Cerca - Comune di Mirandola

Transcript

Cerca - Comune di Mirandola
Periodico di informazione
del Comune di Mirandola
fondato nel 1877
Numero 20
Ottobre 2015
www.indicatoreweb.it
MIRANDOLESE
aula magna montalcini
«Uno spazio
per la città»
La struttura è dotata di sala operatoria e di due sale travaglio, anche per il parto in acqua
Inaugurato il nuovo punto nascita
Leonardo è il primo bambino nato nel rinnovato reparto dell'ospedale di Mirandola
Si è conclusa domenica 11 ottobre
a Mirandola la settimana di eventi
inaugurali della nuova stagione di
arte, musica e teatro dell’Aula Magna
Rita Levi Montalcini. «Sono felice
per l'esordio di un luogo pensato per
sviluppare idee e progetti», afferma
l'assessore comunale Alessandra
Mantovani (nella foto durante l'inaugurazione della mostra “Le vibrazioni
del colore” di Marcello Vandelli, visitabile fino al prossimo 2 novembre).
A pag. 8
mirandola
la gioia di papà Nicola
e mamma Giulia (nella
foto), nella nuova sede
di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di
Mirandola.
Dopo poche ore è
venuto alla luce il secondo fiocco azzurro,
un altro bel maschietto
di nome Mattia. Sono
loro i primi due nati nella sede del nuovo punto
nascita del Santa Maria
Bianca inaugurato ufficialmente lo scorso 8
ottobre dopo il trasferimento delle attività. La
struttura è dotata di sala
operatoria per le procedure chirurgiche urgenti
e di due sale travaglioparto che offrono anche
la possibilità di partorire
in acqua.
Continua a pag. 3
Si chiama Leonardo il primo
bambino nato lo scorso 7 ottobre, per
fondazione crm
Grandi emozioni al Premio Pico
Ligabue testimone di solidarietà
Luciano Ligabue
(foto di Daniela Smerieri)
concordia
Cpl riammessa nella white list
L'archivio
diventa digitale «Elemento decisivo per il futuro»
“Da storico a digitale. Il Comune di
Mirandola digitalizza gli archivi della
popolazione” è il titolo dell’incontro
che si svolgerà giovedì 29 ottobre a
Mirandola, presso la sala consiliare del
municipio, alle 14,30.
A pag.15
Con estrema soddisfazione il
consiglio di amministrazione di Cpl
Concordia ha annuncia che lo scorso
20 ottobre la Prefettura di Modena
ha formalizzato alla società la revoca del provvedimento di esclusione
dalla white list. La riammissione
al mercato costituisce un elemento
decisivo per il futuro della cooperativa, che con il commissariamento è
stata interdetta alla partecipazione
a gare pubbliche per oltre 6 mesi.
Cpl potrà così continuare ad onorare
gli impegni sottoscritti e concorrere
nuovamente alla partecipazione a
gare d’appalto.
Luciano Ligabue era l'ospite
più atteso del Premio Pico ed il suo
intervento di ringraziamento, dopo la
splendida laudatio di Vasco Errani,
ha ribadito che il rocker di Correggio
è un personaggio capace di emozionare
anche senza la chitarra. Ma, “Liga” a
parte, la 13esima edizione del premio
biennale della Fondazione Cassa di Risparmio sarà ricordato per l'eccellente
qualità degli interventi, che hanno
tenuti incollati alle sedie dell'Aula
Magna gli oltre 420 spettatori presenti.
A pag. 9
2 · n. 20 - ottobre 2015
Tribuna
I lavori del Consiglio comunale di
Mirandola nelle opinioni
dei capigruppo
brevi
ALTRA INCHIESTA CPL
«NUOVO CDA ESTRANEO»
Sulla nuova inchiesta della Procura
di Modena che ha sequestrato impianti
e somme di denaro connessi all’attività
dei campi fotovoltaici in Puglia di Cpl
Concordia, la cooperativa interviene
con una nota stampa in cui si legge: «I
fatti che vengono addebitati a Cpl sono
tutti antecedenti alla costituzione della
nuova governance avvenuta il 29 aprile
2015 e non interessano alcun esponente
del nuovo consiglio di amministrazione. Il provvedimento in questione è del
tutto distinto da quello per cui Cpl è
sottoposta ad interdittiva antimafia, in
questi giorni al riesame delle istituzioni preposte. Fatto salvo il ruolo della
magistratura, cui spetta dimostrare la
sussistenza di condotte criminose dei
singoli e nei confronti della quale, il
consiglio di amministrazione ribadisce
il pieno rispetto e la massima fiducia,
la cooperativa ritiene di aver operato
nell’assoluto rispetto delle norme al
tempo vigenti, che delineavano un quadro di estrema complessità, che richiese
tra l’altro l’intervento della Corte Costituzionale. Cpl evidenzia inoltre che,
come riportato nei bilanci, le società
cui sono intestati gli impianti hanno
effettivamente svolto la costruzione e
la gestione e quindi non sono società
fittizie; che ciascun impianto è autonomo da quello adiacente come richiede
la normativa; che la finalità economica
dell’iniziativa era, una volta realizzati,
di cedere gli impianti a terzi; che la
vendita sarebbe risultata più agevole se
gli impianti fossero stati di dimensioni
ridotte». Il consiglio di amministrazione ha deliberato in via cautelativa
l’immediata sospensione delle quattro
persone coinvolte nell’indagine.
«TANTA BENEFICENZA
NEL NOME DI MARIO»
Le famiglie
Malavasi e Castellazzi ringraziano
tramite l’Indicatore Mirandolese
tutte le persone
che con il loro
contributo hanno
voluto ricordare
la memoria del
congiunto Mario Malavasi (foto). A
tal proposito si segnala che l’importo
raccolto è stato donato in beneficenza
a: scuola dell’infanzia “Santa Maria ad
Nives” di Quarantoli, “Croce Blu” di
Mirandola, Auser di Mirandola.
UN DOCU-FILM
SULLA SANITà
Mercoledì 28 ottobre nella sala
consiliare del municipio di Mirandola,
alle 20, nell’ambito delle serate dedicate
all’incontro con i cittadini da parte del
Movimento 5 Stelle, verrà proiettato e
discusso il film-documentario “Mani
sulla sanità” alla presenza del regista
Giuliano Bugani.
«Il documentario – spiegano i consiglieri comunali Cinquestelle Giorgio
Cavazza e Nunzio Tinchelli – è un
eccellente spaccato su quanto sta avvenendo nella sanità della nostra regione.
Vista l’attualità del tema trattato, invitiamo tutte le forze politiche e sociali,
confidando nella loro gradita presenza».
Seguirà un rinfresco.
dotti-pd
prestia-I MIRANDOLESI
«Due odg per sollecitare unioni «Manteniamo l'attenzione
civili e testamento biologico»
su sanità e ospedale»
Sul terreno dei diritti
civili il nostro Paese, da
tempo, sta perdendo troppe
occasioni per dare il proprio
contributo, anche a livello
europeo, riconoscendo che
il tema, fragile, del valore
della dignità dell’uomo ha
necessità di essere riscoperto attraverso un confronto
partecipativo serio ed inclusivo. Così, oggi, le forze
politiche di maggioranza
(Partito Democratico e Lista civica
“I Mirandolesi”) grazie al contributo
dei colleghi di Sinistra per Mirandola
(Sel) e col voto favorevole del M5S,
hanno presentato due ordini del giorno
affinché l’Amministrazione promuova
attivamente l’istituzione di un registro
dedicato alle “Dichiarazioni Anticipate
di Trattamento “Dat” e alle Unioni
civili, con finalità anagrafiche. Un
piccolo gesto, forse, per alcuni, che
tuttavia crediamo possa essere da
stimolo al Legislatore per recuperare
il tempo perduto. Del resto proprio in
queste settimane il Partito Democratico è in prima linea per far approvare
il disegno di legge sulle
unioni civili che permetterà
di superare l'ostruzionismo
che, da mesi, blocca il
provvedimento in Commissione. Questo, però,
non può diventare l'occasione per un tentativo di
nuova trattativa al ribasso.
La mediazione raggiunta
consiste nell’avere accettato un istituto separato per
le coppie omosessuali, ma
con pieno riconoscimento di diritti e
doveri e della piena genitorialità sul
figlio del partner. Allo stesso modo,
chiediamo che venga istituito un registro “Dat” perché pensiamo che anche
questo strumento giuridico possa
contribuire a stimolare la riflessione,
il dibattito pubblico e i nostri rappresentanti parlamentari e perché l'idea
che una persona possa essere obbligata
dalla legge a subire trattamenti che non
desidera, è un'idea che non ha eguali
in nessun Paese civile e speriamo che
possa essere evitata ai cittadini italiani.
Enrico Dotti
Capogruppo Pd
Il programma di informazione e coinvolgimento in tema
di sanità, predisposto dall’Amministrazione comunale, si sta
concludendo. Riteniamo sia
stato fatto un buon lavoro per
accrescere in ognuno la consapevolezza sia dei servizi, sia
del grado di sicurezza sociosanitaria offerto. Tutto bene
quindi? No, vi sono aspetti
da migliorare per rendere più
efficienti le strutture e corrispondere
meglio alle aspettative dei cittadini.
Ne evidenziamo due in particolare: 1)
i tempi di attesa per visite e prestazioni
ambulatoriali in molti casi sono troppo
lunghi; 2) vi è la necessità di avere un
dirigente stabile che svolga funzioni di
referente per l’ospedale di Mirandola e
operi per una sempre maggiore integrazione sia con i tanti servizi del territorio
sia con l’ospedale di Carpi. Riteniamo
che occorra impegnarsi a mantenere
attiva anche per il futuro la partecipazione su questi argomenti così rilevanti.
Come in tutti i settori anche nella sanità
vi sono costantemente evoluzioni organizzative, tecnologiche e scientifiche.
pdl-lega-m5s
Dobbiamo avere la capacità
di reggere uno stretto rapporto
critico con l’Azienda sanitaria
e con la Regione per verificare
periodicamente i servizi sociosanitari forniti. Anche i partiti
di opposizione, che pure hanno
dato impulso al confronto su
questi argomenti, dovrebbero
rappresentare le istanze più
reali e sentite dalla popolazione
perché sui servizi socio-sanitari
non vi sono barriere ideologiche. Il
futuro della sanità dell’Area Nord non
lo determina un referendum scritto in
stile vecchio politichese al quale siamo
tutti ormai allergici. “Volete voi che
l’Amministrazione comunale avvii un
percorso partecipativo per valutare la
possibilità…..” Il percorso cosiddetto
partecipativo non deve fermarsi ma
piuttosto essere costantemente alimentato per permettere a ognuno l’esatta
cognizione del grado di efficienza
e dell’organizzazione della rete dei
servizi sanitari provinciali e regionali.
Rocco Prestia
Capogruppo Consigliare
“I Mirandolesi”
piano ricostruzione
«Il Santa Maria Bianca
che vorremmo»
Un premio
a Concordia
Dopo la sbornia di numeri, interviste e magnificenze
sull’ospedale di Mirandola
vogliamo entrare nel dettaglio
delle priorità che enti locali e
Ausl dovrebbero perseguire
per rilanciare il nostro Santa
Maria Bianca. Il documento
di proposta sarà votato lunedì
26 ottobre durante il Consiglio
comunale aperto al pubblico
(inizio ore 19). Al di là delle
note scelte strategiche sbagliate, Baggiovara è lontanissimo, tra Modena
e Sassuolo ci sono 5 ospedali, la Canaletto è assolutamente insufficiente,
è necessario rilanciare Mirandola.
Ecco alcune proposte concrete con
cui sfidiamo il centro-sinistra e la
Regione a prendersi l’impegno di attuare. Pneumologia, ad esempio, è un
fiore all’occhiello non solo locale ma
dell’intera provincia e quindi bisogna
integrarlo nella rete provinciale come
eccellenza e dirottare alcuni servizi
esclusivamente a Mirandola. I quattro
letti di terapia semintensiva vanno
utilizzati a pieno e per i pazienti
acuti, oltre ad essere affiancati da una
specifica equipe multidisciplinare dovendo operare su casi che coinvolgono
diverse specialità. L’area chirurgica
e quella ortopedica devono tornare a
una operatività significativa e non con
soli casi in day surgery (il paziente è
dimesso in giornata). In particolare il
ripristino di una consistente attività
ambulatoriale e una specializzazione
a livello provinciale su un arto (ad
esempio Mirandola diventa il polo
provinciale per la spalla piuttosto che
per l’anca) permetterebbero un rilancio
dell’intera area. Dopo l’inaugurazione
del centro nascite chiediamo che l'Ausl
investa sui professionisti, le ostetriche,
le infermiere e tutte le persone che, a
vario titolo, hanno contribuito a tenere
alta la bandiera di Mirandola in anni
bui, buissimi. Oggi gli impegni che
chiediamo per quest’area sono cinque: assumere il personale mancante,
dimostrando che l'Ausl vuole investire
nel nostro distretto, e valorizzare chi
Il Piano della ricostruzione del
Comune di Concordia, voluto dall’Amministrazione comunale per qualificare
al meglio questa delicata fase, si è
aggiudicato la menzione d’onore del
prestigioso premio Gubbio 2015,
promosso dall’Associazione nazionale
centri storico artistici (Ancsa), a cui
il Comune decise di partecipare per
mettere a confronto il proprio lavoro
progettuale con quello presentato da
altri enti. Il Premio, assegnato da una
giuria di architetti e urbanisti, intende
promuovere modalità di intervento sulla
città e sul territorio storico valorizzando
le esperienze più significative maturate
nel campo della riqualificazione urbana
ed ambientale e del recupero del patrimonio edilizio storico.
Nelle motivazioni per il conferimento del riconoscimento, la giuria ha
condiviso l’ipotesi, che sta alla base
del piano, di rilanciare il centro storico
incentrandone la rinascita a partire
da un’integrazione funzionale con il
nuovo “polo” post-terremoto sorto sul
margine nord orientale dell’abitato e
puntando sul rilancio di viale Garibaldi
e sull’apertura di una nuova piazza nel
luogo ove sorgeva il palazzo Mari. Il
sindaco di Concordia, Luca Prandini,
ha ricevuto il riconoscimento sabato
3 ottobre a Gubbio intervenendo alla
cerimonia di conferimento dei premi.
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita
Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi
Segretaria di redazione: Raffaella Girotti - Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola.
Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. - Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606
Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo)
pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected]
Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 19 ottobre 2015. Prossimo numero il 5 novembre 2015
già ha operato con abnegazione; vera rotazione delle
equipe di Mirandola e Carpi
per mantenere elevati livelli;
avviare percorsi sperimentali
per l'assistenza domiciliare post
parto; investire su Mirandola
per farne un polo attrattivo
provinciale per il parto fisiologico; estendere, come hanno da
sempre ospedali piccoli come
Pavullo, il servizio di pediatra
h24. Durante il parto vi è sempre la
reperibilità del pediatra ma la presenza
anche di notte garantirebbe maggiore
copertura al Pronto Soccorso e sarebbe
il naturale completamento dell'area
materno infantile di Mirandola. Cardiologia deve essere un’eccellenza su
cui investire. Non sono più tollerabili
chiusure estive, come quella avvenuta
da giugno a settembre per consentire
le ferie al personale. Chiediamo una
turnazione provinciale in modo tale
che i disagi non cadano così pesantemente su Mirandola. Per quanto
riguarda la lungodegenza è necessario
ripristinare i 68 posti letto ed evitare
di tagliargli visto che in questi anni
sono stati utilizzati al 116%. Ovvero i
pazienti erano trasferiti in altre specialità perché mancavano cronicamente
i posti. Riteniamo che per i primari a
scavalco sia essenziale nominare una
sorta di vice primario “mirandolese”
con funzioni operative per gestire al
meglio le varie aree da Cardiologia
a Ostetrica. Infine, ultimo ma non
ultimo, bisogna ampliare l’astanteria e
la sala d’attesa del Pronto Soccorso in
quanto risultano inadeguate alle reali
esigenze. Le sfide sono ancora tante,
dall’utilizzo delle apparecchiature h24
alla riduzione delle liste d’attesa, ma,
concretamente, con queste proposte si
permetterebbe di rilanciare veramente
il Santa Maria Bianca e renderlo attrattivo per bravi professionisti. Inoltre è
lampante la riduzione della mobilità
passiva verso il Mantovano e più in
generale Veneto e Lombardia, ovvero
porteremmo dei significativi risparmi
alle casse della Regione EmiliaRomagna. L'ospedale di fatto tornerà
a essere a tutti gli effetti “ospedale
di area”, almeno fino all’avvenuta
realizzazione dell'auspicato ospedale
baricentrico tra Carpi e Mirandola. Vi
aspettiamo quindi lunedì 26 ottobre in
via Giolitti per il Consiglio comunale.
Antonio Platis (Fi)
Guglielmo Golinelli (Lega)
Nunzio Tinchelli (M5S)
san felice
Droga nel giardino delle medie
Un quarantenne in manette
I carabinieri di San Felice
hanno arrestato nella serata del 15
ottobre un 40enne italiano residente
in paese, benché di origine piemontese, perché sorpreso mentre
prelevava dei panetti di hashish del
peso complessivo di 300 grammi,
nascosti nel giardino attiguo al
perimetro delle scuole medie.
L’operazione è nata da una serie di
controlli effettuati dai militari nelle
ultime settimane nel centro storico di
San Felice, dove hanno accertato la
presenza di alcuni tossicodipendenti
in transito. E’ così iniziata un’attività
di osservazione e pedinamento che ha
permesso ai carabinieri di capire che
il luogo in cui era nascosto lo stupefacente si trovava nei pressi delle
scuole medie. I militari hanno così
bloccato l’uomo, che ha precedenti
specifici per spaccio di stupefacenti,
poco dopo che aveva prelevato
una busta contenente tre panetti di
hashish nascosti per terra vicino
ad alcune siepi, lungo il perimetro
esterno dell’edificio scolastico.
Si tratta dell’ennesimo colpo
inflitto dai carabinieri allo spaccio
di stupefacenti, verso cui è in corso
un’attività di contrasto svolta in maniera sempre più raffinata, avendo
innalzato il tenore e la qualità delle
indagini tese a individuare i canali
più consistenti di spaccio, rivolgendo l’attenzione prevalentemente a
personaggi che hanno in mano un
certo giro di affari. Negli ultimi due
mesi infatti sono stati arrestati altri
due spacciatori di un certo livello:
uno in possesso di 120 grammi di
cocaina e 100 di hashish nascosti
nel ripostiglio in dosi già confezionate per lo spaccio, nonché quasi
5.000 euro in banconote di diverso
taglio in una busta nascosta sotto il
materasso; l’altro è un magrebino
sorpreso in auto con 50 grammi di
hashish pronti per lo spaccio e a
seguito di perquisizione domiciliare
è stato trovato in possesso di altri 60
grammi della medesima sostanza.
n. 20 - ottobre 2015 ·
3
Bambini con le mamme giorno e notte, senza limiti di orario
dalla prima
Inaugurato il nuovo punto nascita
L'area materno-infantile si è spostata definitivamente nel Padiglione Scarlini
Alla cerimonia inaugurale del
nuovo punto nascita del Santa Maria Bianca sono intervenuti anche
l’assessore alle Attività produttive,
piano energetico, economia verde
e ricostruzione post-sisma della
Regione Emilia-Romagna Palma
Costi, il direttore generale sanità
e politiche sociali della Regione
Kyriakoula Petropulacos, il sindaco di Mirandola Maino Benatti, il
direttore generale dell’Azienda Usl
di Modena Massimo Annicchiarico, il direttore del Distretto sanitario
di Mirandola Mario Meschieri
e il direttore del dipartimento di
Ostetricia, Ginecologia e Pediatria
dell’Azienda Usl Modena Paolo
Accorsi.
La struttura è dotata di sala operatoria per le procedure chirurgiche
urgenti e di due sale travaglio-parto
che offrono anche la possibilità di
partorire in acqua.
L’area materno infantile si è spostata definitivamente all’interno del
Padiglione Scarlini in oltre 750 metri
quadrati completamente rinnovati
che hanno richiesto un investimento
complessivo di 755mila euro. A disposizione di donne, neonati e operatori, degenze ancora più moderne
e confortevoli, predisposte per il
“rooming-in”, un particolare tipo di
degenza post parto che permette alle
donne di tenere nella propria stanza i
bambini appena nati, giorno e notte,
senza limiti di orario.
All’interno dell’area ambulatoriale sono accessibili il pronto
soccorso ostetrico ginecologico e
la sala di attesa per i parenti. La postazione infermieristica, posizionata
nella zona centrale del reparto, tra
due corridoi, consente un maggiore
coordinamento per tutto il personale
e un punto di sorveglianza ideale
per le diverse aree. L’area travaglio
la testimonianza
«Ho ricevuto l'attenzione
che ogni mamma desidera»
Provengo da Moglia (Mn) e ho
partorito la mia piccola Gaia nel
reparto di Ostetricia-Ginecologia
di Mirandola subito dopo l'inaugurazione della nuova sede. A parte
l'ottima sistemazione nella camera
di degenza, ho avuto da tutto il personale sanitario quella assistenza e
quelle attenzioni che ogni mamma
desidera avere nei momenti così
delicati della nascita del primo figlio.
Ringrazio, pertanto, ginecologi, ostetriche e infermiere per la professionalità, competenza e sensibilità dimostrata,
pediatri e puericultrici per i consigli
che mi hanno dato nei primi giorni di
vita della piccola Gaia.
