file corretto - Istituto Beata Vergine

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Il Piano dell'Offerta Formativa è la carta d'identità della scuola: in essa vengono illustrate
le linee distintive dell'Istituto e l'ispirazione culturale - pedagogica che lo muove.
Il presente PTOF della Scuola Primaria Paritaria "Beata Vergine" di Milano, intende
esplicitare l'identità della scuola, offrire alle famiglie un chiaro progetto educativo, che si
ispira principalmente al Documento sulla Scuola Cattolica della CEI e alla Pedagogia di
Madre Lucia Perotti, Fondatrice dell'Istituto.
L’Istituto Beata Vergine ha rispecchiato, infatti, fin dalla sua fondazione (1610), l’etica
distintiva della Congregazione: un ambiente accogliente e premuroso, un progetto
educativo ispirato ai valori cristiani e al passo coi tempi, tante iniziative pensate e
promosse per una formazione integrale del bambino.
Per un più efficace cammino educativo dei nostri alunni, il presente Piano Triennale
dell'Offerta Formativa si propone di offrire in modo chiaro alle famiglie le caratteristiche del
percorso educativo, capace di condurre i bambini ad uno sviluppo armonico della loro
personalità, con una sfumatura spirituale che è propria dell'Istituto. Esso è “il documento
fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le
singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (Legge del 13 luglio 2015, n. 107
La Buona Scuola).
Il presente PTOF si articola in modo da comprendere al suo interno l'intero Progetto
Educativo della Scuola Primaria. Nelle varie voci in cui si sviluppa il Documento, vengono
inseriti, inoltre, tutti i servizi che questa scuola offre.
All'elaborazione
del presente
PTOF
hanno
contribuito
i Docenti,
Amministrativo, i Genitori e gli Alunni attraverso sondaggi a vari livelli.
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il Personale
2
2.1
1
LA SCUOLA NELLA STORIA
Il 30 settembre 1973 le Suore della Beata
Vergine diedero inizio alla scuola elementare,
ma già dal 1953 svolgevano la loro missione
educativa
nella
doposcuola,
scuola
nell'attività
materna,
di
catechesi
nel
in
parrocchia, prendendosi cura di bambini e
ragazzi e aiutandoli a crescere nell'amore e
nella solidarietà.
Secondo
la
Madre Lucia
pedagogia
della
Fondatrice,
Perotti, il carisma delle Suore
della Beata Vergine si identifica nell'amore preferenziale ai giovani, per formarli nella
coscienza e nella mente, per prepararli con impegno sereno alla vita e accompagnarli in una
maturazione umana corretta e adeguata al contesto socio-culturale in cui vivono.
Queste finalità sono dinamiche e complesse e chiamano a interagire le famiglie e tutte le
agenzie educative (oratorio, gruppo sportivo ecc.) coinvolte nella vita e nell'educazione dei
ragazzi.
2.2
LA SCUOLA AI NOSTRI GIORNI
Gli alunni della scuola primaria sono continuamente stimolati a sviluppare il desiderio di
conoscenza.
La scuola che propone l'Istituto Beata Vergine vuole essere cultura, gioco, serenità,
organizzazione...
Il lavoro, gradatamente, diventa più consistente: sono svolte tutte le ore di didattica
previste dal programma ministeriale, impartite dall’insegnante di classe.
All’insegnante prevalente si affiancano i docenti di inglese, di informatica, di religione
cattolica e di educazione motoria.
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Gli insegnanti, con pazienza, insegnano anche l'autonomia e l'efficienza, indispensabili per
lo svolgimento dei compiti e per lo studio.
Le numerose attività extrascolastiche arricchiscono l'esperienza degli allievi.
Vengono organizzate sessioni laboratoriali di danza, musica, settimana a “Scuola natura”
e si realizzano progetti diversi.
L'attività motoria, già presente alla Scuola dell’Infanzia, incentrata sulla coordinazione e
sullo sviluppo dell' equilibrio, diventa vera e propria attività sportiva strutturata in modo da
offrire divertimento e sviluppare le potenzialità atletiche di ognuno. I giochi che vengono
proposti educano alla cooperazione e a saper lavorare con gli altri. Il confronto leale e
sportivo arricchisce l'esperienza di ciascun allievo.
2.3
- Pubblica non statale –

perché rende servizio ai cittadini del territorio

perché, pur nel quadro delle leggi dello Stato, non è da esso organizzata e gestita,
ma segue propri indirizzi proponendo un suo progetto educativo.
- Cattolica 
perché luogo in cui si ricerca e si trasmette, attraverso la cultura, una visione del
mondo, dell'uomo e della storia secondo i valori umano-cristiani (S.C. 8)

è retta dalla Congregazione delle Suore della Beata Vergine.
In sintesi la nostra Scuola si propone di favorire lo sviluppo integrale della persona alla
luce dei valori del Vangelo che permette al fanciullo di essere soggetto attivo nella
comunità umana.
La nostra scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale il carisma educativo di Madre
Lucia Perotti e gli articoli 3 e 30 della Costituzione Italiana.
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3
In conformità con quanto previsto dalle norme relative alla Riforma della Scuola
Primaria, nelle scelte didattiche organizzative, la Scuola "Beata Vergine" ha organizzato
un progetto flessibile nell’articolazione dell'orario e delle classi dove trovano spazio sia
le attività obbligatorie sia quelle facoltative.
Il decreto legislativo prevede un orario obbligatorio annuale di 29 ore che, nell'ottica
della personalizzazione dei piani di studio, si può ampliare con insegnamenti facoltativi
ed opzionali fino ad un massimo di 3 ore settimanali a cui si aggiunge, per chi lo
richiede, il tempo dedicato alla mensa e al doposcuola.
L'orario settimanale previsto dalla scuola si articola come segue:

Lunedì, martedì, giovedì:
inizio attività didattica ore 8.15 termine ore 16.30

Mercoledì, Venerdì:
inizio attività didattica ore 8.15 termine ore 12.30
PIANO DI STUDIO ATTIVITA’ OBBLIGATORIE
DISCIPLINA
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
1°
2°
3°
4°
5°
ITALIANO
ore 9
ore 9
ore 7
ore 7
ore 7
MATEMATICA
ore 6
ore 6
ore 5
ore 5
ore 5
STORIA
ore 1
ore 1
ore 2
ore 2
ore 2
GEOGRAFIA
ore 1
ore 1
ore 2
ore 2
ore 2
SCIENZE
ore 1
ore 1
ore 2
ore 2
ore 2
INFORMATICA
ore 1
ore 2
ore 1
ore 1
ore 1
INGLESE
ore 2
ore 2
ore 3
ore 3
ore 3
RELIGIONE
ore 2
ore 2
ore 2
ore 2
ore 2
MUSICA
ore 1
ore 1
ore 1
ore 1
ore 1
ARTE E IMMAGINE
ore 2
ore 1
ore 1
ore 1
ore 1
ED. MOTORIA
ore 2
ore 2
ore 2
ore 2
ore 2
ED. ALLA CITTADINANZA
ore 1
ore 1
ore 1
ore 1
ore 1
6
3.1

Pre-scuola dalle ore 7,30

Post-scuola dalle ore 16, 30 alle ore 18

Servizio mensa: tutti i giorni è garantito il servizio-mensa, con cucina interna, che
segue le tabelle dietetiche e i menù approvati da “Milano Ristorazione”. Il servizio si
effettua con la collaborazione di tutti gli operatori scolastici.

