Bavette al burro saporito. Di burro in bianco,Involtini di melanzane
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Bavette al burro saporito. Di burro in bianco,Involtini di melanzane
Bavette al burro saporito. Di burro in bianco Buondì miei cari, buona domenica! Come ve la passate, tutti al mare? Troppo lontano dite! Come?!?!? Ancora non avete la fortuna di averlo direttamente sotto casa!!!! Non ci credo… Oggi sono un po’ curiosa: vi capita mai di aver voglia di piatti semplici semplici, addirittura minimalisti o, per dirla in una parola…quasi da “ospedale”! A me ogni tanto succede, come ieri ad esempio. A dispetto del tempo che chiamava “polenta e salsiccia” mi ha colto un’improvvisa voglia di pasta in bianco, proprio quella che sei “costretto” a mandar giù quando febbre o problemi intestinali non ti danno tregua e che sputeresti molto volentieri in faccia al tuo vicino di tavola che baldanzosamente si sta pappando un piattone di spaghetti ai frutti di mare, e che all’improvviso si è trasformata in un piatto da gran gourmet! Sono proprio le ricette così semplici ed essenziali che ti fanno render conto ancor di più di quanto la qualità degli ingredienti sia fondamentale per la buona riuscita di un piatto. Una besciamella preparata con un burro non eccellente alla fine se la può cavare nel gran mix di ingredienti a cui viene solitamente abbinata, ma provate a condire un piatto di pasta soltanto con del burro scadente e vedrete come sarà la spazzatura a giovarsene mentre a voi toccherà rimettere su l’acqua e magari andare a racimolare qualche pomodorino nel cassetto in fondo al frigo. Questa in verità non vuole essere una ricetta, ma solo un’idea un po’ sfiziosa per un cambio di look alla classica pasta in bianco e così, approfittando del burro home-made preparato il giorno prima e su ispirazione del classico burro-acciughe, ecco come ho soddisfatto la mia voglia di bianco. Bavette al burro saporito Print Prep time 10 mins Cook time 10 mins Total time 20 mins Per 4 persone Author: Federica Recipe type: Primi piatti Serves: 4 Ingredienti 300 gr di bavette larghe una ventina di olive nere snocciolate pasta d’acciughe 50-60 gr di ottimo burro prezzemolo Procedimento 1. Tagliare a pezzetti le olive e tenerle da parte. 2. Lessare le bavette in abbondante acqua bollente non troppo salata e scolarle piuttosto al dente. 3. Trasferirle in un’ampia padella con un po’ della loro acqua di cottura, aggiungere due noci di burro, della pasta d’acciughe (io ne ho messa poca per dar sapore senza coprire troppo il gusto del burro) e portare a cottura, aggiungendo le olive e ancora qualche cucchiaio di acqua se necessario. 4. Fuori dal fuoco aggiungere il resto del burro, mescolando bene per farlo sciogliere completamente. 5. Profumare con un battuto di prezzemolo (il mio era finissimo causa condizionamenti paterni ma tritato grosso farebbe sicuramente più figura) e servire immediatamente. Un abbraccio a tutti, alla prossima… Involtini di melanzane. Melanzane in fila…involtini in Colonnata! Buon venerdì! Buon venerdì? mah… Allora ragazzi, vi è piaciuta questa settimana di pioggia? A me tantissimo! L’ombrello sta diventando il mio accessorio preferito! Nella mia borsa non troverete mai un rossetto, un paio di forbicine o una limetta per le unghie. In compenso però ci sono ben due ombrelli…volete mettere?!?!?! E con somma soddisfazione mi sono accorta che stanno cominciando a spuntare anche le squame e le pinne… EVVIVAAAAAAAA! Forse è la volta buona che riesco a rimanere a galla in piscina come una palla invece che come un ferro da stiro :)) ! OK, chiusa la parentesi meteo, visto che la voglia di ricettine estive è sempre più forte ma le temperature ancora mi trattengono dall’azzardare piatti freddi, mi adeguo per ora ad un mix di ingredienti estate-inverno: melanzane-funghi-lardo di Colonnata…che