Monica Righi Gambuzzi
Nella foto, Monica con il marito
Francesco Gambuzzi e la piccola Gaia
i dati
In un anno
451 neonati
Sopra, le ostetriche. In alto, la nuova sala operatoria
parto ha un accesso separato rispetto
alle degenze e si compone di una
stanza di degenza neonatale, “nido”,
due sale travaglio-parto di cui una
attrezzata con vasca per parto in
acqua e una postazione di lavoro per
il personale medico tra le sale parto.
Il nuovo comparto operatorio
è attiguo alle sale parto e sarà
dedicato agli interventi urgenti in
ambito ostetrico-ginecologico. Il
nuovo reparto rappresenta uno degli
elementi di qualità che caratterizza
l’intero percorso di gravidanza, dalla
diagnostica prenatale all’assistenza
al parto e al puerperio offerti in
un percorso unitario nel territorio
mirandolese.
Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Mirandola, diretto dal dottor Paolo Accorsi, gestisce
l’intero percorso di gravidanza, dalla
diagnosi prenatale (test combinato,
ecografie, amniocentesi, villocentesi)
fino all’assistenza al parto e al puerperio. Nel reparto lavorano 7 medici, una
coordinatrice ostetrico/infermieristica,
11 ostetriche, 6 infermieri e 6 operatori
socio sanitari. In questi ultimi anni
sono stati realizzati diversi progetti di
integrazione fra le Unità operative di
Ostetricia e Ginecologia degli ospedali
di Carpi e Mirandola: in ambito oncoginecologico è stato costituito un team
multidisciplinare che centralizza i casi
più complessi su Carpi e, analogamente,
per l'endometriosi una equipe gestisce
i pazienti più complessi su Mirandola
che è punto di riferimento per questa
patologia. Nell’ultimo triennio di attività, l’Ostetricia di Mirandola ha dovuto
fare i conti con i gravi problemi dovuti
al terremoto del 2012. Per 7 mesi il
comparto è stato chiuso e le mamme si
sono dovute spostare in altri ospedali.
La riapertura, nella sede occupata fino a
pochi giorni fa, risale alla fine del 2012.
Nel 2014 sono stati registrati 451 nuovi
nati, mentre a tutt’oggi – per il 2015 – i
bambini nati a Mirandola sono 327. I
tagli cesarei rappresentano in media il
21% del totale dei parti.
n. 20 - ottobre 2015 ·
medolla
Inaugurata con una grande festa la dimora storica a Villafranca
Villa Raisi, il recupero di una storia
Un intervento straordinario ha consentito di riconsegnare l'edificio alla comunità
Il sistema delle ville della Bassa modenese, da sempre celebrato
come vanto delle nostre comunità
per le tipicità architettoniche e il
pregio storico-artistico, ha subito
un terribile colpo con i terremoti del
maggio 2012. Molta parte di questo
patrimonio è stata severamente danneggiata, se non perduta. Villa RaisiGhirardini, a Villafranca di Medolla,
non ha fatto eccezione: le scosse del
20 e, soprattutto, del 29 maggio 2012
avevano fatto temere di non poter
recuperare la storica proprietà, le cui
prime notizie risalgono al 1687. Sabato 10 ottobre scorso, invece, la villa ha
aperto i battenti per la sua inaugurazione, dopo straordinari lavori di consolidamento, miglioramento sismico
e recupero del patrimonio pittorico,
eseguiti per circa 1.745.000 euro
dall’azienda Serteco di Medolla. I
padroni di casa, Orville Raisi e Carla
Ghirardini, alla presenza dell’assessore regionale alla Ricostruzione
Palma Costi, del sindaco di Medolla
Filippo Molinari, di Andrea e Marco Rebecchi di Serteco, hanno aperto
le porte della loro rinata dimora ad un
pubblico selezionato di invitati. Una
vera e propria festa di restituzione
di una villa dalla grande tradizione
comunitaria, punto di riferimento
per la frazione di Villafranca e non
solo. Una festa anche molto “medollese”, poiché l’impresa esecutrice dei
lavori e gran parte delle maestranze
artigianali impiegate sono autoctone.
«Siamo qui a celebrare, non solo
fisicamente ma anche psicologicamente, un ritorno – ha dichiarato
Orville Raisi – e ringraziamo tutti di
cuore». Per Filippo Molinari, sindaco
di Medolla, «ritorna alla comunità
uno dei suoi pezzi più pregiati e c’è
orgoglio medollese per l’esecuzione
dei lavori, in questa grande impresa
collettiva che è la ricostruzione». «La
ricostruzione procede anche sui beni
culturali – ha dichiarato l’assessore
regionale Costi – e auspichiamo che
il recupero di questa villa sia benaugurale per il recupero del patrimonio
e dei centri storici». Per Andrea e
Marco Rebecchi di Serteco, «si tratta
di una sfida di grande complessità,
vinta con il credo e la forza del gioco
di squadra. Tutti hanno dimostrato il
loro valore anche in una situazione
inedita di grande emergenza». A suggello dell’importanza del recupero,
Serteco ha pubblicato un libro che
ripercorre, con l’ausilio di foto dal
grande impatto estetico ed emotivo,
la complessità dei lavori eseguiti e
il loro straordinario risultato finale.
Alcune immagini
della cerimonia a
Villa Raisi
5
il libro
In un volume
tutti i lavori
Agli ospiti presenti all’inaugurazione, Serteco ha voluto riservare una
sorpresa. è stato donato infatti un libro
intitolato “Il recupero di una storia” che
ripercorre le tappe più significative dei
lavori della villa. Si è voluto in questo
modo lasciare una testimonianza di un
intervento straordinario.
serteco
«Un tesoro
ritrovato»
«Dopo solo tre anni dal sisma, in 18
mesi di lavoro, questa villa di elevato
valore storico artistico e collettivo, torna
a splendere. – spiegano Andrea e Marco Rebecchi di Serteco – Per noi, villa
Raisi-Ghirardini ha rappresentato una
sfida veramente complessa, che abbiamo
vinto grazie alla collaborazione di istituzioni, imprese del territorio, proprietari,
ognuno dei quali ha giocato un ruolo
essenziale nella riuscita dell’intervento.
E’ stato grazie a questo grande lavoro di
squadra che siamo riusciti a riconsegnare alla comunità, oltre che ai proprietari,
un bene prezioso e storico che pareva
irrimediabilmente compromesso».
20 ottobre
Nuove scosse
a Mirandola
Paura ma nessun danno a
Mirandola. È questo il bilancio delle
due scosse con epicentro Mirandola
che lo scorso 20 ottobre hanno fatto
tremare di paura tanti cittadini della
Bassa. Dopo i sopralluoghi effettuati
dai tecnici del Comune di Mirandola
su tutti gli edifici pubblici non
hanno fatto emergere alcun danno
significativo. Gli alunni delle scuole
elementari sono stati evacuati senza
panico dai nuovi edifici antisismici
al momento della scossa delle 12.35
(magnitudo 3,5 sulla scala Richter),
quella maggiormente avvertita
dalla popolazione. La sede delle
elementari di via Giolitti (tempo
pieno) ha ripreso regolarmente
l’attività nel pomeriggio. I nidi e
le scuole dell’infanzia non hanno
invece effettuato il previsto rientro,
coincidente con la fase del riposo dei
bambini, che avrebbe reso più complicata un’eventuale evacuazione.
mirandola
meteo
Le persone che hanno richiesto
il Contributo contratto di locazione
(Ccl), quale misura di assistenza alla
popolazione colpita dal sisma del 2012,
devono presentare prima possibile la
copia delle ricevute di pagamento del
canone di locazione dei mesi di: luglio,
agosto e settembre 2015 allo sportello
sociale del Comune di Mirandola in via
Giolitti 22. Il Contributo canone di locazione non sarà corrisposto a chi non
ha presentato le ricevute richieste che
comprovano l’avvenuto pagamento.
Dopo un’estate meteorologicamente molto calda, risultata a Modena
la terza più calda da quando presso
l’Osservatorio Geofisico dell’Università, il mese di settembre, pur
collocandosi al di sopra della media,
non ha fatto registrare alcun record. La
temperatura media è stata di 21.7° C,
valore che supera piuttosto nettamente
il riferimento climatico 1981-2010
(20.5°C), ma comunque inferiore al
recente record storico mensile del 2011
(24.3°C).
Settembre
Importante
per i fuori casa nella norma
6 · n. 20 - ottobre 2015
n. 20 - ottobre 2015 ·
viabilità
Benatti: «Serve un tavolo di confronto per discutere della strada»
«Poca manutenzione sul Canaletto»
7
brevi
FINALE, MAXI MULTA
PER LAVORO NERO
I sindaci chiedono all'Anas di partire coi lavori già finanziati dal Governo
muzzarelli
Nella foto
d'archivio, un
incidente sul
Canaletto
«Il degrado della strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero
compromette non solo la qualità dei
collegamenti ma anche la sicurezza di
chi la percorre. Tutto questo a causa
dei mancati interventi, programmati
da anni e la scarsa manutenzione».
Lo scrive Giancarlo Muzzarelli,
presidente della Provincia di Modena,
in una lettera all'Anas per denunciare
la situazione dell'arteria secondo le
indicazioni scaturite nel corso di un
recente incontro in Provincia al quale
hanno partecipato i sindaci attraversati
dall'arteria, dall'Area Nord all'Appennino. Gli amministratori chiedono di
attivare un tavolo di confronto fra Anas,
Regione ed enti locali per «riprendere
un dialogo – sottolinea Maino Benatti,
consigliere provinciale delegato alla
Viabilità e sindaco di Mirandola – purtroppo sempre più difficile che invece
dovrebbe rappresentare la normalità
nella gestione di un arteria fondamentale per l'economia dell'intero territorio
provinciale soprattutto in momento di
crisi come questo. Il Governo – aggiunge Benatti – ha stanziato le risorse destinate ad Anas concentrandole proprio
«Diffuse carenze
a Bomporto e Mirandola»
sulle manutenzioni e per concludere le
opere avviate. A questo punto occorre
partire con i lavori». Nella lettera di
Muzzarelli, oltre al problema delle
manutenzioni, sono indicati gli interventi ritenuti prioritari per migliorare la
situazione, «peraltro per anni presenti
nei documenti di programmazione Anas
e oggi inspiegabilmente scomparsi».
Della tangenziale di Sorbara, il cui
progetto veniva segnalato in passato sul
sito di Anas, non si sa più nulla anche
se l'opera, che ha un costo di circa 16
milioni di euro, assume particolare
rilievo - si legge nella lettera - per risolvere il pericoloso nodo costituito dai
due rami della provinciale 1 e per tutto
il futuro assetto della viabilità provinciale in quel quadrante. Stesso destino
per la tangenziale di San Prospero,
costo di 12 milioni di euro, un'opera
che risolverebbe uno dei principali nodi
critici nel tratto Modena-Mirandola. Per
i sindaci occorre anche completare la
tangenziale di Mirandola per spostare
definitivamente il traffico dal centro
urbano, problema che l'apertura al
traffico del primo lotto nel maggio 2012
ha lasciato irrisolto.
Nella lettera inviata all'Anas,
Gian Carlo Muzzarelli, presidente
della Provincia di Modena, segnala
anche numerose situazioni di pericolo dovute «sia a una diffusa carenza
di manutenzione» soprattutto a Serramazzoni, Bomporto e Mirandola.
Tra gli altri interventi spicca, inoltre,
la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale a Colombaro a
Formigine, l'aumento della capacità
della statale 12 nel tratto tra la zona
industriale alla periferia nord di
Modena e l'intersezione con Albareto
e la rotatoria all'intersezione con la
provinciale 468 a Medolla.
statale 12
Una rotatoria per snellire il
traffico al ponte dell'Uccellino
Una nuova
rotatoria sulla
statale 12 del
Brennero all'incrocio con la
strada comunale
di Albareto e la
strada del ponte dell'Uccellino
e l'ampliamento
della strada provinciale 413 Romana
sud, nel tratto tra la rotatoria di San
Pancrazio e il ponte sul Secchia; per
il ponte dell'Uccellino, inoltre, è allo
studio il progetto di raddoppio per
consentire i due sensi di marcia. Sono
questi gli interventi che saranno realizzati dalla Provincia nell'ambito di
un piano che ha
come obiettivo
lo snellimento
dei collegamenti tra Modena,
Soliera, Carpi e
Mirandola. Per
realizzare i progetti l'investimento complessivo
ammonta a cinque milioni e 800
mila euro, quattro
dei quali messi a
disposizione della
Provincia dalla
società Autobrennero, nell'ambito
delle risorse destinate agli enti
locali per migliorare la viabilità
collegata all'autostrada nei territori attraversati. I
lavori saranno realizzati per stralci
successivi con il
primo intervento, quello della
nuova rotatoria
sul Canaletto, che
partirà la prossima primavera,
una volta completate le pratiche di
esproprio, con un
investimento di
un milione e 400
mila euro.
«I collegamenti con la
città di Modena
- sottolinea Gian
Carlo Muzzarelli, presidente
della Provincia
di Modena - rappresentano una
criticità per tutto
il territorio provinciale, soprattutto quelli tra
Modena, Soliera
e Carpi. Quotidianamente registriamo code in
entrata uscita da
Modena sul ponte del Secchia all'innesto tra tangenziale e la provinciale,
un problema sul quale intendiamo intervenire snellendo i collegamenti con
il Canaletto sul ponte dell'Uccellino
che possono rappresentare una valida
alternativa, senza trascurare che con
la nuova rotatoria sul Canaletto stesso
garantiamo una maggiore sicurezza in
un incrocio estremamente pericoloso
per i collegamenti tra Modena e l'Area
Nord del territorio provinciale. Ora, per
completare il piano, occorre reperire
le risorse residue per il raddoppio del
ponte dell'Uccellino attualmente allo
studio».
Nel corso della presentazione del
piano, il sindaco di Soliera Roberto
Solomita ha sottolineato che «condividiamo questi progetti che avranno
una ricaduta positiva anche sulla viabilità del nostro Comune, soprattutto
il raddoppio del ponte dell'Uccellino
contribuirà a snellire il traffico da
Soliera a Modena, superando l'attuale
semaforo che regola il passaggio del
ponte a senso unico alternato». La nuova rotatoria ha un costo complessivo
di un milione e 400 mila euro e sarà
pronta entro l'autunno del 2016; sarà
larga 45 metri con una sede stradale
di dieci metri; nell'ambito del progetto
sono previsti anche una nuova rampa
lungo la strada del ponte dell'Uccellino
in direzione di Soliera e l'adeguamento della comunale per Albareto, poi
opere complementari, lo spostamento
di interferenze telefoniche e delle
tubazioni di gas e acqua, opere di
ripristino vegetazionale e il riposizionamento della maestà votiva presente
all'incrocio con la strada per Albareto.
La realizzazione della nuova rotatoria
sulla statale 12 Canaletto, all'incrocio
tra la strada del ponte dell'Uccellino
e la strada comunale di Albareto nel
Comune di Modena, è complementare
con il progetto di raddoppio del ponte
dell'Uccellino stesso. I tecnici della
Provincia e del Comune di Modena
stanno effettuando le verifiche per
definire la soluzione più idonea: tra le
ipotesi c'è quella di utilizzare il ponte
bailey situato nei pressi della linea
dell'alta velocità ferroviaria che sarà affiancato al ponte dell'Uccellino al fine
di consentire la circolazione a doppio
senso di marcia eliminando il semaforo attuale. Il progetto prevede anche
l'innalzamento dei due ponti di circa
80 centimetri riducendo la frequenza
delle chiusure dell'infrastruttura a
causa delle piene del Secchia. Il costo
di questo intervento, comprese le opere
di adeguamento stradale e delle rampe
ammonta a un milione e 800 mila euro.
I carabinieri della Bassa stanno
conducendo una serie di controlli alle
attività commerciali e imprenditoriali
unitamente ai reparti speciali dell’Arma
per assicurare il rispetto delle norme
sul lavoro e sulla salute. In particolare
nel corso degli ultimi giorni sono state
condotte diverse verifiche che hanno
portato a sospendere l’attività lavorativa di un laboratorio tessile gestito da
cinesi a Finale Emilia, dove i carabinieri della locale stazione unitamente
a quelli dell’Ispettorato del lavoro di
Modena hanno riscontrato la presenza
di cinque lavoratori in nero su un totale
di sei operai, tutti di nazionalità cinese.
Tra questi figurava anche una donna
priva di permesso di soggiorno che è
stata rimpatriata. La titolare dell’attività
è stata pertanto deferita all’autorità giudiziaria per favoreggiamento di lavoro
clandestino e multata per circa 17.000
euro per i lavoratori in nero. Avendo superato la soglia del 20% dei dipendenti
in nero rispetto a quelli in regola, l’attività è stata sospesa fino al pagamento
di quanto previsto e la regolarizzazione
degli operai. Il piano terra dello stabile
era stato adibito a laboratorio, mentre i
dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore, in
condizioni igienico-sanitarie che non
hanno destato rilievi.
DUE COMMERCIANTI
SANZIONATI
I carabinieri di Mirandola, coadiuvati dal Nas di Parma, si sono
concentrati sui controlli dei locali
aperti al pubblico proseguendo le
attività intraprese in precedenza. Nel
corso delle ultime verifiche, sono stati
multati due esercizi commerciali gestiti
da stranieri (uno cinese ed uno turco),
ove i carabinieri hanno riscontrato la
presenza di autorizzazioni sanitarie scadute e non rinnovate nonché l’omessa
rintracciabilità di circa 10 kg di carne,
di cui non è stato possibile accertare la
provenienza o la scadenza e pertanto
sono stati sequestrati. A loro carico
sono state comminate sanzioni per circa 5.000 euro. Nelle scorse settimane,
sempre a Mirandola, i militari avevano
multato un locale per la violazione delle
autorizzazioni agli orari di apertura e
alla mescita di bevande alcoliche e un
panificio per carenze igienico-sanitarie,
dovute alla non tracciabilità delle
materie prime quali farina e prosciutti
usati per la produzione, risultati privi di
etichettatura, date di scadenza, nonché
metodi di conservazione inappropriati
poiché custoditi sugli scaffali in ambienti aperti.
POSTICIPATA SCADENZA
DOMANDE ITS
è stata posticipata al 23 ottobre,
alle 12, la scadenza per presentare la
domanda di ammissione al percorso
2015-17 per tecnico superiore per la
produzione di apparecchi e dispositivi
biomedicali, figura che opera nell’ambito della progettazione, sviluppo e
produzione dei dispositivi medici quali
apparecchi e kit per diagnosi, terapia
e riabilitazione. Il corso è organizzato
dall’istituto tecnico superiore “Nuove
tecnologie della vita” di Mirandola.
Informazioni: www.its-mirandolabiomedicale.it.
8 · n. 20 - ottobre 2015
mirandola
L'assessore Mantovani: «Grande soddisfazione per questo esordio»
«Le potenzialità dell'Aula Magna»
Si è conclusa la settimana di eventi inaugurali del nuovo spazio per la cultura
Si è conclusa domenica 11 ottobre
a Mirandola la settimana di eventi
inaugurali della nuova stagione di arte,
musica e teatro dell’Aula Magna Rita
Levi Montalcini, scandita da una serie
di appuntamenti organizzati dall’Amministrazione comunale e pensata
come un’occasione pubblica che
desse conto delle potenzialità e delle
vocazioni molteplici di uno spazio
a cui guardiamo come a un simbolo
della ricostruzione non solo materiale,
ma dell’identità culturale della nostra
città. La mostra personale di Marcello
Vandelli, “Le vibrazioni del colore”,
visitabile fino al prossimo 2 novembre, mette in risalto la vocazione del
dehors dell’aula che, per l’ariosa
luminosità delle sue architetture,
appare adatta ad ospitare mostre ed
esposizioni d’arte, con una particolare
vocazione per l’arte contemporanea,
la fotografia, l’installazione architettonica. E poiché l’Aula Magna nasce
in primo luogo come auditorium ad
uso del nuovo polo scolastico di via
29 Maggio, non potevano mancare
eventi dedicati alle scuole, accolti da
un entusiasmo che ha fatto registrare
il tutto esaurito, con una presenza
complessiva nelle due giornate di
800 studenti: lunedì 5 ottobre ospite
d’onore è stato l’avvocato Umberto
Ambrosoli, con una conferenza sul
tema "Il coraggio della legalità"; venerdì 9 ottobre, in occasione del 750’
anniversario della nascita di Dante,
Mirandola ha avuto la propria lectura
Dantis dal titolo "Dante poeta colto e
popolare", tenuta da un italianista di
fama internazionale, Emilio Pasquini,
professore emerito dell’Alma Mater
Studiorum di Bologna, accompagnato
dalla lettura attoriale di Marinella
Manicardi. Spazio per la musica e
i concerti, l’Aula Magna ha ospitato,
con grande concorso di pubblico, il
concerto vocale di domenica 4 ottobre,
in collaborazione con l’Associazione
Amici della Musica di Mirandola e
la partecipazione del Coro Città di
Mirandola e della Corale Rossini
di Modena, in un evento che è stato
pensato, con una felice concomitanza
di date, come momento inaugurale
della prossima stagione di appuntamenti musicali dedicati alla lirica e
all’operetta, organizzati dagli Amici
della Musica. Sabato 10 ottobre è
stata la volta della Filarmonica Carlo e
Guglielmo Andreoli di Mirandola che,
insieme alla Banda Giovanile John
Lennon e alla Filarmonica Giustino
Diazzi di Concordia, sotto la direzione
del maestro giapponese Kozo Yoshimi, ha dato splendida testimonianza
di una cultura musicale fortemente
radicata nella tradizione locale e nei
progetti culturali delle amministrazioni dei Comuni dell’Area Nord (di cui
la Fondazione Scuola di Musica Carlo
e Guglielmo Andreoli è espressione
compiuta) ma anche di un’ambiziosa
vocazione all’internazionalizzazione.
