Non uno di meno - IC Don Milani Viareggio

Transcript

Non uno di meno - IC Don Milani Viareggio
Via F. Lenci, 3 – 55049 VIAREGGIO - (L UCCA)
Tel. 0584 - 392386 Fax 0584 -393144 e-mail [email protected] - pec [email protected]
C.F.91019660462
Non uno di meno
Direzione
Via Lenci n.3 55049 Viareggio
Tel 0584 392386
Fax0584 393144
email: [email protected]
PEC: [email protected]
www.icdonmilani-viareggio.gov.it
L’Istituto Comprensivo Don Milani è stato istituito nell’anno scolastico
2004/2005 e comprende al suo interno nove scuole:
4 SCUOLE DELL’INFANZIA
4 SCUOLE PRIMARIE
1 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’autonomia scolastica ha permesso all’Istituto Comprensivo di definire la propria
MISSION tenendo conto delle esigenze degli alunni, delle risorse del territorio che
negli anni ha subito profonde modifiche, e ha guardato all'Europa e agli obiettivi da
questa definiti.
Il motto “Non uno di meno”, sottolinea la necessità che l’azione educativa non si
realizzi in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è
portatore, ma si articoli in modo da tener conto delle situazioni di partenza di
ciascuno. Pertanto i punti di forza si sintetizzano in: favorire la maturazione negli
studenti della consapevolezza dei propri talenti; favorire la motivazione ad
apprendere, la curiosità della scoperta, la volontà di rendersi utile, di collaborare e
cooperare; incentivare un rapporto positivo sia con la conoscenza-scoperta sia con
gli altri, in quanto espressione di culture e valori diversi; riconoscere le opportunità
che si presentano loro e superare le eventuali criticità; assumere responsabilità
autonome nell’ottica del bene comune e di una cittadinanza attiva. La scuola mette
in campo diverse proposte formative adeguandole alle esigenze di ciascuno e
valorizzando con questo ECCELLENZE e INCLUSIONE.
L’Istituto fa parte al Tavolo di Partecipazione Istituzionale deliberato dal Consiglio
Comunale, anche coordinando le attività pomeridiane che si svolgono nel quartiere,
attività di cui fornisce informazione alle famiglie.
1
Scuole inserite nella Rete nazionale Senza Zaino
Scuola dell’infanzia AQUILONE
via De Simone, 10 – Quartiere Terminetto – Tel. e Fax. 0584942472
Ore Settimanali*
Sezioni
Sez di 3 4 e 5 anni
36 h e 15’
3
*Obiettivo: 40 ore settimanali per le 3 sezioni
Approvazione giunta Regionale
Scuola dell’infanzia IL CORIANDOLO (ex Apuania 2)
via del Forcone – Quartiere Apuania – Tel. e Fax. 0584391311
Ore
Settimanali
40
Sezioni
2
Scuola dell’infanzia DON BEPPE SOCCI
via Aurelia sud 335 – Bicchio – Tel. e Fax. 0584388442
Ore
Settimanali
40
Sezioni
2
Scuola dell’infanzia ANTONIO D’ARLIANO (ex Apuania 1)
via del Forcone – Quartiere Apuania – Tel. e Fax. 0584392138
Ore
Settimanali
40
Sezioni
3
2
* Ad esclusione del tempo pieno l’ora di mensa/potenziamento (la 28esima) è garantita in
correlazione all’organico assegnato all’Istituto
Scuola primaria DON BEPPE SOCCI
Scuola inserita nella Rete nazionale delle Avanguardie educative
via Aurelia sud 335 – Bicchio – Tel. e Fax. 0584390103
Orario: Lun. Mar. Giov. Ven. dalle ore 8:20 alle ore 13:20
Mer. dalle ore 8:20 alle ore 16:20 ( mensa classi I e II dalle 12:20 alle 13:20; classi III
IVA, IVB, V dalle 13:20 alle 14:20 )
Classi
IA
II A
III A
IVA
VA
VB
Ore di
lezione
settimanali
27+1
27+1
27+1
27+1
27+1
27+1
Scuola primaria EGISTO MALFATTI
Scuola inserita nella Rete nazionale Senza Zaino
Via Paladini- Quartiere Apuania – Tel. e Fax. 0584390349
Orario: Lun.Mar. Mer. Giov. dalle ore 8:00 alle ore 13:30
Ven. dalle ore 8:00 alle ore 13:00
Classi
Ore di
lezione
settimanali
IA
27+1
II A
27+1
II B
27+1
III A
27+1
IV A
27+1
VA
27+1
Scuola primaria GENNY MARSILI
Scuola inserita nella Rete nazionale delle Avanguardie educative
Via De Simone –Terminetto Tel. e Fax. 0584942367
Orario: Mar. Mer. Giov. Ven. dalle ore 8:20 alle ore 13:20
Lun. dalle ore 8:20 alle ore 16:20 ( mensa dalle 12:20 alle 13:20 )
Classi
IA
II A
III A
IV A
VA
Ore di
lezione
settimanali
27+1
27+1
27+1
27+1
27+1
Scuola primaria MARIO TOBINO (SCUOLA A TEMPO PIENO)
Scuola inserita nella Rete nazionale delle Avanguardie educative
Via F. Lenci , 25–Varignano Tel. e Fax. 0584392015
Orario di tutte le classi: da lunedì a venerdì 8.05-16.05
Classi
IA
II A
III A
IVA
VA
Ore di
lezione
settimanali
40
40
40
40
40
3
Scuola inserita nella Rete nazionale delle Avanguardie educative
Scuola Secondaria di I grado LENCI
Via Lenci, 3 –Varignano Tel. 0584392386
Orario di tutte le classi : dal lunedì al venerdì ore 7.55 -13.55
Lunedì e mercoledì: ore 14.30-16.30: Indirizzo musicale
Classi
Ore di
lezione
settimanali
IA
30
IB
30
IC
30
ID
30
II A
30
II B
30
II C
30
II D
30
III A
30
III B
30
III C
30
4
5
Il collegio dei docenti si organizza in dipartimenti, ovvero gruppi di lavoro con funzioni specifiche
che organizzano, seguono e verificano l’ attuazione del P.T.O.F., e delibera le Funzioni Strumentali
(FS) al Piano dell’offerta Formativa: le FS sono, quindi, docenti che coordinano l’attività dei
dipartimenti e creano un raccordo tra il collegio docenti e lo staff dirigenziale oltre che con il
Dirigente Scolastico.
Il collegio docenti è favorevole alla flessibilità organizzativa e didattica (DPR n. 275/99
Autonomia delle istituzioni scolastiche) al fine di attivare processi innovativi e di miglioramento
dell'offerta formativa, di rispettare i ritmi di apprendimento degli alunni, nonché i loro interessi.
Area di intervento: NUOVE TECNOLOGIE
Opera una decodifica di questi mezzi e ne studia le
modalità d’impiego nei vari ordini di scuola e sul territorio
Provvede all’alfabetizzazione informatica (laboratori per le
insegnanti per IMPARARE ad usare le LIM dal
collegamento alla produzione di attività lezioni percorsi
didattici diversificati per aree di competenza) e
all’aggiornamento (in connessione con la Formazione).
Definisce le competenze, le modalità di acquisizione e di
verifica delle stesse, nell’ambito delle nuove tecnologie.
Raccoglie e diffonde le “buone pratiche” delle varie
scuole e provvede alla loro messa in rete attraverso
l’aggiornamento del sito e l’inserimento di alcune attività
dei vari plessi nei siti del ministero (GOLD e altre
piattaforme on line).
Opera per diffondere la maggior conoscenza della
navigazione in SICUREZZA nella rete , fra alunni,
genitori e insegnanti.
Area di intervento: PTOF
Definisce l’identità dell’Istituto Comprensivo
in relazione alle Indicazioni Nazionali per il
curricolo, definendo gli strumenti e gli itinerari
rispetto alla tipologia di ogni scuola.
Predispone il POF
Definisce e valuta le competenze da
raggiungere; definisce le competenze in uscita;
stabilisce criteri comuni di valutazione per i
percorsi in verticale.
Ricerca e formula strumenti per la valutazione
e l’autovalutazione dell’Istituto.
