Poesie di S. Valentino Grazie al giornale
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Poesie di S. Valentino Grazie al giornale
8 VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015 La Provincia SPAZIO APERTO Neve/1. Prima delle piazze venivano scuole e ospedali Signore direttore, attraverso ‘La Provincia’ voglio fare questa segnalazione al sindaco. La Zona San Bernardo mi sembra abbandonata da Dio e dagli uomini. Ma, in particolare, la cosa che mi offende come cittadino contribuente e padre di 3 figli è lo stato in cui hanno versato le vie dove sono ubicate le scuole Gallina e Stradivari. I bambini insieme ai genitori dovevano camminare in mezzo alla neve. L’attenzione per le scuole e i luoghi dei quali le fasce deboli devono usufruire quotidianamente (come ad esempio gli ospedali) vengono prima di ogni piazza pur fosse quella del duomo. Mi spiace, ma caro sindaco lei e i suoi collaboratori avete gravemente mancato (...) Riccardo Faccini (Cremona) Neve/2. Non ‘autorizzata’ Comune impreparato l’autorizzazione del Comune. Alle prossime elezioni non uno, doppio voto. Arcangelo Gamba (Cremona) .......................................................... . Neve/3. Ora devono ‘saltare’ delle teste Egregio direttore, l’allerta neve è stato ignorato dalla macchina organizzativa del Comune. I dirigenti preposti in prima fila, il dirigente ai lavori pubblici e alla protezione civile, il dirigente alla viabilità del Comune, oltre che il sindaco e la giunta comunale che amministrativamente sono i diretti responsabili anche se sono succubi dell’apparato dirigenziale dell’amministrazione comunale, dovevano essere attenti e vigili per evitare quanto è accaduto: interi quartieri abbandonati a se stessi con i cittadini bloccati in casa dalla coltre di neve che ha paralizzato tutta la viabilitàfà, perché questo ingiustificato ritardo da parte delle autorità cittadine? Perché non si sono messi in atto metodi di prevenzione? Perché i cittadini devono essere sempre vittime dell’irresponsabilità e dell’incapacità di chi percepisce centinaia di migliaia di euro all’anno? Nell’anno 1996 durante l’amministrazione del sindaco Bodini accadde la stessa cosa. In ambito dell’amministrazione saltarono alcune teste di tecnici preposti a tale emergenza, ma non i dirigenti di settore. Franco Nico Ranzenigo (segretario Movimento politico Lega italiana lavoratori pensionati, Cremona) ...................................................................................... . Egregio direttore, scrivo per portare anche la mia testimonianza del disagio provato in questi giorni e per sottolineare la mancata prevenzione da parte delle autorità. Le allego due foto di come ci siamo ritrovati noi, nel nostro quartiere. Montagne di neve spostata malamente dai mezzi davanti ad ogni cancello ad ostruire i passi carrai, aumentando le difficoltà e il lavoro da fare per ogni residente (il passo carraio quindi è considerato semplice recinzione? Allora si può far senza pagare la tassa al Comune?). Oltre a pulire le nostre vie di passaggio interne, oltre a liberare il proprio pezzo di strada esterno su cui ne era scesa un’altra ventina di centimetri, ciascuno di noi doveva anche rompere i cumuli di neve compatta che ci avevano lasciato, spostandola poi (essendo una via chiusa) negli angoli liberi vicini ai marciapiedi, facendo in modo che ci fosse anche uno spazio per il punto di scolo in cui potesse defluire l’acqua. Non è più passato nessuno, con tutto il rischio che poteva comportare, soprattutto alla sera/notte, una patina, non proprio sottile, di neve destinata a ghiacciare in quasi tutta la via e nelle altre circostanti. Se c’era un modo per dire a noi cittadini di stare in casa, direi che questo è stato il migliore. Desolante è stato anche vedere le vie principali della città, dopo mezzogiorno, diventate