Un’apertura internazionale di nuovo ribadita nella serata musicale di
domenica 11 ottobre: ospite d’onore
l’orchestra di chitarre e flauti della
Scuola di Musica di Ostfildern, in
partnership con una classe della sezione di chitarra classica della Scuola
di Musica Andreoli, nella tappa di
accoglienza del più recente progetto
di scambio con la nostra città gemellata in terra tedesca. E da ultimo non
poteva mancare il momento teatrale,
perché l’Aula Magna fungerà, ancora
per qualche anno a venire, come
teatro della città: offerta da Ater, la
serata di mercoledì 7 ottobre ci ha
fatto sorridere e pensare con il monologo dialettale di Ivano Marescotti,
evento fuori cartellone della prossima
stagione teatrale che avrà inizio il 17
novembre e di cui è già disponibile il
programma. Vi sono poi altre idee e
potenzialità da sviluppare, a cui già
stiamo lavorando, destinate a quel
luogo che abbiamo scelto di presentare
come “uno spazio per la città” e di
esse daremo esplicitamente conto nei
prossimi mesi, quando potremo annunciarle con fondata certezza. Ma già
da ora ci rallegriamo di un esordio che
è stato di grande soddisfazione per la
risposta entusiastica del pubblico e ci
auguriamo che il consenso e il plauso
della cittadinanza continuino a sostenerci nell’impegno a dare alla città
una stagione culturale all’altezza della
sua tradizione e delle sue aspettative.
Alessandra Mantovani
Assessore alla Promozione
della Città e della conoscenza
n. 20 - ottobre 2015 ·
mirandola
Il riconoscimento di Fondazione Cassa di Risparmio e Carisbo
Un Premio Pico di grandi emozioni
9
A destra,
Luciano
Fecondini
Interventi di alto livello per la tredicesima edizione dell'iniziativa
Cosimo
Quarta.
A sinistra,
una parte
del pubblico
presente
Jacqques
De Larosière
Sul palco alcuni grandi protagonisti
dell'economia, della cultura e delle istituzioni; in platea il pubblico del Premio
Pico, ormai abituato ad un evento di
alto livello, capace di far riflettere ed
emozionare. Ed anche questa volta,
la Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola è riuscita nell'impresa; anzi,
a detta di molti, per questa 13esima
edizione (lo scorso 17 ottobre) è stata
confezionata forse la migliore edizione
di sempre. Un intervento ha trainato
l'altro, senza soluzione di continuità, a
partire dall'introduzione del segretario
generale Cosimo Quarta e dai saluti
del nuovo presidente della Fondazione,
Giovanni Belluzzi, e del sindaco di
Mirandola Maino Benatti, secondo il
quale l’economia deve fare tesoro di tante vane promesse degli anni passati per
tentare di ridurre le disuguaglianze, che
oggi rischiano di ampliarsi. Il presidente
Antonio
Paolucci
Giovanni
Belluzzi
Vito
Zincani
Maino
Benatti
Luciano
Ligabue
di giuria Rainer Masera ha quindi introdotto il premio internazionale a Jacques
De Larosière, governatore onorario
della Banca di Francia, economista e
accademico, che conosce bene l'Italia
per averci abitato per anni e che si è detto
ammirato della reazione al sisma degli
emiliani. Il premio "sezione nazionale"
è andato al professor Antonio Paolucci,
storico dell’arte e direttore dei Musei Vaticani, ma soprattutto eccellente oratore
ed uomo di vastissima cultura, come
ha ricordato la laudatio di Giuseppe
Morbidelli. A Paolucci il premio è
andato per lo straordinario contributo
che, con il suo impegno in vari livelli
delle istituzioni e della cultura, ha dato
alla tutela, valorizzazione e conoscenza
del patrimonio storico e artistico italiano. A Luciano Fecondini, presidente
di Medica Spa, è andato il premio per
l'imprenditoria locale, introdotto dal
vicepresidente di Carisbo Giuseppe
Coliva. E' stato lo stesso Fecondini
a chiamare l'applauso degli oltre 420
presenti all'indirizzo di Vasco Errani,
in veste non di premiato, ma di grande
protagonista nell'emergenza e nella ricostruzione della Bassa. Eccellente anche
il discorso di Vito Zincani, premiato per
aver «saputo unire all’attività professionale di magistrato l’impegno volto alla
formazione di diverse generazioni alla
cultura della legalità». Infine, i «fuochi
d'artificio» con il premio speciale a
Luciano Ligabue, «per avere messo a
disposizione, insieme a quello di tanti
altri artisti, il proprio talento, ideando
e realizzando il concerto “Italia Loves
Emilia”». Ligabue, cantautore in grado
di radunare 150 mila spettatori per un
concerto, è apparso quasi emozionato
mentre Errani ne tesseva le lodi per il
suo impegno a favore dei terremotati. E
lui ha ripagato alla grande con qualche
"pillola" del Liga-pensiero che resteranno incise a lungo nella memoria degli
spettatori e dispensando autografi ai
numerosi fan che hanno atteso per ore
all'esterno di vedere da vicino un artista
che ha confermato di essere grande «su
e giù da un palco».
n. 20 - ottobre 2015 ·
Il 3 per cento della popolazione vi si dedica in modo patologico
medolla
LA LETTERA/2
Gioco d'azzardo, un'epidemia
«Così umani
e professionali»
L'allarme dei medici: «nell'Area Nord "contagiati" moltissimi residenti»
Da sinistra, Iori,
Zaccarelli,
Annicchiarico e Borelli
Grande successo di pubblico lo
scorso 24 settembre all’hotel “La
Cantina” di Medolla per la serata de-
dicata al gioco d’azzardo, organizzata
dal Circolo medico “Mario Merighi”
di Mirandola in collaborazione con la
la lettera/1
«Un sincero grazie
dettato dal cuore»
La visita di controllo fissata per lo
scorso 7 ottobre ha confermato la mia
completa guarigione. La sindrome rara
che mi ha colpito nella notte del 27 febbraio, non ha lasciato tracce. Tempismo,
professionalità, impegno uniti a un sottile filo diretto proveniente da un’altra
dimensione, hanno reso possibile la mia
ripresa. Un grazie di cuore ai miei angeli
custodi che mi hanno immediatamente
portato aiuto, al personale del 118,
agli operatori del Pronto Soccorso che
si sono prodigati in modo esemplare,
unitamente a medici e infermieri di
Cardiologia. Chiedo scusa per il disagio
e l’apprensione creata e abbraccio tutti
con riconoscenza e affetto. Un appello:
non privateci del nostro piccolo, ma
prezioso ospedale di Mirandola.
Eola Giliberti
Conoscenza Condivisa. L’evento ha
visto la partecipazione del direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo
Annichiarico e di alcuni rappresentanti
delle istituzioni locali dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Relatori del
convegno sono stati Guido Zaccarelli e
Matteo Iori. Ha introdotto Nunzio Borelli, presidente del Circolo “Merighi”.
La dipendenza del gioco d’azzardo ha
ancora origini sconosciute. Fattori personali e ambientali sono le dimensioni
cruciali sui quali si punta per osservare
la nascita, lo sviluppo e il conseguente passaggio verso una dimensione
patologica del fenomeno con evidenti
ripercussioni sul piano personale, familiare e sociale. Uno degli strumenti
più importanti da utilizzare per ridurre
il gioco d’azzardo è l’informazione
che permette di coinvolgere un numero sempre più elevato di cittadini per
raggiungere la massa critica e invertire
l’andamento del fenomeno che porta
sul lastrico le persone annullandone
l’identità. A Mirandola nel 2014 sono
state 34 le persone che hanno contattato
il Sert su 150 della intera provincia; di
questi i 2/3 sono maschi con un’età
compresa fra i 40 e 50 anni; nelle donne l’età supera i 50 anni. Non sfugge a
nessuno che sono numeri sottostimati
se si pensa che chi ha un Gap (Gioco
d'azzardo patologico) è il 3% della
popolazione (87.000 residenti nell’Area
Nord); un altro 6% gioca d’azzardo in
modo problematico ed il 30% in modo
assiduo. Se osserviamo il fenomeno a
livello nazionale appare evidente come
sia importante la dipendenza del gioco
d’azzardo associato all’andamento
dell’economia: la crisi finanziaria degli
ultimi anni ha inciso sull’aumento della
dipendenza del gioco d’azzardo. Nel
2014 sono stati giocati 84 miliardi di
euro contro i 47 del 2004. In dieci anni
il valore è quasi raddoppiato. Oggi,
contrariamente a quanto si potrebbe
ipotizzare, allo Stato italiano ritorna
solo il 9,4% dell’intero ammontare delle
giocate, rispetto al 2004, dove invece la
percentuale era del 29%. Le entrate derivate dal gioco d’azzardo sono un fattore
di perdita. Degli 84 miliardi giocati, 67
ritornano in circolo e 17 (l’importo di
una manovra finanziaria) vengono persi
dai giocatori. In Emilia Romagna (circa
il 10% della media nazionale) sono stati
giocati 7,15 miliardi e persi il 20% pari
a 1,5 miliardi. L’analisi prende in considerazione anche i giovani, il dramma
esistenziale di chi entra in contatto con
il gioco fino a farne diventare una vera
patologia: il 44% dei giocatori ha tra i
15 e i 19 anni, 36% sono quindicenni e
il 43% diciassettenni.
Lo scorso 15 settembre l'Ordine
provinciale dei medici chirurghi e
degli odontoiatri di Modena, inaugurando una stagione di consigli svolti
in provincia, si è riunito a Medolla,
presso la sala conferenza dell’hotel
“La Cantina”. è stata un’occasione
straordinaria di ascolto e di condivisione sulla realtà sanitaria, attuale e
futura della Bassa che ha visto una
rilevante partecipazione di colleghi
medici e odontoiatri. Si è trattato di un
segnale di attenzione che l'Ordine dei
medici modenese ha voluto rivolgere
ai colleghi che lavorano nell'Area
Nord, cosi duramente colpita dal
sisma del maggio 2012. Subito dopo
il terremoto, l'Ordine di Modena si è
prodigato per raccogliere le necessità
dei medici e odontoiatri rimasti senza
studio o con lo studio inagibile. Ricordo il presidente Nicolino D’Autilia
che incontrai davanti alla chiesa di
Medolla delimitata da transenne
perché inagibile, che mi espresse,
commosso, tutta la vicinanza dei quasi
cinque mila iscritti.
Nunzio Borelli,
componente della Commissione
ordinistica, territorio ospedale,
dell'Ordine dei medici e odontoiatri
provinciale di Modena
Sauro Pellicciari, storico commerciante mirandolese, che dopo il
terremoto ha trasferito il negozio di
abbigliamento in viale Gramsci, desidera ringraziare attraverso l’Indicatore,
il primario del reparto di Medicina
dell’ospedale di Mirandola Fabio
Gilioli, i medici della sua equipe e
tutto il personale infermieristico per le
eccellenti cure ricevute al “Santa Maria
Bianca”. «Durante la degenza – spiega
Pellicciari – sono stato trattato con professionalità e umanità. Vorrei far sapere
ai miei concittadini che a Mirandola
c’è un ottimo ospedale che funziona,
con professionisti capaci e personale
competente. Dobbiamo avere fiducia
in queste persone che quotidianamente
danno il massimo per prendersi cura
della nostra salute e per fare in modo
che l’ospedale mirandolese sia sempre
più al servizio dei cittadini. Un ringraziamento particolare – conclude Pellicciari - vorrei riservarlo al dottor Rocco
Magistro del reparto di Medicina, per
la vicinanza e l’umanità dimostrate nei
miei confronti durante il ricovero e per
la grande professionalità con cui mi sta
tuttora seguendo dopo che sono stato
dimesso dall’ospedale».
salute
Numero unico e gratuito
per prenotare visite ed esami
Importante novità per i cittadini
della provincia di Modena. Dal 2
ottobre è cambiato il numero per la
prenotazione di visite ed esami che
diventa unico e gratuito: l’800/239123
medolla
L'abbraccio dell'Ordine
ai medici terremotati
11
I partecipanti
alla serata
consente, da fisso e da cellulare, di
prenotare, disdire o spostare i propri
appuntamenti per le prestazioni erogate
da Azienda Usl, Policlinico, ospedale
di Sassuolo e strutture private.
12 · n. 20 - ottobre 2015
mirandola
è ripartita
l'Università
Lorenzo
Tinti
Sono ripresi a Mirandola i corsi
dell’Università della libera età. L’anno
accademico 2015/2016 comprende svariati appuntamenti su diversi argomenti.
Le lezioni di letteratura italiana di Luca
Gherardi si incentreranno su “Pensieri
di varia filosofia e di bella letteratura, la
figura e l’opera di Giacomo Leopardi” e si svolgeranno i giovedì, 22 e 29
ottobre e il 5 novembre dalle 16,30 alle
17,30. Il corso di letteratura tenuto da
Lorenzo Tinti tratterà di “Quattro eroine a teatro” e si svolgerà i venerdì 13, 20
e 27 novembre e il 4 dicembre dalle 16
alle 17. Il corso di storia delle religioni
di Giulio Borgatti su “Cristianesimo,
Islam e Induismo: introduzione ad alcuni problemi di storia e attualità” avrà
luogo i mercoledì 2, 9 e 16 dicembre e
lunedì 21 dicembre dalle 16,30 alle 18.
Il corso di lingua latina “Incontro con il
latino, lingua mater. Dal latino all’italiano: riflessioni grammaticali, sintattiche,
lessicali” di Concetta Montoneri si
terrà i lunedì 11, 18 e 25, i giovedì 14,
21 e 28 gennaio 2016, lunedì 1 e giovedì
4 febbraio, dalle 15 alle 17. Le lezioni
di letteratura latina su “La lirica latina:
la sfera privata del civis” di Renata
Bertoli si svolgeranno i venerdì 12, 19
e 26 febbraio e lunedì 4 marzo dalle
16,30 alle 17,30.
Il corso di storia dell’arte con
Giordano Luppi su “I Macchiaioli:
la realtà con sentimento e poesia” avrà
luogo i martedì 8, 15 e 22 marzo dalle
16,30 alle 17,30. Il “Corso facile per
imparare a usare in modo autonomo
un computer e le sue principali applicazioni” di Marco Maini si svolgerà i
martedì 5, 12, 19 e 26 aprile e 3 maggio
dalle 15,30 alle 17. Infine il corso di
storia della musica “Dopo Beethoven:
percorsi nel Romanticismo tedesco” di
Giacomo Gibertoni si terrà i giovedì
7, 14, 21 e 28 aprile dalle 17 alle 18,30.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Mirandola, dall’associazione la
Zerla, dalla scuola media “Montanari”
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.
Per informazioni e iscrizioni chiamare il 347/6861847. Tutti i corsi si
terranno presso la scuola media “Montanari” di Mirandola.
Vanessa De Stradis
brevi
I GIOCHI DEL CUORE
CON MAMMA E PAPà
Dal 24 ottobre al 12 dicembre tornano “I giochi del cuore... con mamma e
papà”, ciclo di laboratori organizzato dal
“Centro per le Famiglie” che farà tappa
nei Comuni dell'Area Nord. I laboratori
coinvolgeranno genitori e bambini da
zero a tre anni e avranno l'obiettivo di
costruire un canale comunicativo per
arricchire la relazione tra genitori e figli.
Si parte sabato 24 ottobre, presso la Casa
degli Orti di via Firenze, a Mirandola.
Qui Claudia Franciosi della Fondazione
scuola di musica “Andreoli” coordinerà
il primo laboratorio dal titolo “Senti che
musica... con mamma e papà”. Secondo
appuntamento il 14 novembre a Camposanto, nella palestra comunale “Vigor
Bovolenta”: l'associazione “Prima Gioco” proporrà una serie di attività formative per le quali sarà d'obbligo indossare
tuta e scarpe da ginnastica. Si prosegue
il 28 novembre con “Tic Tac Toc che
strumento costruirò”, a cura di Claudia
Franciosi e Sara Setti della Fondazione
scuola di musica “Andreoli”, presso il
Centro infanzia di via Montalcini, a San
Felice. Sabato 12 dicembre nella biblioteca di Cavezzo ci sarà “Musicando il
Natale... con mamma e papà”, mentre lo
stesso giorno alla biblioteca di Medolla
avrà luogo un laboratorio di lettura e
creatività a cura dell'Associazione “Un
Piccolo Passo”. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 10 alle 11,30. I laboratori
sono gratuiti, ma è necessario iscriversi
al “Centro per le Famiglie” telefonando
allo 0535/29683 o mandando un'e-mail
a centroperlefamiglie@unioneareanord.
mo.it. Il ciclo è organizzato dall'Unione
Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con le associazioni “Prima
Gioco” e “Un Piccolo Passo”, con la
Fondazione scuola di musica “Andreoli”
e con il Ceas “La Raganella”.
LE ELEZIONI
DEL BURANA
Dal 9 al 12 dicembre si svolgeranno le elezioni dei rappresentanti del
Consorzio della Bonifica di Burana
per il quinquennio 2016/2020. Tutti
gli elettori sono invitati a partecipare
all’elezione. Per informazioni: www.
consorzioburana.it.
RULLIFRULLI
DAI 6 ANNI IN SU
La Banda RulliFrulli prepara il
proprio futuro: la Fondazione scuola di
musica “Andreoli” organizza per l'anno
scolastico 2015-16 un corso aperto a
tutti i ragazzi di età tra i 6 e i 18 anni
che prevede l'approccio alle sonorità
e la costruzione di strumenti musicali
con materiali di recupero. Il corso
andrà da ottobre 2015 a maggio 2016.
Per iscriversi: Federico Alberghini,
348/0411462.
n. 20 - ottobre 2015 ·
Servizio di decoro urbano allo stadio comunale "Lolli"
mirandola
Un grazie ai volontari pulitori
Sindaco e assessore Gavioli si sono congratulati coi giovani del Rotaract
Il sindaco Maino Benatti e l’assessore al Rapporto con i cittadini Milena
Gavioli hanno ringraziato i giovani del
Rotaract Club di Mirandola, che hanno
prestato il loro servizio volontario per
ripulire la parete esterna del muro che
circonda lo stadio mirandolese “Libero Lolli”, parzialmente imbrattato da
scritte e graffiti. Sindaco e assessore
si sono complimentati, esprimendo il
ringraziamento di tutta la comunità
mirandolese e auspicando il ripetersi
di iniziative simili in futuro. I volontari
si sono alternati lo scorso 3 ottobre in
diverse squadre, per un totale di una
quindicina di ragazzi e ragazze che
hanno fatto squadra, lavorando con
spazzole e carta vetrata. I giovani del
Rotaract che hanno dato il loro contributo vivono per la maggior parte
a Mirandola o nei Comuni limitrofi,
ma hanno partecipato anche alcuni
ragazzi di altri club Rotaract delle
province di Modena e Reggio Emilia.
L’obiettivo dell’iniziativa era quello
di migliorare ulteriormente l’aspetto
dello storico muro che circonda lo
stadio cittadino, considerato uno dei
simboli di Mirandola. La manifestazione, completamente auto-finanziata,
è stata possibile grazie alla disponibilità del Comune di Mirandola e alle
sponsorizzazioni di Pignatti Colori srl
e Fontana Fashion Store. Il Rotaract è
l’associazione giovanile promossa dal
Rotary International e composta da giovani volontari fra i 18 e i 30 anni, il cui
scopo è offrire ai giovani l'opportunità
di elevare le conoscenze e le capacità
che contribuiranno al loro sviluppo
personale, affrontando le esigenze
delle loro comunità e di promuovendo
migliori relazioni attraverso l'amicizia e
il servizio. Il Rotaract Club Mirandola,
patrocinato dal Rotary Club Mirandola,
è stato fondato nel 1984. Attuale presidente del Rotaract di Mirandola è
Gianluca Dotti.
ambiente
Passeggiata ecologica
per tre scuole mirandolesi
Da sinistra, Dotti,
Gavioli e Benatti
mirandola
Bando per contributi affitto
Scadenza il 28 novembre
Da martedì 20 ottobre fino alle
ore 13 di sabato 28 novembre 2015,
è possibile presentare domanda per il
bando sovracomunale per l'erogazione
di contributi integrativi ai conduttori per
il pagamento dei canoni di locazione. I
requisiti per l'accesso e le norme che
regolano la concessione dei contributi
possono essere visionati nel bando
pubblicato sul sito del Comune (www.
comune.mirandola.mo.it). Le domande
vanno presentate, compilando l'apposito modulo, all’Ufficio Protocollo o
allo Sportello Sociale del Comune di
Mirandola inderogabilmente entro i
termini sopra indicati.
area nord
Un momento della
passeggiata
Si è svolta con grande successo
la prima “passeggiata ecologica”
che ha visto coinvolte tre scuole
mirandolesi, “Galilei”, “Luosi” e
medie “Montanari”. All’iniziativa
hanno partecipato oltre 120 studenti,
numerosi docenti e i dirigenti scolastici. Nel corso della mattinata, gli
studenti, dopo aver raccolto i rifiuti
abbandonati nei pressi delle aree
scolastiche, hanno raggiunto a piedi
l’impianto idrovoro di Camurana
dove hanno assistito ad una divertente animazione teatrale su un tema
molto serio: la gestione idraulica del
territorio. Al loro rientro, nell’aria
cortiliva delle medie Montanari,
sono stati accolti da una sana merenda a base di mele e pere dell’azienda
agricola Gasperi di San Possidonio.
