giugno luglio 2006.pub

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giugno luglio 2006.pub
Anno 1 Numero 13
Giugno Luglio 2006
Supplemento al settimanale cattolico “IL PONTE”
Per info consulta www.forumSalza.135.it
CAMPIONI DEL MONDO
Dopo 24 anni l’Italia è di nuovo sul gradino più alto
La coppa del mondo è di nuovo
nostra per la quarta volta. Tra lo
scandalo calciopoli il dramma
Pessotto e mille incertezze iniziali Cannavaro e gli altri azzurri
hanno riportato coppa ed entusiasmo in Italia…
A pag. 2
EDITORIALE
di Alessandra De Biasi
Non sono molte le cose che un
piccolo paese può offrire; tra
queste ci sono sicuramente le
tradizioni che vanno conservate
soprattutto da parte di noi giovani. Conservare e valorizzare
partendo da chi prima di noi se
n’è occupato, come è avvenuto
per la festività di Sant’Anna. E’
giusto, a mio avviso, raccogliere
il testimone da chi per una vita
si è impegnato con devozione
all’organizzazione di questo
evento, ed è significativo farlo
senza pretese, ma partendo da
un aiuto in un momento di difficoltà. Un appoggio che andrebbe dato in ogni occasione, come
per la festa di Maria SS. delle
Grazie, non soltanto quando si
è coinvolti in prima persona.
Sembra ormai che anche questa solennità sia diventata una
corsa al comitato che ha la migliore organizzazione o che
“chiama” il cantante più bravo.
Personalmente credo che al di
là delle persone coinvolte e dei
rapporti che ha con la gente, chi
è mosso dal valore principale
che è la devozione, dà il suo
appoggio andando al di là delle
critiche e dei pettegolezzi che
girano come sempre. Poi è risaputo che a settembre molte
delle persone che per un anno
sono state sedute a guardare,
sparino a zero con le loro sentenze…bisogna ammettere che
hanno un bel coraggio.
FUNGHI E BIRRA: CHE PASSIONE!!!
Arriva l’estate periodo di funghi e di rinfrescanti hobby!
Nell’estate salzese non può
mancare la frenetica ricerca dei
funghi porcini: esclusivi consigli
e indiscrezioni sulla passione
“fungaiola”. Dopo una giornata
caldissima una birra gelata è
d’obbligo: conosciamo insieme
tutto sulla bevanda più consumata in questo periodo.
A pag. 3 e 4
Sport
Lo strillone
Dopo la bellissima salvezza l’A.C. Salza Irpina pianifica la prossima stagione. Sentiamo delle dichiarazioni sul futuro ma
anche… su quello che è
stato.
La nostra esclusiva rubrica riscuote sempre maggior successo.
C’è un messaggio anche
per voi!!! Controlla...
A pagina 11 e 12
All’ultima pagina
Prezzo: Offerta
E-mail: [email protected]
SALZA, LA POLITICA
E LA COPPA DEL MONDO.
Di Pasqualino Magliaro
Il 9 luglio alle ore 22: 51 qualcosa è cambiato, la storia del calcio è cambiata, aggiungendo una quarta stella sulla maglia
italiana. Ma questa è, come detto, storia
di sport a me tocca fare la cronaca di
qualcos’altro che va oltre il Berlino stadium e arriva percorrendo tutta l’Italia a
Salza Irpina. Ebbene anche il nostro paese ha vissuto le notti del mondiale di Germania con palpitazione; escludendo le
due partite pomeridiane un centinaio di
salzesi si sono alternati a soffrire dinanzi
al maxischermo allestito per l’occasione.
Insieme si è sofferto e gioito. Tutti insieme, è questo il senso dell’articolo che vi
propongo; Qualche volta manifestazioni
come lo sport uniscono il nostro paese e
questa volta l’atmosfera che precedeva
ogni partita lo ha dimostrato come non
mai. Tutti insieme per un unico scopo:
soffrire, esultare e sperare di vedere insieme Fabio Cannavaro che alza sotto il
cielo di Germania la coppa del mondo. È
strano e curioso pensare come per molto
meno di una coppa del mondo nella nostra realtà si dimenticano e spariscono
amicizie consolidate. Si, per molto meno
di una coppa del mondo non ci si saluta
più, ci si attacca facendo nascere rancori
incolmabili. Per molto meno di una coppa
del mondo il nostro piccolo paese è diventato quasi invivibile. Sarebbe esageratamente utopistico vedere in un paesino come il nostro tutti d’amore e d’accordo ma è esageratamente deprimente
vedere mille spaccature tra cosi poche
persone. Comunque, qui mi interessa
evidenziare lo spirito di tutte quelle persone che ci hanno prima invogliato e poi
aiutato a far nascere le notti mondiali a
Salza. Sembrava Salza di una volta,
quella che noi giovani conosciamo solo
grazie ai racconti dei nostri nonni, quando ognuno dava quello che aveva, in
questo caso chi nà pinza, chi no spavo
chi no fierro filato, chi na scala chi no
telone sano pe cummiglià mezza chiazza, chi la propria esperienza di
”equilibrista scalatore” o “di tecnico d’oltrealpe”. Grazie a tutti per aver dimostrato che Salza può andare oltre la politica,
l’unico argomento che fino ad oggi porta
in piazza tutti, ma solo per dividere; in
quelle sere si andava in piazza con la
voglia di essere uniti. E onestamente è
stato molto più bello!!!
RITMI SALZESI
Campioni del mondo
Giugno Luglio 2006
9 LUGLIO: L’ITALIA E’ CAMPIONE DEL MONDO
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1934, 1938, 1982 e 2006: questo è l’anno della quarta stella mondiale!
Ci siamo. Ore 23.00: è il momento della
Coppa, il momento dell’Italia! A ventiquattro anni di distanza dalla notte dell’Ottantadue, dalla notte della leggenda, si ripete
la storia e si chiude, così, un cerchio. Un
cerchio il cui punto d’inizio è stato tracciato in quel lontano undici luglio millenovecentottantadue sotto il cielo di Madrid, e
da allora si è segnato un percorso difficile
passato per cinque Mondiali pieni di bruschi risvegli e umiliazioni. Abbiamo viaggiato nel tempo attraverso le notti magiche di Italia Novanta e i sofferti pomeriggi
americani interrottisi crudelmente ad un
rigore dal titolo, per arrivare agli altrettanto crudeli rigori del Novantotto, freschi di
vendetta, e alla figuraccia dei Mondiali
beffa nippocoreani. A ben vedere il cammino è stato lungo, ma la linea del tempo
ha chiuso il cerchio proprio dove l’aveva
cominciato: sotto il cielo, stavolta quello di
Berlino. La storia è tornata su se stessa
dopo il lungo giro durato ventiquattro anni
esattamente quando la nostra Coppa del
Mondo ha “toccato” il cielo nel punto ideale in cui vi era stata sollevata a Madrid,
tanti anni fa. Undici luglio e nove luglio,
1982 e 2006: quasi un quarto di secolo
per rivivere la stessa gioia…per riassaporare il “sublime”…lo smisurato e l’incommensurabile, ciò che trascina all’estasi e
che è meraviglioso. Il “sublime” qui è l’emozione e il batticuore di un popolo, l’esaltazione collettiva che ha spinto verso
l’alto la Coppa del Mondo che è tornata a
casa, lei, creata da mani italiane e di nuovo alzata da mani italiane! Lei, la Coppa
d’oro per i Campioni del Mondo sul campo e per noi, milioni di Campioni del Mondo, che abbiamo vissuto il nostro Mondiale nelle piazze o sul divano di casa, da
buoni Italiani ossequiosi delle scaramanzie e soprattutto immersi nel tricolore, mai
come in questa nostra attesa notte magica, perché milioni di bandiere sono sventolate da milioni di Italiani con orgoglio,
proprio come nella magica notte di luglio
dell’Ottantadue. Solo che stanotte siamo
di più per strada a festeggiare; si contano
molti più cuori azzurri che battono per
l’Italia: quelli che allora non c’erano o che
non ricordano o che stavano per venire al
mondo, ed era solo questione di tempo…Adesso anche noi, la “generazione
post-ottantadue”, abbiamo la nostra festa
mondiale, abbiamo visto e vissuto la prima Coppa vinta davanti ai nostri occhi e
di certo ci è piaciuta quest’emozione pazzesca…e mai sono state versate tante
lacrime che abbiano significato una gioia
e una sorpresa più grandi, che rimarranno
in noi per almeno quattro anni…anche
perché si è pianto alzando gli occhi al
cielo azzurro che da stanotte ha una stella in più…siamo noi i Campioni del Mondo!