Laboratorio di potenziamento didattico: (venerdì)

Attività extra-scolastiche: organizzate, dalle ore 14,00 alle ore 16,00 il mercoledì
e il venerdì:
CORSO DI NUOTO
CORSO DI INGLESE
CORSO DI SCACCHI
CORSO DI DANZA
CORSO DI PROPEDEUTICA MUSICALE
CORSO DI PIANOFORTE INDIVIDUALE
3.2
L'edificio dispone di:
-
5 aule didattiche con accesso internet
-
1 biblioteca
-
1 laboratorio informatico con accesso internet
-
3 aule dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)
-
1 videoproiettore portatile
-
vari televisori e lettori dvd
-
1 sala mensa
-
1 palestra attrezzata
-
grande cortile interno disponibile per il gioco.
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LA COMUNITA’ EDUCATIVA
3.3
La Comunità Educativa è centro propulsore dei processi educativi e luogo nel quale si
realizza l’esperienza.
E’ costituita da:
 Gli alunni:
Sono i soggetti attivi e il centro dell'itinerario educativo.
Vanno aiutati nel rispetto dell'età e del ritmo di maturazione a sentirsi protagonisti
responsabili del loro sviluppo personale e culturale e a prendere coscienza dei loro
diritti-doveri dentro tutta la realtà educativa.
 I docenti:
attentamente scelti per garantire serietà e continuità educativa, sono direttamente responsabili
dell'attuazione quotidiana della proposta educativa, formativa e didattica.
-ORGANIZZAZIONE DEL CORPO DOCENTE
La scuola si avvale di uno staff composto da una Coordinatrice Didattica, una Referente,
una segreteria didattica e una segreteria amministrativa.
La gestione dell'autonomia comporta una forte attenzione alla formazione dei docenti, per
incrementare le competenze metodologico - didattiche, sia a livello di comprensione dei
processi di valutazione del sistema scolastico sia a livello formativo. A questo scopo i
docenti partecipano a corsi di aggiornamento e formazione inerenti alle varie discipline. I
contenuti delle singole materie, le attività, le metodologie, lo stile pedagogico, adottati nel
processo formativo d'insegnamento - apprendimento, mirano allo sviluppo delle capacità
cognitive, relazionali e sociali dei bambini.
Ogni classe è affidata ad un team docente composto da:
 1 insegnante prevalente
 1 insegnante di Lingua Inglese e di Religione
 1 insegnante di Educazione Motoria
 1 insegnante di Informatica
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 I genitori:
sono i primi ed insostituibili educatori dei propri figli e sono invitati ad accogliere, condividere e
sostenere la proposta del progetto educativo e ad assicurare continuità educativa tra scuola e
famiglia.
 Il personale ausiliario:
riveste un peculiare ruolo nell’azione educativa, in quanto può instaurare con gli alunni
rapporti meno formali, ma ugualmente attenti alle esigenze dei ragazzi.
 La comunità religiosa:
nucleo propulsore della comunità educativa, testimonia e alimenta la fedeltà del carisma
delle Suore della Beata Vergine nel servizio educativo ed è responsabile, tramite la
coordinatrice, dell'identità del progetto educativo e del suo regolare funzionamento.
9
4
IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
4.1
E’ formato da:

rappresentante dell'Ente Gestore

Dirigente scolastico

dai docenti

dai genitori eletti rappresentanti di classe

da un rappresentante del personale non docente
Compiti del Consiglio d’Istituto:
Nel rispetto delle competenze di altri organi collegiali, il Consiglio d’Istituto suggerisce
proposte e iniziative relative a :

condivisione e attuazione del Progetto Educativo

modalità ed uso delle risorse culturali, didattiche e sportive

cura i rapporti con gli Enti locali

considera e cerca soluzioni circa i problemi relativi al funzionamento amministrativo
della scuola.
4.2
ASSEMBLEA DI CLASSE
E' formata dalle insegnanti in servizio nella scuola, è presieduta dalla coordinatrice e vi
partecipano i genitori di classe.
Le riunioni dell’ Assemblea hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
L’Assemblea si riunisce ogni qualvolta la coordinatrice o l’insegnante ne ravvisi la
necessità, comunque almeno una volta o due per ogni anno scolastico.
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Compiti dell’Assemblea di Classe:

Cura la programmazione dell'azione educativa nello spirito del Progetto Educativo.

Presenta proposte per lo svolgimento delle attività scolastiche.

Valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica.

Elabora iniziative a carattere formativo, religioso, ricreativo, culturale per gli alunni.

Esamina il caso degli alunni in difficoltà allo scopo di individuare i mezzi per ogni
possibile recupero
4.3
COLLEGIO DEI DOCENTI
Agli insegnanti spetta il compito della formazione integrale del bambino con il dovere di
condividere ed attuare la proposta educativa propria della scuola e, quindi, i valori cui essa
si ispira e le finalità cui tende.
Ad ogni insegnante si richiedono:

una solida preparazione culturale, spirituale, pedagogica ed una specifica
competenza professionale, accompagnata dal possesso di competenze relative alla
padronanza della relazione educativa e alla comunicazione interpersonale;

la consapevolezza che il compito educativo si attua attraverso la testimonianza
della propria vita;

un’ intima disponibilità al ruolo educativo, nel rispetto dell'identità, dell'istituzione e
del progetto adottato, condiviso dalle famiglie e dalla comunità ecclesiale;

la disponibilità al lavoro collegiale a livello educativo-didattico;

un atteggiamento di apertura al dialogo con i bambini e con le famiglie e
disponibilità all'ascolto;

un costante e profondo impegno nell'aggiornamento culturale e professionale;
Il collegio dei docenti si fa, dunque, promotore di incontri al suo interno per la elaborazione
della programmazione educativo - didattica e per la verifica/valutazione di iniziative
formative per le famiglie.
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II fine dell'educazione è costituito dalla formazione integrale della persona e, pertanto, le
finalità formative sono linguistico-espressive, logico-critiche, socio-civili, morali-religiose,
relazionali e affettive.
AREA COGNITIVA
5.1
II bambino, nella gradualità e nell'impegno sereno di ogni giorno, deve:

conseguire un'alfabetizzazione culturale

imparare l'uso di capacità espressive e logico-operative

acquisire conoscenze fondamentali e competenze nei diversi
ambiti disciplinari.

aprirsi ad atteggiamenti di osservazione e di ricerca di fronte alla realtà

imparare a conoscersi e a relazionarsi con il mondo esterno.
AREA DELLA MATURAZIONE AFFETTIVA
5.2
Il bambino va aiutato:

a crescere nell'autostima e nell'autonomia

a capire ed accettare le regole

a conoscere e a rispettare l'ambiente naturale
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AREA DELLA SOCIALITÀ
5.3
La Scuola "Beata Vergine" desidera:

creare un clima di impegno sereno, in un rapporto cordiale
tra alunni e insegnanti

aiutare il processo di socializzazione dei singoli alunni
con l'accoglienza, lo studio, il rispetto di tutti

stimolare il confronto e il dialogo tra culture diverse

favorire interventi educativi e didattici di integrazione
perché ogni bambino viva bene l'esperienza scolastica.
AREA PSICOMOTORIA
5.4
L'alunno viene aiutato:

ad acquisire coscienza del proprio corpo come espressione della propria
personalità

