Scuola Primaria “Salvo d`Acquisto”
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Scuola Primaria “Salvo d`Acquisto”
Istituto Comprensivo “Fabrizio de Andrè” Scuola Primaria “Salvo d’Acquisto” Rho Classe 2^A Ins. Liuzzo Giuseppina 2 Agazzi Camilla Pollicina C’era una volta una fatina che si chiamava Pollicina e viveva in un villaggio con le sue amiche. Un giorno di primavera Pollicina stava giocando con le sue amiche, ma all’improvviso arrivò un mago cattivo che rapì le fatine e le portò a casa sua. Le fatine sono spaventate e vogliono tornare a casa ma il mago non le ascolta. Pollicina si chiede cosa stia facendo il mago che, poco dopo, fa bere la pozione alle fatine che si ritrovano senza i loro poteri magici. Tristi, si siedono su un prato e si riposano, all’improvviso sentono una vocina. Era una farfalla magica che diceva: “io vi posso aiutare ma per farlo dovete fidarvi di me”. Le fatine accettarono e insieme alla farfalla andarono verso la casa del mago. Entrando, videro che il mago stava preparando altre pozioni. Quando il mago uscì, la farfalla preparò un antidoto per le fatine. Insieme uscirono dalla casa e ritornarono al villaggio e tutti vissero felici e contenti. 3 Bambini Samuele Un drago per amico Una calma mattina di estate il drago Fuoco Blu si svegliò tardi. Quando si svegliò, avendo dormito troppo, aveva il pancione che brontolava. Allora andò in cucina, ma si accorse che non c’era da mangiare. Allora uscì di casa e andò in città, ma in città quelli che lo vedevano, fuggivano da tutte le parti per paura, tutti tranne uno, Luigi, un orfanello che quando lo vide gli chiese di diventare amico. Il drago fu d’accordo e si presentarono: “io mi chiamo Luigi”, disse il bambino, “io mi chiamo Fuoco Blu”, disse il drago. Il bambino e il drago si promisero di non lasciarsi più. Un giorno una signora andò vicino alla grotta e trovò il bambino, visto che non aveva un figlio, gli chiese se volesse vivere con lei e suo marito, il bambino rispose di si, poi si girò salutò Fuoco Blu e andò con la signora al faro dove lei viveva. 4 Buzzi Luca Il drago grande C’era una volta un drago molto grande; un giorno uscì dalla sua tana felice, felice, se ne andò sotto un albero e fece un riposino. La mattina seguente il drago si sentiva più grande così se ne andò a fare una passeggiata; quel giorno il drago trovò un altro drago che distruggeva tutto. Cercò di fermarlo ma non riuscì a convincerlo e iniziarono a lottare mattinasera, mattina-sera, mattina-sera finché l’altro drago morì. Però i guai non finirono perché c’era un altro drago cattivo che stava distruggendo il paese. Lui si mise a cercarlo e quando lo trovò, lottò, lottò fino a sconfiggerlo. Tutte le persone del paese furono contente, finalmente erano libere di andare in giro senza paura di essere divorati. 5 Buzzi Marcela La festa della principessa Sara C’era una volta una piccola principessa di nome Sara che non poteva uscire dal castello. Un giorno disse: “mamma, perché non posso uscire dal castello?”. La mamma le rispose di no perché c’erano persone cattive. Sara dice alla mamma: “ma io qui sono da sola senza un bimbo con cui poter giocare”. Allora la mamma rispose: “un giorno faremo qui una grande festa e inviteremo i tuoi amici e i tuoi cuginetti”. Un giorno c’era l’arcobaleno e la mamma le disse: “aiutami a preparare tutto per la festa”. La principessa aiutò ad allestire tutto il castello con festoni e palloncini colorati; invitò i suoi amici e i suoi cuginetti. Tutti andarono al castello e lei si divertì tanto con loro. La piccola principessa con una magia fece scomparire il bosco abitato dalle persone cattive e comparire i draghi buoni che regalano ai bambini tanti tipi di leccornie e poi si fanno cavalcare da loro e li portano ad ammirare i colori meravigliosi dell’arcobaleno. 6 Calenga Eliana La battaglia contro le creature d’Ombra Ieri mattina c’erano due bambine di nome Enrica e Federica; loro due sono sorelle gemelle, sono identiche, nessuno le riconosce, a parte i genitori: Enrica è bionda e Federica è mora. Enrica e Federica stavano andando alla scuola per fate che si chiamava Alfea; c’era anche un’altra scuola, per streghe, di nome Torrenuvola e un’altra per specialisti, Fonterossa. Il giorno dopo le Trix si volevano vendicare perché quando lottavano con le Winx perdevano sempre ed allora con un incantesimo hanno mandato le creature d’Ombra: le Winx dovevano sostenere un duro scontro. E poi incomincia una dura battaglia. Allora Enrica e Federica e le loro quattro amiche si trasformano e la guerra inizia. Tutte le fate di Alfea combattono, combattono ed alla fine le Winx vincono. Dopo loro festeggiano al Miss Barl. Poi Musa ha incominciato a cantare qualcosa per il pubblico e tutti si misero a ballare: “pronti…via”. 