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Periodico di informazione del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Numero 20 Ottobre 2015 www.indicatoreweb.it MIRANDOLESE aula magna montalcini «Uno spazio per la città» La struttura è dotata di sala operatoria e di due sale travaglio, anche per il parto in acqua Inaugurato il nuovo punto nascita Leonardo è il primo bambino nato nel rinnovato reparto dell'ospedale di Mirandola Si è conclusa domenica 11 ottobre a Mirandola la settimana di eventi inaugurali della nuova stagione di arte, musica e teatro dell’Aula Magna Rita Levi Montalcini. «Sono felice per l'esordio di un luogo pensato per sviluppare idee e progetti», afferma l'assessore comunale Alessandra Mantovani (nella foto durante l'inaugurazione della mostra “Le vibrazioni del colore” di Marcello Vandelli, visitabile fino al prossimo 2 novembre). A pag. 8 mirandola la gioia di papà Nicola e mamma Giulia (nella foto), nella nuova sede di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Mirandola. Dopo poche ore è venuto alla luce il secondo fiocco azzurro, un altro bel maschietto di nome Mattia. Sono loro i primi due nati nella sede del nuovo punto nascita del Santa Maria Bianca inaugurato ufficialmente lo scorso 8 ottobre dopo il trasferimento delle attività. La struttura è dotata di sala operatoria per le procedure chirurgiche urgenti e di due sale travaglioparto che offrono anche la possibilità di partorire in acqua. Continua a pag. 3 Si chiama Leonardo il primo bambino nato lo scorso 7 ottobre, per fondazione crm Grandi emozioni al Premio Pico Ligabue testimone di solidarietà Luciano Ligabue (foto di Daniela Smerieri) concordia Cpl riammessa nella white list L'archivio diventa digitale «Elemento decisivo per il futuro» “Da storico a digitale. Il Comune di Mirandola digitalizza gli archivi della popolazione” è il titolo dell’incontro che si svolgerà giovedì 29 ottobre a Mirandola, presso la sala consiliare del municipio, alle 14,30. A pag.15 Con estrema soddisfazione il consiglio di amministrazione di Cpl Concordia ha annuncia che lo scorso 20 ottobre la Prefettura di Modena ha formalizzato alla società la revoca del provvedimento di esclusione dalla white list. La riammissione al mercato costituisce un elemento decisivo per il futuro della cooperativa, che con il commissariamento è stata interdetta alla partecipazione a gare pubbliche per oltre 6 mesi. Cpl potrà così continuare ad onorare gli impegni sottoscritti e concorrere nuovamente alla partecipazione a gare d’appalto. Luciano Ligabue era l'ospite più atteso del Premio Pico ed il suo intervento di ringraziamento, dopo la splendida laudatio di Vasco Errani, ha ribadito che il rocker di Correggio è un personaggio capace di emozionare anche senza la chitarra. Ma, “Liga” a parte, la 13esima edizione del premio biennale della Fondazione Cassa di Risparmio sarà ricordato per l'eccellente qualità degli interventi, che hanno tenuti incollati alle sedie dell'Aula Magna gli oltre 420 spettatori presenti. A pag. 9 2 · n. 20 - ottobre 2015 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nelle opinioni dei capigruppo brevi ALTRA INCHIESTA CPL «NUOVO CDA ESTRANEO» Sulla nuova inchiesta della Procura di Modena che ha sequestrato impianti e somme di denaro connessi all’attività dei campi fotovoltaici in Puglia di Cpl Concordia, la cooperativa interviene con una nota stampa in cui si legge: «I fatti che vengono addebitati a Cpl sono tutti antecedenti alla costituzione della nuova governance avvenuta il 29 aprile 2015 e non interessano alcun esponente del nuovo consiglio di amministrazione. Il provvedimento in questione è del tutto distinto da quello per cui Cpl è sottoposta ad interdittiva antimafia, in questi giorni al riesame delle istituzioni preposte. Fatto salvo il ruolo della magistratura, cui spetta dimostrare la sussistenza di condotte criminose dei singoli e nei confronti della quale, il consiglio di amministrazione ribadisce il pieno rispetto e la massima fiducia, la cooperativa ritiene di aver operato nell’assoluto rispetto delle norme al tempo vigenti, che delineavano un quadro di estrema complessità, che richiese tra l’altro l’intervento della Corte Costituzionale. Cpl evidenzia inoltre che, come riportato nei bilanci, le società cui sono intestati gli impianti hanno effettivamente svolto la costruzione e la gestione e quindi non sono società fittizie; che ciascun impianto è autonomo da quello adiacente come richiede la normativa; che la finalità economica dell’iniziativa era, una volta realizzati, di cedere gli impianti a terzi; che la vendita sarebbe risultata più agevole se gli impianti fossero stati di dimensioni ridotte». Il consiglio di amministrazione ha deliberato in via cautelativa l’immediata sospensione delle quattro persone coinvolte nell’indagine. «TANTA BENEFICENZA NEL NOME DI MARIO» Le famiglie Malavasi e Castellazzi ringraziano tramite l’Indicatore Mirandolese tutte le persone che con il loro contributo hanno voluto ricordare la memoria del congiunto Mario Malavasi (foto). A tal proposito si segnala che l’importo raccolto è stato donato in beneficenza a: scuola dell’infanzia “Santa Maria ad Nives” di Quarantoli, “Croce Blu” di Mirandola, Auser di Mirandola. UN DOCU-FILM SULLA SANITà Mercoledì 28 ottobre nella sala consiliare del municipio di Mirandola, alle 20, nell’ambito delle serate dedicate all’incontro con i cittadini da parte del Movimento 5 Stelle, verrà proiettato e discusso il film-documentario “Mani sulla sanità” alla presenza del regista Giuliano Bugani. «Il documentario – spiegano i consiglieri comunali Cinquestelle Giorgio Cavazza e Nunzio Tinchelli – è un eccellente spaccato su quanto sta avvenendo nella sanità della nostra regione. Vista l’attualità del tema trattato, invitiamo tutte le forze politiche e sociali, confidando nella loro gradita presenza». Seguirà un rinfresco. dotti-pd prestia-I MIRANDOLESI «Due odg per sollecitare unioni «Manteniamo l'attenzione civili e testamento biologico» su sanità e ospedale» Sul terreno dei diritti civili il nostro Paese, da tempo, sta perdendo troppe occasioni per dare il proprio contributo, anche a livello europeo, riconoscendo che il tema, fragile, del valore della dignità dell’uomo ha necessità di essere riscoperto attraverso un confronto partecipativo serio ed inclusivo. Così, oggi, le forze politiche di maggioranza (Partito Democratico e Lista civica “I Mirandolesi”) grazie al contributo dei colleghi di Sinistra per Mirandola (Sel) e col voto favorevole del M5S, hanno presentato due ordini del giorno affinché l’Amministrazione promuova attivamente l’istituzione di un registro dedicato alle “Dichiarazioni Anticipate di Trattamento “Dat” e alle Unioni civili, con finalità anagrafiche. Un piccolo gesto, forse, per alcuni, che tuttavia crediamo possa essere da stimolo al Legislatore per recuperare il tempo perduto. Del resto proprio in queste settimane il Partito Democratico è in prima linea per far approvare il disegno di legge sulle unioni civili che permetterà di superare l'ostruzionismo che, da mesi, blocca il provvedimento in Commissione. Questo, però, non può diventare l'occasione per un tentativo di nuova trattativa al ribasso. La mediazione raggiunta consiste nell’avere accettato un istituto separato per le coppie omosessuali, ma con pieno riconoscimento di diritti e doveri e della piena genitorialità sul figlio del partner. Allo stesso modo, chiediamo che venga istituito un registro “Dat” perché pensiamo che anche questo strumento giuridico possa contribuire a stimolare la riflessione, il dibattito pubblico e i nostri rappresentanti parlamentari e perché l'idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un'idea che non ha eguali in nessun Paese civile e speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani. Enrico Dotti Capogruppo Pd Il programma di informazione e coinvolgimento in tema di sanità, predisposto dall’Amministrazione comunale, si sta concludendo. Riteniamo sia stato fatto un buon lavoro per accrescere in ognuno la consapevolezza sia dei servizi, sia del grado di sicurezza sociosanitaria offerto. Tutto bene quindi? No, vi sono aspetti da migliorare per rendere più efficienti le strutture e corrispondere meglio alle aspettative dei cittadini. Ne evidenziamo due in particolare: 1) i tempi di attesa per visite e prestazioni ambulatoriali in molti casi sono troppo lunghi; 2) vi è la necessità di avere un dirigente stabile che svolga funzioni di referente per l’ospedale di Mirandola e operi per una sempre maggiore integrazione sia con i tanti servizi del territorio sia con l’ospedale di Carpi. Riteniamo che occorra impegnarsi a mantenere attiva anche per il futuro la partecipazione su questi argomenti così rilevanti. Come in tutti i settori anche nella sanità vi sono costantemente evoluzioni organizzative, tecnologiche e scientifiche. pdl-lega-m5s Dobbiamo avere la capacità di reggere uno stretto rapporto critico con l’Azienda sanitaria e con la Regione per verificare periodicamente i servizi sociosanitari forniti. Anche i partiti di opposizione, che pure hanno dato impulso al confronto su questi argomenti, dovrebbero rappresentare le istanze più reali e sentite dalla popolazione perché sui servizi socio-sanitari non vi sono barriere ideologiche. Il futuro della sanità dell’Area Nord non lo determina un referendum scritto in stile vecchio politichese al quale siamo tutti ormai allergici. “Volete voi che l’Amministrazione comunale avvii un percorso partecipativo per valutare la possibilità…..” Il percorso cosiddetto partecipativo non deve fermarsi ma piuttosto essere costantemente alimentato per permettere a ognuno l’esatta cognizione del grado di efficienza e dell’organizzazione della rete dei servizi sanitari provinciali e regionali. Rocco Prestia Capogruppo Consigliare “I Mirandolesi” piano ricostruzione «Il Santa Maria Bianca che vorremmo» Un premio a Concordia Dopo la sbornia di numeri, interviste e magnificenze sull’ospedale di Mirandola vogliamo entrare nel dettaglio delle priorità che enti locali e Ausl dovrebbero perseguire per rilanciare il nostro Santa Maria Bianca. Il documento di proposta sarà votato lunedì 26 ottobre durante il Consiglio comunale aperto al pubblico (inizio ore 19). Al di là delle note scelte strategiche sbagliate, Baggiovara è lontanissimo, tra Modena e Sassuolo ci sono 5 ospedali, la Canaletto è assolutamente insufficiente, è necessario rilanciare Mirandola. Ecco alcune proposte concrete con cui sfidiamo il centro-sinistra e la Regione a prendersi l’impegno di attuare. Pneumologia, ad esempio, è un fiore all’occhiello non solo locale ma dell’intera provincia e quindi bisogna integrarlo nella rete provinciale come eccellenza e dirottare alcuni servizi esclusivamente a Mirandola. I quattro letti di terapia semintensiva vanno utilizzati a pieno e per i pazienti acuti, oltre ad essere affiancati da una specifica equipe multidisciplinare dovendo operare su casi che coinvolgono diverse specialità. L’area chirurgica e quella ortopedica devono tornare a una operatività significativa e non con soli casi in day surgery (il paziente è dimesso in giornata). In particolare il ripristino di una consistente attività ambulatoriale e una specializzazione a livello provinciale su un arto (ad esempio Mirandola diventa il polo provinciale per la spalla piuttosto che per l’anca) permetterebbero un rilancio dell’intera area. Dopo l’inaugurazione del centro nascite chiediamo che l'Ausl investa sui professionisti, le ostetriche, le infermiere e tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito a tenere alta la bandiera di Mirandola in anni bui, buissimi. Oggi gli impegni che chiediamo per quest’area sono cinque: assumere il personale mancante, dimostrando che l'Ausl vuole investire nel nostro distretto, e valorizzare chi Il Piano della ricostruzione del Comune di Concordia, voluto dall’Amministrazione comunale per qualificare al meglio questa delicata fase, si è aggiudicato la menzione d’onore del prestigioso premio Gubbio 2015, promosso dall’Associazione nazionale centri storico artistici (Ancsa), a cui il Comune decise di partecipare per mettere a confronto il proprio lavoro progettuale con quello presentato da altri enti. Il Premio, assegnato da una giuria di architetti e urbanisti, intende promuovere modalità di intervento sulla città e sul territorio storico valorizzando le esperienze più significative maturate nel campo della riqualificazione urbana ed ambientale e del recupero del patrimonio edilizio storico. Nelle motivazioni per il conferimento del riconoscimento, la giuria ha condiviso l’ipotesi, che sta alla base del piano, di rilanciare il centro storico incentrandone la rinascita a partire da un’integrazione funzionale con il nuovo “polo” post-terremoto sorto sul margine nord orientale dell’abitato e puntando sul rilancio di viale Garibaldi e sull’apertura di una nuova piazza nel luogo ove sorgeva il palazzo Mari. Il sindaco di Concordia, Luca Prandini, ha ricevuto il riconoscimento sabato 3 ottobre a Gubbio intervenendo alla cerimonia di conferimento dei premi. Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi Segretaria di redazione: Raffaella Girotti - Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. - Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 19 ottobre 2015. Prossimo numero il 5 novembre 2015 già ha operato con abnegazione; vera rotazione delle equipe di Mirandola e Carpi per mantenere elevati livelli; avviare percorsi sperimentali per l'assistenza domiciliare post parto; investire su Mirandola per farne un polo attrattivo provinciale per il parto fisiologico; estendere, come hanno da sempre ospedali piccoli come Pavullo, il servizio di pediatra h24. Durante il parto vi è sempre la reperibilità del pediatra ma la presenza anche di notte garantirebbe maggiore copertura al Pronto Soccorso e sarebbe il naturale completamento dell'area materno infantile di Mirandola. Cardiologia deve essere un’eccellenza su cui investire. Non sono più tollerabili chiusure estive, come quella avvenuta da giugno a settembre per consentire le ferie al personale. Chiediamo una turnazione provinciale in modo tale che i disagi non cadano così pesantemente su Mirandola. Per quanto riguarda la lungodegenza è necessario ripristinare i 68 posti letto ed evitare di tagliargli visto che in questi anni sono stati utilizzati al 116%. Ovvero i pazienti erano trasferiti in altre specialità perché mancavano cronicamente i posti. Riteniamo che per i primari a scavalco sia essenziale nominare una sorta di vice primario “mirandolese” con funzioni operative per gestire al meglio le varie aree da Cardiologia a Ostetrica. Infine, ultimo ma non ultimo, bisogna ampliare l’astanteria e la sala d’attesa del Pronto Soccorso in quanto risultano inadeguate alle reali esigenze. Le sfide sono ancora tante, dall’utilizzo delle apparecchiature h24 alla riduzione delle liste d’attesa, ma, concretamente, con queste proposte si permetterebbe di rilanciare veramente il Santa Maria Bianca e renderlo attrattivo per bravi professionisti. Inoltre è lampante la riduzione della mobilità passiva verso il Mantovano e più in generale Veneto e Lombardia, ovvero porteremmo dei significativi risparmi alle casse della Regione EmiliaRomagna. L'ospedale di fatto tornerà a essere a tutti gli effetti “ospedale di area”, almeno fino all’avvenuta realizzazione dell'auspicato ospedale baricentrico tra Carpi e Mirandola. Vi aspettiamo quindi lunedì 26 ottobre in via Giolitti per il Consiglio comunale. Antonio Platis (Fi) Guglielmo Golinelli (Lega) Nunzio Tinchelli (M5S) san felice Droga nel giardino delle medie Un quarantenne in manette I carabinieri di San Felice hanno arrestato nella serata del 15 ottobre un 40enne italiano residente in paese, benché di origine piemontese, perché sorpreso mentre prelevava dei panetti di hashish del peso complessivo di 300 grammi, nascosti nel giardino attiguo al perimetro delle scuole medie. L’operazione è nata da una serie di controlli effettuati dai militari nelle ultime settimane nel centro storico di San Felice, dove hanno accertato la presenza di alcuni tossicodipendenti in transito. E’ così iniziata un’attività di osservazione e pedinamento che ha permesso ai carabinieri di capire che il luogo in cui era nascosto lo stupefacente si trovava nei pressi delle scuole medie. I militari hanno così bloccato l’uomo, che ha precedenti specifici per spaccio di stupefacenti, poco dopo che aveva prelevato una busta contenente tre panetti di hashish nascosti per terra vicino ad alcune siepi, lungo il perimetro esterno dell’edificio scolastico. Si tratta dell’ennesimo colpo inflitto dai carabinieri allo spaccio di stupefacenti, verso cui è in corso un’attività di contrasto svolta in maniera sempre più raffinata, avendo innalzato il tenore e la qualità delle indagini tese a individuare i canali più consistenti di spaccio, rivolgendo l’attenzione prevalentemente a personaggi che hanno in mano un certo giro di affari. Negli ultimi due mesi infatti sono stati arrestati altri due spacciatori di un certo livello: uno in possesso di 120 grammi di cocaina e 100 di hashish nascosti nel ripostiglio in dosi già confezionate per lo spaccio, nonché quasi 5.000 euro in banconote di diverso taglio in una busta nascosta sotto il materasso; l’altro è un magrebino sorpreso in auto con 50 grammi di hashish pronti per lo spaccio e a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di altri 60 grammi della medesima sostanza. n. 20 - ottobre 2015 · 3 Bambini con le mamme giorno e notte, senza limiti di orario dalla prima Inaugurato il nuovo punto nascita L'area materno-infantile si è spostata definitivamente nel Padiglione Scarlini Alla cerimonia inaugurale del nuovo punto nascita del Santa Maria Bianca sono intervenuti anche l’assessore alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna Palma Costi, il direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Kyriakoula Petropulacos, il sindaco di Mirandola Maino Benatti, il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena Massimo Annicchiarico, il direttore del Distretto sanitario di Mirandola Mario Meschieri e il direttore del dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl Modena Paolo Accorsi. La struttura è dotata di sala operatoria per le procedure chirurgiche urgenti e di due sale travaglio-parto che offrono anche la possibilità di partorire in acqua. L’area materno infantile si è spostata definitivamente all’interno del Padiglione Scarlini in oltre 750 metri quadrati completamente rinnovati che hanno richiesto un investimento complessivo di 755mila euro. A disposizione di donne, neonati e operatori, degenze ancora più moderne e confortevoli, predisposte per il “rooming-in”, un particolare tipo di degenza post parto che permette alle donne di tenere nella propria stanza i bambini appena nati, giorno e notte, senza limiti di orario. All’interno dell’area ambulatoriale sono accessibili il pronto soccorso ostetrico ginecologico e la sala di attesa per i parenti. La postazione infermieristica, posizionata nella zona centrale del reparto, tra due corridoi, consente un maggiore coordinamento per tutto il personale e un punto di sorveglianza ideale per le diverse aree. L’area travaglio la testimonianza «Ho ricevuto l'attenzione che ogni mamma desidera» Provengo da Moglia (Mn) e ho partorito la mia piccola Gaia nel reparto di Ostetricia-Ginecologia di Mirandola subito dopo l'inaugurazione della nuova sede. A parte l'ottima sistemazione nella camera di degenza, ho avuto da tutto il personale sanitario quella assistenza e quelle attenzioni che ogni mamma desidera avere nei momenti così delicati della nascita del primo figlio. Ringrazio, pertanto, ginecologi, ostetriche e infermiere per la professionalità, competenza e sensibilità dimostrata, pediatri e puericultrici per i consigli che mi hanno dato nei primi giorni di vita della piccola Gaia. Monica Righi Gambuzzi Nella foto, Monica con il marito Francesco Gambuzzi e la piccola Gaia i dati In un anno 451 neonati Sopra, le ostetriche. In alto, la nuova sala operatoria parto ha un accesso separato rispetto alle degenze e si compone di una stanza di degenza neonatale, “nido”, due sale travaglio-parto di cui una attrezzata con vasca per parto in acqua e una postazione di lavoro per il personale medico tra le sale parto. Il nuovo comparto operatorio è attiguo alle sale parto e sarà dedicato agli interventi urgenti in ambito ostetrico-ginecologico. Il nuovo reparto rappresenta uno degli elementi di qualità che caratterizza l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnostica prenatale all’assistenza al parto e al puerperio offerti in un percorso unitario nel territorio mirandolese. Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Mirandola, diretto dal dottor Paolo Accorsi, gestisce l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnosi prenatale (test combinato, ecografie, amniocentesi, villocentesi) fino all’assistenza al parto e al puerperio. Nel reparto lavorano 7 medici, una coordinatrice ostetrico/infermieristica, 11 ostetriche, 6 infermieri e 6 operatori socio sanitari. In questi ultimi anni sono stati realizzati diversi progetti di integrazione fra le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Carpi e Mirandola: in ambito oncoginecologico è stato costituito un team multidisciplinare che centralizza i casi più complessi su Carpi e, analogamente, per l'endometriosi una equipe gestisce i pazienti più complessi su Mirandola che è punto di riferimento per questa patologia. Nell’ultimo triennio di attività, l’Ostetricia di Mirandola ha dovuto fare i conti con i gravi problemi dovuti al terremoto del 2012. Per 7 mesi il comparto è stato chiuso e le mamme si sono dovute spostare in altri ospedali. La riapertura, nella sede occupata fino a pochi giorni fa, risale alla fine del 2012. Nel 2014 sono stati registrati 451 nuovi nati, mentre a tutt’oggi – per il 2015 – i bambini nati a Mirandola sono 327. I tagli cesarei rappresentano in media il 21% del totale dei parti. n. 20 - ottobre 2015 · medolla Inaugurata con una grande festa la dimora storica a Villafranca Villa Raisi, il recupero di una storia Un intervento straordinario ha consentito di riconsegnare l'edificio alla comunità Il sistema delle ville della Bassa modenese, da sempre celebrato come vanto delle nostre comunità per le tipicità architettoniche e il pregio storico-artistico, ha subito un terribile colpo con i terremoti del maggio 2012. Molta parte di questo patrimonio è stata severamente danneggiata, se non perduta. Villa RaisiGhirardini, a Villafranca di Medolla, non ha fatto eccezione: le scosse del 20 e, soprattutto, del 29 maggio 2012 avevano fatto temere di non poter recuperare la storica proprietà, le cui prime notizie risalgono al 1687. Sabato 10 ottobre scorso, invece, la villa ha aperto i battenti per la sua inaugurazione, dopo straordinari lavori di consolidamento, miglioramento sismico e recupero del patrimonio pittorico, eseguiti per circa 1.745.000 euro dall’azienda Serteco di Medolla. I padroni di casa, Orville Raisi e Carla Ghirardini, alla presenza dell’assessore regionale alla Ricostruzione Palma Costi, del sindaco di Medolla Filippo Molinari, di Andrea e Marco Rebecchi di Serteco, hanno aperto le porte della loro rinata dimora ad un pubblico selezionato di invitati. Una vera e propria festa di restituzione di una villa dalla grande tradizione comunitaria, punto di riferimento per la frazione di Villafranca e non solo. Una festa anche molto “medollese”, poiché l’impresa esecutrice dei lavori e gran parte delle maestranze artigianali impiegate sono autoctone. «Siamo qui a celebrare, non solo fisicamente ma anche psicologicamente, un ritorno – ha dichiarato Orville Raisi – e ringraziamo tutti di cuore». Per Filippo Molinari, sindaco di Medolla, «ritorna alla comunità uno dei suoi pezzi più pregiati e c’è orgoglio medollese per l’esecuzione dei lavori, in questa grande impresa collettiva che è la ricostruzione». «La ricostruzione procede anche sui beni culturali – ha dichiarato l’assessore regionale Costi – e auspichiamo che il recupero di questa villa sia benaugurale per il recupero del patrimonio e dei centri storici». Per Andrea e Marco Rebecchi di Serteco, «si tratta di una sfida di grande complessità, vinta con il credo e la forza del gioco di squadra. Tutti hanno dimostrato il loro valore anche in una situazione inedita di grande emergenza». A suggello dell’importanza del recupero, Serteco ha pubblicato un libro che ripercorre, con l’ausilio di foto dal grande impatto estetico ed emotivo, la complessità dei lavori eseguiti e il loro straordinario risultato finale. Alcune immagini della cerimonia a Villa Raisi 5 il libro In un volume tutti i lavori Agli ospiti presenti all’inaugurazione, Serteco ha voluto riservare una sorpresa. è stato donato infatti un libro intitolato “Il recupero di una storia” che ripercorre le tappe più significative dei lavori della villa. Si è voluto in questo modo lasciare una testimonianza di un intervento straordinario. serteco «Un tesoro ritrovato» «Dopo solo tre anni dal sisma, in 18 mesi di lavoro, questa villa di elevato valore storico artistico e collettivo, torna a splendere. – spiegano Andrea e Marco Rebecchi di Serteco – Per noi, villa Raisi-Ghirardini ha rappresentato una sfida veramente complessa, che abbiamo vinto grazie alla collaborazione di istituzioni, imprese del territorio, proprietari, ognuno dei quali ha giocato un ruolo essenziale nella riuscita dell’intervento. E’ stato grazie a questo grande lavoro di squadra che siamo riusciti a riconsegnare alla comunità, oltre che ai proprietari, un bene prezioso e storico che pareva irrimediabilmente compromesso». 20 ottobre Nuove scosse a Mirandola Paura ma nessun danno a Mirandola. È questo il bilancio delle due scosse con epicentro Mirandola che lo scorso 20 ottobre hanno fatto tremare di paura tanti cittadini della Bassa. Dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune di Mirandola su tutti gli edifici pubblici non hanno fatto emergere alcun danno significativo. Gli alunni delle scuole elementari sono stati evacuati senza panico dai nuovi edifici antisismici al momento della scossa delle 12.35 (magnitudo 3,5 sulla scala Richter), quella maggiormente avvertita dalla popolazione. La sede delle elementari di via Giolitti (tempo pieno) ha ripreso regolarmente l’attività nel pomeriggio. I nidi e le scuole dell’infanzia non hanno invece effettuato il previsto rientro, coincidente con la fase del riposo dei bambini, che avrebbe reso più complicata un’eventuale evacuazione. mirandola meteo Le persone che hanno richiesto il Contributo contratto di locazione (Ccl), quale misura di assistenza alla popolazione colpita dal sisma del 2012, devono presentare prima possibile la copia delle ricevute di pagamento del canone di locazione dei mesi di: luglio, agosto e settembre 2015 allo sportello sociale del Comune di Mirandola in via Giolitti 22. Il Contributo canone di locazione non sarà corrisposto a chi non ha presentato le ricevute richieste che comprovano l’avvenuto pagamento. Dopo un’estate meteorologicamente molto calda, risultata a Modena la terza più calda da quando presso l’Osservatorio Geofisico dell’Università, il mese di settembre, pur collocandosi al di sopra della media, non ha fatto registrare alcun record. La temperatura media è stata di 21.7° C, valore che supera piuttosto nettamente il riferimento climatico 1981-2010 (20.5°C), ma comunque inferiore al recente record storico mensile del 2011 (24.3°C). Settembre Importante per i fuori casa nella norma 6 · n. 20 - ottobre 2015 n. 20 - ottobre 2015 · viabilità Benatti: «Serve un tavolo di confronto per discutere della strada» «Poca manutenzione sul Canaletto» 7 brevi FINALE, MAXI MULTA PER LAVORO NERO I sindaci chiedono all'Anas di partire coi lavori già finanziati dal Governo muzzarelli Nella foto d'archivio, un incidente sul Canaletto «Il degrado della strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero compromette non solo la qualità dei collegamenti ma anche la sicurezza di chi la percorre. Tutto questo a causa dei mancati interventi, programmati da anni e la scarsa manutenzione». Lo scrive Giancarlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, in una lettera all'Anas per denunciare la situazione dell'arteria secondo le indicazioni scaturite nel corso di un recente incontro in Provincia al quale hanno partecipato i sindaci attraversati dall'arteria, dall'Area Nord all'Appennino. Gli amministratori chiedono di attivare un tavolo di confronto fra Anas, Regione ed enti locali per «riprendere un dialogo – sottolinea Maino Benatti, consigliere provinciale delegato alla Viabilità e sindaco di Mirandola – purtroppo sempre più difficile che invece dovrebbe rappresentare la normalità nella gestione di un arteria fondamentale per l'economia dell'intero territorio provinciale soprattutto in momento di crisi come questo. Il Governo – aggiunge Benatti – ha stanziato le risorse destinate ad Anas concentrandole proprio «Diffuse carenze a Bomporto e Mirandola» sulle manutenzioni e per concludere le opere avviate. A questo punto occorre partire con i lavori». Nella lettera di Muzzarelli, oltre al problema delle manutenzioni, sono indicati gli interventi ritenuti prioritari per migliorare la situazione, «peraltro per anni presenti nei documenti di programmazione Anas e oggi inspiegabilmente scomparsi». Della tangenziale di Sorbara, il cui progetto veniva segnalato in passato sul sito di Anas, non si sa più nulla anche se l'opera, che ha un costo di circa 16 milioni di euro, assume particolare rilievo - si legge nella lettera - per risolvere il pericoloso nodo costituito dai due rami della provinciale 1 e per tutto il futuro assetto della viabilità provinciale in quel quadrante. Stesso destino per la tangenziale di San Prospero, costo di 12 milioni di euro, un'opera che risolverebbe uno dei principali nodi critici nel tratto Modena-Mirandola. Per i sindaci occorre anche completare la tangenziale di Mirandola per spostare definitivamente il traffico dal centro urbano, problema che l'apertura al traffico del primo lotto nel maggio 2012 ha lasciato irrisolto. Nella lettera inviata all'Anas, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, segnala anche numerose situazioni di pericolo dovute «sia a una diffusa carenza di manutenzione» soprattutto a Serramazzoni, Bomporto e Mirandola. Tra gli altri interventi spicca, inoltre, la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale a Colombaro a Formigine, l'aumento della capacità della statale 12 nel tratto tra la zona industriale alla periferia nord di Modena e l'intersezione con Albareto e la rotatoria all'intersezione con la provinciale 468 a Medolla. statale 12 Una rotatoria per snellire il traffico al ponte dell'Uccellino Una nuova rotatoria sulla statale 12 del Brennero all'incrocio con la strada comunale di Albareto e la strada del ponte dell'Uccellino e l'ampliamento della strada provinciale 413 Romana sud, nel tratto tra la rotatoria di San Pancrazio e il ponte sul Secchia; per il ponte dell'Uccellino, inoltre, è allo studio il progetto di raddoppio per consentire i due sensi di marcia. Sono questi gli interventi che saranno realizzati dalla Provincia nell'ambito di un piano che ha come obiettivo lo snellimento dei collegamenti tra Modena, Soliera, Carpi e Mirandola. Per realizzare i progetti l'investimento complessivo ammonta a cinque milioni e 800 mila euro, quattro dei quali messi a disposizione della Provincia dalla società Autobrennero, nell'ambito delle risorse destinate agli enti locali per migliorare la viabilità collegata all'autostrada nei territori attraversati. I lavori saranno realizzati per stralci successivi con il primo intervento, quello della nuova rotatoria sul Canaletto, che partirà la prossima primavera, una volta completate le pratiche di esproprio, con un investimento di un milione e 400 mila euro. «I collegamenti con la città di Modena - sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena - rappresentano una criticità per tutto il territorio provinciale, soprattutto quelli tra Modena, Soliera e Carpi. Quotidianamente registriamo code in entrata uscita da Modena sul ponte del Secchia all'innesto tra tangenziale e la provinciale, un problema sul quale intendiamo intervenire snellendo i collegamenti con il Canaletto sul ponte dell'Uccellino che possono rappresentare una valida alternativa, senza trascurare che con la nuova rotatoria sul Canaletto stesso garantiamo una maggiore sicurezza in un incrocio estremamente pericoloso per i collegamenti tra Modena e l'Area Nord del territorio provinciale. Ora, per completare il piano, occorre reperire le risorse residue per il raddoppio del ponte dell'Uccellino attualmente allo studio». Nel corso della presentazione del piano, il sindaco di Soliera Roberto Solomita ha sottolineato che «condividiamo questi progetti che avranno una ricaduta positiva anche sulla viabilità del nostro Comune, soprattutto il raddoppio del ponte dell'Uccellino contribuirà a snellire il traffico da Soliera a Modena, superando l'attuale semaforo che regola il passaggio del ponte a senso unico alternato». La nuova rotatoria ha un costo complessivo di un milione e 400 mila euro e sarà pronta entro l'autunno del 2016; sarà larga 45 metri con una sede stradale di dieci metri; nell'ambito del progetto sono previsti anche una nuova rampa lungo la strada del ponte dell'Uccellino in direzione di Soliera e l'adeguamento della comunale per Albareto, poi opere complementari, lo spostamento di interferenze telefoniche e delle tubazioni di gas e acqua, opere di ripristino vegetazionale e il riposizionamento della maestà votiva presente all'incrocio con la strada per Albareto. La realizzazione della nuova rotatoria sulla statale 12 Canaletto, all'incrocio tra la strada del ponte dell'Uccellino e la strada comunale di Albareto nel Comune di Modena, è complementare con il progetto di raddoppio del ponte dell'Uccellino stesso. I tecnici della Provincia e del Comune di Modena stanno effettuando le verifiche per definire la soluzione più idonea: tra le ipotesi c'è quella di utilizzare il ponte bailey situato nei pressi della linea dell'alta velocità ferroviaria che sarà affiancato al ponte dell'Uccellino al fine di consentire la circolazione a doppio senso di marcia eliminando il semaforo attuale. Il progetto prevede anche l'innalzamento dei due ponti di circa 80 centimetri riducendo la frequenza delle chiusure dell'infrastruttura a causa delle piene del Secchia. Il costo di questo intervento, comprese le opere di adeguamento stradale e delle rampe ammonta a un milione e 800 mila euro. I carabinieri della Bassa stanno conducendo una serie di controlli alle attività commerciali e imprenditoriali unitamente ai reparti speciali dell’Arma per assicurare il rispetto delle norme sul lavoro e sulla salute. In particolare nel corso degli ultimi giorni sono state condotte diverse verifiche che hanno portato a sospendere l’attività lavorativa di un laboratorio tessile gestito da cinesi a Finale Emilia, dove i carabinieri della locale stazione unitamente a quelli dell’Ispettorato del lavoro di Modena hanno riscontrato la presenza di cinque lavoratori in nero su un totale di sei operai, tutti di nazionalità cinese. Tra questi figurava anche una donna priva di permesso di soggiorno che è stata rimpatriata. La titolare dell’attività è stata pertanto deferita all’autorità giudiziaria per favoreggiamento di lavoro clandestino e multata per circa 17.000 euro per i lavoratori in nero. Avendo superato la soglia del 20% dei dipendenti in nero rispetto a quelli in regola, l’attività è stata sospesa fino al pagamento di quanto previsto e la regolarizzazione degli operai. Il piano terra dello stabile era stato adibito a laboratorio, mentre i dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore, in condizioni igienico-sanitarie che non hanno destato rilievi. DUE COMMERCIANTI SANZIONATI I carabinieri di Mirandola, coadiuvati dal Nas di Parma, si sono concentrati sui controlli dei locali aperti al pubblico proseguendo le attività intraprese in precedenza. Nel corso delle ultime verifiche, sono stati multati due esercizi commerciali gestiti da stranieri (uno cinese ed uno turco), ove i carabinieri hanno riscontrato la presenza di autorizzazioni sanitarie scadute e non rinnovate nonché l’omessa rintracciabilità di circa 10 kg di carne, di cui non è stato possibile accertare la provenienza o la scadenza e pertanto sono stati sequestrati. A loro carico sono state comminate sanzioni per circa 5.000 euro. Nelle scorse settimane, sempre a Mirandola, i militari avevano multato un locale per la violazione delle autorizzazioni agli orari di apertura e alla mescita di bevande alcoliche e un panificio per carenze igienico-sanitarie, dovute alla non tracciabilità delle materie prime quali farina e prosciutti usati per la produzione, risultati privi di etichettatura, date di scadenza, nonché metodi di conservazione inappropriati poiché custoditi sugli scaffali in ambienti aperti. POSTICIPATA SCADENZA DOMANDE ITS è stata posticipata al 23 ottobre, alle 12, la scadenza per presentare la domanda di ammissione al percorso 2015-17 per tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali, figura