a coordinare gli schemi motori di base

a raggiungere un adeguato livello di potenziamento
fisiologico

a rispettare le regole del gioco di squadra
5.5
AREA DELL’EDUCAZIONE RELIGIOSA
La scuola si propone di accompagnare il bambino nella scoperta e nel consolidamento
della dimensione religiosa secondo le modalità proprie dell’età e desidera aiutare il
bambino ad aprirsi al dono della fede e a comprendere la specificità del messaggio
cristiano.
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5.6
ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE
DELLE DIVERSITÀ
La nostra scuola è attrezzata per accogliere alunni diversamente abili, i quali vengono
certificati dalla ASL.
La scuola promuove incontri del Gruppo di lavoro per l'Inclusività (GLI) e per l'Handicap
(GLH) .
Per quanto riguarda il Sostegno, l'orario è strutturato in modo che i ragazzi possano
seguire il programma della classe.
La scuola è attenta a promuovere una corretta e serena inclusione anche di alunni che
presentano D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento),
A.D.H.D. (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività),
B.E.S (Bisogni Educativi Speciali) e di alunni con
cittadinanza non italiana.
Tutto il personale docente si impegna nello studio delle
circolari ministeriali, relative alle problematiche DSA,
ADHD, BES e si presta particolare attenzione all'individuazione precoce dei disturbi stessi,
collaborando con le famiglie e gli enti preposti.
A riguardo degli alunni in difficoltà, la scuola mette in atto diverse azioni:
 individuazione precoce
 organizzazione di attività didattiche di supporto
 predisposizione di materiali didattici adattati o facilitati
 stesura del documento PDP (Piano Didattico Personalizzato) e PEI (Piano Educativo
Individualizzato) in caso di handicap.
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5.7
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL
TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità
generale della nostra scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, nella
promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali,
con il coinvolgimento attivo degli alunni e delle loro famiglie.
Con il D.M. n. 258 del 16 Novembre 2012 sono state riviste e delineate le Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell' Infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: di base B, intermedio
I, avanzato A.
5.7.1
AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA
ITALIANO
Ascolta, comprende e comunica oralmente rispettando l’ordine
causale e temporale, utilizzando registri linguistici adeguati al
contesto.
Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo,
applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione.
Produce testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze
personali o altrui, espone argomenti noti, esprime opinioni e stati
d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.
Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli
elementi basilari di una frase; individua e usa in modo
consapevole modi e tempi dei verbi, riconosce in un testo i
principali connettivi, analizza la frase nelle sue funzioni.
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LIVELLO
LINGUA INGLESE
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa.
ASCOLTO: riconosce parole familiari ed espressioni molto semplici
riferite a se stesso, alla famiglia e all’ambiente, purché le persone
parlino lentamente e chiaramente. Ascolta e comprende brevi
messaggi orali relativi ad argomenti familiari, formulati mediante
termini, espressioni e frasi di uso quotidiano.
LETTURA: capisce i nomi e le persone che sono familiari e frasi
molto semplici (ad esempio annunci e cartelloni).
Legge brevi testi, curando pronuncia e intonazione, e sa ricavarne
informazioni specifiche.
PARLATO/INTERAZIONE: sa interagire in conversazione con un
linguaggio lento e semplice di argomento familiare. Effettua confronti
tra la propria cultura e quella anglosassone.
PRODUZIONE ORALE: riesce ad usare espressioni e frasi semplici
per descrivere il luogo dove si vive e la gente che si conosce.
PRODUZIONE SCRITTA: riesce a scrivere una breve e semplice
cartolina, a compilare moduli con dati personali.
Scrive semplici messaggi e brevi testi relativi a se stesso, ai propri
gusti e al proprio mondo
ARTE E IMMAGINE
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo
per produrre varie tipologie di testi visivi: espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi.
Rielabora, ricombina e modifica creativamente disegni e immagini con
molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e
plastici, ma anche audiovisivi e multimediali.
Produce messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche materiali diversi.
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini:
opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti e messaggi multimediali
(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
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MUSICA
Discrimina ed elabora eventi sonori.
Riconosce ed utilizza gli elementi costitutivi basilari del linguaggio
musicale.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori
e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;
fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali,
appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche
strumenti didattici e auto-costruiti.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
L’alunno
acquisisce
consapevolezza
di
sé
attraverso
la
percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali, padroneggia abilità motorie di base in
situazioni diverse.
È consapevole del proprio corpo e delle sue funzioni.
Partecipa alle attività sportive e di gioco sperimentando una
pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze
di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica
sportiva.
Utilizza in forma originale, espressiva e creativa differenti
modalità comunicative attraverso il corpo anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle
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5.7.2
AREA STORICA-GEOGRAFICA
LIVELLO
STORIA
Organizza le informazioni nel tempo e nello spazio e ne individua le
relazioni.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze,
periodi
e
individuare
successioni,
contemporaneità,
durate,
periodizzazioni.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce
storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia dell’umanità, dal paleolitico alla fine del
mondo antico, con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
Elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in
rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Elabora in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati.
Comprende l’importanza di un sistema di regole condivise a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente.
GEOGRAFIA
Osserva, descrive e confronta paesaggi geografici con l’uso delle
carte.
Comprende che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici
connessi e interdipendenti.
.
Localizza sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni
fisiche ed amministrative, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e
carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
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RELIGIONE CATTOLICA
Confronta aspetti della propria identità con modelli di vita
cristiana.
Individua la specificità della salvezza cristiana e la confronta con
quella di altre religioni.
Individua in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di
Dio, fonte della vita e dell’amore, ricco di misericordia.
Conosce, comprende e apprezza i contenuti essenziali della
religione cristiana.
Conosce e comprende le fonti bibliche e i documenti.
Riconosce e apprezza i valori religiosi.
5.7.3
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale ed
esegue operazioni con i numeri naturali, frazionari e decimali.
Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Conosce le proprietà delle figure geometriche piane ed opera
con esse.
Utilizza
strumenti per il disegno
geometrico
quali riga,
compasso, squadra e i più comuni strumenti di misura (metro,
goniometro).
Opera con le misure.
Raccoglie, classifica, organizza dati.
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e
grafici.
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire
come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare
siano utili per operare nella realtà.
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LIVELLO
SCIENZE
Osserva e pone domande sul mondo fisico e biologico.
Ne riconosce e descrive i fenomeni fondamentali.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.)
informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive
il funzionamento.
Conosce i comportamenti finalizzati alla tutela della salute e
dell’ambiente.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Riconosce le caratteristiche di diversi dispositivi multimediali.
Utilizza programmi di video scrittura, crea documenti e immagini
con programmi informatici diversi.
Utilizza internet, giochi didattici a supporto delle varie materie di
studio.
Realizza presentazioni in Power Point.
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5.8
COMPETENZE CHIAVE
COMUNICARE
 Sa comprendere messaggi di genere diverso nelle varie
situazioni comunicative.
 Sa esprimersi utilizzando stili linguistici o lingue diversa dalla
propria in maniera adeguata al contesto.
PROGETTARE
 Sa risolvere situazioni problematiche.
 Sa organizzare in modo logico il proprio pensiero e tradurlo in
azione.
INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
 Sa interpretare criticamente le informazioni, riconoscendo i punti
di vista altrui.
 Sa distinguere i fatti dalle opinioni.
IMPARARE
 Sa utilizzare un proprio metodo di studio e di attività operativa,
gestendo in modo proficuo il proprio tempo.
 Sa motivare il proprio apprendimento.
COLLABORARE
 Sa interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.
 Sa riconoscere il valore della diversità come risorsa per
cooperare in vista di un obiettivo comune.
AUTONOMIA


Ha consapevolezza delle sue potenzialità e risorse.
Sa riconoscere e rispettare le regole di comportamento civile e i
valori condivisi.
21
LIVELLO
6
Gli interventi didattici possono variare in relazione alle discipline, alla realtà di classe e ai
bisogni dei singoli alunni,
Possono essere così sintetizzati:

