Con Maria e come Lei invochiamo lo Spirito suor Piera Cavaglià È

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Con Maria e come Lei invochiamo lo Spirito suor Piera Cavaglià È
Con Maria e come Lei invochiamo lo Spirito
suor Piera Cavaglià
È una gioia per me comunicare con tutte voi, sorelle, in questa bella festa di Maria
Domenica Mazzarello e in preparazione al Capitolo generale.
Noi sappiamo che un evento riesce bene a misura dell’intensità della preparazione. Da
tutto l’Istituto sale ogni giorno al Cielo una preghiera incessante a Maria. Con Lei e come
Lei invochiamo lo Spirito perché ci disponga ad accogliere e vivere le chiamate di Dio, in
questo tempo favorevole. La preghiera è fonte di grande fiducia!
Non abbiamo dubbi che il CG XXII è stato ben celebrato nelle comunità e nei Capitoli
ispettoriali. Tutto l’Istituto è da circa un anno come in un grande Cenacolo. Siamo già
avvolte dallo Spirito, ma lo attendiamo ancora.
Maria è con noi ad implorare dal Padre e da Gesù una nuova effusione di Amore e di
ardore missionario su ognuna delle Capitolari.
Con tanta gioia le aspettiamo a Roma nel mese di settembre. Stiamo preparando la casa
e il cuore!
In questo periodo le Ispettorie hanno ricevuto lo Strumento di lavoro per il CG 22. È un
libretto che attesta l’opera paziente e accurata della Commissione precapitolare e del
Consiglio, ma che ci parla della vita che pulsa nelle comunità. Infatti lo Strumento di lavoro
ci porta l’eco delle riflessioni condivise in tutte le Ispettorie. L’Assemblea capitolare ne farà
tesoro “per una ricerca comunitaria della volontà di Dio” (C 135).
Come già avete letto nell’ultima Circolare corale, è stata scelta l’icona della Pentecoste
come guida che ci accompagna nel cammino verso il Capitolo. Nello Strumento di lavoro
si trova l’immagine del mosaico realizzato dall’artista Marco Ivan Rupnik.
Presenta in un unico riquadro l’Ascensione e la Pentecoste, come le primitive
raffigurazioni iconografiche.
È un quadro pieno di dinamismo.
Vi descrivo solo qualche aspetto: nel mosaico vi è un movimento di discesa e di ascesa, di
venuta e di ritorno.
Dall’alto vi è la mano del Padre che si protende verso Gesù, raffigurato nella zona centrale
quale Signore dell’Universo che ascende al Cielo.
Lo Spirito scende sulla Chiesa e la orienta verso il Figlio per tornare al Padre. È come una
cascata di luce e di fuoco che si irradia sugli Apostoli e su Maria.
Riversando il suo amore, lo Spirito crea nella Chiesa una profonda comunione che
coinvolge tutta la creazione e tutta l’umanità.
Ogni Apostolo indossa una veste di colore diverso, simbolo dell’originalità di ogni persona,
ma tutti portano un mantello dello stesso colore del vestito di Cristo. È Lui la fonte di ogni
comunione.
L’Istituto nella sua varietà e diversità di persone, culture ed espressioni è specchio della
Chiesa, comunione di popoli tanto diversi, ma uniti in comunione dallo stesso Spirito.
Sono certa che il Capitolo sarà una ricca esperienza di comunione nella ricerca di quello
che Dio attende da noi oggi per la vita delle giovani e dei giovani che ci sono affidati.
Per questo non cessiamo di perseverare unite con Maria nell’invocare lo Spirito. Sarà lui a
trasformare il nostro cuore, le nostre comunità educanti, e a ravvivare in tutti il coraggio
dell’evangelizzazione.
Il mondo ha bisogno di Gesù e di gioiosi testimoni di Lui. Vuol vedere i “segni” del suo
amore!
Auguro a me e a voi tutte una buona preparazione al Capitolo! Vi sono grata per la
preghiera e l’offerta con cui ci accompagnate verso l’evento capitolare. Grazie a ciascuna
e buona festa di Madre Mazzarello e di Maria Ausiliatrice.