Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000

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Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000
Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000
definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della
Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della
Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo
ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini
ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la
morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si
sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita
hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del
"Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati
cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei
fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine
e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati
militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare
nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo
della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi
non possano mai più accadere.»
Dal diario di Anna Frank
Così scriveva Anna pochi giorni prima che i tedeschi
irrompessero nell'alloggio segreto...
15 luglio 1944
“...Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i
sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti
in noi che già sono colpiti e completamente
distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo
che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze
perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le
conservo ancora, nonostante tutto, perché
continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi
è impossibile costruire tutto sulla base della morte,
della miseria, della confusione. Vedo il mondo
mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più
forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure,
quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che
anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la
serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui
forse saranno ancora attuabili".
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ATTIVITÀ NELLE CLASSI
CLASSE IA
“Un po' uguali, un po' diversi”
con riflessione.
Cineforum:
proiezione del film “Azur e Asmar”.
CLASSE IIB
Storia del movimento “Rosa Bianca”.
Cartellone dedicato a Pavel Friedman (1921-1944), giovane poeta
internato nel ghetto di Terezin (Theriesenstadt). Di lui si sa poco,
ma si presume avesse circa 17 anni quando scrisse questo testo su
un pezzo di carta, trovato dopo la liberazione e donato al Museo
Ebraico di stato. Fu deportato ad Auschwitz il 29 settembre del
1944 dove morì lo stesso giorno.
La classe IIB ha dedicato a Pavel un cartellone con un dono: tante
coloratissime farfalle.
La farfalla
L´ultima, proprio l´ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole
quando cade sopra una roccia bianca
– così gialla, così gialla! –
l´ultima,
volava in alto leggera
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà la mia settima settimana
di ghetto…
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell'altra volta fu l´ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.
Pavel Friedman, 1942
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CLASSE IIC
Lettura dei libri “Il volo
di Sara” (di Lorenza
Farina; Ed. Fatatrac) e
“Ma
c'è
sempre
l'arcobaleno” (di Anna
Baccelliere; Ed. Arka).
Riflessioni e scheda sul
quaderno.
CLASSE IIIB
Conversazione sul diritto allo studio.
Collegamento con i luoghi del mondo
dove non sono garantiti i diritti
fondamentali. Un minuto di silenzio.
CLASSE IVA
Pre-conoscenze: cosa sapevo.
Riflessione
sulle
leggi
razziali.
Osservazione/commento di immagini
relative ai campi di concentramento.
Discussione in classe.
Ascolto “Auschwitz” di F. Guccini
Conclusione: cosa so.
CLASSE IVB
Lavoro sulle leggi razziali contro gli
Ebrei. Scheda sul quaderno. Cineforum:
proiezione del film “Il bambino con il
pigiama a righe”.
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CLASSE IVC
Ascolto e riflessione sulla canzone
“Auschwitz” di F. Guccini.
Discussione in classe.
CLASSE VA
Discussione in classe. Visione del video animato
“Una voce da Buchenwald” realizzato dai
bambini di una scuola elementare di Bari. Il
video è il risultato di un percorso di ricerca
ispirato al libro "Sotto i cieli d'Europa" di F.
Sessi, realizzato grazie alla testimonianza di
Franco Schonheit (nella foto), sopravvissuto al
campo di concentramento.
La storia racconta la vita di Franco, all'epoca ragazzino, negli anni
della persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra
Mondiale, dalla sua deportazione nei campi di concentramento di
Fossoli e di Buchenwald, fino alla sua liberazione e al suo ritorno a
casa.
CLASSE VB
1) Lavoro sui disegni dei Helga Weissova, ragazzina ebrea di Praga
internata nel ghetto di Terezin (Theriesenstadt). Deportata ad
Auschwitz e poi a Mauthausen, fu liberata nel maggio del 1945. E'
ancora vivente. “Il mio primo disegno a Terezìn lo feci arrivare di
nascosto a mio padre nelle baracche degli uomini. Egli mi scrisse
di rimando : Zeichne , was Du siehst (Disegna ciò che vedi)".
2) Proiezione del film “Storia di una ladra di libri” con discussione
in classe.
3) Lettura del brano di Gianni Rodari “Il pozzo di Cascina Piana”
con scheda di comprensione e discussione in classe.
“La deportazione nel ghetto di Terezin”
Disegno di Helga Weissova
Il racconto di
Gianni Rodari
Film:
“Storia di una ladra di libri”