dite? Vi va a genio la combinazione? Il lardo di Colonnata mi ha sempre incuriosito e invogliato un po’ ma ho sempre rimandato a domani e poi domani e poi ancora domani! E poi l’estate arriva e te lo scordi…ehm…arrivava…l’estate! Ma quest’anno siamo ancora piuttosto lontani… A farmi scattare la molla è stato un episodio che mi è successo al lavoro. Questa ve la devo proprio raccontare. Ebbene sì, non ci credereste mai ma il lardo è…un po’ grasso!!!! Su…forza…confessate! Lo avreste mai immaginato? E io che invece ho sempre pensato fosse dietetico (sì eeeeehhhhh !!!!!) “Buonissime le bruschette con il lardo. Peccato solo che fosse un po’ grasso!” Questo è stato il commento di una mia collega di lavoro, riferendosi ad un antipasto che aveva assaggiato qualche sera prima ad una cena. E il bello è che non aveva affatto l’aria di una che sta dicendo una battuta! NOOOOO, ci credeva davvero a quello che stava dicendo!!! Non so come ho fatto a trattenermi dal ridere e ad ingoiare il caffè che avevo in bocca, evitando di spruzzarglielo addosso! A questo punto non potevo trattenermi invece dal soddisfare la curiosità di provare questo lardo “grasso” non trovate? Dopo un’occhiata di perlustrazione in frigo, ho deciso che lo avrei usato così, per la gioia del pupo che ha spazzolato tutto commentando “buoni sì ma…un po’ grasso…il lardo! Quando me li rifai?” Meno male almeno lui scherzava! Involtini di melanzane con lardo di colonnata Print Prep time 20 mins Cook time 15 mins Total time 35 mins Per 2 persone Author: Federica Recipe type: Secondi piatti Serves: 2 Ingredienti 8 fette di melanzane grigliate surgelate 8 fettine sottili di speck 8 fettine sottili di lardo di Colonnata 2-3 fettine di edamer o fontina funghi misti sott’olio poco pangrattato prezzemolo peperoncino Procedimento 1. Lasciar scongelare le melanzane a temperatura ambiente. 2. Nel frattempo preparare il ripieno. 3. Tritare i funghi dopo averli ben sgocciolati dall’olio di conservazione, aggiungere un cucchiaio circa di pangrattato, il prezzemolo tritato finemente, una spolverata di peperoncino (se piace) e amalgamare bene il tutto. 4. Comporre ora gli involtini. 5. Prendere le fette di melanzana, adagiare su ciascuna una fettina di speck, qualche listerella di formaggio, il trito di funghi e chiudere a involtino (le mie stavolta era troppo piccole da arrotolare e le ho semplicemente piegate a mezzaluna). 6. Avvolgere con una fettina di lardo, fissare gli involtini con uno stuzzicadenti e allinearli in una teglia foderata con carta forno. 7. Cuocere in forno caldo a 190°C per circa 15 minuti e servire subito accompagnando con una tenera insalatina. Note Si possono usare tranquillamente melanzane fresche, tagliate a fette e grigliate ma trovo che quelle surgelate rimangano più asciutte, a vantaggio del risultato finale. Buon week end a tutti, alla prossima… Strozzapreti alle zucchine e pepe rosa. Con un tocco di rosa… La scorsa domenica è stata la “Festa della Mamma” e come vi avevo accennato, quest’anno ho avuto l’occasione di avere mamma con me. Ora voi vi starete chiedendo chi me lo vietasse gli anni passati…domanda più che legittima! Il fatto è che mamma viene periodicamente a Siena a fare una terapia in day-hospital e negli anni scorsi questo “appuntamento” è sempre caduto la settimana prima o quella dopo, giorno più giorno meno, troppo poco per affrontare due volte un viaggio che già la prova a sufficienza. Quest’anno invece, la terapia è caduta a fagiolo: lunedì! Perfetto per prendere due piccioni con una fava! E tutto sommato, a dispetto un po’ delle previsioni, anche il tempo è stato abbastanza clemente e ci ha graziate della benedizione ormai quotidiana!!! Tornando a noi, volevo preparare un primo un po’ speciale, niente di complicato e ricercato (non sono tagliata), semplice ma d’effetto e questa ricetta mi