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No.27 - luglio 2009 CHOPIN TRibune THE NEWSLETTER FOR FLOUR PRODUCERS AND USERS Controllare ogni ingrediente con il Mixolab Ottimizzare le regolazioni del molino Pubblicazioni Il Mixolab Profiler : uno strumento completo per il controllo qualità del grano e delle farine Arnaud Dubat - Industries des céréales n°161, pagina 11-26 - gennaio 2009 Eventi 2° semestre 2009 >> 10th International Gluten Conference 7-9 settembre Clermont Ferrand, FRANCIA >> AACC International Annual Meeting 13-16 settembre Baltimora, USA >> 4th Annual Eurasia District Conference & Expo 23-25 settembre Mosca, RUSSIA >> iba 3-9 ottobre Düsseldorf, GERMANIA >> 60èmes JTIC 15-16 ottobre Reims, FRANCIA th >> 5 International Congress "FlourBread” 21-23 ottobre Opatija, CROAZIA th >> 20 Annual IAOM Mideast & Africa District Conference & Expo 23-26 ottobre Antalya, TURCHIA >> IAOM/ALIM Novembre Buenos Aires, ARGENTINA L’Infraneo analizza l’amido ed il glutine vitale Una nuova soluzione per le paste sfoglia Wudeli sceglie l’Infraneo Nuove possibilità per il Mixolab l Mixolab è un apparecchio riconosciuto (standard ICC 173) per la sua capacità di adattamento e semplicità di utilizzo. L’integrazione del sistema Profiler nell’attuale software ha semplificato notevolmente la lettura delle curve. Questo, in un’ottica di “controllo qualità“, senza nulla togliere alle performance apprezzate dai laboratori di ricerca e sviluppo. I L’esperienza accumulata dai numerosi utilizzatori ha permesso di rilevare i punti di miglioramento possibili. Le nostre ricerche si sono sviluppate su due linee: la praticità ed il potenziale d’analisi. - e soprattutto la possibilità di creare nuovi profili adattati a protocolli personalizzati o a nuove materie prime. Per quanto riguarda il miglioramento del potenziale d’analisi, ringraziamo i nostri partner per l’aiuto apportato nello sviluppo di nuovi protocolli tipo. Questi protocolli vi permettono di testare nuovi prodotti basandovi sull’esperienza degli utilizzatori. Ai 4 protocolli esistenti, aggiungiamo: - un protocollo specifico per i selezionatori - tre protocolli specifici per l’analisi del grano duro. In termini di praticità, incorporiamo in questa nuova versione diverse funzionalità, quali : - due protocolli per il test del glutine vitale (puro o miscelato all’amido) - la possibilità d’aggiungere un additivo liquido senza perturbare il calcolo dell’idratazione - un protocollo per l’analisi dei grani infestati da cimici. - la possibilità di personalizzare il Mixolab guida in funzione dell’esperienza particolare dell’utilizzatore - la semplificazione della creazione di profili tipo - la messa in funzione del tool di ricerca, che va a ricercare nel database dei profili quello che meglio corrisponde alla farina analizzata - un protocollo per l’analisi del riso Questa nuova versione sarà disponibile su tutti gli apparecchi a partire dal secondo semestre 2009 e gli utilizzatori attuali possono beneficiarne gratuitamente presentando l’ordine presso il loro distributore locale. Il Mixolab si posiziona definitivamente come l’apparecchio più innovatore della sua categoria, con in più qualità e servizio! Ulteriori informazioni su www.chopin.fr www.chopin.fr Il Gruppo Vel Pitar in cifre : - 12 panificazioni, 5 molini, 157 punti vendita nelle maggiori città della Romania - 4600 dipendenti, oltre 2 milioni di clienti quotidiani - una produzione mensile di circa 10000 tonnellate di prodotti di panetteria-pasticceria, 300 tonnellate di biscotti e wafer e una media di 16000 tonnellate di prodotti della macinazione - 150 milioni di euro di fatturato Foto di Cristian Lazar, 7Spice Controllare ogni ingrediente per un prodotto finale di qualità Il Gruppo Vel Pitar è leader sui mercati della panificazione e dell’industria molitoria in Romania ed è un attore importante nell’ambito della produzione e distribuzione di biscotti, wafer, torte e prodotti di pasticceria. Dal 2007, il gruppo è diviso in tre società autonome specializzate in panificazione - S.C. Vel Pitar S.A -, arte molitoria - S.C. 7Spice S.A. – e distribuzione - S.C. VP Magassin S.A.