale (escludendo dal calcolo eventuali bordi deflettori antispreco ed includendo la bandina salvauova, posta dietro alla mangiatoia, purché non superi otto centimetri misurati in proiezione orizzontale), da utilizzare senza limitazioni e tale da non provocare sofferenze o lesioni; - la densità dei volatili è a norma; - l'altezza minima della gabbia è uguale o maggiore a 40 cm per almeno il 65% della superficie e comunque non inferiore di 35 cm in ogni punto; - - *1A.STAB - è presente una mangiatoia utilizzabile senza limitazioni, di lunghezza minima di 10 cm moltiplicata per il N° di ovaiole presenti nella gabbia; gli abbeveratoi sono a norma (descrivere la tipologia): singolo abbeveratoio continuo della stessa lunghezza della mangiatoia (che garantisce almeno 10 cm lineari a capo per gabbia); abbeveratoi a tettarella od a coppetta; se a raccordo, almeno due tettarelle o coppette sono raggiungibili da ciascuna gallina; - la pendenza del pavimento non supera il 14%, ovvero gli 8 gradi. In caso di pavimento diverso da quello provvisto da rete metallica rettangolare la pendenza è di………………………….… ; - vi sono dispositivi dichiarati idonei da organismi comunitari che permettono l'accorciamento delle unghie - All’atto dell’ispezione: T° …… °C umidità relativa ………… % Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole Ai sensi del D.Lgs 267/03 - ALLEGATO D: n. ………….. GABBIE MODIFICATE IDONEE in ognuna delle quali: - - - *1B. STAB ogni gallina dispone di almeno 750cm2 di superficie della gabbia, di cui 600 cm2 di superficie utilizzabile inclusa la bandina salvauova, posta dietro alla mangiatoia, purché la prima non superi otto centimetri misurati in proiezione orizzontale; la densità dei volatili è a norma; sì no sì no la zona utilizzabile, escluso lo spazio destinato a nido, ha una larghezza di almeno 30 cm, una pendenza massima del 14% ed è sovrastata da uno spazio libero di almeno 45 cm. sì no l'altezza, esclusa quella della superficie utilizzabile, é in ogni punto maggiore/uguale a 20 cm; sì no - la superficie totale é uguale o maggiore a 2000 cm2; sì no - è presente un nido; sì no - è presente una lettiera che consente di becchettare e razzolare; sì no sì no Tipo materiale utilizzato per la lettiera: …………………………………………… - ci sono degli appositi posatoi che offrono almeno 15 cm di spazio per ogni ovaiola; - è presente una mangiatoia utilizzabile senza limitazioni, di lunghezza minima di 12 cm moltiplicata per il N° di ovaiole presenti nella gabbia; sì no - il sistema di abbeveraggio è a norma ed appropriato tenendo conto, in particolare, della dimensione del gruppo (descrivere la tipologia): sì no sì no sì no sì no sì no sì no abbeveratoi continui; abbeveratoi a tettarella od a coppetta; se a raccordo, con almeno due tettarelle o coppette raggiungibili da ciascuna gallina; - vi sono dispositivi dichiarati idonei da organismi comunitari che permettono l'accorciamento delle unghie Quando le gabbie modificate sono disposte IN FILA: - sono separate da passaggi aventi larghezza minima di 90 cm per agevolare l'ispezione, la sistemazione e l'evacuazione delle galline; - le gabbia delle file inferiori sono separate dal pavimento da uno spazio di almeno 35 cm. - All’atto dell’ispezione: T° …… °C umidità relativa ………… % Ai sensi del D.Lgs 267/03 - ALLEGATO B: n. ………….. SISTEMI ALTERNATIVI attrezzati: (dal 05 ottobre 2003 per gli impianti di allevamento con sistemi alternativi, nuovi, ristrutturati o messi in funzione per la prima volta, e dal 01 gennaio 2007 per tutti i sistemi alternativi) - con mangiatoie a norma (descrivere la tipologia): mangiatoie lineari che offrono almeno 10 cm di lunghezza per ogni gallina ovaiola; mangiatoie circolari che offrono almeno 4 cm di lunghezza per ogni gallina ovaiola; - con abbeveratoi a norma (descrivere la tipologia): abbeveratoi continui che offrono 2,5 cm di lunghezza per ogni gallina ovaiola; abbeveratoi circolari che offrono 1 cm di lunghezza per ogni gallina ovaiola; abbeveratoi a tettarella od a coppetta con almeno una tettarella o coppetta prevista per ogni 10 galline ovaiole e, se a raccordo, con almeno due tettarelle o coppette