Modello C Macerata - Università degli studi di Pavia

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Modello C Macerata - Università degli studi di Pavia
MINISTERO
DELL'UNIVERSITÀ
E DELLA RICERCA
Programmi di ricerca cofinanziati - Modello C
Rendiconto di unita' di ricerca - ANNO 2004
prot. 2004133384_004
1. Area Scientifico Disciplinare 13: Scienze economiche e statistiche
principale
2. Coordinatore Scientifico del LENTI Renata
programma di ricerca
- Università
Università degli Studi di PAVIA
- Facoltà
Facoltà di SCIENZE POLITICHE
- Dipartimento/Istituto
Dip. ECONOMIA PUBBLICA E
TERRITORIALE
3. Titolo del programma di
ricerca
Globalizzazione, distribuzione del reddito
e crescita: un programma di ricerca
4. Responsabile Scientifico
dell'Unità di Ricerca
CROCI ANGELINI Elisabetta
- Università
Università degli Studi di MACERATA
- Facoltà
Facoltà di SCIENZE POLITICHE
- Dipartimento/Istituto
Dip. STUDI SULLO SVILUPPO
ECONOMICO
5. TITOLO del programma
dell'unità di ricerca
L'impatto delle istituzioni del welfare, del
mercato del lavoro e della
liberalizzazione finanziaria sulla
distribuzione del reddito
6. SETTORE principale
dell'unità di ricerca:
SECS-P/01
7. Finanziamenti assegnati
all'unità di ricerca:
- Quota Ateneo
12.000 €
- Quota MIUR
11.500 €
- Finanziamento totale
23.500 €
8. Descrizione della Ricerca eseguita e dei risultati ottenuti
L'analisi dell'impatto delle istituzioni del welfare, del mercato del lavoro e della
liberalizzazione finanziaria sulla distribuzione del reddito ha messo capo ad una serie di
contributi di ricerca. Si riportano qui di seguito i principali risultati.
La verifica empirica di CrociAngelini (2005) studia il ruolo del capitale umano - sul cui
livello le istituzioni del Welfare hanno una forte influenza - nel processo di crescita delle
regioni dell'UE. Le regressioni à la Barro condotte nel lavoro tendono a dare risultati nei
livelli contrastanti con quelli delle differenze a causa dell'effetto composizione. Questa
asimmetria che caratterizza soprattutto i livelli di istruzione secondaria e superiore è la
probabile causa della limitata significatività dell'istruzione quale determinante della
crescita del reddito. Inoltre, va rilevato che: i diversi tipi di conoscenza sono legati ad
attività economiche diverse; un livello più elevato di produttività può discendere sia da
learning by doing che dall'inserimento di nuova conoscenza nel processo produttivo; le
osservazioni relative ai tassi di iscrizione sono un dato quantitativo che nasconde una
pluralità di capabilities individuali; la social capability (di cui sono proxy le definizioni di
ISCED in quanto somma degli iscritti) si compone di una miscela di diverse competenze
di ciscuna delle quali è difficile stimare l'impatto in termini di produttività del lavoro. La
ricerca suggerisce che l'idea di una soglia minima di capitale umano necessaria per il
catching up andrebbe integrata con la considerazione - per ciscuna regione, e in ciascun
anno - di un indice composto dei diversi livelli di istruzione al di sotto dei quali la
crescita non è in grado di decollare.
Nella più generale questione della diseguaglianza di reddito, la disparità salariale è
emerso come problema centrale, essendo i livelli del salario per livello di qualificazione e
di skill all'incrocio fra l'equilibrio macroeconomico di breve periodo - dove le istituzioni
del mercato del lavoro assumono un peso rilevante - ed il sentiero di crescita di lungo
periodo - dove il progresso tecnico influenza in molteplici modi la dinamica salariale.
Croci Angelini e Farina, nei lavori (2006a) e (2006b), hanno condotto verifiche
econometriche sulle determinanti della diseguaglianza salariale:
1. Nel lavoro (2006a) le stime mostrano come nei paesi OCSE negli ultimi decenni la
scelta sociale (votazione a maggioranza) sul grado di redistribuzione sia stata motivata
dalla preferenza della società per l'assicurazione del rischio macroeconomico e
microeconomico. In base alla teoria dell'elettore mediano si riscontra una correlazione
negativa fra il la povertà relativa dell'elettore mediano e la riduzione dell'indice di Gini
sul reddito disponibile rispetto all'indice di Gini sul reddito ai fattori di mercato.