Di Luisa Ricciardi
UN RICORDO… MONDIALE
Zoff che alza la coppa, la corsa di Tardelli
e il presidente Sandro Pertini che esulta
in terra spagnola; immagini non vissute
perché troppo piccoli per ricordare… oggi
la storia è diversa i ricordi resteranno vivi
perché vissuti minuto su minuto, immagine dopo immagine. Ripercorrere tutto
quello che è rimasto impresso nella memoria è dolce quando alla fine si vince…
il gol di Philipp Lahm prima rete del mondiale, la camicia bianca di onesto campione di Jurgen Klinsmann vero sportivo
nella vittoria e nella sconfitta; gli occhiali
da sole di Beckenbauer davanti ad occhi
sempre presenti. Il ricordo del primo gol
azzurro di Andrea Pirlo, sempre composto anche nell’esultanza, che finisce in un
bacio al dorso della mano; il cammino che
continua e sbatte nel gomito di Daniele
De rossi, il sangue che esce dalla fronte
del nemico americano e che va a scomparire nelle mani di Gianluigi Buffon che
neutralizza il soldato Ceco Nedved capitano coraggioso ma impotente. Ricorderemo un nome complicato quando curioso
Medina Cantalejo arbitro che ha il coraggio di fischiare a tempo scaduto un rigore
che cambia la storia; Ricorderemo la par-
tita rissa tra Olanda e Portogallo le smorfie di dolore e il giovane pianto di Cristiano Ronaldo; rimarra impressa la faccia di
paura e senza sorriso di Ronaldinho impotente comparsa dell’armata brasiliana,
non dimenticheremo neanche il movimento del ginocchio dello sfortunato Michael
Owen che piegandosi distrugge legamenti, carriera e mondiale dell’Inghilterra; La
corazzata Argentina che finisce in rissa
un mondiale che aveva vinto secondo tutti
ma non secondo la Germania; la freschezza di Fernando Torres giovane che
corre e che sa che questa e solo la sua
prima opportunità persa per vincere, e poi
c’è il ricordo della Francia, della finale, di
Lippi e Domeneque allenatore astrologo
con la fobia degli “Scorpioni”, c’è Zidane
quel numero dieci che fa paura e che
disintegra una carriera nella follia di una
testata. Ricorderemo per sempre il numero dieci del campione algerino che scende nello spogliatoio e la coppa del mondo
alle spalle, dietro di lui… sul campo l’amico Trezeguet giustiziere in passato materializza la paura di Domeneque sulla traversa dove il pallone picchia un suono
uguale e diverso a quello di Gigi di Biagio
nella giostra francese. Fabio Grosso da
Palermo tira e esulta, l’immagine di Andrea Pirlo che corre verso di lui e i tatuaggi del braccio del capitano Cannavaro che
alzano la coppa tra mille coriandoli bianchi ed argentati…la festa, il pianto e la
consapevolezza che questi ricordi saranno sempre più belli fino alla prossima
vittoria.
Di Magliaro Pasqualino
RITMI SALZESI
ATTUALITA’
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GIRI E RAGGIRI PER ANDARE A FUNGHI
Strategie e segreti degli esperti fungaioli tra porcini e capinere.
CARISSIMI,
Il sole la mattina fa la sua parte,
nel pomeriggio una piacevole
pioggia inumidisce il terreno e la
notte la luna con la sua tenue
luce fa da dessert. E’ la giusta
dose di natura che serve a fare
uscire allo scoperto i Funghi.
LE REGOLE D’ORO
DEL BUON FUNGAIOLO
In questo periodo se si fa una
scappatina in piazza verso le
ore 12:00 tornano i cosiddetti
“FUNGAIUOLI” con il loro rinomato bottino, che se c’è o meno
è a loro discrezione. Cosa voglio
dire? La scena è tipica, il fungaiuolo si parcheggia ed entra
nel bar a bere una cosa rinfrescante, il curioso si avvicina e chiede:
“Compà na trovati?” la risposta è secca: NO! ed è qua che scatta la
beffa, oppure: “Compà quanti na trovati?” La risposta è diversa
comunque beffarda: “Dui tre… puro vermecati… li buò?”
Ma perché succede questo? Ci sono due spiegazioni a tale dilemma, la prima è facile: “si quisto vere i funghi ce laggia ra”, la seconda spiegazione sta nel dover dire il posto, a questo punto il comportamento del compare consiste nel dire tutti i posti, tranne dove ha
trovato realmente i funghi.
Purtroppo cari fungaiuoli i posti precisi devono saperli tutti perché il
fungo dev’essere assaporato da ogni palato; A tal proposito indico
per i meno esperti i posti più rinomati: in zona MURILLI, posto di
Capinere 500 m prima del ponte, c’è un cancello di legno sulla parte destra (se si sale verso Parolise), scavalcatelo salite per 200m e
cercate sulla parte sinistra attentamente.
In zona CHIESCO, proseguite dopo i feudi di San Gregorio (verso il
parco di Atripalda) per 1 km e parcheggiate 100m prima della villetta con il campo da tennis, scrutate attentamente. In zona VOSCO,
arrivate nel bosco di Sorbo Serpico, zona saputa e citata anche da
altri articoli, proseguite sino a quando finisce la via asfaltata, parcheggiate e andate alla ricerca sulla parte destra.
Per la raccolta usare sempre cestini rigidi che consentano una buona aerazione, la dispersione delle spore,
non alterino i funghi nell'aspetto e nella composizione.
Vietato usare i sacchetti di plastica.
I funghi riconosciuti come non commestibili o tossici
vanno lasciati sul posto intatti perchè il loro ruolo nell'ecosistema è fondamentale. Se si raccolgono alcuni
esemplari velenosi per motivi di studio, essi sono da
tenere sempre separati dalla raccolta ai fini di consumo a tavola.
