arte e musica - a scuola di guggenheim

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ARTE E MUSICA
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
KIT D’ARTISTA – MUSICA SOLIDA
PREMESSA
Il Kit d’artista offre la possibilità di creare semplici elaborati tesi a favorire l’approccio degli studenti a tematiche musicali e a processi artistici.
Seguendo le indicazioni del kit, ciascun alunno potrà realizzare un elemento che diventerà parte
fondamentale della performance Arte e Musica in Campo che si terrà domenica 22 maggio 2011
in un campo veneziano.
Attraverso il kit gli alunni potranno quindi partecipare a un evento musicale collettivo condividendo l’esperienza didattica svolta durante l’anno a sperimentando allo stesso tempo i linguaggi
di arte e musica.
Il kit si basa su un codice che arbitrariamente combina la forma artistca e musicale. Attraverso
questo sistema interattivo sarà possibile ottenere trasposizioni tridimensionali del rapporto tra
arte e musica e tra forma e tempo.
DESTINATARI
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado.
LISTA DELLA SPESA
Cartoncino bianco (spessore minimo 300 gr.) oppure cartone pressato
Forbici
Righello
Colori a tempera o acrilici
Colla stick, colla vinilica o scotch
Altri materiali decorativi a scelta
STRUTTURA E ATTIVITÀ
Il kit consta di:
1. Software ‘Musica Solida’
ftp.guggenheim-venice.it
username: educational1
password: edu2306
Il software consiste in un questionario sulla musica strutturato in due fasi da sei domande ciascuna la cui compilazione fornisce una serie di indicazioni per la costruzione di due solidi.
Ogni alunno avrà modo di rispondere a domande relative alla sua personale esperienza col mondo
sonoro fatto di musica, rumori, silenzi, suoni naturali e artificiali. Ogni risposta determina una ca-
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ratteristica del solido e di una nota musicale (lunghezza, altezza, intensità, tipologia...). Al termine
dell’esecuzione del test, le informazioni necessarie verranno salvate in due files che si troveranno
nella cartella del programma denominata output. Questi due files per alunno dovranno essere
inviati all’indirizzo e-mail [email protected]
Oltre alle istruzioni, sempre nella cartella output, si potrà accedere a due personali files audio
per ogni studente, che rappresenteranno la versione musicale dei solidi realizzati.
2. Istruzioni per la realizzazione dell’elaborato
a) tenendo conto delle misure derivanti dal questionario disegnare l’area su cartoncino o cartone
b) ritagliare la figura geometrica
c) colorare e decorare la superficie in base alle indicazioni del programma
d) assemblare il solido con l’uso di colla stick, colla vinavil o scotch
N.B. Di seguito trovate degli esempi per la costruzione dei solidi che possono aiutare gli alunni
nella creazione delle loro forme bidimensionali. Le misure dipenderanno poi dal risultato del test.
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3. Informazioni utili per docenti e risorse web
Questa ultima parte vuole essere un mezzo informativo per i docenti e viene proposto allo scopo
di illustrare le tematiche presenti nel questionario e di fornire spunti per discussioni e lezioni in
classe.
CONTATTI
In caso di necessità, contattare
Sara Terzi
e-mail: [email protected]
Tel. 041 2405401
Anita Todesco
e-mail: [email protected]
Tel. 041 2405444
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Informazioni utili per docenti
SILENZIO
Il silenzio è l’assenza di ogni forma di rumore, suono o voce. Può essere definito relativo o assoluto, in base
al soggetto in ascolto: l’uomo ad esempio non può percepire tutti i suoni presenti in natura (come infrasuoni e ultrasuoni) e quindi per noi è più corretto parlare di silenzio relativo.
In musica il silenzio è considerato come forte mezzo espressivo e parte integrante del mondo dei suoni;
nella notazione musicale infatti sia la durata delle note che quella dei silenzi (o pause) è rappresentata da
simboli grafici specifici. Il rapporto tra musica e silenzio è stato indagato nel corso del Novecento da svariati compositori quali: Claude Debussy, Anton Webern, Gian Francesco Malipiero, Helmut Oehring, Luigi
Nono, Karlheinz Stockhausen... Nel 1952, con la partitura 4’33’’, John Cage porterà all’estremo quest’aspetto, mettendo in discussione il ruolo del suono in musica.
SUONO
Il suono è l’insieme di vibrazioni generate da un corpo elastico e l’effetto acustico da esse prodotto, che noi
percepiamo attraverso l’apparato uditivo.
Viene definito tramite le seguenti caratteristiche:
Altezza
L’altezza è la qualità che distingue un suono acuto da uno grave e dipende dalla frequenza delle vibrazioni
in un’unità di tempo: maggiore è la frequenza e più acuto è il suono, parimenti minore è la frequenza e più
grave è il suono. Nella notazione musicale l’altezza del suono viene scritta mediante la posizione delle note
sul pentagramma.