L'introduzione di country dummies ha consentito di verificare che nei 4 cluster di paesi
OCSE individuati i valori della redistribuzione sono crescenti dai paesi anglo-sassioni, ai
paesi mediterranei, all'Europa continentale, ai paesi scandinavi. Si conferma il paradosso
secondo cui a "bassa" ("alta") diseguaglianza di reddito corrisponde "alta" ("bassa")
redistribuzione.
2. Nel lavoro (2006b), le stime condotte sui paesi dell'UE individuano due principali
determinanti delle diseguaglianza salariale: a) l'impatto riduttivo esercitato
dall'incremento di redistribuzione operata dai sistemi di tasse e trasferimenti; b) il ruolo
delle istituzioni del mercato del lavoro nell'indirizzare la scelta tecnologica delle imprese
verso l'utilizzo di tecniche in grado di impiegare sia i lavoratori ad alta qualificazione che
i lavoratori non qualificati, che la protezione del posto di lavoro impedisce di sostituire.
I modelli di regressione hanno utilizzato il database del Luxembourg Income Study che
consente di misurare la distribuzione del reddito prima e dopo l'intervento pubblico, e il
database dell'European Community Household Panel che consente di decomporre la
distribuzione salariale per settori e mansioni occupazionali. L'impatto della domanda e
offerta di lavoro per ciascun livello di skill è influenzato sia dalla performance di
istruzione dei lavoratori che dalla domanda per ciascuno skill indotta dalla scelta
tecnologica delle imprese. Si sono ipotizzate diverse interdipendenze tra il ruolo delle
istituzione del mercato del lavoro e del welfare da un lato, e del progresso tecnico
dall'altro, nella spiegazione della dispersione dei salari a livello settoriale e
occupazionale. In Europa da metà anni Ottanta a metà anni Novanta il peggioramento
della distribuzione dei redditi conseguiti nei mercati sembra essere stato parzialmente
compensato dalla ridistribuzione operata dalle istituzioni di welfare. Tanto maggiore la
redistribuzione, tanto maggiore è stata la deregolamentazione del mercato del lavoro
(come dimostra il caso dei paesi scandinavi). Pertanto,la verifica econometrica mostra
che nei paesi nei quali l'incremento della diseguaglianza salariale è stato favorito dal forte
impatto perequativo dei sistemi di Welfare, si è registrato un incremento del tasso di
occupazione per le mansioni a bassa qualificazione e basso salario.
Due lavori sono dedicati all'inquadramento del nesso fra distribuzione del reddito e
crescita nelle economie dell'Unione Europea.
Nel lavoro Farina (2005) si osserva come l'obiettivo di accelerare la crescita in Europa
non possa avere come unici strumenti l'incremento della flessibilità del mercato del
lavoro e la spinta alla deregolamentazione indotta dal libero scambio con i paesi dell'Est e
dalla competizione fiscale, ma occorrono standard comuni e politiche pubbliche
appropriate per il conseguimento degli obiettivi indicati nell'agenda di Lisbona.
Nel lavoro Farina et al (2006), si analizza l'evoluzione della suddivisione delle
competenze di prelievo e di spesa sia negli stati federali che in quelli caratterizzati da una
struttura di governo unitaria. Si riscontra una tendenza al decentramento piuttosto che alla
centralizzazione. In Europa il contemporaneo sviluppo del federalismo verso l'alto l'integrazione fra gli stati che genera istituzioni sovranazionali e politiche pubbliche
comuni - e del federalismo verso il basso - l'attribuzione di responsabilità di spesa e di
tassazione a livelli subnazionali di governo - sta producendo un sistema multilivello.
L'evoluzione verso tre distinti livelli di governo implicheà il rischio di una crescente
sfasatura fra il territorio di riferimento della giurisdizione politica e l'area sulla quale le
politiche pubbliche della giurisdizione esercitano i loro effetti economici, dando impulso
all'aumento del numero di spillover tra giurisdizioni. Questi effetti di disincentivo
sull'offerta di beni pubblici e meritori da parte dei livelli inferiori di governo va ad
aggiungersi alla tendenza al ridimensionamento delle politiche pubbliche e della spesa
sociale imposto ai governi nazionali dal patto di stabilità.