sembrava perfetta per rivisitare in chiave “très chic” (passatemela via…gonfio un po’! Tanto poi mi smoscio subito) una banale pasta con le zucchine. Adocchiata su una rivista (vattela a pesca quale, visto che avevo solo il ritaglio della pagina tra la miriade di foglietti sparsi nei cassetti), doveva avermi colpito parecchio in un remoto passato ed era giunta la sua ora! Sì ma…al babbo diffidente? Che gli raccontiamo? Bah, per una volta…si arrangerà! E difatti… “Che sono quelle palline rosa là sopra? E quelle cosine bianche?” Ora…dico io! Che non conosca il pepe rosa lo posso anche capì. Ma a non riconoscere nemmeno le mandorle a lamelle…vabbè!!! “Niente niente babbo, n’ti preoccupà, che sul tuo piatto non c’ho messo niente! Ah…quei fili verdi e bianchi…tranquillo! Sono COMMESTIBILI !!!” Ma guarda te che bisogna fa’… Il suo bel piatto di strozzapreti era un tantino smorto, ma lui più che rassicurato di non avere pallette rosa e macchie bianche a giro, tant’è che prima che potessi fotografare anche il suo per vedere la differenza…immaginate vero com’è finita! Mai fare l’errore di mettergli il piatto davanti prima essere TUTTI pronti al via con le forchette in mano, ma ogni volta ci casco! Repetita proprio NON iuvat!!!! STROZZAPRETI alle ZUCCHINE e PEPE ROSA Print Prep time 10 mins Cook time 10 mins Total time 20 mins per 4 persone Author: Federica Recipe type: primi piatti Serves: 4 Ingredienti 300 gr di strozzapreti secchi all’uovo 1-2 zucchine scure 1 scalogno erba cipollina (meglio se fresca, io l’avevo secca) pepe rosa in grani mandorle a lamelle olio evo sale Procedimento 1. Lavare e spuntare le zucchine e tagliarle a julienne. 2. Tritare finemente l’erba cipollina se usate quella fresca. 3. In una padella far rosolare lo scalogno tritato con 4 cucchiai di olio. 4. Unire le zucchine, l’ebra cipollina e le bacche di pepe rosa leggermente pestate. 5. Lasciar cuocere a fiamma viva per 5-6 minuti, in modo che le zucchine rimangano croccanti, e regolare di sale alla fine. 6. Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla al dente e spadellarla velocemente a fiamma viva con il condimento. 7. Cospargere con le mandorle a lamelle tostate e servire subito. Un bacio a tutti, alla prossima… La brioche di Julia Child. Sorvegliato speciale! Buondì ragazzi, buon inizio settimana! “Sorvegliato speciale” il titolo del post di oggi…vi state chiedendo il perchè? Perchè quella brioche è birbantella e basta distogliere un attimo lo sguardo che si rischia il collasso (il suo…s’intende!) Sto parlando della “Brioche di Julia Child” di cui mi ero innamorata tempo fa dopo averla vista da Tinuccia e che poi Sarah mi ha richiamato alla mente facendomi tornare la voglia di provarla. Ma il tempo è quello che è, i giorni passano, le idee si susseguono sempre senza tregua e ancora una volta era passata nel dimeticatoio, fino a che venerdì il sempre “domani” è diventato “oggi” e mi sono decisa. Visto che domenica sarebbe stata la festa della mamma e avevo anche la fortuna di avere mamma con me, avevo deciso che le avrei fatto una sorpresa per la colazione. Rileggo per bene la ricetta, me la studio nei dettagli e vado per la lievitazione lunga, anche se quel 4-6 ore…max tutta la notte…mi lascia un po’ perplessa. Sarà stato il sesto senso? Inizio il lavoro con il fido ken, lo seguo amorevolmente, trepidante e curiosa per la tecnica diversa dal solito (e chi l’aveva mai sentito…l’èponge!), aggiungo il burro un micro pezzetto alla volta, pian piano…sembra non finire mai…ecco..evviva l’ultimo…impasto bellissimo, lucido, elastico…che soddisfazione…dopo 45 minuti di sfinimento ken, tutta gongolante lo metto in frigo alle 22.45 e considerando che è abitudine alzarmi presto, dovrei stare abbastanza tranquilla…dovrei (il condizionale è d’obbligo)! Alle 02.30 mi alzo e do una sbirciatina in frigo…accidenti quant’è cresciuto…praticamente al bordo della ciotola (quella del ken, presente?)