Timbro
Il timbro rappresenta la qualità che, a parità di frequenza, distingue un suono da un altro e dipende dalla
natura della fonte generatrice. Ad esempio una chitarra e un flauto possono emettere suoni della stessa
altezza e intensità ma sono caratterizzati da timbri distintivi e unici che ci permettono di coglierne la differenza.
Durata
La durata del suono è determinata dal periodo di tempo in cui l’oggetto sonoro emette vibrazioni.
Per rappresentare la durata dei suoni (o valore di una nota) si usano specifici simboli grafici posti sul pentagramma.
Intensità
L’intensità è la qualità che distingue suoni deboli e forti. Dipende dalla forza con cui i corpi sonori vengono
eccitati e dalla distanza dell’ascoltatore dalla fonte sonora. La notazione dell’intensità si effettua con appositi segni detti segni dinamici o indicazioni dinamiche, utilizzati per fini espressivi (es. ff = fortissimo; pp
= pianissimo)
Frequenza
La frequenza è il numero di oscillazioni del suono al secondo e viene misurata in Hertz.
Le dodici note per ottava in uso nella musica occidentale hanno una frequenza fissa.
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Ogni oggetto ha una serie di frequenze caratteristiche determinate dalla sua struttura fisica: queste sono le
frequenze alle quali il corpo tende a vibrare con maggior facilità.
RUMORE
Qualsiasi fenomeno acustico che, a differenza del suono, ha carattere irregolare e non musicale o comunque viene percepito come sgradevole, fastidioso. Il rumore viene anche definito suono indeterminato.
GENERE MUSICALE
I generi musicali sono categorie entro le quali vengono raggruppate composizioni musicali che hanno
determinate caratteristiche in comune tra cui l’organico strumentale, il contesto in cui si eseguono e i destinatari delle stesse. Di seguito alcuni generi musicali.
Musica classica
Nel linguaggio comune il termine musica classica indica la musica colta, ossia quella stagione creativa
mitteleuropea che va dalle origini della musica fino ai primi anni del Novecento. I confini della categoria
sono tuttavia imprecisi e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri,
dunque ciò che oggi si definisce classico non lo era ai tempi in cui venne composto. Il grande compositore e direttore d’orchestra Leonard Bernstein, nel libro Giocare con la musica ci dà la sua definizione: “la
musica classica sarebbe la musica esatta, cioè musica scritta esattamente per come deve essere eseguita,
mentre invece la musica folk è stata composta non si sa bene da chi, tramandata oralmente (poi scritta per
conservarla); nella musica jazz l’improvvisazione (cioè, nulla di scritto) ha una grandissima parte nell’esecuzione del pezzo e anche nella musica pop le musiche vengono riprese ed eseguite da altri artisti nella loro
maniera personale senza che nessuno si scandalizzi”.
Rock
Il Rock è un genere musicale originario degli Stati Uniti d’America e diffusosi in tutto il mondo a partire
dagli anni cinquanta e sessanta come musica essenzialmente giovanile e di rottura. Presenta forti influenze
della musica di decenni precedenti quali rock ‘n’ roll, rhythm and blues e country. Gli strumenti tipici di
questo genere sono la chitarra elettrica, il basso elettrico, la batteria e gli strumenti a tastiera. Dalla fine
degli anni sessanta la musica rock ha sviluppato diversi sottogeneri quali: rock psichedelico, heavy metal,
punk rock, pop rock, grunge, indie rock ecc.
Rap
Il rap è uno stile musicale di origine statunitense, sorto agli inizi degli anni settanta, basato su un ritmo
molto sincopato e uniforme a cui si accompagna la voce del cantante, cadenzata in una cantilena parlata.
I testi usano tecniche quali la rima baciata, l’assonanza e l’allitterazione, e le tematiche trattate sono perlopiù a sfondo sociale.
Pop
La musica pop o leggera rappresenta, dagli anni sessanta in poi, un genere di facile ascolto destinato a un
consumo di massa. È contraddistinta da: orecchiabilità, utilizzo abbondante della melodia, ritmica semplice, testi di facile comprensione, utilizzo del formato canzone, breve durata dei brani. La strumentazione
varie a seconda dei numerosi sottogeneri.
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Disco
La disco o disco music è una musica leggera molto ritmata, il cui fine esplicito è quello di essere ballata, più
che di essere ascoltata. Ha origini stilistiche nel funk, soul e R&B e ha raggiunto una notevole popolarità
soprattutto dalla seconda metà degli anni settanta fino ai primi anni ottanta, per poi trasformarsi in nuovi
generi da discoteca.