La questione dell'offerta dei beni pubblici e meritori è centrale nei modelli di Welfare.
Lo studio di Michelangeli et al (2006) applica un modello non lineare per stimare il
prezzo implicito di 17 beni pubblici locali situati in una regione metropolitana limitrofa a
Parigi ricorrendo ad un campione di circa 8500 osservazioni relative alle transazioni di
immobili ad uso residenziale effettuate nel periodo 1985-1993.
I risultati rivelano tre fenomeni di interesse. Innanzitutto, si osserva un effetto
statisticamente robusto della qualità della scuola pubblica (misurata sia dal rapporto tra i
numeri di non ammessi al secondo anno di scuola media, sia dal numero di studenti per
professore) sul valore delle abitazioni. In secondo luogo, la distanza temporale dal CDB
usando i mezzi pubblici o l’automobile si ripercuote negativamente sul valore delle
abitazioni con pari intensità. Infine, la capitalizzazione delle imposte locali produce un
tasso di sconto pari al 3,5%. Lo studio di Michelangeli si conclude con un’analisi costibenefici che valuta l’efficacia di una politica nazionale finalizzata al miglioramento della
qualità dell’istruzione nei quartieri e nei comuni disagiati.
L'evoluzione della quota del capitale nella distribuzione funzionale del reddito ha assunto
nuovi caratteri e rilievo crescente nell'epoca della globalizzazione. La ricerca di Tropeano
(2005) passa in rassegna la letteratura sugli effetti della liberalizzazione finanziaria.
Contrariamente a quanto viene generalmente sostenuto non sembra che la
liberalizzazione finanziaria promuova la crescita. I fatti stilizzati, che emergono dalla
letteratura empirica, sono che sia i tassi di interesse che l’offerta di credito aumentano
mentre l’investimento non aumenta. Inoltre, nella maggioranza dei casi, aumenta
l’ineguaglianza nella distribuzione del reddito. Approcci teorici che tentano di spiegare
perché la liberalizzazione spesso non ha gli effetti sperati sono esaminati in maniera
critica nell’articolo. Le spiegazioni adottate per il possibile fallimento delle
liberalizzazioni, basate su modelli macroeoconomici di economia chiusa, non sembrano
essere pertinenti a quello che avviene nella realtà. L’articolo propone un approccio
diverso che prende spunto dalla teoria monetaria della distribuzione. L’aumento nei tassi
di interesse reali a livello mondiale provocherebbe un aumento nel tasso di profitto
normale che le imprese presuppongono debba realizzarsi prima di investire (grandezza ex
ante). Il processo di adattamento del tasso di profitto al nuovo tasso di interesse reale più
alto e’ tuttavia lungo e richiede cambiamenti nella struttura della produzione. Gli effetti
sulla crescita di lungo periodo dipendono dai vincoli che le politiche macroeconomiche,
la regolamentazione, i regimi di cambio etc impongono alle reazioni delle imprese.
Nel contesto attuale in cui si svolge la competizione internazionale tra le imprese ci sono
molti dubbi che l’apertura finanziaria possa promuovere la crescita e migliorare la
distribuzione del reddito dei paesi che la intraprendono. Benché la produttività aumenti in
alcuni settori, spesso tale aumento non si diffonde al resto dell’economia e la
distribuzione del reddito è spesso diventa piu’ ineguale. Indipendentemente dagli effetti
sulla domanda aggregata e sulla crescita del prodotto, si registrano anche rilevanti effetti
strutturali della liberalizzazione finanziaria, che coinvolgono la distruzione dei legami di
tipo input-output tra i settori produttivi.
9. Pubblicazioni
del responsabile
nº
Pubblicazione
1. CROCI ANGELINI E.; FARINA F (2006). Wage inequality in Europe. The
role of labour market and redistributive institutions
In N. ACOCELLA AND R. LEONI EDS. Social Pacts, Employment and Growth:
A Reappraisal of Ezio Tarantelli’s Thought
BERLIN: Springer-Verlag (GERMANY)
2. CROCI ANGELINI E.; F. FARINA (2006). The size of redistribution in OECD
countries: does it influence wage inequality?