Non mangiare nessun fungo che non si è identificato
con certezza, al minimo dubbio, meglio scartarlo. Il più
delle volte non basta confrontare una foto su un manuale per riconoscere una specie.
Il fungo, nei limiti del possibile, va raccolto nella sua
interezza e ripulito sommariamente sul posto. Porzioni
e frammenti fungini non sono facilmente identificabili.
Rispettare sempre il bosco e l'ambiente in generale.
Non lasciare rifiuti, non usare uncini, rastrelli o altri
attrezzi metallici per smuovere lo strato di foglie e il
sottobosco.
Cerchiamo di non essere ''ingordi'' e limitiamo la raccolta secondo le norme e il buon senso; risparmiamo
gli stadi giovanili in modo da permettere loro la produzione delle spore.
Mi raccomando, quando sarete diventati degli esperti il vostro comportamento dovrà essere similare a quello del compare!!!
Di Giovanni Cella
EUROFER srl
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Paternopoli (AV)
RITMI SALZESI
ATTUALITA’
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A TUTTA BIRRA
Un viaggio nel segno della bevanda più conosciuta ed in crescita di consumo tra giovani e meno giovani.
Una bevanda unica che piace sempre di più…
Come è fatta, ma soprattutto con cosa è fatta?
Gli ingredienti base sono: cereali maltati, acqua, luppolo e lievito; tra i cereali
c’è da nomenclare prima di tutti il malto, ottenuto dalla lavorazione dei cereali, poi l’orzo, il frumento, l’avena, il riso e il mais; poi il luppolo come aromatizzante, l’acqua e decisiva per il carattere della birra e il lievito indispensabile
per la lievitazione sia essa “alta” (compresa tra il 15° e 30°) che
“bassa” ( attorno ai 5°/9°).
Per quanto riguarda il fattore produzione, segue cinque fasi importanti, uguali
sia per una produzione artigianale che industriale: preparazione del malto,
che da prima viene immerso in acqua (per circa 36/48 ore) poi sgocciolato e
distribuito in uno strato uniforme costantemente mosso e ventilato e come
appena inizia a germogliare si effettua l’essiccazione; l’ammostatura avviene
in tini quando al malto viene aggiunta l’acqua è il tutto alla giusta temperatura, il metodo usato per la maggiore è l’infusione; l’aromatizzazione avviene
durante la bollitura mediante l’aggiunta del luppolo in momenti diversi e più
volte; fermentazione che in genere dura 3/4 giorni ed in fine la maturazione
che può essere più o meno lunga mediante serbatoi di acciaio, che hanno
sostituito i vecchi fusti e barili di legno di una volta. Possiamo cosi continuare
dicendo che oggi la birra incontra sempre più il gusto degli italiani, evidenziando comunque grande interesse per le novità e i gusti speciali… prima
cosa fondamentale da sapere è che la birra si divide in due famiglie
(particolare influenza la procura la fermentazione, che è una fase decisiva
per la birra) e tanti caratteri!
Le due famiglie sono: Lager (fermentazione bassa) che apporto un gusto
pulito e rotondo e comprende: la lager di colore oro pallido e grado alcolico
variabili (che è anche il più diffuso a livello mondiale) la strong lager chiara ad
alto tenore alcolico; bock che indica una birra extra-strong di solito chiara con
una variante più forte detta anche doppel bock ambrata scura; la pils/pilsner/
pilsener che è una birra di solo malto con un deciso aroma e secchezza di
luppolo fiorito, solitamente della varietà saaz. Ale, porter, stout, weizen, birre
al frumento (fermentazione alta) che danno un gusto pieno e fruttato e comprende: weizen dal sapore asprigno e dorata, ma dissetante e rinfrescante
(spesso servita con schiuma alta); biere blanche leggermente acidula rinfrescante e digestiva con una gradazione alcolica di 5° (tipica belga); stout prodotta con orzo torrefatto con l’aggiunta di caramello, di colore scuro intenso
dal marrone al nero; ale di colore chiara ambrata dal moderato contenuto
alcolico (poca schiuma da bere a temperatura cantina); strong-ale molto diffusa in belgio e uk di colore ambrata e aromatica, supera facilmente i 6° di
alcool; trappista è tutt’ora prodotta dai monaci trappisti, da forte carattere,
gradazione robusta, colore che va dall’oro ambrato carico all’ambrato scuro
ricca di schiuma. Alcune di queste sono adattte all’invecchiamento; abbazia
forte e fruttata, alto il suo contenuto alcolico che va da 6° a 9° e si ispira alle
birre anticamente prodotte nelle abbazie belghe.
Di Carmine Sarno
CONSIGLI E
CURIOSITA’
Per cogliere ricchezza e varietà di suggestioni che la birra sa donare, occore tener
conto di 3 fattori:
Temperatura: le basse temperatura esaltano il sapore amaro e deprimono il dolce
il contrario avviene a temperature alte, il
freddo rende le birre meno frizzanti e contine lo sviluppo di aromi e profumi. Per le
chiare e leggere gli esperti dicono tra 5° e
8°, per le bitter ale, stout max 10° e per le
trappiste e abbazia max 13°.
Versamento: può variare dal tipo di schiuma che si vuole ottenere e di quanta anidride carbonica si vuole liberare. La scuola tedesca prevede il bicchiere inclinato
rialzando lo stesso lentamente regolando
la quantità di schiuma, quella belga invece
prevede il taglio della schiuma con la spatola.
Il bicchiere: il calice a tulipano da 25 o 45
cl si adatta un po’ a tutte le birre, quello
grande a quelle particolarmente fruttate, il
calice tondo e panciuto da 50cl per quelle
a doppio malto, la coppa a bocca larga è
indicata per le stout mentre per le ale è
rigoroso il bicchiere da 56cl.
Dopo avervi detto quasi tutto vi auguro di
poter gustare più intensamente la vostra
birra dissetante, rinfrescante, digestiva,
bionda, rossa o scura però senza esagerare troppo perché la birra rende anche
alticci, brilli, ubriachi, oltre a far ingrassare.
RITMI SALZESI
Politica e Società
Giugno Luglio 2006
E’ FINITA L’INFINITA SURROGA?
Tra ricorsi e sentenze si conclude la fase di stallo amministrativo.
Il sindaco con istanza chiedeva ai sensi dell’art. 136d.lgs. 18 agosto 2000
n.267 al difensore civico della regione Campania la nomina di un Commissario ad acta che sostituendosi al consiglio comunale nella formazione di
un atto obbligatorio provveda alla surrogazione del consigliere comunale
dimissionario. Il difensore civico attribuiva l’istanza di intervento sostitutivo
richiesta dal sindaco nominando la Dott.ssa Maria Lisa De Ruggero attribuendole tutti i relativi poteri di intervento sostitutivi. Il commissario ad acta
nominato con deliberazione n.1 del 13 luglio 2006 surroga il sig. Claudio
Zavalloni con la sig.na Sarno Filomena, dichiarando il presente atto immediatamente eseguibile. Sarà termina l’eterna odissea?
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PREMIO DI
CONSOLAZIONE AL
CONCORSO
PROVINCIALE.
