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di e r i t es cess m c tri i su n U and gr Numero 1 Aprile 2012 Con lei a Firen ze Sommario: Concorsi 2 Approfondimenti 4 Appuntamenti 5 Hip Hop Corner 6 Le nostre Allieve 7 IN PRIMO PIANO DANZA IN FIERA 2012 VASCO ROSSI DANCING PROJECT POLINA SEMIONOVA POLINA SEMIONOVA ROMA IN DANZA OPERA DI VIENNA ATENEO DELLA DANZA Con grande orgoglio diamo finalmente il via ad un progetto, che ci affascinava da tempo: la creazione di un giornalino tutto nostro, dove raccontare le gesta e le avventure delle nostre allieve, approfondire argomenti e trattare temi inerenti il nostro magico mondo...“La Danza”. Cercheremo di raccontarvi quello che accade dietro le quinte e farvi partecipi delle nostre emozioni. Vi avvicineremo a Miti e Personaggi, Spettacoli e Balletti, tutto questo cercando di essere il più esaustivi possibile. Quindi un grande benvenuto a tutti e buona lettura. Michela PAGINA 2 DANZANDO TRA LA FOLLA. Danzainfiera che per il settimo anno si è tenuta alla Fortezza da Basso è visitata da circa 250.000 spettatori, per lo più giovani. Lo spazio espositivo è enorme: ben 13.000 mq. Il menu del 2012 è ricchissimo. Casting, audizioni, prestigiose scuole di danza, grandi firme quale Raffaele Paganini, il direttore di Maggiodanza Francesco Ventriglia, il direttore artistico del Balletto di Milano Carlo Presta, l' étoile dello Staatsballet di Berlino Polina Semionova, i protagonisti della popolarissima trasmissione televisiva Ballando con le stelle. Ancora: star quali Mauro Astolfi e Joseph Go. C' è poi il merchandising che fa impazzire i giovanissimi danzatori con i suoi 250 espositori. Quest' anno ci sono state curiose novità come il Vasco Rossi dancing project, un evento che ha unito danza classica e contemporanea alla musica di Vasco Rossi, e come di consueto il concorso internazionale di danza “EXPRESSION”, uno dei più prestigiosi a livello europeo e dove partecipano le migliori scuole, creando quindi un’ottima opportunita’ per confrontarsi con altre realtà e quindi poter migliorasi e crescere. CONCORSI Un’esperienza stupenda a cui la nostra scuola ha partecipato con passione e impegno ottenendo grandi risultati e coltivando, come sempre, lo spirito di gruppo e l’amore per questa nobile arte. Categoria Coppia Hip Hop Piccoli 2° Classificati Dennis Giuliani - Claudia Iezzi Coreografia di Carmelo Di Girolamo Maria Assunta e Francesca Categoria Coppia Hip Hop Over 3° Classificati Maria Assunta Peca - Francesca Scurti Con una loro Coreografia Categoria Solista danza Fantasia Junior 3° Classificata Francesca Santacroce Dennis e Claudia NUMERO 1 La finalissima “Vinci borse di studio consegnate da Vasco Rossi” è strutturata sulla base di casting gratuiti, realizzati in tutta Italia, nelle scuole aderenti e in importanti eventi sul territorio, durante i quali le allieve dagli 11 ai 25 anni si esibivano in una performance su musiche di Vasco Rossi da loro liberamente scelte, riprese da videomakers, i cui video sono stati sottoposti all’attenzione di una Giuria preliminare che sceglieva le migliori 20 (10 per la tecnica classica e 10 per la tecnica contemporanea) per la Finalissima, ospitata a Danzainfiera il 24 febbraio. Per l’occasione, le 20 allieve selezionate si esibivano sul palco messo a disposizione da Danzainfiera e realizzando una performance di max 2 minuti su Migliaia di Mq dedicati alla danza: 10 sale ballo, 1 teatro, padiglioni espositivi, sala convegni, area massaggi, fitness e relax. Oltre 100 docenti di fama internazionale, più di 500 lezioni gratuite, spettacoli nostop, competizioni e concorsi, seminari, premiazioni, audizioni per prestigiose scuole di ballo e compagnie professionali. Un’occasione unica dedicata ad appassionati, professionisti, visitatori ed amanti della danza per coltivare i propri sogni, condividere aspirazioni ed essere protagonisti di un evento unico nel suo genere. Madrina della manifesta- PAGINA 3 musiche di Vasco Rossi, scelte da una Giuria qualificata, prestigiosa e internazionale, tra cui spiccano i nomi di Frederic Olivieri, Direttore della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano e Stefano Salvati, Presidente dell’Associazione, nonché regista, tra l’altro, di numerosi videoclip di Vasco Rossi. Le prime due qualificate, rispettivamente per la