Jazz
Il jazz è un genere musicale nato in America verso la fine dell’800 dall’incontro della musica afroamericana
(blues, spirituals, canti di lavoro) con la musica europea, specialmente quella popolare. È contrassegnato
dal ritmo sincopato, dalla poliritmia degli strumenti, dall’improvvisazione solistica o polifonica. Il jazz si
è trasformato, nel corso di tutto il XX secolo, evolvendosi in una gran varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop
della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli
anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e hip hop dei decenni
successivi.
Sigle cartoni animati
Una sigla è un motivo musicale che apre e chiude, e quindi sintetizza una trasmissione radiofonica o televisiva. Le sigle dei cartoni animati sono un fenomeno prettamente italiano: ritenendo infatti gli originali
stranieri inadatti al pubblico italiano, sin dalla fine degli anni settanta essi vennero molto spesso sostituiti
da brani appositamente realizzati in lingua italiana, spesso scritti da musicisti come Vince Tempera o I Cavalieri del Re. Successivamente, le sigle dei cartoni animati divennero un fenomeno discografico di rilievo,
tramite l’attività di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni.
STRUMENTO MUSICALE
Uno strumento musicale è un oggetto costruito con lo scopo di produrre della musica. In principio qualsiasi cosa generasse suoni poteva essere usato come strumento musicale, ma questo termine definisce ora
solo gli oggetti che hanno il suddetto scopo.
Il suono di uno strumento musicale è generato e modificato da tre componenti principali:
a) la natura della vibrazione, che può essere provocata sfregando un archetto su una corda, soffiando, percuotendo o utilizzando altri metodi;
b) il mezzo di amplificazione annesso (la tavola armonica, il tubo, la cassa, il contenitore...);
c) gli elementi che possono modificare l’onda sonora di base, come chiavi, pistoni, tasti e sordine.
Gli strumenti musicali si possono suddividere, secondo la classificazione Hornbostel-Sachs, in cinque famiglie:
1) Aerofoni: emettono un suono per mezzo di una colonna d’aria che vibra all’interno dello strumento.
2) Cordofoni: il suono è emesso dalla vibrazione di una corda azionata tramite lo sfregamento di un arco,
la percussione di un martelletto, o pizzicando la corda.
3) Membranofoni: il suono è prodotto dalle vibrazioni di membrane, percosse dalle mani o da appositi
battenti.
4) Idiofoni: il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo dello strumento stesso.
5) Elettrofoni: il suono viene generato per mezzo di una circuitazione elettrica, o per induzione elettromagnetica.
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Di seguito, alcuni strumenti musicali appartenenti a queste categorie:
Gong
Il gong è uno strumento idiofono a percussione formato da un disco di metallo, solitamente bronzo, che
il colpo di un mazzuolo ricoperto di feltro fa vibrare emettendo un suono sordo e prolungato. Ha origini
cinesi e si suddivide in due tipologie: il gong sospeso e il gong a ciotola.
Fagotto
Il fagotto è uno strumento a fiato ad ancia doppia. Il suo nome deriva dalla forma che aveva, ovvero era
simile a quella di un mantice a soffietto che immetteva l’aria in due tubi affiancati. Il fagotto ha un timbro
molto caratteristico (dato dall’ancia doppia e dalla lunghezza e corposità del legno che lo compone) e per
questo è stato molto utilizzato in orchestra sia per concerti sinfonici che per opere liriche, sia come basso
che come solista, in grado di estendersi per tre ottave e mezzo.
Fisarmonica
La fisarmonica è uno strumento musicale aerofono ad ancia libera costituito da un mantice, da una tastiera
per la melodia e da pulsanti per l’accompagnamento.
Il mantice è il cuore della fisarmonica, che viene azionato dall’esecutore per immettere l’aria necessaria
a far vibrare le ance. Ci sono poi le due bottoniere: una corrispondente alla mano sinistra, l’accompagnamento, l’altra corrispondente alla mano destra definita “bottoniera cantabile”. È stata per lunghi anni uno
strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.
Oboe
L’oboe è uno strumento a fiato ad ancia doppia. La nascita dell’oboe risale all’antichità: ne è nota la presenza nell’antico Egitto, in Cina, Arabia e Grecia sotto forma di strumenti che possiamo dire progenitori
dell’oboe.
Di forma conica, è generalmente fatto di ebano, mentre i tasti e la meccanica sono in metallo.
Ha un suono leggero e assai penetrante, ed è utilizzato generalmente nella musica da camera, nelle bande
o nelle orchestre sinfoniche, anche come solista; più raramente nel jazz.