che opera nell’ambito della progettazione, sviluppo e produzione dei dispositivi medici quali apparecchi e kit per diagnosi, terapia e riabilitazione. Il corso è organizzato dall’istituto tecnico superiore “Nuove tecnologie della vita” di Mirandola. Informazioni: www.its-mirandolabiomedicale.it. 8 · n. 20 - ottobre 2015 mirandola L'assessore Mantovani: «Grande soddisfazione per questo esordio» «Le potenzialità dell'Aula Magna» Si è conclusa la settimana di eventi inaugurali del nuovo spazio per la cultura Si è conclusa domenica 11 ottobre a Mirandola la settimana di eventi inaugurali della nuova stagione di arte, musica e teatro dell’Aula Magna Rita Levi Montalcini, scandita da una serie di appuntamenti organizzati dall’Amministrazione comunale e pensata come un’occasione pubblica che desse conto delle potenzialità e delle vocazioni molteplici di uno spazio a cui guardiamo come a un simbolo della ricostruzione non solo materiale, ma dell’identità culturale della nostra città. La mostra personale di Marcello Vandelli, “Le vibrazioni del colore”, visitabile fino al prossimo 2 novembre, mette in risalto la vocazione del dehors dell’aula che, per l’ariosa luminosità delle sue architetture, appare adatta ad ospitare mostre ed esposizioni d’arte, con una particolare vocazione per l’arte contemporanea, la fotografia, l’installazione architettonica. E poiché l’Aula Magna nasce in primo luogo come auditorium ad uso del nuovo polo scolastico di via 29 Maggio, non potevano mancare eventi dedicati alle scuole, accolti da un entusiasmo che ha fatto registrare il tutto esaurito, con una presenza complessiva nelle due giornate di 800 studenti: lunedì 5 ottobre ospite d’onore è stato l’avvocato Umberto Ambrosoli, con una conferenza sul tema "Il coraggio della legalità"; venerdì 9 ottobre, in occasione del 750’ anniversario della nascita di Dante, Mirandola ha avuto la propria lectura Dantis dal titolo "Dante poeta colto e popolare", tenuta da un italianista di fama internazionale, Emilio Pasquini, professore emerito dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, accompagnato dalla lettura attoriale di Marinella Manicardi. Spazio per la musica e i concerti, l’Aula Magna ha ospitato, con grande concorso di pubblico, il concerto vocale di domenica 4 ottobre, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Mirandola e la partecipazione del Coro Città di Mirandola e della Corale Rossini di Modena, in un evento che è stato pensato, con una felice concomitanza di date, come momento inaugurale della prossima stagione di appuntamenti musicali dedicati alla lirica e all’operetta, organizzati dagli Amici della Musica. Sabato 10 ottobre è stata la volta della Filarmonica Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola che, insieme alla Banda Giovanile John Lennon e alla Filarmonica Giustino Diazzi di Concordia, sotto la direzione del maestro giapponese Kozo Yoshimi, ha dato splendida testimonianza di una cultura musicale fortemente radicata nella tradizione locale e nei progetti culturali delle amministrazioni dei Comuni dell’Area Nord (di cui la Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli è espressione compiuta) ma anche di un’ambiziosa vocazione all’internazionalizzazione. Un’apertura internazionale di nuovo ribadita nella serata musicale di domenica 11 ottobre: ospite d’onore l’orchestra di chitarre e flauti della Scuola di Musica di Ostfildern, in partnership con una classe della sezione di chitarra classica della Scuola di Musica Andreoli, nella tappa di accoglienza del più recente progetto di scambio con la nostra città gemellata in terra tedesca. E da ultimo non poteva mancare il momento teatrale, perché l’Aula Magna fungerà, ancora per qualche anno a venire, come teatro della città: offerta da Ater, la serata di mercoledì 7 ottobre ci ha fatto sorridere e pensare con il monologo dialettale di Ivano Marescotti, evento fuori cartellone della prossima stagione teatrale che avrà inizio il 17 novembre e di cui è già disponibile il programma. Vi sono poi altre idee e potenzialità da sviluppare, a cui già stiamo lavorando, destinate a quel luogo che abbiamo scelto di presentare come “uno spazio per la città” e di esse daremo esplicitamente conto nei prossimi mesi, quando potremo annunciarle con fondata certezza. Ma già da ora ci rallegriamo di un esordio che è stato di grande soddisfazione per la risposta entusiastica del pubblico e ci auguriamo che il consenso e il plauso della cittadinanza continuino a sostenerci nell’impegno a dare alla città una stagione culturale all’altezza della sua tradizione e delle sue aspettative. Alessandra Mantovani Assessore alla Promozione della Città e della conoscenza n. 20 - ottobre 2015 · mirandola Il riconoscimento di Fondazione Cassa di Risparmio e Carisbo Un Premio Pico di grandi emozioni 9 A destra, Luciano Fecondini Interventi di alto livello per la tredicesima edizione dell'iniziativa Cosimo Quarta. A sinistra, una parte del pubblico presente Jacqques De Larosière Sul palco alcuni grandi protagonisti dell'economia, della cultura e delle istituzioni; in platea il pubblico del Premio Pico, ormai abituato ad un evento di alto livello, capace di far riflettere ed emozionare. Ed anche questa volta, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola è riuscita nell'impresa; anzi, a detta di molti, per questa 13esima edizione (lo scorso 17 ottobre) è stata confezionata forse la migliore edizione di sempre. Un intervento ha trainato l'altro, senza soluzione di continuità, a partire dall'introduzione del segretario generale Cosimo Quarta e dai saluti del nuovo presidente della Fondazione, Giovanni Belluzzi, e del sindaco di Mirandola Maino Benatti, secondo il quale l’economia deve fare tesoro di tante vane promesse degli anni passati per tentare di ridurre le disuguaglianze, che oggi rischiano di ampliarsi. Il presidente Antonio Paolucci Giovanni Belluzzi Vito Zincani Maino Benatti Luciano Ligabue di giuria Rainer Masera ha quindi introdotto il premio internazionale a Jacques De Larosière, governatore onorario della Banca di Francia, economista e accademico, che conosce bene l'Italia per averci abitato per anni e che si è detto ammirato della reazione al sisma degli emiliani. Il premio "sezione nazionale" è andato al professor Antonio Paolucci, storico dell’arte e direttore dei Musei Vaticani, ma soprattutto eccellente oratore ed uomo di vastissima cultura, come ha ricordato la laudatio di Giuseppe Morbidelli. A Paolucci il premio è andato per lo straordinario contributo che, con il suo impegno in vari livelli delle istituzioni e della cultura, ha dato alla tutela, valorizzazione e conoscenza del patrimonio storico e artistico italiano. A Luciano Fecondini, presidente di Medica Spa, è andato il premio per l'imprenditoria locale, introdotto dal vicepresidente di Carisbo Giuseppe Coliva. E' stato lo stesso Fecondini a chiamare l'applauso degli oltre 420 presenti all'indirizzo di Vasco Errani, in veste non di premiato, ma di grande protagonista nell'emergenza e nella ricostruzione della Bassa. Eccellente anche il discorso di Vito Zincani, premiato per aver «saputo unire all’attività professionale di magistrato l’impegno volto alla formazione di diverse generazioni alla cultura della legalità». Infine, i «fuochi d'artificio» con il premio speciale a Luciano Ligabue, «per avere messo a disposizione, insieme a quello di tanti altri artisti, il proprio talento, ideando e realizzando il concerto “Italia Loves Emilia”». Ligabue, cantautore in grado di radunare 150 mila spettatori per un concerto, è apparso quasi emozionato mentre Errani ne tesseva le lodi per il suo impegno a favore dei terremotati. E lui ha ripagato alla grande con qualche "pillola" del Liga-pensiero che resteranno incise a lungo nella memoria degli spettatori e dispensando autografi ai numerosi fan che hanno atteso per ore all'esterno di vedere da vicino un artista che ha confermato di essere grande «su e giù da un palco». n. 20 - ottobre 2015 · Il 3 per cento della popolazione vi si dedica in modo patologico medolla LA LETTERA/2 Gioco d'azzardo, un'epidemia «Così umani e professionali» L'allarme dei medici: «nell'Area Nord "contagiati" moltissimi residenti» Da sinistra, Iori, Zaccarelli, Annicchiarico e Borelli Grande successo di pubblico lo scorso 24 settembre all’hotel “La Cantina” di Medolla per la serata de- dicata al gioco d’azzardo, organizzata dal Circolo medico “Mario Merighi” di Mirandola in collaborazione con la la lettera/1 «Un sincero grazie dettato dal cuore» La visita di controllo fissata per lo scorso 7 ottobre ha confermato la mia completa guarigione. La sindrome rara che mi ha colpito nella notte del 27 febbraio, non ha lasciato tracce. Tempismo, professionalità, impegno uniti a un sottile filo diretto proveniente da un’altra dimensione, hanno reso possibile la mia ripresa. Un grazie di cuore ai miei angeli custodi che mi hanno immediatamente portato aiuto, al personale del 118, agli operatori del Pronto Soccorso che si sono prodigati in modo esemplare, unitamente a medici e infermieri di Cardiologia. Chiedo scusa per il disagio e l’apprensione creata e abbraccio tutti con riconoscenza e affetto. Un appello: non privateci del nostro piccolo, ma prezioso ospedale di Mirandola. Eola Giliberti Conoscenza Condivisa. L’evento ha visto la partecipazione del direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annichiarico e di alcuni rappresentanti delle istituzioni locali dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Relatori del convegno sono stati Guido Zaccarelli e Matteo Iori. Ha introdotto Nunzio Borelli, presidente del Circolo “Merighi”. La dipendenza del gioco d’azzardo ha ancora origini sconosciute. Fattori personali e ambientali sono le dimensioni cruciali sui quali si punta per osservare la nascita, lo sviluppo e il conseguente passaggio verso una dimensione patologica del fenomeno con evidenti ripercussioni sul piano personale, familiare e sociale. Uno degli strumenti più importanti da utilizzare per ridurre il gioco d’azzardo è l’informazione che permette di coinvolgere un numero sempre più elevato di cittadini per raggiungere la massa critica e invertire l’andamento del fenomeno che porta sul lastrico le persone annullandone l’identità. A Mirandola nel 2014 sono state 34 le persone che hanno contattato il Sert su 150 della intera provincia; di questi i 2/3 sono maschi con un’età compresa fra i 40 e 50 anni; nelle donne l’età supera i 50 anni. Non sfugge a nessuno che sono numeri sottostimati se si pensa che chi ha un Gap (Gioco d'azzardo patologico) è il 3% della popolazione (87.000 residenti nell’Area Nord); un altro 6% gioca d’azzardo in modo problematico ed il 30% in modo assiduo. Se osserviamo il fenomeno a livello nazionale appare evidente come sia importante la dipendenza del gioco d’azzardo associato all’andamento dell’economia: la crisi finanziaria degli ultimi anni ha inciso sull’aumento della dipendenza del gioco d’azzardo. Nel 2014 sono stati giocati 84 miliardi di euro contro i 47 del 2004. In dieci anni il valore è quasi raddoppiato. Oggi, contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, allo Stato italiano ritorna solo il 9,4% dell’intero ammontare delle giocate, rispetto al 2004, dove invece la percentuale era del 29%. Le entrate derivate dal gioco d’azzardo sono un fattore di perdita. Degli 84 miliardi giocati, 67 ritornano in circolo e 17 (l’importo di una manovra finanziaria) vengono persi dai giocatori. In Emilia Romagna (circa il 10% della media nazionale) sono stati giocati 7,15 miliardi e persi il 20% pari a 1,5 miliardi. L’analisi prende in considerazione anche i giovani, il dramma esistenziale di chi entra in contatto con il gioco fino a farne diventare una vera patologia: il 44% dei giocatori ha tra i 15 e i 19 anni, 36% sono quindicenni e il 43% diciassettenni. Lo scorso 15 settembre l'Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Modena, inaugurando una stagione di consigli svolti in provincia, si è riunito a Medolla, presso la sala conferenza dell’hotel “La Cantina”. è stata un’occasione straordinaria di ascolto e di condivisione sulla realtà sanitaria, attuale e futura della Bassa che ha visto una rilevante partecipazione di colleghi medici e odontoiatri. Si è trattato di un segnale di attenzione che l'Ordine dei medici modenese ha voluto rivolgere ai colleghi che lavorano nell'Area Nord, cosi duramente colpita dal sisma del maggio 2012. Subito dopo il terremoto, l'Ordine di Modena si è prodigato per raccogliere le necessità dei medici e odontoiatri rimasti senza studio o con lo studio inagibile. Ricordo il presidente Nicolino D’Autilia che incontrai davanti alla chiesa di Medolla delimitata da transenne perché inagibile, che mi espresse, commosso, tutta la vicinanza dei quasi cinque mila iscritti. Nunzio Borelli, componente della Commissione ordinistica, territorio ospedale, dell'Ordine dei medici e odontoiatri provinciale di Modena Sauro Pellicciari, storico commerciante mirandolese, che dopo il terremoto ha trasferito il negozio di abbigliamento in viale Gramsci, desidera ringraziare attraverso l’Indicatore, il primario del reparto di Medicina dell’ospedale di Mirandola Fabio Gilioli, i medici della sua equipe e tutto il personale infermieristico per le eccellenti cure ricevute al “Santa Maria Bianca”. «Durante la degenza – spiega Pellicciari – sono stato trattato con professionalità e umanità. Vorrei far sapere ai miei concittadini che a Mirandola c’è un ottimo ospedale che funziona, con professionisti capaci e personale competente. Dobbiamo avere fiducia in queste persone che quotidianamente danno il massimo per prendersi cura della nostra salute e per fare in modo che l’ospedale mirandolese sia sempre più al servizio dei cittadini. Un ringraziamento particolare – conclude Pellicciari - vorrei riservarlo al dottor Rocco Magistro del reparto di Medicina, per la vicinanza e l’umanità dimostrate nei miei confronti durante il ricovero e per la grande professionalità con cui mi sta tuttora seguendo dopo che sono stato dimesso dall’ospedale». salute Numero unico e gratuito per prenotare visite ed esami Importante novità per i cittadini della provincia di Modena. Dal 2 ottobre è cambiato il numero per la prenotazione di visite ed esami che diventa unico e gratuito: l’800/239123 medolla L'abbraccio dell'Ordine ai medici terremotati 11 I partecipanti alla serata consente, da fisso e da cellulare, di prenotare, disdire o spostare i propri appuntamenti per le prestazioni erogate da Azienda Usl, Policlinico, ospedale di Sassuolo e strutture private. 12 · n. 20 - ottobre 2015 mirandola è ripartita l'Università Lorenzo Tinti Sono ripresi a Mirandola i corsi dell’Università della libera età. L’anno accademico 2015/2016 comprende svariati appuntamenti su diversi argomenti. Le lezioni di letteratura italiana di Luca Gherardi si incentreranno su “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, la figura e l’opera di Giacomo Leopardi” e si svolgeranno i giovedì, 22 e 29 ottobre e il 5 novembre dalle 16,30 alle 17,30. Il corso di letteratura tenuto da Lorenzo Tinti tratterà di “Quattro eroine a teatro” e si svolgerà i venerdì 13, 20 e 27 novembre e il 4 dicembre dalle 16 alle 17. Il corso di storia delle religioni di Giulio Borgatti su “Cristianesimo, Islam e Induismo: introduzione ad alcuni problemi di storia e attualità” avrà luogo i mercoledì 2, 9 e 16 dicembre e lunedì 21 dicembre dalle 16,30 alle 18. Il corso di lingua latina “Incontro con il latino, lingua mater. Dal latino all’italiano: riflessioni grammaticali, sintattiche, lessicali” di Concetta Montoneri si terrà i lunedì 11, 18 e 25, i giovedì 14, 21 e 28 gennaio 2016, lunedì 1 e giovedì 4 febbraio, dalle 15 alle 17. Le lezioni di letteratura latina su “La lirica latina: la sfera privata del civis” di Renata Bertoli si svolgeranno i venerdì 12, 19 e 26 febbraio e lunedì 4 marzo dalle 16,30 alle 17,30. Il corso di storia dell’arte con Giordano Luppi su “I Macchiaioli: la realtà con sentimento e poesia” avrà luogo i martedì 8, 15 e 22 marzo dalle 16,30 alle 17,30. Il “Corso facile per imparare a usare in modo autonomo un computer e le sue principali applicazioni” di Marco Maini si svolgerà i martedì 5, 12, 19 e 26 aprile e 3 maggio dalle 15,30 alle 17. Infine il corso di storia della musica “Dopo Beethoven: percorsi nel Romanticismo tedesco” di Giacomo Gibertoni si terrà i giovedì 7, 14, 21 e 28 aprile dalle 17 alle 18,30. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Mirandola, dall’associazione la Zerla, dalla scuola media “Montanari” con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Per informazioni e iscrizioni chiamare il 347/6861847. Tutti i corsi si terranno presso la scuola media “Montanari” di Mirandola. Vanessa De Stradis brevi I GIOCHI DEL CUORE CON MAMMA E PAPà Dal 24 ottobre al 12 dicembre tornano “I giochi del cuore... con mamma e papà”, ciclo di laboratori organizzato dal “Centro per le Famiglie” che farà tappa nei Comuni dell'Area Nord. I laboratori coinvolgeranno genitori e bambini da zero a tre anni e avranno l'obiettivo di costruire un canale comunicativo per arricchire la relazione tra genitori e figli. Si parte sabato 24 ottobre, presso la Casa degli Orti di via Firenze, a Mirandola. Qui Claudia Franciosi della Fondazione scuola di musica “Andreoli” coordinerà il primo laboratorio dal titolo “Senti che musica... con mamma e papà”. Secondo appuntamento il 14 novembre a Camposanto, nella palestra comunale “Vigor Bovolenta”: l'associazione “Prima Gioco” proporrà una serie di attività formative per le quali sarà d'obbligo indossare tuta e scarpe da ginnastica. Si prosegue il 28 novembre con “Tic Tac Toc che strumento costruirò”, a cura di Claudia Franciosi e Sara Setti della Fondazione scuola di musica “Andreoli”, presso il Centro infanzia di via Montalcini, a San Felice. Sabato 12 dicembre nella biblioteca di Cavezzo ci sarà “Musicando il Natale... con mamma e papà”, mentre lo stesso giorno alla biblioteca di Medolla avrà luogo un laboratorio di lettura e creatività a cura dell'Associazione “Un Piccolo Passo”. