Relazione Fisascat Brindisi PDF

Transcript

Relazione Fisascat Brindisi PDF
RELAZIONE
Carissimi delegate e delegati, cari colleghi, grazie per la vostra presenza.
Permettetemi di dire che oggi a questo I Congresso che sancisce la nascita della
FISASCAT di Ta e Br sono presenti, e per me è motivo di grande emozione, le
persone che più hanno contribuito e che hanno segnato il mio percorso nella Cisl e
nella Fisascat. Gli amici Elio Guadalupi e Fernando Toma, il fratello maggiore
nonché Segretario della Ust di Brindisi Corrado De Pascalis, Enzo Riglietta
Segretario Regionale della Fisascat, Rosetta Raso segretaria nazionale.
Circa 12 anni fa , nel periodo in cui lavoravo come ausiliario ospedaliero alle
dipendenze della Cooperativa Avvenire, ebbi il piacere di conoscere in una delle tante
assemblee che si organizzavano in stile carbonaro Elio e Fernando, da allora
cominciai a frequentare la Fisascat di Brindisi, prima come semplice simpatizzante
poi come iscritto e subito dopo come RSA.
Certo non vi starò a raccontare la storia di quegli anni, ma voglio dirvi in modo molto
sintetico che grazie a questo rapporto con Elio e Fernando, fatto di continui confronti,
alcune volte anche aspri ma sempre nello spirito costruttivo, lo studio approfondito
dei vari problemi che attraversava il comparto, la ricerca della sintesi e perciò la
soluzione delle vertenze, hanno segnato ed hanno influito positivamente nella mia
formazione di sindacalista in questo primo periodo nella Fisascat. Grazie Elio, grazie
Fernando.
Durante questo percorso, la figura di Corrado è stata molto importante; premesso che
per me Corrado è l’uomo Cisl in persona. Lui è l’uomo che conserva i valori, le
ragioni e tutte le altre cose che il nostro sindacato rappresenta, secondo me nel suo
sangue è più alto il valore della Cisl dell’emoglobina. Una persona importante per il
mio cammino in Cisl, grazie Corrado.
Accanto a queste persone c’è la figura di Enzo Riglietta. Il rapporto con Enzo è stato
sempre un rapporto leale, di scambio di idee e progetti, di dirsi le cose come sono e
come vanno affrontate secondo il proprio punto di vista, un rapporto serio e reale,
pieno di contenuti e sintesi. Il pragmatismo vero. Grazie Enzo.
Nel corso della mia esperienza formativa al corso lungo di Firenze ho avuto modo di
conoscere Rosetta, che ha rappresentato per tutti noi corsisti il punto di riferimento,
infatti durante le sue visite nei vari moduli formativi lei rivestiva oltre al suo ruolo di
responsabile del corso, il ruolo di raccoglitrice di sfoghi personali, calmiere di tutti i
tipi di richieste, elargitrice di buoni consigli ecc. ecc. ecc., in tutti questi ruoli
emergevano le sue grandi doti di umanità che ci dimostrava, noi tutti abbiamo trovato
in lei l’amica, la sorella maggiore. Grazie Rosetta.
Detto questo, cercherò di entrare nel vivo di quelli che sono i temi congressuali
partendo dal periodo storico che stiamo attraversando, un periodo di grande crisi
mondiale, che colpisce tutti i settori produttivi, perciò il lavoro le famiglie.
In questa continua recessione le famiglie subiscono forti riduzioni del proprio reddito
e per questo assistiamo ad una grave contrazione dei consumi e degli investimenti.
La conseguenza sociale più grave di questa recessione è l’aumento, percentuali ormai
insostenibili, della disoccupazione (soprattutto al Sud) nell’industria, nell’edilizia, nei
servizi, nel commercio, nel terziario.
Per affrontare questa emergenza occorre, ognuno per la propria parte, l’assunzione di
responsabilità.
In questo quadro ovviamente la politica deve fare la propria parte.