Lezione frontale insegnante/classe

Utilizzo laboratori interni e esterni

Utilizzo delle tecnologie multimediali

Lavoro di gruppo

Uscite didattiche con relative visite guidate

Ricerche
6.1
LA VALUTAZIONE:
Il momento della valutazione è un aspetto dell’ itinerario della progettazione educativa e
didattica strettamente connesso agli altri momenti e accompagna il processo di
apprendimento.
La valutazione è anche una verifica dell'intervento formativo suscettibile di modifiche e di
riformulazione per il conseguimento degli obiettivi.
La valutazione è collegata alla verifica dei livelli di partenza, è elemento utile per
l'insegnante sulle condizioni dell'apprendimento e permette di modificare la distinzione
derivante dalle diverse capacità di apprendimento/rendimento degli alunni.
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni nella scuola primaria,
viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in
lettere nei documenti di valutazione e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall'alunno (D. L. n.137 del 1 settembre 2008).
Le verifiche hanno lo scopo di:
 permettere un controllo sull'efficacia del metodo didattico, utilizzato dall'insegnante e,
nello stesso tempo, monitorare il ritmo e la qualità dell'apprendimento dell'allievo;
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 rendere consapevoli gli alunni stessi e le loro famiglie del processo di apprendimento in
atto, quindi del livello di raggiungimento degli obiettivi programmati, per pianificare
eventuali interventi di recupero.
La valutazione degli apprendimenti si attua puntualmente durante l'anno scolastico,
attraverso prove di verifica/controllo effettuate nell'ambito degli specifici settori di
insegnamento.
Le classi seconde e quinte, partecipano alla Rilevazione Nazionale dei dati, proposta ogni
anno dall' INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di
Istruzione e di Formazione). I docenti della nostra scuola, per supportare gli alunni nella
preparazione delle prove Invalsi, si avvalgono della scelta didattica di somministrare,
durante il percorso di studi, dei test a risposta multipla (italiano e matematica) simili a
quelli proposti dall'Istituto Nazionale per la Valutazione.
23
7
I progetti, sempre in funzione della piena maturazione degli allievi, sono legati alla
didattica, come ampliamento o potenziamento delle conoscenze e delle competenze,
come occasione di motivazione allo studio o al conseguimento di determinati obiettivi.
I progetti coinvolgono diverse discipline e rispettano le attitudini particolari dei fanciulli.
La scuola è, inoltre, attenta ai bandi di concorso per progetti/eventi finanziati dagli Enti
presenti sul territorio, per meglio qualificare la sua azione formativa.
Di seguito i progetti attivi nella nostra Scuola Primaria.
7.1
.1.
Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola primaria dalla prima alla quinta e si
presenta come un’occasione per gli alunni di confrontarsi lealmente e sportivamente sul
campo di gara, provando a vincere l’emozione e la fatica.
In questa mattinata all’aria aperta, i bambini scoprono le belle strutture di questo quartiere
milanese particolarmente verde e tranquillo, in particolare il campo sportivo
“XXV APRILE”. Qui i bambini si divertono con i
compagni e con gli amici di altre classi, si sentono
orgogliosi nell’essere ammirati e sostenuti dai loro
genitori che possono partecipare attivamente alla
realizzazione dell’evento.
Le gare sportive hanno la durata di una mattina dalle
8.30 alle 12.30 e sono essenzialmente delle prove di
atletica leggera, di salto in lungo, lancio della pallina, corsa lunga e veloce che i bambini
svolgono dopo un adeguato tempo di preparazione, così da conoscere a fondo i gesti
atletici richiesti e in particolare le regole di ogni competizione.
24
7.2
.1.
Il “Movimento per la vita Ambrosiano” da molti anni lavora con la scuola e offre
annualmente ai nostri alunni di 5° e ai loro genitori un corso di educazione alla sessualità.
Durante il corso gli alunni scoprono che l’essere umano è il prodigio più grande
dell’Universo. In lui, solo in lui, si accendono misteriosamente coscienza, espressione,
esperienza morale, nostalgia, tragedie e dedizioni di amore, tutte cose che fanno di lui,
errori e dolori compresi, la parte più nobile della creazione.
Il corpo stesso dell’uomo è ben degno dell’immensità del suo spirito: le cellule del nostro
corpo, miliardi e miliardi di cellule, sempre al lavoro e sempre percorse da una dolce
fluorescenza energetica sono mille volte più numerose delle stelle del nostro cielo, eppure
questo nostro organismo super-sofisticato si realizza da una scintilla microscopica in nove
mesi!
Le relatrici, con chiarezza e semplicità, fanno conoscere la prodigiosa storia, l’estrema
giovinezza della vita umana! E, come in un filmato che abbia un grande protagonista, i
bambini ammirano, insieme agli insegnanti, le immagini di un’eccezionale documentazione
scientifica: un viaggio fotografico nella realtà di un essere umano, all’alba della vita.
Il corso è sempre seguito da un concorso nazionale: i nostri alunni vi partecipano sempre
con vivace entusiasmo.
25
7.3
.1.
Insegnare ai bambini a coltivare l’orto, farlo a scuola.
Un progetto importante per il valore didattico-educativo che trasmette ai bambini:
coltivando da sé, con l’aiuto degli insegnanti, la frutta, le verdure e gli ortaggi, da
consumare
poi
durante la
merenda,
i
piccoli
allievi
imparano
quanto
importante rispettare l’ambiente e avere un’alimentazione sana.
Finalità:
 Avvicinare gli alunni alle attività proprie della campagna
 Apprezzare l’importanza delle verdure nell’alimentazione
 Conoscere le caratteristiche dei comuni ortaggi
 Apprendere mediante l’osservazione, la sperimentazione e il contatto con la natura
Attività:
 Realizzazione dell’orto didattico
 Preparazione del terreno
 Concimazione del terreno
 Semina degli ortaggi
 Messa a dimora delle piantine
 Coltivazione e cura durante la crescita
 Raccolta e degustazione degli ortaggi
Luogo: Scuola Beata Vergine
26
sia
7.4
L’iniziativa si presenta come un’occasione per far
conoscere uno dei tanti compiti svolti dalla Polizia
Locale di Milano per la sicurezza dei cittadini e per
avvicinare al mondo della cinofilia bambini e
ragazzi, che notoriamente hanno una passione per
tutti gli animali, in particolare per il cane.
Il Centro Cinofili della Polizia Locale di Milano si
trova in Via Taverna, vicino al Parco Forlanini, in
uno spazio verde recintato e tranquillo, ed è
raggiungibile con i mezzi pubblici.
Nel Centro si trovano alcuni esemplari di cane da
pastore
tedesco
che,
dopo
un
periodo
di
addestramento, riescono ad operare in sintonia con
gli agenti e possono quindi essere impegnati in
operazioni finalizzate alla sicurezza dei cittadini.
Sono animali dalle doti eccezionali, tra le quali l’equilibrio e il coraggio. Queste
caratteristiche sono indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti di Polizia ai quali
questi agenti a quattro zampe son preposti.
Gli agenti di Polizia Locale del Centro Cinofili mostrano ai bambini come si svolge una
normale giornata di lavoro dell’unita’ ed eseguono anche emozionanti dimostrazioni
pratiche con simulazioni d’interventi operativi.
Non mancano le prove di agilità su ostacoli, ricerca di stupefacenti e di obbedienza.
Alla fine dell’incontro, uno spazio sarà dedicato anche a trasferire sui bambini le più
elementari nozioni di etologia, utili al miglioramento del rapporto tra questi ultimi e i loro
animali domestici.
27
7.5
Il progetto si propone di portare all’attenzione dei
bambini l’importanza delle regole e delle buone
maniere, in tutte le occasioni della vita quotidiana
Nella scuola primaria i bambini sono indirizzati a
scoprire che le regole hanno tutte una ragione
d’essere e che rispettarle può diventare anche
divertente, oltre che utile. Attraverso testi, giochi,
fumetti, simulazioni gli alunni impareranno a
riconoscere
le regole da
soli e a trovarne da
condividere con i compagni e gli insegnanti, per
rispettare la libertà di tutti a esprimersi e a lavorare
serenamente.
7.6
.1.
La
scuola
Beata
Vergine
progetto
proposto
“Arcadia
Production”,
aderisce
dalla
che
al
Compagnia
organizza
spettacoli in lingua inglese.
Vengono proposti testi scritti appositamente
per il giovane pubblico italiano, cercando di
avvicinarsi
alle
sue
esigenze,
pur
rispettando i canoni teatrali, nella loro più
pura tradizione.
L’uso di danza, mimo
e maschere, che
dalle origini della tragedia greca alla commedia dell’arte sono le armi teatrali più efficaci,
aiutano a coinvolgere i ragazzi.
Gli spettacoli vengono rappresentati presso l’auditorium Don Bosco di Milano.
28
7.7
.1.
"Se ascolto dimentico, se guardo capisco, se faccio IMPARO"
Attraverso la pratica della comunicazione sul palcoscenico e dell'interpretazione sulla
scena, cioè attraverso "IL FARE", il bambino è
messo nella condizione di sperimentare un diverso
modo di apprendimento, che è insieme studio,
crescita, relazione con gli altri, consapevolezza del
sé e delle proprie capacità. Proprio perché pongono
l'accento
sui
momenti
del
FARE
e
dello
SPERIMENTARE, i laboratori teatrali a scuola sono una buona occasione per far
comprendere ai bambini in maniera concreta ciò che studiano sui libri.
Il teatro è importante per la comunicazione. Oltre che con la lezione tradizionale, a scuola
si insegna anche attraverso il teatro e si impara anche facendo teatro.
Il teatro è anche il modo in cui ci si impadronisce di tecniche attraverso le quali si impara a
lavorare in gruppo, a scoprire e gestire le proprie capacità e le proprie risorse: la voce, i
gesti. Un'occasione preziosa e istruttiva di crescita culturale con se stessi e con gli altri,
come individui e come gruppo.
PERCHE’ TEATRO IN LINGUA INGLESE:
L’inglese è ormai diventato un mezzo indispensabile per la comunicazione globale. Il
teatro è un modo divertente per avvicinare i bambini alla comprensione di questa nuova
realtà. Questo progetto dà la possibilità ai bambini di diventare loro stessi i protagonisti
del loro apprendimento. Il teatro comunque fa parte delle metodologie indispensabili per
l’insegnamento della lingua inglese. Dall’anno scolastico 2010/2011 i bambini di varie
classi hanno preparato rappresentazioni teatrali in inglese.
Gli spettatori dei vari spettacoli sono stati: i genitori, alunni e insegnanti delle altre classi o
alunni della propria classe. Nell’anno 2013/2014 la rappresentazione teatrale in inglese,
dell’uscente classe quinta, ha accompagnato la festa di fine anno.
Tenendo conto della teoria delle intelligenze multiple, il teatro intende dare la possibilità
ad ogni bambino di esprimere le proprie capacità e creatività, ad esempio, ballare,
cantare, recitare, mimare, scrivere, ascoltare, disegnare, collaborare, organizzare dando
così la possibilità ad ogni bambino di interiorizzare gli aspetti fondamentali della lingua
inglese.
29
7.8
.1.
Gemellaggi elettronici tra scuole
L’ etwinning è un’iniziativa europea nata per
integrare le tecnologie dell’informazione, della
comunicazione
formazione,
nei
sistemi
principalmente
d’istruzione
e
attraverso
lo
strumento dei gemellaggi elettronici tra scuole
europee primarie e secondarie, ma anche
coinvolgendo gli insegnanti in prima persona, in
una comunità di pratica e apprendimento dove
incontrare colleghi di altri paesi.
Il gemellaggio si intende stabilito tra almeno
due scuole di due diversi paesi europei che
propongano attività interessanti e innovative da
un punto di vista didattico - pedagogico e che prevedano l'uso delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (TIC).
ETwinning si propone la costruzione di rapporti basati sullo scambio e la condivisione di
risorse digitali, come modalità quotidiane di lavoro. L’idea centrale di eTwinning è quella di
progetto realizzato in un’ottica di lavoro collaborativo. Gli strumenti per un gemellaggio
elettronico sono: l'utilizzo di Internet, della posta elettronica, di videoconferenze e di tutti i
sistemi multimediali e di scambio.
ETwinning consente ai giovani di integrare la cittadinanza europea e la ricchezza culturale
e linguistica del nostro continente in un'efficace e divertente esperienza di apprendimento.
PERCHÉ SVILUPPARE UN PROGETTO CON ETWINNING?