disciplina classica e la disciplina contemporanea, vinceranno 1 borsa di studio che permetterà loro di frequentare stage estivi presso l’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Vogliamo far crescere l’interesse del pubblico verso progetti legati al mondo della danza e della musica, incentivando la partecipazione al progetto e sostenendo lo studio della danza! Con immenso orgoglio vi informiamo che le Vincitrici ex-equo della borsa di studio per lo stage estivo dell’Accedemia Teatro alla Scala sono: Julia Trivellone e Francesca Santacroce Julia Francesca Il premio sarà consegnato alle vincitrici dallo stesso Vasco Rossi a fine Marzo presso l’Accademia Teatro alla Scala. zione è stata CARLA FRACCI. Tra le manifestazioni, spicca il concorso di danza classica A.I.D.A., dove la nostra Francesca Santacroce si è classificata al 3° posto, ottimo risultato visto il livello molto alto dei partecipanti, e la preselezione per l’audizione dell’Accademia di Danza di Zurigo, alla quale hanno partecipato Martina Chirieleison, Francesca Santacroce e Julia Trivellone, dove tutte e tre hanno superato la preselezione, e inoltre sono state scelte per partecipare al corso di perfezionamento con l’Etoile Paloma Herrera, Stella del Balletto americano, Francesca con Raffaele Paganini che si terrà a La Spezia dal 20 al 25 agosto 2012 per una settimana di insegnamento della danza classica e variazioni. Infine grandissima emozione nel conoscere il grande Paganini. PAGINA 4 APPROFONDIMENTO Il personaggio Tutto è cominciato su una pista ghiacciata poco fuori Mosca, dove lei, a soli tre anni, andava a pattinare insieme al fratello maggiore Dimitri. L' insegnante vedendoli crescere intravede in loro qualcosa, sollecita insomma i genitori ad accompagnare i due ragazzini ad una scuola di ballo, come in Russia ce ne sono di straordinarie da sempre. L' avventura che ha portato Polina Semionova a diventare una delle più grandi danzatrici del mondo è iniziata così, come in un film. Oggi, a 27 anni, Polina ha interpretato tutti i ruoli di protagonista del balletto, da Odette-Odile a Giselle, dalla Bella Addormentata a Schiaccianoci. Dal 2002 è la prima ballerina dello Staatsoper Theater di Berlino ma è stata applaudita su tutti i maggiori palcoscenici del mondo, fino agli Stati Uniti, al Canada, al Giappone; su Facebook ha un fanclub con 65 mila amici; la critica la osanna. «Tanti pensano che le ballerine ragionino con le gambe. Ma questa non è ginnastica. Bisogna ballare con la testa, allora sei un artista», e nel dirlo le si accende una luce in più negli occhi neri. Quando parla dell' interpretazione, di quel "qualcosa" che l' ha portata a spiccare il volo fra le sue tante compagne di corso negli anni che racconta durissimi della scuola del Bolshoi, fa un gesto con le mani, come a simulare un fiore, a indicare qualcosa che sboccia. «Ho capito che la danza sarebbe stata la mia vita in certi momenti in cui le insegnanti mi scoraggiavano. Allora ho sentito che avrei potuto farcela». Il volo della danza, l' idea della leggerezza, sono cose che la Semionova conosce bene: «Adoro quella sensazione come di volare. Mi piacciono certi passi che tendono all' alto, nei pas de deux. Adoro volare: mi sono anche lanciata col paracadute. È fantastico... per quanto pericoloso». Facile dire che tanta strada dalla periferia di Mosca al cuore di Opera di vienna Venerdì10 E Sabato 11 Febbraio 2012 si è svolta a Rimini l’Audizione per la Scuola di Bal letto dell’Opera di Vienna, sele zioni uniche per tutta l’Italia nell’anno 2012. Il livello dei partecipanti era molto elevato e cio’ ha permesso alla direttrice della Scuola di Balletto dell’Opera di Vienna, Simona Noja, di scegliere ben 10 ragazzi/e, cosa abbastanza insolita Berlino, dalle sale del Bolshoi ai palcoscenici di Londra e New York era un destino, con quelle gambe. A vederla provare alla sbarra una sequenza di grands jetés giusto per riscaldamento, la differenza rispetto a chiunque abbaglia. E ricorda quella legge crudele che vige nella danza: testa e cuore sono indispensabili, ma il tuo strumento è il corpo: «Puoi lavorarci, certo. Io non sono perfetta, ho spalle troppo quadrate ma l' allenamento ti cambia e si può sempre migliorare, io ci provo». Tratto da: “La Repubblica” Le nostre allieve hanno avuto la grande occasione di conoscere