Approfondimento: Ambasciata Verde

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Approfondimento: Ambasciata Verde
Ambasciata Verde: il sistema di fitodepurazione
I temi del risparmio idrico e della protezione ambientale sono una parte
importante del programma Ambasciata Verde. Per questa ragione è stato
realizzatoun sistema di fitodepurazione integrata di tutte le acque residuali del
complesso dell’Ambasciata di Italia in Brasilia, col supporto delle imprese
italiane Ecomacchine, Texep, Edilbras, Cmo, Trame verdi e brasiliana Ideias,
tutte riunite nella società Ecoideias.
In sintesi, le acque reflue prodotte dall’Ambasciata (uffici e residenza) invece di
essere inviate alla rete fognaria di CAESB, sono raccolte e trattate nell’impianto
di depurazione costruito all’interno della sede dell’Ambasciata.
Il processo di depurazione delle acque reflue inizia con la sedimentazione del
materiale solido in alcune cisterne interrate in giardino (fosse di decantazione).
Le acque passano quindi nel serbatoio di trattamento ove inizia la fase organica
e la fitodepurazione vera e propria.
Seguendo un percorso discendente, le acque dopo avere sedimentato il
materiale grossolano, attraversano strati di granulometria e spessore differenti
(ghiaie grosse, ghiaie fini, sabbia, …) che assicurano una prima efficiente
filtrazione meccanica.
In questa fase le acque entrano in contatto coi batteri presenti all’interno del
serbatoio che trasformano i polluenti organici in molecole inorganiche semplici:
nitrati, fosfati, biossido di carbonio.
Successivamente, le acque arrivano a contatto con le radici delle piante ove i
composti sono assorbiti dalle radici piante con un processo naturale
(trattamento rizosferico).
Al termine del processo, l’acqua esce dal sistema di fitodepurazione priva di
polluenti e può essere reinserita nell’ambiente oppure recuperata e utilizzata
per l’irrigazione del giardino e per altri usi interni all’Ambasciata. Le acque
reflue, così trattate, raggiungono un livello di purezza da potere essere
considerate potabili.
Fig. 1 - Disegno dell'impianto di fito-depurazione vista dall'alto
Fig. 2 - Vista dal giardino dell'impianto di fito-depurazione
Per rendere tutto il processo ancora più efficiente sono in corso di studio nuove
tecnologie d’irrigazione, per esempio un sistema d’irrigazione a goccia o
l’istallazione sotto la superficie del prato di tubi di gomma porosa, che possa
funzionare in una zona semi-arida per buona parte dell’anno.. Tali metodi
consentono un risparmio idrico significativo e un uso razionale delle acque,
riducendo le perdite per evaporazione, un problema molto importante in una
città come Brasilia ove il clima è particolarmente secco.
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La realizzazione di un impianto di fitodepurazione comporta una serie di
benefici.
Non produce alcun tipo di odore sgradevole, essendo tutti gli elementi
interrati.
Può contribuire a migliorare e imbellire il paesaggio, usando piante
appropriate, da scegliere in relazione alle caratteristiche ambientali e della
vegetazione locale, e in relazione all’architettura (palazzi, ville, giardini) del
luogo prescelto.
Riduce significativamente i costi di depurazione rispetto agli impianti
tradizionali.
Il sistema di fitodepurazione dell’Ambasciata è monitorato costantemente per
verificarne i costi / benefici e, conseguentemente, per accertare il tempo di
ritorno dell’investimento.
Può essere utile sottolineare che il trattamento delle acque residuali è un
obbligo di legge mirato a preservare l’ambiente e a garantire il non
inquinamento dei corpi idrici ove i reflui vanno a confluire. Per questo,
qualunque contributo alla depurazione delle acque, ancorché individuale, si
traduce in un significativo beneficio sociale, ovvero in un risparmio per la
collettività che riduce il costo del trattamento generale delle acque reflue negli
impianti pubblici.
Riduzione del consumo d’acqua e riduzione degli inquinanti
I sistemi di fitodepurazione sono un metodo semplice e relativamente
economico di ridurre il consumo e riciclare l’acqua. Per edifici a uso
residenziale, fino a mille individui, il metodo costituisce una valida alternativa al
sistema tradizionale di fognatura e trattamento delle acque residuali. Offre il
vantaggio che le acque trattate possono essere riutilizzate dalle stesse persone
le hanno prodotte, per es. per la manutenzione dell’area verde, o per la pulizia
delle aree comuni, o per il lavaggio delle auto, etc.Così la comunità partecipa
alle soluzioni dei problemi ambientali traendone un beneficio, non solo
economico, ma anche morale e sociale. Tali aspetti vengono comunemente
sottolineati nelle visite che periodicamente l’Ambasciata riceve, soprattutto da
parte di istituti scolastici della capitale brasiliana.
Piccoli e medi impianti di questo tipo consentono di ridurre significativamente i
costi d’investimento nel caso di un’impresa responsabile della costruzione di
una nuova rete fognaria. Inoltre evitano le spese di depurazione delle acque
reflue e riducono il consumo di acqua, aiutando a rispettare la normativa sul
trattamento delle acque, promulgata nel 2010 dal Governo Federale Brasiliano.
Costo dell’impianto (al netto della mano d’opera) R$ 116.000,00 Vita utile dell’impianto 25 anni Risparmio annuale stimato sul consumo di acqua per l’irrigazione 20% Volume d’acqua trattabile giornalmente min 4 – max. 60 m3/g Volume d’acqua trattato mensilmente 100 m3‐
Risparmio idrico annuale 1.200 m3
Tempo stimato di ritorno dell’investimento 5 anni Tabella 1 - Caratteristiche tecnico economiche dell'impianto di fito-depurazione Limiti della fitodepurazione
Gli impianti di fitodepurazione delle acque nere richiedono ancora degli spazi
maggiori rispetto agli impianti tradizionali (circa 40 m² ogni 10 abitanti), ma in
termini di popolazione servita e qualità della depurazione, la fitodepurazione
non ha rivali a livello di costi di costruzione e di gestione. Il sistema non richiede
costi di manutenzione, a meno dello svuotamento delle cisterne di pretrattamento, e la sua vita utile, se ben realizzato, è di circa 25 anni.