raggiungibili da ciascuna gallina; Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole - *1C. STAB è presente almeno un nido ogni 7 galline ovaiole; sì no - qualora presenti, i nidi di gruppo hanno una superficie di almeno 1 m2 per un massimo di 120 galline ovaiole; sì no - i posatoi sono appropriati, privi di bordi aguzzi, offrono almeno 15 cm di spazio per gallina e non sovrastano le zone coperte di lettiera; sì no - la distanza orizzontale tra posatoi è uguale o maggiore a 30 cm e quella tra i posatoi e le pareti uguale o maggiore a 20 cm; sì no - con una lettiera che occupa almeno un terzo della superficie del suolo e di cui ogni gallina ha a disposizione almeno una superficie di 250 cm2 ; sì no sì no sì no - sì no sì, e quindi: - il numero di livelli non è maggiore a 4; - l'altezza libera tra i vari livelli non è inferiore a 45 cm; - le mangiatoie e gli abbeveratoi sono accessibili uniformemente da tutte le galline; - le deiezioni dei livelli superiori non cadono sui livelli inferiori; sì sì sì no no no sì no sì no sì no sì no sì sì no no sì no sì no sì no Tipo materiale utilizzato per la lettiera: …………………………………………… - vi sono dispositivi dichiarati idonei da organismi comunitari che permettono l'accorciamento delle unghie - la densità dei volatili è a norma: con un coefficiente di densità non superiore a 9 galline ovaiole per metro quadrato di zona utilizzabile. (Gli allevamenti in funzione prima del 05 ottobre 2003, quando la zona utilizzabile corrisponde alla superficie al suolo disponibile, fino al 31 dicembre 2011 possono avere un coefficiente di densità di 12 volatili); è un sistema alternativo in cui le galline possono muoversi liberamente tra i diversi livelli: no - è un sistema alternativo in cui le galline ovaiole dispongono di un passaggio che consente loro di uscire all'aperto no sì, e quindi: - le diverse aperture del passaggio danno direttamente accesso allo spazio all'aperto, hanno un'altezza superiore/uguale a 35 cm, una larghezza superiore/uguale a 40 cm e sono distribuite su tutta la lunghezza dell'edificio; - per ogni 1000 galline è disponibile un'apertura totale di 2 m; Gli spazi all’aperto: - hanno una superficie adeguata alla densità delle galline ovaiole allevate ed alla natura del suolo, al fine di prevenire qualsiasi contaminazione; - sono provvisti di appropriati abbeveratoi; - sono provvisti di un riparo adeguato per le intemperie ed i predatori. - All’atto dell’ispezione: *2.STAB *3.STAB *4.STAB T° …… °C umidità relativa ………… % Il materiale utilizzato per la lettiera è friabile e permette alle ovaiole di soddisfare le loro esigenze etologiche (becchettare e razzolare). Il tipo di pavimentazione non è sdrucciolevole e sostiene adeguatamente ciascuna delle dita anteriori di ciascuna zampa consentendo agli animali di coricarsi, giacere, alzarsi, muoversi ed accudire a se stessi secondo le esigenze fisiologiche della specie. I sistemi di allevamento sono concepiti e le gabbie sono sistemate in modo da impedire che le galline possano scappare. Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole *5.STAB *6.STAB *7.STAB 8.STAB *9.STAB L’apertura delle gabbie ha forma e dimensioni tali da permettere di estrarre una gallina adulta senza causarle sofferenze, lesioni o ferite. sì no sì no sì no sì no Gli animali presentano segni clinici riferibili ad endo-ectoparassitosi? sì no *Se sì, è in atto una terapia antiparassitaria? sì no sì no sì no sì no Smaltimento degli animali morti conforme alla normative vigente [Reg (CE) 1774/2002; DGR 2997/2004]. sì no L’impianto elettrico è a norma. Si è verificata la presenza della dichiarazione di conformità dell'impianto. (SE L’IMPIANTO NON È A NORMA, FARE UNA PRESCRIZIONE). sì no All’atto dell’ispezione la temperatura e l’umidità relativa nei locali di allevamento sono accettabili. sì no In condizioni di temperature elevate o rigide sono attivi sistemi per mantenere la temperatura e l’umidità entro limiti accettabili. sì no sì no sì no sì no sì no sì no Modello e caratteristiche delle gabbie compresi i materiali impiegati per la costruzione non provocano lesioni alle galline ovaiole (es. assenza di spigoli o bordi taglienti, sporgenze ecc. ). Nel periodo in cui i locali di allevamento sono occupati dalle galline ovaiole, superfici ed attrezzature sono mantenute in uno stato di pulizia soddisfacente. I locali, le attrezzature, gli utensili e tutte le parti delle strutture che vanno a contatto con i volatili vengono completamente ed accuratamente puliti e disinfettati con regolarità, e comunque prima di introdurre una nuova partita di galline (vuoto sanitario). Esiste un piano di controllo dei sinantropi e disinfestazione periodica dei locali di stabulazione e delle zone annesse.? (se NON C’E’: PRESCRIVERE CHE TALE PIANO VENGA FORMALIZZATO) 10.STAB *11.STAB *12.STAB 13.STAB I luoghi di stabulazione consentono agli animali di mantenersi puliti anche mediante il corretto e frequente allontanamento delle uova, anche quelle rotte, delle deiezioni e, con frequenza almeno quotidiana, delle galline morte. Presenza di un adeguato sistema di refrigerazione per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti animali. 3. MACROCLIMA E MICROCLIMA *1. CLIMA *2. CLIMA *3.CLIMA 4.CLIMA *5.CLIMA *6.CLIMA 7.CLIMA L'umidità relativa è controllata e mantenuta entro livelli ottimali per ridurre al minimo la polverosità e mantenere l’indice di calore entro valori fisiologici per la specie e categoria. L’isolamento termico, il riscaldamento e la ventilazione consentono di mantenere entro limiti non dannosi per le galline ovaiole, la circolazione dell’aria, la quantità di polvere, la temperatura, l’umidità relativa dell’aria e le concentrazioni di gas. L’allevamento è provvisto di ventilazione: naturale forzata mista Qualora venga utilizzato un impianto di ventilazione esclusivamente forzata, in caso di guasti all'impianto, sono presenti un sistema sostitutivo che permetta un ricambio d'aria sufficiente per preservare la salute ed il benessere delle ovaiole, ed un sistema di allarme che segnali i guasti all'allevatore? Il responsabile dell’allevamento assicura che gli impianti automatici o meccanici indispensabili per l’allevamento, la salute e il benessere delle galline sono ispezionati almeno 1 volta al giorno eliminando immediatamente i difetti riscontrati e, qualora ciò non sia possibile, vengono comunque prese le misure adatte a salvaguardare la salute e il benessere delle ovaiole fino a riparazione avvenuta. All’atto dell’ispezione la qualità dell’aria ambientale nei locali di allevamento viene ritenuta: buona sufficiente scarsa Qualora la qualità dell’aria ambientale sia scarsa, prescrivere che l’allevatore metta in atto opportune misure per la corretta ventilazione dei locali. 8.CLIMA I sistemi produttivi sono sistemati in modo da ridurre al minimo possibile il livello sonoro e da evitare rumori di fondo od improvvisi. Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole 4. ILLUMINAZIONE *1.ILL *2.ILL *3.ILL Nei periodi di luce, tutti gli edifici d'allevamento sono dotati di un'illuminazione sufficiente per consentire alle galline di vedersi e di essere viste chiaramente, di guardarsi intorno e di muoversi normalmente. sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no sì no I trattamenti terapeutici sono prescritti, da un medico veterinario abilitato, sulla base di una diagnosi, di una cura e prognosi. sì no I trattamenti terapeutici prescritti con ricetta in triplice copia non ripetibile, sono registrati nei registri appositi vidimato dall’Autorità competente. sì no I registri e le ricette sono conservati a cura dell’allevatore e tenuti a disposizione dell’autorità di controllo per cinque anni. sì no sì no sì no L’allevamento è provvisto di illuminazione: naturale artificiale mista Nel caso di illuminazione naturale, le aperture per la luce sono disposte in modo da ripartirla uniformemente nei locali di allevamento. Dopo i primi giorni di adattamento, al fine di evitare problemi di salute e di comportamento, deve seguire un ciclo di 24 h comprensivo di un periodo di oscurità sufficiente ed ininterrotto per consentire alle galline di riposarsi ed evitare problemi quali immunodepressione ed anomalie oculari. In concomitanza con la diminuzione della luce, vi è un periodo di penombra di durata sufficiente per consentire alle galline di sistemarsi senza confusione o ferite. Seguendo le caratteristiche fisiologiche della specie (fotoperiodo positivo-crescente) il n° ore di luce (programma di luce) supera le ore di buio; il periodo di oscurità è indicativamente pari a circa un terzo della giornata. Ore di luce n. …………al giorno. 