PROMORAMA ::: PRIORITÀ
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PROMORAMA ::: PRIORITÀ
::: PROMORAMA ::: PRIORITÀ ::: Etichetta Riff Records Formato Cd/Digital Data di uscita Marzo 2011 Artista Jowjo Titolo Out Of The Window Into The House Distribuzione www.hongly.it / cdbaby.com JOWJO Out Of The Window Into The House JOWJO è un nickname. Dietro questo moniker c’è Sergio Carlini, già chitarrista e compositore nei Three Second Kiss. Jowjo ha a che fare con dita e corde. Corde di chitarra e di strumenti ad arco. tracklisting 1. Jeff On The Roof 2. Out Of The Window Into The House 3. Blueshrinking 4. Ancora Nessun Messaggero 5. Chevalier De la Barre 6. Il Seme Sui Sassi Non Cresce 7. Fiddler 8. Crispy Guaranteed 9. I Miei Ragazzi 10. Strains info per foto e copertina www.promorama.it Dopo aver caratterizzato il suono dei TSK, una delle band più innovative del punk-rock Italiano a cavallo tra i ’90 e gli anni 2000 (tutt’ora in azione), dopo aver lavorato con Wide Records, Southern Records, Slowdime Records (distribuzione Dischord Rec.) ed oggi con la francese Africantape, dopo essere stato più volte in tour in Europa e Stati Uniti, dopo aver registrato due dischi con Steve Albini ed aver partecipato prima band italiana - al festival inglese ATP nel 2002 - oggi Sergio Carlini ha deciso di dare voce, con questo lavoro, alla sua metà elettroacustica. Ha composto i brani e suonato le chitarre, si è avvalso del prezioso contributo agli archi e arrangiamenti di Giovanni Fiderio (già violinista nelle band Tapso II e Mashrooms), ha avuto ospiti Stefano Pilia alla chitarra elettrica ed archetto (Massimo Volume - 3/4 Had Been Eliminated), Paolo Iocca (Franklin Delano, Blake e/e/e e oggi Boxer the Coeur) agli effetti ed al banjo e Julien Fernandez (Chevreuil e Passe Montagne) alla batteria. Così è nato Jowjo / Out of the window into the house: 10 tracce masterizzate a Chicago da Bob Weston (Shellac) - di minimalismo espressionista per sei corde, folk cameristico sporco e non trattato, primitive guitars e immaginarie soundtracks elettroacustiche. Tra Penguin Cafè Orchestra ed i primi Gastr del Sol. il sito del gruppo Marce funeree per chitarra ed archi o tenui song senza tempo. Non http://itfilologico, mai uguale a se stesso. it.facebook.com/pages/Jowjo/25268195144 9638 il sito dell'etichetta http://www.riffrecords.it/ SERGIO CARLINI: COMPOSITIONS - ACOUSTIC AND ELECTRIC GUITAR – LAPSTEEL GIOVANNI FIDERIO: VIOLIN - VIOLA - PIANO – ORGAN STEFANO PILIA: PLAYS GUITAR AND BOW ON “BLUESHRINKING” PAOLO IOCCA: PLAYS PEDALS AND LOOPS ON “JEFF ON THE ROOF” AND “OUT OF THE WINDOW INTO THE HOUSE”. BANJO ON “IL SEME SUI SASSI NON CRESCE” AND “FIDDLER” JULIEN FERNANDEZ :PLAYS DRUMS ON “ANCORA NESSUN MESSAGGERO” E “CRISPY GUARANTEED” ::: :::PROMORAMA PROMORAMA::: :::BIOGRAFIA PRIORITÀ ::: ::: Dopo una prima esperienza alla fine degli anni ’80 come bassista in una band di avant-noise marchigiana, gli Standard Deviation (1986 Majestic Eno - 7” per la Toast rec. Di Torino), Sergio Carlini passa alla chitarra elettrica e forma i Three Second Kiss a Bologna nel 1993 insieme a Massimo Mosca. Con il trio Bolognese dà alle stampe dal 1996 ad oggi 5 lavori: For Pain Relief (1996 Lollypop rec.) - Everyday Everyman (1998 Wide Rec / Southern rec Eu) - Focal Point (1998 - Slowdime rec / Usa distr. Dischord rec.) - Music out of Music (2003 - Slowdime rec / Usa distr Dischord rec.) - Long Distance (2008 Africantape rec / Usa distr. Southern rec). La chitarra diventa lo strumento principale della sua ricerca musicale che partendo dal primitive blues e dalla wave, si evolve contaminandosi con il noise più scarno e minimale. Negli anni ’90, in tempi ancora non sospetti, Sergio è uno dei primi chitarristi in terra italica a registrare i suoi timbri sonori e la sua estetica musicale - in netta controtendenza con l’imperante stile giunge - su tonalità taglienti e acide figlie della no-wave americana tanto quanto dei Red Crayola, Gang of Four o Pere Ubu. Alla fine degli anni ’90 Sergio, assieme ai suoi compagni di band, lavora prima con l’ingegnere del suono Ian Burgess (Cows/Naked Raygun) e poi per due lavori consecutivi con Steve Albini. Dal 2000 ad oggi è stato per tre volte in tour negli Stati Uniti, condividendo il palco con June of 44, Shipping News, Blonde Red Head, Shellac . Nel 2002 viene chiamato con TSK - prima band italiana - a partecipare al festival inglese All Tomorrow’s Parties, suonando in cartellone con nomi come Bonnie Prince Bily, Smog, Shellac e Wire. Nel 2011 Sergio decide di incidere con lo pseudonimo di Jowjo una manciata di pezzi a metà tra folk ed elettroacustica, 10 tracce strumentali che mettono in luce per la prima volta ed in modo non calligrafico il suo amore per Fahey, Robbie Basho tanto quanto per lo psych-folk o le sperimentazioni dei Gastr del Sol. Sonorità più intime a metà tra elettricità e registro acustico. Un passo nuovo rispetto al suo passato musicale, un percorso che rivela una sensibilità che da uno stile chitarristico di matrice più rurale sconfina verso immaginarie soundtrack per sola sei corde ed archi.