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 10 alle 11,30. I laboratori sono gratuiti, ma è necessario iscriversi al “Centro per le Famiglie” telefonando allo 0535/29683 o mandando un'e-mail a centroperlefamiglie@unioneareanord. mo.it. Il ciclo è organizzato dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con le associazioni “Prima Gioco” e “Un Piccolo Passo”, con la Fondazione scuola di musica “Andreoli” e con il Ceas “La Raganella”. LE ELEZIONI DEL BURANA Dal 9 al 12 dicembre si svolgeranno le elezioni dei rappresentanti del Consorzio della Bonifica di Burana per il quinquennio 2016/2020. Tutti gli elettori sono invitati a partecipare all’elezione. Per informazioni: www. consorzioburana.it. RULLIFRULLI DAI 6 ANNI IN SU La Banda RulliFrulli prepara il proprio futuro: la Fondazione scuola di musica “Andreoli” organizza per l'anno scolastico 2015-16 un corso aperto a tutti i ragazzi di età tra i 6 e i 18 anni che prevede l'approccio alle sonorità e la costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero. Il corso andrà da ottobre 2015 a maggio 2016. Per iscriversi: Federico Alberghini, 348/0411462. n. 20 - ottobre 2015 · Servizio di decoro urbano allo stadio comunale "Lolli" mirandola Un grazie ai volontari pulitori Sindaco e assessore Gavioli si sono congratulati coi giovani del Rotaract Il sindaco Maino Benatti e l’assessore al Rapporto con i cittadini Milena Gavioli hanno ringraziato i giovani del Rotaract Club di Mirandola, che hanno prestato il loro servizio volontario per ripulire la parete esterna del muro che circonda lo stadio mirandolese “Libero Lolli”, parzialmente imbrattato da scritte e graffiti. Sindaco e assessore si sono complimentati, esprimendo il ringraziamento di tutta la comunità mirandolese e auspicando il ripetersi di iniziative simili in futuro. I volontari si sono alternati lo scorso 3 ottobre in diverse squadre, per un totale di una quindicina di ragazzi e ragazze che hanno fatto squadra, lavorando con spazzole e carta vetrata. I giovani del Rotaract che hanno dato il loro contributo vivono per la maggior parte a Mirandola o nei Comuni limitrofi, ma hanno partecipato anche alcuni ragazzi di altri club Rotaract delle province di Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di migliorare ulteriormente l’aspetto dello storico muro che circonda lo stadio cittadino, considerato uno dei simboli di Mirandola. La manifestazione, completamente auto-finanziata, è stata possibile grazie alla disponibilità del Comune di Mirandola e alle sponsorizzazioni di Pignatti Colori srl e Fontana Fashion Store. Il Rotaract è l’associazione giovanile promossa dal Rotary International e composta da giovani volontari fra i 18 e i 30 anni, il cui scopo è offrire ai giovani l'opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, affrontando le esigenze delle loro comunità e di promuovendo migliori relazioni attraverso l'amicizia e il servizio. Il Rotaract Club Mirandola, patrocinato dal Rotary Club Mirandola, è stato fondato nel 1984. Attuale presidente del Rotaract di Mirandola è Gianluca Dotti. ambiente Passeggiata ecologica per tre scuole mirandolesi Da sinistra, Dotti, Gavioli e Benatti mirandola Bando per contributi affitto Scadenza il 28 novembre Da martedì 20 ottobre fino alle ore 13 di sabato 28 novembre 2015, è possibile presentare domanda per il bando sovracomunale per l'erogazione di contributi integrativi ai conduttori per il pagamento dei canoni di locazione. I requisiti per l'accesso e le norme che regolano la concessione dei contributi possono essere visionati nel bando pubblicato sul sito del Comune (www. comune.mirandola.mo.it). Le domande vanno presentate, compilando l'apposito modulo, all’Ufficio Protocollo o allo Sportello Sociale del Comune di Mirandola inderogabilmente entro i termini sopra indicati. area nord Un momento della passeggiata Si è svolta con grande successo la prima “passeggiata ecologica” che ha visto coinvolte tre scuole mirandolesi, “Galilei”, “Luosi” e medie “Montanari”. All’iniziativa hanno partecipato oltre 120 studenti, numerosi docenti e i dirigenti scolastici. Nel corso della mattinata, gli studenti, dopo aver raccolto i rifiuti abbandonati nei pressi delle aree scolastiche, hanno raggiunto a piedi l’impianto idrovoro di Camurana dove hanno assistito ad una divertente animazione teatrale su un tema molto serio: la gestione idraulica del territorio. Al loro rientro, nell’aria cortiliva delle medie Montanari, sono stati accolti da una sana merenda a base di mele e pere dell’azienda agricola Gasperi di San Possidonio. Nonostante i nostri stili di vita sempre più frenetici, dobbiamo trovare il tempo e le strategie, per cercare di superare due ostacoli: quello della sedentarietà e quello della cattiva alimentazione che sempre più allontana i giovani dalla dieta mediterranea. Di fronte a questi due ostacoli è necessaria la consapevolezza che è possibile cambiare solo cooperando e intrecciando esperienze, competenze, conoscenze. In occasione di questa passeggiata hanno collaborato insieme: le tre scuole, Gev, Gel, Aimag, Ausl di Modena, Ceas “La Raganella”, azienda agricola Gasperi di San Possidonio. Il Ceas “La Raganella” Il Centro per le Famiglie Il “Centro per le Famiglie” dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord comunica gli orari autunnali dei suoi sportelli, validi fino a dicembre 2015. Tutti i lunedì pomeriggio sarà attivo su appuntamento lo sportello di mediazione famigliare, mentre martedì, dalle 14,30 alle 17,30, sarà operativo, sempre su appuntamento, il servizio “Free Entry”. Il primo e il terzo mercoledì di ogni mese è aperto il punto di affido ed adozione (dalle 10 alle 13), mentre il secondo ed il quarto mercoledì di ogni mese sono accessibili lo “Sportello Donna” (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16) ed il servizio di con- sulenza legale (dalle 14 alle 17). Tutti i giovedì dalle 10 alle 13 è possibile ricevere informazioni sui laboratori destinati a genitori e bambini, mentre dalle 8,30 alle 13,30 è presente anche l'operatrice dell’“Informa-Famiglie”. Il secondo e quarto giovedì del mese, dalle 14,30 alle 16,30, su appuntamento, è accessibile il servizio di consulenza genitoriale. Ogni venerdì mattina è possibile prendere appuntamento per lo sportello di mediazione familiare, mentre il sabato dalle 10 alle 13 è aperto l’“Informa-Famiglie”. Il “Centro per le Famiglie” è un punto di riferimento per tutte le famiglie con figli da 0 a 18 anni residenti nel territorio dell'Unione dei Comuni Modenesi dell'Area Nord che mira ad affiancare le famiglie nella gestione delle piccole e grandi complessità della vita quotidiana, coinvolgendo enti e servizi del territorio. 13 brevi UN PROTOCOLLO SULLA SCUOLA Lo scorso 15 ottobre sono stati sottoscritti i protocolli d’intesa relativo al progetto formativo, informativo denominato “Awake!” tra la questura di Modena, l’ufficio scolastico provinciale, la camera di commercio e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio. La sottoscrizione dei protocolli sancisce ufficialmente un rapporto di collaborazione tra le parti, già intrapreso da anni, per intensificarne e formalizzarne l’azione. Il progetto verrà sviluppato con un taglio educativo per gli studenti di ogni ordine e grado degli istituti scolastici di Modena e provincia con la finalità di favorire la cultura della legalità ed il rispetto delle leggi tra i giovani per promuovere l’acquisizione di corretti stili e modelli di vita e contribuire alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili. Un taglio informativo, invece, per gli addetti allo sviluppo delle tematiche di sicurezza delle associazioni di categoria. Gli incontri, tenuti da personale qualificato della polizia e rivolti agli iscritti alle associazioni di categoria, rientrano, infatti, in un’ottica di sicurezza partecipata e condivisa, da intendersi quale scambio costante e duraturo di informazioni all’interno di una rete di intervento, che ha come scopo quello di costruire città più vivibili e sicure. Largo consenso è stato mostrato da parte del mondo della scuola e del lavoro. Numerose le associazioni di categoria, che hanno condiviso il progetto e sottoscritto il protocollo, e altrettanto numerose le scuole che aderiranno al progetto. PRONTO SOCCORSO E TERZO SETTORE Ci sarà anche Luca Gelati (foto), coordinatore del Pronto Soccorso dell’ospedale di Mirandola, tra i relatori del convegno “Pronto Soccorso e Terzo Settore: il ruolo del volontariato di sala d’attesa in una sanità che cambia” che si svolgerà sabato 31 ottobre a Piacenza, presso l’auditorium Sant’Ilario. Gelati parlerà dell’esperienza mirandolese con i volontari Avo che offrono accoglienza e ascolto alle persone che attendono le cure, sostengono i familiari che sono in attesa durante la visita del proprio parente nelle sale d’attesa del Pronto Soccorso del Santa Maria Bianca, nell’ambito del progetto “Spezza l'attesa!” promosso da Avo Mirandola, Azienda Usl e Associazione Servizi per il Volontariato di Modena. n. 20 - ottobre 2015 · Il Comune friulano gli ha conferito la cittadinanza onoraria medolla Un premio a Cicci, angelo del fango Bonfiglio Calanca fu tra i primi soccorritori dopo il disastro del Vajont Bonfiglio Calanca (Cicci) Abita a Medolla e si chiama Bonfiglio Calanca, ma per tutti è “Cicci”, come lo chiamava sua madre quando era bambino e quel soprannome dolce e affettuoso gli è rimasto per sempre. Ora Cicci è in pensione. Ha lavorato per decenni come venditore ambulante e con la sua bancarella di dolciumi è stato onnipresente nei mercati della Bassa. Una vita faticosa, ripetitiva, ma tutto sommato tranquilla. E ti sorprende sapere che in questi ultimi giorni, l’Amministrazione comunale del Vajont gli ha conferito (come riporta “Il Messaggero di Pordenone”) la cittadinanza onoraria e che, anni fa, il ministero della Difesa gli ha rilasciato, a firma di Giulio Andreotti, un attestato di benemerenza. Ti chiedi chi sia in realtà l’uomo tranquillo che pensavi di conoscere. Lui, imbarazzato, si schernisce, minimizza e infine racconta. «Appartenevo al battaglione del reggimento Ariete di stanza a Maniago del Friuli. Alle quattro del mattino del 9 ottobre del 1963 ci fu ordinato di mettere tuta mimetica e scarponi, di prendere con noi pale e badili e di raggiungere il paese del Vajont. Non ci fu detto il motivo di quell’ordine e non sapevamo cosa avremmo trovato in quel paese. Pensavamo al terremoto. Con il mio carro armato guidavo la colonna della sessantina di commilitoni che seguivano con diversi automezzi. A mano a mano che si procedeva – prosegue Calanca – il manto di fango che stranamente copriva la strada si inspessiva sempre di più. Arrivammo per primi in paese nell’oscurità e fummo i primi a renderci conto che era successo qualcosa di inaspettato e terribile: il suono continuo del clacson di un’automobile semisepolta e le grida di dolore e di spavento che provenivano da varie parti del paese ne erano il segno. Ma soltanto alle prime luci dell’alba ci rendemmo pienamente conto della spaventosa tragedia che era successa nella notte. Una gigantesca ondata fangosa partita dalla diga aveva distrutto tutto ciò che mirandola Schiuma party e Mirandolandia I Genitori ringraziano Schiuma party e Mirandolandia hanno riempito il week end mirandolese del 19 e 20 settembre, il più atteso da genitori e ragazzi. Con gli occhi sempre puntati al cielo e alle previsioni del tempo, gli avventurosi volontari dell’Associazione genitori hanno deciso di portare avanti il progetto da tempo messo a punto con una speciale novità nonostante le previsioni avverse: sabato 19 settembre alle 18 ha preso il via lo Schiuma party, la grande innovazione dell’edizione di Mirandolandia 2015. Ragazzi e ragazzini hanno ballato sotto una pioggia di schiuma sparata da un cannone a ritmo di musica offerta dai dj Nik Rinaldi e Cristian Piva con la speciale collaborazione di Giacomo Borghi. La piazza si è trasformata in una vera e propria discoteca schiumosa. Finito il divertimento, l’Associazione genitori ha allestito un punto ristoro, dove poter cenare con diverse pietanze. Domenica 20 settembre, verso le 11, è stata inaugurata l’edizione 2015 di Mirandolandia. Anche quest’anno un vero successo; l’intera piazza si è trasformata in un immenso parco divertimenti per coinvolgere bambini e adulti, ogni angolo ha offerto un momento di svago, leccornie a base di pop corn, caramelle gommose e divertimento con gonfiabili. Quest’anno è stata offerta anche agli adulti l’opportunità di oltrepassare il labirinto mentre per i bimbi c’erano scivoli e giungla gonfiabile, un angolo riservato per dipingere la città dove i piccoli hanno potuto sfoderare la propria creatività con colori e pennelli su metri e metri di carta. Per i più sportivi, invece, è stata predisposta l’area per dilettarsi con calcio e tennis in collaborazione con il Tennis Club Mirandola. Da non dimenticare i volti di tanti bimbi e adulti, truccati da mani esperte e la piscina di mais per i piccini con il bagnino Roberto e l’aiutante Enrico. Tanti anche gli spettacoli: la Baby dance con la fondamentale partecipazione di Benny Benetti, l’arrivo dell’orso Freddy per parlare del Piedibus e una particolare novità offerta dai Cosplay ossia fantastici personaggi famosi si sono aggirati tra la folla per foto e autografi. I bimbi hanno potuto cavalcare i cavalli del circolo Charlie di Cavezzo, ascoltare la musica offerta da Radio Pico e divertirsi con un gioco che ha coinvolto pressoché ogni generazione, bimbi, genitori e nonni a “ciapa al salam”. I piccoli hanno potuto prepararsi e mangiarsi coloratissimi spiedini di Alcuni protagonisti di Mirandolandia. Sopra, lo Schiuma party aveva incontrato. Di molte case restava solo il pavimento e una coltre di fango copriva tutto il paese. Con la luce del giorno arrivarono militari, Croce Rossa, volontari. Rimanemmo in paese due giorni. Pioveva e faceva molto freddo ed io, pur esausto, lavoravo senza tregua, come tutti i soccorritori. Ho visto cose terribili e angoscianti. A questi ricordi mi si accappona ancora la pelle». E qui la sua voce si incrina. Si capisce quindi quanto le manifestazioni di riconoscenza da parte delle autorità civili e militari siano meritate. Sono passati più di cinquant’anni da quella tragica notte e il suo ricordo si è affievolito nel tempo anche tra la gente del luogo. Soltanto nei sopravvissuti e, in misura minore, nei soccorritori che hanno visto quell’inferno, rimane il ricordo vivo e dolente di quell’evento terribile. E Cicci Calanca l’ha visto. Mirta Braghiroli 15 mirandola Gli archivi in digitale “Da storico a digitale. Il Comune di Mirandola digitalizza gli archivi della popolazione” è il titolo dell’incontro che si svolgerà giovedì 29 ottobre a Mirandola, presso la sala consiliare del municipio di via Giolitti 22 alle ore 14.30. Dalla collaborazione tra Comune di Mirandola, servizio inserimento lavorativo dell’Unione dei Comuni e Cooperativa Pomposiana, è nato un progetto di scansione e archiviazione digitale del registro della popolazione. Sono già stati archiviati digitalmente più di 10 mila fogli di famiglia risalenti alla seconda metà dell’Ottocento. Nell’iniziativa sono state coinvolte persone diversamente abili residenti nell’Area Nord. Giovedì 29 il progetto sarà presentato da Domiziano Battaglia, responsabile dei servizi demografici del Comune di Mirandola e da Jonathan Franciosi, responsabile divisione telelavoro della Cooperativa Pomposiana. frutta con il laboratorio del Conad organizzato da Margherita o acquistare bellissime torte offerte dall’asilo nido di via Poma e dalla scuola materna Gramsci. Non sono mancate altre importanti novità come il pulmino dei sogni con la raccolta dei sogni di grandi e piccini, oppure lo spettacolo Ater Emilia Romagna con la compagnia Astorri Tintinelli, il punto Radio Pico con “Dite voi”, il gioco “Noci e pesca dei gioielli” offerto dall’associazione Dsa, il punto Quick Photo Center per prenotare servizi fotografici gratis. Il bilancio conclusivo della giornata è stato ottimo e per questo si ringraziano tutti i genitori volenterosi che hanno creduto nell’iniziativa: i membri dell’Associazione genitori, i genitori volontari e tutte le aziende private e pubbliche, in particolare: l’Amministrazione comunale, Radio Pico, Quick Photo Center, Farmacia Veronesi, Base 3 gelateria, Original Marines, Farmacia comunale, Conad, Spaccio San Pietro, Panificio Mirandolese, Casa Igloo, Salumificio Valpa, Panificio Paltrinieri, Cama Mirandola, Sigma Le Terrazze. L’Associazione genitori della scuola elementare di Mirandola organizza diverse iniziative, anche durante l’anno scolastico e confida nella partecipazione sempre più numerosa di genitori che possano aiutare per la realizzazione di queste attività e dà appuntamento al prossimo anno. 18 · n. 20 - ottobre 2015 mirandola Piero Pranzo: «Aveva grandi doti umane e professionali. Ci mancherà» Un commosso ricordo di Toscani Per oltre 10 anni guidò la Cassa di Risparmio che favorì il decollo dell'economia Il 7 settembre 2015 è venuto a mancare il noto e stimato mirandolese Ciro Toscani, nipote dell’omonimo direttore didattico delle scuole elementari di Mirandola nei primi decenni del ‘900. Era figlio di Vincenzo Toscani, già dirigente dell’Ufficio imposte del Comune di Mirandola e di Bice Sgarbi, insegnante elementare. Per l’improvvisa prematura perdita del padre quarantaduenne, causata dagli stenti subiti nel campo di prigionia austriaco di Kassel, dove fu recluso a seguito della cattura durante la battaglia di Caporetto, Ciro Toscani nel 1934 a soli 10 anni si trovò ad affiancare la mamma nel difficile compito di crescere e formare i quattro fratelli minori: Alba, Agostina, Ettore ed Anna. Iniziò gli studi a Mirandola per poi frequentare la scuola ginnasiale nel Convitto Nazionale di Assisi, che ospitava i ragazzi orfani di dipendenti pubblici. Una grave malattia lo costrinse a ritornare a Mirandola dove terminò le scuole. Nel 1940 fu assunto come lavoratore studente alla Cassa di Risparmio di Mirandola, mentre frequentava, dopo il lavoro, le lezioni presso l’istituto Barozzi di Modena, nel 1942 riuscì a diplomarsi ragioniere. Sempre mantenendo il suddetto impiego, nel periodo post bellico proseguì gli studi presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna superando brillantemente gli esami, ma non poté giungere alla laurea a causa dei sempre più pressanti impegni lavorativi. Nel 1959, infatti, era già stato nominato funzionario e la sua carriera all’interno dell’istituto è proseguita rapidamente portandolo a ricoprire la carica di vice direttore e nel 1968 di direttore gene- Ciro Toscani rale. Per oltre 10 anni ha guidato un importante istituto, in un periodo molto significativo durante il quale l’economia nazionale e locale ha avuto un notevole rilancio. In quel contesto ebbe un ruolo significativo, per l’accrescimento della Cassa di Risparmio. In particolare il suo operato è sempre stato ispirato a onestà e serietà e ha potuto spesso incoraggiare ed aiutare molte persone che in quel periodo stavano iniziando una nuova attività o partivano per nuovi progetti. Lo ricorda così Piero Pranzo, suo stretto collaboratore: «A volte s’incontrano persone