trattamento delle acque reflue
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trattamento delle acque reflue
TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE Le acque reflue sono acque di scarico derivanti da attività industriali o da scarichi domestici (insediamenti civili, comunità, villaggi turistici, ecc.). Per lo scarico delle acque reflue nell'ambiente esterno la normativa (D.lgs. 152/99) richiede requisiti di ammissibilità sempre più stringenti. Ecco perché le aziende devono dotarsi di adeguarsi sistemi di depurazione e trattamento. Inoltre, nella legislazione ambientale si sta consolidando il principio di sostituire allo smaltimento del refluo il suo trattamento per il successivo riutilizzo a fini industriali o d'irrigazione, allo scopo di razionalizzare l'uso dell'acqua potabile. Per la depurazione delle acque reflue si ricorre a sistemi di trattamento (tecnologie e apparecchiature) e processi di depurazione che possono essere diversi a secondo della tipologia di refluo da trattare e presentano percentuali di depurazione differenti. In particolare, i tipi di trattamento adottabili possono essere suddivisi in: pretrattamenti (es. grigliatura, dissabbiatura), trattamenti primari (es. flottazione, sedimentazione), secondari (es. ossidazione a fanghi attivi, sedimentazione dei fanghi biologici) e terziari (es. nitrificazione, defosfatazione) che, a livelli crescenti, rimuovono o riducono le sostanze organiche sospese o disciolte e i materiali colloidali. A seconda dei processi adottati, i trattamenti si suddividono in: trattamenti meccanici (es.grigliatura, sedimentazione, filtrazione), chimico-fisici (es.neutralizzazione, scambio ionico, elettrodialisi), biologici (es. ossidazione a fanghi attivi). L'introduzione di tali processi può richiedere: - il potenziamento e l'ottimizzazione dei sistemi di depurazione esistenti - l'installazione nuovi impianti/apparecchiature