Area d’intervento:VALORIZZAZIONE DELLE
DIFFERENZE
In relazione agli alunni in situazione di handicap:
analizza la situazione complessiva dei plessi, per
definire le ore di sostegno, i rapporti con gli
operatori extrascolastici... pianifica le attività;
formula proposte per la formazione e
l’aggiornamento; elabora schemi funzionali alla
stesura del piano educativo individualizzato e alla
valutazione; cura iniziative per il confronto
interistituzionale.
Coordina i percorsi di osservazione e gli eventuali
interventi riguardo situazioni di disagio, sia esso
riconducibile alla sfera relazionale
che agli
apprendimenti specifici ( BES)
Cura gli interventi per l’accoglienza e l’integrazione
degli alunni stranieri.
Area d’intervento: Progetti
Ricercare progetti europei, in
rete per nuovi finanziamenti.
Elaborare progetti
Monitorare progetti
Area d’intervento: CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
Comunicazione tra i dipartimenti
circolarità di notizie
6
Organizza e coordina le attività di continuità e
orientamento tra scuola dell’infanzia e scuola
primaria, tra scuola primaria e scuola secondaria di
primo grado, tra scuola dell’infanzia e asilo nido,
tra scuola secondaria di primo grado e scuola
secondaria di secondo grado.
Coordina il lavoro per le azioni di accoglienza,
continuità in entrata, orientamento in uscita,
sportello orientamento.
Coordina le attività della commissione formazione
classi.
Coordina iniziative finalizzate alla costituzione di
un curricolo in continuità tra la scuola primaria e la
secondaria di I grado.
Aquilone –- Il Coriandolo –Don Beppe Socci - Antonio D’Arliano
Nelle scuole dell’Infanzia i bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare, e fin dalla
nascita intraprendono una ricerca attraverso i sensi che li sollecita a indagare la realtà. Fra i tre e i
sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto
con gli altri bambini l’esistenza di punti di vista diversi, pongono per la prima volta le grandi
domande esistenziali, osservano e interrogano la natura.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino sviluppa la padronanza
d’uso della lingua italiana e
arricchisce il proprio lessico.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Il bambino raggiunge una buona
autonomia personale. Prova piacere
nel movimento e in diverse forme di
attività individuali e di gruppo.
Le attività si sviluppano attorno
ai Campi di Esperienza che sono
i luoghi del fare e dell’agire del
bambino.
IL SE’ E L’ALTRO
Il bambino sviluppa il senso
dell’identità personale. Pone
domande, si confronta discute con gli
adulti e con gli altri bambini.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano la realtà e
imparano a organizzare le proprie
esperienze e le conoscenze acquisite.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Il bambino esplora e apprezza vari tipi di
linguaggio per comunicare ed esprimere
emozioni.
7
Primarie: Don Beppe Socci – Egisto Malfatti – Genny Marsili -Mario Tobino
Secondaria di primo grado: Lenci
Il senso dell’insegnamento delle discipline è di …
MATEMATICA
Sviluppare le capacità di mettere in stretto
rapporto il “pensare” e il “fare” e offrire
strumenti adatti a percepire, interpretare e
collegare tra loro fenomeni naturali, concetti
e artefatti, costruiti dall’uomo, eventi
quotidiani.
ITALIANO
Sviluppare competenze linguistiche ampie e sicure
per la crescita della persona e per l’esercizio
pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a
tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento
del successo scolastico in ogni settore di studio.
LINGUA 2
Sviluppare una competenza plurilingue
e pluriculturale per acquisire i primi
strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui
si vive, anche oltre i confini del
territorio nazionale.
SCIENZE
Sviluppare l’interesse per l’attività
sperimentale finalizzato alla
conoscenza scientifica.
La progettazione curricolare delle
discipline costituisce il quadro di
riferimento per le attività didattiche
che a loro volta sono strutturate in
base agli indicatori ministeriali.
TECNOLOGIA
Usare le nuove tecnologie e i linguaggi
multimediali per sviluppare il proprio
lavoro in più discipline.
Utilizzare strumenti informatici e di
comunicazione
STORIA/GEOGRAFIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Contribuire a formare la coscienza
storica dei cittadini e motivarli al senso
di responsabilità nei confronti del
patrimonio e dei beni comuni.
Fornire gli strumenti per formare
persone autonome e critiche, che siano
in grado di assumere decisioni
responsabili nella gestione del territorio
e nella tutela dell’ambiente.
MUSICA, ARTE E IMMAGINE E
EDUCAZIONE FISICA
Sviluppare armonicamente la
personalità mediante l’acquisizione
delle capacità di esprimersi e
comunicare con creatività e sensibilità
servendosi di vari linguaggi
RELIGIONE CATTOLICA
Sviluppare la dimensione spirituale
che si concretizza in un atteggiamento
di rispetto verso tutte le esperienze
religiose e nella conoscenza di forme,
linguaggi e valori della religione
cattolica.
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
Osservare e analizzare alcuni aspetti culturali
relativi all’organizzazione della società per
sviluppare consapevolezza dei valori della vita e
della convivenza civile.
Educare alla conoscenza delle diverse culture
dei popoli; educare alla convivenza sociale nel
rispetto delle differenze.
8
Tenendo presenti le priorità individuate, il Collegio Docenti dell’Istituto Don Milani elabora
annualmente PROGETTI che si muovono nell’ottica della continuità, della legalità, del contrasto
alla dispersione scolastica, deliberati ad inizio anno scolastico (allegati al PTOF), e partecipa a
bandi di Concorso Regionali, Nazionali ed Europei singolarmente o come capofila di reti tra istituti
o partner di reti coordinate da altre istituzioni scolastiche.
Tra questi possiamo citare:
ACCOGLIENZA
All’inizio dell’anno scolastico l’Istituto progetta e organizza l’accoglienza degli alunni delle classi
iniziali, dei vari ordini di scuola, in presenza dalla Dirigente scolastica, dei genitori e dei docenti al
fine di:
-Favorire l’inserimento scolastico e il passaggio tra i vari ordini di scuola;
-conoscere l’ambiente scolastico e rispettarlo;
-muoversi e orientarsi nello spazio-scuola;
-superare il distacco dalle figure parentali;
-favorire esperienze di autonomia personale.
CONTINUITÁ
Progettazione condivisa tra i diversi ordini di scuola per attivare percorsi formativi interdisciplinari
NIDO
INCONTRA
INFANZIA
INFANZIA
INCONTRA
INFANZIA
INFANZIA
INCONTRA
PRIMARIA
PRIMARIA
INCONTRA
PRIMARIA
PRIMARIA
SECONDARIA
INCONTRA
SECONDARIA DI I GRADO
INCONTRA
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SECONDARIA DI II GRADO
INSIEME SI DÀ DI PIÙ
Un progetto per promuovere la collaborazione tra la scuola, il territorio, le famiglie; comunicare,
motivare e condividere le scelte metodologiche e didattiche, accogliendo e veicolando le risorse che
il territorio e le famiglie possono offrire; sostenere e favorire la crescita del gruppo genitoriale.
POTENZIAMENTO, PATTI FORMATIVI
Un progetto che nasce dalle esigenze delle singole scuole per:
-Definire percorsi specifici per alunni BES
-Potenziare le competenze: italiano, lingua inglese, francese, matematica …
-Orientamento per la Scuola Secondaria con un laboratorio di LATINO
-DELF: conseguimento della certificazione delle competenze linguistico- comunicative nella lingua
francese.
-RALLY MATEMATICO TRANSALPINO e KANGOUROU della matematica per: un approccio
alla disciplina attraverso un aspetto ludico; mettersi in gioco in modo costruttivo per raggiungere un
obiettivo; obiettivi disciplinari: linguistici, logici, argomentativi; obiettivi trasversali: formazione di
gruppo, peer education, atteggiamento positivo verso l’apprendimento significativo.
LA BOTTEGA DELL’ ARTE
Il laboratorio Carnevale da anni impegna tutti gli alunni dell’istituto, a gruppi, in attività
scolastiche ed extrascolastiche di carta a calco per approfondire la conoscenza della tradizione e
della storia locale, attraverso tecniche espressive e manipolative per costruire il carro dell’Istituto e
partecipare con genitori e docenti all’apertura del Carnevale di Viareggio.