Per una manciata di voti perdono i 1000 euro in
palio. Il coordinamento Provinciale dei Forum
Comunali della Provincia di Avellino, nel mese di
marzo ha bandito un concorso di idee per la realizzazione di un logo che lo simboleggiasse. Il
concorso non aveva carattere professionale ma
intendeva sollecitare e testare la partecipazione
giovanile alle iniziative loro rivolte. Al progetto
hanno partecipato anche due rappresentanze
salzesi ottenendo dei buoni risultati. Alberto Iandolo classificatosi quarto e la coppia Magliaro
Pasqualino e Foresta Gianluca arrivati secondi. I
due intraprendenti e ingegnosi concorrenti si sono
aggiudicati la targa dei secondi classificati, ad un
passo dai mille euro che si è aggiudicato il vincitore. Una beffa o forse più una soddisfazione, visto
il posizionamento su un numero molto alto di partecipanti provenienti da tutta la provincia.
SENSO VIETATO
….O QUASI.
Logo 2° classificato
“ANCORA UNA VOLTA I SALZESI
INDISCIPLINATI AL VOLANTE”.
Nelle scorse edizioni abbiamo segnalato il mancato rispetto del senso unico in via San Francesco e a
malincuore abbiamo constatato
che si è continuato ad ignorare il
segnale. Si è simpaticamente detto
“il lupo perde il pelo ma non il vizio”….beh forse è proprio vero
dato che delle infrazioni vengono
commesse anche sulla strada che
collega via Francesco Manfra alla
palestra comunale di Sorbo Serpico. Si verifica, infatti, la continua
inosservanza del segnale “senso
vietato” situato proprio all’ inizio
della strada, parallelamente alla
palestra comunale di Sorbo Serpico. Eppure il divieto è più che visibile. Il problema non è solo l’infrazione del codice stradale ma soprattutto il pericolo che corrono le
persone anziane che vi passeggiano o i giovani che generalmente
fanno jogging. Più volte infatti le
auto che transitano lo fanno nel
senso di marcia opposto e ad alta
Logo 4° classificato
velocità nonostante la stessa struttura della strada non lo permetta.
Quindi voi pedoni siate prudenti
specialmente di sera quando la
visibilità è scarsa e una maggiore
attenzione la facciano anche le
forze dell’ ordine e di polizia municipale dei comuni di Salza e Sorbo
per evitare o almeno limitare tali
infrazioni.
Di Alessandra De Biasi
LAUREATA IN LINGUE
IMPARTISCE LEZIONI PRIVATE E
SVOLGE TRADUZIONI DI
INGLESE E SPAGNOLO
Info 3392816058
La Redazione.
RITMI SALZESI
ATTUALITA’
Giugno Luglio 2006
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LA CONGREGAZIONE DELLE FRANCESCANE A SALZA IRPINA
La congregazione delle francescane, che
fa parte del terz’ordine dei francescani o
“ordine secolare”, costituito da fedeli laici
che simpatizzano con l’ideale di San
Francesco, fu istituito a Salza Irpina, prima del 1920, su iniziativa di Padre Beniamino Aversano, originario di Salza. Questi, ancora giovane, suonava in una piccola banda, detta “ Banda di Cola di Cotta”, poi spinto da un genuino e radicato
sentimento, non esitò a seguire la sua
vocazione religiosa, che si espresse com-
piutamente nelle opere da lui perseguite e
realizzate. Fu grazie al suo interessamento e al contributo finanziario di fedeli emigrati in America, che fece costruire il monumento in onore di San Francesco D’Assisi, così come s’impegnò per la nascita
della congregazione francescana a Salza.
A quest’ordine potevano iscriversi donne,
ma anche uomini.
In passato, le congregate e i congregati,
tenevano le loro riunioni nella chiesa di S.
Sebastiano, tenevano un registro della
contabilità,( prima cassiera fu Emilia Mauriello, moglie del notaio Manfra) ed ogni
mese, grazie alle quote versate dai fedeli
e dagli stessi componenti, celebravano
una messa commemorativa per i defunti.
Accompagnavano i santi in processione e
i defunti durante il tragitto al cimitero, vestendosi di un cordone stretto in vita, una
pettorina e portando, simbolicamente,
anche il loro confalone, così come accade
ancora oggi.
Uno per le processioni dei santi e l’altro,
di colore nero, per accompagnare i defunti verso la loro ultima dimora.
In varie epoche e paesi, numerose sono
state le congregazioni femminili sorte
secondo lo spirito di San Francesco, dedite all’assistenza ai poveri, agli ammalati,
a categorie di persone indigenti e bisognose. La loro unione ha dato origine al
Movimento religiose francescane, costituito ufficialmente in Italia nel 1973: tra le
sue molteplici iniziative molto importante
fu la preparazione della regola rinnovata,
la cosiddetta << Regola e vita dei fratelli e
delle sorelle del Terz’ordine regolare di
San Francesco>>, approvata da Papa
Giovanni Paolo II nel 1982.
Di Potenza Galasso
e Dante Iandolo
Tessera per il pagamento annuale
RIVOLUZIONE A SALZA NEL TERZ’ORDINE FRANCESCANO
Il prezzo pagato sono state tante polemiche e dolorose rinunce
A Salza è attivo da più di un secolo il Terz’Ordine Francescano. Sono state sempre numerose le Salzesi che, per devozione a S. Francesco, hanno aderito negli
anni a questa associazione.
Nel nostro paese le “sorelle” francescane,
sin dalle origini, si sono impegnate ad
indossare il tradizionale “abitino” durante
le processioni, così come durante i funerali per accompagnare i defunti appartenenti al Terz’Ordine. A gestire l’organizzazione a Salza è sempre stato un gruppo
direttivo formato da Salzesi; quest’anno si
è reso necessario rinnovarlo a causa di
morte o età avanzata delle responsabili
dell’ultima gestione. Il problema è sorto
nel momento in cui il parroco ha ritenuto
indispensabile convocare a Salza le
“ministre” del Terz’Ordine Francescano di
Atripalda, da cui dipende quello di Salza,
per far si che il rinnovo fosse regolare e
ufficiale. Le ministre, dopo aver capito
che le co-associate salzesi si sono sempre gestite in maniera non uniforme agli
altri paesi, hanno imposto determinate
regole. Sulla base di un elenco delle presenze ad un corso tenutosi per due anni,
hanno deciso di escludere quelle la cui
partecipazione era stata scarsa. Così una
buona parte delle francescane salzesi
hanno dovuto abbandonare l’Ordine controvoglia. Le associate rimaste avrebbero
dovuto rispettare nuove norme. Oltre agli
impegni tradizionali all’interno del paese,
le ministre hanno imposto nuovi compiti
da svolgersi al di fuori di Salza. Tra questi
ci sono incontri con le francescane di altri
paesi o in scuole o fare attività di volontariato, come l’assistenza agli anziani. La
maggior parte delle francescane di Salza
hanno ritenuto questi impegni gravosi
perché comporterebbero spostamenti
frequenti e incompatibili con i compiti di
madri, donne di casa o con il lavoro. Sulla
base di questi inconvenienti le stesse
avrebbero preferito continuare a svolgere
i compiti tradizionali all’interno del paese.