Certamente non bisogna vanificare i tanti sacrifici fatti fino adesso per cercare di
rientrare e rispettare i parametri europei sui conti pubblici.
Sacrifici che hanno interessato tutto il tessuto sociale ma che ha compreso anche le
fasce più deboli.
Tutto ciò non basta, va avviata una politica riformista (il governo Monti ha aperto la
strada) di riforme strutturali e politiche per la crescita che faccia aumentare la
domanda interna, che crei un fisco più giusto, che aiuti a diminuire la differenza tra
redditi, che colpisca l’evasione fiscale e abbassi realmente i costi della politica.
La crisi rappresenta il terreno più difficile per svolgere il nostro ruolo, ma come dice
Bonanni non possiamo chiuderci in difesa”, dobbiamo assumerci anche noi le nostre
responsabilità.
La Cisl questa responsabilità se le assume tutte ed ha iniziato proprio nel suo interno
un processo di cambiamento, di riorganizzazione delle strutture che ci vede tutti
protagonisti, anche oggi qui a Martina Franca, come Fisascat di Brindisi e Taranto, ad
unire due territori, ognuno con le proprie problematiche, con le proprie capacità, con
le proprie idee a proporre il tema di questo congresso “più sviluppo = + terziario +
turismo + servizi + tutele”.
Un tema congressuale ambizioso che sarà il terreno di sfida su cui dovremo misurarci
nei prossimi anni.
Per mettere in atto una strategia bisogna capire quale è il punto di partenza.
Passando all’esame alcune specificità del nostro territorio, sicuramente al primo
posto ci sono l’aeroporto e il porto.
Due infrastrutture che rappresentano un valido strumento, una base reale per il
decollo dell’economia e perciò del lavoro per le nostre categorie nel nostro territorio.
Da sempre su queste strutture, si può dire che, si sono manifestate buone intenzioni
da parte di tutti: le istituzioni, le forze politiche, il sistema delle imprese, ma solo
negli ultimi tempi si registrano delle positività.
L’aeroporto ha un aumento del traffico passeggeri costante (anche se solo in alcuni
periodi dell’anno), questo anche grazie ad alcune compagnie low coast che
usufruiscono di aiuti regionali e possono attuare politiche di abbattimento dei costi,
ma questi capite bene sono aiuti temporanei e difficilmente ripetibili nel tempo.
Vedremo anche nei prossimi mesi cosa succederà con la questione Alitalia. Secondo
me si dovrebbe rispolverare , se siamo in tempo, il progetto Ryan air che prevedeva la
costituzione a Brindisi di un hub (tipo Orio al serio) con la fine del monopolio
Alitalia su alcune tratte.
Oggettivamente c’è da dire che Aeroporti di Puglia in questi anni ha favorito altri
scali regionali a Brindisi.
Per quanto riguarda il porto, sembra che qualcosa comincia a muoversi, qualche nave
ricomincia a scalare a Brindisi. Siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo,
perché bisogna mettere mano a tante altre cose, quali: l’abbattimento dei costi (va in
questa direzione l’ultima sentenza del Tar che ha bocciato tutte le delibere di aumento
dei costi degli ultimi anni), la qualità dei servizi, riorganizzazione degli scali, è
impensabile che una nave passeggeri arrivi o parta da Brindisi- Costa Morena è non
si offre un minimo di servizio agli utenti, offrendo solo il deserto; pensare .
Secondo me le Istituzioni e la politica locali dovrebbero interrogarsi su questi temi,
non come mero esercizio intellettuale, ma con lo scopo chiaro di dare una svolta
all’intera questione, senza rimpallarsi le responsabilità.
Per quanto ci riguarda riteniamo che un confronto serio su questi temi va fatto,
progettare seriamente uno studio sulle potenzialità delle strutture, in termini di
richieste territoriali e di marketing, con interventi necessari, anche attraverso un
sostegno economico mirato e comunque a termine.
Sviluppare la movimentazione delle merci e delle persone, favorendo la produzione
delle stesse, dei beni e dei servizi nel nostro territorio.
