Una principessa e un bambino

L’Ora di Religione – rubrica “Come narrare la Bibbia” – settembre 2012
Una principessa e un bambino
«Hai un bel bambino maschio!», disse la levatrice. Il bambino agitava le manine ed i piedini.
La mamma tenne il suo bambino stretto e lo coccolò con amore. Avrebbe dovuto essere tanto felice,
invece aveva una gran paura. La famiglia di Giuseppe, cioè il popolo di Israele («Israele» è il nome
particolare che fu dato a Giacobbe), aveva vissuto in Egitto per molto, moltissimo tempo. Adesso
era in pericolo.
«Uccidete tutti i bambini maschi», aveva ordinato il re crudele. «Ci sono troppi Israeliti in Egitto».
Come poteva fare la mamma per proteggere il suo bimbo? Doveva tenerlo segreto!
La levatrice mantenne il segreto.
Il fratello e la sorella più grandi, Aronne e Miriam, mantennero il segreto.
Il bambino dormiva molto e quando piangeva la sua mamma cercava subito di calmarlo. Purtroppo,
giorno dopo giorno, il bambino cresceva e faceva sempre più rumore.
Non dormiva più così tanto.
Rideva e faceva versi.
Quando aveva fame piangeva forte.
La sua mamma aveva una gran paura.
Presto qualcuno avrebbe potuto scoprire il suo segreto. «Vai giù al fiume e prendimi dei giunchi»,
disse un giorno la mamma a Miriam, la sorella più grande.
«Portami un po’ di quel catrame appiccicoso», disse ad Aronne, il fratello maggiore.
Che cosa stava facendo? Stava costruendo un piccolo cestino di vimini, spalmato con il catrame
perché non entrasse l’acqua.
Fatto il cestino, mise dentro il suo bimbo, poi lo nascose tra le canne alte, sulla riva del fiume.
«Stai qui e tieni d’occhio il tuo fratellino», disse a Miriam. Poi andò a casa. Ecco arrivare qualcuno!
Era la figlia del re in persona.
«Ma che cos’è questo?», disse quando vide il cestino. Tolse il coperchio e lì c’era il bambino che
piangeva. Aveva dei lacrimoni che gli scendevano sulle guance.
«Povero piccolino!», disse la principessa. «Forse ha fame». «Devo andare a cercare aiuto?», propose Miriam.
«Sì, per favore», disse la principessa. Così Miriam corse subito a casa a chiamare la sua mamma.
«Prenditi cura di questo bambino fino a quando sarà grande e potrà venire a vivere con me», disse
la principessa. Lei non sapeva che stava parlando con la vera mamma del bambino. «Lo chiameremo Mosè».
(brano tratto da PAT ALEXANDER, La mia prima Bibbia, Elledici)
Editrice ELLEDICI