CORO E MUSICA
L’Istituto collabora, da diversi anni, con altre scuole in rete di Lucca e Pisa, col Prof. Giovanni del
Vecchio del Conservatorio Cherubini di Firenze, dell’Associazione Cori della Toscana, a
manifestazioni per diffondere la disciplina coreutica.
CIAK
Il pluriennale laboratorio CIAK, progettato dalle insegnanti di sostegno e svolto in collaborazione
con altri docenti della Scuola Primaria, si muove nell'ambito della legalità ed è articolato sull'intero
Istituto.
MANUFATTI E VIDEO
Attività in continuità per:
-Rispettare le regole in ambiente scolastico ed extrascolastico;
-conoscere e manipolare vari tipi di materiali;
-migliorare l'interazione corporea e sensoriale;
-sviluppare e migliorare l'autonomia personale;
-recupero o/e avanzamento di alcune competenze trasversali.
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TEATRO
Ogni anno l’Istituto mette in scena rappresentazioni teatrali nelle varie scuole e in continuità tra i
vari ordini di scuola avvalendosi anche della collaborazione della Compagnia Policardia, col
regista Andrea Elodie Moretti ed i suoi collaboratori.
E’ un percorso di propedeutica teatrale con l’obiettivo pedagogico di crescita personale attraverso
un’esperienza creativa di eccellenza che possa aprire alla scoperta ed essere occasione privilegiata
di ascolto e conoscenza di sé e dell’altro da sé.
INCONTRIAMOCI IN BIBLIOTECA
Percorsi di lettura, di giochi a scuola, in biblioteca per:
-Acquisire una spontanea consuetudine alla lettura
-L’inclusione della lettura tra gli interessi affettivamente significativi.
- Stare insieme agli altri.
MESE DELLA CULTURA- CONFERENZE
Ogni mese di maggio l’Istituto organizza incontri con esperti, autori di libri … per:
-Approfondire argomenti sulla storia locale e tematiche specifiche.
Gli alunni delle classi di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, Dirigente, genitori, docenti
insieme per accogliere e ospitare persone illustri. Con la partecipazione agli incontri gli alunni delle
classi terze della Scuola Secondaria possono accumulare "crediti formativi" che verranno
riconosciuti all’atto della verifica e valutazione degli apprendimenti, dal consiglio di classe.
INSIEME (ex art. 9)/ INTERCULTURA
Percorsi con mediatori e personale specializzato per:
-Favorire la collaborazione e l’ascolto
-Favorire l’inserimento e la frequenza scolastica
-Favorire l’apprendimento linguistico comunicativo
-Consolidare l’apprendimento linguistico
-Apprendere il linguaggio specifico delle discipline
LEGALITÁ/MIRIAM
Vengono organizzate ogni anno dall’Istituto attività per:
-Educare al rispetto tra gli alunni, al valore universale delle leggi, delle norme che regolano la vita
civile e democratica.
- Gli insegnanti programmano attività e incontri con la Guardia Costiera, Polizia di Stato, Poliziotto
di quartiere.
GIORNATA DELLA RESPONSABILITA’
Attività a gruppi omogenei ed eterogenei, con tutoraggio tra pari per:
-Realizzare nella pratica quotidiana della scuola i tre valori di Senza Zaino: responsabilità,
ospitalità, comunità.
-Attuare le 6 proposte della scuola Senza Zaino: differenziazione dell’insegnamento, apprendimento
cooperativo, comunità di pratiche e di ricerca, gestione partecipata della classe, aula organizzata in
aree, pluralità degli strumenti didattici.
-Assumere il Senza zaino day come “evento-simbolo” di una comunità di pratiche.
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GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO
Vengono organizzati nella Scuola Secondaria di I grado giochi e percorsi di avviamento allo sport
per:
-Suscitare nei ragazzi la consuetudine all’attività sportiva come fattore di crescita civile e sociale;
-acquisire la consapevolezza delle proprie abilità motorie e dei propri limiti;
-favorire la socializzazione e l’integrazione delle diversità;
-educare al rispetto di regole;
-usare il linguaggio non verbale per inviare e decodificare i messaggi non verbali dell’arbitro, dei
compagni e degli avversari;
risolvere le situazioni problematiche che si verificano in fase di gioco attraverso il lavoro di
squadra.
ETWINNING E PROGETTI EUROPEI
(PON- ERASMUS PLUS)
Attività di approfondimento e gemellaggi per:
-Conoscere le altre culture;
-distinguere somiglianze e differenze;
-utilizzare le tecnologie informatiche della comunicazione;
-utilizzare lingue diverse
AMBIENTE/SALUTE/AFFETTIVITÁ/
ALIMENTAZIONE/SICUREZZA
Vengono progettati e sviluppati percorsi interdisciplinari e attività all’aperto per:
 Sapersi spostare con mezzi pubblici verso mete specifiche. Ampliare la conoscenza delle
risorse locali. Sentirsi responsabili dei compagni con bisogni specifici. Sapersi valutare e
autovalutare in contesti di apprendimento. Educare gli alunni alla conoscenza di se stessi dal
punto di vista fisico e psicologico. Star bene con se stessi per star bene con gli altri.
 Avviare i bambini e le bambine a sane abitudini alimentari; per favorire uno sviluppo
armonico del corpo e della mente; acquisire un corretto rapporto con il cibo. Avviare alla
conoscenza della biodiversità. Favorire al trasmissione dei saperi tra generazioni. Avvicinare
gli alunni alla conoscenza dell'agricoltura e dei suoi prodotti. Riscoprire le tradizioni, la
cultura e l'identità del territorio attraverso il cibo. Conoscere i prodotti alimentari tipici della
propria terra. Conoscere i cicli naturali e l’intervento dell’uomo. Esprimere sensazioni,
emozioni riguardo al cibo. Curare l’orto a scuola
 Sensibilizzare sui temi della sicurezza, del soccorso e del primo intervento anche in ambito
domestico. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di assumere atteggiamenti di
responsabilità e solidarietà.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
L’Istituto organizza uscite didattiche in orario scolastico per “attività a cielo aperto” già a partire
dalla scuola dell’Infanzia e gite d’istruzione dell’intera giornata nella Scuola Primaria e Secondaria
fino a viaggi di una settimana (settimana bianca classi II e all’estero classi III della S. S. primo
grado) per attività in centri didattici, centri sportivi e culturali.
12
RAV (Rapporto di Autovalutazione)
La legge di Riforma conosciuta come la Buona Scuola (107 del 2015) pone alcuni obiettivi
imprescindibili tra i quali vanno sottolineati i seguenti:






Centralità dello studente nel suo percorso formativo
Verticalità e continuità tra i vari ordini di scuola
Integrazione col territorio
Patto educativo
Competenze trasversali
Piano triennale dell’offerta formativa(commi 12-17-19)
Il PTOF è la programmazione triennale dell’offerta per il potenziamento dei saperi e
delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità
scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. La
nuova offerta formativa viene integrata da iniziative di potenziamento e da attività
progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi individuati dall’istituzione scolastica
tenendo conto degli indirizzi forniti dal Dirigente Scolastico nel rispetto delle Indicazioni
Nazionali, dei Piani Regionali e delle peculiarità locali, e da ricerca-azione come
potenziamento del curricolo e come possibilità di miglioramento e innovazione delle
pratiche professionali dei docenti, debitamente documentate e socializzate.

Potenziamento del curricolo (commi 7 e 20)
Il potenziamento del Curricolo sarà di tipo collaborativo fra ordini di scuola, ciò significa
intesa metodologica, intesa didattica, condivisione di percorsi, di momenti di valutazione
comuni, al fine di costruire quel raccordo auspicabile all’interno degli Istituti Comprensivi.
Il potenziamento del curricolo sarà innovativo se riuscirà a privilegiare l’ordinarietà
piuttosto che la straordinarietà nel percorso di ogni alunno, dando valore alle azioni di aula,
al saper fare degli alunni, alla didattica come l’insieme delle prassi e delle metodologie,
messe in atto nella scuola e dalla scuola, per promuovere la formazione armonica di ogni
alunno, come futuro cittadino del mondo.