…che faccio, reggerà? o sarà meglio formare le brioches? certo però che a quest’ora tanta voglia non ce l’ho mica! Me ne torno a letto un po’ titubante, mi giro e mi rigiro pensando a quell’impasto in frigo fino a che mi riaddormento dopo aver contato non so più quante pecore! Meno male che alle 05.15 mi sveglio di colpo e corro al frigo…noooooooo! Panico totale! Quella bella pasta gonfissima stava pensando bene di cominciare a collassare…una mini fossetta qui, una lì…non è possibileeee! Ripresa per il rotto della cuffia! Con l’agitazione alle stelle giro su me stessa come una trottola, senza sapere da che parte cominciare. Alla faccia dell’intera notte…almeno, per stavolta ansia e insonnia son servite a qualcosa! Mi metto all’opera in fretta e furia (ho saltato ovviamente il risposo per riportare la pasta a temperatura ambiente), tutte le idee carine che mi erano passate per la testa il giorno prima vanno a farsi benedire e mi arrangio un po’ alla meglio con qualche flash che a sprazzi mi passa sotto gli occhi (che per caso trovi i fogli stampati quando servono? certo che noooooo! a quell’ora poi…) e per velocizzare un po’ alla fin decido per 4 brioche-ine e 2 brioche-one da affettare. In fondo è il sapore che conta no?!?!?! E te pareva, per una volta che volevo fare la ganza… Beh, la formatura lascia un po’ a desiderare, la mia manualità è quanto meno scarsa e ridotta. In compenso le brioches erano davvero ottime. E considerando com’è andata…ancora più buone! La mamma ha gradito. Però Julia…questi scherzi non si fanno! Ahi ahi ahi… BRIOCHE di JULIA CHILD Print Prep time 4 hours 30 mins Cook time 20 mins Total time 4 hours 50 mins Author: Federica Ingredienti – per l’èponge 360 gr di farina 0 85gr di latte intero tiepido 18 gr di lievito di birra fresco 1 uovo – per l’impasto finale èponge 200 gr di farina 0 (180 gr + 20 gr da aggiungere all’occorrenza) 170 gr di burro morbido 70 gr di zucchero 4 uova sbattute ½ cucchiaino di sale (ho messo 6 gr) scorza d’arancia e di limone grattugiate Procedimento 1. Preparare l’èponge: nella ciotola della planetaria versare il latte tiepido e scioglierci il lievito. Aggiungere l’uovo e mescolare con una forchetta. 2. Unire 180 gr di farina e impastare con il gancio K per 5 minuti. 3. A questo punto, far cadere sull’impasto i restanti 180 gr di farina, coprendolo del tutto, e lasciar lievitare per 40 minuti. 4. Lievitando, l’èponge “creperà” la farina con cui era stato coperto l’impasto. 5. Una volta pronto l’èponge, versarvi sopra lo zucchero, il sale, le uova sbattute e 180 gr di farina e avviare 6. 7. 8. 9. l’impastatrice con il gancio K. Lasciar impastare per circa 20-25 minuti, fino a quando l’impasto si staccherà completamente dalle pareti. Se dovesse avere difficoltà, aggiungere poco alla volta i restanti 20 gr di farina (io li ho utilizzati): l’impasto dovrà essere ben incordato per poter reggere l’aggiunta del burro. Montare il gancio e incorporare il burro morbido un pezzetto alla volta, facendolo assorbire gradualmente: NON ne andrà aggiunto altro fino a quando quello precedente non sarà stato assorbito del tutto. Ci vorranno circa 20 minuti per incorporare tutto il burro. 10. Impastare fino ad avere un impasto ben incordato, liscio, lucido ed elastico. 11. Far lievitare l’impasto fino al raddoppio NON di più. 12. Una volta lievitato l’impasto, formare le brioche a piacere. 13. Spennellare le brioches con un mix di acqua e tuorlo d’uovo (ho usato solo latte) e lasciar lievitare al raddoppio (circa 1h-1h 30min.) ben distanziate sulla placca del forno. 14. Appena prima di infornare, spolverare la superficie con dello zucchero di canna. 15. Cuocere a 180°C per circa 20 minuti, a seconda delle dimensioni , coprendo con un foglio d’alluminio se tendono a scurire troppo. 