Lebbra nel Mondo: 2013
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Lebbra nel Mondo: 2013
I paesi più colpiti dalla Lebbra Spesso la nostra attenzione si sofferma sui paesi dove il numero complessivo di nuovi malati di lebbra è più alto. Invece alcuni paesi con un basso numero di abitanti possono avere tassi della malattia molto più alti, anche se il numero totale dei casi resta basso. Per esempio, se guardiamo il tasso di nuovi casi di lebbra tra i bambini, i paesi più importanti suddivisi per continente sono: Liberia in Africa, Repubblica Dominicana in America, Sud Sudan in Medio Oriente, Indonesia in Asia e le isole Marshall nel Pacifico. Invece se guardiamo i paesi con alti tassi di disabilità tra i nuovi casi di lebbra, i paesi più importanti sono: Madagascar in Africa, Colombia in America, Myanmar e Cina in Asia. Gli ex-malati di Lebbra La nuova strategia della lotta alla lebbra per il periodo 2011-15 approvata dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) prende atto che i programmi di riabilitazione specificamente creati per le persone con disabilità legate alla lebbra non sono più fattibili e raccomanda l’uso della metodologia di Riabilitazione su base comunitaria (CBR). Per quanto riguarda l’inclusione degli exmalati di lebbra nei programmi di CBR, AIFO ha maturato una grande esperienza. Tuttavia molto resta ancora da fare in questa direzione. Per esempio, una recente ricerca di AIFO ha evidenziato come gli exmalati di lebbra, anche quando ricevono molti aiuti assistenziali, non vengono poi pienamente coinvolti nelle attività di autosviluppo quali sono, ad esempio, i gruppi di auto-aiuto. Testo a cura di Sunil Deepak AIFO. Nel 2012, 4.276 persone con disabilità causate dalla lebbra hanno beneficiato dei progetti di CBR sostenuti da AIFO, la maggior parte in Asia. Su questa base AIFO si propone di rafforzare in futuro questo tipo di attività. Un altro aspetto che merita maggiore attenzione è legato all’auto-esclusione delle persone dovuta alla paura della discriminazione. Lebbra nel Mondo: 2013 Lebbra in Italia Situazione della lebbra nel mondo Ogni anno in Italia sono diagnosticati da 6-9 nuovi malati di lebbra, soprattutto tra gli immigrati o tra Italiani che tornano in patria dopo molti anni di soggiorno all’estero. L’Italia ha 4 Centri di riferimento nazionali per la lebbra: a Genova, Gioia del Colle (Bari), Messina e Cagliari. Malati di lebbra beneficiari degli interventi AIFO Nel 2012 nei progetti sostenuti da AIFO sono stati diagnosticati e curati 29.603 nuovi casi di lebbra, circa 80% in più in rispetto alla situazione del 2011. Tuttavia se confrontiamo i dati 2012 con quelli degli ultimi anni si nota la continuazione del trend già evidenziato: cioè un graduale spostamento degli interventi AIFO dalla diagnosi e cura dei nuovi casi di lebbra alla cura delle complicazioni e alla riabilitazione delle persone con disabilità legate alla malattia. Nello stesso anno 33.928 persone con complicazioni dovute alla lebbra hanno beneficiato dei servizi di riabilitazione e cura nei progetti AIFO. Inoltre 2.279 persone hanno beneficiato delle attività e degli interventi di formazione professionale e di riabilitazione sociale ed economica. Nel 2012 complessivamente 65.810 malati di lebbra hanno beneficiato di interventi specifici nei progetti e nelle attività sanitarie di AIFO. Ad agosto 2013, il bollettino epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha presentato il nuovo rapporto sulla situazione della lebbra nel mondo, con dati riferiti alla fine del 2012. Secondo questo rapporto, nel 2012, 101 paesi del mondo hanno denunciato nuovi casi di lebbra per un totale di 232.857 casi. Complessivamente questi dati, se comparati con quelli del 2011, presentano un leggero aumento. Va però rilevato che i dati sono incompleti, perché mancano quelli di 50 paesi, e quelli relativi alla situazione in Africa presentano qualche anomalia. Ciò indica la crescente difficoltà