Nonostante i nostri stili di vita sempre più frenetici, dobbiamo trovare
il tempo e le strategie, per cercare di
superare due ostacoli: quello della
sedentarietà e quello della cattiva alimentazione che sempre più allontana
i giovani dalla dieta mediterranea.
Di fronte a questi due ostacoli è
necessaria la consapevolezza che è
possibile cambiare solo cooperando
e intrecciando esperienze, competenze, conoscenze. In occasione di
questa passeggiata hanno collaborato
insieme: le tre scuole, Gev, Gel,
Aimag, Ausl di Modena, Ceas “La
Raganella”, azienda agricola Gasperi
di San Possidonio.
Il Ceas “La Raganella”
Il Centro
per le Famiglie
Il “Centro per le Famiglie”
dell'Unione Comuni Modenesi Area
Nord comunica gli orari autunnali dei
suoi sportelli, validi fino a dicembre
2015. Tutti i lunedì pomeriggio sarà
attivo su appuntamento lo sportello
di mediazione famigliare, mentre
martedì, dalle 14,30 alle 17,30, sarà
operativo, sempre su appuntamento,
il servizio “Free Entry”. Il primo e il
terzo mercoledì di ogni mese è aperto
il punto di affido ed adozione (dalle 10
alle 13), mentre il secondo ed il quarto
mercoledì di ogni mese sono accessibili
lo “Sportello Donna” (dalle 10 alle 13
e dalle 14 alle 16) ed il servizio di con-
sulenza legale (dalle 14 alle 17). Tutti
i giovedì dalle 10 alle 13 è possibile
ricevere informazioni sui laboratori
destinati a genitori e bambini, mentre
dalle 8,30 alle 13,30 è presente anche
l'operatrice dell’“Informa-Famiglie”.
Il secondo e quarto giovedì del mese,
dalle 14,30 alle 16,30, su appuntamento,
è accessibile il servizio di consulenza
genitoriale. Ogni venerdì mattina è
possibile prendere appuntamento per
lo sportello di mediazione familiare,
mentre il sabato dalle 10 alle 13 è aperto
l’“Informa-Famiglie”. Il “Centro per le
Famiglie” è un punto di riferimento per
tutte le famiglie con figli da 0 a 18 anni
residenti nel territorio dell'Unione dei
Comuni Modenesi dell'Area Nord che
mira ad affiancare le famiglie nella gestione delle piccole e grandi complessità
della vita quotidiana, coinvolgendo enti
e servizi del territorio.
13
brevi
UN PROTOCOLLO
SULLA SCUOLA
Lo scorso 15 ottobre sono stati
sottoscritti i protocolli d’intesa relativo
al progetto formativo, informativo denominato “Awake!” tra la questura di
Modena, l’ufficio scolastico provinciale,
la camera di commercio e le associazioni
di categoria maggiormente rappresentative sul territorio. La sottoscrizione dei
protocolli sancisce ufficialmente un rapporto di collaborazione tra le parti, già
intrapreso da anni, per intensificarne e
formalizzarne l’azione. Il progetto verrà
sviluppato con un taglio educativo per
gli studenti di ogni ordine e grado degli
istituti scolastici di Modena e provincia
con la finalità di favorire la cultura
della legalità ed il rispetto delle leggi
tra i giovani per promuovere l’acquisizione di corretti stili e modelli di vita e
contribuire alla formazione di cittadini
consapevoli e responsabili. Un taglio
informativo, invece, per gli addetti allo
sviluppo delle tematiche di sicurezza
delle associazioni di categoria. Gli
incontri, tenuti da personale qualificato
della polizia e rivolti agli iscritti alle associazioni di categoria, rientrano, infatti,
in un’ottica di sicurezza partecipata e
condivisa, da intendersi quale scambio
costante e duraturo di informazioni
all’interno di una rete di intervento, che
ha come scopo quello di costruire città
più vivibili e sicure. Largo consenso
è stato mostrato da parte del mondo
della scuola e del lavoro. Numerose
le associazioni di categoria, che hanno
condiviso il progetto e sottoscritto il
protocollo, e altrettanto numerose le
scuole che aderiranno al progetto.
PRONTO SOCCORSO
E TERZO SETTORE
Ci sarà
anche Luca
Gelati (foto),
coordinatore del Pronto Soccorso
dell’ospedale
di Mirandola,
tra i relatori
del convegno “Pronto
Soccorso e
Terzo Settore: il ruolo del
volontariato di sala d’attesa in una sanità
che cambia” che si svolgerà sabato 31
ottobre a Piacenza, presso l’auditorium
Sant’Ilario. Gelati parlerà dell’esperienza mirandolese con i volontari Avo che
offrono accoglienza e ascolto alle persone che attendono le cure, sostengono
i familiari che sono in attesa durante
la visita del proprio parente nelle sale
d’attesa del Pronto Soccorso del Santa
Maria Bianca, nell’ambito del progetto
“Spezza l'attesa!” promosso da Avo
Mirandola, Azienda Usl e Associazione
Servizi per il Volontariato di Modena.
n. 20 - ottobre 2015 ·
Il Comune friulano gli ha conferito la cittadinanza onoraria
medolla
Un premio a Cicci, angelo del fango
Bonfiglio Calanca fu tra i primi soccorritori dopo il disastro del Vajont
Bonfiglio
Calanca
(Cicci)
Abita a Medolla e si chiama Bonfiglio Calanca, ma per tutti è “Cicci”,
come lo chiamava sua madre quando
era bambino e quel soprannome dolce
e affettuoso gli è rimasto per sempre.
Ora Cicci è in pensione. Ha lavorato
per decenni come venditore ambulante
e con la sua bancarella di dolciumi è
stato onnipresente nei mercati della
Bassa. Una vita faticosa, ripetitiva, ma
tutto sommato tranquilla. E ti sorprende
sapere che in questi ultimi giorni, l’Amministrazione comunale del Vajont gli
ha conferito (come riporta “Il Messaggero di Pordenone”) la cittadinanza
onoraria e che, anni fa, il ministero
della Difesa gli ha rilasciato, a firma
di Giulio Andreotti, un attestato di
benemerenza. Ti chiedi chi sia in realtà
l’uomo tranquillo che pensavi di conoscere. Lui, imbarazzato, si schernisce,
minimizza e infine racconta. «Appartenevo al battaglione del reggimento
Ariete di stanza a Maniago del Friuli.
Alle quattro del mattino del 9 ottobre
del 1963 ci fu ordinato di mettere tuta
mimetica e scarponi, di prendere con
noi pale e badili e di raggiungere il
paese del Vajont. Non ci fu detto il
motivo di quell’ordine e non sapevamo
cosa avremmo trovato in quel paese.
Pensavamo al terremoto. Con il mio
carro armato guidavo la colonna della
sessantina di commilitoni che seguivano con diversi automezzi. A mano
a mano che si procedeva – prosegue
Calanca – il manto di fango che stranamente copriva la strada si inspessiva
sempre di più. Arrivammo per primi in
paese nell’oscurità e fummo i primi a
renderci conto che era successo qualcosa di inaspettato e terribile: il suono
continuo del clacson di un’automobile
semisepolta e le grida di dolore e di
spavento che provenivano da varie parti
del paese ne erano il segno. Ma soltanto
alle prime luci dell’alba ci rendemmo
pienamente conto della spaventosa
tragedia che era successa nella notte.
Una gigantesca ondata fangosa partita
dalla diga aveva distrutto tutto ciò che
mirandola
Schiuma party e Mirandolandia
I Genitori ringraziano
Schiuma party e Mirandolandia hanno riempito il week end
mirandolese del 19 e 20 settembre,
il più atteso da genitori e ragazzi.
Con gli occhi sempre puntati al
cielo e alle previsioni del tempo,
gli avventurosi volontari dell’Associazione genitori hanno deciso di
portare avanti il progetto da tempo
messo a punto con una speciale
novità nonostante le previsioni avverse: sabato 19 settembre alle 18
ha preso il via lo Schiuma party, la
grande innovazione dell’edizione
di Mirandolandia 2015. Ragazzi e
ragazzini hanno ballato sotto una
pioggia di schiuma sparata da un
cannone a ritmo di musica offerta
dai dj Nik Rinaldi e Cristian Piva
con la speciale collaborazione di
Giacomo Borghi. La piazza si è
trasformata in una vera e propria
discoteca schiumosa. Finito il
divertimento, l’Associazione genitori ha allestito un punto ristoro,
dove poter cenare con diverse
pietanze. Domenica 20 settembre,
verso le 11, è stata inaugurata l’edizione 2015 di Mirandolandia. Anche quest’anno un vero successo;
l’intera piazza si è trasformata in
un immenso parco divertimenti per
coinvolgere bambini e adulti, ogni
angolo ha offerto un momento di
svago, leccornie a base di pop corn,
caramelle gommose e divertimento
con gonfiabili. Quest’anno è stata
offerta anche agli adulti l’opportunità
di oltrepassare il labirinto mentre
per i bimbi c’erano scivoli e giungla
gonfiabile, un angolo riservato per
dipingere la città dove i piccoli hanno
potuto sfoderare la propria creatività
con colori e pennelli su metri e metri
di carta. Per i più sportivi, invece, è
stata predisposta l’area per dilettarsi
con calcio e tennis in collaborazione
con il Tennis Club Mirandola. Da
non dimenticare i volti di tanti bimbi
e adulti, truccati da mani esperte e
la piscina di mais per i piccini con
il bagnino Roberto e l’aiutante
Enrico. Tanti anche gli spettacoli:
la Baby dance con la fondamentale
partecipazione di Benny Benetti,
l’arrivo dell’orso Freddy per parlare
del Piedibus e una particolare novità
offerta dai Cosplay ossia fantastici
personaggi famosi si sono aggirati tra
la folla per foto e autografi. I bimbi
hanno potuto cavalcare i cavalli del
circolo Charlie di Cavezzo, ascoltare
la musica offerta da Radio Pico e divertirsi con un gioco che ha coinvolto
pressoché ogni generazione, bimbi,
genitori e nonni a “ciapa al salam”.
I piccoli hanno potuto prepararsi e
mangiarsi coloratissimi spiedini di
Alcuni protagonisti di Mirandolandia. Sopra, lo
Schiuma party
aveva incontrato. Di molte case restava
solo il pavimento e una coltre di fango
copriva tutto il paese. Con la luce del
giorno arrivarono militari, Croce Rossa,
volontari. Rimanemmo in paese due
giorni. Pioveva e faceva molto freddo
ed io, pur esausto, lavoravo senza tregua, come tutti i soccorritori. Ho visto
cose terribili e angoscianti. A questi ricordi mi si accappona ancora la pelle».
E qui la sua voce si incrina. Si capisce
quindi quanto le manifestazioni di riconoscenza da parte delle autorità civili
e militari siano meritate. Sono passati
più di cinquant’anni da quella tragica
notte e il suo ricordo si è affievolito
nel tempo anche tra la gente del luogo.
Soltanto nei sopravvissuti e, in misura
minore, nei soccorritori che hanno visto
quell’inferno, rimane il ricordo vivo
e dolente di quell’evento terribile. E
Cicci Calanca l’ha visto.
Mirta Braghiroli
15
mirandola
Gli archivi
in digitale
“Da storico a digitale. Il Comune di
Mirandola digitalizza gli archivi della
popolazione” è il titolo dell’incontro
che si svolgerà giovedì 29 ottobre a
Mirandola, presso la sala consiliare
del municipio di via Giolitti 22 alle
ore 14.30.
Dalla collaborazione tra Comune
di Mirandola, servizio inserimento
lavorativo dell’Unione dei Comuni e
Cooperativa Pomposiana, è nato un
progetto di scansione e archiviazione
digitale del registro della popolazione.
Sono già stati archiviati digitalmente
più di 10 mila fogli di famiglia risalenti
alla seconda metà dell’Ottocento.
Nell’iniziativa sono state coinvolte
persone diversamente abili residenti
nell’Area Nord. Giovedì 29 il progetto sarà presentato da Domiziano
Battaglia, responsabile dei servizi
demografici del Comune di Mirandola
e da Jonathan Franciosi, responsabile
divisione telelavoro della Cooperativa
Pomposiana.
frutta con il laboratorio del Conad
organizzato da Margherita o
acquistare bellissime torte offerte
dall’asilo nido di via Poma e dalla
scuola materna Gramsci. Non sono
mancate altre importanti novità
come il pulmino dei sogni con
la raccolta dei sogni di grandi e
piccini, oppure lo spettacolo Ater
Emilia Romagna con la compagnia Astorri Tintinelli, il punto
Radio Pico con “Dite voi”, il gioco
“Noci e pesca dei gioielli” offerto
dall’associazione Dsa, il punto
Quick Photo Center per prenotare
servizi fotografici gratis. Il bilancio
conclusivo della giornata è stato
ottimo e per questo si ringraziano
tutti i genitori volenterosi che
hanno creduto nell’iniziativa: i
membri dell’Associazione genitori, i genitori volontari e tutte le
aziende private e pubbliche, in
particolare: l’Amministrazione
comunale, Radio Pico, Quick
Photo Center, Farmacia Veronesi,
Base 3 gelateria, Original Marines, Farmacia comunale, Conad,
Spaccio San Pietro, Panificio Mirandolese, Casa Igloo, Salumificio
Valpa, Panificio Paltrinieri, Cama
Mirandola, Sigma Le Terrazze.
L’Associazione genitori della
scuola elementare di Mirandola
organizza diverse iniziative, anche
durante l’anno scolastico e confida
nella partecipazione sempre più
numerosa di genitori che possano
aiutare per la realizzazione di
queste attività e dà appuntamento
al prossimo anno.
18 · n. 20 - ottobre 2015
mirandola
Piero Pranzo: «Aveva grandi doti umane e professionali. Ci mancherà»
Un commosso ricordo di Toscani
Per oltre 10 anni guidò la Cassa di Risparmio che favorì il decollo dell'economia
Il 7 settembre 2015 è venuto a
mancare il noto e stimato mirandolese
Ciro Toscani, nipote dell’omonimo
direttore didattico delle scuole elementari di Mirandola nei primi decenni del
‘900. Era figlio di Vincenzo Toscani,
già dirigente dell’Ufficio imposte del
Comune di Mirandola e di Bice Sgarbi,
insegnante elementare. Per l’improvvisa
prematura perdita del padre quarantaduenne, causata dagli stenti subiti nel
campo di prigionia austriaco di Kassel,
dove fu recluso a seguito della cattura
durante la battaglia di Caporetto, Ciro
Toscani nel 1934 a soli 10 anni si trovò
ad affiancare la mamma nel difficile
compito di crescere e formare i quattro
fratelli minori: Alba, Agostina, Ettore
ed Anna. Iniziò gli studi a Mirandola
per poi frequentare la scuola ginnasiale
nel Convitto Nazionale di Assisi, che
ospitava i ragazzi orfani di dipendenti
pubblici. Una grave malattia lo costrinse
a ritornare a Mirandola dove terminò
le scuole. Nel 1940 fu assunto come
lavoratore studente alla Cassa di Risparmio di Mirandola, mentre frequentava,
dopo il lavoro, le lezioni presso l’istituto
Barozzi di Modena, nel 1942 riuscì a
diplomarsi ragioniere. Sempre mantenendo il suddetto impiego, nel periodo
post bellico proseguì gli studi presso
la facoltà di Economia e Commercio
dell’Università di Bologna superando
brillantemente gli esami, ma non poté
giungere alla laurea a causa dei sempre
più pressanti impegni lavorativi. Nel
1959, infatti, era già stato nominato
funzionario e la sua carriera all’interno
dell’istituto è proseguita rapidamente
portandolo a ricoprire la carica di vice
direttore e nel 1968 di direttore gene-
Ciro
Toscani
rale. Per oltre 10 anni ha guidato un
importante istituto, in un periodo molto
significativo durante il quale l’economia
nazionale e locale ha avuto un notevole
rilancio. In quel contesto ebbe un ruolo
significativo, per l’accrescimento della
Cassa di Risparmio. In particolare il
suo operato è sempre stato ispirato a
onestà e serietà e ha potuto spesso
incoraggiare ed aiutare molte persone
che in quel periodo stavano iniziando
una nuova attività o partivano per
nuovi progetti. Lo ricorda così Piero
Pranzo, suo stretto collaboratore: «A
volte s’incontrano persone alle quali,
magari anche a distanza di tempo ci si
accorge di dovere davvero molto: sia
sotto il profilo professionale che sotto
quello umano. Una di queste persone è
stata senza dubbio Ciro Toscani. Quando entrai alla Cassa di Risparmio di
Mirandola nel 1964, egli ne era ancora
il segretario che equivaleva alla carica
di vice direttore per poi divenirne di lì
a poco anche formalmente direttore generale. Ovviamente alla mia assunzione
non fui destinato subito a collaborare
con lui, ma non mi ci volle molto ad
accorgermi e ad apprezzare le evidenti
e profonde qualità professionali e umane. Molto attento all’impostazione che
voleva dare all’istituto, appassionato
al suo andamento e molto spesso con
un’intuizione anticipata alle sue esigenze, nell’ottica di un futuro sviluppo di
una banca locale e come tale al servizio
della sua gente e del suo territorio. Ma il
cavalier Toscani non era da meno sotto
il profilo umano: pur al vertice del maggior istituto locale e investito di ogni sua
più importante questione, non ebbe mai
una volta, presentandosene l’occasione
e nonostante la pluralità dei suoi impegni, a trascurare di sforzarsi di arricchire
il suo bagaglio professionale, culturale
ed anche morale delle persone, che per
qualsiasi motivo venivano a trovarsi
a contatto con lui, trasmettendo loro i
suoi più sani principi: la disponibilità,
la lealtà, l’amore per il lavoro e per la
famiglia. Ecco, di cose da Toscani io
ne ho imparate molte, ma quelle per le
quali nutro per lui la più sincera gratitudine sono state lo spirito e il modo
di lavorare: con impegno, diligenza,
lealtà, ordine e passione, oltre che con
il desiderio mai sopito di migliorare. E
tutto ciò mi è stato poi fondamentale sul
lavoro e come uomo. Non gli sarò mai
grato abbastanza. Grazie direttore Ciro
Toscani. A lei devo molto davvero». La
Cassa di Risparmio di Mirandola aveva
come finalità, per statuto, la destinazione
di parte dei propri utili a scopi benefici
e sociali, Ciro Toscani in questo ambito
ha dato sicuramente un’impostazione
costruttiva su quanto è stato possibile
realizzare nel territorio di competenza.
Ancora oggi, dopo tanti anni, molti privati e imprenditori hanno buona memoria della sua disponibilità e competenza.
Nel corso degli anni ha avuto anche
molti riconoscimenti istituzionali: nel
1968 è stato insignito dell’onorificenza
di Cavaliere della Repubblica Italiana,
nel 1974 di Cavaliere Ufficiale, nel
1992 di Commendatore. Nel 1981 è
stato nominato con decreto ministeriale
Revisore Ufficiale dei Conti e insignito
della Stella al Merito del Lavoro e ha
svolto numerosi incarichi nel sodalizio
Magistero del Lavoro, a livello locale,
provinciale fino a coprire il ruolo di
segretario nazionale nel 1997. Sposatosi
nel 1952 con Anna Acerbi, insegnante
elementare ha avuto quattro figli Alberto e Vincenzo, gemelli di cui il secondo
deceduto in tenera età, in seguito nacquero Stefano e Paola. Alla famiglia ha
dedicato tutta la sua vita dimostrandosi
marito e padre affettuoso e premuroso.
A lui va il ricordo e la riconoscenza ed ai
familiari il pensiero affettuoso di quanti
l’hanno conosciuto ed apprezzato. Alla
famiglia vanno anche le condoglianze
dell’Amministrazione comunale e della
redazione dell’Indicatore Mirandolese.
sullo scaffale
Il finalese Giovanni Pinti
racconta lo Zuccherificio
Da tempo immemorabile nel consiglio direttivo
del Carc di Finale Emilia,
Giovanni Pinti è stato
in passato responsabile amministrativo dello
Zuccherificio. L'industria
saccarifera che tra la fine
degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta del secolo
scorso, lo catapultò da
Genova a Finale. Proprio
a quell'industria, Pinti ha
dedicato un certosino lavoro di ricerca
che si è tramutato in
un libro che verrà
presentato sabato
24 ottobre a Finale
alle ore 17, nelle
sede del Carc in via
Comunale Rovere
31/E. La cittadinanza è invitata.
concordia
Tante mostre in cooperativa
per la Fiera d'Ognissanti
Qui accanto,
il concordiese
Francesco Ghidoni. A sinistra,
il costruttore di
carrozze Tamassia, in una delle
tante foto d'epoca
scovate dall'infaticabile Giuseppe
Malaguti. Sotto,
il pittore Gibellino e pezzi della collezione di
lanterne e lumi
di Gabriele Reggiani
“Mostre in cooperativa” è il titolo
dell’esposizione che si svolgerà dal
31 ottobre al 2 novembre a Concordia
presso la sede della cooperativa culturale
“Alcide De Gasperi” in via Carducci, 6.
In occasione della Fiera d’Ognissanti si
potranno quindi ammirare nella stessa
sede, i dipinti del pittore Erio Cavallini
(Gibellino), le lanterne e i lumi storici
esposti da Gabriele Reggiani, la mostra
fotografica “C’era una volta” di Giuseppe Malaguti, i santi e le immagini sacre
di Francesco Ghidoni.
