allenamento nuoto periodo generale
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allenamento nuoto periodo generale
Gli approfondimenti Tecnici INDICAZIONI GENERALI PER ALLENAMENTO DI NUOTO PERIODO GENERALE A cura di Carlo Alberto Migliazza Durante la stagione invernale l’obiettivo, nel nuoto, è quello di crearsi una buona base aerobica, che risulta comunque molto importante anche per la corsa e la bicicletta. Vediamo come strutturare il periodo (macrociclo) invernale. Consideriamo un microciclo settimanale di 3 sedute. I lavori metabolici che andremo a inserire saranno, alternativamente: Settimana 1: RESISTENZA AEROBICA – SOGLIA – RESISTENZA AEROBICA Settimana 2: SOGLIA – RESISTENZA AEROBICA – MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO Questo sequenza può essere riproposta per tutta la stagione invernale. Dopo due settimane di carico, quindi con molta quantità e qualità, si inserisce una settimana di scarico, con una riduzione al 70% sia della quantità che della qualità (intesa come livello dello stimolo allenante e non qualità della nuotata…). E’ importante anche dare risalto a lavori di tecnica, forza e resistenza, magari con qualche accenno di velocità, per tenere viva la reattività muscolare. Attrezzature necessarie sono: pull-buoy, palette, pinnette, tavoletta ed eventualmente un semplice elastico ricavato da una camera d’aria. Utile può anche essere uno snorkel. Naturalmente chi avesse la fortuna di poter frequentare un corso con un Istruttore potrebbe godere di specifici consigli da bordo vasca, che certamente risulterebbero più indicativi di semplici consigli “teorici”. Va tenuto presente che il nuoto è per il 70% tecnica e per il 30% prestazione fisico-atletica e quindi un grande miglioramento lo si ottiene soprattutto dalla cura dei particolari della nuotata. E’ possibile anche organizzare un mesociclo di tre settimane di carico e una di scarico, magari per restare in linea, quanto a scarico, al mesociclo relativo a corsa e bicicletta. In tal caso la settimana centrale delle tre sarà quella contenente il “massimo consumo di ossigeno” e quindi la settimana 3 ricalcherà la settimana 1. E’ importante non cambiare l’ordine delle sedute poiché ciascuno di questi stimoli richiede un tempo di recupero specifico e, per esempio, inserire un “massimo consumo di ossigeno” ed il giorno dopo una seduta di “soglia anaerobica” sarebbe deleterio non essendo ancora stato completato fisicamente il recupero (e quindi la supercompensazione) del pesante lavoro precedente. La durata delle sedute dovrebbe sempre essere almeno di 50 minuti divisi in “riscaldamento / gambe o esercizi tecnica (o entrambi) / attivazione / lavoro principale / rifinitura o trasformazione / rilassamento finale”. Considerato che ognuno di noi ha velocità differenti, nel medesimo tempo totale di seduta non è proponibile effettuare la stessa distanza, ma questo non rappresenta un problema perché lo stimolo allenante, sia esso soglia, aerobico, velocità o consumo di ossigeno, si attiva secondo la durata dello stesso; quindi, per esempio, uno stimolo AEROBICO, che deve durare almeno 40 minuti, sarà fruttifero anche se in questo tempo verranno percorsi un numero maggiore o minore di metri. L’importante sarà che siano Gli approfondimenti Tecnici stati percorsi ad una certa frequenza BPM, quindi con un certo impegno. Quindi, per esemplificare, la struttura potrebbe essere la seguente, mentre i metri differenti, secondo le nostre velocità in acqua. SEDUTA DI RESISTENZA AEROBICA: - 300 m. sciolti vari stili – riscaldamento - 6 x 50 (1 sl/ra + 1 sl/do) recupero 15” – attivazione - 4 x 50 gambe tavoletta e snorkel (per tenere la testa bassa e respirare meglio) recup. 