alle quali, magari anche a distanza di tempo ci si accorge di dovere davvero molto: sia sotto il profilo professionale che sotto quello umano. Una di queste persone è stata senza dubbio Ciro Toscani. Quando entrai alla Cassa di Risparmio di Mirandola nel 1964, egli ne era ancora il segretario che equivaleva alla carica di vice direttore per poi divenirne di lì a poco anche formalmente direttore generale. Ovviamente alla mia assunzione non fui destinato subito a collaborare con lui, ma non mi ci volle molto ad accorgermi e ad apprezzare le evidenti e profonde qualità professionali e umane. Molto attento all’impostazione che voleva dare all’istituto, appassionato al suo andamento e molto spesso con un’intuizione anticipata alle sue esigenze, nell’ottica di un futuro sviluppo di una banca locale e come tale al servizio della sua gente e del suo territorio. Ma il cavalier Toscani non era da meno sotto il profilo umano: pur al vertice del maggior istituto locale e investito di ogni sua più importante questione, non ebbe mai una volta, presentandosene l’occasione e nonostante la pluralità dei suoi impegni, a trascurare di sforzarsi di arricchire il suo bagaglio professionale, culturale ed anche morale delle persone, che per qualsiasi motivo venivano a trovarsi a contatto con lui, trasmettendo loro i suoi più sani principi: la disponibilità, la lealtà, l’amore per il lavoro e per la famiglia. Ecco, di cose da Toscani io ne ho imparate molte, ma quelle per le quali nutro per lui la più sincera gratitudine sono state lo spirito e il modo di lavorare: con impegno, diligenza, lealtà, ordine e passione, oltre che con il desiderio mai sopito di migliorare. E tutto ciò mi è stato poi fondamentale sul lavoro e come uomo. Non gli sarò mai grato abbastanza. Grazie direttore Ciro Toscani. A lei devo molto davvero». La Cassa di Risparmio di Mirandola aveva come finalità, per statuto, la destinazione di parte dei propri utili a scopi benefici e sociali, Ciro Toscani in questo ambito ha dato sicuramente un’impostazione costruttiva su quanto è stato possibile realizzare nel territorio di competenza. Ancora oggi, dopo tanti anni, molti privati e imprenditori hanno buona memoria della sua disponibilità e competenza. Nel corso degli anni ha avuto anche molti riconoscimenti istituzionali: nel 1968 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, nel 1974 di Cavaliere Ufficiale, nel 1992 di Commendatore. Nel 1981 è stato nominato con decreto ministeriale Revisore Ufficiale dei Conti e insignito della Stella al Merito del Lavoro e ha svolto numerosi incarichi nel sodalizio Magistero del Lavoro, a livello locale, provinciale fino a coprire il ruolo di segretario nazionale nel 1997. Sposatosi nel 1952 con Anna Acerbi, insegnante elementare ha avuto quattro figli Alberto e Vincenzo, gemelli di cui il secondo deceduto in tenera età, in seguito nacquero Stefano e Paola. Alla famiglia ha dedicato tutta la sua vita dimostrandosi marito e padre affettuoso e premuroso. A lui va il ricordo e la riconoscenza ed ai familiari il pensiero affettuoso di quanti l’hanno conosciuto ed apprezzato. Alla famiglia vanno anche le condoglianze dell’Amministrazione comunale e della redazione dell’Indicatore Mirandolese. sullo scaffale Il finalese Giovanni Pinti racconta lo Zuccherificio Da tempo immemorabile nel consiglio direttivo del Carc di Finale Emilia, Giovanni Pinti è stato in passato responsabile amministrativo dello Zuccherificio. L'industria saccarifera che tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta del secolo scorso, lo catapultò da Genova a Finale. Proprio a quell'industria, Pinti ha dedicato un certosino lavoro di ricerca che si è tramutato in un libro che verrà presentato sabato 24 ottobre a Finale alle ore 17, nelle sede del Carc in via Comunale Rovere 31/E. La cittadinanza è invitata. concordia Tante mostre in cooperativa per la Fiera d'Ognissanti Qui accanto, il concordiese Francesco Ghidoni. A sinistra, il costruttore di carrozze Tamassia, in una delle tante foto d'epoca scovate dall'infaticabile Giuseppe Malaguti. Sotto, il pittore Gibellino e pezzi della collezione di lanterne e lumi di Gabriele Reggiani “Mostre in cooperativa” è il titolo dell’esposizione che si svolgerà dal 31 ottobre al 2 novembre a Concordia presso la sede della cooperativa culturale “Alcide De Gasperi” in via Carducci, 6. In occasione della Fiera d’Ognissanti si potranno quindi ammirare nella stessa sede, i dipinti del pittore Erio Cavallini (Gibellino), le lanterne e i lumi storici esposti da Gabriele Reggiani, la mostra fotografica “C’era una volta” di Giuseppe Malaguti, i santi e le immagini sacre di Francesco Ghidoni. E sono tante le iniziative in programma a Concordia per la tradizionale Fiera d’Ognissanti da sabato 31 ottobre a domenica 1 novembre. Sabato 31 nelle vie del centro storico sarà inaugurato il mercato straordinario, con mostre di prodotti tipici locali e attività di animazione commerciale. Il mercato proseguirà anche il 1 novembre. Tra le attività in programma segnaliamo anche le mostre di quadri “Il tempo che fu” (del pittore Nubes in via Mazzini 17), di mobili antichi (a cura di Elda Anticati in via Mazzini 13), di ceramiche e pitture (Daria Bignozzi in via Mazzini 13), di fotografia “Dare luce al silenzio” (a cura del Comitato progetto Chernobyl Concordia- San Possidonio in via Mazzini 55). Ci saranno anche momenti di gastronomia, esposizioni di auto storiche, oltre alle giostre nel parco Fiera in via della Protezione civile. n. 20 - ottobre 2015 · Nell'ambito del progetto Erasmus plus Key Action mirandola 19 mirandola Al Luosi docenti di tutta Europa L'IMMAGINE DEL SACRO ULTIMO WEEK END Chiuderà domenica 25 ottobre a Mirandola (nell’aula Santa Maria Maddalena in via Goito 1) la mostra “L’immagine del sacro, stampe di argomento religioso XVI-XIX secolo”. Bulgaria, Germania, Ungheria, Portogallo le nazioni rappresentate io vagabondo Cantanti si sfidano a Mirandola ricordando il mitico Augusto Nella foto il gruppo di docenti e studenti che partecipano al progetto Erasmus plus Key Action 1 a tema: “Risposta della scuola ai problemi giovanili”e che sono stati ospiti dell'Iis “Giuseppe Luosi” di Mirandola, dal 10 al 15 ottobre. Le nazioni rappresentate erano Bulgaria, Germania, Ungheria, Portogallo e Italia. Si svolgerà sabato 14 novembre a Mirandola, presso l’auditorium della scuola media “Montanari” (via Nuvolari, 4), alle 20,30, la finalissima della nona edizione del concorso canoro “Io vagabondo…Ricordando Augusto Daolio”. Nella stessa serata ci sarà anche la premiazione della sesta edizione del “Premio giovani un videogioco interattivo, Ping Pong, che verrà poi caricato sul sito ufficiale di Scratch e sarà raggiungibile a partire da un link sul sito della scuola. Altri studenti affiancheranno a Scratch iniziative formative legate all’Ora del Codice, un vero e proprio percorso in tappe, con obiettivi da raggiungere e sfide da superare. Alcune classi, infine, in novembre si cimenteranno in gare di logica e informatica partecipando ai giochi “Bebras” in collaborazione con l'Università di Milano: gare a squadre della durata di 45 minuti con studenti di tutta Italia, sotto l’attenta supervisione della professoressa Maria Raschello e delle maestre Claudia Ansaloni e Patrizia Tassi. A chi chiede perché fare coding a scuola la dirigente della scuola, Stefania Bigi, risponde: «Il pensiero computazionale insegna a risolvere problemi aperti e complessi (far fare al computer qualcosa che risponda ad un’esigenza), componendoli in parti più piccole e ricomponendoli dopo averli risolti, insegna ad astrarre, perché per dare istruzioni al computer è necessario eliminare i dettagli inutili, insegna a generalizzare, perché una stessa soluzione, adattata, può risolvere diversi problemi, insegna a seleziona- re tra più soluzioni possibili la più conveniente, insegna a pensare per ipotesi, verificarle, modificarle, confermarle/disconfermarle. E, aspetto non secondario, la programmazione è sempre un lavoro di team, dove non si inventa ogni volta da capo, ma si parte da dove è arrivato qualcun altro e ci si scambiano idee, proposte e soluzioni. Attraverso il pensiero computazionale si sviluppano competenze chiave indispensabili per una cittadinanza attiva e consapevole: è questo l’ambizioso traguardo che ci poniamo per i nostri ragazzi, affinché una volta usciti dal mondo della scuola, riescano ad inserirsi nel contesto sociale, culturale e lavorativo dando il loro personale contributo al progresso della civiltà. Il coding è uno strumento per raggiungere questo risultato». nuove tecnologie Nativi digitali crescono alle scuole di Cavezzo I bambini e i ragazzi del XXI secolo sono definiti “nativi digitali”, perché crescono in una società in cui l’informatica e la tecnologia pervadono ogni aspetto della vita (smartphone, tablet, Pc, lettori Mp3, consolle per videogiochi eccetera sono gli strumenti più utilizzati dagli adolescenti). Spesso, però, è una tecnologia “passiva”, subìta: i ragazzi utilizzano applicazioni che altri hanno progettato per loro, con funzioni, modalità operative, possibilità di sviluppo limitate, standardizzate e precostituite. È un utilizzo limitato e limitante, che può essere potenziato attraverso l’insegnamento del coding, cioè della programmazione informatica: in questo modo sono i ragazzi stessi che danno i comandi al computer affinché faccia ciò che decidono loro! All’istituto comprensivo “Giacomo Masi” di Cavezzo, i bambini e i ragazzi di alcune classi, dalla 2° primaria alla 3° secondaria di 1° grado, grazie alle competenze e all’intraprendenza di alcuni docenti guidati dal professor Massimiliano Bordini, quest’anno si avvicineranno alla programmazione del computer attraverso l’utilizzo di Scratch, il miglior ambiente oggi in circolazione per insegnare ai bambini a programmare, o meglio ancora, per lo sviluppo del “pensiero computazionale”. Scratch rappresenta un vero e proprio social network 2.0, in cui i progetti vengono pubblicati, condivisi, discussi, marcati, remixati e organizzati in gallerie: è un ambiente di apprendimento collaborativo, garantito non solo da regole di netiquette chiaramente dichiarate, ma soprattutto dalla diffusa pratica del “remix”: nell’ambiente Scratch “copiare” non è peccato (a scuola sì!). Scratch è un ambiente in cui, non solo si apprendono “facendo”concetti della logica o dell’informatica, ma si impara anche ad avere a che fare con gli altri: un po’ più grandi o un po’ più piccoli, da aiutare o da cui farsi aiutare, senza troppe gerarchie, senza troppa competizione. Il progetto si sviluppa a partire dalla terza settimana di ottobre nell’ambito dell’iniziativa europea “La settimana del codice”. Alcuni alunni costruiranno artisti”. Presenta la manifestazione Luca Alberici, con la partecipazione di Mattia Grisotto vincitore dell’ottava edizione. Ingresso libero. “Io vagabondo” (nella foto, una passata edizione) è riservato a cantanti dai 15 ai 40 anni che si esibiscono eseguendo esclusivamente canzoni dei Nomadi dai tempi dell’indimenticato front man della band Augusto Daolio fino ai giorni nostri. Il vincitore della finalissima si esibirà sul palco in apertura del concerto dei Nomadi durante il tributo ad Augusto Daolio, che si svolgerà a Novellara (Re). I finalisti a “Io vagabondo” provengono da ogni parte d’Italia per contendersi la vittoria in un concorso che si è rapidamente affermato nel panorama canoro nazionale. “Io vagabondo” è organizzato dall’associazione “Giovani Artisti” di Mirandola. «Parecchi di questi concorrenti, hanno un curriculum ricchissimo di esperienza canora e di varie partecipazioni a innumerevoli festival – spiega Umberto Bardini, presidente dell’associazione “Giovani Artisti” - in poche parole tutta la Bassa modenese sarà mobilitata per questo grande appuntamento». L’associazione “Giovani Artisti” ha come scopo principale quello di dare l’opportunità ai giovani di avere la “giusta occasione” per esprimere le proprie capacità creative e artistiche. Oltre alla manifestazione canora, anche quest’anno l’associazione si è impegnata in un concorso di poesie e di pittura rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola primaria, superiore di primo grado e superiore di secondo grado di Mirandola. Tutte le opere prodotte saranno esposte fino al 15 novembre presso il Centro commerciale “Al Borgo” di Mirandola. 20 · n. 20 - ottobre 2015 n. 20 - ottobre 2015 · Testimonial sarà lo scrittore Valerio Massimo Manfredi eventi Le sfogline pronte alla grande sfida Sei squadre si contenderanno a Gavello il terzo Palio del Pettine 21 brevi LA FILOSOFIA PER BAMBINI Sabato 24 ottobre la biblioteca comunale “G. Pederiali” di Finale Emilia ospiterà laboratori di filosofia con i bambini organizzati dalla fondazione San Carlo di Modena. Alle 10 toccherà ai bambini dai 4 ai 6 anni e alle 11 sarà la volta di quelli dai 7 ai 10 anni. Attraverso percorsi ludico-creativi condotti da animatori esperti, i bambini potranno riflettere in modo giocoso e divertente, utilizzando fantasia e immaginazione ma all'interno di regole condivise dalla comunità che si crea nel corso dell'iniziativa. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Per informazioni: 0535/788331; biblioteca@comune. finale-emilia.mo.it. LA BELLEZZA E LE CURE NATURALI Cividale, Piatto giallo, ragù vegetariano Gavello, Piatto azzurro, ragù di anatra della nonna Mortizzuolo, Piatto bianco, ragù di salsiccia e funghi pioppini Quarantoli, Piatto arancio, ragù di costine di maiale San Giacomo Roncole, Piatto verde, ragù tradizionale contadino delle Roncole Sono sei le frazioni di Mirandola che si contenderanno sabato 24 e domenica 25 ottobre, a Gavello, la terza edizione del Palio del Pettine, iniziativa enogastronomica tesa a valorizzare il Maccherone al Pettine delle Valli Mirandolesi. Alla disfida gastronomica per stabilire il nuovo vincitore che si porterà a casa l’ambito trofeo, si presentano sei agguerrite formazioni: Cividale che presenta un ragù vegetariano (Piatto giallo), San Giacomo Roncole, campione in carica, con il ragù tradizionale contadino delle Roncole (Piatto verde), Quarantoli con un ragù di costine di maiale (Piatto arancio), Gavello che preparerà il ragù di anatra della nonna (Piatto azzurro), Mortizzuolo che presenta il ragù di salciccia e funghi pioppini (Piatto bianco), San Martino Spino con il ragù di lepre delle Valli (Piatto rosa). Già da sabato 24, dalle 19,30, i commensali fungeranno da giuria popolare, votando il loro piatto preferito fra i sei assaggi e altre specialità tipiche in aggiunta fuori concorso. Mentre domenica 25, dalle ore 12, oltre alla giuria popolare, costituita come sempre da tutti i commensali e presieduta dal sindaco di Mirandola Maino Benatti, si affiancheranno la giuria tecnica (o di qualità) e, per la prima San Martino Spino, Piatto rosa, ragù di lepre delle Valli volta, una giuria internazionale. Testimonial d’eccezione e ambasciatore 2015 del Maccherone mirandolese sarà Valerio Massimo Manfredi (scrittore, storico e conduttore televisivo), che appoggerà la giuria tecnica, presieduta dallo chef stellato Luca Marchini (del ristorante “L’Erba del Re”) il quale, insieme a Roberto Armenia, Luca Bonacini, Giovanni Degli Angeli ed Enrico Belgrado aggiudicherà il palio 2015 alla migliore ricetta. La giuria internazionale è rappresentata invece dall’Associazione Italo-Bavarese proveniente da Germering (Germania), località di Monaco di Baviera. Sarà capitanata da Bruno Diazzi, insignito presidente della giuria internazionale durante la consegna della teca, prodotta da Marco Paltrinieri dell’omonima vetreria mirandolese, avvenuta il 12 settembre in Germania. La frazione che meglio intercetterà il gusto della giuria d’oltralpe meriterà un originale premio: il Leone, storico simbolo del Länder Freistaat Bayern. La sfida si è ufficialmente riaperta lo scorso 25 settembre quando la frazione San Giacomo Roncole (vincitrice del Palio 2014) ha riconsegnato il Palio nelle mani del sindaco, che lo rimetterà in gara a Gavello. associazionismo dell’Auser di San Felice, che ringraziando tutti i presenti, ha introdotto Fausto Viviani e Angelo Morselli, rispettivamente presidente regionale e provinciale di Auser, Luca Sabattini, consigliere della Regione EmiliaRomagna, oltre ad Antonella Daniela Carrubba, responsabile Stazioni Emilia Romagna di Rfi, e al sindaco di San Felice, Alberto Silvestri. Nel suo intervento, Carrubba ha sottolineato: «Questa collaborazione con il territorio è per noi di Rfi motivo di orgoglio, si mantiene viva la stazione grazie a un’importante opera di integrazione e riqualificazione». Il sindaco BENE LA BIBLIOTECA A SAN POSSIDONIO In occasione del primo anno di apertura, la biblioteca comunale di San Possidonio ha inaugurato nei giorni scorsi la targa dedicata alla Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola. Un momento istituzionale importante in cui sono intervenuti Valeria Mazzerti, delegata della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, il sindaco Rudi Accorsi, il vicesindaco Eleonora Zucchi e l’assessore Carlo Casari. E’ infatti grazie al contributo concesso dalla Fondazione all'associazione “Un Piccolo Passo” di San Possidonio, che si è potuto recuperare l’impegno per la catalogazione dei libri della sezione bambini e ragazzi e sviluppare progetti di promozione alla lettura con le scuole materne. Oltre al momento istituzionale, c'è stato un rinfresco con caldarroste, torte e bibite e, a seguire, letture animate e laboratorio creativo per tutti i bambini a tema Halloween. Taglio del nastro per la nuova sede Auser di San Felice Grande festa a San Felice per la sede dei volontari Auser Una festa non solo per il mondo dei volontari Auser, ma per tutta la comunità di San Felice. Sono stati tanti quelli che, sabato 12 settembre, hanno voluto essere presenti all’inaugurazione della nuova sede intercomunale dell’associazione, nei locali della stazione dei treni di piazza Dante, a San Felice, consegnati da Rete Ferroviaria Italiana in comodato d’uso gratuito al Comune di San Felice e da questi ceduti ad Auser, che a causa dei terremoti del 2012 aveva perso la vecchia sede, in pieno centro storico. A fare gli onori di casa Gianni Rossi, coordinatore Presso la Casa degli orti a Mirandola, in via Firenze, si terranno due appuntamenti per parlare di bellezza e di cure naturali della propria pelle. Gli appuntamenti, tenuti da Sara Cavazza, si svolgeranno i sabati 7 e 21 novembre alle 10. Il 7 novembre si parlerà di “Ingredienti nei cosmetici: una guida per i partecipanti”. Il 21 novembre l’argomento trattato sarà: “Certificazioni cosmetiche e biologiche. Come riconoscere e scegliere un cosmetico eco-bio”. A conclusione dell’incontro, i partecipanti produrranno insieme uno struccante bifasico. Gli incontri sono gratuiti. Info: Ceas “La Raganella”, telefono: 0535/29714,713; e-mail: ceas. [email protected]. Silvestri si è invece soffermato sui ringraziamenti ad Auser: «Un’associazione i cui volontari non si sono mai fermati, anche nei momenti più difficili. Questa sede è il modo in cui tutta San Felice li ringrazia». Per il Comune di San Felice, erano presenti anche l’ingegner Daniele Castellazzi, responsabile dell’Ufficio Tecnico, e il geometra Marcello Fabbri, che hanno progettato e seguito i lavori della nuova sede Auser. Con quella di San Felice, si completa il rientro in sedi definitive delle Auser dell’area interessata dai terremoti del 2012. 