Potenziamento organico dell’autonomia (commi 5-6, 64-68)
Il potenziamento dell’organico scaturisce dal bisogno didattico della scuola di
fronteggiare i bisogni degli alunni e le richieste dei genitori e della società attuale, sarà
funzionale al miglioramento dell’attività d’aula con interventi armonizzati al curricolo
della scuola.

Piano nazionale per la scuola digitale (comma 57)
L’Istituto inserirà nel piano azioni coerenti con il Piano Nazionale per la scuola digitale per
il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
 Sviluppo di competenze digitali
 Potenziamento di strumenti didattici e laboratoriali
 Adozione di sistemi digitali di governante per favorire la trasparenza
 Formazione Dirigente, docenti e ATA
 Potenziamento della rete informatica per la connessione tra scuole
 Definizione criteri per testi digitali e diffusione sussidi per la didattica.
13
Sulla base del Rapporto di Autovalutazione (RAV) dell’Istituto, elaborato attraverso
l’analisi del contesto, delle opportunità e delle risorse, sono state individuate le seguenti
priorità:
PRIORITA’ E TRAGUARDI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
RISULTATI NELLE
PROVE NAZIONALI
STANDARDIZZATE
Aumento di 1 punto % sulla fascia
del voto "9" alla scuola secondaria
1°/classi 3.e
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
Competenze chiave di cittadinanza
alla scuola dell'infanzia
Migliorare, attraverso compiti autentici
nelle classi 3.e scuola secondaria, le
prestazioni degli studenti nella risoluzione
di prove strutturate.
Riconosce i più importanti segni della
cultura del territorio: istituzioni, servizi
pubblici, funzionamento della città
Costruzione del senso di legalità e
sviluppo di un’etica della responsabilità,
attraverso l'agire in modo consapevole
Conoscere la Costituzione italiana e i
diritti inviolabili di ogni essere umano
Competenze chiave di cittadinanza
alla scuola primaria
Competenze chiave di cittadinanza
alla scuola secondaria
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
3)Lo scollamento del sistema "famiglia" evidenziato non solo dai dati che indicano una scarsa partecipazione,
ma in generale da tutti i testi moderni di sociologia e psicologia, unitamente alla percentuale degli alunni BES,
indicano la necessità di una più forte azione della scuola nel definire regole di convivenza civile e farle
assimilare agli studenti attraverso compiti autentici (produzione materiali sui temi dei diritti) e lavori di gruppo
per aumentare la cooperazione. 1) Mentre i dati degli esiti mostrano alcune situazioni corrispondenti alle %
provinciali e a volte superiori, nelle alte valutazioni (il "9") è necessario aumentare gli esiti in uscita per le
classi 3.e della secondaria, attraverso una riflessione anche sul protocollo di valutazione adottato dall'Istituto
OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO,
PROGETTAZIONE E
AUTOVALUTAZIONE
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
Progettazione condivisa tra i team docenti in riferimento alla definizione di
obiettivi e traguardi di apprendimento per i vari ordini di scuola
Ripensare il protocollo di valutazione interno anche in considerazione della
nuova certificazione delle competenze.
Potenziare l'utilizzo delle nuove metodologie didattiche (flipped classroom,
senza zaino, avanguardie educative) nei percorsi intrapresi.
OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITA’
Benché gli Obiettivi di processo siano tutti molto interessanti, è necessario proseguire sulla strada
dell'innovazione metodologico-didattica che l'Istituto ha intrapreso aderendo alla rete nazionale delle
AVANGUARDIE EDUCATIVE affinché sempre più docenti condividano nella pratica quotidiana le
esperienze che alcuni docenti hanno già intrapreso ottenendo risultati molto soddisfacenti.
Il Collegio Docenti, attraverso la ricerca, la sperimentazione, l’adesione alle reti Nazionali delle
Avanguardie Educative e del Senza Zaino ha attivato percorsi didattici orientati al miglioramento
dell’Offerta Formativa stessa.
Pertanto sulla base di quanto previsto dalla normativa scolastica il Dirigente Scolastico, dopo aver
condiviso con gli Organi Collegiali e le Organizzazioni presenti sul territorio, le scelte educative da
potenziare, nell’ottica di un continuo miglioramento, ha emanato l’ATTO DI INDIRIZZO,
prot.6434/A19, che si riporta integralmente.
14
ATTO DI INDIRIZZO
al Collegio dei Docenti riguardante la revisione del Piano triennale dell’Offerta Formativa
(2016/17- 2017/18 - 2018/19)
al Direttore SGA per quanto di competenza, previsto nella L.107/2015
La Dirigente Scolastica
 Visto l'Atto di indirizzo presentato dal Dirigente al Collegio Docenti in data 12/10/2015
(prot.n. 7221/A19)
 Viste le modifiche al RAV
 Viste le modifiche al P.d.M. previsto nel RAV in relazione a:
1. RISULTATI NELLA VALUTAZIONE IN USCITA DELLE CLASSI TERZE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1°: aumento di 1 punto % nelle valutazioni
con 9.
Migliorare, attraverso compiti autentici, le prestazioni degli studenti nella
risoluzione di prove strutturate.
3. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Scuola dell'infanzia: Riconosce i più importanti segni della cultura del territorio:
istituzioni, servizi pubblici, funzionamento della città
Scuola primaria:Costruzione del senso di legalità e sviluppo di un’etica della
responsabilità, attraverso l'agire in -modo consapevole
Scuola secondaria di 1°: Conoscere la Costituzione italiana e i diritti inviolabili di
ogni essere umano
1) CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Progettazione condivisa tra i team docenti in riferimento alla definizione di
obiettivi e traguardi di apprendimento per i vari ordini di scuola: ripensare il
protocollo di valutazione interno anche in considerazione della nuova certificazione
delle competenze.
2) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Potenziare l'utilizzo delle nuove metodologie didattiche (flipped classroom,
avanguardie educative, senza zaino) nei percorsi intrapresi.
 Vista la delibera regionale che per il 2.o anno consecutivo prevede nell'offerta formativa
regionale l'indirizzo musicale al Don Milani di Viareggio
 Considerata l'offerta formativa alle famiglie e la conseguente iscrizione di alunni
all'indirizzo musicale
 Tenuto conto che non è stato assegnato organico per l'indirizzo musicale nei due a.s.
2014/2015 e 2015/2016
 Tenuto conto dell'assegnazione delle risorse professionali per il triennio 2016/2019
 Considerato che non sono state assegnate risorse professionali per le classi di concorso
Matematica e Italiano
 Tenuto conto dell'utilizzazione dei docenti tra scuole appartenenti alla rete di Ambito e/o reti
scolastiche
 Vista l'utilizzazione della docente della classe di concorso A032 (assegnata all'IC Darsena),
al posto della A028 assegnata all'Istituto Don Milani in sede di o.d.d.
 Tenuto conto che questo ha permesso di rispondere alle richieste delle famiglie che hanno
iscritto i propri figli all'indirizzo musicale
15
EMANA
il seguente atto di indirizzo finalizzato perseguimento dei sotto elencati obiettivi:
-Proseguire nelle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo volti all’innovazione metodologica
e didattica, nonché nella formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale
scolastico: temi su cui il Collegio discute ogni anno e si forma (si veda il PM/AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO e PIANO DELLA FORMAZIONE DOCENTI, deliberato nel C.D. del
5/09/2016);
-Realizzare il progetto delle Avanguardie Educative in relazione agli spazi di apprendimento e alla
didattica laboratoriale, attraverso un'organizzazione puntuale e efficace di orari e uilizzo degli
spazi-laboratorio (sc. primarie: DBS, Tobino, Marsili e secondaria 1°)
-Realizzare gli obiettivi previsti dal modello S.Z. (scuole dell'infanzia e scuola primaria Malfatti)
-Rendere organica l’offerta formativa triennale in un'interazione tra scelte curricolari ed
extracurriculari (progetti di ampliamento dell’offerta formativa) che mirano al successo formativo
di tutti gli studenti e guardano ai bisogni del territorio in cui l'Istituto è collocato;
-Ottimizzare modalità e forme per presidiare il piano dell’offerta formativa nelle fasi di
realizzazione, monitoraggio e autovalutazione dei risultati, attraverso una condivisione più marcata
delle buone pratiche e rispetto delle scadenze;
-Individuare e organizzare le attività didattiche in maniera da garantire a tutti pari opportunità,
guardando ai bisogni delle diverse classi del plesso sia in presenza di alunni con disabilità
certificata che di alunni in situazione di BES, con PDP.