15” - 200 esercizi (nuotare con dita aperte – pugni chiusi – alternato – un braccio solo – testa alta ecc.) - AEROBICO – bpm 145/155 - 30 - 40 minuti – a scelta uno di questi lavori: - 4 x 400 rec. 20” - 8 x 200 rec. 15” - 16 x 100 rec 10” - 50 / 100 / 150 / 200 / 250 / 300 / 250 / 200 / 150 / 100 / 50 - recuperi 10” per i 50 e i 100 / 15” per i 150/200 – 20” per i 250/300- (lavoro fattibile anche con PULL) – obiettivo: tenere lo stesso tempo medio da inizio a fine. - 10 x 100 sl rec. 15 » - 100 m. sciolti - 8 x 50 sl PULL (prestare molta attenzione alla tecnica di nuotata) recup. 10” - 100 sc SEDUTA DI SOGLIA ANAEROBICA: - 300 m. sciolti vari stili – riscaldamento - 3 x 100 misti (sl/do/ra/sl) recupero 20” – attivazione - 2 x 100 gb tavoletta - in progressione - recup. 20” - 200 esercizi (nuotare con dita aperte – pugni chiusi – alternato – un braccio solo – testa alta ecc.) - SOGLIA – bpm 155/165 - 15-20 minuti – a scelta uno di questi lavori: - 3 serie da : 3 x 100 sl + 1 x 200 sl (recup. 100 – 15” / dopo il 200 stop di 1 minuto) - 2 serie da : 100 + 200 + 300 / recup. 100:15” / 200:20” / 300:25” – (nessun recupero maggiore dopo il 300) (PULL a scelta) - 12 X 100 SL recup. 15” (PULL a scelta) - 12 x 75 sl recup. 10” - 100 m. sciolti - 8 x 50 sl PULL (prestare molta attenzione alla tecnica di nuotata) recup. 10” - 100 sc Gli approfondimenti Tecnici SEDUTA DI MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO: - 300 m. sciolti vari stili – riscaldamento - 200 misti misti ai 50 - attivazione - 200 gb tavoletta – tranquilli - 200 esercizi (nuotare con dita aperte – pugni chiusi – alternato – un braccio solo – testa alta ecc.) - VO2MAX: bpm MAX – 20’ max - a scelta uno di questi lavori: - 1 x 200 (rec.1’45)+ 2 x 150 (rec.1’30) + 3 x 100 sl (rec.1’15 ) - 1 x 200 (rec.1’45)+ 2 x 100 (rec.1’15) + 4 x 50 sl (rec.1’00) - 3 serie da : 2 x 50 (5 secondi tra ogni 50) + 200 defaticamento - 3 serie da : 4 x 25 (5 secondi tra ogni 25) + 200 defaticamento - 100 m. sciolti - 12 x 25 sl PULL (prestare molta attenzione alla tecnica di nuotata) recup. 10” - 100 sc VELOCITA’: bpm MAX – durata breve (200 m. max frazionati in 12,5 / 25 m. - ) Volendo inserire lavori di velocità, meglio metterli a fine seduta aerobica. Esempio: - 12 x 25 m recup. 20” – prima metà vasca tranquilla, seconda metà vasca MAX. IMPERATIVO: curare sempre la tecnica di nuotata, in qualsiasi tipo di scatto, eventualmente sacrificando un po’ della velocità a tal fine. Pensare sempre alla propria posizione in acqua. Testa ferma, sguardo verso il fondo vasca, rollio non oltre i 45/50°. Sedere alto, a pelo d’acqua, per evita re drag con le gambe. Per fare ciò occorre richiamare costantemente i muscoli lombari. Inserire ogni tanto la respirazione anche sul lato opposto a quello solito, durante riscaldamento ed esercizi (Utile per gare in open water). Cercare il feeling della mano con l'acqua. ATTREZZATURE: PULL BUOY E PALETTE: da utilizzare nelle sedute di AEROBICO e SOGLIA per aggiungere richiami di forza. SNORKEL: nelle gambe con tavoletta permette di tenere la testa bassa e di respirare bene. Evita i dolori al collo. ELASTICO: nelle seduta di velocità, sia con che senza i PULL, messo attorno alle caviglie tiene ferme le gambe, facendole affondare leggermente e creando più DRAG, e quindi richiedendo all’atleta più forza per avanzare, oltre che maggior ritmo, per non affondare. PINNETTE: da aggiungere nei lavori di gambe per richiami di forza e per migliorare il gesto tecnico e mobilizzare la caviglia. FONDAMENTALE: verificare sempre, ogni due o tre scatti, di essere all’interno dei range di BPM, per ogni tipo di allenamento, per essere certi di effettuare il lavoro in obiettivo. Utile in tal senso effettuare un TEST, con il vostro Allenatore o Istruttore, per verificare quali siano le andature da tenere nei differenti lavori.