ormai mezze corsie sporche con neve spostata male ai lati, con tutti i rischi del caso. Camion che non riuscivano a passare, code, macchine ferme in mezzo a quelle pseudo strade pulite. Ma le autorità per pranzo erano ancora in riunione per decidere il da farsi? Bastava cambiare provincia per notare delle differenze. Da giorni era stata annunciata la neve, margine per intervenire e prepararsi c’era, quindi a questo punto mi viene un dubbio: il Comune forse non aveva autorizzato la nevicata? Ecco perché non ha fatto niente! Ecco spiegato tutto. Loro non hanno responsabilità. Quei 35 centimetri caduti sono colpa della Natura che ha agito senza Neve/4. Tra Comuni e gestori di elettricità niente filo diretto Gentile direttore, 40 centimetri di neve (per altro annunciata) non possono mettere in ginocchio le zone del nord Italia, dove fenomeni meteorologici di questo genere dovrebbero essere la regola e non l’eccezione. Tanto andrebbe detto sull’incuria e sull’abbandono del territorio. L’Italia é ormai il Paese delle continue emergenze che va ovviamente in affanno nel tentativo di gestirle. Il ritornello é sempre lo stesso. Poche risorse economiche, umane e professionali dovute ai tagli lineari frutto di razionalizzazioni dei servizi, che di razionale hanno ben poco. Ora dopo tante polemiche con il ritorno alla normalità, si tenderà come sempre a dimenticare tutto. In questo esercizio noi italiani siamo dei veri campioni. Nei giorni di black out (da venerdì notte a domenica pomeriggio, con una parentesi anche lunedì) ho scoperto una realtà paradossale. I Comuni non hanno un numero diretto per comunicare con il servizio di energia elettrica. Anch’essi devono sperare di LA POLEMICA www.laprovinciacr.it IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Poesie di S. Valentino Grazie al giornale Egregio direttore, S. Valentino è ormai alle porte e ancora una volta ‘La Provincia’ rinnova la pregevole iniziativa della pubblicazione delle poesie d’amore dei lettori. Nel nostro vivere quotidiano, bombardati come siamo da notizie scabrose, di cronaca nera, di catastrofi, di scandali vari, questa pagina che il suo giornale concede ai lettori e che permette loro di esprimere frasi d’amore alla persona amata, è sicuramente un’occasione molto speciale. In questa era moderna del tempo in cui viviamo, ove purtroppo l’importanza dei valori umani è sempre più trascurata, questa iniziativa, una delle più belle e apprezzate del suo giornale, è simile ad un soffio d’aria pulita, alla freschezza di un profumo che solo l’amore può dare. Caro direttore, grazie! grazie per tutto questo. Gian Luigi Pettenuzzo (Sospiro) Gentile direttore, grazie a tutta la redazione de ‘La Provincia’ che ha curato l’iniziativa ‘San Valentino’, per avermi fatto riscoprire il gusto e il piacere di scrivere versi, dedicati tutti al più alto e nobile dei sentimenti umani. Non ho mai osato partecipare all’iniziativa gli scorsi anni, era troppo alto il rischio trovare un operatore libero a cui segnalare un solo guasto per volta. Credo non ci sia bisogno di commento. L’unica nota positiva che mi permetto di segnalare, è stato l’impegno profuso e la presenza tra i cittadini del sindaco Maurizio Fornasari. Non é poco. Marina Destri (Annicco) ...................................................................................... . Neve/5. A Grontardo il Consorzio Ciria ha toppato Gentilissimo direttore, la nevicata che ha colpito la nostra zona ha creato numerosi problemi a tutti e si sa che risolverli tutti in breve tempo sia solo un miracolo e nessuno lo pretende. A Grontardo, come in altri comuni, l’emergenza neve si è rivelata una vera calamità non solo per la quantità caduta ma soprattutto per i disagi che ha causato. Con l’entrata in funzione del nuovo consorzio dei ‘Comuni della Ciria’ tanto decantato si è sperato che certi disagi fossero cosa risolta a priori, come in effetti si è visto in tanti altri paesi (vedi Stagno Lombardo dove il sindaco in persona ha guidato sin dalla notte una task force antineve). In una nota di presentazione degli auguri Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori FACCIAMO UNA COLLETTA PER LUI E IL COMUNE GLI CHIEDE I SOLDI Egregio direttore, faccio parte del gruppo cremonese su Facebook ‘Non sei cremonese se...’