Un modello organizzativo di filiera che consenta ad un insieme di piccole e medie
imprese di operare sul mercato, con la forza di una azienda di medio-grandi
dimensioni, che concorrono alla realizzazione del prodotto o servizio finale.
In questo ambito dovrà essere sviluppata la caratteristica della Cisl e della Fisascat: la
capacità di aggregazione delle lavoratrici e dei lavoratori, la tutela dei lavoratori
tradizionali e delle nuove figure dei lavoratori, caratterizzati da grande flessibilità e
conseguente precarietà.
Sarà nostro compito attuare a tutti i livelli la separazione della precarietà dalla
flessibilità, perseguendo politiche di stabilizzazione e di concertazione.
Tenere al centro della nostra azione il lavoratore, presidiando a tutti i livelli la realtà
territoriale per un reale esercizio dei diritti contrattati, la tutela della professionalità
del lavoratore, la governance delle dinamiche del mercato del lavoro.
Positivo in questo senso la sottoscrizione a Brindisi di un protocollo d’intesa per la
legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro tra Istituzioni locali, Associazioni
Imprenditoriali e Organizzazioni Sindacali che ha visto protagonista la nostra UST,
possiamo dire in questa sede che la stesura del protocollo è stata opera del nostro
Corrado.
Gli strumenti a nostra disposizione per rafforzare la nostra azione sono rappresentati
da:
• La contrattazione di II livello,
• La valorizzazione della bilateralità rispetto alla formazione, la sicurezza,
l’allargamento degli ammortizzatori sociali e la previdenza;
• La centralità del fisco e del welfare locale.
La Fisascat è protagonista da anni nello sviluppo della contrattazione di II livello,
perché è convinta che tramite il decentramento contrattuale sia possibile allargare un
sistema di tutele e di politica dei redditi previsto dai contratti nazionali.
In questa direzione assumono grande importanza temi come la defiscalizzazione dei
premi di produzione, la flessibilità contrattata (part-time lungo, congedi parentali), il
welfare contrattuale per garantire tutele fondamentali a chi ne è sprovvisto.
La strada per coinvolgere tutti i lavoratori in questo processo è lo sviluppo della
bilateralità.
La bilateralità ha dimostrato finora di essere un valido strumento di applicazione
concreta dei principi partecipativi stabiliti nei contratti.
Gli Enti Bilaterali come sede di partecipazione per la gestione del mercato del lavoro
per favorire l’incontro tra domanda e offerta, per la gestione della formazione
continua, per l’amministrazione degli ammortizzatori sociali in deroga, sviluppo
della cultura della sicurezza sul lavoro condizione fondamentale per garantire qualità
e tutela della propria salute.
Vi informo che è attivo da Dicembre, a Brindisi e provincia lo sportello dell’Ente
Bilaterale Commercio con Confesercenti. Sportello che nasce appunto come
necessità di partecipazione ed informazione per quanto riguarda i temi fin qui trattati.
RINNOVI CONTRATTUALI
L’avvio della stagione congressuale che coinvolge le nostre strutture a tutti i livelli
vede la nostra categoria impegnata anche in diversi rinnovi contrattuali. Come lo
definisce il nostro Segretario nazionale Pierangelo Raineri nell’ultimo numero di
“Progetto Terziario” un 2013 laborioso.
VIGILANZA PRIVATA
Lo scorso 22 gennaio e stata raggiunta fra Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil ed AssivConfindustria, Agci-Servizi, Federlavoro e Servizi Cooperative e Lega Coop Servizi
l’intesa di rinnovo del CCNL per i dipendenti di questo comparto.
Com’è noto, l’accordo interviene in una fase molto complicata per il settore, a più di
quattro anni dalla scadenza del CCNL, in un contesto di grande incertezza del settore
dovuto alla crisi, anche dei grossi network.
L’intesa interviene su cinque aspetti che da sempre hanno costituito oggetto di
trattativa come il cambio appalto, la classificazione del personale, l’orario di lavoro,
la parte economica e la regolazione dei servizi fiduciari.
