MTS 2.0, internet e sessuopatie: quali legami?
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MTS 2.0, internet e sessuopatie: quali legami?
MTS 2.0, INTERNET E SESSUOPATIE : QUALI LEGAMI? Antonietta D'Antuono Internet e i social media online sono “luoghi”, ormai irrinunciabili, di informazione e promozione della salute, ma costituiscono, nel contempo, nuovi “ambienti a rischio” per la diffusione di informazioni distorte, potenziali incontri con persone infette e possibilità di esprimere comportamenti patologici. Il Web 2.0 rapprenta lo stato evolutivo del World Wide Web, con il passaggio da una situazione statica (navigazione ipertestuale, e-mail e motori di ricerca del Web.1) ad una dinamica (applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione con l'utente, come blog, forum, chat, social network...). Si definiscono O.S.A. (Online Sexual Activities) le attività sessuali che vengono realizzate, consumate e fruite tramite internet, come guardare e scaricare contenuti pornografici, visitare sex shop e fare acquisti online, contattare e/o incontrare persone o sex workers per scambi sessuali, cercare informazioni sul sesso, interagire con comunità e/o subculture sessuali. In questo ambito si parla di cybersesso o sesso virtuale, definito come “attività sessuale a cui partecipano due o più persone collegate fra loro tramite una rete informatica”. Gli strumenti utilizzati sono messaggi, chat, webcam. Sono noti i rischi collegati ad un uso indiscriminato della rete relativamente a queste tematiche, che possono sfociare nell'adescamento sul web e nella pedofilia se sono coinvolti minori. Sono descritte anche vere e proprie psicopatologie, come la “sex addiction”, che possono essere determinate o amplificate dall'uso della rete; si tratta di disturbi del comportamento che inducono alla costante ricerca di nuovi partner sessuali, online e nella vita reale. Viene presentata una casistica clinica esplicativa.