La loro posizione ha provocato una forte
spaccatura nell’Ordine e ne ha determinato l’abbandono da parte loro. A rendere
ancora più amara la situazione è stata la
pretesa delle ministre di privare degli
“abitini” le dissidenti. E’ seguito il rifiuto
netto delle ex co-associate perché gli
stessi abitini sono stati fatti a mano dalle
sarte salzesi, a spese delle singole francescane.
Sono meno di dieci le salzesi che hanno
confermato la loro appartenenza al Terz’Ordine, giurando sulla Bibbia di mantenere fede agli impegni. A queste si sono
aggiunte di diritto le anziane oltre i 65
anni.
Questa vicenda ha lasciato l’amaro in
bocca a tutte le compaesane che, per
cause di forza maggiore, hanno dovuto
lasciare una delle associazioni più antiche
a Salza a cui hanno aderito sempre con
profonda fede e senso di appartenenza.
Di Rossella Picardo
e Luisa Ricciardi
Abitino
SOCIETA’
RITMI SALZESI
GIOCHIAMOCI...L’ESTATE!
Tutte le idee in programma del forum giovanile.
Tutti pronti per partire con le iniziative del forum giovanile per le sere
di agosto che vedranno l’alternarsi dei giochi
per grandi e piccini. Cerchiamo di far riprendere
il clima un pò smorto che negli ultimi periodi
caratterizza le serate salzesi. Naturalmente
abbiamo bisogno della collaborazione di tutti
affinché i giochi possano svolgersi. Si partirà
con il torneo di pallavolo agli inizi di agosto;
come è avvenuto anche nelle precedenti edizioni ognuno potrà formare la propria squadra con
delle regole che permetteranno di non creare
troppi squilibri tra una squadra e l’altra, e che comunicheremo nel
momento in cui si inizieranno a raccogliere le adesioni. Verranno poi
ripresi i giochi che hanno avuto successo l’estate scorsa come il tiro
alla fune, la rottura delle pignatte, la mutandata, e non sono escluse altre divertenti novità. Gare e svaghi verranno organizzati
anche per i più piccoli con percorsi ad ostacoli, corsa nei sacchi…
Proponiamo poi una gara fotografica a cui si può partecipare presentando una foto a tema libero da consegnare su carta fotografica;
vincerà naturalmente la foto più bella. Dai toni più frizzanti la gara
del video più divertente. I video da presentare sono quelli girati con
il cellulare, ma si può partecipare anche con video girati con telecamera, della durata massima di uno-due minuti. Il materiale può essere consegnato già da adesso ai ragazzi del forum a cui è naturalmente possibile chiedere chiarimenti. La vostra partecipazione è
quindi fondamentale per la riuscita delle manifestazioni; siamo aperti
ad accogliere nuove idee e anche “un pò” di aiuto!
Giugno Luglio 2006
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IL COMITATO FESTA ORGANIZZA:
4 -5 -6 AGOSTO,
LA XXI SAGRA DEI FUNGHI PORCINI.
Come da tradizione il comitato festa
Maria SS. delle Grazie anche quest’
anno ripropone la manifestazione
culinaria più attesa dell’ anno. Ancora
una volta si potranno degustare piatti
tipici salzesi come la “maccaronara
co i funghi”, “frittata con i funghi”
e “patate con i funghi” e tante altre
prelibatezze. Potrete degustare salumi e formaggi tipici dell’Irpinia presso
gli stand in Piazza Michele Capozzi,
dove si terrà la stessa sagra. Il tutto
sarà accompagnato dall’ ottimo vino Aglianico e dai gustosi dolci preparati dalle mani esperte delle massaie salzesi.
Il Comitato invita la popolazione salzese a partecipare numerosa, in particolar modo i giovani per un aiuto nell’ organizzazione.
Buona sagra a tutti.
Il Comitato Festa Maria SS. delle Grazie.
di Alessandra De Biasi
L’ANGOLO DELLA POESIA
Mast’ Errico
Nu vico, case sgarrupate, sporche e stunacate.
Na potea, no sicchio r’acqua e mast’ Errico ‘nnanzi a ‘o bancariello vatte na
mezza sola.
Canta e vatte, vatte e canta.
E mosche, o sole, a puzza ‘e l’acqua, o canto ‘e mast’Errico…
Potiti immaginà ch’è stu vico.
A na fenesta i panni spasi…
A signora Filomena apprima mette in mostra tre mappine, po’ se ne trase.
‘Nnanzi i pieri sempe na iallina ca sfrecolea dinto a munnezza.
Nu ciuccio passa senza capezza, na vecchia sciacqua i panni rinto a na tina,
no sorece esce ra rinto a vico e na iatta zompa e ‘o acchiappa.
No figliolillo co l’uocchi scazzecati e o naso ca li cola,
chiagne, strilla, fuie e corre: è nu miezzo Laurinziello.
E Mast’Errico canta e vatte, vatte e canta.
Pensate vuie senza sta gente che è stu vicariello.
Pe ‘nnanzi e pieri sempe sta iallina, i panni spasi, o ciuccio e a tina….
Di Cella Domenico
L’estate
Nel mese di giugno inizia l’estate,
tra il mare, il caldo e le bottiglie
ghiacciate.
Si gioca con la sabbia,
costruendo castelli maestosi e belli.
Ci si mette al sole per abbronzarsi,
ma si finisce solo per bruciarsi.
Comunque il vero divertimento dell’estate
è nuotare tra le onde che ti dondolano
facendoti rilassare!
L’estate è la stagione sempre più
aspettata
che comunque quando meno te lo
aspetti
è arrivata ed è già passata!
Di Bianca Maria Ferullo
RITMI SALZESI
Musica e Cultura
Giugno Luglio 2006
8
LA CARROZZA DI HANS
Un futuro musicale non… “evoluto”
Si sa che in ogni settore (da quello tecnologico a quello medico, da quello dell’istruzione a quello alimentare), col passare degli anni, si verifica un processo di
mutamento secondo leggi di sviluppo continuo e graduale: ciò è detto EVOLUZIONE. Ma in campo musicale, nella stragrande maggioranza dei casi, la tecnologia viene interpretata dall’uomo soltanto
per raggiungere un successo “amplificato”
rispetto le sue vere qualità: un dominio
assoluto del computer (che quasi rende
superfluo l’uso dei cari strumenti), una
dilagante esibizione “falsamente DAL
VIVO” e soprattutto la nascita di
“artisti” (sic!) che definire il loro prodotto
musica è come proferire bestemmia. Eccovi alcuni esempi: Paolo Meneguzzi
(esemplare il suo concerto “musicalmente
dal vivo” a Parolise!!!!!!), la “grande” voce
di Tiziano Ferro (sperando che il suo messaggio venga recepito al più presto-”stop
dimentica”!-) oppure il nuovo Fabri Fibra
(ragazzi che musica)! Ma vi rendete conto
cosa ci offre il panorama musicale italiano? Una musica che in realtà manca, dei
brani che non hanno una trama prettamente musicale ma solo “belle” parole
(allora perché non scrivono una poesia?)
che tanto influiscono sugli adolescenti, tali
da decretare il successo di questi musicisti (ah, ah, ah!) eclissando fatiche di alta
qualità che ancora oggi vengono prodotte.