16. Devono risultare belle dorate. Note * Una volta incordato e pronto l’impasto si possono seguire 2 vie: 1) far lievitare a temperatura ambiente per per circa 2h-2h 30min. nella ciotola coperta con pellicola, al riparo da correnti d’aria, fino a che l’impasto risulta raddoppiato di volume; 2) far lievitare nella parte meno fredda del frigorifero per un periodo di tempo di 4-6 ore, massimo tutta la notte. Una volta lievitato, l’impasto andrà riportato a temperatura ambiente per un’oretta prima di formare le brioche. * Io ho scelto la seconda via (lievitazione in frigo) ma, fortuna l’insonnia, ho ripreso l’impasto per un pelo. Dopo 5h 30min. cominciava a dare segni di cedimento e in tutta sincerità ho avuto un attimo di panico, difatti, non l’ho lasciato nemmeno riposare a temperatura ambiente ma ho direttamente formato le brioche. Secondo me tutta la notte non regge, a meno di ridurre la quantità di lievito a circa 12 gr. Direi che va SORVEGLIATO A VISTA!!!! Un abbraccio e buon settimana a tutti… Risotto affumicato al nero di seppia. Oggi sono nera ! Ve lo avevo detto che mi sarei buttata sul nero … e le promesse le mantengo! Il colore devo dire è perfettamente in tono col mio umore metereopatico; la settimana è arrivata in fondo e di sole nemmeno l’ombra. Ci crediamo che si farà vivo per il week end? mhhhh, ho seri dubbi! L’idea del risotto al nero mi frullava da un po’ nella testa e allora, un po’ per mantener fede alla promessa, un po’ per raccogliere il suggerimento di qualcuna nel post precedente, eccolo qui! Sicuramente non servirà come scaccianuvole ma almeno mi sono tolta la voglia e sopratutto mi son divertita un po’ a giocare con le formine! Mai composto un tortino di riso in vita mia prima d’ora e tutto sommato, è stato più semplice del previsto. Ovvio che il nero in questione…trattasi di nero di seppia! Ma un risotto al nero con le seppie era troppo scontato…of course! Perchè se non è un pizzico strano io me lo vado a cercare e allora vai di asparagi e scamorza affumicata! Ok ok, ho ceduto alla tentazione della nota asparago-primaverile…ma direi che è ben mimetizzata! E se l’abbinamento può sembrare un po’ azzardato a prima vista…provare per credere! Sarà una piacevole sorpresa, tutt’altro che nera! RISOTTO AL NERO FUME’ Print Prep time 15 mins Cook time 30 mins Total time 45 mins Per 4 persone Author: Federica Recipe type: Primi piatti Serves: 4 Ingredienti 320 gr di riso per risotti 200 gr di asparagi 120 gr di scamorza affumicata nero di seppia 1 scalogno prezzemolo dado per brodo di pesce vino bianco secco olio evo sale peperoncino (facoltativo) Procedimento 1. Lavare gli asparagi e cuocerli a vapore lasciandoli un po’ al dente. 2. Tagliarli a rondelle (lasciare qualche punta intera per la decorazione) e passarli brevemente in padella con poco olio e prezzemolo tritato finissimo. 3. Regolare di sale. 4. Tagliare la scamorza a cubetti e tenere da parte. 5. Con il dado preparare il brodo di pesce e tenerlo in caldo. 6. Rosolare lo scalogno tritato finemente con 3 cucchiai di olio, aggiungere il riso, lasciarlo tostare e sfumare con il vino. 7. Quando il vino sarà evaporato, cominciare ad aggiungere il brodo poco alla volta, come per un normale risotto. 8. A cottura quasi ultimata “colorare” con il nero di seppia, insaporire (a piacere…io si!) con una punta di peperoncino ed aggiungere le rondelle di asparagi. 