Usare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per accorciare le
distanze e consentire ad insegnanti e ad alunni di raggiungere realtà differenti

Motivare gli alunni con attività innovative, nuove e interessanti

Imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni europee
30

Condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri insegnanti europei
arricchendo così la propria esperienza

Migliorare la conoscenza delle lingue straniere

Migliorare i metodi di insegnamento mettendoli a confronto e adottando un diverso
approccio.
COSA SI PUÒ FARE CON ETWINNING?
Le attività realizzabili con un gemellaggio elettronico sono molteplici, adattabili alle
competenze di studenti e docenti. Si può iniziare con un progetto semplice, comunicando
via posta elettronica o costruendo un sito web comune, per poi passare a progetti che
utilizzino in modo sempre più articolato tecnologie diverse per comunicare, oltre che per
pubblicare, fino alla condivisione di una classe virtuale per l’insegnamento di materie
diverse, prevedendo l’utilizzo intensivo del laboratorio informatico.
Dall’anno scolastico 2012/2013 la nostra scuola ha stabilito un gemellaggio con
Greentrees Primary School in Inghilterra. I bambini della classe quarta delle due scuole
hanno comunicato tramite scambio di lettere. L’anno scolastico 2013/2014 il gemellaggio
ha coinvolto non solo una classe ma tre classi cioè la terza, la quarta e la quinta. Questo
gemellaggio ha dato ai bambini la possibilità di comunicare solo in lingua inglese con i loro
compagni dell’Inghilterra. Visto l’entusiasmo con cui i bambini hanno partecipato a questo
progetto, a partire dall’anno 2014-2015 oltre allo scambio di lettere tramite posta normale,
sono stati utilizzati altri strumenti come Skype.
Nel prossimo triennio si punterà allo sviluppo di un sito web comune tra le scuole
coinvolte.
Pur essendo l’etwinning un gemellaggio principalmente tra le scuole europee, nel
prossimo triennio desideriamo coinvolgere anche una scuola del Kenya e una del Sud
Africa.
31
7.9
Cambridge English con British Council: Starters è il livello base dei tre esami YLE di
Cambridge English dedicati ai bambini dai 7 ai 12 anni. Questo esame incoraggia i
bambini ad imparare l’inglese fin da piccoli, stimolando una buona predisposizione agli
esami linguistici.
L’esame STARTERS è un compendio di tutto ciò
che
i bambini dovrebbero aver appreso nella
scuola primaria: il lessico, le funzioni comunicative,
le strutture grammaticali: un riassunto completo
delle quattro competenze:
listening, speaking,
reading, writing. Di conseguenza l’esame fornisce
una garanzia che effettivamente gli allievi abbiano
assorbito e interiorizzato la lingua prevista nel
curricolo della scuola primaria, in considerazione
del fatto che non esiste esame di stato.
L’esame starters ha anche un’altra importante funzione: quella di dare al bambino
l’opportunità di sperimentare le proprie capacità, di vincere le proprie paure e insicurezze e
di provare una meravigliosa sensazione di soddisfazione nel proprio operato che è di
stimolo per ulteriore approfondimento.
I ragazzi vengono premiati con degli “scudetti”: cinque per il reading and writing, cinque
per il listening e cinque per lo speaking.
Il fine di questi esami YLE è determinare la competenza linguistica del candidato, onde
poterne certificare il livello secondo il QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per
la conoscenza delle lingue).
Dall’anno scolastico 2012/2013, i nostri bambini della classe quinta partecipano all’esame
di YLE-STARTERS con il British Council. I risultati sono sempre stati molto buoni e i
bambini hanno partecipato con molto entusiasmo ed interesse.
Chi ha già sostenuto l’esame di STARTERS in precedenza avrà la preparazione per il
MOVERS.
32
7.1.1
Questo progetto coinvolge le classi prima e seconda. Viene
utilizzato come perfezionamento della scrittura, per sviluppare il
la percezione oculo-manuale, per migliorare la precisione e
l'ordine, per affinare il senso estetico.
Finalità:
Si intende far acquisire agli alunni:

Lo sviluppo della percezione spaziale.

La capacità di organizzare lo spazio su cui lavorare.

La capacità di utilizzare in modo armonico lo strumento per scrivere.

La consapevolezza che il corsivo è regolato da leggi precise, il cui rispetto porta ad
una scrittura comprensibile per tutti.
Tempi:
L'intero anno scolastico.
Programma e mezzi didattici:

Osservazione delle lettere.

Conoscenza delle lettere attraverso modelli tridimensionali, realizzati con pongo, filo
di ferro, ecc...).

Riproduzione delle lettere con il proprio corpo.

Riproduzione del movimento di scrittura attraverso la gestualità.

Acquisizione delle regole calligrafiche.