E sono tante le iniziative in programma a Concordia per la tradizionale Fiera
d’Ognissanti da sabato 31 ottobre a domenica 1 novembre. Sabato 31 nelle vie
del centro storico sarà inaugurato il mercato straordinario, con mostre di prodotti
tipici locali e attività di animazione commerciale. Il mercato proseguirà anche il 1
novembre. Tra le attività in programma
segnaliamo anche le mostre di quadri “Il
tempo che fu” (del pittore Nubes in via
Mazzini 17), di mobili antichi (a cura
di Elda Anticati in via Mazzini 13), di
ceramiche e pitture (Daria Bignozzi in
via Mazzini 13), di fotografia “Dare luce
al silenzio” (a cura del Comitato progetto
Chernobyl Concordia- San Possidonio
in via Mazzini 55). Ci saranno anche
momenti di gastronomia, esposizioni di
auto storiche, oltre alle giostre nel parco
Fiera in via della Protezione civile.
n. 20 - ottobre 2015 ·
Nell'ambito del progetto Erasmus plus Key Action
mirandola
19
mirandola
Al Luosi docenti di tutta Europa
L'IMMAGINE DEL SACRO
ULTIMO WEEK END
Chiuderà domenica 25 ottobre a
Mirandola (nell’aula Santa Maria Maddalena in via Goito 1) la mostra “L’immagine del sacro, stampe di argomento
religioso XVI-XIX secolo”.
Bulgaria, Germania, Ungheria, Portogallo le nazioni rappresentate
io vagabondo
Cantanti si sfidano a Mirandola
ricordando il mitico Augusto
Nella foto il gruppo di docenti e
studenti che partecipano al progetto
Erasmus plus Key Action 1 a tema:
“Risposta della scuola ai problemi
giovanili”e che sono stati ospiti dell'Iis
“Giuseppe Luosi” di Mirandola, dal 10
al 15 ottobre. Le nazioni rappresentate
erano Bulgaria, Germania, Ungheria,
Portogallo e Italia.
Si svolgerà sabato 14 novembre
a Mirandola, presso l’auditorium
della scuola media “Montanari” (via
Nuvolari, 4), alle 20,30, la finalissima della nona edizione del concorso
canoro “Io vagabondo…Ricordando
Augusto Daolio”. Nella stessa serata
ci sarà anche la premiazione della
sesta edizione del “Premio giovani
un videogioco interattivo, Ping
Pong, che verrà poi caricato
sul sito ufficiale di Scratch e
sarà raggiungibile a partire da
un link sul sito della scuola.
Altri studenti affiancheranno
a Scratch iniziative formative
legate all’Ora del Codice, un
vero e proprio percorso in tappe, con obiettivi da raggiungere e sfide da superare. Alcune
classi, infine, in novembre si
cimenteranno in gare di logica
e informatica partecipando ai
giochi “Bebras” in collaborazione con
l'Università di Milano: gare a squadre
della durata di 45 minuti con studenti di
tutta Italia, sotto l’attenta supervisione
della professoressa Maria Raschello
e delle maestre Claudia Ansaloni e
Patrizia Tassi.
A chi chiede perché fare coding
a scuola la dirigente della scuola,
Stefania Bigi, risponde: «Il pensiero
computazionale insegna a risolvere
problemi aperti e complessi (far fare
al computer qualcosa che risponda ad
un’esigenza), componendoli in parti
più piccole e ricomponendoli dopo
averli risolti, insegna ad astrarre, perché per dare istruzioni al computer è
necessario eliminare i dettagli inutili,
insegna a generalizzare, perché una
stessa soluzione, adattata, può risolvere
diversi problemi, insegna a seleziona-
re tra più soluzioni possibili la più
conveniente, insegna a pensare per
ipotesi, verificarle, modificarle, confermarle/disconfermarle. E, aspetto
non secondario, la programmazione
è sempre un lavoro di team, dove non
si inventa ogni volta da capo, ma si
parte da dove è arrivato qualcun altro e ci si scambiano idee, proposte
e soluzioni. Attraverso il pensiero
computazionale si sviluppano competenze chiave indispensabili per una
cittadinanza attiva e consapevole: è
questo l’ambizioso traguardo che ci
poniamo per i nostri ragazzi, affinché
una volta usciti dal mondo della scuola, riescano ad inserirsi nel contesto
sociale, culturale e lavorativo dando il
loro personale contributo al progresso
della civiltà. Il coding è uno strumento per raggiungere questo risultato».
nuove tecnologie
Nativi digitali crescono
alle scuole di Cavezzo
I bambini e i ragazzi del XXI
secolo sono definiti “nativi digitali”, perché crescono in una società
in cui l’informatica e la tecnologia
pervadono ogni aspetto della vita
(smartphone, tablet, Pc, lettori Mp3,
consolle per videogiochi eccetera
sono gli strumenti più utilizzati dagli
adolescenti). Spesso, però, è una
tecnologia “passiva”, subìta: i ragazzi
utilizzano applicazioni che altri hanno
progettato per loro, con funzioni,
modalità operative, possibilità di
sviluppo limitate, standardizzate e
precostituite. È un utilizzo limitato
e limitante, che può essere potenziato attraverso l’insegnamento del
coding, cioè della programmazione
informatica: in questo modo sono i
ragazzi stessi che danno i comandi
al computer affinché faccia ciò che
decidono loro! All’istituto comprensivo “Giacomo Masi” di Cavezzo, i
bambini e i ragazzi di alcune classi,
dalla 2° primaria alla 3° secondaria
di 1° grado, grazie alle competenze e
all’intraprendenza di alcuni docenti
guidati dal professor Massimiliano
Bordini, quest’anno si avvicineranno
alla programmazione del computer
attraverso l’utilizzo di Scratch, il miglior ambiente oggi in circolazione per
insegnare ai bambini a programmare,
o meglio ancora, per lo sviluppo del
“pensiero computazionale”. Scratch
rappresenta un vero e proprio social
network 2.0, in cui i progetti vengono
pubblicati, condivisi, discussi, marcati,
remixati e organizzati in gallerie: è un
ambiente di apprendimento collaborativo, garantito non solo da regole di
netiquette chiaramente dichiarate, ma
soprattutto dalla diffusa pratica del “remix”: nell’ambiente Scratch “copiare”
non è peccato (a scuola sì!). Scratch è
un ambiente in cui, non solo si apprendono “facendo”concetti della logica o
dell’informatica, ma si impara anche ad
avere a che fare con gli altri: un po’ più
grandi o un po’ più piccoli, da aiutare
o da cui farsi aiutare, senza troppe
gerarchie, senza troppa competizione.
Il progetto si sviluppa a partire dalla
terza settimana di ottobre nell’ambito
dell’iniziativa europea “La settimana
del codice”. Alcuni alunni costruiranno
artisti”. Presenta la manifestazione
Luca Alberici, con la partecipazione
di Mattia Grisotto vincitore dell’ottava edizione. Ingresso libero.
“Io vagabondo” (nella foto,
una passata edizione) è riservato
a cantanti dai 15 ai 40 anni che si
esibiscono eseguendo esclusivamente canzoni dei Nomadi dai tempi
dell’indimenticato front man della
band Augusto Daolio fino ai giorni
nostri. Il vincitore della finalissima si
esibirà sul palco in apertura del concerto dei Nomadi durante il tributo
ad Augusto Daolio, che si svolgerà
a Novellara (Re). I finalisti a “Io vagabondo” provengono da ogni parte
d’Italia per contendersi la vittoria in
un concorso che si è rapidamente affermato nel panorama canoro nazionale. “Io vagabondo” è organizzato
dall’associazione “Giovani Artisti”
di Mirandola. «Parecchi di questi
concorrenti, hanno un curriculum
ricchissimo di esperienza canora e di
varie partecipazioni a innumerevoli
festival – spiega Umberto Bardini,
presidente dell’associazione “Giovani Artisti” - in poche parole tutta
la Bassa modenese sarà mobilitata
per questo grande appuntamento».
L’associazione “Giovani Artisti” ha
come scopo principale quello di dare
l’opportunità ai giovani di avere la
“giusta occasione” per esprimere le
proprie capacità creative e artistiche.
Oltre alla manifestazione canora,
anche quest’anno l’associazione si è
impegnata in un concorso di poesie e
di pittura rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola primaria, superiore di
primo grado e superiore di secondo
grado di Mirandola. Tutte le opere
prodotte saranno esposte fino al 15
novembre presso il Centro commerciale “Al Borgo” di Mirandola.
20 · n. 20 - ottobre 2015
n. 20 - ottobre 2015 ·
Testimonial sarà lo scrittore Valerio Massimo Manfredi
eventi
Le sfogline pronte alla grande sfida
Sei squadre si contenderanno a Gavello il terzo Palio del Pettine
21
brevi
LA FILOSOFIA
PER BAMBINI
Sabato 24 ottobre la biblioteca comunale “G. Pederiali” di Finale Emilia
ospiterà laboratori di filosofia con i
bambini organizzati dalla fondazione
San Carlo di Modena. Alle 10 toccherà
ai bambini dai 4 ai 6 anni e alle 11 sarà
la volta di quelli dai 7 ai 10 anni. Attraverso percorsi ludico-creativi condotti
da animatori esperti, i bambini potranno
riflettere in modo giocoso e divertente,
utilizzando fantasia e immaginazione
ma all'interno di regole condivise
dalla comunità che si crea nel corso
dell'iniziativa. L'ingresso è gratuito
con prenotazione obbligatoria fino a
esaurimento posti. Per informazioni:
0535/788331; biblioteca@comune.
finale-emilia.mo.it.
LA BELLEZZA
E LE CURE NATURALI
Cividale, Piatto giallo, ragù vegetariano
Gavello, Piatto azzurro, ragù di anatra della nonna
Mortizzuolo, Piatto bianco, ragù di salsiccia e funghi pioppini
Quarantoli, Piatto arancio, ragù di costine di maiale
San Giacomo Roncole, Piatto verde, ragù tradizionale contadino delle Roncole
Sono sei le frazioni di Mirandola che
si contenderanno sabato 24 e domenica
25 ottobre, a Gavello, la terza edizione
del Palio del Pettine, iniziativa enogastronomica tesa a valorizzare il Maccherone
al Pettine delle Valli Mirandolesi. Alla
disfida gastronomica per stabilire il nuovo
vincitore che si porterà a casa l’ambito
trofeo, si presentano sei agguerrite formazioni: Cividale che presenta un ragù
vegetariano (Piatto giallo), San Giacomo
Roncole, campione in carica, con il ragù
tradizionale contadino delle Roncole
(Piatto verde), Quarantoli con un ragù di
costine di maiale (Piatto arancio), Gavello
che preparerà il ragù di anatra della nonna
(Piatto azzurro), Mortizzuolo che presenta il ragù di salciccia e funghi pioppini
(Piatto bianco), San Martino Spino con
il ragù di lepre delle Valli (Piatto rosa).
Già da sabato 24, dalle 19,30, i commensali fungeranno da giuria popolare,
votando il loro piatto preferito fra i sei
assaggi e altre specialità tipiche in aggiunta fuori concorso. Mentre domenica
25, dalle ore 12, oltre alla giuria popolare,
costituita come sempre da tutti i commensali e presieduta dal sindaco di Mirandola
Maino Benatti, si affiancheranno la
giuria tecnica (o di qualità) e, per la prima
San Martino Spino, Piatto rosa, ragù di lepre delle Valli
volta, una giuria internazionale. Testimonial d’eccezione e ambasciatore 2015 del
Maccherone mirandolese sarà Valerio
Massimo Manfredi (scrittore, storico e
conduttore televisivo), che appoggerà la
giuria tecnica, presieduta dallo chef stellato Luca Marchini (del ristorante “L’Erba
del Re”) il quale, insieme a Roberto Armenia, Luca Bonacini, Giovanni Degli
Angeli ed Enrico Belgrado aggiudicherà
il palio 2015 alla migliore ricetta. La giuria internazionale è rappresentata invece
dall’Associazione Italo-Bavarese proveniente da Germering (Germania), località
di Monaco di Baviera. Sarà capitanata da
Bruno Diazzi, insignito presidente della
giuria internazionale durante la consegna
della teca, prodotta da Marco Paltrinieri
dell’omonima vetreria mirandolese, avvenuta il 12 settembre in Germania. La
frazione che meglio intercetterà il gusto
della giuria d’oltralpe meriterà un originale premio: il Leone, storico simbolo del
Länder Freistaat Bayern.
La sfida si è ufficialmente riaperta lo
scorso 25 settembre quando la frazione
San Giacomo Roncole (vincitrice del
Palio 2014) ha riconsegnato il Palio nelle
mani del sindaco, che lo rimetterà in gara
a Gavello.
associazionismo
dell’Auser di San Felice, che ringraziando tutti i presenti, ha introdotto
Fausto Viviani e Angelo Morselli,
rispettivamente presidente regionale e
provinciale di Auser, Luca Sabattini,
consigliere della Regione EmiliaRomagna, oltre ad Antonella Daniela
Carrubba, responsabile Stazioni
Emilia Romagna di Rfi, e al sindaco
di San Felice, Alberto Silvestri. Nel
suo intervento, Carrubba ha sottolineato: «Questa collaborazione con il
territorio è per noi di Rfi motivo di
orgoglio, si mantiene viva la stazione
grazie a un’importante opera di integrazione e riqualificazione». Il sindaco
BENE LA BIBLIOTECA
A SAN POSSIDONIO
In occasione del primo anno di
apertura, la biblioteca comunale di San
Possidonio ha inaugurato nei giorni
scorsi la targa dedicata alla Fondazione
Cassa di risparmio di Mirandola. Un
momento istituzionale importante in
cui sono intervenuti Valeria Mazzerti,
delegata della Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola, il sindaco
Rudi Accorsi, il vicesindaco Eleonora
Zucchi e l’assessore Carlo Casari. E’
infatti grazie al contributo concesso
dalla Fondazione all'associazione “Un
Piccolo Passo” di San Possidonio,
che si è potuto recuperare l’impegno
per la catalogazione dei libri della
sezione bambini e ragazzi e sviluppare
progetti di promozione alla lettura con
le scuole materne. Oltre al momento
istituzionale, c'è stato un rinfresco con
caldarroste, torte e bibite e, a seguire,
letture animate e laboratorio creativo
per tutti i bambini a tema Halloween.
Taglio del nastro per
la nuova sede Auser
di San Felice
Grande festa a San Felice
per la sede dei volontari Auser
Una festa non solo per il mondo
dei volontari Auser, ma per tutta la
comunità di San Felice. Sono stati
tanti quelli che, sabato 12 settembre, hanno voluto essere presenti
all’inaugurazione della nuova sede
intercomunale dell’associazione,
nei locali della stazione dei treni di
piazza Dante, a San Felice, consegnati da Rete Ferroviaria Italiana in
comodato d’uso gratuito al Comune
di San Felice e da questi ceduti ad
Auser, che a causa dei terremoti del
2012 aveva perso la vecchia sede, in
pieno centro storico. A fare gli onori
di casa Gianni Rossi, coordinatore
Presso la Casa degli orti a
Mirandola, in via Firenze, si terranno
due appuntamenti per parlare di bellezza e di cure naturali della propria
pelle. Gli appuntamenti, tenuti da Sara
Cavazza, si svolgeranno i sabati 7 e 21
novembre alle 10. Il 7 novembre si parlerà di “Ingredienti nei cosmetici: una
guida per i partecipanti”. Il 21 novembre l’argomento trattato sarà: “Certificazioni cosmetiche e biologiche. Come
riconoscere e scegliere un cosmetico
eco-bio”. A conclusione dell’incontro,
i partecipanti produrranno insieme uno
struccante bifasico. Gli incontri sono
gratuiti. Info: Ceas “La Raganella”,
telefono: 0535/29714,713; e-mail: ceas.
[email protected].
Silvestri si è invece soffermato sui
ringraziamenti ad Auser: «Un’associazione i cui volontari non si sono
mai fermati, anche nei momenti più
difficili. Questa sede è il modo in cui
tutta San Felice li ringrazia». Per il
Comune di San Felice, erano presenti
anche l’ingegner Daniele Castellazzi, responsabile dell’Ufficio Tecnico,
e il geometra Marcello Fabbri, che
hanno progettato e seguito i lavori
della nuova sede Auser. Con quella
di San Felice, si completa il rientro in
sedi definitive delle Auser dell’area
interessata dai terremoti del 2012.
22 · n. 20 - ottobre 2015
Grande festa all'iniziativa che ha coronato la raccolta fondi
solidarietà
Consegnato l'ecografo della Playa
I giovani di Fossa hanno donato all'Ant un importante strumento di prevenzione
Lo scorso 20 settembre, presso il
ristorante La Marchesa di Mirandola,
si è svolta la consegna ad Ant distretto
di Mirandola da parte di tutto lo staff di
Playa d’en Fossa, dell’ecografo portatile
che sarà utilizzato dall’associazione
per visite di prevenzione facenti parte
del progetto Eubiosia Ant nei Comuni
dell’Area Nord e del Basso mantovano.
Alla cerimonia di consegna, oltre a tutti
i volontari della Playa, erano presenti gli
sponsor dell’evento, rappresentanti delle
forze dell’ordine, l’Amministrazione
comunale di Concordia ed una delegazione di volontari Ant di Mirandola con
la presidente Maria grazia Zagnoli e
Tito Casoni, medico volontario Ant. I
ragazzi della Playa vogliono ringraziare
tutti i partecipanti al loro evento e condividere con loro questo grande successo
di volontariato e socialità.
mirandola
L'amministratore di sostegno
Un aiuto per i soggetti deboli
Il 4 e il 10 novembre (ore 18.3021.30) nella sala consiliare del municipio
di Mirandola (via Giolitti, 22) si terrà il
percorso formativo gratuito: “L’amministratore di sostegno. Uno strumento a
favore dei soggetti deboli nel territorio”
promosso da Associazione Servizi per il
Volontariato di Modena con il patrocinio
dell'Unione Comuni Modenesi Area
Nord. Il corso mira a offrire un primo
riscontro alle domande sul come, quando
e perché ricorrere all'istituto dell'amministrazione di sostegno ed è rivolto a famigliari, operatori e volontari, ma anche
alle persone potenzialmente interessate
a proporsi al servizio degli altri tramite
la modalità di aiuto volontario.
Introdotta nel nostro ordinamento
giuridico a partire dal 2004, la figura
dell’amministratore di sostegno è uno
strumento di tutela a favore delle persone
in tutto o in parte incapaci di prendersi
cura di se stesse e dei propri interessi per
i più svariati motivi.
Le associazioni di volontariato del
territorio fin dall’approvazione della
legge sono state molto sensibili al tema.
L'Associazione Servizi Volontariato
Modena sta sostenendo la diffusione di
informazioni relative a questo importante strumento. L'attivazione della rete
delle associazioni ha portato all'apertura
presso il Tribunale di Modena di uno
sportello informativo rivolto ai cittadini
sull’istituto e, di recente, all'apertura
presso l'ospedale di Baggiovara di un
punto di prima informazione e orientamento per i cittadini.
L'apertura di sportelli informativi
decentrati è uno degli obiettivi che le
associazioni stanno portando avanti;
di recente un gruppo di cittadini e di
volontari del distretto dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, formati con
il supporto del Centro di Servizi per il
Volontariato, si è detto disponibile a dare
informazioni all'interno di uno sportello
che sia vicino ai cittadini dell'Area Nord.
I destinatari di questo percorso
sono famigliari di potenziali destinatari
dell’istituto e amministratori di sostegno
volontari.
Sono inoltre invitati a partecipare
coloro che sono disponibili a svolgere
attività di volontariato di tipo informativo all’interno dello sportello presso il
Tribunale di Modena o di un eventuale
sportello per i cittadini del distretto. Sono
altresì invitati gli operatori dei servizi
sociali del territorio. Visto lo scopo
dell’attività è esclusa la partecipazione
da parte di avvocati. Per partecipare al
corso, che sarà attivato solo a fronte di
un numero minimo di iscrizioni, è necessario comunicare la propria adesione
entro il 28 ottobre scrivendo a [email protected] o telefonando al
338/5065165.
mirandola
I cori di voci bianche
fanno festa in Aula Magna
Sabato 24 ottobre
a Mirandola, presso
l’Aula Magna “Levi
Montalcini” di via 29
maggio alle 20,45 si
svolgerà “Corinfesta”,
la rassegna di cori di
voci bianche, promossa
dalla Fondazione scuola
di musica “Andreoli”.
La manifestazione vedrà alternarsi sul palco
dell’auditorium il coro
“Aurora” di Mirandola,
diretto da Luca Buzzavi (foto), accompagnato
da Eleonora Barelli, il coro “Girasole”
di Modena, diretto da Claudia Rondelli,
il coro “Nuove Armonie” di Martinengo
(Bg), diretto da Cristina Belotti con
Luca Legnani al pianoforte, il coro
“Aurora” di Bastia Umbra (Pg), diretto
da Stefania Piccardi in dialogo con la
pianista Cristina Guarnieri Capano.
«Sarà una grande occasione per poter
ascoltare cori qualificati e ben preparati
sia dal punto di vista
vocale che musicale»
sostengono i direttori
artistici Luca Buzzavi
e Gianni Guicciardi.