. Due mesi fa io e Verena Bonini siamo venuti a conoscenza delle difficoltà in cui si trovava un nostro concittadino, al quale nel 2009 è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré (spondiloartrosi evoluta con degenerazione discale cervicale). Impossibilitato a lavorare dal 2009, gli è stata riconosciuta un’invalidità del 60%. Da allora si è interessato per il riconoscimento di un’assistenza medica ed economica rivolgendosi ai servizi sociali che fino ad ora lo hanno trascurato. Dopo il nostro interes- samento i Servizi sociali lo hanno pregato di portare alla loro visione le bollette di luce, gas e teleriscaldamento riguardanti il mese di gennaio. E’ notizia dell’altro ieri che presso questo Ente si è sentito rispondere: «Purtroppo per le bollette di luce e gas non possiamo fare niente, però siamo a conoscenza di una colletta avvenuta su Facebook in suo favore; la preghiamo pertanto di provvedere al pagamento delle stesse con quei soldi, per le prossime vedremo quel che possiamo fare». Direttore, non ho parole. Roberto Mariani (Persico Dosimo) Il bacio di due innamorati di cadere nel banale, nel ridicolo, nel mieloso, nel lezioso. L’amore è un sentimento da prendere con le pinze, così delicato, fragile, ma al tempo stesso così forte, indistruttibile, indissolubile: l’amore è il più bell’ossimoro della mia vita. Ma quest’anno mi sono detta: perché non parteciparvi? Penso che l’amore sia la migliore ricarica che esista, il miglior energetico del mondo! E' giusto ricordarlo sempre, non darlo mai per scontato, ma onorarlo sempre, non solo a San Valentino. Grazie a voi mi sono ritagliata dei piccoli spazi di tempo dalle mie molteplici ed in- diffusa famiglia per famiglia si evidenziano tantissime iniziative fatte e da fare: «Rispondiamo tra mille difficoltà alle esigenze dei cittadini fornendo quei servizi essenziali». Mi domando ora se avere davanti alla propria porta un cumulo di neve, non poter uscire di casa se non dopo aver spalato neve per ore non è una difficoltà. Questi sono servizi essenziali, sono cose eccezionali che devono essere affrontate con la dovuta tempestività. (...) Certamente la macchina amministrativa e tecnica che doveva monitorare e intervenire su tutto questo ha avuto una toppata incredibile (...). Pier Alfredo Gualdi (Grontardo) ...................................................................................... . Neve/6. A Corte de’ Frati bravi a lamentarsi, meno ad agire Egregio direttore, siamo un gruppo di persone, sempre più numeroso, residenti di Corte de’ Frati che chiedono spazio per alcune considerazioni sulla forte nevicata dei giorni scorsi. Ampiamente prevista ma sottovalutata dalla nostra amministrazione comunale, la quale non ha perso tempo a lamentarsi con l’Enel per l’interruzione dell’energia elettrica a causa di un guasto, però non è stata così veloce a coordinare la pulizia delle nostre strade. Se fosse stata eseguita con tempismo adeguato, già dalla serata di giovedì non ci saremmo trovati nelle condizioni di elevato grado di pericolosità della viabilità di venerdì mattina. (...) Purtroppo questo è solo uno dei tanti problemi che che nel corso degli anni non sono stati in grado di risolvere. (...) [email protected] (Corte de’ Frati) ...................................................................................... . Neve/7. A Casalmaggiore altro che «noi siamo