-Individuare gli strumenti per garantire l’unitarietà dell’offerta formativa, nel rispetto della libertà
di insegnamento, ma con l'obiettivo del successo formativo degli studenti;
-Perfezionare i processi di comunicazione organizzativa e non, interna ed esterna.
Da ciò la necessità di:
 continuare nel processo di ricerca-azione nella didattica (si veda il PM/AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO) che incide direttamente sull’offerta formativa e il curricolo oltre che
sullo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea (si veda
PM/COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA);
 generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza
nell'ottica di realizzare appieno il progetto delle Avanguardie Educative e del modello S.Z.;
 sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico - didattica;
 Garantire a tutti gli studenti il successo formativo anche attraverso la didattica laboratoriale
e l'accesso alle TIC
 sviluppare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio
(curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola,
curricolo d’istituto) (si veda PM/CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE);
 monitorare e intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una
segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);
 implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione e/o correzione;
 perfezionare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli
alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati
conseguiti;
L’offerta formativa nonché la realizzazione delle A.E. e del S.Z. sarà monitorata
annualmente a livello di plesso e di singoli docenti
Sulla base di nuove esigenze individuate dal Collegio Docenti, dagli altri collegiali, dai
servizi sociali del Comune, dalle associazioni presenti sul territorio e da coloro che sono
individuati come stakeholder l'Atto di Indirizzo potrà subire modifiche e con esso il PTOF.
16
Il Piano dovrà includere:
 l'offerta formativa, che tiene conto anche dell'indirizzo musicale richiesto dalle famiglie
nella scuola secondaria di 1°, concesso con delibera della Giunta Regionale, attivato grazie
allo scambio temporaneo di docenti tra le scuole dell'Ambito;
 il curricolo verticale caratterizzante l'Istituto Comprensivo e soprattutto l'offerta formativa di
(Avanguardie e S.Z.);
 le attività progettuali, compresi i progetti europei;
 i regolamenti e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla
lettera s nonché le iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle
procedure di primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16), e le attività formative
obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12);
 la definizione delle risorse occorrenti, l’attuazione dei principi pari opportunità e della lotta
alle discriminazioni;
 i percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);
 le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con
italiano come L2;
 le azioni specifiche per alunni adottati;
 le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale;
 la descrizione dei rapporti con il territorio
Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:
 gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV;
 il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa,
(comma 2);
 il fabbisogno del personale ATA (comma 3);
 il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
 il piano di miglioramento (riferito al RAV);
 la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.
Per quanto concerne il fabbisogno del cd "organico dell'autonomia" si evidenzia che la Legge
107/2015 prevede le seguenti aree di miglioramento per il raggiungimento di obiettivi quali:
 valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e
scientifiche, musica e arte, cittadinanza attiva;
 sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali;
 potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita;
 sviluppo delle competenze digitali;
 potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali;
 prevenzione e contrasto della dispersione, della discriminazione, del bullismo e del
cyberbullismo;
 sviluppo dell'inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi speciali;
 valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio;
 alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano L2,
 inclusione
L’atto di indirizzo fa riferimento ai commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al Piano
dell'Offerta Formativa Triennale e che indicano anche il quadro e le priorità ineludibili.
Il PTOF povrà essere modificato entro il mese di ottobre e rivisto annualmente entro il mese di
ottobre.
Gli obiettivi sopra individuati sono il risultato di un’attenta analisi del piano dell’offerta formativa
predisposto dalla scuola negli ultimi anni, dei punti di forza e di debolezza individuati nelle
relazioni delle Funzioni Strumentali al collegio docenti, di quanto emerge in sede di consigli di
17
classe/interclasse/intersezione, delle richieste delle famiglie (vedi indirizzo musicale), dei rapporti
con i servizi sociali del Comune (patti formativi speciali), dei contatti con le associazioni e
cooperative (patti formativi speciali), nonché società sportive presenti sul territorio.
L'analisi si muove in una logica di unitarietà e di continuità e si fonda sulla necessità di garantire
elevati standard formativi a tutti gli studenti, in controcorrente rispetto a una gestione
individualistica dell’insegnamento che sia autoreferenziale.
Se, come il collegio docenti sostiene, si sperimentano buone pratiche, di esse deve esserci
tracciabilità e condivisione.
E’ necessario, pertanto, che ciascun docente prenda atto dei documenti fondamentali della scuola
(conoscenza del PTOF, del PAI, del Regolamento d'Istituto, del Regolamento sull'autonomia -DPR
275/99, del Codice di Comportamento, del patto di corresponsabilità ecc..) che collabori
attivamente affinché le scelte collegiali siano fatte proprie, anche attraverso percorsi di formazione
e autoformazione se necessari.
Sono certa che il cammino intrapreso dal Collegio Docenti possa essere implementato e reso
efficace in termini di diffusione di pratiche condivise all'interno della comunità.
La Dirigente scolastica
Nella De Angeli
Viareggio 30 settembre 2016
(Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, comma2 del D.lgs n.39/1993 )
18
b) potenziamento delle
competenze matematicologiche e scientifiche
C,f ) potenziamento delle
competenze nella pratica e nella
cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei
media
a)Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze
linguistiche
i) potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di laboratorio
l) prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica
m) valorizzazione della
scuola intesa come
comunità attiva,
aperta al territorio
Obiettivi formativi prioritari
d)sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e
democratica
e)sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali …
Legge n 107 del 2015
e RAV
o) incremento
dell'alternanza scuolalavoro nel secondo ciclo
di istruzione
s) definizione di
un sistema di
orientamento
g) potenziamento delle
discipline motorie
h) sviluppo delle competenze
digitali
n) apertura
pomeridiana delle
scuole e riduzione del
numero di alunni e di
studenti per classe
r) alfabetizzazione e
perfezionamento dell'italiano
come lingua seconda
19
p) valorizzazione di
percorsi formativi
individualizzati
q) percorsi e sistemi
funzionali alla premialità
e alla valorizzazione del
merito degli alunni e
degli studenti.
Dalle INDICAZIONI NAZIONALI per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione
COMUNITÁ EDUCATIVA, COMUNITÁ PROFESSIONALE, CITTADINANZA
La cittadinanza attiva all’interno della Comunità Scolastica si attua attraverso la
valorizzazione delle scuole e della comunità professionale:
-Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti,
docenti e genitori.
-La comunità professionale dei docenti, valorizzando la libertà, l’iniziativa e
la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le
differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia, a
negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per costruire
un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni Nazionali.
-Attività di studio, di formazione e di ricerca da parte di tutti gli operatori
Attività richieste
scolastici ed in primo luogo da parte dei docenti.
-Ruolo del dirigente Scolastico di direzione, coordinamento, promozione
delle professionalità interne, collaborazione delle famiglie, degli enti locali
per la valorizzazione delle risorse sociali, culturali ed economiche del
territorio.
-Elaborazione e realizzazione del Curricolo come processo dinamico e
aperto.
-La presenza di comunità scolastiche, impegnate nel loro compito,
COMUNITÁ
PROFESSIONALE rappresenta un presidio per la vita democratica e civile perché fa di ogni
scuola un luogo aperto alle famiglie e ad ogni componente della società.
-Promuovere la riflessione sui contenuti e sui modi dell’apprendimento,
Attività richieste
sulla funzione adulta e le sfide educative del nostro tempo, sul posto
decisivo della conoscenza per lo sviluppo economico, rafforzando la tenuta
etica e la coesione sociale del Paese.
CITTADINANZA La centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa
come comunità educativa, aperta alla larga comunità umana e civile, capace
di includere le prospettive locale, nazionale, europea e mondiale.