Esercizi scritti finalizzati al perfezionamento dalla scrittura.
33
7.1.2
La nostra scuola si differenzia dalla scuola di Stato perché ispirata e sostenuta dal
messaggio di Gesù Maestro.
L’insegnamento della Religione segue, nella sua natura e finalità, il decreto del Presidente
della Repubblica (n.204 – 8 maggio 1987):
"L'insegnamento della religione cattolica intende favorire lo sviluppo della personalità degli
alunni nella dimensione religiosa, pertanto, promuove la riflessione sul loro patrimonio di
esperienze e contribuisce a dare specifica risposta al bisogno di significato di cui essi sono
portatori. A tal fine l'insegnamento della religione cattolica persegue un primo
accostamento culturale fondato sulla storia e sui contenuti della Rivelazione cristiana;
introduce alla conoscenza delle fonti, delle espressioni e delle testimonianze storicoculturali del cattolicesimo: propone la comprensione e l'apprezzamento dei valori che il
messaggio cristiano porta con sé"
Soprattutto si cerca di educare gli alunni alla testimonianza della carità, lasciandosi
guidare dalle parole del Papa Giovanni Paolo II:
''Seguendo Gesù, unico e vero Salvatore del mondo, voi ragazzi siete invitati a crescere
nella Conoscenza e nell'amore del Padre celeste e a porre gesti concreti di amore e di
speranza nei solchi della vita di ogni giorno. Così potrà il vostro impegno per rendere
possibile la pace, a cominciare dai luoghi dove vivete le vostre giornate: la casa, la scuola,
la parrocchia, il paese, la città."
La carità diventa, così, elemento portante dell’educazione alla fede.
La nostra scuola programma momenti di preghiera, sottolineando in modo particolare le
festività liturgiche quali l’avvento, la quaresima per le quali vengono ideati dei percorsi
specifici, inoltre, viene posta particolare attenzione al mese mariano e al mese
missionario. Alcuni momenti di preghiera sono aperti alle famiglie.
34
7.1.3
Ignorati dalla filosofia per quasi 2500
dell’esperienza filosofica:
anni, i bambini diventano ora protagonisti
gli ultimi studi sulla mente infantile ne rivelano la peculiare
apertura al mondo, condizione essenziale per
dare avvio alla ricerca filosofica
propriamente detta. La filosofia fa parte di ogni attività umana e si manifesta
quando si passa dall’azione alla riflessione sul perché
e
sul come dell’azione stessa.
“Fare filosofia” con i bambini significa “facilitare” all’esercizio
dialogico, all’ascolto attivo e dunque promuovere il pensiero
critico, creativo e affettivo-valoriale.
La
Philosophy
for
Children
(P4C)
con
il
suo
“programma/curricolo” fondato da Matthew Lipman nel 1974
promuove lo sviluppo delle competenze riflessive e consente l’acquisizione di modalità
meta-cognitive capaci di sviluppare un modo di operare
critico, complesso, flessibile,
interattivo e collaborativo; è un modello educativo basato sull’esperienza laboratoriale
della comunità di ricerca che mira al confronto dei punti vista sulle “cose” del mondo.
Il laboratorio rappresenta un modello didattico di educazione al pensiero critico ed è in
grado di agire anche sulle abilità emotive, affettive e sociali in genere, ponendosi a pieno
diritto come strumento di crescita e di educazione alla cittadinanza attiva. Non meno
importante è il potenziamento delle capacità logiche e
argomentative: i bambini sono
guidati a giustificare le proprie affermazioni e a interrogarsi sulle diverse fonti del sapere,
iniziando a distinguere tra strutture razionali e non razionali di pensiero. L’esperienza
filosofica permette, inoltre, di valorizzare la forza dell’immaginazione, conservando il
piacere della scoperta e contribuendo a sviluppare un pensiero originale, indipendente,
creativo. Fondamentale è l’aspetto collettivo di questa esperienza di pensiero: tramite
l’ascolto delle parole degli altri si costruisce un percorso che cambia e fa crescere chi vi
partecipa.
35
Proprio in virtù della natura dinamica del progetto, non vengono indicate
tematiche
prestabilite: sarà la comunità stessa (il gruppo classe) a creare la propria via di ricerca e a
stimolare il facilitatore nella scelta dei materiali da proporre.
BES e DSA: la pratica della P4C ha mostrato come anche studenti con DSA o BES
riescano a partecipare
attivamente e a migliorare la
propria
autostima attraverso
un’esperienza a-valutativa, differente da quella tradizionalmente richiesta dalla scuola.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, è l’obiettivo di favorire l’integrazione degli
alunni stranieri, offrendo un’opportunità in più per esprimersi in quanto membri di una
collettività.
Il progetto coinvolge tutte e cinque le classi della nostra Scuola Primaria.
36
7.1.4
CLIL, acronimo di “Content and language Integrated learning”, è il metodo indirizzato a far
apprendere e usare la lingua straniera, nel nostro caso l’inglese, per veicolare contenuti
delle diverse discipline di studio in contesti comunicativi autentici.
Il progetto si integra con la programmazione curricolare delle discipline coinvolte ed è
svolto con la compartecipazione degli insegnanti delle materie interessate.
Viene portato avanti sotto forma di esperienza/progetto divertente e stimolante con
l'impiego della LIM, di presentazioni in powerpoint e con un ampio ricorso a immagini,
filmati, diagrammi e mappe mentali, il cui reperimento è oggigiorno assai facilitato dalla
reperibilità di risorse in lingua inglese su internet.
La
metodologia
sull'apprendimento
CLIL
tramite
parte
dagli
studi
"full-immersion",
tuttavia proprio quegli studi rilevano che non
basta immergere gli studenti nella lingua per
ottenere un apprendimento efficace: è necessaria
una strategia ed una strutturazione perché il
discente registri e memorizzi l’input ricevuto.
La teoria del CLIL deriva proprio da questa consapevolezza e codifica una serie di
accorgimenti che permettono all’ “immersione" di essere didatticamente efficace.
La più incisiva delle tecniche riguarda l'enfasi sul lavoro di "produzione orale" che si può
ricavare sostituendo la lezione frontale con il lavoro a coppie e a gruppi, come segue:
•
attività di coppia: l’insegnante dà attività da svolgersi in coppia, il dialogo è tra i due
student.
•
attività in gruppo: l’insegnante dà attività da svolgersi in gruppo (anche progetti): gli
studenti devono interagire tra di loro per portare avanti il compito assegnato, prendendo
decisioni,
ricercando
materiali
ed
assemblandoli.
Il docente CLIL propone ai discenti quello che comunemente si definisce un “TASK”,
ovvero, un compito di natura globale, che richiede allo studente di operare a molteplici
livelli.
37
La task-based methodology è la risposta alla necessità di elaborare proposte di attività che
motivino l’uso della lingua straniera durante il lavoro in classe.
Dal punto di vista della glottodidattica, la grande forza del CLIL è quello di applicare a
scuola la filosofia dell’ ”imparare facendo”, ovvero, di dare agli allievi la possibilità di
apprendere in modo pratico e concreto la lingua straniera.
Il progetto coinvolge tutte e cinque le classi della nostra Scuola Primaria.
38
8
LE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE
Nel corso del triennio di riferimento, la scuola si propone l'organizzazione delle seguenti
attività formative che saranno specificate, nei tempi e modalità, nella programmazione
dettagliata di ciascun anno scolastico.
Attività formativa
Personale coinvolto
Priorità strategica
correlata
Corsi di aggiornamento
Tutti i docenti
Potenziamento delle
inerenti alle varie discipline
competenze matematico –
insegnate (A.S. 2016/2017)
logiche, linguistiche ed
artistiche.
Corsi di aggiornamento
specifici per le aree
Potenziamento delle
Tutti i docenti
linguistica e matematica
competenze matematico logiche e linguistiche.
(A.S. 2017/2018)
Corsi di aggiornamento
inerenti DSA-ADHD
Potenziamento delle
Tutti i docenti
(A.S. 2018/2019)
competenze per individuare
nuovi percorsi di inclusione.
39
SICUREZZA A SCUOLA
8.1
FORMAZIONE
Il personale scolastico ha partecipato e conseguito gli attestati dei seguenti corsi:
-
Antincendio
-
Primo soccorso
-
Sicurezza degli ambienti scolastici
È stato redatto il piano d’emergenza che ha la finalità di prevenire e ridurre i rischi negli
ambienti della scuola e di educare gli allievi alla sicurezza, sono stati designati, inoltre, gli
incaricati destinati a gestire eventuali situazioni di emergenza.
8.2
STRUTTURE E SERVIZI OFFERTI DA ENTI LOCALI,
INTERAZIONE COL TERRITORIO
Diversi progetti ed iniziative didattiche della nostra scuola vengono portate avanti in
collaborazione con gli enti presenti sul territorio quali:

Polizia Municipale

Comune di Milano: vari Assessorati

Musei comunali

ASL

Provincia
40
9
ORARIO E FREQUENZA REGOLARE
9.1

La puntualità e la frequenza regolare ad ogni attività sono presupposto
fondamentale per l’ordinato svolgimento delle medesime; favoriscono, inoltre, la
formazione all’assunzione responsabile dei propri impegni.
Per questo si chiede la collaborazione dei genitori.

L’orario della Scuola Primaria è così articolato:
- Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8.15 alle ore 16.30.
- Mercoledì e venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14.

Per coloro che hanno esigenze di anticipare e/o posticipare l’entrata e l’uscita dalla
scuola, rispetto all’orario di lezione, vengono offerti i seguenti servizi:
-
Al mattino, dalle ore 7.30 alle ore 8.15 servizio di accoglienza
Al termine delle attività, cioè dopo le 16.30, servizio di post scuola sino alle
ore 18
Nei pomeriggi del mercoledì e del venerdì sono attivi laboratori pomeridiani

Per poter garantire il regolare svolgimento delle lezioni, i bambini devono essere
salutati all’ingresso della Scuola.

I genitori non devono intrattenersi con gli insegnanti durante l’orario d’entrata dei
bambini.

Ogni ritardo giornaliero va giustificato mediante apposito libretto scolastico o sul
diario.