dei programmi nazionali di lotta alla lebbra di funzionare in maniera adeguata. A parte le difficoltà finanziarie sempre più paesi segnalano le difficoltà di trovare personale sanitario adeguatamente formato per diagnosticare e curare la lebbra. La Tabella 1 presenta l’evoluzione di nuovi casi di lebbra nel mondo negli ultimi 6 anni suddivisi per continente, secondo i dati forniti dall’OMS. REGIONE Via Borselli, 4-6 40135 Bologna www.aifo.it http://amicidiaifo.org per aiutarci: •Versamento •Banca con bollettino c.c.p. 7484 Popolare Etica filiale di Bologna, IBAN IT89 B050 1802 4000 0000 0505 050 Numero di Nuovi Casi Diagnosticati 2007 2008 2009 2010 2011 2012 AFRICA 34.468 29.814 28.935 25.345 20.213 20.599 AMERICHE 42.135 41.891 40.474 37.740 36.832 36.178 171.576 167.505 166.115 156.254 MEDIO ORIENTE 4.091 3.938 4.029 4.080 4.346 4.235 ESTREMO ORIENTE 5.863 5.859 5.243 5.055 5.092 5.400 ASIA DEL SUD AIFO L’India con 134.752, il Brasile con 33.303 e l’Indonesia con 18.994 casi sono i tre paesi più importanti per la presenza della malattia, con l’80% di tutti i nuovi casi di lebbra nel mondo. Altri paesi con un numero significativo di nuovi casi nel 2012 sono: Bangladesh, Cina, Costa d’Avorio, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, Madagascar, Myanmar, Nepal, Filippine, Sri Lanka, Sud Sudan e Tanzania. Totale 160.132 166.445 258.133 249.007 244.796 228.474 226.626 232.857 Complessivamente quindi la situazione della lebbra non presenta dei cambiamenti significativi e sostanziali. Negli ultimi 20 anni, circa 15 milioni di persone sono state curate con la polichemioterapia e sono guarite dalla lebbra. Tuttavia molti di loro continuano ad avere bisogno di cure per tutta la vita per i problemi legati alle disabilità, alle ulcere ed alle ferite causate dalla malattia. Secondo le stime dell’OMS, nel mondo vi sono circa 2 milioni di persone con disabilità gravi dovute alla lebbra. Il Solfone, usato contro la lebbra dopo la seconda guerra mondiale, poteva bloccare la moltiplicazione del Micobatterio, ma non era un battericida, per cui i malati dovevano continuare a curarsi per tutta la vita. La polichemioterapia, che è un uso congiunto di due o tre farmaci (Rifampicina, Clofazimina e Dapsone) è stata proposta dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) nel 1982. All’epoca si proponeva di usare questi farmaci per periodi che variavano da 1 a 3 anni. Ancora oggi questi tre farmaci continuano ad essere il trattamento più importante della lebbra nel mondo, ma la durata del trattamento è stata ridotta, e varia oggi da 6 a 12 mesi. Grazie a queste medicine e alla riduzione della durata del trattamento, i tassi di disabilità tra i malati di lebbra e i tassi di abbandono del trattamento sono calati significativamente. L’OMS coordina anche un programma di sorveglianza per monitorare l’insorgenza di farmacoresistenza contro queste medicine. Inoltre vi sono altri farmaci, come Ofloxacina e Minociclina, che possono essere usati contro la lebbra in caso di bisogno. Secondo l’OMS, i malati di lebbra che ricevono le cure della polichemioterapia diventano subito non contagiosi per le altre persone, per cui non necessitano di essere isolati e possono seguire le cure anche da casa. Evoluzione della lebbra nel mondo negli ultimi 25 anni Come si può vedere dal grafico 1, dopo un importante calo nel numero dei malati, negli ultimi 10 anni siamo arrivati ad una situazione più o meno stabile, con dei piccoli cambiamenti collegati a fattori operazionali. Dall’altra parte le crescenti difficoltà di reperire i dati nazionali sulla lebbra, soprattutto in molti paesi dell’Africa, rendono questi ultimi dati meno affidabili. Il grafico 1 presenta il numero di nuovi casi di lebbra nel mondo tra il 1985 e il 2012. 