Il buco nero del sesso

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Il buco nero del sesso
Il buco nero del sesso
Nella società contemporanea, una delle tendenza in maggior espansione è la
trasmissione di immagini e messaggi sessuali. Opinioni a parte, è un dato di fatto e
una realtà con cui fare i conti.
Facciamo finta che gli adolescenti non mettano in pratica i messaggi sessuali che
ricevono o, se lo fanno, che siano prudenti e responsabili. Come no… li istruiamo
sulla tecnologia, li alleniamo nello sport e li prepariamo a una società delle
informazioni altamente competitiva, ma quando si tratta del sesso, l’energia più
potente che gli adolescenti devono gestire, lasciamo a loro ogni responsabilità, con il
risultato di gravidanze precoci ed infezioni da HIV.
October 8, 2007 in Eros, Society | permalink |
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TRADUZIONE IN ITALIANO
Nella società contemporanea, uno dei trend che si sta più diffondendo è la
trasmissione di immagini e messaggi sessuali. Opinioni a parte, è un dato di fatto
e una realtà con cui fare i conti. Tale tendenza, come sempre, è stata manipolata
per soldi, quindi la pubblicità, le riviste e ovviamente Internet sono in
competizione tra loro per catturare la nostra attenzione e provocare i nostri sensi.
I messaggi sessuali hanno sulla mente delle persone un impatto probabilmente
più forte di tutti gli altri, e le parole collegate al sesso risultano le più cercate nei
motori di ricerca. Questo fenomeno può essere sia un’opportunità per liberare le
persone dalle ipocrisie e dal condizionamento culturale, sia un’espressione di
squallida decadenza. Durante l’adolescenza, ragazzi e ragazze cominciano a
secernere nel corpo potenti ormoni sessuali che aumenteranno naturalmente il
loro interesse verso il sesso, ma allo stesso tempo li renderanno molto insicuri di
questa identità sessuale appena scoperta. I loro pensieri sono influenzati dalle
immagini sessuali visibili ovunque. Alla pubertà si arriva sempre più
precocemente, a causa degli ormoni contenuti nel cibo, degli ftalati (una
componente di molti prodotti plastici, dagli effetti simili agli ormoni femminili
estrogeni) e anche, a mio parere, della crescente esposizione a stimoli sessuali
mentali.
Allo stesso tempo, facciamo finta che gli adolescenti non mettano in pratica i
messaggi sessuali che ricevono o, se lo fanno, che siano prudenti e responsabili.
Come no… li istruiamo sulla tecnologia, li alleniamo nello sport e li prepariamo a
una società delle informazioni altamente competitiva, ma quando si tratta del
sesso, l’energia più potente che gli adolescenti devono gestire, lasciamo a loro
ogni responsabilità. Nessuno li prepara. Le scuole non forniscono alcuna utile
educazione sessuale, e pochi genitori parlano apertamente con i figli, se mai ne
hanno il tempo.
Quando dico “informazioni utili”, intendo: come usare correttamente un
preservativo; come sentire, riconoscere ed esprimere chiaramente i propri “sì” o
“no”; come rispettare se stessi e gli altri; come decidere senza farsi condizionare
dalle pressioni dei coetanei; come essere rassicurati su temi quali la
masturbazione e le fantasie sessuali. Questi sono alcuni argomenti che in genere
rappresentano dei veri e propri buchi neri: non appena si parla di preservativi o
di masturbazione, la conversazione cade in un buco oscuro dove non filtra alcuna
luce.
Quando leggo i risultati dei sondaggi sulla sessualità, sono se mpre sorpreso dalla
grande ignoranza della gente, in particolari dei giovani, sui temi sessuali. Benché
i giovani siano esposti, in modo attivo o passivo, a un’enorme quantità di
messaggi sessuali, essi restano fondamentalmente ignoranti su temi come la
gravidanza o il sesso sicuro. Un fenomeno che era tipico dei paesi del Terzo
Mondo, la gravidanza all’inizio dell’adolescenza, si sta diffondendo nei Paesi
occidentali. Le nuove infezioni da HIV oggi riguardano soprattutto i giovani.
Qualsiasi teenager è in grado di trovare un video sessuale nella rete, ma quanti
video esistono che mostrano chiaramente come mettere un preservativo? Video
del genere dovrebbero essere trasmessi in ogni scuola e in tutti i canali televisivi.
Alcuni di essi sono visibili su YouTube, ma il loro scopo è più di divertire che di
educare. E comunque, temo che i casi di gravidanza precoce o di malattie
sessualmente trasmesse non riguardino solo i frequentatori assidui di YouTube.
Ogni scuola, hotel, pub e sala da concerti dovrebbe distribuire preservativi gratis
o a poco prezzo.
Vergognarsi di chiedere o di mettere un preservativo, oppure non volerlo o saperlo
fare, non dovrebbero essere problemi del ventunesimo secolo. Invece, la cruda
realtà è che abbiamo un grande numero di malattie mortali sessualmente
trasmesse e di gravidanze indesiderate, mentre la Chiesa Cattolica ancora
condanna i preservativi e altre forme di contraccezione artificiale come
espressioni della “cultura della morte”.
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