Pianoforte
Il pianoforte è uno strumento musicale appartenente alla categoria dei cordofoni, costituito da un certo
numero di corde inserite entro una cassa di risonanza in legno, che vibrano perché percosse da martelletti
azionati da tasti. Lo strumento è chiamato pianoforte perché ha la possibilità di produrre note di intensità
diversa in base al tocco e alla forza delle dita del pianista sui tasti.
Il primo modello di pianoforte fu messo a punto da Bartolomeo Cristofori, padovano alla corte fiorentina
di Cosimo III de’ Medici, a partire dal 1698.
Timpani
Il timpano è uno strumento musicale che appartiene alla categoria dei membranofoni. È formato da una
cassa armonica semisferica di rame o di ottone sulla quale viene tesa, con appositi tiranti, una membrana
detta pelle, regolata anche da un pedale. La pelle viene percossa con due battenti. In orchestra sono sempre
presenti in coppia (da cui il nome plurale), a volte in set comprendenti tre, quattro o più strumenti.
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Ottavino
L’ottavino è un piccolo flauto, i cui suoni sono di un’ottava superiore rispetto al flauto. Viene realizzato in
metallo, in ebano o in ebano grenadilla. L’ottavino è uno strumento difficile dal punto di vista dell’emissione del suono e dell’intonazione: occorre molta maestria e allenamento da parte dell’esecutore. Il carattere
dello strumento è estremamente brillante e si adatta perfettamente all’esecuzione di passaggi virtuosistici.
È lo strumento più acuto dell’orchestra, dal suono penetrante.
Clavicembalo
Il clavicembalo è uno strumento a corde e a tastiera, di forma simile al pianoforte, in cui le corde vengono
fatte vibrare da plettri. La più antica descrizione del clavicembalo viene fatta risalire al 1440 circa e la storia di questo strumento si estende soprattutto tra il XVI e il XVIII secolo. Il clavicembalo, anche se utilizzato prevalentemente come strumento solista, è anche adatto all’accompagnamento, per il suo stile basso
continuo. Poiché utilizza dei plettri, il clavicembalo non permette di variare l’intensità dei suoni.
Chitarra elettrica
La chitarra elettrica è un tipo di chitarra in cui la vibrazione delle corde viene rilevata da uno o più sensori. Il suono viene quindi prelevato all’uscita e convogliato in un amplificatore acustico affinché la musica
emessa dallo strumento sia resa udibile. Appartiene alla famiglia degli elettrofoni, ovvero quegli strumenti
che ottengono il suono attraverso l’utilizzo dell’elettricità.
Spesso la si suona con il plettro. Al suono prodotto dalla chitarra elettrica vengono di frequente applicati
effetti che non sono possibili con la chitarra classica quali l’overdrive, la distorsione, e il fuzz, molto apprezzati nel rock e nella pop music.
Xilofono
Lo xilofono è uno strumento della famiglia degli idiofoni di origine asiatica e africana. Nella forma attuale è
formato da piastre di legno disposte su due fasce orizzontali come la tastiera di un pianoforte, sotto la quale
vengono applicati dei risuonatori. Si suona con due o (più raramente) quattro mazzuole di legno. L’altezza
delle note dipende dalla lunghezza delle barrette: più sono lunghe e più il loro suono è grave e viceversa.
La sonorità di questo strumento è secca e legnosa ma molto limpida, anche se il suono si spegne subito.
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Risorse web
http://www.mosaico.rai.it
Enciclopedia online di Rai Educational in convenzione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e
Ricerca. È necessario iscriversi per accedervi.
http://www.edumus.com/index.php
Sito per l’educazione musicale italiana
http://fisica.decapoa.altervista.org/fisica/index.php?w0=Suono
Video didattici sul suono
http://fisicaondemusica.unimore.it/
Sito prodotto dal Dipartimenti di Fisica dell’Università di Modena e Reggio Emilia sul suono, la musica e
gli strumenti musicali
http://www.suonolandia.it/
Sito per i più piccoli, per scoprire il mondo della musica
http://www.creatingmusic.com/
Sito per i più piccoli, per scoprire il mondo della musica in inglese
http://www.ascoltareilsilenzio.org/
Un sito tutto dedicato al silenzio
http://www.youtube.com/watch?v=pcHnL7aS64Y&feature=related
Video intervista a John Cage sul suono e sul silenzio (in inglese)
http://www.youtube.com/watch?v=zY7UK-6aaNA&feature=related
4’33’’ di John CAGE
http://www.classicsforkids.com/
Sito in inglese per avvicinare gli alunni alla musica classica, compositori e strumenti
http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/tesoro/03sito/dweb/mvm/index.htm
Virtual Music Museum. Sito in italiano per imparare a conoscere gli strumenti musicali (con esempi audio
inclusi)
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