Salutiamo con fiducia l’accordo raggiunto anche se nei prossimi giorni faremo una
riflessione sul rinnovo del CCNL, anche alla luce del fatto che l’intesa non ha visto
la firma della UILTUCS e dell’UNIV.
Per quanto riguarda il nostro territorio la vigilanza privata sta attraversando come
tutti i settori dei servizi un periodo di crisi dovuto alla politica degli appalti a ribasso,
e quindi la precarietà e il lavoro nero, scarsa liquidità per mancati pagamenti della
committenza spesso pubblica.
Abbiamo avviato un confronto difficile con la Securpol per l’avvio di una
contrattazione aziendale. Nei prossimi giorni è previsto un incontro al mercato del
lavoro, dopo una serie d’incontri in sede aziendale finiti con un nulla di fatto.
Nell’ambito aeroportuale la settimana scorsa abbiamo chiuso un cambio di appalto
tra Ivri e Sicurcenter che ha mantenuto e riconosciuto, come azienda subentrante, i
livelli occupazionali anche per i tempi determinati e i diritti acquisiti dai lavoratori a
tempo indeterminato. Con l’impegno di aprire una trattativa di II livello una volta
avviato l’appalto per trattare argomenti come l’organizzazione del lavoro e la
trasformazione dei contratti a T.D. .
Lo scorso mese di dicembre in una riunione dell’Osservatorio sulla sicurezza
convocata dal Prefetto, sono state illustrate da parte del gruppo di monitoraggio le
situazioni di crisi in cui versano alcune aziende locali di vigilanza alla luce del
mancato adeguamento al Decreto Maroni, purtroppo queste aziende chiuderanno per
grossi problemi strutturali ed economici.
Le nostre proposte in quella sede sono state:
• Istituzione di un albo delle GPG provinciale
• Blocco del rilascio di nuovi decreti per GPG
• Raccogliere la disponibilità degli istituti più rappresentativi e sani
economicamente ad acquisire i servizi degli istituti in chiusura ed assumere le
GPG degli stessi per svolgere tali servizi.
La Prefettura ha preso atto delle nostre richieste.
La Fisascat di Brindisi auspica ed invita la prossima Segreteria Regionale ad
impegnarsi per iniziare un percorso di contrattazione di II livello regionale che
riguarda il comparto.
IMPRESE DI PULIZIA E MULTISERVIZI
L’avvio delle trattative del CCNL, la presentazione della piattaforma che come la
Fisascat ha voluto evidenziare avviene in un contesto straordinario e di grande
difficoltà dovuto alla crisi mondiale che permane, rappresenta il terreno di sfida su
cui ci vogliamo misurare per dare risposte ai lavoratori del comparto.
I punti più significativi della piattaforma Fisascat sono:
• La sfera di applicazione
• Le relazioni sindacali
• Diritti sindacali
• Contrattazione di II livello
• Mercato del lavoro
• Bilateralità Welfare contrattuale
• Cambio appalto
• Durata del contratto ed incrementi salariali sulla base dell’indice IPCA.
La controparte ha accettato la proposta di aprire un confronto immediato sulle regole
evidenziando però una scarsità delle risorse.
Il primo passo è stato la sottoscrizione di un accordo generale per il settore nei cambi
appalto con la successione dei contratti a tempo determinato utile a garantire la
continuità occupazionale dei lavoratori a termine.
Nel comparto pulizie operano gli ex LSU dei servizi scolastici. La situazione al
momento è interlocutoria, si sta cercando di trovare un intesa per non ricorrere agli
ammortizzatori sociali in deroga e confermare le stesse condizioni del 2012, anche
perché ci troviamo in fase di rinnovo dell’appalto, che dovrebbe avvenire con l’inizio
del prossimo anno scolastico.
La nostra proposta è incentrata su due punti:
• Passare la competenza della gestione dell’appalto alle Regioni
• Riconoscimento del parametro 115 – come previsto dal CCNL di categoria per
gli ausiliari impegnati in appalti in ambito sanitario e scolastico.
