Bacillus thuringiensis - Sumitomo Chemical Italia

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Bacillus thuringiensis - Sumitomo Chemical Italia
E’ stata costituita con l’acquisizione da parte di Sumitomo
Company Ltd., della divisione Agricoltura della Abbott
Laboratories, con annessi stabilimenti di ricerca.
Fitoregolatori
Insetticidi biologici
Agricoltura
Insetticidi biologici
Selvicoltura
Insetticidi biologici
Igiene Pubblica
L’ approccio integrato è la strategia più efficace per il controllo delle
zanzare
 RIDUZIONE DEI FOCOLAI
 LOTTA LARVICIDA
 LOTTA ADULTICIDA
LOTTA LARVICIDA
ECOSISTEMA
Le larve delle zanzare sono:
 CONCENTRATE
 IMMOBILI
 ACCESSIBILI PER IL CONTROLLO
LOTTA ADULTICIDA
Gli adulti si disperdono su una superficie molto più grande
16 ha
100 m²
200 m
Superficie
Larvicida
Adulticida
100 m2
160.000 m2
Il prodotto giusto per ogni habitat e specie
Solamente prendendo in considerazione tutte queste variabili può essere
individuata la soluzione migliore
Specie di zanzara
Genere
Problemi sanitari
Caratteristiche
Aedes
Specie presenti in acque alluvionali: disturbo
reazioni allergiche, Filariosi, Febbre della Rift
Valley
Uova deposte su terreno delle
aree soggette a periodici
allagamenti.
Specie presenti in contenitori artificiali e/o
Uova deposte sulle pareti dei
naturali: Dengue, Febbre gialla, Chikungunya contenitori.
Anopheles
Culex
Malaria
Uova dotate di strutture
galleggianti deposte sulla
superficie dell’acqua o ai bordi
del suolo bagnato.
Febbre del Nilo Occidentale,
Febbre della Rift Valley, Filariosi, Encefalite
Uova deposte in zattere
direttamente sulla superficie
dell’acqua.
Si adatta ad habitat con
presenza di acqua inquinata.
Habitat
Aree di riproduzione
Ecosistemi
Habitat con
scarsa presenza
di vegetazione
Habitat con
presenza
di vegetazione
Siti d’acqua
permanenti
bacini idrici naturali, risaie, aree paludose, paludi, laghetti,
pianure alluvionali, canali, boschi etc.
stagni, etc.
zone umide etc.
Aree
alluvionali
Contenitori
di raccolta
dell’acqua
zone soggette,
a inondazioni per
brevi periodi
durante l’anno.
serbatoi di raccolta
acqua, secchi,
depositi di
pneumatici.
Metodo di applicazione
Dimensione
dell’area
Habitat aperti con scarsa
presenza di vegetazione
Habitat aperti
presenza di vegetazione
Formulazioni: liquide e microgranulari Formulazioni: granulari
Piccola
Pompa a mano o spalleggiata,
atomizzatore spalleggiato
Atomizzatore spalleggiato con kit
per granuli
Media
Atomizzatore autotrasportato
Spandiconcime,
lancia a pressione
Grande
Mezzi aerei (controllo GPS) con ugelli
configurati per ridurre le gocce di
piccole dimensioni (< 150 µm)
Mezzi aerei (controllo GPS)
equipaggiati per la dispersione
dei granuli con rotore ad ala fissa
o montata
Larvicidi VBC registrati in Italia
Prodotto
Principio attivo
Target
Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis ceppo AM65-52
1.200 UTI/mg
Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis ceppo SA3A
1.200 UTI/mg
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis ceppo AM65-52
3.000 UTI/mg
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis ceppo AM65-52
200 UTI/mg
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis ceppo AM65-52
Bacillus sphaericus ceppo ABTS 1743
50 Bsph UTI/mg
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis ceppo AM65-52
3.400 UTI/mg
Culicidi
Simulidi
Culicidi
Simulidi
Culicidi
Culicidi
Culicidi
Culicidi
Formulazioni disponibili
Formulazione
Caratteristiche
Area d’impiego
Formulazione liquida pronta all’uso previa
opportuna diluizione
Habitat con scarsa
presenza di vegetazione
Stabilità nelle condizioni di immagazzinamento,
sospensione eccellente facile da miscelare, può
essere applicato direttamente in contenitori di
raccolta dell’acqua
Habitat con scarsa
presenza di vegetazione,
contenitori di raccolta
naturali e/o artificiali
Penetra nella vegetazione
Habitat con presenza di
vegetazione
Facile impiego, pronta all’uso
Contenitori di raccolta
artificiali e/o naturali
SOSPENSIONE ACQUOSA
GRANULI
IDRODISPERSIBILI
GRANULI
TAVOLETTE
Composizione:
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis ceppo AM65-52
Bacillus sphaericus
ceppo ABTS1743
Coformulanti
q.b. a
Formulazione: Granuli (G)
Classificazione: MANIPOLARE CON PRUDENZA
Confezione: Sacco 40 lb (18,14 Kg)
Registrazione: n. 1995 del 10 giugno 2013
g. 4,7
g. 2,9
g. 100
Bacillus thuringiensis (Berliner) subsp. israelensis (de Barjac)
Classificazione scientifica
Dominio
Prokariota
Regno
Bacteria
Phylum
Firmicutes
Classe
Bacilli
Ordine
Bacillales
Famiglia
Bacillaceae
Genere
Bacillus
Specie
thuringiensis
Sottospecie
israelensis
Prof. Yoel Margalit
Bacillus thuringiensis (Berliner) subsp. israelensis (de Barjac)
Batterio in fase di sporulazione e produzione
dell’inclusione cristallina.