Lungi dal pensare che un uso della tecnologia non possa portare benefici, ma non
in questo modo, non dicendo solo bei
pensieri (il che è tutto da valutare) su di
una base musicale ripetitiva e senza anima.Meno male che gallina vecchia fa e
continuerà a fare sempre buon “brodo
musicale”: i sempreverdi Rolling Stones,
David Gilmour ma soprattutto l’inossidabile P.F.M.. Ultimamente è uscita la loro
opera rock “DRACULA”, una specie di
“Tommy” degli Who, e l’album che ne è
scaturito (anch’esso intitolato Dracula)
ripropone la parte più rock dell’opera sfociando nell’immancabile sound progressivo che contraddistinse, negli anni’70, la
band. Degli undici brani presenti basti
citare OUVERTURE, IL CASTELLO DEI
PERCHE’, pezzo travolgente con l’uso
dell’inconfondibile moog, e HO MANGIATO GLI UCCELLI. Questo lavoro si ispira
al film di Francis Ford Coppola e al di
sopra di un sostrato musicale elevato
abbiamo testi molto sensibili: si punta
sull’aspetto umano del personaggio crea-
to da Bram Stoker, senza sangue né morsi, un soggetto in cui interagiscono bene e
male. La P.F.M. definisce il suo lavoro
“opera rock” e non musical, come è condensato nelle parole di Mussida: “Nei
musical il testo il più delle volte sottrae
spazio alla musica. La nostra invece è
un'opera molto più musicale che letteraria”.Beh, meno male che ci sono ancora
persone che si distinguono da questi moderni “piccioni” o da quei bambini che
fanno “oohhh”: Allora applaudiamo loro,
non Fibra…….
Di Carlo Petruzziello
LA LUDOTECA CHE SPASSO:
“Un insieme di esperienze che formano socialmente e culturalmente”.
Per il terzo anno consecutivo i bambini di Salza Irpina usufruiscono di questa esperienza formativa promossa dalle A.C.L.I.
( associazione cattolica lavoratori italiani) permettendo loro di
trascorrere il proprio tempo libero in un luogo in cui si crea e si
dà spazio alla fantasia, dando anche sicurezza ai genitori. In
particolare deve intendersi come tipologia di servizio culturale
oltre che ricreativo. Questo è il vero messaggio che la ludoteca
vuole trasmettere, quindi è opportuno non fraintendere il suo fine
e la sua attività. A Salza il progetto ha avuto inizio il 3 luglio 2006, l’amministrazione comunale, come aveva gia fatto negli anni
passati, ha messo a disposizione la scuola elementare come
sede principale; questo è un vantaggio importante per i piccoli
salzesi, che possono svolgere i propri giochi e le varie iniziative
in un ambiente protetto e a loro familiare. Gli abbiamo dato la
possibilità di potersi cimentare in piani di lavoro innovativi e stimolanti facendoli incontrare e confrontare con i bambini della
ludoteca di Sorbo Serpico. L’incontro si è avuto il 21 luglio presso la sede comunale di Sorbo e nonostante la vicinanza delle
due realtà, gli stessi ragazzi hanno riscontrato profonde diversità. Un momento ricreativo interessante lo hanno invece trascorso pochi giorni fa, quando ci siamo recati nella chiesetta giù la
Madonna; qui i bambini sono stati accolti con un piccolo buffet
dalla signora Grazia Picardo e dopo una veloce visita e qualche
aneddoto raccontato, i piccoli hanno potuto tranquillamente giocare nello spiazzale antistante. Ormai mancano due settimane
alla conclusione del progetto, ma saranno sicuramente le più
intense anche per noi animatrici vista la preparazione della reci-
ta finale con la quale saluteremo la fine della ludoteca 2006.
Pertanto invitiamo tutti ad assistere alla simpatica performance
dei nostri piccoli attori.
In conclusione vogliamo ringraziare proprio i bambini che con la
loro ingenuità, schiettezza e simpatia hanno allietato molto le
nostre giornate.
Di Anna Angiuoni, Sara Cimirro
e Marianna Barile.
RITMI SALZESI
SPETTACOLO
Giugno Luglio 2006
9
UN GRANDE CONCERTO: STING
Anche quest’anno è partita la spedizione per il Cornetto Free Music Festival !!!
E’ ormai tradizione seguire le tappe del
famoso evento gratuito organizzato dal
Cornetto Algida. Ogni anno l’ Algida sponsorizza un mega concerto diviso in tre
tappe: Roma, Milano e Napoli.
La nostra prima volta è stata tre anni fa,
quando organizzammo il primo pullman
per l’eccezionale spettacolo che Carlos
Santana tenne nella spettacolare Piazza
del Plebiscito a Napoli. Fu un’esperienza
indimenticabile che ci ha entusiasmato e
spronato a ripetere quest’avventura più
volte. L’ anno scorso sono stati organizzati ben due pullman. Vi ricordate Elisa e i
Duran Duran nella famosa piazza S. Giovanni a Roma? E gli stravolgenti Jamiroquai a Napoli? Anche queste furono belle
esperienze che ci hanno riportato a Napoli
quest’ anno.
Alle 15:00 del 25 giugno eravamo già tutti
“abbascio a lo barro” , in tenuta da concerto e armati di zaino in attesa del pullman che ci ha accompagnato a Napoli.
Piazza del Plebiscito era come al solito
accogliente, pronta ad esplodere. La nostra attenzione è stata subito catturata
dall’enorme palco: ai lati due schermi giganti, sullo sfondo una scenografia composta da pannelli luminosi e un’innumerevole quantità di fari che hanno creato una
fantastica atmosfera degna degli artisti
che si sono esibiti. A presentare il concerto c’era Ambra e Alvin che hanno fatto di
tutto per accendere la platea.
Ad aprire il concerto sono stati due giovani artisti: Roberta Giallo, finalista di Audition, e i Fiction Plane (alla voce joe summer il figlio di sting) che hanno saputo
creare un’atmosfera giusta per aprire lo
spettacolo.
Verso le 21:00, dopo l’assenza di Skin,
ritiratasi per motivi personali all’ultimo
momento, si è esibita, presentando il suo
ultimo album “Eva Contro Eva”, la formidabile Carmen Consoli. Carmen pur avendo un repertorio molto leggero ha saputo
coinvolgere la folla.
All’uscita del grande Sting è esplosa la
piazza! Ha debuttato con “Message in a
bottle” per continuare con tutte le canzoni
più famose del suo repertorio. Durante il
concerto c’era gente che ballava, c’erano
ragazze che ammiravano la sua forma
fisica, c’erano ragazzi che cantavano, e
scherzavano. Insomma il divertimento era
assicurato.
Concludendo volevamo ricordare che
questa non è solo la cronaca di una bella
giornata, ma è anche un invito verso tutti
coloro che non c’erano, con la speranza
di ripetere con loro questa avventura nelle
prossime occasioni!
Di Alberto Iandolo e
Sara Cimirro
SPORT
RITMI SALZESI
Giugno Luglio 2006
10
1 – 0 ! E’ ANCORA SECONDA CATEGORIA.
“L’ A.C. Salza Irpina centra la salvezza contro il Real Torelli”.