In F. FARINA; E. SAVAGLIO EDS Inequality and Economic Integration pp. 81104 ISBN: 0-415-34211-2
LONDON: Routledge (UNITED KINGDOM)
3. CROCI ANGELINI E.; F. FARINA (2006). Macroeconomia dell'Unione
Europea
pp. 1-484 ISBN: 88-430-3857-5
4. CROCI ANGELINI E. (2005). Il ruolo del capitale umano nella crescita. Una
verifica econometrica per le regioni dell'Unione Europea
In CRISTINA BRASILI Cambiamenti strutturali e convergenza economica nelle
regioni dell'Unione Europea pp. 121-151 ISBN: 88-491-2324-8
BOLOGNA: CLUEB (ITALY)
dei partecipanti
1. Farina Francesco; 2005; L'integrazione e la diversità. Quale modello sociale per
l’Europa?; Volume: x; pp.: 259-284; ISBN: 88-15-10589-1
2. Farina Francesco e Ernesto Savaglio; 2006; Inequality and Economic Integration;
Volume: x; pp.: 335; ISBN: 0-415-34211-2
3. Farina Francesco, Vincenzo Russo e Alberto Zanardi; 2006; Esperienze di
decentramento fiscale: tendenze emergenti; Volume: x; pp.: 43-62; ISBN: 88-1510998-6
4. Michelangeli Anna Alessandra, Nicholas Gravel e Alain Trannoy; 2006; Measuring the
social value of local public goods: An Empirical Analysis within Paris Metropolitan
Area; Rivista: Applied Economics; Volume: 38; pp.: 1945-1961
5. Tropeano Domenica; 2005; Financial liberalization, growth and distribution in
developing countries: some notes on a different approach; Rivista: Economia Politica;
Volume: 3
10. Prodotti della Ricerca eseguita
oltre alle pubblicazioni suddette,
A) un database relativo all'indice di diseguaglianza salariale per i paesi dell'OCSE dal
1979 al 2000
B) un convegno del Gruppo di ricerca PRIN 2004 133384 "Globalizzazione,
distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca" Università di Macerata 5-6
luglio 2005
C) Relazioni a convegni:
1) "Wage Inequality and Fertility Rates" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini
e Francesco Farina alla Conferenza internazionale "The Rationale of Parenthood
Choices" Università di Pau 4-5-marzo 2005
2) "The size of redistribution in OECD countries: does it influence wage inequality?"
relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina alla Conferenza
internazionale Social Pacts, Employment and Growth: A reappraisal of Ezio Tarantelli
Thought Roma, 31 marzo – 1 aprile 2005
3) "Measuring the Impact of Technical Change on Earnings Dispersion in European
Countries" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina alla
International Conference in Memory of 2 Eminent Social Scientists: C. Gini and M.O.
Lorenz, Università di Siena, 23-6 maggio 2005
4) "Measuring wage inequality in the EU: the impact of labour market regulation, income
redistribution and social transfers to workers" relazione presentata da Elisabetta Croci
Angelini e Francesco Farina al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384
"Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca"
Università di Macerata 5-6 luglio 2005
5) "Liberalization policies and fiscal adjustment in emerging countries" relazione
presentata da Domenica Tropeano al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384
"Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca Università
di Macerata 5-6 luglio 2005
6) "Urban Segregation in Paris" relazione presentata da Anna Alessandra Michelangeli al
Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e
crescita: un programma di ricerca Università di Macerata 5-6 luglio 2005
7) "The size of redistribution in OECD countries: does it influence wage inequality?"
relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina al 14 World
Congress of the Intenational Economic Association, Marrakech, 29 Agosto – 2 Settembre
2005
8) "Money and distribution: can the theory explain recent empirical trends?" relazione
presentata da Domenica Tropeano al IX° workshop del Research Network Alternative
Macroeconomic Policies "Macroeconomics and Macroeconomic Policies - Alternatives
to the Orthodoxy" 28-29 ottobre 2005 Berlino
9)"Financial liberalization, growth and distribution in developing countries: some notes
on a different approach" relazione presentata da Domenica Tropeano al 17°Convegno
dell’EAEPE, Brema 10-12 Novembre 2005
10)"The EU institutional design and social cohesion" relazione presentata da Elisabetta
Croci Angelini e Francesco Farina al 17°Convegno dell’EAEPE, Brema 10-12 Novembre
2005
11) "Money and distribution: can the theory explain recent empirical trends?" relazione
presentata da Domenica Tropeano al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384
"Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca"
Università di Pavia 3 febbraio 2006
12) "The Real Estate Price Index Dynamics after the Carrez Law Introduction" relazione
presentata da Anna Alessandra Michelangeli con F.Barthélémy e A. Trannoy all’
American Economic Real Estate Association International Conference, University of
British Columbia, Vancouver, Canada 5-6 Luglio 2006.
