conoscere la tramvia
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conoscere la tramvia
Per info: Realizzazione: GRM comunicare la città e il territorio Stampa: Arti grafiche BANDETTINI Firenze Fotosimulazioni: RGB force www.tramvia.fi.it La motorizzazione provoca una continua espansione delle aree urbane, che a sua volta produce nuovo traffico. Negli ultimi 20 anni il territorio urbanizzato delle metropoli europee è cresciuto del 20%, gli abitanti solo del 6%. La mobilità da sola è responsabile di un terzo dell’inquinamento atomosferico. conoscere la tramvia Comune di Firenze a cura di Perché il traffico continua ad aumentare? Perché gli alberi vengono rinnovati e non trapiantati? La tramvia rappresenta una barriera per i pedoni? Al contrario: grazie anche alla pedonalizzazione e alla eliminazione dei bus (oggi ne passano oltre 2000 al giorno) le vibrazioni e l’inquinamento saranno molto inferiori ai livelli attuali. Inoltre vicino a Duomo e Battistero i tram saranno alimentati da batterie, per evitare l’impatto visivo del filo aereo. Il tram Sirio può trasportare complessivamente 202 passeggeri, è largo 2,40 metri (meno di un autobus) ed è lungo 32 metri. Le particolari tecniche adottate per l’isolamento delle rotaie e della piattaforma su cui appoggiano garantiscono un alto livello di smorzamento del rumore e delle vibrazioni. Sì, perché la riorganizzazione della viabilità prevista dal Piano strutturale contribuirà alla riduzione del traffico e quindi dell'inquinamento. Le previsioni dicono: - 43% di ossido di carbonio e - 21% di polveri sottili (studio europeo Hearts), un notevole abbassamento della soglia del rumore (studio Università Federico II di Napoli). La tramvia creerà problemi nel centro storico? Qual è il sistema tranviario scelto per Firenze? Si potrà ridurre l'inquinamento in città? trasporti stradali emissioni anidride carbonica (CO2) e protossido di azoto (N20) nel Comune di Firenze No, perché la delimitazione della corsia per i tram, che impedisce l’accesso ai veicoli su gomma, non è più alta di un marciapiede. Inoltre tutti gli attuali attraversamenti vengono mantenuti e, se già non lo sono, semaforizzati, per garantire sicurezza ai pedoni e regolarità di esercizio al tram. La maggior parte degli alberi interessati dal progetto non sarebbero in grado di sopportare lo stress da trapianto. Complessivamente a fronte di 697 piante abbattute saranno impiantati 1.110 nuovi alberi, in grado di raggiungere in pochi anni un buon livello di crescita. Quanto costano le tre linee? Il costo totale, varianti comprese, è di circa 588 milioni di euro: 226,3 milioni per la linea 1 e 362 per la linea 2 e il primo lotto della 3. La linea 1 è finanziata da fondi pubblici; le linee 2 e 3 invece sono cofinanziate da pubblica amministrazione e imprese private (project financing), che si remunerano attraverso la gestione della rete tranviaria. A che punto sono i lavori? I lavori per la linea 1 sono stati realizzati per il 40% e termineranno a fine 2008, con entrata in esercizio nella primavera del 2009. Quelli per le linee 2 e 3 termineranno nel 2011; attualmente sono in corso in alcuni tratti lavori preparatori alla realizzazione della tramvia. Perché tornare al tram? Perché il trasporto pubblico su rotaia con sede riservata e precedenza semaforica è l’unico in grado di offrire un’alternativa al mezzo privato in termini di capacità, rapidità, regolarità e comfort e quindi di contrastare il degrado causato dal traffico. La rete tranviaria e la contestuale riorganizzazione della viabilità contribuiranno a spostare quote di traffico privato sul trasporto pubblico. Sarà favorito il più possibile l’interscambio fra parcheggi e