-. Intervista con Cristian Lazar, responsabile regionale molitorio della società 7Spice: In quale ambito viene utilizzato il Mixolab in seno alla società 7Spice ? Vel Pitar è da diversi anni impegnata in un processo sostenuto di modernizzazione ed innovazione, al fine di offrire ai suoi clienti una qualità di prodotti e servizi sempre più elevata. Questo impegno si traduce a livello di 7Spice, la divisione molitoria del gruppo, in un importante sforzo di modernizzazione degli strumenti di produzione (il molino di Vulcea è stato rimesso a nuovo nel 2007) e nel potenziamento dei poli qualità e R&D. Siamo infatti persuasi che solo una perfetta conoscenza degli ingredienti utilizzati ci possa consentire di creare il giusto equilibrio tra materie prime, miglioranti e linee di produzione, per fornire ai nostri clienti risposte personalizzate, innovative e pertinenti. E’ in questo contesto di continuo miglioramento della qualità e della soddisfazione del cliente che, ormai da oltre un anno, utilizziamo il Mixolab. la fase di acquisto del Mixolab, ho trascorso un intero mese a testarlo e a metterlo a punto, basandomi sul Manuale Applicativo del Mixolab edito da CHOPIN Technologies : test di ripetibilità, confronto con altri strumenti, valutazione dell’effetto di diversi ingredienti, di diversi additivi, identificazione dei parametri per lo sviluppo ed il miglioramento delle nostre farine. per l’elaborazione delle farine adattate ai bisogni specifici di ciascuno dei nostri clienti. In quanto tempo sperate di ammortizzare il vostro investimento ? E’ difficile misurare con precisione i benefici apportati dal Mixolab. E’ certo comunque che quest’ultimo ci ha aiutato, e ci aiuta ancora attivamente, ad acquisire e a fidelizzare clientela nuova, sedotta dalla qualità e specificità delle farine che proponiamo. A titolo d’esempio, l’integrazione del Mixolab in seno al nostro laboratorio di correzione delle farine è avvenuta mentre avviavamo il nostro impianto di produzione di Vulcea e ci ha permesso di conquistare in soli tre mesi (ovvero un termine di consegna molto più breve rispetto a quanto inizialmente previsto) una clientela sufficiente a permettere il funzionamento del molino al massimo delle sue capacità produttive. Il Mixolab è uno strumento essenziale per l’elaborazione di farine adattate ai bisogni specifici dei nostri clienti Come si è realizzata l’integrazione del Mixolab? In modo molto semplice, anche se è stata necessaria una fase intensiva di familiarizzazione. La decisione di acquistare il Mixolab è stata presa assai rapidamente dalla direzione del gruppo, che ha percepito immediatamente il potenziale e l’interesse dell’apparecchio. Una volta conclusa CHOPIN TRibune Quale posto occupa oggi il Mixolab nella vostra organizzazione ? Un posto centrale. Il Mixolab, spesso associato al Reofermentometro, costituisce oggi la chiave di volta del nostro sistema di selezione e di miglioramento delle farine. Infatti, la sua capacità di lavorare sia a freddo sia a caldo ci permette di ottenere, con un solo test, una visione globale della qualità delle nostre farine (sia dal punto di vista proteico che dal punto di vista dell’amido) e di anticipare, grazie all’esperienza acquisita, le eventuali correzioni necessarie. Il Mixolab è diventato quindi uno strumento davvero essenziale 2 Per finire, cosa pensate del Profiler, la nuova funzionalità offerta dal Mixolab ? Non ho purtroppo ancora avuto il tempo di approfondire la conoscenza del Profiler. Questa nuova funzionalità sembra comunque molto attrattiva e dovrebbe semplificare ulteriormente l’utilizzo e la comunicazione dei risultati del Mixolab. n°27 - luglio 2009 La SARL NEOFAR in cifre : Controllare e ottimizzare le regolazioni del molino con SDmatic l molino Neofar sorge ad Azazga, in Algeria, ed è stato realizzato nel 2002. Sin dalla sua creazione, il molino si concentra sulla qualità delle materie prime e dei prodotti finiti. Il sig. Benamara, direttore generale del molino, si è quindi dotato delle classiche apparecchiature da laboratorio : stufa e forno per umidità e ceneri, Alveo-Consistografo, Falling Number e SDmatic come sistemi principali, mentre fa eseguire all’esterno i test microbiologici. I farina prodotta, vengono analizzati a ciascun passaggio, consentendo quindi di mettere in evidenza i quattro passaggi più sensibili. La chiusura dei cilindri può così