Per seri e giustificati motivi gli alunni possono entrare e/o uscire dalla scuola con
orari diversi da quelli precedentemente descritti.
In tale circostanza, va presentata alla Dirigente all’inizio delle lezioni, la
giustificazione scritta sul libretto scolastico.
41

In caso di assenza dalle attività didattiche:
-
Si presenti all’insegnante giustificazione scritta sul libretto scolastico.
Per le assenze riconducibili allo stato di salute superiori ai cinque giorni, la Regione
Lombardia ha stabilito con apposita legge regionale che per tutte le scuole delle
province lombarde sia abolito l’obbligo di rilascio di certificati medici di riammissione
oltre i cinque giorni di assenza da scuola.
In tali casi riteniamo che, in mancanza del certificato medico non più dovuto, la famiglia
possa semplicemente comunicare alla scuola il motivo dell’assenza, anche
nell’interesse della salute del proprio figlio e degli altri bambini.
Per particolari malattie infettive che abbiano comportato anche un ricovero ospedaliero
per il livello di gravità della malattia stessa, la certificazione medica è necessaria per la
riammissione a scuola.
Qualora le assenze da scuola siano frequenti e non giustificate, il dirigente provvederà
ad avvisare le famiglie sollecitandole a un comportamento di maggiore cooperazione
con la scuola per non vanificare il diritto all’istruzione che la Costituzione della
Repubblica Italiana garantisce a tutti i cittadini.
Nel caso in cui la famiglia non ottemperi all’obbligo di istruzione dei figli (frequenza
gravemente saltuaria o addirittura non frequenza alle lezioni), il dirigente provvederà a
segnalare alla magistratura la violazione della specifica norma del codice civile.
-
-
-
-

In caso di assenza dell’alunno sarà premura della famiglia, consultare il registro
elettronico on line, o contattare telefonicamente i compagni per essere informati su
quanto svolto in classe e sui compiti da eseguire a casa.

L’insegnante non è tenuto a far pervenire alla famiglia preventivamente, o a seguito di
un’assenza, compiti o lavori eseguiti in classe.

Al momento dell’uscita da scuola gli insegnanti consegneranno i bambini direttamente
ai genitori o a persona maggiorenne da essi delegata, È FATTO DIVIETO DI
AFFIDARE I BAMBINI A FAMILIARI MINORENNI O A PERSONE NON DELEGATE.
I genitori sono tenuti a comunicare preventivamente alla scuola eventuali cambiamenti
relativi alle deleghe necessarie per il ritiro dei bambini.
42
9.2
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

I bambini sono guidati e orientati a stabilire e a vivere correttamente il rapporto
interpersonale con gli altri compagni, con gli insegnanti e con tutti gli operatori
presenti nell’ambiente scolastico, al fine di crescere e di maturare un personalità
serena ed armonica.

Il tempo degli intervalli può favorire la serena socializzazione degli alunni. Lo
trascorreranno, quindi, in un clima di sereno stare insieme evitando giochi violenti e
scherzi pericolosi.

La Direzione non risponde di oggetti di valore smarriti o danneggiati nei locali
scolastici.

Con gli educatori il rapporto sarà improntato all’ascolto, al dialogo e alla
collaborazione.

Gli alunni che con scritte, parole, gesti, contrasteranno il clima di familiarità saranno
richiamati oralmente e per iscritto. La scuola richiederà l’intervento dei genitori quali
primi responsabili dell’educazione dei figli, per una costruttiva collaborazione in
merito.

Agli alunni che, per azioni scorrette, recheranno danno alle strutture o alle
attrezzature sarà richiesto il corrispondente risarcimento.

Per la serietà che è propria dell’ambiente i genitori sono tenuti a prestare particolare
attenzione e cura nel modo di vestire dei propri figli.

Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con la divisa regolamentare:
grembiule bianco per le bambine
casacca blu per i bambini
tuta da ginnastica fornita dalla scuola da indossare nei giorni in cui è
prevista Educazione Motoria e durante le manifestazioni sportive a cui la
Scuola aderirà.

Al termine delle attività didattiche giornaliere gli alunni, coordinati dall’insegnante,
avranno cura di controllare lo stato dell’aula, della palestra e dell’attrezzatura
scolastica utilizzata facendo in modo che tutto rimanga in ordine.
43
9.3
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI

I genitori degli alunni sono i primi responsabili dell’educazione dei propri figli ed
hanno il diritto di richiedere informazioni sul loro comportamento nei tempi e nei
luoghi stabiliti.

Siano pertanto disponibili ad accettare eventuali osservazioni fatte dagli insegnanti
relativamente ad atteggiamenti inadeguati o problematiche dei propri figli e si
impegnino a collaborare per la buona riuscita del progetto educativo.

Gli operatori scolastici fondano la comunicazione con la famiglia di ogni alunno, per
quanto è possibile, su elementi di esperienza diretta, viva e personale.

Ogni comunicazione deve avvenire pertanto all’interno dell’Istituto e personalmente,
evitando l’uso del telefono per informazioni di tipo educativo-didattico.

Gli insegnanti forniranno, all’inizio di ogni anno scolastico, l’orario di ricevimento e i
colloqui si terranno preferibilmente su appuntamento. Per ulteriori esigenze
educativo/didattiche si prenderanno accordi con l’insegnante.

Nei mesi di novembre e di aprile gli insegnanti provvederanno collegialmente a
compilare un foglio informativo che fornirà una valutazione di carattere globale degli
alunni. Tale valutazione verrà consegnata ai genitori, che dovranno firmarla e
restituirla. I due fogli informativi integreranno la scheda di valutazione e saranno
consegnati in modo definitivo alle famiglie, alla fine dell’anno scolastico.

Per tutti i genitori sono previsti momenti di incontro, di dialogo e di confronto nelle:
- Assemblee di classe
- Incontri formativi con Specialisti nel campo dell’Educazione (psicologi,
sociologi, pedagogisti, pediatri).
- Incontri di gioia e di festa, che scandiscono l’anno scolastico (festa di
Natale, pellegrinaggio scuola-famiglia, festa di chiusura dell’anno
scolastico).

rappresentanti dei genitori hanno il compito di essere promotori tra i genitori, docenti
e alunni di un dialogo sereno e aperto alle finalità educative e culturali della Scuola,
studiando proposte e problemi volti a realizzarlo.
44
REGOLAMENTO SANITARIO
9.4

È buona norma che gli alunni frequentanti la scuola si presentino in classe in
condizione di buona salute generale.

Gli insegnanti, previa autorizzazione della Direzione, informeranno telefonicamente le
famiglie nei seguenti casi:
-
Indisposizione presunta o accertata dell’alunno
Presenza di un rialzo febbrile
Infortunio

In caso di infortunio valutato serio, il personale provvederà ad effettuare un primo
intervento di pronto soccorso e ad attendere i genitori o loro eventuale indicazione in
merito.

In caso di infestazione da pediculosi riscontrata a scuola, i bambini che presentano
insetti vivi verranno allontanati dalla scuola e vi saranno riammessi solo con certificato
medico.

In caso di pediculosi riscontrata a casa i genitori sono vivamente invitati a non far
frequentare la scuola ai propri figli, fino ad eventuale guarigione, certificata dal medico
curante.

In caso di assenza per malattie infettive o infestazione da pediculosi, i genitori sono
tenuti ad informare la Scuola, che provvederà, tramite cartelli esposti all’ingresso della
stessa, ad informare tutte le famiglie del possibile contagio.

In caso di assenza per malattia infettiva qualora l’alunno non fosse in possesso di
certificato medico non potrà essere riammesso a scuola.

A seguito di una malattia e in forma preventiva, la scuola non è autorizzata a
somministrare farmaci di alcun genere (anche omeopatici). Nell’organizzare, quindi,
una cura terapeutica, la famiglia deve fare in modo che il bambino assuma i medicinali
prima e/o dopo le lezioni scolastiche.

Il pranzo è considerato un momento educativo.

Le tabelle dietetiche sono formulate in modo da assicurare un’alimentazione
equilibrata, pertanto, nel caso di diete personalizzate dell’alunno, si dovrà presentare
certificato medico.

In caso di indisposizione temporanea e solo per un breve periodo, per richiedere la
dieta in bianco sarà sufficiente una comunicazione scritta del genitore.
45
9.5
REGOLAMENTO DURANTE LE USCITE DIDATTICHE

Gli insegnanti, all’inizio o durante l’anno scolastico, informeranno le famiglie sulle
uscite didattiche o gite che intenderanno effettuare.

La partecipazione alle uscite non è obbligatoria, ma è auspicabile che l’intera classe
partecipi a tali iniziative, in quanto selezionate e scelte per arricchire la formazione
didattica, culturale ed educativa degli alunni.

Il costo delle uscite è interamente a carico della famiglia.