A concludere la serata
saranno i cori riuniti che
eseguiranno “Filastrocca Brontolona”, scritta
da Elena Bompani e
musicata da Luca Buzzavi per un progetto
di prossima pubblicazione. Ulteriore valore
aggiunto sarà dato dal
completamento dello
scambio tra i due cori “Aurora”, di
Mirandola e Bastia Umbra, iniziato
nel 2012 quanto dopo l’estate il coro
mirandolese fu invitato in un’analoga
rassegna: “Corinfesta” sarà l’occasione
per ritrovarsi, offrendo anche ospitalità in
famiglia. Domenica 25 ottobre, alle ore
11,15, il coro umbro canterà durante la
liturgia nella chiesa di Concordia, prima
di ripartire.
mirandola
Bene il campus di autostima
dell'associazione Sostegno Dsa
Il 27 e il 28 agosto l’associazione Sostegno Dsa,
in collaborazione con l’associazione Punto Zero e
l’associazione Genitori Ags
Mirandola e con il contributo dell’Amministrazione
comunale, ha organizzato
un campus su autostima e
autonomia rivolto in particolare ad adolescenti con
disturbi specifici dell’apprendimento. I
partecipanti, 15 ragazzi di età compresa
tra i 12 e i 16 anni, hanno condiviso
momenti molto intensi di lavoro e
riflessione sotto la guida di psicologi
esperti. Questa la testimonianza degli
operatori: «I ragazzi hanno accettato
fin da subito di mettersi in gioco, di
essere disponibili al confronto e alla
condivisione. La soddisfazione più
grande è stata quella di vedere nei
loro occhi l’entusiasmo, il piacere di
conoscersi, fare gruppo e uscire con la
consapevolezza di non essere da soli
con le proprie difficoltà. Sono stati
trattati molti temi tra cui il pregiudizio
in classe, che può sfociare in atti di isolamento e bullismo. Un fenomeno che,
se adeguatamente affrontato a scuola,
può essere arginato, promuovendo il
lavoro di gruppo, cooperativo per una
maggiore presenza attiva in classe di
tutti. Molto spazio è stato dedicato alle
difficoltà scolastiche e di quanto queste
possono essere causa di una distorta
valutazione di sé; di quali pensieri ed
emozioni provochino rabbia, frustrazione, risentimento, senso d’impotenza. Un concetto molto importante
ribadito più volte nell’arco del campus
è che “avere un Dsa” è molto diverso
dall’“essere un Dsa”, come si usa dire
comunemente. Noi siamo molto di
più! E al di là dei risultati scolastici,
abbiamo dei talenti e competenze, che
se coltivati e rinforzati, possono essere
elementi che restituiscono fiducia, per
una sana crescita e passaggio nel mondo degli adulti». Tutti i ragazzi si sono
dichiarati entusiasti dell'esperienza e
hanno accettato di mostrare ai genitori
il risultato del loro lavoro, un video
autoprodotto, in una serata speciale.
Visto l’enorme gradimento da parte
dei ragazzi si sta pensando di ripetere
l'esperienza anche il prossimo anno.
mirandola
Secondo appuntamento
per Itinerari organistici
L’associazione Domenico Traeri
per il restauro e la valorizzazione
degli organi storici organizza la XX
edizione degli “Itinerari organistici”
che si svolge a Mirandola tra ottobre
e dicembre. Il secondo appuntamento
della rassegna sarà mercoledì 4 novembre alle 21, con la “Palandrana e
Zamberlucco, intermezzi fra Palandrana vecchia vedova e Zamberlucco
giovine bravo” (Venezia 1709) di
Alessandro Scarlatti. La Palandrana
sarà interpretata dalla soprano Valeria
D’Astoli, mentre Zamberlucco dal
basso- baritono Amor Odano, con
la partecipazione di Chiara Castani
(clavicembalo), Roberto Noferini
(violino) e Sebastiano Severi (violoncello). Il concerto si svolgerà a
Villa Fondo Tagliata, in via Dorando
Pietri. Venerdì 20 novembre alle 21 al
caffè “La Fenice” presso la Galleria del
Popolo, sarà la volta di “A due tastiere.
Concerti per due clavincembali e archi
fra Italia e Germania”. Si esibiranno
con il clavicembalo Silvia Rimbaldi
e Chiara Cattani e il quintetto d’archi
“G. Sarti” con Roberto Noferini come
primo violino. La serie di concerti si
concluderà domenica 13 dicembre
alle 17 nell’aula liturgica Santa Maria
Maddalena con “Nox altra, la cantata
latina per il Santissimo Natale a quattro
voci con organo obbligato (1744)”, di
Giovanni Battista Martini. Parteciperanno i solisti della Cappella musicale
di San Petronio in Bologna con il direttore Michele Vannelli. Maria Vergine
sarà interpretata da Marcella Ventura,
l’Angelo da Sonia Tedla Chebreab,
il primo pastore da Francesca Santi e
il secondo da Maria Dalia Albertini.
Suonerà l’organo Michele Vannelli.
La rassegna ha il sostegno di Comune
di Mirandola e Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola. Direzione
artistica di Giacomo Gibertoni. Per
informazioni visitare la pagina di
Facebook Domenico Traeri concerti
d’organo, o inviare una mail all’indirizzo: [email protected].
Vanessa De Stradis
brevi
ALFABETIZZAZIONE
INFORMATICA
Grazie alla collaborazione tra la
polisportiva Quarantolese e la scuola
2F di Modena, vista la crescente
diffusione dell'informatica nella nostra società, nel mese di novembre
si organizzerà un corso gratuito di
alfabetizzazione informatica della
durata di quattro ore, presso la sede
della Quarantolese. I temi che verranno affrontati riguarderanno il sistema
operativo Windows, la videoscrittura,
la navigazione in Internet, la posta
elettronica e il ritocco fotografico.Chi
fosse interessato a partecipare può
contattare il 347/1109864 sino al 31
ottobre per richiedere ulteriori informazioni e prenotare un posto in classe.
TERZO CORSO
DI CUCITO BASE
C’è tempo fino al 30 ottobre per
iscriversi al terzo corso di cucito base,
che avrà inizio il 3 novembre e si
svolgerà il martedì e giovedì dalle ore
15 alle ore 17 presso la saletta civica map 1/A di via Mazzone. L’iniziativa
è gratuita e a numero chiuso. Per informazioni telefonare al 338/8784300.
MORTO OLMES BISI
"PADRE" DI UNIMORE
è scomparso uno dei protagonisti
del decollo della sede Unimore di
Reggio Emilia. Il professor Olmes
Bisi, primo preside della Facoltà di
Ingegneria di Regio Emilia, è deceduto lunedì 5 ottobre all’età di 65 anni.
Notevole il suo contributo scientifico
e pubblicistico. Negli ultimi tempi
aveva rivolto il suo sguardo alla divulgazione scientifica. Cordoglio da
parte del rettore Angelo O. Andrisano
e dei colleghi. Il padre di Olmes Bisi,
Umberto, fu un valoroso comandante
partigiano e a lungo assessore del Comune di Modena.
GIORNATA AVO
SUL VOLONTARIATO
Sabato 24 ottobre si svolgerà
in tutta Italia la giornata nazionale
dell’Associazione volontari ospedalieri
(Avo) e avrà come tema “L’arte del
volontariato”. L’iniziativa sarà anche a
Mirandola. Nella mattinata verrà allestito un banchetto dei volontari presso
l’ospedale con vendita di piantine
per raccolta fondi e propaganda. Alle
15,30, nel Foyer del Teatro di piazza
Costituente, conferenza di Gianluca
Tusini, docente dell’Università di
Bologna, che illustrerà alcuni quadri di
tema socio-sanitario. Conclusione alle
18, 30 con la messa presso la chiesa di
Concordia.
n. 20 - ottobre 2015 ·
mirandola
«Mi occuperò di sviluppo rurale e pratiche di agricoltura biologica»
In Bolivia per fare servizio civile
23
Il mirandolese Nicolò
Villa.
Sotto, Chiara
Carmagnoli
di Medolla
Il 25enne Nicolò Villa nel Paese sudamericano per progetti internazionali
Nicolò Villa, 25 anni, vive a
Mirandola, dove si è diplomato al liceo
Pico. A marzo 2015 si è laureato in Medicina veterinaria a Bologna e a breve
partirà per la Bolivia, dove svolgerà il
servizio civile.
Quanto tempo durerà la sua esperienza?
«Sarò per un anno in Bolivia, come
prevede il servizio civile».
Come mai ha scelto di intraprendere il servizio civile?
«Ho scelto di intraprendere il servizio
civile all'estero perché ne sono venuto a
conoscenza un anno fa, mentre ero in Tanzania per due mesi durante la mia prima
esperienza di volontariato internazionale
nel progetto “Un bicchiere di latte per i
bambini di Hanga”, progetto creato e voluto dal mio professore Arcangelo Gentile e
da un collega veterinario, Massimo Lugli,
di San Martino Secchia. Questo progetto
si sviluppava in una stalla con vacche
(anche altri animali come maiali, galline
e allevamento di conigli che ho creato
io). Il latte era per più di metà destinato ai
bambini delle scuole del villaggio di Hanga, che conta 8.000 anime. Quando sono
tornato dall'Africa, dove ho conosciuto
civilisti che sarebbero stati là per un anno,
sentivo la necessità di effettuare un'altra
esperienza di volontariato e cooperazione
internazionale dato che la prima era stata
decisamente positiva. Mentre effettuavo la
volata finale per la laurea ho monitorato
il bando del servizio civile e a marzo,
quando è uscito, ho presentato subito
domanda per un progetto agricolo e veterinario in Bolivia, sostenuto da due Ong,
ProgettoMondo Mlal di Verona e Cvcs
di Gorizia. Sono due Ong molto affini
con numerosi progetti in comune e con la
ferrea volontà di integrarsi e sostenere un
partner locale in modo tale che poi possa
in un secondo momento camminare con
le proprie gambe e portare avanti le attività
intraprese e proposte».
Da cosa è derivata la scelta della
Bolivia?
«La mia scelta è stata incentrata prevalentemente sul progetto, in modo tale che
potessi far fruttare le mie conoscenze ed
esercitare la mia professione; secondaria
è stata la scelta del Paese, anche se sono
entusiasta di poter scoprire una nazione
del sud del mondo che è poco conosciuta
e relativamente poco turistica, in cui le
difficoltà economiche e le disuguaglianze
sono alte ed evidenti».
Sa già di cosa si occuperà durante
il suo soggiorno?
«Entrando nei dettagli del progetto,
affiancherò il partner locale, Fundacion
Sartawi, nello sviluppo rurale e nelle
pratiche di agricoltura biologica (quinoa
patate, fave eccetera) con l'obiettivo finale di ottenere un certificato di prodotto
biologico, terrò corsi sulle buone pratiche
di agricoltura biologica e di allevamento,
lavorerò in un allevamento di vacche con
produzione lattea, col fine di incrementarla
e con un caseificio sociale annesso per la
produzione di formaggi per il mercato
locale. Il servizio civile, come ho potuto
constatare in Africa, è fatto di imprevisti
e può essere definito “multitasking”: i
problemi sono all'ordine del giorno e
occorre capacità di adattamento. So già
che mi troverò a fare anche cose che non
riguardano la mia professione, dall'ambito
burocratico in ufficio alla promozione
e partecipazione a fiere locali, ma sono
pronto e preparato».
Cosa si aspetta di trovare in Bolivia?
«In Bolivia mi aspetto di trovare un
giovani all'estero
E la medollese Carmagnoli
è volata in Uganda per solidarietà
Chiara Carmagnoli, 27 anni, è
originaria di Medolla. Dopo la laurea
in Sviluppo e cooperazione internazionale, ramo di Scienze Politiche di
Bologna, ha avuto diverse esperienze
lavorative sia in Italia che all’estero e
ha lavorato per tre anni alla Kantina
cafè di Medolla.
Ora ha intrapreso il servizio civile in Uganda dove svolgerà attività
umanitarie.
Quanto tempo durerà la sua
esperienza?
«Il servizio civile all'estero dura
un anno, di cui un mese in Italia (di
formazione) e 11 mesi all'estero in
aeree di crisi umanitaria».
Come mai ha scelto di intraprendere il servizio civile?
«Ho scelto di fare questa esperienza (è la terza volta che tento di
superare il bando) sia per una mia
crescita personale e conoscenza di
una nuova cultura, sia per una crescita
professionale, avendo la possibilità
di interagire a stretto contatto con il
mondo della cooperazione internazionale e delle Ong (Organizzazione
non governativa)».
Da cosa è derivata la scelta
dell’Uganda?
«La scelta dell'Uganda non ha
ragioni specifiche poiché è possibile
candidarsi per un solo progetto ed io
ho scelto quello più affine alle mie
competenze».
Di cosa si occupa?
«Da quel che prevede il mio progetto, lavorerò in un centro ragazzi avviato
25 anni fa da don Scalabrini (formato
da una chiesa, una scuola superiore,
una elementare e un ospedale) che si
sta allargando e comprende diverse officine e luoghi di lavoro anche per gente
esterna, tutti funzionali alla costruzione
e manutenzione delle attività previste;
si autosostengono e autoproducono
tutto ciò di cui hanno bisogno e danno
opportunità di lavoro alla comunità
esterna. Parallelamente aiuterò il mio
responsabile, che mi ospita, nella sua
attività di caseificio, i cui ricavi serviranno per finanziare altri progetti dello
Svi (l'Ong di invio con sede a Brescia)».
Qual è stato il suo primo impatto
in un ambiente per molti aspetti
diverso da ciò a cui era abituata?
«Il primo impatto è difficile da
descrivere per chi non è mai stato in
un Paese in via di sviluppo. La città in
cui mi trovo (Kampala, la capitale)
è super caotica e trafficata, fatta di
baracche e gente che vive in strada in
contrasto con centri commerciali in
stile occidentale che stanno crescendo
ovunque!
L'Uganda non è tra i Paesi più
poveri perché è molto verde e con
vasta disponibilità di cibo, Kampala
sorge tra l'altro sul lago Vittoria (il
lago più grande d'Africa) e dunque vi
è grande disponibilità d'acqua. Spero
di comprendere presto le dinamiche
del Paese e non vedo l'ora di entrare
a stretto contatto con i locali».
Consiglierebbe la sua esperienza
ad altri ragazzi?
«Consiglio questa esperienza a
chiunque abbia il desiderio sincero e
umile di sperimentare un altro stile di
vita, spirito di adattamento, curiosità
di conoscere e voglia di imparare senza mai imporsi sugli altri».
V.D.S.
mondo completamente diverso dal mio,
sicuramente dopo una difficoltà iniziale
spero di integrarmi al meglio e di poter
dare un contributo lasciando anche solo
una piccola traccia del mio passaggio. Ho
l'ottimo sostegno di ProgettoMondo Mlal e
Cvcs e so che sarò nelle condizioni ottimali
per riuscire nel mio intento».
Vanessa De Stradis
24 · n. 20 - ottobre 2015
commemorazioni
L'eccidio di Monte Sole fu un insieme di stragi nazifasciste
L'Area Nord ricorda Marzabotto
Delegazione dell'Anpi con il presidente del Consiglio comunale di Mirandola
la lettera
«Tenetevi cari i genitori
finché sono con voi»
C’era anche una delegazione dell’Area
Nord lo scorso 4 ottobre a Marzabotto per
la commemorazione del 71° anniversario
della strage. Del gruppo della Bassa, oltre
all’Anpi, faceva parte anche il presidente
del Consiglio comunale di Mirandola
Andrea Venturini.
L'eccidio di Monte Sole (più noto
come strage di Marzabotto, dal maggiore
dei Comuni colpiti) fu un insieme di
stragi compiute dalle truppe nazi-fasciste
in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre
1944, nel territorio dei Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che
comprendono le pendici di Monte Sole in
provincia di Bologna. Complessivamente
furono 955 le persone trucidate.
Nella foto qui accanto, Alan Bastianelli di Anpi, a sinistra, con il presidente
del Consiglio comunale di Mirandola
Andrea Venturini. Nell'immagine sopra,
altri membri della delegazione dell'Area
Nord che si è recata a Marzabotto.
Ho sempre ricordato il papà nei
suoi anniversari di
morte; quest’anno
voglio ricordare la
mamma, che si chiamava Iside Papotti
(foto). Era la primogenita di cinque
fratelli: tre femmine
e due maschi. La
mamma era nata il 6
gennaio del 1911, il
giorno dell’Epifania.
A lei erano seguiti la zia Santina, lo zio Giuseppe
(morto a 16 anni di
malattia), la zia Maria e lo zio Tonino,
oggi ultranovantenne. La nonna era una lavoratrice dei
campi e quando è morto suo padre ha
ereditato otto biolche di terra in località Belvedere. Faceva a gara con il
fratello Tonino per vedere chi aveva il
raccolto più bello. Alla mattina, quando gli altri agricoltori andavano nei
campi, lei stava già tornando a casa,
perché era andata via due ore prima
degli altri. Mi ricordo che tre mesi
prima di morire
è venuta a casa
mia in via Mameli, a Mirandola e
diceva di sentirsi fortunata, con
una casa, della
terra, dei soldi…
Non sapeva che
allo stesso tempo
aveva anche un
brutto male, che
di lì a poco se la
sarebbe portata
via. Il 23 ottobre
ricorre il 33esimo anniversario
della sua morte e
io e le mie sorelle
Fernanda e Vanda e mio fratello Ettore, la vogliamo ricordare attraverso
l’Indicatore. Chiediamo a tutti quelli
che l’hanno conosciuta un pensiero
speciale e alle persone di fede una
preghiera.
Grazie a tutti,
Lina Guicciardi
(ottobre 2015)
brevi
"CAMPANILE!"
CON LA ZATTERA
Domenica 25 ottobre a Mirandola,
presso l’auditorium delle scuole medie
“Montanari”, alle 20,45, la compagnia
teatrale La Zattera metterà in scena lo
spettacolo: “Campanile!”. La rappresentazione vede l’esibizione al sax di
Anna Paola di Biase, coordinamento
artistico di Augusto Gatti e Matteo
Carletti. L’iniziativa rientra nell’ambito
dell’Ottobre rosa. Ingresso è di 5 euro
e allo spettacolo seguirà un rinfresco.
FESTA DI HALLOWEEN
AL CENTRO IN GALLERIA
Sabato 31 ottobre a Mirandola si
svolgerà presso il Centro in Galleria,
in viale Gramsci, zona Famila, dalle
15,30 alle 19,30 una grande festa di Halloween. Ci saranno truccabimbi, baby
dance, spettacolo di marionette, attività
creative, sculture di palloncini, zucche
di Halloween, gonfiabili, pop – corn,
zucchero filato, spettacolo con bolas
luminose a led e tanto divertimento.
La festa si svolgerà anche in caso di
maltempo.
UN LABORATORIO
MOSTRUOSO
Venerdì 30 ottobre, dalle 16,30
alle 18,30, lo spazio civico IdeAttiva
di piazza Caduti per la Libertà a Massa
Finalese, ospita il laboratorio mostruoso
di Halloween, durante il quale verranno
realizzate le spaventose borsine portadolcetti. Il laboratorio è gratuito e aperto
a tutte le età. Il materiale viene fornito
da IdeAttiva.
BRIVIDI ALL'HANGAR
IL 31 OTTOBRE
Halloween da brividi sabato 31
ottobre a Mirandola, presso Hangar
S.L. di via Brunatti. Dalle 14,30 alle
18,30 festa per i più piccoli con animazione e trucca bimbi horror. Alle 15
ci sarà la proiezione di un film a tema.
In programma anche un laboratorio di
intaglio zucca (necessaria la presenza
di un adulto). E’ richiesto un contributo di 6 euro per bimbo, merenda
inclusa. Dalle 20, l’Hangar accoglie
i ragazzi più grandi con un party
animato da dj set da paura. Richiesto
un contributo di 8 euro per ciascuno,
panino e bibita inclusi. Pomeriggio
e sera funzionerà un punto ristoro
gestito dall’Associazione genitori che
organizza l’iniziativa. Gradito l’abito
mostruoso.
LA MANO DELLA STREGA
A SAN FELICE
“La mano della strega!” è il titolo
della narrazione, a cura di Sara Tarabusi del Castello di carta, che si svolgerà
a San Felice sabato 31 ottobre presso
la biblioteca comunale, alle 16,30.
L’iniziativa è rivolta a bambini da 4
a 8 anni.
IN BIBLIOTECA
A MIRANDOLA
Sabato 31 ottobre a Mirandola,
presso la biblioteca comunale “Garin”
ci saranno dalle 15 alle 17,30, letture
e un laboratorio di Halloween per
bambini da 3 a 6 anni. Prenotazione
obbligatoria allo 0535/29778. I posti
disponibili sono 25.
IN MOSTRA
"FINALE COM'ERA"
La sala espositiva del museo
civico del Castello delle Rocche
di Finale Emilia, ospiterà fino al 1
novembre “Finale com'era. Personaggi e vedute”, mostra fotografica
organizzata dal Gruppo R6J6 con
immagini dal fondo Aristide Guidetti.
L’esposizione potrà essere visitata il
sabato dalle 16 alle 19 e la domenica
con orari 10-12 e 16-19.
n. 20 - ottobre 2015 ·
Per molti anni i mirandolesi si divertirono al tiro a volo
amarcord
Quando si sparava al piccione
Gli animali erano forniti da Lugli, che agli aiutanti regalava esemplari... da ragù
amici della musica
Luigi
Lugli
A Mirandola c’erano due negozi che
vendevano materiale da pesca e da caccia.
Erano entrambi in piazza Costituente, uno
gestito da Pullega, l’altro da Meschieri.