A seguito della citolisi la spora (s) e il cristallo
(c) saranno rilasciati nell’ambiente.
L’azione larvicida del Bti è esercitata dalle proteine che compongono le
diverse parti del cristallo (visibili per le diverse tonalità di grigio)
Bacillus sphaericus (Neide)
Classificazione scientifica
Dominio
Prokariota
Regno
Bacteria
Phylum
Firmicutes
Classe
Bacilli
Ordine
Bacillales
Famiglia
Bacillaceae
Genere
Bacillus
Specie
sphaericus
Bacillus thuringiensis: Il processo fermentativo
Acqua
Inoculazione
in beuta
Centrifuga
Fermentatore “da seme”
Essiccatore
Fermentatore di
produzione
Controllo di
qualità
Biomassa
secca
Bti - Bsph: Biosaggi
Potenza del campione (UTI/mg) =
CL50 Standard di riferimento x Potenza Standard di riferimento
CL50 del campione
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis (UTI/mg)
Bacillus sphaericus (Bsph UTI/mg)
Aedes aegypti
Culex quiquefasciatus
Bti - Bsph: Meccanismo di azione
(a) Ingestione delle spore e dei
(d)
(c)
Spora
Cristallo
(b)
(a)
cristalli da parte delle larve
(b)Le proteine, che compongono il
cristallo, vengono solubilizzate e
attivate ​da proteasi (serina)
nell’intestino medio delle larve.
(c) Tossine attive si legano ai
recettori specifici presenti sulla
membrana delle cellule intestinali
(d)Danno alle cellule intestinali
Bti - Bsph: Meccanismo di azione
Bacillus thuringiensis subsp. israelensis
(b)
(a)
(c)
(e)
(d)
Cry IVA
(125-8 kDa)
Cry11Aa
(70 kDa)
CryIVB
(134-5 kDa)
Cyt1Aa
(28 kDa)
Bacillus shaericus
BinA
(42 kDa)
BinB
(51 kDa)
SVILUPPARE VALORE ATTRAVERSO FORMULAZIONE
Singoli
Cristalli
proteici (Bti)
Singole particelle
di polvere
tecnica di
VectoBac G
1 granulo di
VectoBac WG
Combinazione tra Bti ceppo AM65-52 e Bsph ceppo ABTS-1743
Brevetto EU n° 1367898
Entrambe le tossine sono presenti
in uno specifico rapporto all’interno
di ogni singola micro particella.
Questa tecnologia offre ai
professionisti la possibilità di sfruttare
i punti di forza dei singoli principi
attivi, riducendo significativamente i
limiti che ognuno di essi possiede.
Formulazione
Granuli di tutoli di mais per uso alimentare (US EPA - lista 4) ingredienti
inerti.
Ideale per essere utilizzata una grande varietà di habitat anche in presenza
di vegetazione - approvazione per l'applicazione in colture biologiche e in
habitat sensibili.
Formulazione
Dose (Kg/ha)
Copertura
numero di granuli/m2
3
111
5
185
8
296
10
370
370 granuli = 1 grammo
Densità: 480 Kg/m3
Principali tipologie di caditoie stradali
Caditoia stradale griglia combinata (bocca di lupo)
Caditoia stradale griglia continua
Sistemi di applicazione: caditoie stradali
Sistemi di applicazione: caditoie stradali
Sistemi di applicazione: aree di medie dimensioni
Stihl® SR450
Maruyama® MD155DX
Sistemi di applicazione: aree di medie - grandi dimensioni
Dose di impiego
5-20 Kg/ha
acque correnti (fossi e canali), lagune, stagni, acque di marea e paludi
salmastre, bacini artificiali e naturali, acque di risaia, acque reflue, acquitrini e
pozzanghere del sottobosco o da neve disciolta o travasi temporanei (inondazioni,
irrigazioni), fosse settiche
10-20 Kg/ha
in caso di presenza prevalente di larve di Aedes o Ochlerotatus al 4°
stadio o quando si manifesta una forte densità di larve ad uno stadio più avanzato o nel
caso in cui l’esperienza e le condizioni climatiche locali lo richiedano, per un effetto
residuale più duraturo, effettuare un trattamento a dosi più elevate.