7 Candia Aurora La bella principessa C’era una volta una bella principessa. Un giorno la bella principessa andò nel bosco a raccogliere i lamponi, ma non sapeva che lì viveva una strega cattiva con i suoi servitori in un castello ricoperto di rovi. La principessa bussò e quando la porta si aprì, lei entrò e chiese: “C’è qualcuno in casa?” “Si” disse una vocina, “chi sei cara?” “So..so..sono la p..p..principessa. Voi chi siete?” “Sono una buona nonnina” Ad un certo punto la strega, trasformatasi in nonnina, la catturò imprigionandola. La principessa era disperata; poi sentì una vocina: “perché piangi?”. Lei guardò in basso e vide una chiave magica che disse: “vuoi che ti libero?” “Si” rispose la principessa che così scappò e visse felice e contenta. 8 Cantalupo Mattia Al Mare Se vuoi aprire la tua immaginazione, devi dire “apriti porta”. Adesso puoi incominciare a scrivere. Di mattina la mamma ha detto di andare al mare. Ale, il figlio maggiore, è contentissimo e urla di gioia. Entrano tutti in macchina e partono con il loro cane. Incontrano un vigile che gli fa la multa perché Ale non aveva allacciato la cintura e quindi dovranno pagarla, tutta colpa di Ale. Ale è un osservatore e quando è in macchina vede cose che gli altri non vedono; infatti, ha visto un cane gigante, un castello che ha visitato con la fantasia e dove ha trovato armi che non esistono e un ragno enorme con il pancione. Finalmente arrivano al mare che gli piace tantissimo e Ale chiede alla mamma se può iscriverlo anche in piscina. Ale si tuffa, va sott’acqua e vede un granchio con 4 chele e i baffi. Vicino alla boa trova una nave privata ed all’interno trova un bauletto, lo apre e trova la mappa del tesoro, si mette subito alla ricerca e trova una montagna di gioielli e di corsa nuota fino alla riva per far vedere alla mamma tutte le sue ricchezze, ma quando apre il bauletto trova una montagna di sabbia e la mamma brontola: “Ale, sei il solito buffone!” Ale è triste ma sa che con la fantasia può trovare tutto e quindi gli ritorna il sorriso. 9 Dattilo Sara Il bambino affamato In un villaggio accadevano delle cose strane: quando mettevano le bancarelle spariva sempre qualcosa; era tutta colpa di Ruben, un bambino povero ed affamato che aveva un amico, il suo gatto Sissi. Il suo gatto era birichino, ma un po’ ubbidiente e speciale ma molto speciale. Ruben viveva in un capanno fatto di stracci e di paglia, ma lui era sempre sorridente; ma c’era un bambino ricco che lo invidiava e organizzò un piano preparando una trappola in cui lui rimase prigioniero. Ma un gatto di nome Penelope, amico di Sissi, era magico e lo liberò. Ruben era arrabbiato moltissimo, andò nel capanno, preparò la cena ed andò a letto. Man mano cresceva e diventava sempre più bravo; il suo gatto era sempre più birichino e la sua amica Penelope sempre più magica. Allora il gatto Sissi chiese a Penelope: “per favore, fa che adottino Ruben”; il gatto disse: “ok, lo farò adottare”. Passarono tanti giorni e fortunatamente un uomo gli disse: “vieni con me, ti porterò a casa mia e mi prenderò cura di te”. Lui visse sempre felice e contento. 10 Fornasari Francesco La foresta spettrale Molto tempo fa un giovanotto andò in una foresta, ma non fece ritorno. Un giorno due ragazzi andarono nella foresta anche loro perché avevano sentito parlare della storia della foresta spettrale. Entrarono e furono subito visti dai troll; allora i due ragazzi cominciarono a correre e si misero al riparo su un albero, ma le streghe li intrappolarono e li portarono nel loro rifugio. Lì non erano soli: c’erano anche altri prigionieri come troll, ragazzini, eccetera eccetera. Quando le streghe uscirono a prendere la legna per il fuoco, i ragazzi si liberarono. Quando arrivarono le streghe, i ragazzi erano scappati e li inseguirono, ma loro con le frecce avvelenate le uccisero. I ragazzi, usciti dalla foresta, tornarono a casa e vissero tutti felici e contenti. 