I due esercizi erano anche punti di ritrovo per appassionati, alcuni dei quali
prendevano parte alle gare di tiro che si
svolgevano in un campo sulla Statale 12
tra Mirandola e Tramuschio. A portare i
piccioni, che erano i bersagli dei partecipanti alle competizioni, era il mirandolese
Luigi Lugli. Mi capitava spesso di aiutarlo
e in cambio mi dava una piccola mancia
e cinque o sei piccioni da mangiare. Mia
madre li puliva e si serviva della loro
carne per preparare il ragù per i maccheroni. Quello che rimaneva finiva invece
arrosto. Si svolgevano anche gare di tiro
al piattello. L’impianto era sotterraneo.
C’erano tre macchinari a molle e il nostro
compito era quello di caricarli. Quando si
accendeva la luce verde, spingevamo il
bottone, “sparando fuori” il piattello che il
concorrente doveva colpire. Era uno sport
molto costoso per i partecipanti e alla fine
venivano dati i premi sulla base del risultato acquisito. Erano presenti anche parecchi
scommettitori che, se vincevano o non
avevano perso troppo, se ne andavano a
casa sorridenti, avendo passato alcune ore
in allegra compagnia in campagna.
Quirino Mantovani
Celebri opere e bel canto per il
concerto inaugurale della stagione
Il momento
degli
applausi
Per valorizzare a pieno l’Aula Magna “Rita Levi Montalcini”, questo luogo che Mirandola ha ora a disposizione,
nel pomeriggio di domenica 4 ottobre,
la direzione artistica dell’associazione
culturale “Amici della Musica” di
Mirandola, curata da Milton Marelli e
da Lucio Carpani, ha portato in scena il
concerto inaugurale della nuova stagione dell’associazione musicale. L’evento
ha visto la partecipazione del Coro Città
di Mirandola in collaborazione con
la Corale G. Rossini di Modena e le
quattro voci soliste Carlotta Bellotto
(soprano), Cosimo Vassallo (tenore),
Katja Lytting (mezzosoprano) e Francesco Ellero D’Artegna (basso), degni
rappresentanti del bel canto italiano. Il
tutto grazie al preziosissimo apporto e
contributo del Comune di Mirandola,
rappresentato da Alessandra Mantovani, assessore alla Promozione della
città e della conoscenza. Le due corali,
dirette con grande competenza da Luca
Saltini e accompagnate al pianoforte
dalla maestria di Lucio Carpani, hanno
presentato celebri brani tratti dalle opere di Verdi, Puccini, Bizet e Lehar e i
solisti, da parte loro, si sono esibiti in
una selezione di famosi duetti, cavatine
e assolo. Dal famoso “Va pensiero”
tratto da Nabucco, all’impetuoso “Coro
degli Zingari” tratto da Il Trovatore, per
proseguire con l’operetta. Meravigliose
e intramontabili pagine che sottolineano il valore del melodramma italiano,
e non solo, presentate al numeroso
pubblico intervenuto che ha potuto trascorrere un piacevolissimo pomeriggio
festivo, avvolto nella magica atmosfera
creata dalla musica che rinfranca lo
spirito ed eleva gli animi.
Il concerto è terminato, coinvolgendo tutti gli artisti che si sono esibiti,
con il brindisi più famoso nel mondo,
“Libiamo ne’ lieti calici”, tratto da La
Traviata, e che questo brindisi possa
essere di buon auspicio per futuri eventi
musicali, accolti nel nostro “spazio per
la città”.
Ivano Calciolari
25
inaugurata la scuola
Musica in festa
a Finale Emilia
È stata una festa molto più che
un'inaugurazione:
la scuola di musica
di Finale nasce sotto i migliori auspici. Una splendida
struttura realizzata
dai volontari della
Vigolana (Tn) in poco più di un anno
e già da qualche mese a disposizione
degli studenti finalesi della Fondazione
scuola di musica dell'Area Nord. Lo
scorso 5 settembre, dopo l'esibizione
applauditissima dei giovani musicisti
della Banda giovanile John Lennon,
diretti dal maestro Mirco Besutti, il
sindaco Fernando Ferioli e il responsabile della sezione di Finale Emilia
della scuola di musica dell'Area Nord,
Giorgio Borgatti, hanno fatto gli onori
di casa accogliendo e premiando con il
diploma di “maestro honoris causa” le
associazioni dell'Altopiano della Vigolana, Solidarietà Vigolana e Sat Società
alpinisti tridentini e i progettisti della
struttura. Presenti alla cerimonia anche
i familiari di Enzo Suffritti, il trombettista finalese a cui è stato dedicato
l’edificio e che ha stimolato l’amore
per la musica in tanti giovani finalesi.
All’inaugurazione sono intervenuti
anche l’eurodeputato Cécile Kyenge,
il deputato finalese Vittorio Ferraresi
(foto) e l’assessore regionale Patrizio
Bianchi, che hanno portato il loro
saluto prima del tradizionale taglio del
nastro. Dopo il pranzo, il cui ricavando
finanzierà il progetto di banda musicale
per le scuole elementari, al quale hanno
partecipato circa 300 persone, spazio
alla musica fino a tarda ora con le
esibizioni di numerosi gruppi, tra cui
l’Accademia dei Fluttuanti, la Flowers
Blues Band, la Banda Rulli Frulli, i
Mood, i Three in One Gentleman Suit
e gli attesissimi Gazebo Penguins.
n. 20 - ottobre 2015 ·
Venerdì 6 novembre appuntamento al Foyer del Teatro Nuovo
mirandola
La modernità di Pico e Ficino
Il volume edito da Olschki indaga sul pensiero dei due filosofi neoplatonici
Venerdì 6 novembre a
Mirandola, nel Foyer
del Teatro Nuovo alle
18, verrà presentato il
libro di Simone Fellina
“Modelli di episteme
nella Firenze del ‘400: le
gnoseologie di Giovanni Pico della Mirandola
e di Marsilio Ficino”,
già presentato all’inizio
di ottobre a Firenze, presso l’Istituto Nazionale di
Studi sul Rinascimento
con sede a Palazzo Strozzi.
Simone Fellina, che è nato
e vive a Guastalla (Reggio Emilia), è
un giovane ricercatore dell’Università
di Parma, dove si è laureato e ha conseguito il dottorato. Si occupa principalmente del platonismo fiorentino, i
cui esponenti più importanti furono
Marsilio Ficino e Giovanni Pico. Il
testo è stato edito da Leo Olschki
nella Collana “Studi Pichiani”, che
ha iniziato le sue pubblicazioni nel
1994, quando è stato fondato il Centro
di cultura “Giovanni Pico” per
dare continuità all’impegno
di ricerca e divulgazione del
pensiero pichiano, dopo il
convegno organizzato in
occasione del Cinquecentenario della morte del nostro
grande filosofo. Nel primo
libro della Collana furono
pubblicate le Conclusiones
Nongentae, a cura del compianto Albano Biondi.
Le Novecento Tesi
furono formulate da Pico
per essere discusse a
Roma nel 1486, secondo un modello di discussione e di confronto
reso celebre dalle scuole di Parigi. Il
Conte mirandolano si proponeva di
ospitare a sue spese tutti gli studiosi
che volessero partecipare a tale “dibattito”. Però il papa Innocenzo VIII
ritenne rischiosa questa proposta e il
Tribunale dell’Inquisizione condannò
come eretiche 13 tesi di Pico. Nella
Firenze dei Medici, dove visse a lungo
e dove morì nel novembre del 1494,
mirandola
Il pittore Bencivenni
espone da Busuoli
Fino al 31 ottobre l’artista Alberto Bencivenni
di Carpi esporrà le
proprie opere a olio
a Mirandola presso la saletta interna
della caffetteria Busuoli, nell’ambito
della rassegna Mirandola-Arte giunta
quest’anno alla sua
decima edizione.
L’artista carpigiano
da anni è impegnato nell’esercizio
dell’arte pittorica con opere figurative
che affrontano i temi della vita e della
natura. Si tratta di un percorso lento
e faticoso che continua con la stessa
intensità e la stessa energia degli
esordi per cercare di dare a tutte le
realizzazioni gli strumenti di una continua ricerca di perfezionamento e di
un accurato studio. Quasi tutte le sue
opere affrontano l’incessante lotta del
bene sul male con la rappresentazione di personaggi mitologici e figure
fiabesche che cercano di sopraffare le
ingiustizie e le prepotenze degli esseri
umani. L’artista tenta di trovare i rimedi
alle sciagure con
particolari che accendono la fantasia
dello spettatore con
un atteggiamento di
riflessione usando
una sorta di smarrimento nel tempo
che riconduce a certi
dipinti dei romantici. I suoi lavori sono
pervasi da un’atmosfera evanescente
che l’artista rende
viva grazie ai colori ovattati accostando sullo stesso supporto sia tonalità
fredde che calde e che si sfaldano
sulle forme variopinte delle figure e
degli oggetti. In conclusione si può
dire che Bencivenni è un artista completo, capace tecnicamente che trova
corrispondenza della sua forza nella
tecnica e nell’ esperienza attraverso
opere che sono in grado di incidere
profondamente sui sentimenti, in cui
il dato reale è stravolto, immaginato
o sognato.
Antonio Castellana
Giovanni Pico condivide e supporta il
progetto di Marsilio Ficino per la “restauratio” della tradizione platonica.
La filosofia di Platone e gli sviluppi del neoplatonismo dovevano
diventare la base per una riforma della
teologia cristiana, da secoli imperniata
sui principi dell’aristotelismo. Non
sfugge, come già sottolineato da
Eugenio Garin, il valore politico di
questa volontà riformatrice. Giovanni
Pico condivide una gran parte delle
tesi di Ficino, suo amico e maestro,
ma non rinuncia a esporre e sostenere
sue posizioni originali che tendono a
perseguire quella “concordia dei saperi”, che è l’obiettivo fondamentale del
suo pensiero. Tutti gli studiosi hanno
contribuito alla conoscenza della
verità; ogni religione ha contribuito
alla conoscenza di Dio. Questi, a mio
parere, sono i concetti più innovativi
che la filosofia di Pico ci ha proposto.
Renata Bertoli,
Presidente del Centro
internazionale di cultura
Giovanni Pico della Mirandola
concerto
"Piani diversi"
a San Felice
Prosegue a San Felice, presso
l’auditorium di viale Campi, la
rassegna musicale “Piani diversi”,
organizzata dal Comune.
Venerdì 23 ottobre alle 21 ci
sarà il concerto “Donne all’opera: duetti” con Annalisa Amorati,
soprano; Elisabetta Bevilacqua,
soprano; Emanuela Sitta, pianoforte. Venerdì 6 novembre alle 20,45,
altro appuntamento del ciclo con
la proiezione del film muto “La
grande parata” di King Vidor (1925)
accompagnamento al pianoforte di
Marco Dal Pane.
L’iniziativa continua in novembre e dicembre. L’ingresso agli
spettacoli è gratuito.
in libreria
Magia e storie di Pianura Padana
nei volumi della Magellano
La Magellano Fine Books è una
recente casa editrice fondata alla fine
del 2014 tra il Modenese e il Reggiano con il sogno di raccontare, attraverso storie inedite, la Pianura Padana
e ciò che rappresenta. Ma soprattutto
il desiderio è quello di riportarne la
bellezza con foto e descrizioni dei
paesaggi che la rendono unica. Le
pubblicazioni della giovane casa
editrice spaziano tra diversi generi,
da cataloghi d’arte e libri fotografici,
a saggi e narrativa. Ed è proprio sotto
questo genere che la Magellano Fine
Books ha pubblicato due interessanti
libri: “Il vento in faccia” di Lorenzo
Favella e il più recente “Rac racconti
a colori” di Graziano “Ciano”
Marani.
“Il vento in faccia”, uno dei primi
libri pubblicati dalla Magellano Fine
Books, è il romanzo d’esordio dello
sceneggiatore televisivo Lorenzo
Favella. “Il vento in faccia” è il diario
di un ragazzo di provincia che, all’età
di diciannove anni, ha un solo sogno:
quello di farsi crescere i capelli e
suonare la chitarra nella sua band
beat. Costretto a trasferirsi a Milano si
troverà ad affrontare nuove e difficili
avventure, totalmente sconosciute
alla sua infanzia ai margini della provincia. Con il suo romanzo Favella
ci fa rivivere gli anni tra il 1969 e
il 1976 attraverso un’emozionante
storia narrata in prima persona.
“Rac racconti a colori” è invece
una spiritosa raccolta di storie umoristiche di Graziano “Ciano” Marani
pubblicate dalla Magellano Fine Books lo scorso luglio. La raccolta segue
storie l’una diversa dall’altra, proprio
come lo sono i colori, ma che riusciranno sempre a strappare un sorriso
al lettore. La raccolta è introdotta
dalla prefazione di Marta Graziani
che ci assicura che ogni racconto
racchiude qualcosa dell’autore, «magari incipriato un po’, ma c’è tutto:
la sua profonda libertà nel riuscire a
raccontare ogni storia con un sorriso,
la generosità e la gentilezza di farti
sentire a casa pure nei suoi ricordi e
la qualità che hanno in pochi (e va’ a
sapere come si chiama) di stringerti
forte con una risata».
“Il vento in faccia” e “Rac racconti a colori” si possono trovare nelle librerie di Mirandola e su Amazon.
Vanessa De Stradis
27
brevi
LA DANZA DEGLI ULIVI
DI DE GENNARO
Si intitola “La
danza degli ulivi”
(Silvana
Editoriale, 144
pagine,
25 euro)
il volume
dell’artista
brindisino
residente a
Mirandola Massimo De Gennaro che
coniuga la pittura con varie tecniche
fotografiche e digitali.
Il libro è un vero e proprio omaggio alla terra, alla natura, alla bellezza
degli ulivi. Su questi alberi maestosi
lo sguardo si posa scivolando lungo
i rami prima esili poi sempre più
robusti, sino a diventare tronco che
si apre, si torce, si annoda e poi
sprofonda nella terra rossa. Come si
legge nel volume, sono sculture ferme che si muovono lente nei secoli a
tracciare forme mutevoli che invitano
alla danza.
Il libro, in edizione bilingue
italiano e inglese, accoglie i testi di
Walter Guadagnini e di Massimo De
Gennaro ed è completato da apparati
biografici.
LA GRANDE GUERRA
A SAN FELICE
Proseguono gli incontri per ricordare il centenario della prima
guerra mondiale presso l'auditorium
della biblioteca comunale di San
Felice. Venerdì 13 novembre alle
ore 21 si svolgerà un incontro con
Giacomo Bollini, studioso di storia
contemporanea, che presenterà il
libro “La grande guerra italiana: le
battaglie” (Gaspari editore). Dopo
aver presentato nel maggio scorso
il libro “Il Calvario degli Emiliani”,
ricostruendo la storia del massacro
degli Emiliani, mandati all'assalto
tra l'8 e il 10 giugno 1915 della collina del Podgora, con questo nuovo
libro Bollini prende in esame un
altro aspetto della Grande Guerra:
le battaglie combattute in Veneto e
Friuli. Giacomo Bollini è redattore
del Museo Virtuale della Grande
Guerra di Redipuglia, sorto sotto
l'Alto patronato del Presidente della
Repubblica. Collabora col progetto
Rileggiamo la Grande Guerra e fa
parte del Comitato Scientifico della
Storia degli Emiliani e Romagnoli
nella Grande Guerra. Sarà allestito
un book-shop a cura dell'autore.
Ingresso libero. Informazioni presso
biblioteca comunale, telefono 0535/
671120, 0535/ 86392, http://biblioteca.comunesanfelice.net/.
28 · n. 20 - ottobre 2015
avventure
Un itinerario di straordinaria bellezza a pochi chilometri dalla Bassa
In mountain bike sulla via Vandelli
Cinque mirandolesi hanno percorso l'affascinante strada creata nel Settecento
Capre acrobate
sopra il rifugio
Nello Conti, nel
versante toscano
Stefano Benetti osserva il panorama presso Ca' Ferlari, nel tratto modenese
Sotto, il bacino artificiale di Vagli di Sotto (Lucca)
La stele dedicata a Domenico Vandelli presso "La Fabbrica", sul tratto modenese. Da sinistra, Carletti, Bianchini, Benetti,
Monesi e Gaddi. Sotto, ponte romano a schiena d'asino presso il lago di Pontecosi (Lucca)
Nelle rare giornate terse, quando
l’aria è più leggera del solito e il sole
meno aggressivo o meno velato, può
capitare di abbandonare lo sguardo verso l’orizzonte, a sud, indulgendo sulla
familiare sagoma del monte Cimone e
sulle cuspidi del crinale appenninico.
Subito dietro ad esso si nascondono la
Garfagnana, la Lunigiana, la Versilia, le
Apuane. Solo un profilo lontano, fantasmi di pietra per noi, gente di pianura.
Terre da raggiungere in auto, tra tornanti
e autostrade curvilinee, mal d’auto e
severi cambi di pendenza. Eppure tutte
le strade che oggi ci collegano con quelle
terre nascono da un eccellente precursore,
la via Vandelli, prima strada moderna
d’Appennino, nata nel Settecento per volere degli Estensi allo scopo di collegare
Modena a Massa, Emilia e Tirreno. Un
tracciato progettato dal matematico Domenico Vandelli, pensato per le carrozze
quindi a percorrenza veloce, con osterie,
servizio postale, cambio cavalli, piazzole
di sosta. La via Vandelli esiste ancora,
dopo due secoli e mezzo di vita, seppur
talora invasa dall’asfalto, talora ridotta a
semplice sentiero deviato, curvato, sbrecciato, sfondato. La Vandelli è tuttora un
itinerario di grande bellezza, che potrebbe
diventare un’importante meta escursionistica, se solo valorizzata a dovere,
rispettata, fatta conoscere. Un percorso
che tutti dovremmo percorrere almeno
una volta, perché racconta del nostro
territorio e di noi, o semplicemente perché
c’è, a due passi, ad attendere viandanti a
cui sussurrare le proprie storie segrete. E
talora qualche viandante parte, attratto da
quell’orizzonte, cercando qualcosa che
non sa, che troverà solo per strada.
Lusingato da queste suggestioni, il
26 e 27 settembre scorsi un manipolo di
cinque mirandolesi si è cimentato nella
percorrenza del tracciato originario, in
un connubio tra cicloturismo, mountain
bike ed escursionismo. Tra questi improbabili argonauti transappenninici Davide
Gaddi, viaggiatore in bicicletta, Stefano
Benetti, Claudio Bianchini e Alessandro Monesi, esperti bikers, e Matteo
Carletti, escursionista. Partenza dalle
Piane di Mocogno, dove è possibile intercettare ampie porzioni del selciato
originario, ancora intatto, non ricalcato
dall’asfalto. Sfiorando il Monte Cantiere
e il Passo delle Cento Croci, la Vandelli
nel modenese può ancora dirsi strada,
ed evocare le sensazioni del tracciato
originario, perlomeno fino a Sant’Anna
Pelago, dove diviene asfaltata per raggiunge il Passo delle Radici, scendendo
a picco in Garfagnana, sempre su asfalto
ma attraverso bellissimi borghi in sasso.
Il gruppo ha pernottato a Vagli di
Sotto, caratterizzato da un bacino idroelettrico artificiale che ha fagocitato il
paese vecchio. In questa prima tappa sono
oltre settanta i chilometri percorsi, con
1700 m di dislivello in salita. Il secondo
giorno presenta distanze minori, solo
quaranta chilometri circa ci separano dal
Un tratto della discesa dalle Alpi Apuane in versante toscano. Sotto, Davide Gaddi
affronta un ripido passaggio delle Apuane
mare, 1500 m di dislivello, ma solo dopo
aver attraversato il famigerato Passo della
Tambura, sulle Alpi Apuane, quota 1650
m. Si tratta forse del passaggio più severo
di tutto il tragitto, che parte subito con
una forte salita e peggiora gradualmente
man mano che il sentiero diventa sassoso,
intersecando cave di marmo, scoscesi parapetti, pietraie create dalle esplosioni dei
cavatori. Spiace constatare come l’attività
estrattiva abbia di fatto cancellato le tracce
di un manufatto vecchio di quasi 300 anni,
una strada che da sola farebbe turismo
rispettando la bianca roccia apuana. La
Tambura compare dopo un ripido valico
che affaccia sulla Versilia, che qualcuno di
noi sale con le bici sulle spalle, qualcuno
spingendo a mano i mezzi a due ruote
carichi come somari delle truppe alpine,
coi basti sulla schiena. Il Passo regala
una vista superba, lasciando intendere
all’orizzonte le spiagge della Versilia, il
profilo di Porto Venere e dell’Isola della
Palmaria, l’andamento curvilineo della
costa ligure. Siamo oltre, la montagna
è vinta. Dopo una sosta al rifugio Nello
Conti, e una rinfrancante zuppa di farro
alla toscana, è tempo di affrontare diversi
chilometri di discesa a gradoni molto
esposti, che mettono a dura prova le biciclette e le articolazioni. L’escursionista
procede a piedi, i bikers sfidano in sella
la sinuosa discesa, che richiede prudenza
ed esperienza. C’è chi si ferma, pensa,
osserva e chi scende a rotta di collo,
ognuno assecondando la propria indole
e il proprio entusiasmo. Il paesaggio è
impagabile, il mare ormai vicino. Una
volta tornati su strada asfaltata, si scende
rapidamente fino a Marina di Massa, dove
dal molo pedonale possiamo ammettere a
noi stessi che la Vandelli è fatta. Girando
le spalle al mare vediamo i bianchi denti
d’Appennino sovrastati dalle nubi, a 40
km di distanza. A nostro modo siamo agli
antipodi, senza carrozze, cavalli, motori o
autostrade. L’Italia si racconta anche così.