Per quanto riguarda la Multiservizi , società partecipata del Comune di Brindisi la
situazione è fortemente segnata da un deficit molto alto.
La scorsa settimana abbiamo presentato una richiesta d’incontro al sindaco. In quella
sede chiederemo se esiste un piano industriale per il rilancio di questa azienda, le
intenzioni del Comune riguardo la stessa alla luce del decreto sulla “spending
review”.
Per quanto riguarda la società partecipata della Provincia, la “Santa Teresa”, la
situazione economica e più tranquilla, pende anche su questa società la decisione
dell’ente provincia riguardo il decreto governativo sulla “spending review”.
COMMERCIO E TERZIARIO
Il settore attraversa un periodo di crisi dovuto al calo dei consumi e della presenza nel
contesto locale di grandi catene di distribuzione come Auchan e Ipercoop.
Nel mese di dicembre abbiamo avuto il licenziamento di 19 dipendenti di Conforama,
nonostante il nostro impegno a proporre un contratto di solidarietà. Il Comune di
Fasano più volte interpellato durante i mesi di trattativa con l’azienda svolta sia a
livello nazionale che a livello locale, ha pensato di intervenire per risolvere il
problema organizzando un assemblea dei lavoratori la sera prima dei licenziamenti.
Lascio a voi le conclusioni.
Mercatone Uno ha rinnovato, d’accordo con il sindacato di categoria, il contratto di
solidarietà. Ha dato ai lavoratori un segnale di volontà e disponibilità a risolvere il
problema del calo delle vendite in questo periodo di crisi.
I due ipermercati esistenti nel territorio vivono una situazione di crisi e da diverso
tempo hanno sospeso la chiamata di lavoratori stagionali per le sostituzioni,
adottando una nuova organizzazione dell’orario di lavoro e per questo un aumento
della flessibilità. non si è perso un posto di lavoro.
L’unico settore che tira è quello dell’hard discount, infatti Eurospin e Penny non
lamentano grosse difficoltà. Bisogna dire che in queste realtà è difficile il
proselitismo, più nei Penny che nell’Eurospin, infatti le condizioni dei lavoratori sono
molte precarie, le tutele molto scarse.
Come già abbiamo sottolineato, a Dicembre è stato istituito lo sportello dell’Ente
Bilaterale Confesercenti e contiamo tramite questo strumento di contribuire in modo
significativo al rispetto delle regole e delle tutele anche in questo settore ad iniziare
dalla certificazione dell’apprendistato professionalizzante alla lotta al lavoro
sommerso.
In questo mese la Fisascat sta partecipando con proprie proposte alla discussione sul
Nuovo Piano Urbano del commercio del Comune di Brindisi.
Proposte che vanno nella direzione di una riorganizzazione del settore, con la priorità
di favorire l’apertura, tramite finanziamenti finalizzati, di negozi di nicchia nel centro
storico.
TURISMO
E’ stata avviata, in linea con la riforma del modello contrattuale e la presentazione
della piattaforma, la fase di rinnovo del contratto nazionale in scadenza il prossimo
30 aprile.
Le priorità secondo la Fisascat sono il consolidamento del welfare contrattuale,
rafforzamento della contrattazione decentrata aziendale e territoriale, definizione
degli aumenti contrattuali secondo il criterio IPCA.
E’ convinzione della Fisascat che solo attraverso un CCNL aperto anche alle nuove
flessibilità del mercato si possano costruire risposte condivise che sappiano
fronteggiare concretamente la crisi.
Nella nostra provincia il turismo rappresenta da sempre una risorsa che offre
considerevoli possibilità di sviluppo economico in termini di occupazione, di
diversificazione della struttura produttiva, di salvaguardia delle specificità culturali,
di tutela e valorizzazione dell’ambiente; nonostante venga da tempo considerato una
“strategia vincente” rispetto agli obbiettivi di sviluppo del territorio, fino ad oggi le
potenzialità offerte dal settore non sono state ancora sfruttate in maniera opportuna.