11 Giocan Alex Un cucciolo di giraffa Allo zoo c’erano cento razze di animali, ma un cucciolo era ammalato e gli usciva sangue dal piede. Era un cucciolo di giraffa ed era appena nato; il guardiano dello zoo chiamò il veterinario per curarlo che però, anche se gli aveva dato tante medicine, non riusciva a guarirlo. Tutti gli animali erano preoccupati per lui e alla mamma giraffa viene in mente di mandare alcuni animali alla ricerca di erbe strane per preparare una pozione. Appena il cucciolo la beve guarisce. Per la gioia la mamma giraffa invita tutti gli animali a una bellissima festa. Offre a tutti un goccino di pozione che fa venire agli animali le parole come gli umani. Da quel giorno tutte le razze degli animali vanno più d’accordo perché usando le parole, si capiscono di più che con i versi. 12 Martini Pietro Il bambino che va sulle nuvole Tanti anni fa un bambino sognava di vedere un arcobaleno. Quando vide dei bambini giocare a calcio, chiese al papà se poteva giocare anche lui. Il papà gli rispose di sì, ma la mamma non voleva. Il bambino, di nome Marco, la supplicò ma lei non accettò. Dopo tanti giorni la mamma gli disse: “va bene. Puoi iscriverti a calcio”. Marco urlò: “evviva!” Il primo allenamento fu il giovedì, il secondo il sabato. Invece il campionato iniziò l’undici ottobre. Marco non fu però convocato perché non era abbastanza bravo. Marco non era contento. Quel giorno era una bella giornata di sole e spuntò persino l’arcobaleno e arrivò un cavallo alato che vedendolo triste gli disse: “vieni sopra di me, ti porterò in cima all’arcobaleno”. Marco ci salì sopra e vide la partita da lì; una settimana dopo fu convocato ed in quella partita segnò pure un gol e grazie al suo gol vinsero la partita. Subito dopo ci fu un altro arcobaleno, grandissimo e Marco si arrampicò anche su quello. Raggiunse le nuvole e disse: “E’ bellissimo.” Gli piaceva molto stare lì però così non faceva più calcio; decise di rinunciarci e di stare sulle nuvole. Dopo quattro settimane si accorse che c’era un castello; ci entrò: era pieno di leccornie, giochi ed altre cose. Era bellissimo vivere sulle nuvole. Dopo tantissimi giorni si stufò e tornò a casa sua e così visse felice e contento. 13 Morello Lara La fatina del dentino C’era una volta una bambina a cui dondolava il dentino e tutte le sere lei aspettava la fatina del dentino. Una bella mattina la bambina decise di cercare in tutti i modi di farsi cadere il dentino. Provò a toglierselo con le mani, ma niente, non ci riuscì. Una sera uscì in cortile e guardò il cielo sperando di vedere la fatina, ma vide solo un mucchio di stelle. Una mattina si svegliò e sentì qualcosa in bocca di strano: le era caduto il dente; guardò sotto il cuscino e trovò un soldino di cioccolato, ma lei voleva vedere la fatina così cercò di farsi cadere un altro dente. Finalmente un altro dente iniziò a dondolare e una sera fuori dalla finestra vide la fatina che entrò nella sua stanza e le mise sotto il cuscino tanti soldini di cioccolato. La mattina dopo fece i salti di gioia, così mangiò tutti i soldini di cioccolato. La bambina felice e contenta andò a dirlo a tutti i suoi amici e parenti. La mamma la prese in braccio e lei le spiegò com’era la fatina e da quel giorno nella sua mente non aveva altro che la bellissima immagine della fatina. 14 Pessina Alice La principessa imprigionata C’era una volta una bellissima principessa che era imprigionata in una torre altissima. La principessa mangiava solo pane ed acqua. Un giorno arrivò un gigante ciccione che voleva mangiare la principessa. Le guardie della torre videro scappare la principessa e dunque la seguirono. Corsero tantissimo ma riuscirono a catturarla, questa volta però la chiave della porta la tennero loro. Dopo due mesi un principe venne a sapere di una bellissima principessa imprigionata e decise di andare a salvarla, ma ogni volta le guardie non lo facevano entrare e così il principe, senza farsi sentire, rubò le chiavi della stanza, poi aprì la porta, abbracciò la principessa e la portò nel suo castello dove le propose di sposarlo. Lei accettò subito e così vissero felici, anche perché il cielo era così contento da far piovere dolcetti, caramelle, gelati leccalecca e cioccolatini. 