9. Fuori dal fuoco unire la scamorza a dadini, mescolare rapidamente, lasciando che il formaggio fonda, e servire decorando con le punte di asparagi tenute da parte. Un abbraccio a tutti, buon week end… Hamburger sfiziosi con zucchine. Una cena veloce…e premiata! Buongiorno ragazzi, oggi post veloce, con una ricettina veloce, per un pranzetto veloce! Pronti in tavola…gli hamburger son serviti. Un bacione a tutti…alla prossima! Non avevo detto che era un post veloce? mhhhh, dite che ho esagerato…un po’ troppo veloce ?!?! Almeno gli ingredienti ve li scrivo va’! Pronti con carta e penna e padella sul fuoco. Ci vuole giusto un attimo… Facile facile…e anche stavolta il carnivoro di casa è sistemato! HAMBURGER SFIZIOSI con JULIENNE di ZUCCHINE Print Prep time 10 mins Cook time 30 mins Total time 40 mins per 2 persone Author: Federica Recipe type: Secondi piatti Serves: 2 Ingredienti 2 hamburger di vitello ( i miei erano con lo speck) 2 sottilette 1 zucchina 1 cipollotto fresco piccolo peperoni secchi dolci a pezzetti limoncello olio evo sale peperoncino (facoltativo) Procedimento 1. Lavare e spuntare la zucchina e tagliarla a julienne. 2. Affettare al velo il cipollotto e farlo appassire leggermente in una padella con 2 cucchiai di olio, aggiungere le zucchine e portarle a cottura a fiamma viva, mantenendole leggermente croccanti. 3. Regolare di sale e tenere da parte. 4. Nella stessa padella (aggiungere eventualmente ancora un filo di olio) ben calda far cuocere gli hamburger insieme ad una manciatina di peperoni secchi, sfumando con un goccio di limoncello. 5. Aggiungere quasi alla fine la julienne di zucchine, mettere su ciascun hamburger una sottiletta, coprire con un coperchio e lasciare sul fuoco il tempo necessario perchè il formaggio fonda. 6. Servire subito in tavola. E ora che il pranzo è pronto in tavola, vorrei ringraziare la dolce Lady Cocca per avermi ancora una volta fatto dono di due graditissimi premi che io, a mia volta, offro a tutti voi che ogni giorno mi regalate un po’ del vostro tempo e soprattutto mi fate tanta tanta compagnia. Un GRAZIE speciale a tutti, un abbraccio e alla prossima… Torta alla ricotta con pere e zenzero candito. Benvenuto…Ginger! Buondì ragazzi. Quest’inizio di settimana promette poco di buono dal punto di vista meteo e allora, per consolarmi un po’, ho voglia di salutarlo in dolcezza con un Benvenuto tutto particolare. Vi state chiedendo come? Ma con il nuovo “BENVENUTO” di Sorelle Nurzia che non poteva certo mancare tra le meraviglie del pacco che ho ordinato la scorsa settimana. Una confezione mignon di cantucci alla mandorla e una di ciambelline al vino…buonissimeeeeeeeee! I formati mignon mi conquistano sempre e questi hanno conquistato come segnaposto anche la mia scrivania in ufficio. Ogni tanto ci vuole un attimo di dolcezza, non vi pare? E per continuare sempre in dolcezza ma con un piiiiizzico di brio…ricotta pere e zenzero per la torta di oggi, quella che ho sfornato domenica (al posto della scampagnata col clicke!) ma che…indovinate un po’? E’ già praticamente finita! Dopo la torta rustica alle pere credo mi sia preso un attacco di “perite”. Caso ha voluto che al super, inaspettatamente, mi imbattessi nello zenzero candito (e ti pare che lo trovo quando lo cerco! NOOOOOOOOO!!!!) e potevo mica lasciarmelo scappare?!?!?! Anzi anzi, avevo adocchiato anche un altro bel po’ di frutta secca “nuova” (per me) tipo melone, lime e mapo, ma per ora ho resistito alla tentazione. Vedremo quanto reggerà! Pera e zenzero (ginger) mi è sembrato un binomio perfetto da abbinare a quel po’ di ricotta in esubero che dovevo finire insieme ad uno yogurt prossimo alla scadenza e ne è uscita una torta morbidissima, leggermente umida, dolce al punto giusto e con un restrogusto leggermente “piccantino” che diventa appena un po’ più intenso quando si incrociano sotto i denti i pezzetti di zenzero. Insomma, urge un altro raid al super per rifornimento ginger. Voi aspettatemi qui, io vado e torno… Vi lascio in dolce e briosa compagnia! Torta alla ricotta con pere e zenzero candito Print Prep time 20 mins Cook time 50 mins Total time 1 h 10 mins Per uno stampo da 22 cm Author: Federica Recipe type: Torte Serves: 8-10 Ingredienti 175 gr di farina 00 75 gr di fecola 3 uova 125 gr di zucchero 120 gr di ricotta 1 vasetto di yogurt bianco 50 gr di burro 1 pera 75 gr di zenzero candito zenzero in polvere (a piacere; io abbondo!) 