COMUNITÁ
EDUCATIVA
20
Obiettivi e Attività sono quelli previsti dalle NUOVE INDICAZIONI e costituiscono un vademecum sintetico
per i docenti
È compito peculiare del primo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza
attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola dell’Infanzia.
L’educazione alla CITTADINANZA viene promossa attraverso:
ESPERIENZE
VALORI
OBIETTIVI
ATTIVITÁ
-Cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente.
-Forme di cooperazione e di solidarietà.
-Atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione
per praticare la convivenza civile.
-Costruzione del senso di legalità.
-Sviluppo di un’etica della responsabilità.
- Dovere di scegliere e agire in modo consapevole
-Impegno ad elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita
quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine
consuetudinarie.
-Pulizia e buon uso dei luoghi.
-Cura del giardino o del cortile.
-Custodia dei sussidi.
-Documentazione.
- Partecipazione alle decisioni comuni.
-Piccole riparazioni.
-Organizzazione del lavoro comune.
21
Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include
nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli
allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione:
DIRITTI
ARTICOLO
Diritti inviolabili di ogni essere umano
Articolo 2
Riconoscimento della pari dignità sociale
Articolo 3
Dovere di contribuire in modo concreto alla
Articolo 4
qualità della vita della società
La libertà di religione
Articolo 8
Le varie forme di libertà
Articoli 13-21
Organizzazione della nostra società
Articoli 35-54
Le nostre istituzioni politiche
Articoli 55-96
PRIORITÁ
Diritto alla parola
Articolo 21
Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola il cui esercizio
dovrà essere prioritariamente tutelato e incoraggiato in ogni contesto scolastico e in ciascun
alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una conversazione corretta. È
attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si
costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista
nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i
conflitti.
La lingua italiana costituisce il primo strumento di comunicazione e di accesso ai saperi. La lingua
scritta, in particolare, rappresenta un mezzo decisivo per l’esplorazione del mondo,
l’organizzazione del pensiero e per la riflessione sull’esperienza e il sapere dell’umanità.
RESPONSABILITÁ DI TUTTI I DOCENTI
Garantire la padronanza della lingua italiana valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue
comunitarie.
OBIETTIVO
FAR DIVENTARE LA SCUOLA LUOGO PRIVILEGIATO DI APPRENDIMENTO E DI
CONFRONTO LIBERO E PLURALISTICO.
Ogni ordine di scuola, a partire da quest’anno, s’impegnerà ad elaborare una progettazione
interdisciplinare a livello di classi parallele riguardo agli obiettivi di cittadinanza e Costituzione, da
inserire nel Protocollo di Valutazione con prove comuni di verifica e valutazione.
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COMPETENZE DI CITTADINANZA
AMBITO COMPETENZA
COSTRUZIONE
DEL SÉ
Imparare ad imparare
Progettare
RELAZIONE
CON GLI ALTRI
Comunicare
Agire in modo autonomo e
responsabile
Collaborare e partecipare
RAPPORTO CON
LA REALTÁ
NATURALE E
SOCIALE
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire ed interpretare
l’informazione
ATTIVA
DEFINIZIONE
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale) anche in
funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie del proprio metodo di studio e di lavoro.
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i
risultati raggiunti.
- Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole,
le responsabilità
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, gestendo le conflittualità contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione
delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni e utilizzando, secondo il
tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani
nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni
23
II livello:
medio
III livello: alto
ALTERITÁ E
RELAZIONE
Riconosce ruoli e funzioni
nella scuola, identificando le
corrette relazioni degli alunni
con gli insegnanti.
Riconosce ruoli e funzioni
nella scuola, identificando le
corrette relazioni degli alunni
con gli insegnanti e tra loro.
Riconosce ruoli e funzioni
nella scuola, identificando le
corrette relazioni degli alunni
con gli insegnanti, con gli
operatori scolastici e tra loro.
ALTERITÁ E
RELAZIONE
Manifesta il proprio punto di
vista e le esigenze personali
interagendo con “maniere”
abbastanza adeguate con i
coetanei e gli adulti.
Manifesta il proprio punto di
vista e le esigenze personali,
interagendo con “buone
maniere” con i coetanei e gli
adulti.
Manifesta il proprio punto di
vista e le esigenze personali in
forme argomentate,
interagendo con “buone
maniere” con i coetanei e gli
adulti, anche tenendo conto
dell’identità maschile e
femminile; accetta e accogli le
diversità.
PARTECIPAZIONE
Contribuisce all’elaborazione
e alla sperimentazione di
regole più adeguate per sé e
per gli altri nel piccolo
gruppo.
Contribuisce all’elaborazione
e alla sperimentazione di
regole più adeguate per sé e
per gli altri nella vita della
famiglia e della classe
Contribuisce all’elaborazione
e alla sperimentazione di
regole più adeguate per sé e
per gli altri nella vita della
famiglia, della classe, della
scuola e dei gruppi a cui si
partecipa.
24
obiettivi di apprendimento di cittadinanza e
Costituzione
I livello:basso
SCUOLA PRIMARIA e S.SECONDARIA DI I GRADO
RUBRICA
RISULTATI SCOLASTICI
Obiettivo: Aumento di 1 punto % sulla fascia del voto "9" alla scuola secondaria
1°/classi 3.e
 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche
attraverso i compiti autentici interdisciplinari
 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica
-
Laboratori extrascolastici alla Scuola Primaria e S. Secondaria di I grado di latino,
matematica, inglese, francese, di recupero e potenziamento.
 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte
-
Laboratori extrascolastici alla S. Primaria e Secondaria di I grado di arte, musica e coreutica
anche con scuole in rete e collaborazioni con Docenti del Conservatorio di Firenze.
 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano
-
Partecipazione a progetti MIUR nella S. Primaria in orario scolastico e attività di
avviamento allo sport nella Scuola Secondaria di I° in orario extrascolastico e formazione
gruppo sportivo.
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Obiettivo: Progettazione condivisa tra i team docenti in riferimento alla definizione
di obiettivi e traguardi di apprendimento per i vari ordini di scuola.
-
Dall’elaborazione dei compiti autentici a classi parallele nella scuola Primaria e nella s. S. di
I grado all’elaborazione di prove interdisciplinari per classe relative al compito autentico.
Obiettivo: Ripensare il protocollo di valutazione interno anche in considerazione
della nuova certificazione delle competenze.
-
Revisione del protocollo di valutazione
Individuazione di competenze trasversali alle varie discipline
Commissione per sperimentazione legge C. M. 3 del 13/02/2015
linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione e adozione
sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del
primo ciclo di istruzione.
25
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Obiettivo: Potenziare l'utilizzo delle nuove metodologie didattiche (flipped
classroom, senza zaino, avanguardie educative) nei percorsi intrapresi.
Scuole dell’Infanzia: “Il Coriandolo”, “Socci”, “D’Arliano”,
“L’Aquilone” e Scuola Primaria “E. Malfatti”
La Scuola Primaria “E. Malfatti” ha scelto, dall’anno 2000, la linea didattica e
pedagogica del modello di scuola Senza Zaino seguita, dall’anno 2014-2015,
anche da tutte le scuole dell'Infanzia dell'Istituto.
Il modello Senza Zaino si basa su 3 valori: Comunità, Ospitalità e Responsabilità.
Le 6 proposte dell’Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach = GCA): la
differenziazione dell’insegnamento, l’apprendimento cooperativo, la comunità di pratiche e di
ricerca, la gestione partecipata della classe, l’aula organizzata in aree, la pluralità degli
strumenti didattici delineano una visione sistemica della scuola.
Sono importanti i saperi di cui è mediatore il docente, ma hanno altrettanto valore i materiali
didattici, gli arredi, gli spazi interni ed esterni alla scuola.
La visione del GCA inoltre, dà rilievo alla comunità riconoscendo al tempo stesso le originalità
personali.
Il modello S.Z. dispone di aule polifunzionali, veri e propri centri di ricerca dove viene
privilegiata la cooperazione tra alunni. Esse sono attrezzate con materiali e strumenti sia per
momenti frontali, che individuali e di gruppo e dispongono di: angoli laboratorio, agorà, zona
tavoli, angolo dell’insegnante, angolo computer.