Domenica 4 giugno si è disputato, presso
il campo sportivo di Atripalda, il match tra
Real Torelli e l’ AC Salza Irpina che si
sono contese la permanenza in seconda
categoria. Fortunatamente il team di
mister Pascolo è riuscito ad avere la meglio sugli avversari imponendosi per una
rete a zero, il goal è stato messo a segno
da G. Iovanna che ha sfruttato uno svarione difensivo del Real Torelli. Sullo zero
a zero è stato il numero uno del Salza, P.
Cimirro, a salvare il risultato con due parate decisive che hanno dato anche maggiore tranquillità alla difesa. La partita ha
visto fasi molto concitate, specialmente
nella ripresa quando gli avversari erano
sotto di un goal; sono state tante le entrate pericolose prima su C. Sarno e A. Zingariello e poi su Iovanna. Nonostante le
tante provocazioni abbiamo mantenuto la
calma gestendo la partita con la giusta
concentrazione. Merita una nota la notevole cornice di pubblico, più di trecento
persone, che si sono fatte sentire fino al
fischio finale; mai così tanti salzesi si sono mossi per incoraggiare il team di
mister Pascolo e del dg Martinez, di sicuro anche questo ha contribuito fortemente
per la vittoria. Al novantaduesimo ecco il
triplice fischio, il Salza è salvo ed è incontenibile la gioia dei ragazzi e dell’intero
staff per l’ obbiettivo appena raggiunto.
Finalmente un sorriso sul volto teso del
mister e dei supporters festanti che hanno
accompagnato la nostra uscita dal campo
di gioco con un lungo applauso.
Questa è la prima volta che l’ AC Salza
Irpina ha ottenuto un risultato importante,
probabilmente non è il massimo a cui si
può ambire, ma è stata comunque una
vittoria sofferta e sperata. Qualcuno all’
inizio del campionato ha sorriso ironicamente una volta conosciuta la rosa dei
diciotto…i commenti sono stati tanti…”ma
quisti addò vanno giranno”…” so tutti ridicoli, non ce n’è uno buono”…e non sono
mancati i momenti di tensione all’interno
dello spogliatoio. Qualche elemento importante ha preferito lasciare a campionato in corso, non si è trattato di abbandono
ma di una presa di coscienza…Vi chiederete il perché? Penso sia meglio chiamarsi fuori quando non si condividono le scelte societarie o quando non esiste più feeling con un compagno, che continuare a
giocare senza più stimoli e la giusta grinta. Ciò sarebbe controproducente specialmente in campo. Spesso durante la
stagione si è arrivati addirittura a pensare
di ritirare la squadra vista la serie negativa di risultati, per fortuna però, non è
venuto a mancare il sostegno morale e
materiale dei dirigenti Martinez, Matarazzo e Picardo che si sono dimostrati vicini
al Salza e hanno insistito per continuare.
Al momento è difficile e prematuro poter
fare delle previsioni per il prossimo campionato, la dirigenza si riunirà presto per
fare il quadro completo della situazione.
Ciò che è certo invece, è che una buona
stagione la si disputa quando vi è una
buona preparazione fisica e atletica durante l’intera stagione e non solo per i
primi due mesi del campionato. Inoltre è
anche fondamentale il sostegno dei tifosi
che devono seguire la squadra non per
criticare o farsi una risata su una papera
del portiere o su un liscio del difensore,
ma per incitare i calciatori. Infine è indispensabile anche il sostegno dell’ Amministrazione Comunale, purtroppo non
sempre presente in questi ultimi mesi.
Se si parlerà di rifondazione allora è proprio su queste nuove basi che bisognerà
puntare…Questo torneo che si è concluso in bellezza un insegnamento me lo ha
dato, un buon campionato lo si fa non
solo con i soldi, ma specialmente con la
passione e la serietà di chi intraprende
questo progetto.
Di Pasqualino Ricciardi .
C’est la vie
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Salza Irpina
RITMI SALZESI
SPORT
Giugno Luglio 2006
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BILANCIO DI UN ANNO TRA LUCI ED OMBRE
L’analisi dell’ex dirigente Foresta sempre vicino all’A.C. Salza Irpina.
Dopo un anno sabbatico, in cui ho potuto analizzare con accresciuta oggettività la situazione venutasi a creare in seno all’Associazione Calcio Salza Irpina 1999 e dopo la conclusione del
campionato, ho deciso di esporre a voi lettori del giornalino, il
mio punto di vista. È giusto, prima di passare alle note dolenti,
rendere merito alle persone che si sono impegnate, seppur tra
mille difficoltà, per portare a termine il campionato appena concluso. Preambolo giusto e sacrosanto, che non vuole rappresentare il classico “contentino”, ma che spero sia utile per far capire
a chi vive da esterno questa “avventura”, che dietro quelle 24-25
partite che si disputano durante una stagione calcistica c’è il
sacrificio di poche persone mosse dalla passione per questo
sport e che fanno il tutto senza alcun tipo di ritorno economico.
Passando alle reali motivazioni che mi hanno spinto a scrivere,
purtroppo devo constatare con mio sommo rammarico che la
situazione non si presenta nei migliori dei modi. Le crepe a cui
negli ultimi anni si è tentato di dare “un’aggiustatina”, si sono
riaperte e anzi devo dire, sono proprio collassate. Soprattutto dal
lato societario si sono notate molte cose che hanno portato in
molti ad allontanarsi o almeno a farsi da parte, non condividendo
più la politica societaria adottata in quest’ultimo anno. Facendo
una veloce quanto esaustiva disamina della situazione, sono
venuto alla conclusione che a volte è meglio azzerare il tutto e
ripartire con nuove idee e nuove persone che non portino con
loro nessuna preclusione verso tutte quelle cose che per la Società si dimostrano vitali. Nei tre anni in cui ho collaborato con
gli amici a far crescere la Società, purtroppo mi sono imbattuto
più volte in preconcetti simili. E’ giusto secondo me anteporre il
bene della Società a qualsiasi bega paesana, evitando così di
farsi sfuggire dalle mani opportunità che non capitano tutti i giorni. Colgo l’occasione che mi è stata concessa per fare un appello a tutte le persone che hanno passione e tempo da dedicare a
questa magnifica realtà, di farsi avanti. Come si suol dire:
“Nessuno è nato imparato” e certamente non ci vuole molto per
dare una mano. Avendo vissuto tre anni fantastici insieme ai
numerosi amici, ho capito che ci vuole soprattutto la passione e
la voglia di fare. Non servono gente che si fa includere nell’organigramma per poi non collaborare! Per parlarci chiaro servono
persone che siano disposte letteralmente anche a lavare i bagni.