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 198 1985 1986 1987 1988 1999 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 2009 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 201 9 2010 201 1 2 Trattamento della Lebbra Nuovi Casi di lebbra nel mondo (1985 - 2012) I dati nazionali inoltre possono nascondere situazioni molto diverse, come si può capire dall’analisi della situazione della lebbra in India, che riportiamo di seguito. Evoluzione della lebbra in India Il grafico 2 presenta il numero di nuovi casi di lebbra diagnosticati nel paese negli ultimi 6 anni (2007-2012). Questo grafico mostra una situazione sostanzialmente stabile, con un leggero aumento dei casi tra il 2010 e il 2012. 140.000 138.000 136.000 134.000 132.000 130.000 128.000 126.000 124.000 122.000 120.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Nuovi Casi di lebbra in India (2007 - 2012) Nel 2012, il tasso di incidenza della lebbra (tasso di nuovi casi di lebbra diagnosticati durante l’anno) in India era pari a 10,35 casi/100.000 abitanti, il che significa uno stato di modesta endemia della malattia. Dall’altra parte una analisi approfondita della situazione nei diversi stati dell’India presenta un quadro assai variegato. Per esempio, nel 2011, vi erano 11 di- stretti con il tasso di incidenza superiore al 50 casi/100.000 abitanti, 63 distretti con il tasso di incidenza tra il 20 e 50 casi/100.000 abitanti, e altri 123 distretti dove il tasso di incidenza era tra 10 e 20 casi/100.000 abitanti. Ciò significa che nel 2011, 197 distretti indiani avevano uno stato di endemia grave o severo. Se guardiamo la situazione dei singoli stati dell’India nel 2011, vi erano 15 Stati con più di 1.000 nuovi casi di lebbra all’anno Uttar Pradesh, Bihar, Maharashtra, Bengala, Andhra Pradesh, Assam, Chattisgarh, Gujarat, Jharkhand, Karnataka, Madhya Pradesh, Orissa, Rajasthan, Tamil Nadu e Delhi. Diversi tra questi Stati, se fossero paesi indipendenti, sarebbero tra i paesi con il più alto numero di nuovi casi di lebbra nel mondo. I tassi di incidenza della lebbra dipendono anche dalla copertura del programma lebbra e dalla presenza di personale adeguatamente formato. Secondo i dati governativi nel 2011, il 9% di distretti con alta endemia della lebbra in India non avevano nessun medico leprologo per seguire i malati. Ciò significa che la situazione reale della malattia potrebbe essere diversa da quella rappresentanti dai dati. Chiusura dei programmi lebbra in diversi paesi del mondo In diversi paesi del mondo, i programmi lebbra non funzionano e manca il personale adeguatamente formato per seguire i malati. Molti governi pensano che la malattia sia stata eliminata e non richieda più i servizi sanitari relativi. Perciò i programmi di monitoraggio presentano pochi nuovi malati di lebbra e, per la mancanza di controlli, sembra che non vi siano persone con disabilità dovute alla lebbra, così guardando le statistiche di questi paesi, può sembrare che la lebbra oggi non sia più un problema. La realtà è un’altra e l’unico modo di capire la situazione reale è tramite indagini mirate ed a campione tra la popolazione. Per esempio, in Liberia, fino al qualche anno fa, ogni anno si diagnosticavano circa 250-300 nuovi casi di lebbra. Negli ultimi anni, il programma lebbra è ripartito e il numero è raddoppiato, salendo a 650-750 nuovi casi all’anno. Nuovo rapporto del gruppo degli esperti dell’OMS sulla lebbra L’ottava riunione del Comitato degli Esperti sulla lebbra era stata organizzata nel 2010. Il rapporto di questo comitato è finalmente uscito nel 2012. Il Comitato ha preso atto che, dalla ricerca sulla riduzione della durata del trattamento anti-lebbra con due farmaci (Rifampicina e Oxofloxicina) per 4 settimane, risulta un alto numero di ricadute, per cui non può essere implementato. Il Comitato ha raccomandato quindi la realizzazione di una ricerca per testare nuovi farmaci come Moxifloxacina, Rifapentine e Diarilquinoline. Inoltre il Comitato ha raccomandato l’integrazione della riabilitazione delle persone con disabilità, dovute alla lebbra, nei programmi di riabilitazione su base comunitaria (CBR).