13) "Income distribution, monetary factors and exchange rate policy" relazione presentata
da Domenica Tropeano al X° workshop del Research Network Alternative
Macroeconomic Policies "European Integration in Crisis" 27-28 ottobre 2006 Berlino
11. Componenti dell'Unità di ricerca che hanno effettivamente partecipato alla ricerca
Personale docente
nº
Cognome
Nome
Qualifica
Facoltà
Dipartimento/Istituto
I
Università
anno
II
anno
1. CROCI
ANGELINI
Elisabetta
PO
SCIENZE
POLITICHE
Dip. STUDI SULLO
SVILUPPO
ECONOMICO
Univ. MACERATA
9
9
2. FARINA
Francesco
PO
ECONOMIA
Dip. ECONOMIA
POLITICA
Univ. SIENA
5
5
3. TROPEANO
Domenica RU
ECONOMIA
Dip. ISTITUZIONI
ECONOMICHE E
FINANZIARIE
Univ. MACERATA
8
8
altro personale
nº Cognome
Nome
Qualifica
Facoltà
Dipartimento/Istituto mesi uomo Nota
Università/Ente
effettiv.
impegnati
I
II
anno anno
1. Michelangeli Anna
Assegnista SCIENZE
Studi Sviluppo
4
4
Alessandra
POLITICHE Economico
Personale a contratto a carico del PRIN 2004 (escluse le borse di dottorato)
nº Cognome Nome Qualifica Tipologia Inizio del Durata Costo
mesi
Nota
di
contratto
del
totale uomo
contratto
contratto in
I
II
in mesi Euro anno anno
1. Cellamare Simona
dott.
prestazione 08/03/2006
1
2.450
1
occasionale
2. Raineri
Alessandra dott.
prestazione 07/06/2006
1
2.007
1
occasionale
TOTALE
4.457
Dottorati di ricerca a carico del PRIN 2004
nº Cognome Nome Inizio del Costo
3° anno a Nota
contratto totale
carico
(*)
in Euro
del Prin
2004 (**)
TOTALE
00
Si ribadisce quanto precisato con circolare Prot. n. 35 del 2.3.2005 in merito alla borsa di
dottorato da attivarsi in concomitanza con l'avvio del progetto di ricerca (30/11/2004)
(*) la data di inizio deve essere compresa tra il 30/11/2004 e il 28/02/2005
(**) da rendicontare successivamente
12. Note relative ai componenti (punto 11)
Il contributo alla ricerca da parte del personale a contratto - Dott.ssa Cellamare e Dott.ssa
Raineri - è stato svolto a corpo piuttosto che a tempo ed è perciò difficile riempire in
modo preciso tutte le relative caselle.
13. Risorse umane complessivamente ed effettivamente impegnate
(mesi uomo)
I
II TOTALE
anno anno
22
22
44
personale universitario
4
4
8
altro personale
0
2
2
Personale a contratto a carico del PRIN 2004 (escluse le
borse di dottorato)
0
0
0
Borse di dottorato
14. Dati complessivi relativi al programma
(numero)
partecipazioni a convegni pertinenti:
in Italia
all'estero
articoli pertinenti pubblicati:
su riviste italiane con referee
su riviste straniere con referee
7
10
1
1
su altre riviste italiane
su altre riviste straniere
comunicazioni a convegni/congressi internazionali pertinenti
comunicazioni a convegni/congressi nazionali pertinenti
rapporti interni
brevetti depositati
7
6
15. Tabella delle spese sostenute
Pagato
Voce di spesa
Spese
rimodulate
I
II
anno anno
Materiale
inventariabile
Grandi
Attrezzature
Materiale di
consumo
Spese per
calcolo ed
elaborazione
dati
1.800
0
0
0
398
0
0
0
Residuo
Cifra
Totale
Descrizione
da
impegnata spese
(elementi
saldare
sostenute contabili a
(già
giustificazione)
fatturato)
(max 3000
Car. per ogni
voce)
1.798
1.798 Fattura n. 173
del 22/03/06
Bottega del
Libro, mandato
n. 2006/110;
Rimborso
acquisto
materiale
bibliografico,
mandato n.