22 · n. 20 - ottobre 2015 Grande festa all'iniziativa che ha coronato la raccolta fondi solidarietà Consegnato l'ecografo della Playa I giovani di Fossa hanno donato all'Ant un importante strumento di prevenzione Lo scorso 20 settembre, presso il ristorante La Marchesa di Mirandola, si è svolta la consegna ad Ant distretto di Mirandola da parte di tutto lo staff di Playa d’en Fossa, dell’ecografo portatile che sarà utilizzato dall’associazione per visite di prevenzione facenti parte del progetto Eubiosia Ant nei Comuni dell’Area Nord e del Basso mantovano. Alla cerimonia di consegna, oltre a tutti i volontari della Playa, erano presenti gli sponsor dell’evento, rappresentanti delle forze dell’ordine, l’Amministrazione comunale di Concordia ed una delegazione di volontari Ant di Mirandola con la presidente Maria grazia Zagnoli e Tito Casoni, medico volontario Ant. I ragazzi della Playa vogliono ringraziare tutti i partecipanti al loro evento e condividere con loro questo grande successo di volontariato e socialità. mirandola L'amministratore di sostegno Un aiuto per i soggetti deboli Il 4 e il 10 novembre (ore 18.3021.30) nella sala consiliare del municipio di Mirandola (via Giolitti, 22) si terrà il percorso formativo gratuito: “L’amministratore di sostegno. Uno strumento a favore dei soggetti deboli nel territorio” promosso da Associazione Servizi per il Volontariato di Modena con il patrocinio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Il corso mira a offrire un primo riscontro alle domande sul come, quando e perché ricorrere all'istituto dell'amministrazione di sostegno ed è rivolto a famigliari, operatori e volontari, ma anche alle persone potenzialmente interessate a proporsi al servizio degli altri tramite la modalità di aiuto volontario. Introdotta nel nostro ordinamento giuridico a partire dal 2004, la figura dell’amministratore di sostegno è uno strumento di tutela a favore delle persone in tutto o in parte incapaci di prendersi cura di se stesse e dei propri interessi per i più svariati motivi. Le associazioni di volontariato del territorio fin dall’approvazione della legge sono state molto sensibili al tema. L'Associazione Servizi Volontariato Modena sta sostenendo la diffusione di informazioni relative a questo importante strumento. L'attivazione della rete delle associazioni ha portato all'apertura presso il Tribunale di Modena di uno sportello informativo rivolto ai cittadini sull’istituto e, di recente, all'apertura presso l'ospedale di Baggiovara di un punto di prima informazione e orientamento per i cittadini. L'apertura di sportelli informativi decentrati è uno degli obiettivi che le associazioni stanno portando avanti; di recente un gruppo di cittadini e di volontari del distretto dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, formati con il supporto del Centro di Servizi per il Volontariato, si è detto disponibile a dare informazioni all'interno di uno sportello che sia vicino ai cittadini dell'Area Nord. I destinatari di questo percorso sono famigliari di potenziali destinatari dell’istituto e amministratori di sostegno volontari. Sono inoltre invitati a partecipare coloro che sono disponibili a svolgere attività di volontariato di tipo informativo all’interno dello sportello presso il Tribunale di Modena o di un eventuale sportello per i cittadini del distretto. Sono altresì invitati gli operatori dei servizi sociali del territorio. Visto lo scopo dell’attività è esclusa la partecipazione da parte di avvocati. Per partecipare al corso, che sarà attivato solo a fronte di un numero minimo di iscrizioni, è necessario comunicare la propria adesione entro il 28 ottobre scrivendo a [email protected] o telefonando al 338/5065165. mirandola I cori di voci bianche fanno festa in Aula Magna Sabato 24 ottobre a Mirandola, presso l’Aula Magna “Levi Montalcini” di via 29 maggio alle 20,45 si svolgerà “Corinfesta”, la rassegna di cori di voci bianche, promossa dalla Fondazione scuola di musica “Andreoli”. La manifestazione vedrà alternarsi sul palco dell’auditorium il coro “Aurora” di Mirandola, diretto da Luca Buzzavi (foto), accompagnato da Eleonora Barelli, il coro “Girasole” di Modena, diretto da Claudia Rondelli, il coro “Nuove Armonie” di Martinengo (Bg), diretto da Cristina Belotti con Luca Legnani al pianoforte, il coro “Aurora” di Bastia Umbra (Pg), diretto da Stefania Piccardi in dialogo con la pianista Cristina Guarnieri Capano. «Sarà una grande occasione per poter ascoltare cori qualificati e ben preparati sia dal punto di vista vocale che musicale» sostengono i direttori artistici Luca Buzzavi e Gianni Guicciardi. A concludere la serata saranno i cori riuniti che eseguiranno “Filastrocca Brontolona”, scritta da Elena Bompani e musicata da Luca Buzzavi per un progetto di prossima pubblicazione. Ulteriore valore aggiunto sarà dato dal completamento dello scambio tra i due cori “Aurora”, di Mirandola e Bastia Umbra, iniziato nel 2012 quanto dopo l’estate il coro mirandolese fu invitato in un’analoga rassegna: “Corinfesta” sarà l’occasione per ritrovarsi, offrendo anche ospitalità in famiglia. Domenica 25 ottobre, alle ore 11,15, il coro umbro canterà durante la liturgia nella chiesa di Concordia, prima di ripartire. mirandola Bene il campus di autostima dell'associazione Sostegno Dsa Il 27 e il 28 agosto l’associazione Sostegno Dsa, in collaborazione con l’associazione Punto Zero e l’associazione Genitori Ags Mirandola e con il contributo dell’Amministrazione comunale, ha organizzato un campus su autostima e autonomia rivolto in particolare ad adolescenti con disturbi specifici dell’apprendimento. I partecipanti, 15 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni, hanno condiviso momenti molto intensi di lavoro e riflessione sotto la guida di psicologi esperti. Questa la testimonianza degli operatori: «I ragazzi hanno accettato fin da subito di mettersi in gioco, di essere disponibili al confronto e alla condivisione. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere nei loro occhi l’entusiasmo, il piacere di conoscersi, fare gruppo e uscire con la consapevolezza di non essere da soli con le proprie difficoltà. Sono stati trattati molti temi tra cui il pregiudizio in classe, che può sfociare in atti di isolamento e bullismo. Un fenomeno che, se adeguatamente affrontato a scuola, può essere arginato, promuovendo il lavoro di gruppo, cooperativo per una maggiore presenza attiva in classe di tutti. Molto spazio è stato dedicato alle difficoltà scolastiche e di quanto queste possono essere causa di una distorta valutazione di sé; di quali pensieri ed emozioni provochino rabbia, frustrazione, risentimento, senso d’impotenza. Un concetto molto importante ribadito più volte nell’arco del campus è che “avere un Dsa” è molto diverso dall’“essere un Dsa”, come si usa dire comunemente. Noi siamo molto di più! E al di là dei risultati scolastici, abbiamo dei talenti e competenze, che se coltivati e rinforzati, possono essere elementi che restituiscono fiducia, per una sana crescita e passaggio nel mondo degli adulti». Tutti i ragazzi si sono dichiarati entusiasti dell'esperienza e hanno accettato di mostrare ai genitori il risultato del loro lavoro, un video autoprodotto, in una serata speciale. Visto l’enorme gradimento da parte dei ragazzi si sta pensando di ripetere l'esperienza anche il prossimo anno. mirandola Secondo appuntamento per Itinerari organistici L’associazione Domenico Traeri per il restauro e la valorizzazione degli organi storici organizza la XX edizione degli “Itinerari organistici” che si svolge a Mirandola tra ottobre e dicembre. Il secondo appuntamento della rassegna sarà mercoledì 4 novembre alle 21, con la “Palandrana e Zamberlucco, intermezzi fra Palandrana vecchia vedova e Zamberlucco giovine bravo” (Venezia 1709) di Alessandro Scarlatti. La Palandrana sarà interpretata dalla soprano Valeria D’Astoli, mentre Zamberlucco dal basso- baritono Amor Odano, con la partecipazione di Chiara Castani (clavicembalo), Roberto Noferini (violino) e Sebastiano Severi (violoncello). Il concerto si svolgerà a Villa Fondo Tagliata, in via Dorando Pietri. Venerdì 20 novembre alle 21 al caffè “La Fenice” presso la Galleria del Popolo, sarà la volta di “A due tastiere. Concerti per due clavincembali e archi fra Italia e Germania”. Si esibiranno con il clavicembalo Silvia Rimbaldi e Chiara Cattani e il quintetto d’archi “G. Sarti” con Roberto Noferini come primo violino. La serie di concerti si concluderà domenica 13 dicembre alle 17 nell’aula liturgica Santa Maria Maddalena con “Nox altra, la cantata latina per il Santissimo Natale a quattro voci con organo obbligato (1744)”, di Giovanni Battista Martini. Parteciperanno i solisti della Cappella musicale di San Petronio in Bologna con il direttore Michele Vannelli. Maria Vergine sarà interpretata da Marcella Ventura, l’Angelo da Sonia Tedla Chebreab, il primo pastore da Francesca Santi e il secondo da Maria Dalia Albertini. Suonerà l’organo Michele Vannelli. La rassegna ha il sostegno di Comune di Mirandola e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Direzione artistica di Giacomo Gibertoni. Per informazioni visitare la pagina di Facebook Domenico Traeri concerti d’organo, o inviare una mail all’indirizzo: [email protected]. Vanessa De Stradis brevi ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA Grazie alla collaborazione tra la polisportiva Quarantolese e la scuola 2F di Modena, vista la crescente diffusione dell'informatica nella nostra società, nel mese di novembre si organizzerà un corso gratuito di alfabetizzazione informatica della durata di quattro ore, presso la sede della Quarantolese. I temi che verranno affrontati riguarderanno il sistema operativo Windows, la videoscrittura, la navigazione in Internet, la posta elettronica e il ritocco fotografico.Chi fosse interessato a partecipare può contattare il 347/1109864 sino al 31 ottobre per richiedere ulteriori informazioni e prenotare un posto in classe. TERZO CORSO DI CUCITO BASE C’è tempo fino al 30 ottobre per iscriversi al terzo corso di cucito base, che avrà inizio il 3 novembre e si svolgerà il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17 presso la saletta civica map 1/A di via Mazzone. L’iniziativa è gratuita e a numero chiuso. Per informazioni telefonare al 338/8784300. MORTO OLMES BISI "PADRE" DI UNIMORE è scomparso uno dei protagonisti del decollo della sede Unimore di Reggio Emilia. Il professor Olmes Bisi, primo preside della Facoltà di Ingegneria di Regio Emilia, è deceduto lunedì 5 ottobre all’età di 65 anni. Notevole il suo contributo scientifico e pubblicistico. Negli ultimi tempi aveva rivolto il suo sguardo alla divulgazione scientifica. Cordoglio da parte del rettore Angelo O. Andrisano e dei colleghi. Il padre di Olmes Bisi, Umberto, fu un valoroso comandante partigiano e a lungo assessore del Comune di Modena. GIORNATA AVO SUL VOLONTARIATO Sabato 24 ottobre si svolgerà in tutta Italia la giornata nazionale dell’Associazione volontari ospedalieri (Avo) e avrà come tema “L’arte del volontariato”. L’iniziativa sarà anche a Mirandola. Nella mattinata verrà allestito un banchetto dei volontari presso l’ospedale con vendita di piantine per raccolta fondi e propaganda. Alle 15,30, nel Foyer del Teatro di piazza Costituente, conferenza di Gianluca Tusini, docente dell’Università di Bologna, che illustrerà alcuni quadri di tema socio-sanitario. Conclusione alle 18, 30 con la messa presso la chiesa di Concordia. n. 20 - ottobre 2015 · mirandola «Mi occuperò di sviluppo rurale e pratiche di agricoltura biologica» In Bolivia per fare servizio civile 23 Il mirandolese Nicolò Villa. Sotto, Chiara Carmagnoli di Medolla Il 25enne Nicolò Villa nel Paese sudamericano per progetti internazionali Nicolò Villa, 25 anni, vive a Mirandola, dove si è diplomato al liceo Pico. A marzo 2015 si è laureato in Medicina veterinaria a Bologna e a breve partirà per la Bolivia, dove svolgerà il servizio civile. Quanto tempo durerà la sua esperienza? «Sarò per un anno in Bolivia, come prevede il servizio civile». Come mai ha scelto di intraprendere il servizio civile? «Ho scelto di intraprendere il servizio civile all'estero perché ne sono venuto a conoscenza un anno fa, mentre ero in Tanzania per due mesi durante la mia prima esperienza di volontariato internazionale nel progetto “Un bicchiere di latte per i bambini di Hanga”, progetto creato e voluto dal mio professore Arcangelo Gentile e da un collega veterinario, Massimo Lugli, di San Martino Secchia. Questo progetto si sviluppava in una stalla con vacche (anche altri animali come maiali, galline e allevamento di conigli che ho creato io). Il latte era per più di metà destinato ai bambini delle scuole del villaggio di Hanga, che conta 8.000 anime. Quando sono tornato dall'Africa, dove ho conosciuto civilisti che sarebbero stati là per un anno, sentivo la necessità di effettuare un'altra esperienza di volontariato e cooperazione internazionale dato che la prima era stata decisamente positiva. Mentre effettuavo la volata finale per la laurea ho monitorato il bando del servizio civile e a marzo, quando è uscito, ho presentato subito domanda per un progetto agricolo e veterinario in Bolivia, sostenuto da due Ong, ProgettoMondo Mlal di Verona e Cvcs di Gorizia. Sono due Ong molto affini con numerosi progetti in comune e con la ferrea volontà di integrarsi e sostenere un partner locale in modo tale che poi possa in un secondo momento camminare con le proprie gambe e portare avanti le attività intraprese e proposte». Da cosa è derivata la scelta della Bolivia? «La mia scelta è stata incentrata prevalentemente sul progetto, in modo tale che potessi far fruttare le mie conoscenze ed esercitare la mia professione; secondaria è stata la scelta del Paese, anche se sono entusiasta di poter scoprire una nazione del sud del mondo che è poco conosciuta e relativamente poco turistica, in cui le difficoltà economiche e le disuguaglianze sono alte ed evidenti». Sa già di cosa si occuperà durante il suo soggiorno? «Entrando nei dettagli del progetto, affiancherò il partner locale, Fundacion Sartawi, nello sviluppo rurale e nelle pratiche di agricoltura biologica (quinoa patate, fave eccetera) con l'obiettivo finale di ottenere un certificato di prodotto biologico, terrò corsi sulle buone pratiche di agricoltura biologica e di allevamento, lavorerò in un allevamento di vacche con produzione lattea, col fine di incrementarla e con un caseificio sociale annesso per la produzione di formaggi per il mercato locale. Il servizio civile, come ho potuto constatare in Africa, è fatto di imprevisti e può essere definito “multitasking”: i problemi sono all'ordine del giorno e occorre capacità di adattamento. So già che mi troverò a fare anche cose che non riguardano la mia professione, dall'ambito burocratico in ufficio alla promozione e partecipazione a fiere locali, ma sono pronto e preparato». Cosa si aspetta di trovare in Bolivia? «In Bolivia mi aspetto di trovare un giovani all'estero E la medollese Carmagnoli è volata in Uganda per solidarietà Chiara Carmagnoli, 27 anni, è originaria di Medolla. Dopo la laurea in Sviluppo e cooperazione internazionale, ramo di Scienze Politiche di Bologna, ha avuto diverse esperienze lavorative sia in Italia che all’estero e ha lavorato per tre anni alla Kantina cafè di Medolla. Ora ha intrapreso il servizio civile in Uganda dove svolgerà attività umanitarie. Quanto tempo durerà la sua esperienza? «Il servizio civile all'estero dura un anno, di cui un mese in Italia (di formazione) e 11 mesi all'estero in aeree di crisi umanitaria». Come mai ha scelto di intraprendere il servizio civile? «Ho scelto di fare questa esperienza (è la terza volta che tento di superare il bando) sia per una mia crescita personale e conoscenza di una nuova cultura, sia per una crescita professionale, avendo la possibilità di interagire a stretto contatto con il mondo della cooperazione internazionale e delle Ong (Organizzazione non governativa)». Da cosa è derivata la scelta dell’Uganda? «La scelta dell'Uganda non ha ragioni specifiche poiché è possibile candidarsi per un solo progetto ed io ho scelto quello più affine alle mie competenze». Di cosa si occupa? «Da quel che prevede il mio progetto, lavorerò in un centro ragazzi avviato 25 anni fa da don Scalabrini (formato da una chiesa, una scuola superiore, una elementare e un ospedale) che si sta allargando e comprende diverse officine e luoghi di lavoro anche per gente esterna, tutti funzionali alla costruzione e manutenzione delle attività previste; si autosostengono e autoproducono tutto ciò di cui hanno bisogno e danno opportunità di lavoro alla comunità esterna. Parallelamente aiuterò il mio responsabile, che mi ospita, nella sua attività di caseificio, i cui ricavi serviranno per finanziare altri progetti dello Svi (l'Ong di invio con sede a Brescia)». Qual è stato il suo primo impatto in un ambiente per molti aspetti diverso da ciò a cui era abituata? «Il primo impatto è difficile da descrivere per chi non è mai stato in un Paese in via di sviluppo. La città in cui mi trovo (Kampala, la capitale) è super caotica e trafficata, fatta di baracche e gente che vive in strada in contrasto con centri commerciali in stile occidentale che stanno crescendo ovunque! L'Uganda non è tra i Paesi più poveri perché è molto verde e con vasta disponibilità di cibo, Kampala sorge tra l'altro sul lago Vittoria (il lago più grande d'Africa) e dunque vi è grande disponibilità d'acqua. Spero di comprendere presto le dinamiche del Paese e non vedo l'ora di entrare a stretto contatto con i locali». Consiglierebbe la sua esperienza ad altri ragazzi? «Consiglio questa esperienza a chiunque abbia il desiderio sincero e umile di sperimentare un altro stile di vita, spirito di adattamento, curiosità di conoscere e voglia di imparare senza