Forse vi sembrerà forte o sfrontata come affermazione, ma vi
posso garantire che nelle piccole Società come la nostra servo-
no più “dirigenti operai” che “dirigenti presenzialisti”. Non è concepibile che devono sempre essere le stesse persone a tirare
avanti la “carretta”, come non è giusto il comportamento di molti
ragazzi in cui sono state riposte molte aspettative e che sono
state deluse ampiamente. In un paese piccolo come il nostro, le
possibilità di svago e di divertimento, purtroppo si contano sulle
dita di una mano e non è concepibile che anche offrendo loro
una possibilità per combattere la monotonia, siano restii e non
accettino neanche l’invito a rendersi partecipi. Mi rivolgo soprattutto ai più giovani e invito loro a farsi avanti e non pensare di
non essere adatti, come d’altronde invito i più grandi e soprattutto coloro che hanno già fatto parte di questa realtà a creare un
gruppo rinnovato soprattutto nello spirito e negli intenti e di mettersi di nuovo in gioco per permettere all’ A.C. Salza Irpina di
continuare ad esistere. In questa sorta di bilancio e di invito al
rinnovamento non posso esimermi nello spronare anche gli Organi Amministrativi preposti, a dare il loro meglio soprattutto in
questo settore. Non vorrei vedere più i vari Dirigenti recarsi sul
Comune a chiedere ogni volta il “piacere” , ma chiedo di interfacciarsi in modo diretto con le necessità di chi si impegna ogni
giorno per tener vivo tutto questo. Per nostra fortuna da circa 4
anni siamo venuti in possesso di una stupenda struttura che
potrebbe soddisfare tutte le nostre esigenze, ossia il campo di
calcio, ma purtroppo ad oggi si nota che ha già assunto le sembianze di una struttura abbandonata a se stessa e non può essere l’impegno del “dirigente di turno” a renderla ancora fruibile.
Finalmente la cantierizzazione per la costruzione dei parcheggi
e sistemazione della recinzione esterna, sta vedendo la luce, ma
i ritardi accumulati sono tutt’altro che confortanti. Altro nostro
obbligo morale è quello di far continuare ad esistere anche il
“Memorial Sara Vassallo” che negli anni scorsi ha riscosso successi meritatissimi soprattutto grazie all’impegno degli organizzatori e dei partecipanti. La sede naturale del Torneo è il campo
sportivo in Via Ferrovia e li deve continuare a svolgersi ogni
anno e quindi estendo un invito a collaborare tutti insieme, al
rinnovo di questa manifestazione ormai diventata “tradizione” e
che sicuramente potrebbe portare riscontri positivi, come d’altronde già è accaduto, per tutta la Comunità Salzese.
Di Gianluca Foresta
LO STRILLONE
L’ULTIMA OCCASIONE PER DIRE LA TUA
Ita visto che ci stà ngoppa a la rotonda re l’angilo?
X Lino ric.. m’anno ritto ca a trovato ‘na cesta re funghi mentre
io sturiavo !!! by chi sai tu.
X Pasqualino: non ti fa ‘o buono co ‘o computer re l’ati!
OOOAAAAAA AAAAH! Ammocì n’ gappa a battega!
Agli “amici” della bottigliella :pronta nuova merce al gusto ananas e banana solito posto solita ora. By il vostro pusher.
Per favore mandatemi un messaggio! by Sara
X la mia estetista preferita Antonella un pò in anticipo ma ti auguro tanti auguri x il tuo compleanno. By Cristina.
X Sabatino ti faccio i miei migliori auguri x un futuro prosperoso
e complimenti x tutto quello che hai saputo creare. By una persona che ti vuole bene.
Nel mondo dei sentimenti gli “amori” sono stelle, alcune cadono,
altre perdono luce e bellezza, ma tu brilli sempre più degli altri!
Sono sicura che tu non cadrai mai! Al mio unico amore!G.A.
X Alessia Marisa e Valentina oramai la miccia e uscita ….. appicciatila e sparatila.
X Alessandra mo pe fa verè ti bivi o succo e frutta a ananas a
Salza e po fore ti va briacanno. By la tua compagna
X Grazia a miso l’aria condizionata ma mo vuoi mette i cappotti?
X F.G. con questi capelli sei proprio bono by m.v. 89
X Fabio lassaci dì fungi puro a nui by gente che ti invidia.
Io ti amo in alto mare Junior….
“X Cristina t’ a fatta sta frangettina!! By l’ amica tua.
Mi auguro che i ragazzi di Salza comprendano l’ importanza del
gemellaggio con Hamminkeln(d) e che non si lascino strumentalizzare.
Barbò co sto capello addò Francisco e co sto occhialino nuovo e
femmene so tutte e toe !!! by o figlio e Fonzo.
X Anna e Alessandra 1saluto da Leonardo di Caprio
X Engy : chi è che ha fatto casino senza fa casino?
X Paolo D.P. Ti amo by estate 68
For 90 la rosa è il fiore ke viene paragonato alla bellezza di una
donna. Ma il fiore ke possa essere paragonato alla tua bellezza
deve ancora sbocciare…. by Rosertym.
Per la squadra di Luca B. che ogni notte fa le 3: cambiate capo
ca quisto prima o poi vi fa arresta oltre ca vi mbriaca la capa re
chiacchiere! Stati ancora a tiempo. Barbo cmq si grande!!!
X Michele M. quando mi porti quel fonge che ti si pigliato rinto o
mio. me lo avevi promesso. Ti aspetto by A.M.
X Paoletto ma vattenne a Lapio … Postolino.
X Grazia finiscila prima o poi ti scatto n’ guorpo by soreta a diavola.
Si dice che a ogni rinuncia corrisponde una contropartita …non
è sempre così vabbuò cià!!
X Chiara e Filomena vi voglio un mondo di bene!!! Mi raccomando non lo dimenticate !!! by 90
Linda ci vogliamo fidanzare x 10 giorni
Per favore togliete l’ isola pedonale qui Salza norimini by xx83.
Al sindaco dopo l’isola pedonale perché no! Targhe alterne
“Pazziammo”
X Linda sei la barista più trendy di Salza (L’ unica x impossibilità
di bar) by Fabio e Tonino.
Bravissime” alle ragazze del comitato S.Anna ad Anna D.P.
Anna A. Alessandra D.B. Adele P. adesso la: “Storia siete
voi”Ciao. M.
M’aggio ccattato no paro re di squared, e l’aggio pavate quattociento25 evìro.oooaaah!
X Aquilino: sei bellissimo. by 1933-1999
X Fabiuccio come te nessuno mai! Ma tu ci vuoi bene? Rispondi by le 2 sirolelle.
X Michele M. ma dobbiamo parlare con la tua segretaria x prendere appuntamento x giocare giù alla palestra? P.S. mi pari
Moggi.
Alle mie amiche vi voglio tanto bene!! By 90.
X Fabio grazie x avermi portato a funghi nei tuoi magnifici posti.
by un tuo collega.
Tanti auguri al mio compare Sabatino
X Gerardo F. 6 troppo bono !!! by anonimo
Engy non si buono a Football Manager
EDITORE: Associazione Centro Studi Cinematografici “ Jean Luciani”
DIRETTORE: Don Gerardo Capaldo
ASSOCIATO: supplemento al settimanale cattolico il Ponte
CAPO-REDATTORE: Alessandra De Biasi
VICEREDATTORE: Magliaro Pasqualino
RESP. GRAFICA: Iandolo Alberto, Magliaro Pasqualino
VIGNETTE e DISEGNI a cura di Antonio Paparella
ALCUNI MESSAGGI NON SONO STATI
PUBBLICATI PERCHE’ RITENUTI OFFENSIVI O DI CATTIVO GUSTO !!!
POTRETE LEGGERE TUTTI I MESSAGGI SUL
S I T O
I N T E R N E T
www.forumsalza.135.it
TRA CIRCA UN MESE