Gli accompagnatori durante le uscite scolastiche saranno solo ed esclusivamente
insegnanti, operatori scolastici e, occasionalmente, genitori disponibili laddove vi siano
motivate necessità.

A nessun genitore viene permesso, normalmente di accompagnare la classe durante
tali uscite. Sarà, invece, espressamente richiesto l’accompagnamento ai genitori, i cui
figli presentino gravi problemi di salute o di handicap.

La partecipazione alle uscite didattiche è vincolata alla presentazione di
autorizzazione, debitamente compilata e sottoscritta dai genitori, mediante apposito
modulo fornito dalla Scuola.
46
REGOLAMENTO DOCENTI
9.6
Tutti i docenti sono tenuti a:

collaborare ed impegnarsi per il raggiungimento delle finalità proprie della Scuola nello
spirito delle Suore della Beata Vergine e del Piano dell' Offerta Formativa d’Istituto.

Assumere comportamenti/atteggiamenti adeguati alla serietà della scuola, improntando
i rapporti con gli alunni e con le loro famiglie alla semplicità e cordialità.

Curare il proprio abbigliamento.

Ad essere presenti in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni che cominceranno
con una breve preghiera.

Collaborare al buon andamento dell’Istituto in conformità alle indicazioni della
Coordinatrice delle attività didattiche, del Collegio dei docenti, dei Consigli di classe e
d’Istituto.

Partecipare all’inizio di ogni anno alle riunioni collegiali ed agli impegni individuali o di
gruppo, altresì, ad essere presenti e puntuali agli impegni stabiliti in corso d’anno dalla
Coordinatrice.

Mantenere il segreto d’ufficio su ciò che è argomento di discussione o valutazione nei
Collegi e/o durante le operazioni di scrutinio.

È fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni del proprio Istituto (DPR
31/5/74 n.417, art.9) qualunque sia il corso da loro frequentato.

Tutti gli insegnanti sono tenuti a depositare entro il mese di ottobre di ciascun anno
scolastico la propria programmazione didattica annuale.

Rispettare l’orario scolastico stabilito dalla Coordinatrice con puntualità e precisione.

Le esigenze dei singoli docenti saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché
non siano in contrasto con una adeguata distribuzione didattica delle singole discipline.

Qualora si presentasse la necessità di un cambio temporaneo delle ore di
insegnamento, gli interessati, prima di attuarlo, daranno tempestiva comunicazione alla
Coordinatrice.

Prima di avviare ogni iniziativa che coinvolga gli alunni e/o le famiglie, il docente è
tenuto a parlarne con la Coordinatrice e, con il Collegio docenti, nel caso venga
convocato, e ad attenersi scrupolosamente alle decisioni che verranno prese.
47

Nel rispetto degli alunni, dei colleghi docenti e della normativa vigente, è fatto assoluto
divieto di fumare negli spazi scolastici e nelle immediate pertinenze della Scuola.

È vietato l’utilizzo del cellulare durante tutte le ore di lezione e nei momenti in cui si è
preposti alla custodia dei bambini: servizio di vigilanza durante la ricreazione, servizio
mensa, uscite didattiche; gli insegnanti terranno spento il telefono durante tutte le ore
di servizio. Eventuali casi di necessità andranno fatti presente alla Coordinatrice che
potrà autorizzare l’utilizzo del telefono della scuola.

È assolutamente vietata la diffusione sui social network di qualunque informazione,
immagine o dato riguardante la vita scolastica.

Gli insegnanti sono tenuti a compilare quotidianamente il registro elettronico con
precisione ed in ogni sua parte ( programma, assenze, voti, compiti assegnati)
annotando, inoltre, nello spazio preposto una breve sintesi dei colloqui intercorsi
durante l’anno con le famiglie.

Ogni insegnante stabilisca uno/due giorni settimanali per i colloqui con le famiglie da
tenersi esclusivamente al di fuori del proprio orario di servizio.

Nel caso di ritardo o di impossibilità a prendere servizio, per malattia o altro
impedimento improvviso, il Docente è tenuto a comunicarlo tempestivamente e con
ogni mezzo alla Scuola al fine di consentire alla Coordinatrice l’organizzazione
dell’attività didattica e la regolare copertura delle ore di lavoro.

In sintonia con l’ispirazione cristiana della Scuola, il docente della prima ora sarà
animatore di un breve momento di preghiera.

I docenti della prima ora dovranno verificare le assenze e annotarle sul registro di
classe.

Nell'avvicendarsi degli insegnanti tra un'ora e l'altra di lezione si esige la massima
puntualità, mentre nell'intervallo delle lezioni ogni docente sarà responsabile della
sorveglianza della classe in cui si trova.

Durante il proprio servizio scolastico i docenti non dovranno mai allontanarsi dai
bambini senza un valido motivo e senza aver prima provveduto ad avvertire chi fosse
eventualmente disponibile
alla propria sostituzione. Di eventuali disordini e
inconvenienti che si verifichino durante un'assenza non notificata, essi saranno ritenuti
i primi responsabili davanti alla Coordinatrice e, se il caso lo richiede, davanti alla
legge.

Tutti i docenti, che all’atto dell’ assunzione sottoscrivono il contratto di lavoro con l’Ente
gestore, si impegnano a rispettare quanto in esso è convenuto ed hanno pieno diritto
ad esigere dall’Istituto analogo rispetto.
48
10
RISORSE FINANZIARIE

Sussidi del Ministero.

Contributo delle famiglie.
11
Il presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è stato approvato dal Collegio dei
Docenti insieme alla Coordinatrice delle attività Didattiche.
La scuola si riserva di rivederlo annualmente per apportare eventuali modifiche (Comma
14 dell'art. 1 della L. n. 107/2015).
Al presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa, si allegano i seguenti documenti:
 Delibera di approvazione del PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) del Collegio
dei Docenti.
 Piano annuale di Inclusione
.
Visto e approvato dal Collegio dei docenti in data 11/01/2016
Legale Rappresentante: Elda Cavalli
Dirigente scolastico: Maria Cristina Locci
49
INDICE
1.
PREMESSA
p. 3
2.
LE BASI DEL SAPERE
p. 4
2.1
La Scuola nella storia
2.2
La Scuola ai nostri giorni
2.3
La nostra Scuola è…
3.
ORGANIZZAZIONE
3.1
Altri servizi
3.2
I nostri spazi
3.3
La comunità educativa
4.
LE STRUTTURE PARTECIPATIVE
4.1
Il Consiglio di Istituto
4.2
L’assemblea di classe
4.3
Il collegio docenti
5.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
5.1
Area cognitiva
5.2
Area della maturazione affettiva
5.3
Area della socialità
5.4
Area psicomotoria
5.5
Area dell’educazione religiosa
5.6
Accoglienza, integrazione e valorizzazione delle diversità
5.7
Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella scuola primaria
5.7.1
Area linguistico - espressiva
5.7.2
Area storico- geografica
5.7.3
Area matematico-scientifica-tecnologica
5.8
Competenze chiave
6.
METODOLOGIA DI LAVORO
6.1
La valutazione
7.
I NOSTRI PROGETTI
7.1
Progetto “GARE SPORTIVE DI FINE ANNO SCOLASTICO”
7.2
Progetto “LA VITA UMANA CHE MERAVIGLIA”
7.3
Progetto “ORTO”
7.4
Progetto “CENTRO CINOFILO POLIZIA LOCALE”
p. 6
p. 10
p. 12
p. 23
p.25
50
7.5
Progetto “LA REGOLA VALE”
7.6
Progetto “THEATRE IN ENGLISH”
7.7
Progetto “TEATRO A SCUOLA IN INGLESE”
7.8
Progetto “ETWINNING”
7.9
Progetto “PROGETTO "CAMBRIDGE -YOUNG LEARNERS ENGLISH (YLE) "
7.1.1
Progetto "BELLA SCRITTURA"
7.1.2
Progetto “Scuola di religione”
7.1.3
Progetto “Philosopy for children”
7.1.4
Progetto“CLIL”
8.
LE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE
8.1
Sicurezza a scuola
8.2
Strutture e servizi offerti da enti locali, interazione col territorio
9.
IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA
9.1
Orario e frequenza regolare
9.2
Comportamento degli alunni
9.3
Modalità di comunicazione con i genitori
9.4
Regolamento sanitario
9.5
Regolamento durante le uscite didattiche
9.6
Regolamento docenti
10.
RISORSE FINANZIARIE
p. 50
11.
P.T.O.F
p. 50
51
p. 40
p. 42