XV Capitolo generale - Piccole Suore della Sacra Famiglia

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XV Capitolo generale - Piccole Suore della Sacra Famiglia
XV Capitolo generale
N. 3
Castelletto, 27- 30 luglio 2012
Carissime Sorelle tutte,
il caldo non ci da’ tregua ma, come Cleopa e il suo compagno di viaggio, non esitiamo a continuare
il cammino sulla strada,che da Gerusalemme ci porta ad Emmaus, lungo la quale possiamo fare
continuamente esperienza di come una lettura credente della Parola ci aiuta a riconoscere la presenza del
Risorto “ Gesù che in persona si avvicinò e camminava con loro”. Lc 24, 15
Venerdì e Sabato 27 - 28 luglio
In cammino con Gesù
La preghiera apre questa quinta giornata capitolare con il desiderio che sia plasmata dall’ incontro
rinnovato con Cristo, Verbo del Padre fatto carne che abita, con passione, la nostra storia.
Nella mattinata, come da calendario, la Madre presenta la professoressa Stella Morra che, da donna
credente e teologa, ci offre una riflessione sulla “ Vita consacrata e profezia: tra parole e cose : una fede
visibile e vivibile - la sfida della sacramentalità per la profezia”.
“ Siamo – sottolinea – in un tempo di transito culturale, sociale, politico, economico ed ecclesiale che ci
supera e di cui forse non vedremo la fine, ma proprio dentro a questo tempo Dio opera la salvezza. La sfida
a cui siamo tutti chiamati è abitare la transizione, con coraggio e fede, per trovare strade e forme plausibili
di vita credente, recuperando una misura di vita semplice, normale, leggibile, visibile che sa mettere la Vita
al centro (Parola ed Eucarestia), che sa scegliere l’ultimo posto come profezia della pienezza della vita
quotidiana. Dobbiamo superare la tentazione di pensare solo alla vita interna dell’istituto per acquisire una
mentalità ecclesiale…”
Stella Morra condivide con noi il pranzo rimanendo disponibile per eventuali chiarificazioni o domande.
Alle ore 11.30 Fra’ Giampaolo Cavalli ci presenta il metodo di lavoro sulla prima scheda dello Strumento di
lavoro Capitolare : “A lode e gloria di Dio in comunione con il Signore Gesù”.
Siamo arrivati alla fase centrale del Capitolo; i quattro gruppi, oggi e nelle giornate di sabato e di domenica
(28-29 luglio) si ritrovano per lavorare sulla prima scheda confrontandosi fraternamente sulla dimensione
profetica e sulle proposte concrete da consegnare all’Istituto per il prossimo sessennio.
Domenica 29 luglio
Alle ore 8.30 celebriamo la Santa Eucaristia presieduta da S.E. Mons. Lino Fumagalli ( Vescovo della diocesi di
Viterbo), concelebrano oltre al segretario, Fra’ Giampaolo e il cappellano di Casa Madre don Paolo. La Madre
lo ringrazia per la sua presenza, in questo momento in cui le suore stanno lasciando il Seminario di Viterbo,
è riconoscente per la benevolenza e la vicinanza che ha sempre mostrato loro. Il Vescovo nell’omelia
sottolinea l’importanza di vivere in piena fiducia nel Signore, che provvede a noi in sovrabbondanza, come
ci conferma la Parola odierna con il passo evangelico della la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Non
dobbiamo fermarci ai dati umani, ma vivere dando tutto e attendendo tutto dal Signore, certe che se
fissiamo lo sguardo in Lui camminiamo sulle acque, come Pietro, ma se ci fermiamo a noi stesse
“affoghiamo”. Possiamo allora vivere con la fede di Abramo: “Dio provvederà”. L’aspetto della profezia che
il Capitolo si è dato ci invita a testimoniare che siamo fatti per il paradiso, per la vita! E come Piccole Suore
abbiamo il dono di testimoniare la profezia della famiglia, della fraternità, della comunione. Come
l’apostolo Paolo ci ricorda, è possibile vivere in comunione, stimandoci, amandoci, nell’unità che è il vincolo
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della pace. Nella comunione diviene allora possibile il discernimento che si realizza chiedendoci: “Che cosa
vuole Dio da noi?”.
Il Vescovo prega per noi perché con fiducia abbiamo lo stesso sogno e la stessa audacia dei Fondatori.
Allora vivremo il Carisma attente a Dio e attente all’uomo d’oggi, perché Dio si rivela nella storia, nella
realtà.
Dopo la santa Messa, la Madre, suor Angela Merici, invita il Vescovo in sala del Capitolo per un saluto ed un
invito all’Assemblea: “il Signore conosce i pensieri e le intenzioni del nostro cuore. Senza dubbio egli conosce
tutti, mentre noi solo quelli che ci è concesso di percepire per il dono del discernimento”. Discernimento non
è ciò che dal punto di vista nostro sembra giusto, ma ciò che il Signore ci dice e questo porci in ascolto
chiede una grande libertà e una grande capacità di ascoltare gli altri”.
Trascorriamo il Dies Domini, giorno del Signore, nella preghiera, nello scambio e nel confronto; lo
concludiamo gioiosamente e fraternamente con una cena all’aperto “al ristorante prato verde” preparata e
condivisa da tutte le sorelle di Casa Madre, dalla comunità della Villa e da alcune sorelle dell’ Infermeria.
Davvero il nostro grazie per la fraterna comunione, la collaborazione, la vivacità, la bellezza, la creatività, la
generosità, la laboriosità, la lieta gratuità, gli umili e preziosi servizi… in stile nazaretano che da sempre
contraddistingue la comunità di Casa Madre e le sorelle delle comunità vicine: ci si sente veramente “in
casa” accolte, amate, come ben esprime l’atteggiamento delle braccia della statua bronzea del Padre
Fondatore all’ingresso dell’Istituto.
Lunedì 30 luglio
“Spirito di Dio riempici, Spirito di Dio trasformaci…vieni ad abitare dentro noi” è l’invocazione che apre
questa nuova settimana del XV Capitolo generale, gli chiediamo di prendere dimora in noi affinché ogni
nostro pensiero possa essere illuminato dalla sua luce.
Dedichiamo gran parte della mattinata per la lettura e l’approvazione della prima scheda del documento di
lavoro capitolare.
Nel pomeriggio, dopo l’Ora media e fino a sera tarda, ogni gruppo lavora, riflette e rielabora la seconda
scheda “In comunione di vita: unite nell’unico progetto di vita dall’amore del Padre” presentataci, prima di
pranzo, da Fra’ Giampaolo.
A Dio consegniamo la nostra vita, mentre siamo grate a ciascuna sorella per la ricchezza della condivisione
di un carisma che continuamente si rinnova con i colori e il respiro del mistero di Nazareth.
Siamo certe di essere accompagnate dall’offerta silenziosa delle sorelle ammalate e dalla vostra preghiera,
lo documentano numerose telefonate e scritti letti in Assemblea.
A ciascuna un fraterno GRAZIE.
Le Sorelle della Redazione.
Sr Maria Cinzia, Sr Ines, Sr Maria Cecilia, Sr Ivana