pronti...» Gentile direttore, sul quotidiano del 4/2/15 appare un articolo intitolato «Neve, Comune pronto». In questo articolo il geometra Lena spiega la disponibilità del finite incombenze domestiche per pensare. Per pensare all’amore tradotto in versi, in poesia, una forma di così antico retaggio, così desueta, fuori moda, in un mondo sempre più high tech (a onor del vero ho scritte tutte le poesie su tablet, quindi a qualcosa servono questi aggeggicoli). Grazie per aver pubblicato le mie poesie, non potevate farmi regalo più grande. Che gioia, correre tutte le mattine lungo il vialetto di casa mia, per vedere se nel cestino della posta era già arrivata ‘La Provincia’. Che emozione sfogliare frettolosamente, con occhi curiosi di bimba, le pagine, per andare a cercare i miei versi pubblicati. E quando non lo erano, mi sono deliziata e confrontata con le poesie degli altri lettori; sono così diverse le realtà dell’amore, c’è sempre da imparare. Lo so, i miei versi non sono niente di speciale, magari sono anche caduta nel banale, nello scontato, ma sono sempre stata sinceramente vera. E mi sono davvero divertita, ho allontanato per un po’i problemi di tutti i giorni e ho sognato. Grazie per aver pubblicato ‘Primo Amore’, mia figlia è davvero lusingata, e ha voluto dire molto per la sua autostima, è una bimba un po’ timida e insicura. Per lei affrontare la realtà della scuola, tutti i giorni, non è facile, soprattutto al giorno d’oggi. Infine un grazie da parte di mio marito, il soggetto di tutti i versi, che è oltremodo onorato da cotante attenzioni. Federica Foglia Marchini (moglie e mamma, Soncino). oi avete interpretato alla perfezione V lo spirito di quelle pagine. Vi ringrazio. comune in termini di uomini e mezzi per far fronte alla nevicata già preannunciata. Inoltre enuncia le tempistiche di intervento «nell’arco di un’ora e mezza pronti ad agire». Nella notte tra il 5/2/15 e il 6/2/15 arriva la già annunciata nevicata e cosa succede? Il caos. In Via Roma direzione Vicoboneghisio, non si è visto nessuno fino alle ore 12: macchine in panne, nessuno riusciva a passare, gente che camminava in mezzo strada. Mercoledì la ciclabile era ghiacciata e ancora piena di neve: bambini, persone, anziani che in bicicletta o a piedi sono dovuti stare sulla carreggiata. Il sindaco Bongiovanni non accetta responsabilità in merito all’accaduto e il vicesindaco Leoni pronuncia la frase , riportata dalla ‘Provincia’: «In questo momento di crisi, costa spostare dell’acqua». A questa affermazione mi sento di rispondere che la neve ora ghiaccio è un fenomeno circoscritto nel tempo, invece il suo stipendio a carico della comunità, c’è per tutto il suo mandato. Per quanto io possa ricordare, in passato il piano neve del nostro Comune ha funzionato senza arrecare disagi così evidenti, anche grazie al coordinamento dei passati amministratori, sempre presenti al momento di agire presso l’ex-macello. Mi chiedo dov’era il nostro vice sindaco in quelle ore cruciali dove serviva coordinamento per intervenire? Non è riuscito ad arrivare a Casalmaggiore, visto che non abita nel nostro Comune, Comune dal quale è pagato e per il quale era necessaria la sua presenza in quelle ore? Sarebbe quindi lui questo cavallo di razza (definito dal nostro sindaco Bongiovanni) che non era presente a coordinare gli interventi per 40 cm di neve. Ultimo appunto, in merito alle affermazioni della vice presidente del Consiglio Comunale Signora Mussetola: per ciò che concerne la sua frase «Silenzio e pala in mano»: sia lei la prima a dare una mano ai suoi concittadini a spalare cercando, e in silenzio. La pala, poi, semmai serve per i marciapiedi oppure pretende che i cittadini puliscano anche le strade? Giovanna Peschiera (Casalmaggiore) ...................................................................................... .