essere ottimizzata, in base alla qualità finale ricercata, ma anche all’energia necessaria per la produzione della farina. - 45 dipendenti - una capacità di macinazione di 150 t/24 h e di 10000 tonnellate di stoccaggio - Il carico supplementare necessario per la chiusura dei cilindri, quando questa non è ottimale, è stimato in oltre 3000 euro/anno - L’analisi del danneggiamento dell’amido permette d’anticipare di due settimane l’usura dei cilindri ed evitare così di produrre farina di qualità inferiore. Durante queste due settimane, il sovraccarico di consumo, durante il riavvio del molino per esempio, è stimato in 175 euro. L’analisi dell’amido danneggiato permette di anticipare di due settimane l’usura dei cilindri SDmatic, inizialmente utilizzato come strumento di controllo qualità dei prodotti finiti, ha assunto rapidamente un ruolo più importante per il controllo e l’ottimizzazione del processo e in particolare per la gestione dei processi molitori. In questo ambito sono utilizzati anche altri strumenti, quali il setacciatore, l’amperometro ed il termometro infrarosso. Il danneggiamento dell’amido, misurato tramite SDmatic, nonché la percentuale di Parallelamente, un’analisi approfondita dei costi del molino ha messo in luce che l’elettricità rappresenta la terza voce per importanza e deve quindi essere monitorata da vicino. Anche se la chiusura e l’usura dei cilindri hanno una grande influenza sulla qualità della farina, l’analisi ha permesso di dimostrare che : Durante queste due settimane, la perdita di resa pari all’1% è stimata in 3400 euro. Il costo dovuto all’ottimizzazione della sostituzione dei cilindri in un anno è stimato in 430 euro Considerando il costo di acquisto e manutenzione di SDmatic nonché le economie di scala realizzate, il ROI stimato in Algeria è inferiore ai 2 anni e in Francia inferiore ad un anno. La differenza deriva dai diversi costi della materia prima e dell’energia. Adattamento dell’Infraneo all’analisi dell’amido e del glutine vitale di grano ondato nel 1865, Molinos Juan Semino S.A. è uno dei primi molini dell’Algeria. Si trova ad una cinquantina di chilometri da Rosario, nel cuore del granaio dell’Argentina. Nel corso del tempo, ha sviluppato un’attività che gli permette oggigiorno di essere l’unico produttore d’amido e di glutine vitale di grano in America Latina e di esportare il 40% della sua produzione in America del Sud ed in Asia. F Al fine di misurare il tenore in acqua ed il tasso proteico di prodotti quali l’amido di grano, il glutine vitale, la farina o il grano integrale, utilizza quotidianamente l’analisi infrarossa. CHOPIN TRibune Equipaggiato con un vecchio apparecchio infrarosso a filtro, Molinos Juan Semino desiderava sostituirlo con un Infraneo, che meglio rispondeva ad esigenze per loro importanti. In particolare, l’Infraneo permette di utilizzare la stessa calibrazione per diverse granulometrie d’uno stesso prodotto. Inoltre, il sistema di sviluppo di calibrazione e la manipolazione sono facili ed intuitivi, diversamente dall’apparecchio che possedevano prima. Al termine di una prova di tre mesi, condotta in stretta collaborazione con il distributore locale Granotec Argentina e CHOPIN Technologies, Molinos Juan 3 Molinos Juan Semino in cifre : - una capacità di macinazione di 400 t/24 h e di 40000 tonnellate di stoccaggio - una trasformazione quotidiana di 160 tonnellate di farina in amido e in glutine vitale di grano Semino ha potuto confermare il completo adattamento dell’apparecchio alle proprie esigenze. Così, lo scorso anno, Molinos Juan Semino è divenuto il primo utilizzatore di Infraneo in Argentina... poi seguito da altri. n°27 - luglio 2009 Wudeli sceglie l’Infraneo Denfai : la nuova soluzione per i fabbricanti di paste sfoglia surgelate uesti ultimi anni, sul mercato russo, la diversificazione di prodotti a base di pasta sfoglia, con o senza farcitura, è in pieno « boom ». Tra i prodotti più redditizi e i più richiesti dai consumatori troviamo le mini sfoglie. Q Tuttavia, i produttori di sfoglie incontrano tutta una serie di problemi e di vincoli tecnologici. Al momento dell’impasto e della formatura, la pasta formata deve corrispondere ai criteri di tenacità ed elasticità, tenendo conto della specificità della linea