mai imporsi sugli altri». V.D.S. mondo completamente diverso dal mio, sicuramente dopo una difficoltà iniziale spero di integrarmi al meglio e di poter dare un contributo lasciando anche solo una piccola traccia del mio passaggio. Ho l'ottimo sostegno di ProgettoMondo Mlal e Cvcs e so che sarò nelle condizioni ottimali per riuscire nel mio intento». Vanessa De Stradis 24 · n. 20 - ottobre 2015 commemorazioni L'eccidio di Monte Sole fu un insieme di stragi nazifasciste L'Area Nord ricorda Marzabotto Delegazione dell'Anpi con il presidente del Consiglio comunale di Mirandola la lettera «Tenetevi cari i genitori finché sono con voi» C’era anche una delegazione dell’Area Nord lo scorso 4 ottobre a Marzabotto per la commemorazione del 71° anniversario della strage. Del gruppo della Bassa, oltre all’Anpi, faceva parte anche il presidente del Consiglio comunale di Mirandola Andrea Venturini. L'eccidio di Monte Sole (più noto come strage di Marzabotto, dal maggiore dei Comuni colpiti) fu un insieme di stragi compiute dalle truppe nazi-fasciste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, nel territorio dei Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che comprendono le pendici di Monte Sole in provincia di Bologna. Complessivamente furono 955 le persone trucidate. Nella foto qui accanto, Alan Bastianelli di Anpi, a sinistra, con il presidente del Consiglio comunale di Mirandola Andrea Venturini. Nell'immagine sopra, altri membri della delegazione dell'Area Nord che si è recata a Marzabotto. Ho sempre ricordato il papà nei suoi anniversari di morte; quest’anno voglio ricordare la mamma, che si chiamava Iside Papotti (foto). Era la primogenita di cinque fratelli: tre femmine e due maschi. La mamma era nata il 6 gennaio del 1911, il giorno dell’Epifania. A lei erano seguiti la zia Santina, lo zio Giuseppe (morto a 16 anni di malattia), la zia Maria e lo zio Tonino, oggi ultranovantenne. La nonna era una lavoratrice dei campi e quando è morto suo padre ha ereditato otto biolche di terra in località Belvedere. Faceva a gara con il fratello Tonino per vedere chi aveva il raccolto più bello. Alla mattina, quando gli altri agricoltori andavano nei campi, lei stava già tornando a casa, perché era andata via due ore prima degli altri. Mi ricordo che tre mesi prima di morire è venuta a casa mia in via Mameli, a Mirandola e diceva di sentirsi fortunata, con una casa, della terra, dei soldi… Non sapeva che allo stesso tempo aveva anche un brutto male, che di lì a poco se la sarebbe portata via. Il 23 ottobre ricorre il 33esimo anniversario della sua morte e io e le mie sorelle Fernanda e Vanda e mio fratello Ettore, la vogliamo ricordare attraverso l’Indicatore. Chiediamo a tutti quelli che l’hanno conosciuta un pensiero speciale e alle persone di fede una preghiera. Grazie a tutti, Lina Guicciardi (ottobre 2015) brevi "CAMPANILE!" CON LA ZATTERA Domenica 25 ottobre a Mirandola, presso l’auditorium delle scuole medie “Montanari”, alle 20,45, la compagnia teatrale La Zattera metterà in scena lo spettacolo: “Campanile!”. La rappresentazione vede l’esibizione al sax di Anna Paola di Biase, coordinamento artistico di Augusto Gatti e Matteo Carletti. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Ottobre rosa. Ingresso è di 5 euro e allo spettacolo seguirà un rinfresco. FESTA DI HALLOWEEN AL CENTRO IN GALLERIA Sabato 31 ottobre a Mirandola si svolgerà presso il Centro in Galleria, in viale Gramsci, zona Famila, dalle 15,30 alle 19,30 una grande festa di Halloween. Ci saranno truccabimbi, baby dance, spettacolo di marionette, attività creative, sculture di palloncini, zucche di Halloween, gonfiabili, pop – corn, zucchero filato, spettacolo con bolas luminose a led e tanto divertimento. La festa si svolgerà anche in caso di maltempo. UN LABORATORIO MOSTRUOSO Venerdì 30 ottobre, dalle 16,30 alle 18,30, lo spazio civico IdeAttiva di piazza Caduti per la Libertà a Massa Finalese, ospita il laboratorio mostruoso di Halloween, durante il quale verranno realizzate le spaventose borsine portadolcetti. Il laboratorio è gratuito e aperto a tutte le età. Il materiale viene fornito da IdeAttiva. BRIVIDI ALL'HANGAR IL 31 OTTOBRE Halloween da brividi sabato 31 ottobre a Mirandola, presso Hangar S.L. di via Brunatti. Dalle 14,30 alle 18,30 festa per i più piccoli con animazione e trucca bimbi horror. Alle 15 ci sarà la proiezione di un film a tema. In programma anche un laboratorio di intaglio zucca (necessaria la presenza di un adulto). E’ richiesto un contributo di 6 euro per bimbo, merenda inclusa. Dalle 20, l’Hangar accoglie i ragazzi più grandi con un party animato da dj set da paura. Richiesto un contributo di 8 euro per ciascuno, panino e bibita inclusi. Pomeriggio e sera funzionerà un punto ristoro gestito dall’Associazione genitori che organizza l’iniziativa. Gradito l’abito mostruoso. LA MANO DELLA STREGA A SAN FELICE “La mano della strega!” è il titolo della narrazione, a cura di Sara Tarabusi del Castello di carta, che si svolgerà a San Felice sabato 31 ottobre presso la biblioteca comunale, alle 16,30. L’iniziativa è rivolta a bambini da 4 a 8 anni. IN BIBLIOTECA A MIRANDOLA Sabato 31 ottobre a Mirandola, presso la biblioteca comunale “Garin” ci saranno dalle 15 alle 17,30, letture e un laboratorio di Halloween per bambini da 3 a 6 anni. Prenotazione obbligatoria allo 0535/29778. I posti disponibili sono 25. IN MOSTRA "FINALE COM'ERA" La sala espositiva del museo civico del Castello delle Rocche di Finale Emilia, ospiterà fino al 1 novembre “Finale com'era. Personaggi e vedute”, mostra fotografica organizzata dal Gruppo R6J6 con immagini dal fondo Aristide Guidetti. L’esposizione potrà essere visitata il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica con orari 10-12 e 16-19. n. 20 - ottobre 2015 · Per molti anni i mirandolesi si divertirono al tiro a volo amarcord Quando si sparava al piccione Gli animali erano forniti da Lugli, che agli aiutanti regalava esemplari... da ragù amici della musica Luigi Lugli A Mirandola c’erano due negozi che vendevano materiale da pesca e da caccia. Erano entrambi in piazza Costituente, uno gestito da Pullega, l’altro da Meschieri. I due esercizi erano anche punti di ritrovo per appassionati, alcuni dei quali prendevano parte alle gare di tiro che si svolgevano in un campo sulla Statale 12 tra Mirandola e Tramuschio. A portare i piccioni, che erano i bersagli dei partecipanti alle competizioni, era il mirandolese Luigi Lugli. Mi capitava spesso di aiutarlo e in cambio mi dava una piccola mancia e cinque o sei piccioni da mangiare. Mia madre li puliva e si serviva della loro carne per preparare il ragù per i maccheroni. Quello che rimaneva finiva invece arrosto. Si svolgevano anche gare di tiro al piattello. L’impianto era sotterraneo. C’erano tre macchinari a molle e il nostro compito era quello di caricarli. Quando si accendeva la luce verde, spingevamo il bottone, “sparando fuori” il piattello che il concorrente doveva colpire. Era uno sport molto costoso per i partecipanti e alla fine venivano dati i premi sulla base del risultato acquisito. Erano presenti anche parecchi scommettitori che, se vincevano o non avevano perso troppo, se ne andavano a casa sorridenti, avendo passato alcune ore in allegra compagnia in campagna. Quirino Mantovani Celebri opere e bel canto per il concerto inaugurale della stagione Il momento degli applausi Per valorizzare a pieno l’Aula Magna “Rita Levi Montalcini”, questo luogo che Mirandola ha ora a disposizione, nel pomeriggio di domenica 4 ottobre, la direzione artistica dell’associazione culturale “Amici della Musica” di Mirandola, curata da Milton Marelli e da Lucio Carpani, ha portato in scena il concerto inaugurale della nuova stagione dell’associazione musicale. L’evento ha visto la partecipazione del Coro Città di Mirandola in collaborazione con la Corale G. Rossini di Modena e le quattro voci soliste Carlotta Bellotto (soprano), Cosimo Vassallo (tenore), Katja Lytting (mezzosoprano) e Francesco Ellero D’Artegna (basso), degni rappresentanti del bel canto italiano. Il tutto grazie al preziosissimo apporto e contributo del Comune di Mirandola, rappresentato da Alessandra Mantovani, assessore alla Promozione della città e della conoscenza. Le due corali, dirette con grande competenza da Luca Saltini e accompagnate al pianoforte dalla maestria di Lucio Carpani, hanno presentato celebri brani tratti dalle opere di Verdi, Puccini, Bizet e Lehar e i solisti, da parte loro, si sono esibiti in una selezione di famosi duetti, cavatine e assolo. Dal famoso “Va pensiero” tratto da Nabucco, all’impetuoso “Coro degli Zingari” tratto da Il Trovatore, per proseguire con l’operetta. Meravigliose e intramontabili pagine che sottolineano il valore del melodramma italiano, e non solo, presentate al numeroso pubblico intervenuto che ha potuto trascorrere un piacevolissimo pomeriggio festivo, avvolto nella magica atmosfera creata dalla musica che rinfranca lo spirito ed eleva gli animi. Il concerto è terminato, coinvolgendo tutti gli artisti che si sono esibiti, con il brindisi più famoso nel mondo, “Libiamo ne’ lieti calici”, tratto da La Traviata, e che questo brindisi possa essere di buon auspicio per futuri eventi musicali, accolti nel nostro “spazio per la città”. Ivano Calciolari 25 inaugurata la scuola Musica in festa a Finale Emilia È stata una festa molto più che un'inaugurazione: la scuola di musica di Finale nasce sotto i migliori auspici. Una splendida struttura realizzata dai volontari della Vigolana (Tn) in poco più di un anno e già da qualche mese a disposizione degli studenti finalesi della Fondazione scuola di musica dell'Area Nord. Lo scorso 5 settembre, dopo l'esibizione applauditissima dei giovani musicisti della Banda giovanile John Lennon, diretti dal maestro Mirco Besutti, il sindaco Fernando Ferioli e il responsabile della sezione di Finale Emilia della scuola di musica dell'Area Nord, Giorgio Borgatti, hanno fatto gli onori di casa accogliendo e premiando con il diploma di “maestro honoris causa” le associazioni dell'Altopiano della Vigolana, Solidarietà Vigolana e Sat Società alpinisti tridentini e i progettisti della struttura. Presenti alla cerimonia anche i familiari di Enzo Suffritti, il trombettista finalese a cui è stato dedicato l’edificio e che ha stimolato l’amore per la musica in tanti giovani finalesi. All’inaugurazione sono intervenuti anche l’eurodeputato Cécile Kyenge, il deputato finalese Vittorio Ferraresi (foto) e l’assessore regionale Patrizio Bianchi, che hanno portato il loro saluto prima del tradizionale taglio del nastro. Dopo il pranzo, il cui ricavando finanzierà il progetto di banda musicale per le scuole elementari, al quale hanno partecipato circa 300 persone, spazio alla musica fino a tarda ora con le esibizioni di numerosi gruppi, tra cui l’Accademia dei Fluttuanti, la Flowers Blues Band, la Banda Rulli Frulli, i Mood, i Three in One Gentleman Suit e gli attesissimi Gazebo Penguins. n. 20 - ottobre 2015 · Venerdì 6 novembre appuntamento al Foyer del Teatro Nuovo mirandola La modernità di Pico e Ficino Il volume edito da Olschki indaga sul pensiero dei due filosofi neoplatonici Venerdì 6 novembre a Mirandola, nel Foyer del Teatro Nuovo alle 18, verrà presentato il libro di Simone Fellina “Modelli di episteme nella Firenze del ‘400: le gnoseologie di Giovanni Pico della Mirandola e di Marsilio Ficino”, già presentato all’inizio di ottobre a Firenze, presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento con sede a Palazzo Strozzi. Simone Fellina, che è nato e vive a Guastalla (Reggio Emilia), è un giovane ricercatore dell’Università di Parma, dove si è laureato e ha conseguito il dottorato. Si occupa principalmente del platonismo fiorentino, i cui esponenti più importanti furono Marsilio Ficino e Giovanni Pico. Il testo è stato edito da Leo Olschki nella Collana “Studi Pichiani”, che ha iniziato le sue pubblicazioni nel 1994, quando è stato fondato il Centro di cultura “Giovanni Pico” per dare continuità all’impegno di ricerca e divulgazione del pensiero pichiano, dopo il convegno organizzato in occasione del Cinquecentenario della morte del nostro grande filosofo. Nel primo libro della Collana furono pubblicate le Conclusiones Nongentae, a cura del compianto Albano Biondi. Le Novecento Tesi furono formulate da Pico per essere discusse a Roma nel 1486, secondo un modello di discussione e di confronto reso celebre dalle scuole di Parigi. Il Conte mirandolano si proponeva di ospitare a sue spese tutti gli studiosi che volessero partecipare a tale “dibattito”. Però il papa Innocenzo VIII ritenne rischiosa questa proposta e il Tribunale dell’Inquisizione condannò come eretiche 13 tesi di Pico. Nella Firenze dei Medici, dove visse a lungo e dove morì nel novembre del 1494, mirandola Il pittore Bencivenni espone da Busuoli Fino al 31 ottobre l’artista Alberto Bencivenni di Carpi esporrà le proprie opere a olio a Mirandola presso la saletta interna della caffetteria Busuoli, nell’ambito della rassegna Mirandola-Arte giunta quest’anno alla sua decima edizione. L’artista carpigiano da anni è impegnato nell’esercizio dell’arte pittorica con opere figurative che affrontano i temi della vita e della natura. Si tratta di un percorso lento e faticoso che continua con la stessa intensità e la stessa energia degli esordi per cercare di dare a tutte le realizzazioni gli strumenti di una continua ricerca di perfezionamento e di un accurato studio. Quasi tutte le sue opere affrontano l’incessante lotta del bene sul male con la rappresentazione di personaggi mitologici e figure fiabesche che cercano di sopraffare le ingiustizie e le prepotenze degli esseri umani. L’artista tenta di trovare i rimedi alle sciagure con particolari che accendono la fantasia dello spettatore con un atteggiamento di riflessione usando una sorta di smarrimento nel tempo che riconduce a certi dipinti dei romantici. I suoi lavori sono pervasi da un’atmosfera evanescente che l’artista rende viva grazie ai colori ovattati accostando sullo stesso supporto sia tonalità fredde che calde e che si sfaldano sulle forme variopinte delle figure e degli oggetti. In conclusione si può dire che Bencivenni è un artista completo, capace tecnicamente che trova corrispondenza della sua forza nella tecnica e nell’ esperienza attraverso opere che sono in grado di incidere profondamente sui sentimenti, in cui il dato reale è stravolto, immaginato o sognato. Antonio Castellana Giovanni Pico condivide e supporta il progetto di Marsilio Ficino per la “restauratio” della tradizione platonica. La filosofia di Platone e gli sviluppi del neoplatonismo dovevano diventare la base per una riforma della teologia cristiana, da secoli imperniata sui principi dell’aristotelismo. Non sfugge, come già sottolineato da Eugenio Garin, il valore politico di questa volontà riformatrice. Giovanni Pico condivide una gran parte delle tesi di Ficino, suo amico e maestro, ma non rinuncia a esporre e sostenere sue posizioni originali che tendono a perseguire quella “concordia dei saperi”, che è l’obiettivo fondamentale del suo pensiero. Tutti gli studiosi hanno contribuito alla conoscenza della verità; ogni religione ha contribuito alla conoscenza di Dio. Questi, a mio parere, sono i concetti più innovativi che la filosofia di Pico ci ha proposto. Renata Bertoli, Presidente del Centro internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola concerto "Piani diversi" a San Felice Prosegue a San Felice, presso l’auditorium di viale Campi, la rassegna musicale “Piani diversi”, organizzata dal Comune. Venerdì 23 ottobre alle 21 ci sarà il concerto “Donne all’opera: duetti” con Annalisa Amorati, soprano; Elisabetta Bevilacqua, soprano; Emanuela Sitta, pianoforte. Venerdì 6 novembre alle 20,45, altro appuntamento del ciclo con la proiezione del film muto “La grande parata” di King Vidor (1925) accompagnamento al pianoforte di Marco Dal Pane. L’iniziativa continua in novembre e dicembre. L’ingresso agli spettacoli è gratuito. in libreria Magia e storie di Pianura Padana nei volumi della Magellano La Magellano Fine Books è una recente casa editrice fondata alla fine del 2014 tra il Modenese e il Reggiano con il sogno di raccontare, attraverso storie inedite, la Pianura Padana e ciò che rappresenta. Ma soprattutto il desiderio è quello di riportarne la bellezza con foto e descrizioni dei paesaggi che la rendono unica. Le pubblicazioni della giovane casa editrice spaziano tra diversi generi, da cataloghi d’arte e libri fotografici, a saggi e narrativa. Ed è proprio sotto questo genere che la Magellano Fine Books ha pubblicato due interessanti libri: “Il vento in faccia” di Lorenzo Favella e il più recente “Rac racconti a colori” di Graziano “Ciano” Marani. “Il vento in faccia”, uno dei primi libri pubblicati dalla Magellano Fine Books, è il romanzo d’esordio dello sceneggiatore televisivo Lorenzo Favella. “Il vento in faccia” è il diario di un ragazzo di provincia che, all’età di diciannove anni, ha un solo sogno: quello di farsi crescere i capelli e suonare la chitarra nella sua band beat. Costretto a trasferirsi a Milano si troverà ad affrontare nuove e difficili avventure, totalmente sconosciute alla sua infanzia ai margini della provincia. Con il suo romanzo Favella ci fa rivivere gli anni tra il 1969 e il 1976 attraverso un’emozionante storia narrata in prima persona. “Rac racconti a colori” è invece una spiritosa raccolta di storie umoristiche di Graziano “Ciano” Marani pubblicate dalla Magellano Fine Books lo scorso luglio. La raccolta segue storie l’una diversa dall’altra, proprio come lo sono i colori, ma che riusciranno sempre a strappare un sorriso al lettore. La raccolta è introdotta dalla prefazione di Marta Graziani che ci assicura che ogni racconto racchiude qualcosa dell’autore, «magari incipriato un po’, ma c’è tutto: la sua profonda libertà nel riuscire a raccontare ogni storia con un sorriso, la generosità e la gentilezza di farti sentire a casa pure nei suoi ricordi e la qualità che hanno in pochi (e va’ a sapere come si chiama) di stringerti forte con una risata». “Il vento in faccia” e “Rac racconti a colori” si possono trovare nelle librerie di Mirandola e su Amazon. Vanessa De Stradis 27 brevi LA DANZA DEGLI ULIVI DI DE GENNARO Si intitola “La danza degli ulivi” (Silvana Editoriale, 144 pagine, 25 euro) il volume dell’artista brindisino residente a Mirandola Massimo De Gennaro che coniuga la pittura con varie tecniche fotografiche e digitali. Il libro è un vero e proprio omaggio alla terra, alla natura, alla bellezza degli ulivi. Su questi alberi maestosi lo sguardo si posa scivolando lungo i rami prima esili poi sempre più robusti, sino a diventare tronco che si apre, si torce, si annoda e poi sprofonda nella terra rossa. Come si legge nel volume, sono sculture ferme che si muovono lente nei secoli a tracciare forme mutevoli che invitano alla danza. Il libro, in edizione bilingue italiano e inglese, accoglie i testi di Walter Guadagnini e di Massimo De Gennaro ed è completato da apparati biografici. LA GRANDE GUERRA A SAN FELICE Proseguono gli incontri per ricordare il centenario della prima guerra mondiale presso l'auditorium della biblioteca comunale di San Felice. Venerdì 13 novembre alle ore 21 si svolgerà un incontro con Giacomo Bollini, studioso di storia contemporanea, che presenterà il libro “La grande guerra italiana: le battaglie” (Gaspari editore). Dopo aver presentato nel maggio scorso il libro “Il Calvario degli Emiliani”, ricostruendo la storia del massacro degli Emiliani, mandati all'assalto tra l'8 e il 10 giugno 1915 della collina del Podgora, con questo nuovo libro Bollini prende in esame un altro aspetto della Grande Guerra: le battaglie combattute in Veneto e Friuli. Giacomo Bollini è redattore del Museo Virtuale della Grande Guerra di Redipuglia, sorto sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Collabora col progetto Rileggiamo la Grande Guerra e fa parte del Comitato Scientifico della Storia degli Emiliani e Romagnoli nella Grande Guerra. Sarà allestito un book-shop a cura dell'autore. Ingresso libero. Informazioni presso biblioteca comunale, telefono 0535/ 671120, 0535/ 86392, http://biblioteca.comunesanfelice.net/. 