e partecipare ad uno stage con la mitica Semionova durante Danza in Fiera 2012. audizione scuola di balletto per delle selezioni di questo livello: la nostra allieva Julia Trivellone è stata una delle poche fortunate selezionate per questa prestigiosa scuola di balletto. Complimeti Julia, continua così!! L'Opera di Stato di Vienna è uno dei più importanti teatri lirici del mondo dove gli appassionati dell'opera e del balletto possono assistere a produzioni di altissimo livello. Durante la stagione teatrale il rinomato teatro offre ogni giorno un programma diverso con oltre 50 fra opere e spettacoli di balletto per circa 300 giorni all'anno. NUMERO 1 PAGINA 5 Capire la danza Appuntamenti: 31 Marzo - 1° Aprile: Ostia Hip Hop Festival Le scarpette da punta, emblema della danza classica, sono un modello speciale di calzatura usato dai ballerini per danzare in punta. Permette loro infatti di muoversi sulla punta dei loro piedi ((FR) en pointe). Questo modello è solitamente indossato dalle ballerine, ciò nonostante anche ballerini lo indossano per determinati ruoli, come l'orribile sorellastra in Cenerentola oppure Bottom nel balletto Sogno di una notte di mezza estate. La prima donna della storia ad aver compiuto una doppia pirouette è stata Hanne Heinel. Nel XX secolo diventano calzature esclusivamente femminili: la tecnica definita en pointe richiede che il piede si alzi da terra scaricando il peso sulla punta, di conseguenza nasce la necessità di un paio di scarpe capa- Il termine significa letteralmente "alla maniera arabica" perché inizialmente si riferiva a figurazioni di gruppo che componevano un disegno simile alle volute "arabescate" delle composizioni figurative classiche. L'arabesque è una delle figure di base del balletto, chiamate anche "pose". Il peso del corpo è supportato da una sola gamba, mentre l'altra, con il ginocchio steso, è allungata in direzione dietro. Le braccia, armoniche con il corpo, sono entrambe in allongé (forma "allungata"). Solitamente un braccio è diretto in avanti mentre l'altro è à la seconde, ma in alcuni tipi di arabesque entrambe le braccia sono allungate in direzione avanti, ad altezza differente l'una dall'altra (arabesque à deux bras). La linea che si viene a creare è dunque più allungata possibile, dalla punta delle dita della mano che si trova in avanti fino alla punta del piede della gamba allungata indietro. Le spalle devono essere assolutamente parallele alla direzione di questa linea. Nelle varie scuole troviamo molte varianti di ce di facilitare questo movimento, operato per donare maggiore grazia e leggerezza alla ballerina. Intorno al 1820 molte ballerine iniziano a sperimentare nei vari balletti questa tecnica: l'apoteosi e la conseguente affermazione la si avrà poi nel 1832, quando Maria Taglioni salirà in punta nel balletto La Sylphide, interamente interpretato sulle punte. La leggenda vuole che la ballerina italiana fosse di bassa statura e volesse apparire più alta e aggraziata, quindi prese le scarpette da mezza punta e le immerse nel gesso liquido. 3 Aprile: Audizione Teatro San Carlo Struttura delle punte: 15 Giugno: Spettacolo di fine Anno Tomaia: la parte esterna, ciò che si vede Mascherina: la parte superiore Soletta: sostiene il piede Nastri: attaccati al bordo delle scarpette 14/15 Aprile: Concorso Civitanova Danza Domani 17 Aprile: Audizione Teatro alla Scala 21/28 Maggio: Audizione Teatro Opera di Roma 25/29 Giugno: Stage estivo Accademia Teatro alla Scala Elastico: evita che la scarpa scivoli dal tallone arabesque, la cui differenza consiste nel rapporto tra le braccia e le gambe. Il metodo Cecchetti prevede cinque tipi di arabesque, la scuola Russa (metodo Vaganova) quattro, mentre la scuola Francese solamente due. Le arabesques più comunemente utilizzate sono quelle della scuola russa: Prima arabesque: come per l'arabesque "ouverte" francese la posizione delle gambe è "aperta" verso il pubblico (il punto di congiunzione con il bacino è rivolto verso il pubblico in entrambe le gambe); il braccio allungato in avanti corrisponde alla gamba di terra, mentre quello allugato verso la seconda corrisponde alla gamba in tendu. Seconda arabesque: le gambe sono ugualmente in posizione "aperta" verso il pubblico, mentre le braccia sono in posizione invertita rispetto alla prima arabesque. La