12 gr di lievito sale zucchero a velo Procedimento 1. Sgocciolare bene la ricotta, setacciarla e mescolarla con lo yogurt. 2. Tagliare lo zenzero a dadini. 3. Sbucciare la pera, grattugiarla con la grattugia a fori larghi ed unirla al mix di ricotta e yogurt. 4. Setacciare insieme le farine con il lievito. 5. Separare gli albumi e montarli a neve ferma con un cucchiaino di succo di limone. 6. Montare i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale fino ad ottenere una spuma bianca e soffice. 7. Unire piano piano a filo il burro fuso appena tiepido (40-42°C). 8. Sempre continuando a sbattere con le fruste aggiungere poco alla volta il mix di ricotta, poi a mano con una spatola unire pian piano la farina, mescolando bene per non formare grumi. Aggiungere i cubetti di zenzero e profumare con lo zenzero in polvere. 9. Da ultimo incorporare gli albumi a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. 10. Trasferire il composto in uno stampo imburrato e infarinato e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 45-50 minuti (fare la prova stecchino). 11. Lasciare la torta qualche minuto nel forno spento, sformarla e lasciarla poi raffreddare su una gratella. 12. Servire cosparsa di zucchero a velo. Un abbraccio a tutti, alla prossima… Fusilli giganti al mais e peperoni. Big Mac? No…BIG PASTA! Buongiorno?!?!?! Mhhhh, mica tanto! Nonostante gli amuleti e gli scongiuri neanche stavolta il sole ce l’ha fatta a reggere per l’intero week end e oggi (anzi, diciamo da ieri sera) ancora nuvole e pioggia, pioggia e nuvole…CHE P…EEEEEEEEEEEEE! E io che avevo anche programmato per il pomeriggio una bella passeggiata in campagna con tanto di macchina fotografica! Ma dove…dove…al più ci andiamo con le pinne, altro che clicke clicke alla primavera in fiore! Per consolarmi un po’ il sole me lo riporto nel piatto, col giallo oro dei chicchi di mais che mi mette addosso una sana allegria (nonostante la mia mamma continui a chiamarlo “becchime per galline”) e per completare da megalomani pure la pasta gigante ci aggiungo…alla faccia della pioggia, uffi! Fine dello sclero meteo! Ohi ohi…mi sta venendo un dubbio! Ma non sarà che mi porto iella da sola co ‘sta primavera nel piatto!? Non è che quella vera si è offesa e per farmela pagare sta dando forfait!? No eh, allora ditelo! La prossima volta cucino…nero! Fusilli al mais e peperoni Print Prep time 15 mins Cook time 30 mins Total time 45 mins Per 4 persone Author: Federica Recipe type: Primi piatti Serves: 4 Ingredienti 320 gr di fusilli giganti 2 fettine di arista (stavolta ho usato un pezzetto di filetto di maiale che dovevo smaltire) 4-5 cucchiai di mais in scatola ½ peperone rosso 1 scalogno prezzemolo marsala secco olio evo sale Procedimento 1. Tagliare a dadini le fettine di arista e il peperone. 2. Affettare al velo lo scalogno, farlo rosolare in un’ampia padella con 3-4 cucchiai di olio. 3. Unire il peperone, la carne e mescolare fino a che questa comincerà a prendere colore. Sfumare con un goccio di marsala, lasciar evaporare, aggiungere un trito finissimo di prezzemolo. 4. Regolare di sale e lasciar cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, fino a che la carne sarà cotta. 5. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda se necessario. 6. Sgocciolare il mais dal liquido di conservazione, sciacquarlo e mescolarlo al condimento di carne e peperone, lasciando sul fuoco ancora per qualche istante. 7. Nel frattempo lessare la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente, trasferirla nella padella con il condimento e spadellarla velocemente. 8. Servire subito, aggiungendo a piacere del parmigiano a scaglie sottili (che io non ho messo). Un abbraccio a tutti, buona settimana.