20-80 Kg/ha (0,2-0,8 Kg/100 m2)
per il controllo delle larve di zanzare nei
depositi di smaltimento/riciclaggio degli pneumatici
10 g per 5 m2 di superficie per il trattamento delle caditoie stradali
Caratteristiche





Rapidità d’azione
Efficace contro tutte le specie di zanzare
Azione specifica e residuale contro le larve di zanzare
Può essere impiegato in presenza di acque pulite e/o inquinate
Formulazione stabile (self life 2 anni anche in condizioni di T >24°C)
Benefici
 Favorevole profilo tossicologico e ambientale: Bti/Bsph è sicuro per
gli organismi acquatici e l’ambiente, nessun impatto sugli organismi
non target che includono anche i predatori di zanzare
 Formulazione granulare: ridotte possibilità di deriva
 Gestione della resistenza
Risultati prove sperimentali 2009-2013
ANNO 2009: Centro Agricoltura Ambiente (Dr. R. Bellini)
Località: Marano di Castenaso (BO)
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 30 tombini (trattato)
A1 (12 Giugno- 31 Luglio): dinamica stadi pre-immaginali Cx. pipiens + Ae. albopictus
ANNO 2009: Centro Agricoltura Ambiente (Dr. R. Bellini)
Località: Marano di Castenaso (BO)
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 30 tombini (trattato)
A2 (31 Luglio - 4 Settembre): dinamica stadi pre-immaginali Cx. pipiens + Ae. albopictus
ANNO 2009: Centro Agricoltura Ambiente (Dr. R. Bellini)
Località: Marano di Castenaso (BO)
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 30 tombini (trattato)
% riduzione densità (L3-L4 e Pupe) di Culex pipiens + Aedes albopictus (Mulla et al., 1971)
Culex pipiens
Aedes albopictus
ANNO 2009: Centro Agricoltura Ambiente (Dr. R. Bellini)
Località: Marano di Castenaso (BO)
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 30 tombini (trattato)
% riduzione densità (L3-L4 e Pupe) di Culex pipiens (trasformazione angolare BLOCK ANOVA)
ANNO 2009: IPLA (Dr. A. Mosca); Anthemis Studio Associato (Dr.ssa M. Vietti Niclot)
Località: Lenì (TO)
Schema sperimentale: 20 tombini (controllo) - 20 tombini (trattato)
% riduzione densità (L3-L4 e Pupe) di Culex pipiens + Aedes albopictus (Mulla et al., 1971)
ANNO 2009: IPLA (Dr. A. Mosca); Anthemis Studio Associato (Dr.ssa M. Vietti Niclot)
Località: Lenì (TO)
Schema sperimentale: 20 tombini (controllo) - 20 tombini (trattato)
Relazione tra precipitazioni e % di efficacia
mm di Pioggia
% riduzione
ANNO 2009: IPLA (Dr. A. Mosca); Anthemis Studio Associato (Dr.ssa M. Vietti Niclot)
Località: Lenì (TO)
Schema sperimentale: 20 tombini (controllo) - 20 tombini (trattato)
Numero di Pupe/100 larve (L3-L4)
Controllo
VectoMax
ANNO 2012: (Dr.ssa P. Sacchetti; Prof. A. Belcari)
Località: Firenze
Schema sperimentale: 12 tombini (controllo) - 26 tombini (trattato)
Culex pipiens: numero medio di larve (L3-L4)
Controllo
VectoMax
Culex pipiens: numero medio di Pupe
Controllo
VectoMax
ANNO 2012: (Dr.ssa P. Sacchetti; Prof. A. Belcari)
Località: Firenze
Schema sperimentale: 12 tombini (controllo) - 26 tombini (trattato)
% riduzione densità (L3-L4 e Pupe) di Culex pipiens + Aedes albopictus
ANNO 2012: Entostudio (Dr. A. Drago)
Località: Padova
Schema sperimentale: ESTERNO - 6 tombini (controllo) - 12 tombini (trattato)
Culex pipiens: numero medio di larve (L3-L4) Aedes albopictus: numero medio di larve (L3-L4)
Controllo
VectoMax
ANNO 2012: Entostudio (Dr. A. Drago)
Località: Padova
Schema sperimentale: INTERNO - 6 tombini (controllo) - 12 tombini (trattato)
Culex pipiens: numero medio di larve (L3-L4) Aedes albopictus: numero medio di larve (L3-L4)
Controllo
VectoMax
ANNO 2013: Adalia SAS (Dr. G. Rota Martir)
Località: Bergamo
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 20 tombini (trattato)
28 Agosto - 26 Ottobre: dinamica stadi pre-immaginali Cx. pipiens + Ae. albopictus
ANNO 2013: Adalia SAS (Dr. G. Rota Martir)
Località: Bergamo
Schema sperimentale: 10 tombini (controllo) - 20 tombini (trattato)
% riduzione densità (L3-L4 e Pupe) di Culex pipiens + Aedes albopictus
Grazie per l’attenzione
Roberto Barbolini
Product Manager – VBC Biorational products
Via Caldera, 21 - 20153 Milano
Tel: 02 45280342
Mobile: 335 1035828
e-mail: [email protected]