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Scuola Primaria M.Tobino; Scuola Primaria D. B. Socci; S. P. Marsili
e Scuola Secondaria di I grado
La scuola Primaria M.Tobino, scuola a tempo pieno, ha al suo interno una organizzazione sia
tradizionale per classi ma anche con aule/laboratori aderendo così ad uno dei punti delle
Avanguardie educative, rete nazionale di cui l'IC Don Milani fa parte.
La configurazione tradizionale delle aule secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio aula
viene accantonata per lasciare il posto ad aule laboratorio disciplinari.
Le aule sono assegnate in funzione delle discipline che vi si insegnano per cui possono essere
riprogettate e allestite con un setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente
non ha più a disposizione un ambiente indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie,
ma può personalizzare il proprio spazio di lavoro adeguandolo a una didattica attiva di tipo
laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc.
Quali sono state le motivazioni di questa scelta:
 Superare la distinzione tra lezione teorica (funzionale allo sviluppo di conoscenze) e attività
laboratoriale (funzionale allo sviluppo di competenze).
 Implementare una didattica attiva attraverso l’utilizzo di sussidi didattici appropriati.
 Condividere beni/risorse ottenute attraverso uno studio mirato alla produzione di “oggetti”.
Le aule/laboratori individuate sono:
 Aula di italiano
 Aula di lingua inglese
 Aula di scienze
 Aula di arte/immagine/tecnologia
 Aula /biblioteca per attività di lingua italiana
Gli orari di uso di queste aule saranno concordato tra le insegnanti e l’uso delle aule
settimanalmente.
Scuole Primarie Genny Marsili e Don Beppe Socci
Le scuole a tempo modulare Marsili e Socci consolideranno i laboratori già esistenti e avvieranno
nuovi laboratori specifici da utilizzare secondo un’organizzazione interna ben strutturata:
 laboratorio creativo-manipolativo
 laboratorio logico-matematico
 laboratorio scientifico
 laboratorio LIM
 laboratorio biblioteca
A rotazione i docenti e gli alunni delle varie classi potranno usufruire di tali spazi ben strutturati e
ricchi di materiali per attività specifiche da approfondire poi nelle classi.
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La scuola secondaria di primo grado F. Lenci ha aderito alla rete delle AVANGUARDIE
EDUCATIVE nell'intento di promuovere metodologie innovative, in cui si assiste al cambiamento
dei paradigmi educativi e degli ambienti di apprendimento. Un solido nucleo di Docenti si è
formato ed ha stabilito relazioni di collaborazione con le agenzie nazionali e internazionali più
interessanti, come quella delle Avanguardie Educative, della flipped-classroom e di E-twinning
e il numero di questi Docenti è in continuo aumento grazie ad un positivo effetto di «contagio
metodologico».
Alla base dell’intervento educativo dei Docenti c’è l’obiettivo del successo formativo di tutti gli
allievi, in uno spirito di attenzione ai bisogni di ciascuno e nella convinzione che una crescita
individuale e collettiva armoniosa sia indispensabile per il superamento dei blocchi sociali ancora in
atto. L'idea di fondo è quella di permettere una radicale trasformazione di attività, relazioni e
aspettative “capovolgendo” i due elementi cardine dell’esperienza educativa: il tempo a scuola e il
tempo a casa. La flipped classroom permette di ottimizzare il rapporto docente/ studente: più tempo
da dedicare a quegli studenti che necessitano di maggior supporto
Vivere i grandi cambiamenti sociali dall’interno, disponendo di chiavi di lettura adeguate significa
acquisire le competenze di cittadinanza che sono al centro dell’azione didattica della nostra scuola.
Un team di docenti ha progettato i nuovi spazi di apprendimento superando completamente le aule
tradizionali e allestendo classi 3.o.
La configurazione tradizionale delle aule, secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio aula
in cui gli studenti vivono la maggior parte del tempo scuola mentre i docenti girano da una classe
all’altra, è stata scompaginata per lasciare il posto ad AULE LABORATORIO DISCIPLINARI.
Le aule sono state assegnate in funzione delle discipline che vi si insegnano e sono state riprogettate
e allestite con un SETTING FUNZIONALE alle specificità della disciplina stessa.
Il docente non ha più a disposizione un ambiente indifferenziato da condividere con i colleghi di
altre materie, ma ha personalizzato il proprio spazio di lavoro adeguandolo a una didattica attiva di
tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc.
La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al
docente e non più alla classe: il docente resta in aula mentre gli studenti ruotano tra un’aula e l’altra,
a seconda della disciplina.
Anche le metodologie organizzative e didattiche cambiano, non più solo lezione frontale, ma
cooperative learning, flipped classroom, ricerca-azione ...
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PIANO NAZIONALE SVILUPPO DIGITALE
FORMAZIONE INTERNA
La figura dell’Animatore Digitale compare nel PNSD (Piano Nazionale Sviluppo Digitale);
Il suo profilo (azione #28 del PNSD) prevede una formazione orientata a:
 favorire il processo di digitalizzazione delle scuole;
 diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale
Con azioni che si articolano in:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,
come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli
studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre figure.
Per rispondere a queste richieste si individua una serie di interventi che l’AD dovrà sviluppare nel
corso del triennio, in stretta collaborazione con il dipartimento TIC.
29
FORMAZIONE INTERNA
Costruzione e somministrazione di un questionario docenti per la rilevazione di livelli di:
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competenza digitale;
bisogni formativi digitali;
utilizzo di strumenti di nuova tecnologia.
organizzazione di uno sportello (fisico e digitale) per la raccolta e la condivisione di
quesiti tecnici;
azioni di diffusione e alfabetizzazione sul PNSD nel contesto di Istituto;
socializzazione del PNSD di Istituto con il territorio attraverso il sito della scuola;
partecipazione a formazione e ruolo sociale di Animatore Digitale;
organizzazione di formazione e sostegno (hardware e software) ai docenti per
l’integrazione della didattica digitale;
collaborazione con i dipartimenti per l’individuazione dei bisogni che possono essere
soddisfatti dall’uso delle tecnologie anche a favore dell’inclusione;
socializzazione e condivisione di risorse web;
formazione docenti in relazione all’e-portfolio (azione #10 del PNSD);
sostegno digitale al Progetto Avanguardie Educative;
raccolta e condivisione di materiale prodotto dall’Istituto;
segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale;
sostegno a bandi nazionali, europei ed internazionali.
30
PROGETTAZIONE TRIENNALE
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
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utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione di
buone pratiche;
sensibilizzazione alla partecipazione ad eventi e progetti locali, nazionali e
internazionali (p.e. l’Ora di Codice);
realizzazione di laboratori aperti al territorio, come richiesto dal PNSD;
sostegno alla partecipazione ad eventi o progetti proposti dai docenti
coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti
tecnici.
creazione di spazi web di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD;
sensibilizzazione all’utilizzo di strumenti Open Source;
introduzione nell’Istituto di progetti di Robotica e Coding che favoriscano lo
sviluppo del pensiero computazionale degli allievi (azione #17)
Socializzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom, classi laboratorio,
Avanguardie Educative...
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente di alfabetizzazione digitale
(azione #24);
Realizzazione di una comunità di territorio con famiglie, enti e associazioni che
favoriscano i processi di dematerializzazione della comunicazione.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
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INTERVENTI
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Ricognizione delle dotazioni tecnologiche dei plessi e rilevazione delle necessità di
ampliamenti;
Facilitare la diffusione di forme di didattica innovative che prevedano la
sperimentazione di nuove metodologie;
Selezione e proposta di:
- contenuti digitali di qualità, riutilizzabili, come siti dedicati, App, Webware,
Software e Cloud per la didattica, strumenti di condivisione, di repository, forum e
blog, classi virtuali;
uso competente dei social network in didattica tramite progetti specifici e peereducation.
attenzione specifica al “confidence gap”;
coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;
qualità dell’informazione, copyright e privacy;
fruizione di contenuti di comunità di pratica e di ricerca.