di produzione utilizzata. La superficie della pasta deve essere liscia e secca. Fase di surgelamento e di scongelamento: nel processo di surgelamento rapido è importante che la superficie del prodotto semi-lavorato sia resistente alla deformazione e alla formazione di crepe. Anche durante il trasporto del prodotto semifinito, la deformazione deve essere ridotta al minimo. Durante il riposo, la fermentazione e la panificazione, la produzione e ritenzione dell’anidride carbonica sono fattori chiave del buon volume del prodotto cotto, la cui superficie deve rimanere liscia, omogenea senza rottura della crosta superiore. Il migliorante per pasta Denfai (pasta sfoglia) permette di ottenere una pasta plastica, con una buona capacità di assorbimento dell’acqua e con una superficie della pasta non collante. Questo migliorante ottimizza la produzione e la ritenzione gassosa aumentando il volume del prodotto finito. Alcuni ingredienti del migliorante impediscono la discesa in fase di raffreddamento dopo la cottura. Il migliorante è anche perfettamente adattato alle procedure accelerate di fabbricazione delle paste sfoglia, come per esempio i croissant. L’insieme dei parametri reologici e l’effetto dei componenti della miscela sono stati testati utilizzando gli apparecchi di CHOCHOPIN TRibune PIN Technologies. I risultati ottenuti su questi apparecchi hanno aiutato ad ottimizzare la composizione al fine di produrre migliori risultati. L’Alveografo è stato utilizzato per controllare le proprietà fisiche della pasta come l’elasticità, la resistenza alla deformazione, l’estensibilità ecc. La variazione della consistenza della pasta sottoposta a stress termico e l’effetto del migliorante sulle sue proprietà reologiche sono stati analizzati sul Mixolab, dimostrando la dinamica di variazione delle proprietà della proteina amilasi (proteasi ed amido) soggetta agli effetti dell’additivo. Combinati con l’analisi approfondita delle proprietà fermentative della pasta sul Reofermentometro F3, questi dati hanno consentito di lanciare sul mercato russo una nuova gamma di miglioranti, che permettono ai panificatori russi di migliorare la qualità e la gamma dei loro prodotti surgelati a base di pasta sfoglia. Riferimento Denfai – решение проблем в области производства слоеных полуфабрикатов В. В. ПЕТРИЧЕНКО - ГК «Союзснаб» ХЛЕБОПЕЧЕНИЕ РОССИИ 5/2008 l Gruppo Wudeli è attualmente il complesso molitorio più importante della Cina. La crescita di questa impresa è , come quella del paese che la ospita, semplicemente folgorante. Infatti, il Gruppo Wudeli, nello spazio di 25 anni, ha moltiplicato al sua capacità di produzione per 135. Il Gruppo Wudeli è ambizioso e non si accontenta dei risultati ottenuti. E’ per dotarsi degli strumenti atti a raggiungere il suo obiettivo che Wudeli ha deciso di acquistare 5 sistemi NIR - Infraneo – e 8 umidimetri/PS - Aqua-TR - CHOPIN Technologies. I Qualche mese dopo il lancio dell’Infraneo in Cina, quali sono stati i punti determinanti dell’offerta CHOPIN Technologies che hanno saputo convincere il Gruppo Wudeli ? Una stretta ed ambiziosa collaborazione tra il cliente, il team commerciale e quello applicativo di Chopin Cina e di CHOPIN Technologies Francia hanno permesso di ben condurre il progetto. CHOPIN Technologies è infatti riuscita a soddisfare le sofisticate esigenze di precisione del Gruppo Wudeli relativamente alla calibrazione ceneri sulle farine. Gli altri motivi che hanno spinto il Gruppo a scegliere l’Infraneo, a parte la sua precisione ? Il prezzo, l’affidabilità, la possibilità di messa in rete, di aggiungervi un modulo per il peso specifico, la capacità ad essere integrato in un sistema di ricevimento automatico Gestar, la semplicità d’utilizzo,... Sono tutti aspetti di fondamentale importanza per un gruppo ambizioso come Wudeli. Questi 5 Infraneo e 8 umidimetri sono stati installati nei diversi impianti del Gruppo durante il mese di giugno. Questo progetto segna il buon inizio della filiale cinese di CHOPIN Technologies ed annuncia una lunga e felice collaborazione con il Gruppo Wudeli. Il vostro rappresentante locale : 20 avenue Marcellin Berthelot FR-92390 Villeneuve-la-Garenne +33(0) 141 475 038 +33(0) 147 947 074 [email protected] www.chopin.fr 4 n°27 - luglio 2009