2006/347;
fattura n. 2119
del 27/11/06
Bitecnica Srl,
mandato n.
2006/370.
0
398
398 Fattura n. 85
del 25/01/06
CD Marche Srl,
mandato n.
2006/18.
0
Personale a
contratto a
carico del
PRIN 2004
Dottorati di
ricerca a carico
del PRIN 2004
Servizi esterni
Missioni
4.458
0
4.457
4.457 Cedolino di
compenso n. 30
dott.ssa
Cellamare
Simona,
mandato n.
2006/114;
cedolino di
compenso n.
68, fatt. n.
15/06 del
03/07/06
dott.ssa Raineri
Alessandra,
mandato n.
2006/323.
0
0
0
0
0
11.469 5.374 6.130
0
11.504 Missioni a: Pau
(mandato n.
2005/79 e 81);
Marrakesh
(mandato n.
2005/244 e
263); Lubecca e
Siena (mandato
n. 2006/16);
Berlino
(mandato n.
2006/22); Siena
(mandato n.
2006/24);
Brema e
Lubecca
(mandato n.
2006/25); Pavia
(mandato n.
2006/27);
Coimbra
(mandato n.
2006/132);
Brema
(mandato n.
2006/152);
Parigi (mandato
n. 2006/155 e
156); Berlino
(mandato n.
2006/359);
Rimborso
fattura n. 6960
missione a
Parigi (mandato
n. 2006/400)
Pubblicazioni
Partecipazione
/
Organizzazione
convegni
Altro
3.500
1.875
0
665
0
0
1.170
0
1.835 Fattura n. 9/D
del 05/07/05
Osteria Floriani
Sas, mandato n.
2005/175;
Fattura n. 4 del
11/07/05 e n. 6
del 12/07/05
Bar Duomo,
mandato n.
2005/206;
Fattura n. 152
del 19/07/05
ERSU
Macerata,
mandato n.
2005/210; Nota
n. 600210 per
emissione
biglietto aereo
convegno
AREUEA
Canada CM
Viaggi,
mandato n.
2006/143;
Iscrizione
convegno
AREUE
Canada,
mandato n.
2006/162.
0
3.500
Cifra
impegnata
TOTALE
23.500 6.039 13.953
0
3.500
Tabella delle cifre impegnate
Estremi dell'impegno
Voce di spesa
Cifra
impegnata
Data
Protocollo
3.500 29/11/2006 66/E3
Pubblicazioni
(esclusivamente dei
risultati finali della
ricerca)
Convegni e congressi
(presentazione
esclusivamente dei
risultati finali della
ricerca)
Borse di dottorato
TOTALE
3.500 Pubblicazione
del volume
"Distribuzione
del reddito,
istruzioni del
mercato del
lavoro e
welfare"
23.492
Descrizione dettagliata
della cifra impegnata
Pubblicazione del
volume "Distribuzione
del reddito, istruzioni del
mercato del lavoro e
welfare"
3.500
Per ogni cifra impegnata ci deve essere una descrizione di almeno 100 caratteri.
Si ricorda che le cifre impegnate dovranno essere spese e rendicontate entro
SETTEMBRE 2007 ad esclusione del Dottorato.
Per tutte le voci verrà richiesta apposita rendicontazione.
Totale spese sostenute
(in Euro)
Totale finanziamento assegnato
23.500
Pagato
19.992
Residuo da saldare
0
Cifra impegnata
3.500
Totale spese sostenute
23.492
Residuo
8
(Per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla elaborazione e diffusione
delle informazioni riguardanti i programmi di ricerca presentati; D.lgs. 196/2003 del
30/06/2003 sulla "Tutela dei dati personali")
Data 27/12/2006 13:46
Firma .......................................................