5. ALIMENTAZIONE *1.ALI *2.ALI *3. ALI *4.ALI 5.ALI *6.ALI Le attrezzature per la somministrazione di mangime e di acqua sono concepite, costruite, installate e mantenute in modo da ridurre al minimo le possibilità di contaminazione. L’allevatore possiede sufficienti conoscenze in merito alle caratteristiche degli alimenti somministrati, procedure raccomandate di conservazione, al programma alimentare e ai requisiti nutrizionali di base delle galline ovaiole. All’atto dell’ispezione le condizioni fisiologiche degli animali dimostrano che le galline ovaiole dispongono giornalmente di un'alimentazione adeguata, nutriente, igienica conforme alle esigenze comportamentali e fisiologiche; costantemente viene loro fornita una quantità adeguata d'acqua fresca Per la terapia, la profilassi o per i trattamenti zootecnici vengono somministrati mangimi medicati regolarmente prescritti e fabbricati con premiscele autorizzate. Nessun'altra sostanza viene somministrata di al fuori di quelle consentite (art. 1, par. 2, lettera c, della direttiva 96/22/CE). Vengono altresì somministrate altre sostanze registrate, che si sono dimostrate innocue per la salute ed il benessere in base a studi scientifici sul benessere delle galline ovaiole in batteria e/o secondo l'esperienza acquisita. Per l’abbeveraggio deve essere utilizzata acqua potabile, ovvero acqua non contaminata e idonea per il consumo animale. L’allevamento utilizza acqua: di rete non di rete Per gli allevamenti che non utilizzano acqua di rete, almeno una volta l’anno viene fatto un controllo attraverso analisi di laboratorio chimico-batteriologiche che dimostrino la potabilità dell’acqua. In caso di esito sfavorevole delle analisi di laboratorio sui parametri microbiologici dell'acqua, è previsto ed attivo un sistema di depurazione dell'acqua? 6. TRATTAMENTI CON SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE *1.FAR *2.FAR *3.FAR 4.FAR 5.FAR Il proprietario o il custode degli animali tiene un registro di ogni trattamento medico effettuato e del numero di casi di mortalità constatati ad ogni ispezione, per un periodo di almeno tre anni. In caso di somministrazione di medicinali veterinari assieme all’alimento, la miscelazione avviene secondo delle buone pratiche veterinarie. (tenore finale rispettato; miscelazione uniforme). Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole 7. MUTILAZIONI *1.MUT Non vengono praticati nell’allevamento interventi che provocano o possano provocare sofferenze o lesioni agli animali1. sì no 1 breve descrizione e spiegazione: ………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………...................... *2.MUT Vengono praticati la bruciatura dei tendini ed il taglio delle ali. *3.MUT Viene effettuato il taglio del becco al……………giorno di vita di pulcini destinati alla deposizione di uova (consentito al fine di prevenire plumofagia e cannibalismo nei primi giorni di vita) Tale pratica viene effettuata con il solo uso di apparecchiature che riducano al minimo le sofferenze degli animali sotto la responsabilità del veterinario. sì no sì no sì no Giudizio finale riferito ai requisiti dei D.Lgs. 146/2001-D.Lgs. 267/2003 e successive modificazioni ed integrazioni: ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Provvedimenti adottati: ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Data del controllo o periodo di riferimento (vigilanza continua) Sottoscrizione del Veterinario Ufficiale che ha compiuto l’ispezione …………………………………………… Dott.………………………………………….. È stata lasciata una copia della presente check-list all’allevatore? Sottoscrizione dell’allevatore (o chi per esso) ……………………………………………….. Protezione degli animali negli allevamenti Verbale di ispezione in azienda - Galline ovaiole sì no