Matteo Carletti
n. 20 - ottobre 2015 ·
29
Nuovi innesti per migliorare il risultato dell'anno scorso
finale emilia
Virtus Team ritenta la scalata
La squadra di calcio a 5 guidata da mister Solieri punta alla promozione
sport
I magnifici sette della stecca
sfiorano il colpaccio ai Nazionali
Dai primi di settembre la Virtus Team
di Finale Emilia ha ripreso l’attività agonistica in attesa dell’inizio del campionato
di serie D di calcio a 5. I ragazzi guidati
dal mister Solieri si stanno allenando
duramente per tentare di nuovo la scalata
alla categoria superiore. Anche quest’anno si è svolto il ritiro a Pievepelago per
un week end ed è stata ancora una volta
una buona esperienza che ha sicuramente
amalgamato il gruppo di “veterani” con
i nuovi innesti. Le novità infatti sono gli
inserimenti di giovani interessanti e di
alcuni ragazzi di esperienza. Iannarella e
Pagano si uniscono a Campini e Aleotti
nel gruppo che la passata stagione ha
conquistato il sesto posto in classifica,
ad un passo dai play off. Questa stagione
vede anche l’inserimento del vice Matteo Morselli, già allenatore in serie D
con all’attivo una promozione in C2 a
Cavezzo. Alcuni giocatori hanno preso
strade diverse, ma lo spirito del gruppo
c’è e la voglia di ritornare in campo per
cercare la vittoria è sempre maggiore.
Fortunatamente l’estate ha portato più
novità positive che negative, come il
consolidamento di partner pubblicitari
e l’arrivo di nuovi come la B-Box di
Cento (Fe) e la Fly Bus di Concordia
che ci hanno concesso una nuova muta
e il trasporto per il ritiro. Nuovi sostegni
e nuovi ragazzi che credono nel progetto
sportivo di un gruppo che da sole tre
stagioni si è affacciato nel calcio a 5 di
livello agonistico. Il campionato di serie
D della Lega Nazionale Dilettanti non è
ancora programmato e non si conoscono
ancora le date ufficiali, anche se presumibilmente ottobre sarà il mese designato.
La Virtus sarà impegnata anche nelle
gare di Coppa Emilia. Ricordiamo che
le partite si disputeranno nella palestra
del liceo Morandi di Finale Emlia e nonostante qualche piccolo intoppo, vista la
ormai nota carenza di impianti, speriamo
di riuscire a coinvolgere sempre più finalesi e supporter. Invitiamo tutti a seguirci
sulla nostra pagina Facebook e in campo,
anzi invitiamo chiunque abbia voglia di
dedicarsi a questo sport, a dare il proprio
contributo per farci crescere sempre più
e raggiungere nuovi obiettivi.
Roberto Tommasino
cavezzo
I giovani Leoni del rugby
ruggiscono ancora
è stato un anno di grandi vittorie
quello del circolo di biliardo a stecca
“Csb La Fenice”, associazione di
Mirandola che dallo scorso novembre
ha trovato una nuova “casa” presso
il Centro polivalente di Quarantoli.
Forse è anche grazie a questa stabilità
ritrovata che il circolo ha tirato fuori
la forza per superare gli ostacoli che li
separavano dai traguardi più ambiti per
qualsiasi squadra di biliardo a stecca
d'Italia. Dopo la vittoria ai campionati provinciali a squadre avvenuta lo
scorso maggio, i soci hanno portato a
casa il primo posto alle gare regionali,
aggiudicandosi il diritto di partecipare
al campionato nazionale di biliardo a
stecca. Notevoli i risultati ottenuti in
questa competizione, dove Gaetano
Milazzo, Sergio Boccaletti, Giorgio
Butturi, Roberto Fernandez, Roberto Lucchi, Livio Luppi e Marco
Marchetti si sono classificati al quinto
posto. Non male per un team locale.
«E' una grande soddisfazione per tutti
noi e per la polisportiva di Quarantoli
che ci ospita nel suo centro – spiega il
presidente del Csb La Fenice Giancarlo
Salati - Questi successi sono meritati,
perché nel circolo ci sono giocatori
bravissimi. L'augurio che ci facciamo
è che il prossimo anno ci porti ulteriori successi». «A livello nazionale
abbiamo pagato un po’ la mancanza
di esperienza in competizioni di quel
livello - ha commentato Giorgio Butturi - se le cose fossero andate diversamente, secondo me, la conquista delle
prime quattro posizioni da parte nostra
sarebbe stata possibile». E' sufficiente
osservare i soci della Fenice mentre
si allenano per dar loro credito (ed
è anche possibile farlo guardando il
video-servizio sul sito www.indicatoreweb.it). Vederli all'opera è un'autentica
gioia per gli occhi, specialmente per
gli appassionati. Non solo medaglie,
ma anche nuove entrate: di recente
infatti il circolo ha dato il benvenuto
a nuovi iscritti. «Quest'anno la nostra
associazione è cresciuta di numero,
guadagnando altri quattro iscritti»
ha aggiunto il presidente Giancarlo
Salati. La sede del circolo è aperta e
accessibile tutti i giorni dalle ore 13 a
mezzanotte presso il Centro polivalente
di Quarantoli. Chiunque può assistere
in ogni momento agli allenamenti e alle
gare che si svolgono al suo interno. I
soci hanno in cantiere da tempo un
progetto con le scuole, ma i tempi non
sono ancora maturi per mandarlo in
porto: «per il momento gli effetti del
post-terremoto rendono impossibile la
realizzazione di una simile iniziativa,
che speriamo di poter concretizzare
in futuro».
Sergio Piccinini
calcio
La società Cavezzese Leoni Rugby
che, come noto, ha voluto legare il
proprio nome al leone simbolo del
paese della Bassa modenese, è nata
soltanto lo scorso anno, per iniziativa
del presidente Gabriele Pivetti, guadagnando in brevissimo tempo consensi
e successi nell’intera provincia. Dal 22
settembre scorso, presso il campo del
Tennis Club Cavezzo, sono ufficialmente ripresi gli allenamenti della neonata società di Rugby cavezzese che
quest’anno scende in campo con ben tre
categorie: under 8/10/12, accogliendo
bambini che vanno, quindi, dai 6 ai 12
anni di età. Lo slancio e l’entusiasmo
che hanno caratterizzato la scorsa stagione ritornano quest’anno con un’ulteriore crescita dei Leoni, ora in grado
di accogliere piccolissimi rugbisti di
6/8 anni. La presenza, costante di almeno due allenatori per ciascuna fascia di
età, tra cui i coach Tognolo e Ganzerli,
garantiscono serietà e professionalità
nella gestione della crescita sportiva
ed umana dei piccoli rugbysti. Per la
stagione 2015/2016, sempre nell’ottica
di crescita che la società si è imposta,
in collaborazione con un noto centro
riabilitativo-diagnostico della zona, è
stato deciso e creato un progetto che
prevede la presenza in campo di tecnici
ortopedici e fisioterapisti che, valutando l’atteggiamento posturale dei
bambini, provvederanno a preparare,
in collaborazione con i coach, programmi di allenamento specifici volti
a garantire la crescita armonica dei
giovanissimi giocatori. Lo sport in generale ha una forte valenza educativa e
nel rugby questa valenza risulta ancora
più forte perché insita nel gioco stesso:
in questo sport il rispetto delle regole e
dell’avversario (e non del nemico) è un
valore fondamentale. Si gioca “con” e
non “contro” l’avversario; il confronto
agonistico deve svolgersi sempre sotto
il controllo di un’etica del rispetto e
della valorizzazione dell’avversario
che è colui che ti può o che puoi battere
nell’ambito della partita ma nel rispetto
reciproco delle regole, altrimenti non
è più gioco. L’attività del minirugby
educa alla consapevolezza dei propri
mezzi e a non arrendersi alle difficoltà. Giocando il bambino apprende
la differenza tra “lotta” e “violenza”;
riconosce l’importanza degli altri. I
piccoli atleti giocando capiscono che
solo l’impegno collettivo premia e che
da soli molto spesso si combina poco.
Ognuno è chiamato a dare il meglio
di se stesso, che sommato al meglio
degli altri, prima di tutto fa divertire
ed eventualmente vincere. Se si perde,
pazienza, ci sarà un’altra partita da
giocare. Oltre ad offrire la possibilità
di conoscere uno sport diverso da quelli
proposti dal nostro contesto culturale
(calcio, basket, pallavolo), attraverso
la pratica del rugby, il bambino ha
modo di modificare in positivo la
propria personalità, spingendo i più
timidi a superare o mitigare le proprie
insicurezze e i più estroversi a indirizzare la propria iperattività a favore
del gruppo. Il rugby è quindi per tutti
i bambini della Bassa. Per info e contatti: 335/252681 su F.b: pagina Leoni
di Cavezzo Rugby.
La Folgore si è presentata
nella Festa del volontariato
Un momento della
presentazione
Nella mattinata di domenica 6
settembre a Mirandola, in piazza Costituente, in occasione della Festa del
volontariato, la Sc Folgore Mirandola
ha presentato al pubblico la nuova
squadra e le nuove divise, fortemente
volute dal Rotary Club Mirandola, che
ha deciso di sostenere la causa di questa giovane società. Inoltre ricordiamo
che la società si è trattenuta durante il
pomeriggio nello stand, allestito per far
conoscere il “mondo” Folgore.
Atlete già al lavoro per preparare le coreografie di Natale
mirandola
Tanti pattinatori all'open day Pico
è ricominciata la stagione con una giornata di "porte aperte" al palasport
calcio
La Folgore opaca
pareggia al Lolli
Negli scatti di Enrico Forapani (Foto Attualità Marchi),
alcuni momenti dell'open day
Tabellino Partita:
Folgore Mirandola
Pol. Campogalliano
Anche per il settore Pattinaggio della
Polisportiva Pico di Mirandola è venuto
il momento di ricominciare una nuova
stagione sportiva dopo le grandi soddisfazioni dello scorso anno. Al palazzetto
dello sport di Mirandola sono iniziati tutti
i corsi, sia di avviamento, che di perfezionamento sotto la guida dei nostri già
consolidati allenatori: Alberto Annovi,
Katia Reggiani, Ilaria Spisni e Carlotta Tinchelli. Sabato 3 ottobre è stata
la giornata dell'open day, il palazzetto
era aperto a chi voleva provare a pattinare. L'affluenza è stata molto positiva,
infatti non pochi bambini hanno deciso
di iscriversi. Nonostante la stagione sia
appena all'inizio per noi è già tempo di
gare; sabato 10 ottobre si sono disputati
a Bondeno (Fe) i Campionati Regionali
Livelli Uisp, che vedevano impegnate 5
nostre atlete: Sara Campagnoli, Gemma Golinelli, Chiara Talassi, Maria
Giulia Valli e Giada Vincenzi. Hanno
ottenuto tutte buoni risultati, a conferma
dell'ottimo lavoro svolto lo scorso anno.
Con questa ultima gara, la stagione
sportiva si è definitivamente conclusa, gli
Folgore Mirandola: Morselli, Lugli (33’ s.t Bergamini), F.Cavicchioli
(35’ s.t Puviani), Vacchi, Fontana,
Reggiani (30’ s.t Benatti), Caterino
(25’ s.t Osmani), Quarta ( 27’ s.t Romano), Ghiselli, M.Cavicchioli (foto),
Gavioli. All: Marchetti.
A disposizione: Mantovani, Puviani, Sgarbi, Bergamini, Romano,
Benatti, Osmani.
Indisponibili: Leggiero, Piras.
Pol. Campogalliano: Brunetti,
Calicchio, Dotti, Gualdi, Malagoli,
Vezzali, Debbi (20’ s.t Iannuzzo),
Ascari, D’angelo ( 35’ s.t De Vito),
Zhiti, Darabaneanu. All: Bussolari.
Reti: 42’ s.t Ascari, 44’ s.t Gavioli,
45’ s.t Zhiti, 49’ s.t Cavicchioli.
Ammoniti: Calicchio, D’angelo,
Iannuzzo, Gualdi (c),
allenamenti sono rivolti alla preparazione
delle prossime gare previste all'inizio
2016. Ma prima di affrontarle, le nostre
atlete sono già al lavoro per preparare le
coreografie della consueta festa di Natale,
che si svolgerà a metà di dicembre e che
tanto pubblico richiama ogni anno. Come
gli anni passati è possibile venire a fare
due lezioni di prova gratuite. Le giornate
“dedicate” alle prove sono il mercoledì
dalle 16,30 alle 17,30 e il venerdì dalle
17 alle 18, sempre al palazzetto dello
sport di Mirandola. Durante questi
orari sarà possibile chiedere anche informazioni e ritirare la documentazione
utile per l’iscrizione. Sul nostro sito
www.pattinaggiopico.it potete trovare i
numeri di telefono a cui chiedere ogni
medolla
Giovani promesse e vecchie glorie
all'inaugurazione del campo da tennis
è stato inaugurato sabato 3 ottobre a Medolla il nuovo manto in terra
rossa sintetica del campo da tennis
2
2
del polo sportivo comunale. Il terreno di gioco è stato completamente
rifatto grazie al generoso contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio
di Mirandola (25 mila euro). Il nastro è stato tagliato alla presenza dei
informazione, potete anche seguirci sulla
nostra pagina Facebook Pico Pattinaggio
Mirandola, dove pubblicheremo tutte le
nostre attività.
Polisportiva Pico
dirigenti dell’Associazione Calcio
Medolla, che hanno in gestione il
campo, dei gruppi sportivi del territorio, del sindaco Filippo Molinari,
dell’assessore comunale allo Sport
Monica Gennari e di promesse e
vecchie glorie del
tennis locale.
«Abbiamo inserito un altro importante tassello nel
ripristino del centro
sportivo, duramente
colpito dal sisma spiega l’assessore
Gennari - In primavera abbiamo
inaugurato il nuovo
manto del campo da
calcetto adiacente a
quello da tennis e
sono in cantiere altri
lavori per ristrutturare e migliorare
la palestra comunale. L’obiettivo è
di rendere il polo
sportivo il più funzionale e adeguato
possibile alle esigenze dell’utenza,
garantendone la sicurezza e qualificandone le attività, in collaborazione
con le società sportive del territorio».
Si ferma in casa la corsa della Folgore di Mirandola nel campionato di
terza categoria. Domenica 18 ottobre i
gialloneri non vanno oltre il 2 a 2 contro
il Campogalliano con una prestazione
insufficiente e il pari acciuffato in pieno
recupero.
Primo tempo
Primo tempo opaco per la squadra
di casa, inaspettatamente senza grinta e
soprattutto idee. Al 15’ la squadra ospite
sbaglia sotto porta un gol praticamente
già fatto. Al 30’ si registra l’unica azione pericolosa della Folgore, Ghiselli
si libera in area e lascia partire un bel
tiro che il portiere avversario para,
sulla ribattuta Lugli centra in pieno il
difensore che devia in angolo. Scialbo
primo tempo per i gialloneri, costretti
a stare nella propria metà campo per
lunghi tratti.
Secondo tempo
Nella ripresa il copione della partita
non cambia. Approccio incerto per la
squadra di casa e il Campogalliano con
il passare dei minuti diventa sempre più
pericoloso. Al 60’ Morselli (F) riesce a
deviare un bel tiro indirizzato sul primo
palo. Cinque minuti più tardi il portiere
giallonero si ripete, devia un tiro pericoloso scagliato dal limite dell’area. Al
72’ la squadra ospite centra in pieno la
traversa su un calcio di punizione dai
venticinque metri. Al 83’ il Campogalliano rompe gli equilibri del match,
Ascari (C) realizza il gol del vantaggio
con un tiro che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Finalmente dopo il gol
subito, i gialloneri si svegliano e creano
un paio di occasioni pericolose. Al 89’
Gavioli (F) finisce sul tabellino grazie
a un gol segnato sotto porta su una palla
lanciata in area. Trenta secondi più tardi
il Campogalliano passa nuovamente in
vantaggio, Zhiti (C) salta due uomini
ed entra indisturbato in area e segna
il gol del due a uno. Al 93’ in pieno
recupero, Cavicchioli (F) realizza la
rete del pareggio.
Classifica: Folgore 18, Cortilese
18, Campogalliano 13, Virtus Campogalliano 12, Atletic Vignola 12,
Correggese 11, Cittanova 11, Mutina
Sport 10, Don Monara 9, Baracca Beach 8, Gaggio 7, Gino Nasi 6, Carpine
6, Limidi 6, Cabassi 3.
Giacomo Malavasi
n. 20 - ottobre 2015 ·
31
Una fantastica cornice di pubblico per la vittoria delle Piovre
basket
Il derby sorride a Cavezzo
Successo della squadra di casa contro la New Basket Mirandola
C’erano più di 400 spettatori
lo scorso 10 ottobre al palasport di
Cavezzo per assistere al derby, in
calendario nella seconda giornata
della serie B di basket femminile, tra
Acetum Cavezzo e Nbm Mirandola.
Una fantastica cornice di pubblico ha
salutato anche il ritorno delle Piovre
al palasport di via Cavour, dopo più
di tre anni di assenza a causa del
terremoto.
Sul campo, le Piovre si sono
aggiudicate il derby per 56 a 39 dopo
un incontro acceso, ma quasi sempre condotto dalla squadra di casa,
che dopo un avvio fulminante delle
Mirandolesi, ha preso le misure alle
avversarie. Alla fine è stata una grande
festa dello sport, con tanti bambini e
bambine del minibasket di entrambe
le società presenti sugli spalti a fare il
tifo e che hanno assistito a una partita
bella e corretta.
Nelle foto,
tre momenti
del derby
Acetum Cavezzo: Brevini 12,
Bellodi 11, Zanoli 9, Balboni, Marchetti 8, Melloni, Ruini, Tardiani,
Bernardoni 7, Costi 1, Todisco,
Calzolari 8. Allenatore Bregoli.
Nbm Mirandola: Bocchi Gio., Rinaldi, Guaitoli 1, Gibellini, Cantore,
Aleotti 14, Bocchi Giu. 4, Servillo
12, Bertan, Pincella, Romagnoli 6,
Mariuzzo 2. Allenatore Borghi.
Arbitri: Ferrari di Castelfranco
Emilia e Dargenio di Carpi.
Note: uscite per 5 falli Calzolari
e Bernardoni. Tiri liberi Cavezzo 16
su 23, Mirandola 15 su 20.
mirandola
Gilberto Paglia, a sinistra,
con Matilde Bettinazzi
Matilde Bettinazzi e Polmac
verso i Mondiali di Wushu
La “Polmac S.r.l.” azienda mirandolese che produce componenti per
la gestione e il controllo di liquidi e
prodotti chimici, per la protezione
delle colture, il tutto nel rispetto
dell’ambiente e della salute, sensibile
alla realtà mirandolese e a quanto avviene nel territorio, presenta un nuovo
impegno dell’azienda a sostegno della
società Sportiva Panaro Modena per la
carriera sportiva di Matilde Bettinazzi e per divulgare anche la disciplina
ancor oggi poco conosciuta, il Wushu
Kungfu. Venuta a conoscenza di Matilde, del suo impegno a conciliare lo
studio (frequenta con profitto il liceo
scientifico “Galilei” di Mirandola), gli
allenamenti e gli amici; si è chiesta
come mai questo sport sia poco conosciuto e supportato a Mirandola, stante
il fatto che Matilde è campionessa
italiana ed europea della sua categoria;
si allena cinque giorni a settimana
nella palestra della “Panaro Modena”
con il maestro Gilberto Paglia, con
sacrificio e oneri per viaggi e altro.
Dal 2014, suo ingresso nella Nazionale
Italiana, ha partecipato ai Campionati
Europei di Bucarest con un primo, un
secondo e un quarto posto, ha partecipato a gare di qualificazione (Fiwuk)
per i Campionati Italiani che si sono
poi svolti a maggio 2015 a Napoli
dove ha vinto nella sua categoria. A
luglio 2015 il Coni le ha conferito la
medaglia d’Argento al Valore Atletico.
Per questi motivi Ada Pollastri ha deciso di fornire la collaborazione della
“Polmac S.r.l.” alla società Sportiva
Panaro Modena per Matilde e per
divulgare il Wushu Kungfu (disciplina
cinese che oltre a una preparazione
atletica dà un supporto psicologico per
il rafforzamento dei propri pensieri,
brevi
IL GIRO D'ITALIA
PER L'AREA NORD
Passerà anche per Camposanto e
Finale Emilia la 99° edizione del giro
d'Italia che partirà il 6 maggio 2016 da
Apeldoorn in Olanda per concludersi
il 29 maggio a Torino. La tappa che
attraverserà la Bassa, mercoledì 18,
toccando Camposanto e Finale, sarà
l'11°, la Modena-Asolo di 212 km.
CAMMINATA
DI NORDIC WALKING
della propria vitalità e un incentivo
a star bene). Al momento Matilde e
il maestro Paglia Gilberto puntano ai
Campionati Mondiali che si terranno
in Myanmar (ex Birmania) a gennaio
2016. Buona fortuna, Matilde.
L’Asd Nordic Walking Live (col
patrocinio di Amo e Aism), organizza
una camminata per domenica 25 ottobre alle ore 9 presso i laghi Curiel
di Campogalliano. Per prendere parte
all’iniziativa, un gruppo partirà anche
da Mirandola (ritrovo ore 7,45 dal bar
pasticceria Busuoli con colazione e
partenza). Saranno forniti i bastoncini
a coloro che vorranno provare. Info
Raffaele Forapani 335/7067206.