fermate tranviarie e ferroviarie per disincentivare gli spostamenti in auto non strettamente necessari. Sì, e non solo le grandi metropoli, ma soprattutto le città di medie dimensioni, come Strasburgo, Montpellier, Nantes, Brema. Nelle città europee che l’hanno adottato il tram ha portato riqualificazione ambientale, tutela dei monumenti e valorizzazione degli immobili. Come risolvere i problemi del traffico a Firenze? Le città europee hanno scelto il tram? archivio storico ATAF. Foto Alinari conoscere la tramvia STADIO Dorsale dei viali La nuova mobilità fiorentina prevede un sistema di nodi di interscambio, connessi da una rete pubblica su rotaia. Parallelamente, per spostare il traffico dal trasporto privato a quello pubblico e decongestionare il centro, si riorganizzano la rete dei bus e il sistema dei parcheggi e si adotta una nuova strategia di localizzazione delle funzioni urbane. Linee interrate e linee di superficie L’interramento dell’Alta Velocità permetterà di utilizzare i binari di superficie per potenziare il servizio ferroviario regionale e offrire nel tratto urbano un servizio propriamente “metropolitano”, con nuove fermate e interscambio con le linee tranviarie. Il servizio pubblico su gomma 2.330 autobus percorrono ogni giorno le vie Panzani-de' Cerretani-de' Martelli. In futuro si attesteranno ai margini del centro storico, interscambiando con il tram. I parcheggi e la sosta Parcheggi scambiatori in corrispondenza dei capolinea tranviari e delle stazioni ferroviarie, parcheggi ai bordi della ZTL, parcheggi per i residenti, estensione delle ZCS per disincentivare gli spostamenti veicolari. Con quale logica è stata studiata la rete tranviaria? I percorsi sono progettati in un’ottica di servizio pubblico integrato, per servire l’area metropolitana interscambiando con la rete ferroviaria già esistente e con la rete capillare degli autobus. Lungo la “dorsale” che percorre i viali attorno al centro storico si innestano le linee radiali che collegano le diverse aree periferiche della città. Dalla dorsale si stacca una bretella al servizio del centro storico. Aeroporto Peretola Guidoni Montegrappa Careggi Baracchini Qual è il percorso della linea 2? Parte dall’aeroporto di Peretola, interscambia con l’Alta Velocità, percorre il centro storico e termina in piazza della Libertà. 7,5 km di percorso e 18 fermate. Regione S. Stefano in Pane Forlanini Porto del Pignone Qual è il percorso della linea 1? Da Scandicci arriva alla stazione di Santa Maria Novella attraversando l’Arno in corrispondenza del Parco delle Cascine. 7,5 km di percorso e 14 fermate. Batoni Talenti Sansovino Leopolda Olmi Circondaria Santa Maria Novella Dalmazia Corsica Stazione AV V. Emanuele II Foggini Rifredi Belfiore Rosselli Ronco Corto San Lorenzo Lavagnini Qual è il percorso della linea 3? Dall’ospedale di Careggi si collega con la stazione di Santa Maria Novella passando per la Fortezza da Basso. 4 km e 10 fermate. Cavour Cavour Leopoldo Statuto La mobilità elementare Nuove piste ciclabili e aree pedonali lungo tutto il percorso della tramvia. Libertà Poggetto S. Marco S. Marco Martelli Unità Duomo Aldo Moro Fortezza I “grandi attrattori” I servizi urbani o sovraurbani, che generano molti movimenti di persone e di traffico, saranno dislocatii fuori dal centro, a non oltre 300 metri da stazioni ferroviarie o fermate tranviarie. Pantin Villa Costanza S.M.N. Adua Ciliegi Deposito Santa Maria Novella Quali sono i percorsi di completamento della rete? Dalla Fortezza da Basso lungo l'arco dei viali, con un ramo per Rovezzano ed uno per Bagno a Ripoli. Sono inoltre allo studio il prolungamento da Peretola aeroporto a Castello e da Careggi al Nuovo Meyer.