ORO a Levico Terme di Pietro Vidotto
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ORO a Levico Terme di Pietro Vidotto
Ultima gara del 2016, la GF Coppa d’Oro a Levico Terme (TN). Questa gara è organizzata dalla ASD Veloce Club Borgo, si tratta della 2° edizione e prevedeva 3 percorsi: GF 126,5 Km dislivello + 2.950m, MF 85 Km dislivello +1.600m, Pedalata Ecologica 57 Km. L’intento degli organizzatori è quello che questa gara diventi una classica di fine stagione, di sicuro a loro va la “Coppa d’Oro di GF peggio organizzata e gestita”. Questa gara è un esempio di mala organizzazione, le lacune sono così tante che si fa prima a dire che l’unica cosa positiva e meritevole è il percorso: tecnico e con molti saliscendi e una salita finale dura e selettiva che si snoda lungo un bel paesaggio. Inutile quindi stilare l’elenco delle pecche che questa manifestazione sportiva presenta. Lo testimonia anche il basso numero degli iscritti, meno di 350 in tutto (almeno un centinaio in meno della 1° edizione, segno che non ha lasciato una bella impressione). L’avevo fatta lo scorso anno e pensavo che certe mancanze fossero dovute al fatto che per gli organizzatori si trattava della loro prima esperienza per una GF, ma non ne hanno fatto tesoro per migliorarsi. Peccato perché, ripeto, il percorso è bello e se gli organizzatori avessero curato la preparazione questa manifestazione meriterebbe di essere fatta come chiusura stagionale delle GF. Partenza alle ore 09,15 (doveva essere alle 09,00…), giornata umida con cielo grigio e nuvoloso. Si percorre il tratto in uscita da Levico a velocità controllata dalla macchina della giuria, ma si rischia subito il caos perché le vie sono strette, slalom tra i tavoli dei bar in centro, io finisco col percorrere un tratto sul marciapiede. Si passa vicino ai laghi di Levico e Caldonazzo dirigendosi verso Borgo Valsugana e alla prima delle tre salite in Valle di Sella Valsugana 9km pendenza media 7% con punte all’11,5% dislivello +450m. Pioviggina e discesa da affrontare con attenzione, strada stretta con tratti di fondo dissestato, curve pericolose. Segue un tratto pianeggiante e si sale verso Villa – Agnedo per affrontare la 2° salita che porta a Telve e Torcegno, 8km. dislivello +500m. pendenza media 6% max 10,5%. Continua a piovigginare e l’asfalto è terribilmente viscido. Do uno sguardo verso Panarotta dove arriveremo al termine della 3° salita quasi a quota 1.700m., la zona è coperta di nuvole e non sembra promettere nulla di buono. Si punta verso Levico Terme e al km. 80 circa i percorsi si dividono. I “folli” come me proseguono per la 3° ed ultima salita di 18km dislivello +1.210m. pendenza media 7% max. 18%, diversi tratti tra il 10-15%. Si arriva a quota 1.656m. Dico “folle” perché chi te lo fa fare di affrontare gli ultimi 47km praticamente in solitaria, senza alcun riferimento di altri corridori, freddo, umido rischio di prendere la pioggia, una salita dura e sai che ti aspettano alla fine anche 800m. di sterrato al 5%, se ti succede qualcosa sei completamente solo e prega il Signore che il cellulare prenda o passi qualcuno; la risposta? Perché sono un ciclista, ho scelto di fare il percorso lungo e devo farlo, ne storie ne scuse, si fa e basta. Finalmente il segnale del G.P.M. di Panarotta, è andata! Non piove quindi rapida picchiata verso Levico Terme, massima attenzione all’ultimo tratto in discesa pericolosa nel centro del paese e ecco il traguardo. Tra GF e MF hanno terminato la gara in 232 corridori. Circa 90 hanno affrontato il Lungo e siamo arrivati in 67 ed io ho terminato in 66° posizione in 6h,06’ e 9° categoria M6. Si tratta di una GF abbastanza dura dove sei messo alla prova fisicamente e mentalmente, credetemi le gare con pochi partecipanti sono molto impegnative; i più veloci sono già spariti all’orizzonte, i più lenti troppo lenti… se riesci a trovare un gruppetto a cui riesci ad aggregarti bene, ma se perdi la ruota addio… preparati ad affrontare la gara tutto da solo e per un ciclista restare da solo non è gran cosa! Termino qui la stagione di gare 2016, in tutto ho partecipato a 12 gare (9 GF e 3 MF) e posso dire che mi sono sempre divertito, ho fatto esperienza, visto posti nuovi e conosciuto diversa gente, perché anche questo deve essere lo spirito nel partecipare ad una GF. Da ultimo ringrazio tanto Sandro Vian per aver curato l’iscrizione alle gare e la Società San Lazzaro Goppion Caffè per il contributo economico alle quote di iscrizione, cosa che per me è stato di grande aiuto in questo periodo economicamente non proprio felice. Non lo nascondo, i miei risultati in termini di classifica non sono niente di che, anzi si possono definire del tutto mediocri e privi di rilievo ma di una cosa sono sicuro, ho fatto quello che ogni ciclista deve fare: “Onorare la gara” e io ritengo di averlo fatto concludendo tutte le gare a cui ho partecipato rientrando sempre nelle classifiche finali. Pietro Vidotto