testa è rivolta verso pubblico. Terza arabesque: come per l'arabesque "croisée" francese le gambe si trovano in posizione "chiusa" - o "incrociata" rispetto al pubblico (il punto di con- giunzione con il bacino è rivolto verso il pubblico in una sola gamba, mentre quella dell'altra non è visibile). Le braccia corrispondono a quelle della seconda arabesque e la testa è rivolta verso il braccio allungato in avanti. Quarta arabesque: anche in questo caso le gambe si trovano in posizione "chiusa" - o "incrociata" - rispetto al pubblico, mentre le braccia corrispondono a quelle della prima arabesque e la testa è rivolta verso il pubblico. Inoltre si aggiunge una torsione del busto che consente alla schiena di rivolgersi verso il pubblico e alle braccia di allinearsi lungo un'unica diagonale. PAGINA 6 L’Hip Hop è un movimento culturale nato in prevalenza nelle comunità Afroamericane e Latinoamericane del Bronx, quartiere di New York, nell’anno 1973. Il movimento ha mosso i primi passi con Dj Kool Herc che, in competizione con Dj Afrika Bambaataa, si dice abbia inventato il termine “Hip Hop” per descrivere la propria cultura. Secondo l’associazione Zulu Nation la data a cui far risalire la nascita dell’Hip Hop sarebbe l’11 Novembre 1973. Dj Kool Herc era un’immigrato giamaicano ed uno dei più popolari Dj a New York tra il 1972 e 1976. Herc ed altri Dj notarono inoltre che chi ballava la loro musica, preferiva più le parti con forti percussioni, ed iniziarono ad estendere l’uso dei mixer audio e del doppio gira- dischi. All’interno di un’atmosfera di forte competizione, Herc, i suoi amici ed i suoi “avversari” svilupparono velocemente altre tecniche di missaggio per mantenere i partecipanti attivi ed eccitati il più a lungo possibile. I quattro principali “elementi” della cultura hip hop sono: lo MCing anche noto come musica RAP, introdotto dagli Afroamericani; il Djing, introdotto dai Giamaicani; il Writing, introdotta dai Latinoamericani; il B-Boying, ovvero il ballo, sviluppato da Afro e Latinoamericani del Bronx; inoltre il Beatboxing, considerato il “quinto” elemento dell’hip hop. E come ci insegna Afrika Bambaataa: la Knowledge, intesa come la conoscenza profonda della cultura Hip Hop e dell’uso saggio di essa. Quattro volte campione del mondo, ballerino moltro apprezzato in competizioni e contest Europei, ospite di numerosi show televisivi ed eventi legati alla streetdance. Sally Sly ha lavorato come coreografo per artisti francesi ed internazionali, come Willy Danzey, Shola Ame e Wayne Wonder. Il termine del mese: B-boy Il termine b-boy fu probabilmente coniato a New York nel 1969 da DJ Kool Herc. Durante le sue performance come DJ era solito urlare "b-boys go down!", con cui invitava i ballerini di breakdance ad iniziare. Il 1969 fu anche l'anno in cui James Brown registrò "Get on the Good Foot", una canzone che promosse una forma di ballo molto energica e acrobatica, e che, se- condo Afrika Bambaataa, portò alla breakdance. Molti breaker oldschool preferiscono essere chiamati b-boy. "B-boy" era il termine originario che indicava i ballerini di strada, sebbene "breakdancer" o "breaker" è oggi più comune, anche per essere stato frequentemente usato dai media. Tra le sue specialità il Boogaloo. E’ considerato uno dei migliori popper sulla scena mondiale in questo momento. Lo abbiamo conosciuto a Danza in Fiera 2012 NUMERO 1 PAGINA 7 I nostri allievi “Il successo o l’insuccesso nello studio della danza dipende molto da come si iniziano gli studi; per questo occorre dare molta importanza alla scelta del maestro.” Carlo Blasis ATENEO DELLA DANZA di Siena Le allieve Iannone Alessandra, Chirieleison Martina, Di Nicola Margherita, Santacroce Francesca e Trivellone Julia, dopo aver superato l'audizione, sono state ammesse alla scuola professionale Ateneo della Danza di Siena, e sono state prescelte anche per lo stage estivo che si svolgerà presso la stessa scuola. Complimenti. Martina, Julia, Margherita, Francesca Alessandra PROFESSIONE DANZA ASD VIA SALARA VECCHIA, 158/2 PESCARA INFO: 392.9772677 EMAIL: [email protected] Questo spazio è riservato a chi volesse pubblicizzare la propria attività sul nostro giornalino Info: 392.9772677 Nel prossimo numero: Corpo Docente Le nostre sale Intervista alla Crew Il Primo e Secondo Corso Dinu Tamazlacaru