31
APPROFONDIRE QUESTA PARTE RISPETTO AL PIANO NAZIONALE DELLA
FORMAZIONE/ DELIBERE COLLEGIO DOCENTI SULLA FORMAZIONE
Oggi, quasi ovunque, si sottolinea la necessità di assicurare alla carriera docente la
tipica professionalità che le compete e di riqualificare la sua presenza educativa nella
scuola. Di qui, la necessità di considerare l’insegnante come professionista riflessivo.
Ciò comporta obblighi precisi: “un impegno morale di servire gli interessi degli studenti
considerandone il benessere e il progresso e decidendo in che modo questi possano
essere incoraggiati o promossi; un obbligo a rivedere periodicamente la natura e
l’efficacia della propria pratica allo scopo di migliorare la qualità dell’organizzazione,
della pedagogia e dei processi decisionali; un obbligo di continuare a sviluppare
conoscenze pratiche, sia attraverso la riflessione personale, sia attraverso l’interazione
con altri; un obbligo a collaborare con altri insegnanti, sia nello scambio reciproco di
riflessioni sulle proprie pratiche, sia in attività che contribuiscono alla gestione
professionale della scuola” ( Hiang-Chu Ausilia CHANG) .
E' con questa premessa che il Collegio dei Docenti guarda alla formazione dei propri membri
progettando e organizzando corsi di formazione e/o aderendo a corsi promossi da altri enti.
In questa breve sintesi indichiamo i corsi direttamente progettati dall’Istituto:
L'IC DON MILANI E' SCUOLA POLO PER:
-FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI (A. S. 2014-2015, 2015-2016 e ......)
LINGUA 2/INGLESE-FORMAZIONE DOCENTI e PERSONALE ATA
L'istituto ha partecipato al bando di selezione emanato dal MIUR come ente formatore per il 3°
contingente che prevede la formazione dei docenti della scuola primaria e del personale ATA per
l'apprendimento della lingua inglese.
Il bando è stato vinto e il nostro Istituto nel quale sono presenti docenti con titolo di formatori
(Miriam Galvani, Gabriella Giusti, Giordano) ha pianificato le attività, elaborato il calendario,
organizzato gli incontri. La formazione è tuttora in corso.
FA PARTE DELLA RETE REGIONALE PER
-LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
A SCUOLA DI DIVERSITA'

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Gestione della classe
BES-ADHD: quale approccio
Comunicazione (alunni/famiglia/scuola)
Curricolo verticale (italiano-matematica ecc...)
FORMAZIONE SENZA ZAINO
Sin dai primi giorni di settembre viene programmata la formazione per tutto l’anno e per tutti i
docenti dell’istituto coinvolti nel modello SZ. Il ruolo di promotore e coordinamento è del Dirigente
Scolastico che, supportato dal docente referente, fornisce indicazioni e supporti ai docenti impegnati
nelle varie scuole.
32
ATTIVITA’ON THE JOB (in situazione a scuola)
FORMAZIONE PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA CHE HANNO INIZIATO IL PERCORSO L’ANNO
SCORSO
Le 4 scuole dell’infanzia dell’istituto sono impegnate in un percorso formativo di 40 ore in due anni
(2014-2015, 2015.2016) essendo nuove entrate nella rete di SZ, insieme alle scuole dell’infanzia
dell’I.C. Massarosa1 e di Capezzano (I.C. Camaiore3).
FORMAZIONE PER TUTTI I DOCENTI
Le insegnanti della Scuola Primaria senza zaino “E. Malfatti” e delle scuole dell’Infanzia svolgono
10 ore di formazione annuali di mantenimento.
FORMAZIONE PER INSEGNANTI NUOVI ENTRATI
I nuovi entrati sono impegnati in 10 ore di formazione specifiche di cui almeno 4 da spendere
assistendo ad attività di docenti senior (della propria scuola o di altre scuole dell’istituto).
ATTIVITA’ ON SITE (visite a “siti “ di particolare rilievo per SZ)
FORMAZIONE PER TUTTE LE INSEGNANTI
Le insegnanti delle scuole dell’infanzia dell’istituto visitano scuole di particolare rilievo per SZ. Le
insegnanti della scuola Malfatti visitano la Fabbrica degli Strumenti Didattici a Lucca e avvieranno
la “Fabbrica degli strumenti” in via Lenci.
ATTIVITA’ OFF SITE (partecipazione a incontri fuori sede)
FORMAZIONE ZONA VERSILIA E MASSA PER TUTTE LE INSEGNANTI
La rete ha progettato tre incontri che si svolgeranno durante l'a.s. corrente per la zona della Versilia
e Massa per gli insegnanti nuovi entrati e aperti a tutti: SENZA ZAINO SI INCONTRA 3 L'I.C.
Don Milani ospiterà i formatori per il primo incontro il 26 ottobre 2015 dalle 16,30 alle 19,30.
ATTIVITA’ ON LINE (a distanza)
Il Gruppo Promotore di SZ è impegnato, da quest’anno, a realizzare percorsi strutturati on-line di elearning. Nella rete si possono trovare disponibili numerosi documenti.
http://www.senzazaino.it
FORMAZIONE PRIVACY E SICUREZZA
Ogni anno l'Istituto effettua la formazione e l'aggiornamento dei docenti e del personale ATA in
relazione a quanto previsto dal Codice della Privacy e dalla normativa relativa alla sicurezza nei
luoghi di lavoro (D.Lgs 81/08), attuando azioni di formazione anche nei confronti degli studenti.
33
RISORSE UMANE PREVISIONE E ORGANICO DELL'AUTONOMIA
Ordine di
scuola
Infanzia
Primaria
Secondaria di
primo grado
Numero
scuole
Numero
sezioni o
classi
4
4
1
10
23
11
Numero
totale
alunni
241
431
223
2
30
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani”
Numero docenti
Numero Numero
Numero
Ins. di
Ins. di
ins. IR.C
sostegno lingua
20
32
A043: 6+12
A059:4
A245:1
A345:2
A028: 1+6
A033: 1+6
A032: 1+6
A030: 1+6
A445: 6
indirizzo musicale
34
2
10
12
1+3 h
15h
2+2h
16h e
mezza
Numero docenti
organico
potenziato
4
3
PERSONALE ATA
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani”
Numero
personale
ATA
5 AA
Ordini di scuola
Numero
scuole
Infanzia
Primaria
Secondaria di
primo grado
4
4
1
Numero
sezioni o
classi
10
23
11
35
Numero
totale alunni
241
431
223
5 + 20 ore
8
4
RISORSE FINANZIARIE ANNUALI (DA MOLTIPLICARE PER I TRE ANNI DEL
PIANO DI MIGLIORAMENTO)
Quadro economico di spesa
Tipologia di spese
Spese previste
A
spese relative al funzionamento/materiali (noleggio fotocopiatrici,
tenuta conto corrente bancario, funzionamento amministrativo e
didattico, servizi esternalizzati ecc.)
€ 203 000,00
B
spese relative al funzionamento/risorse umane
€ 25 000,00
C
Progetti finalizzati al piano di miglioramento
€ 70 000,00
D
arredi o eventuali lavori edilizi
€ 30 000,00
E
acquisto di beni di beni e attrezzature;
€20 000,00
D
Totale costi (=A+B+C+D+E)
€ 348 000,00
36
INDICE
Pagina 1
Presentazione dell’Istituto
Pagina 2-4
Presentazione scuole
Pagina 5
Organigramma
Pagina 6
Dipartimenti
Pagina 7-8
Offerta formativa Curricolare
Pagina 9-12
Progettualità per il Potenziamento dell’Offerta Formativa
Pagina 13
Bandi e progetti in rete
Pagina 16
Atto di Indirizzo
Pagina 14-15
Potenziamento dell’Offerta Formativa in relazione al RAV
Pagina 16-19
Atto di Indirizzo
Pagina 20-25
Potenziamento del Curricolo: Comunità educativa, Cittadinanza,
Costituzione, Competenze di cittadinanza attiva, rubrica.
Pagina 30-32
Piano nazionale Sviluppo Digitale
Pagina 33-34
Formazione dei Docenti e del personale ATA
Pagina 35-36
Previsione risorse umane e organico potenziato, personale ATA
Pagina 37
Risorse finanziarie annuali
37