Le esperienze finora realizzate tendono infatti a riproporre modelli di gestione e
strumenti operativi tradizionali, per lo più legati alla generica promozione del
territorio.
Bisogna adottare nuove soluzioni di analisi e monitoraggio, pianificazione,
organizzazione, gestione del sistema o attuazione dei programmi per promuovere la
cooperazione tra operatori, al fine di creare sinergie nella commercializzazione dei
servizi turistici e dei prodotti tipici dell’area.
La destagionalizzazione, per esempio, potrebbe essere una ricetta di straordinaria
efficacia, che si deve mettere in pratica e concretizzare, ma ci vuole il contributo di
tutti, anche di chi rappresenta i lavoratori.
Ed è per questo motivo che sentiamo, come parte sociale rappresentante dei
lavoratori, il dovere di impegnarci in una azione di sistema e di costruzione di un
percorso politico gestionale passando dal particolare degli interessi individuali alla
priorità dei fini comuni.
Una nuova dimensione culturale e operativa del lavoro e del sindacato.
Come FISASCAT CISL di Brindisi siamo disponibili a ricerche e sperimentazioni,
sempre mirate a tutelare, promuovere e qualificare il lavoro, anche con una
prospettiva di lungo periodo, e su questa scelta il nostro impegno per un vero
cambiamento innovativo.
Destagionalizzare, significa per noi stabilità e prospettiva di reddito, di lavoro e di
ricchezza locale, diventando così un vero e proprio atto di responsabilità sociale.
RISTORAZIONE COLLETTIVA
Settore che richiede un impegno di alta specializzazione organizzativa, e che deve
fare i conti con i problemi di tipo economico dovuti ai ritardi nei pagamenti, specie
nella pubblica amministrazione, e che deve sempre soddisfare due principali
aspettative: prezzo e qualità.
Anche se le tendenze di mercato spingono a prestare più attenzione al primo che alla
seconda. Fornire oggi un pasto scadente significa compromettere la salute delle
persone.
Bisogna perciò avviare programmi di tutela alimentare investendo in logistica,
tecnologia, sulla formazione del personale.
Innovazione non solo come investimento economico, ma anche in risorse, capacità
professionali ed esperienza.
Tutto questo nella direzione del controllo di ogni processo produttivo per garantire
qualità e sicurezza.
La Fisascat di Brindisi ha avviato in questi ultimi tempi un confronto con le aziende
che operano in questo comparto nel territorio. Siamo convinti che un confronto
continuo, in una sinergia di intenti, possa farci fare dei grossi passi in avanti in questo
settore, i lavoratori attori protagonisti per garantire la qualità e la trasparenza del
settore.
Care amiche e cari amici avviandomi alle conclusioni, vi ringrazio dell’attenzione
avuta nell’ascoltare questa relazione. Ho cercato di evidenziare la situazione che
viviamo nel nostro territorio, elencando difficoltà, indicando obbiettivi e prospettive.
Un lavoro difficile che ha bisogno della partecipazione di tutti dai rappresentanti
sindacali di ogni livello ai lavoratori e alle lavoratrici che condividono con noi la
scelta di un sindacato libero, della solidarietà e della partecipazione, al fine di dare
una speranza per un futuro migliore, in cui, la tutela del lavoro e dello stato sociale
siano le priorità per tutti.
In questi nove mesi ho avuto la fortuna di conoscere meglio tanti di voi,
socializzando e condividendo i problemi del lavoro cercando soluzioni, abbiamo fatto
gruppo. La Fisascat di Brindisi è pronta per questa nuova fase che va affrontata con
responsabilità e riconoscimento della propria dignità, cosciente di aver lavorato bene
e fatto crescere il numero dei suoi soci; porta con se un bagaglio di capacità, di
conoscenze, di proposte, con la consapevolezza di continuare la sua azione per
costruire, insieme agli amici di Ta una Fisascat territoriale protagonista del futuro.
Viva la Cisl viva la Fisascat. Grazie