15 Pizzoni Serena La principessa bella e brutta C’era una volta tanto tempo fa una ragazza molto bella che doveva lavorare per vivere e lavorava giorno e notte. Ma un giorno venne una principessa che piangeva, allora la ragazza disse: “perché piangi?”, “perché tutti mi dicono che sono brutta e allora sono scappata dal mio castello”. La ragazza disse: “ti devo portare a casa”. “Ma io non ci voglio tornare in quel brutto castello”. “Va bene, allora ti porterò di peso”. La ragazza portò di peso la principessa, fino al castello, arrivati lì la ragazza non voleva entrare per non essere scortese e si chiese: “dovrò parlare a qualcuno”, allora entrò e disse: “ehilà, c’è qualcuno in casa?” ma nessuno rispose. Poi la principessa disse: “perché non ci scambiamo le vite?”. La ragazza disse: “ma io ho una vita molto faticosa”, “beh, anch’io devo sempre stare dritta”. Allora la ragazza disse: “va bene” e si scambiarono le vite. Però dopo due giorni la ragazza disse: “non ce la faccio più! Basta!”. Allora la ragazza bella disse: “perché non diventiamo sorelle?” e l’altra accettò e insieme sono tutte e due felici ed adesso la brutta si sente anche lei bella. 16 Renda Federico Una sfera magica C’era una volta una banda di pirati che voleva un tesoro. Arrivarono con il galeone in un’isola e fecero un’imboscata per arrivare per primi al tesoro. Camminavano sempre, trovando solo una sfera che faceva luce. Anche dopo il tramonto del sole cercarono per tutta la notte senza trovare niente. Sono andati anche nell’isola vicina e hanno trovato un biglietto e lo hanno letto. C’era scritto che la sfera poteva esaudire un desiderio. I pirati dissero che volevano uno scrigno pieno d’oro; la sfera s’illuminò e spuntò il tesoro; così da allora vissero felici e contenti. 17 Russo Matilde La giraffa con il collo lungo Tanto tempo fa c’era una giraffa che aveva il collo lungo, perché quando nascevano i piccoli le consentiva di prendere il cibo e darglielo. Un giorno nacque il suo primo cucciolo che chiamò Giraffina, allora doveva stare sempre con lei: insieme raccoglievano le foglie ed uscivano per lunghe passeggiate. Grazie alle attenzioni della mamma, il cucciolo divenne grande e forte e poteva mangiare da solo, andare in giro da solo e fare tante altre cose. La mamma era ormai più tranquilla, poteva stare in casa, uscire, rientrare quando voleva. Papà Giraffa era sempre lontano per lavoro e di questo Giraffina era dispiaciuta. Ogni qual volta tornava dal lavoro, papà Giraffa portava delle foto scattate con i suoi amici e tanti regali per tutti. Finalmente papà Giraffa trovò un lavoro vicino a casa e tutti fecero festa. 18 Stancele Maria Delia La regina Camilla C’era una volta una regina di nome Camilla che viveva in un regno con tante fate. Un giorno tutte decisero di organizzare una festa a sorpresa per la regina Camilla. Per non farsi vedere dalla regina pensarono di allestire di notte tutte le stanze con festoni e palloncini colorati. Quando la regina si svegliò e trovò la sorpresa fu proprio felice. Le prepararono anche tanti tipi di dolci e delle danze e alla fine le lanciarono tanti petali di fiori. La regina per ringraziare regalò ad ognuna una bacchetta magica. Un brutto giorno la regina si ammalò; la visitarono tanti dottori, ma non riusciva a guarire; ma a una delle fatine venne in mente che tutte avevano conservato le bacchette magiche ed era proprio il momento di tirarle fuori. Tutte insieme le fatine toccarono la regina con le bacchette e lei subito guarì. Da quel giorno regina e fatine ricominciarono ad essere felici. 19 Violino Tommaso L’orsetto Giacomino Nel bosco lontano viveva un orsetto che si chiamava Giacomino. Questo orsetto non ascoltava mai la mamma, non voleva andare a scuola, non voleva lavarsi, non voleva mangiare e neanche fare i compiti: era disubbidiente. Un giorno la mamma gli disse di andare a fare la spesa perché lei aveva il raffreddore. Giacomino, invece di andare al mercato, andò a fare un giro dentro il bosco e incontrò gli uomini che lo volevano catturare e portare allo zoo della città. Giacomino si spaventò tanto e incominciò a correre forte; arrivò in cima ad una montagnetta dove c’era un vecchio signore buono che lo nascose nella sua casetta. L’orsetto ringraziò il vecchio e corse a casa della mamma e le raccontò quello che era successo. La mamma si arrabbiò tanto, ma poi lo perdonò. Giacomino da allora diventò più ubbidiente. 20