28 · n. 20 - ottobre 2015 avventure Un itinerario di straordinaria bellezza a pochi chilometri dalla Bassa In mountain bike sulla via Vandelli Cinque mirandolesi hanno percorso l'affascinante strada creata nel Settecento Capre acrobate sopra il rifugio Nello Conti, nel versante toscano Stefano Benetti osserva il panorama presso Ca' Ferlari, nel tratto modenese Sotto, il bacino artificiale di Vagli di Sotto (Lucca) La stele dedicata a Domenico Vandelli presso "La Fabbrica", sul tratto modenese. Da sinistra, Carletti, Bianchini, Benetti, Monesi e Gaddi. Sotto, ponte romano a schiena d'asino presso il lago di Pontecosi (Lucca) Nelle rare giornate terse, quando l’aria è più leggera del solito e il sole meno aggressivo o meno velato, può capitare di abbandonare lo sguardo verso l’orizzonte, a sud, indulgendo sulla familiare sagoma del monte Cimone e sulle cuspidi del crinale appenninico. Subito dietro ad esso si nascondono la Garfagnana, la Lunigiana, la Versilia, le Apuane. Solo un profilo lontano, fantasmi di pietra per noi, gente di pianura. Terre da raggiungere in auto, tra tornanti e autostrade curvilinee, mal d’auto e severi cambi di pendenza. Eppure tutte le strade che oggi ci collegano con quelle terre nascono da un eccellente precursore, la via Vandelli, prima strada moderna d’Appennino, nata nel Settecento per volere degli Estensi allo scopo di collegare Modena a Massa, Emilia e Tirreno. Un tracciato progettato dal matematico Domenico Vandelli, pensato per le carrozze quindi a percorrenza veloce, con osterie, servizio postale, cambio cavalli, piazzole di sosta. La via Vandelli esiste ancora, dopo due secoli e mezzo di vita, seppur talora invasa dall’asfalto, talora ridotta a semplice sentiero deviato, curvato, sbrecciato, sfondato. La Vandelli è tuttora un itinerario di grande bellezza, che potrebbe diventare un’importante meta escursionistica, se solo valorizzata a dovere, rispettata, fatta conoscere. Un percorso che tutti dovremmo percorrere almeno una volta, perché racconta del nostro territorio e di noi, o semplicemente perché c’è, a due passi, ad attendere viandanti a cui sussurrare le proprie storie segrete. E talora qualche viandante parte, attratto da quell’orizzonte, cercando qualcosa che non sa, che troverà solo per strada. Lusingato da queste suggestioni, il 26 e 27 settembre scorsi un manipolo di cinque mirandolesi si è cimentato nella percorrenza del tracciato originario, in un connubio tra cicloturismo, mountain bike ed escursionismo. Tra questi improbabili argonauti transappenninici Davide Gaddi, viaggiatore in bicicletta, Stefano Benetti, Claudio Bianchini e Alessandro Monesi, esperti bikers, e Matteo Carletti, escursionista. Partenza dalle Piane di Mocogno, dove è possibile intercettare ampie porzioni del selciato originario, ancora intatto, non ricalcato dall’asfalto. Sfiorando il Monte Cantiere e il Passo delle Cento Croci, la Vandelli nel modenese può ancora dirsi strada, ed evocare le sensazioni del tracciato originario, perlomeno fino a Sant’Anna Pelago, dove diviene asfaltata per raggiunge il Passo delle Radici, scendendo a picco in Garfagnana, sempre su asfalto ma attraverso bellissimi borghi in sasso. Il gruppo ha pernottato a Vagli di Sotto, caratterizzato da un bacino idroelettrico artificiale che ha fagocitato il paese vecchio. In questa prima tappa sono oltre settanta i chilometri percorsi, con 1700 m di dislivello in salita. Il secondo giorno presenta distanze minori, solo quaranta chilometri circa ci separano dal Un tratto della discesa dalle Alpi Apuane in versante toscano. Sotto, Davide Gaddi affronta un ripido passaggio delle Apuane mare, 1500 m di dislivello, ma solo dopo aver attraversato il famigerato Passo della Tambura, sulle Alpi Apuane, quota 1650 m. Si tratta forse del passaggio più severo di tutto il tragitto, che parte subito con una forte salita e peggiora gradualmente man mano che il sentiero diventa sassoso, intersecando cave di marmo, scoscesi parapetti, pietraie create dalle esplosioni dei cavatori. Spiace constatare come l’attività estrattiva abbia di fatto cancellato le tracce di un manufatto vecchio di quasi 300 anni, una strada che da sola farebbe turismo rispettando la bianca roccia apuana. La Tambura compare dopo un ripido valico che affaccia sulla Versilia, che qualcuno di noi sale con le bici sulle spalle, qualcuno spingendo a mano i mezzi a due ruote carichi come somari delle truppe alpine, coi basti sulla schiena. Il Passo regala una vista superba, lasciando intendere all’orizzonte le spiagge della Versilia, il profilo di Porto Venere e dell’Isola della Palmaria, l’andamento curvilineo della costa ligure. Siamo oltre, la montagna è vinta. Dopo una sosta al rifugio Nello Conti, e una rinfrancante zuppa di farro alla toscana, è tempo di affrontare diversi chilometri di discesa a gradoni molto esposti, che mettono a dura prova le biciclette e le articolazioni. L’escursionista procede a piedi, i bikers sfidano in sella la sinuosa discesa, che richiede prudenza ed esperienza. C’è chi si ferma, pensa, osserva e chi scende a rotta di collo, ognuno assecondando la propria indole e il proprio entusiasmo. Il paesaggio è impagabile, il mare ormai vicino. Una volta tornati su strada asfaltata, si scende rapidamente fino a Marina di Massa, dove dal molo pedonale possiamo ammettere a noi stessi che la Vandelli è fatta. Girando le spalle al mare vediamo i bianchi denti d’Appennino sovrastati dalle nubi, a 40 km di distanza. A nostro modo siamo agli antipodi, senza carrozze, cavalli, motori o autostrade. L’Italia si racconta anche così. Matteo Carletti n. 20 - ottobre 2015 · 29 Nuovi innesti per migliorare il risultato dell'anno scorso finale emilia Virtus Team ritenta la scalata La squadra di calcio a 5 guidata da mister Solieri punta alla promozione sport I magnifici sette della stecca sfiorano il colpaccio ai Nazionali Dai primi di settembre la Virtus Team di Finale Emilia ha ripreso l’attività agonistica in attesa dell’inizio del campionato di serie D di calcio a 5. I ragazzi guidati dal mister Solieri si stanno allenando duramente per tentare di nuovo la scalata alla categoria superiore. Anche quest’anno si è svolto il ritiro a Pievepelago per un week end ed è stata ancora una volta una buona esperienza che ha sicuramente amalgamato il gruppo di “veterani” con i nuovi innesti. Le novità infatti sono gli inserimenti di giovani interessanti e di alcuni ragazzi di esperienza. Iannarella e Pagano si uniscono a Campini e Aleotti nel gruppo che la passata stagione ha conquistato il sesto posto in classifica, ad un passo dai play off. Questa stagione vede anche l’inserimento del vice Matteo Morselli, già allenatore in serie D con all’attivo una promozione in C2 a Cavezzo. Alcuni giocatori hanno preso strade diverse, ma lo spirito del gruppo c’è e la voglia di ritornare in campo per cercare la vittoria è sempre maggiore. Fortunatamente l’estate ha portato più novità positive che negative, come il consolidamento di partner pubblicitari e l’arrivo di nuovi come la B-Box di Cento (Fe) e la Fly Bus di Concordia che ci hanno concesso una nuova muta e il trasporto per il ritiro. Nuovi sostegni e nuovi ragazzi che credono nel progetto sportivo di un gruppo che da sole tre stagioni si è affacciato nel calcio a 5 di livello agonistico. Il campionato di serie D della Lega Nazionale Dilettanti non è ancora programmato e non si conoscono ancora le date ufficiali, anche se presumibilmente ottobre sarà il mese designato. La Virtus sarà impegnata anche nelle gare di Coppa Emilia. Ricordiamo che le partite si disputeranno nella palestra del liceo Morandi di Finale Emlia e nonostante qualche piccolo intoppo, vista la ormai nota carenza di impianti, speriamo di riuscire a coinvolgere sempre più finalesi e supporter. Invitiamo tutti a seguirci sulla nostra pagina Facebook e in campo, anzi invitiamo chiunque abbia voglia di dedicarsi a questo sport, a dare il proprio contributo per farci crescere sempre più e raggiungere nuovi obiettivi. Roberto Tommasino cavezzo I giovani Leoni del rugby ruggiscono ancora è stato un anno di grandi vittorie quello del circolo di biliardo a stecca “Csb La Fenice”, associazione di Mirandola che dallo scorso novembre ha trovato una nuova “casa” presso il Centro polivalente di Quarantoli. Forse è anche grazie a questa stabilità ritrovata che il circolo ha tirato fuori la forza per superare gli ostacoli che li separavano dai traguardi più ambiti per qualsiasi squadra di biliardo a stecca d'Italia. Dopo la vittoria ai campionati provinciali a squadre avvenuta lo scorso maggio, i soci hanno portato a casa il primo posto alle gare regionali, aggiudicandosi il diritto di partecipare al campionato nazionale di biliardo a stecca. Notevoli i risultati ottenuti in questa competizione, dove Gaetano Milazzo, Sergio Boccaletti, Giorgio Butturi, Roberto Fernandez, Roberto Lucchi, Livio Luppi e Marco Marchetti si sono classificati al quinto posto. Non male per un team locale. «E' una grande soddisfazione per tutti noi e per la polisportiva di Quarantoli che ci ospita nel suo centro – spiega il presidente del Csb La Fenice Giancarlo Salati - Questi successi sono meritati, perché nel circolo ci sono giocatori bravissimi. L'augurio che ci facciamo è che il prossimo anno ci porti ulteriori successi». «A livello nazionale abbiamo pagato un po’ la mancanza di esperienza in competizioni di quel livello - ha commentato Giorgio Butturi - se le cose fossero andate diversamente, secondo me, la conquista delle prime quattro posizioni da parte nostra sarebbe stata possibile». E' sufficiente osservare i soci della Fenice mentre si allenano per dar loro credito (ed è anche possibile farlo guardando il video-servizio sul sito www.indicatoreweb.it). Vederli all'opera è un'autentica gioia per gli occhi, specialmente per gli appassionati. Non solo medaglie, ma anche nuove entrate: di recente infatti il circolo ha dato il benvenuto a nuovi iscritti. «Quest'anno la nostra associazione è cresciuta di numero, guadagnando altri quattro iscritti» ha aggiunto il presidente Giancarlo Salati. La sede del circolo è aperta e accessibile tutti i giorni dalle ore 13 a mezzanotte presso il Centro polivalente di Quarantoli. Chiunque può assistere in ogni momento agli allenamenti e alle gare che si svolgono al suo interno. I soci hanno in cantiere da tempo un progetto con le scuole, ma i tempi non sono ancora maturi per mandarlo in porto: «per il momento gli effetti del post-terremoto rendono impossibile la realizzazione di una simile iniziativa, che speriamo di poter concretizzare in futuro». Sergio Piccinini calcio La società Cavezzese Leoni Rugby che, come noto, ha voluto legare il proprio nome al leone simbolo del paese della Bassa modenese, è nata soltanto lo scorso anno, per iniziativa del presidente Gabriele Pivetti, guadagnando in brevissimo tempo consensi e successi nell’intera provincia. Dal 22 settembre scorso, presso il campo del Tennis Club Cavezzo, sono ufficialmente ripresi gli allenamenti della neonata società di Rugby cavezzese che quest’anno scende in campo con ben tre categorie: under 8/10/12, accogliendo bambini che vanno, quindi, dai 6 ai 12 anni di età. Lo slancio e l’entusiasmo che hanno caratterizzato la scorsa stagione ritornano quest’anno con un’ulteriore crescita dei Leoni, ora in grado di accogliere piccolissimi rugbisti di 6/8 anni. La presenza, costante di almeno due allenatori per ciascuna fascia di età, tra cui i coach Tognolo e Ganzerli, garantiscono serietà e professionalità nella gestione della crescita sportiva ed umana dei piccoli rugbysti. Per la stagione 2015/2016, sempre nell’ottica di crescita che la società si è imposta, in collaborazione con un noto centro riabilitativo-diagnostico della zona, è stato deciso e creato un progetto che prevede la presenza in campo di tecnici ortopedici e fisioterapisti che, valutando l’atteggiamento posturale dei bambini, provvederanno a preparare, in collaborazione con i coach, programmi di allenamento specifici volti a garantire la crescita armonica dei giovanissimi giocatori. Lo sport in generale ha una forte valenza educativa e nel rugby questa valenza risulta ancora più forte perché insita nel gioco stesso: in questo sport il rispetto delle regole e dell’avversario (e non del nemico) è un valore fondamentale. Si gioca “con” e non “contro” l’avversario; il confronto agonistico deve svolgersi sempre sotto il controllo di un’etica del rispetto e della valorizzazione dell’avversario che è colui che ti può o che puoi battere nell’ambito della partita ma nel rispetto reciproco delle regole, altrimenti non è più gioco. L’attività del minirugby educa alla consapevolezza dei propri mezzi e a non arrendersi alle difficoltà. Giocando il bambino apprende la differenza tra “lotta” e “violenza”; riconosce l’importanza degli altri. I piccoli atleti giocando capiscono che solo l’impegno collettivo premia e che da soli molto spesso si combina poco. Ognuno è chiamato a dare il meglio di se stesso, che sommato al meglio degli altri, prima di tutto fa divertire ed eventualmente vincere. Se si perde, pazienza, ci sarà un’altra partita da giocare. Oltre ad offrire la possibilità di conoscere uno sport diverso da quelli proposti dal nostro contesto culturale (calcio, basket, pallavolo), attraverso la pratica del rugby, il bambino ha modo di modificare in positivo la propria personalità, spingendo i più timidi a superare o mitigare le proprie insicurezze e i più estroversi a indirizzare la propria iperattività a favore del gruppo. Il rugby è quindi per tutti i bambini della Bassa. Per info e contatti: 335/252681 su F.b: pagina Leoni di Cavezzo Rugby. La Folgore si è presentata nella Festa del volontariato Un momento della presentazione Nella mattinata di domenica 6 settembre a Mirandola, in piazza Costituente, in occasione della Festa del volontariato, la Sc Folgore Mirandola ha presentato al pubblico la nuova squadra e le nuove divise, fortemente volute dal Rotary Club Mirandola, che ha deciso di sostenere la causa di questa giovane società. Inoltre ricordiamo che la società si è trattenuta durante il pomeriggio nello stand, allestito per far conoscere il “mondo” Folgore. Atlete già al lavoro per preparare le coreografie di Natale mirandola Tanti pattinatori all'open day Pico è ricominciata la stagione con una giornata di "porte aperte" al palasport calcio La Folgore opaca pareggia al Lolli Negli scatti di Enrico Forapani (Foto Attualità Marchi), alcuni momenti dell'open day Tabellino Partita: Folgore Mirandola Pol. Campogalliano Anche per il settore Pattinaggio della Polisportiva Pico di Mirandola è venuto il momento di ricominciare una nuova stagione sportiva dopo le grandi soddisfazioni dello scorso anno. Al palazzetto dello sport di Mirandola sono iniziati tutti i corsi, sia di avviamento, che di perfezionamento sotto la guida dei nostri già consolidati allenatori: Alberto Annovi, Katia Reggiani, Ilaria Spisni e Carlotta Tinchelli. Sabato 3 ottobre è stata la giornata dell'open day, il palazzetto era aperto a chi voleva provare a pattinare. L'affluenza è stata molto positiva, infatti non pochi bambini hanno deciso di iscriversi. Nonostante la stagione sia appena all'inizio per noi è già tempo di gare; sabato 10 ottobre si sono disputati a Bondeno (Fe) i Campionati Regionali Livelli Uisp, che vedevano impegnate 5 nostre atlete: Sara Campagnoli, Gemma Golinelli, Chiara Talassi, Maria Giulia Valli e Giada Vincenzi. Hanno ottenuto tutte buoni risultati, a conferma dell'ottimo lavoro svolto lo scorso anno. Con questa ultima gara, la stagione sportiva si è definitivamente conclusa, gli Folgore Mirandola: Morselli, Lugli (33’ s.t Bergamini), F.Cavicchioli (35’ s.t Puviani), Vacchi, Fontana, Reggiani (30’ s.t Benatti), Caterino (25’ s.t Osmani), Quarta ( 27’ s.t Romano), Ghiselli, M.Cavicchioli (foto), Gavioli. All: Marchetti. A disposizione: Mantovani, Puviani, Sgarbi, Bergamini, Romano, Benatti, Osmani. Indisponibili: Leggiero, Piras. Pol. Campogalliano: Brunetti, Calicchio, Dotti, Gualdi, Malagoli, Vezzali, Debbi (20’ s.t Iannuzzo), Ascari, D’angelo ( 35’ s.t De Vito), Zhiti, Darabaneanu. All: Bussolari. Reti: 42’ s.t Ascari, 44’ s.t Gavioli, 45’ s.t Zhiti, 49’ s.t Cavicchioli. Ammoniti: Calicchio, D’angelo, Iannuzzo, Gualdi (c), allenamenti sono rivolti alla preparazione delle prossime gare previste all'inizio 2016. Ma prima di affrontarle, le nostre atlete sono già al lavoro per preparare le coreografie della consueta festa di Natale, che si svolgerà a metà di dicembre e che tanto pubblico richiama ogni anno. Come gli anni passati è possibile venire a fare due lezioni di prova gratuite. Le giornate “dedicate” alle prove sono il mercoledì dalle 16,30 alle 17,30 e il venerdì dalle 17 alle 18, sempre al palazzetto dello sport di Mirandola. Durante questi orari sarà possibile chiedere anche informazioni e ritirare la documentazione utile per l’iscrizione. Sul nostro sito www.pattinaggiopico.it potete trovare i numeri di telefono a cui chiedere ogni medolla Giovani promesse e vecchie glorie all'inaugurazione del campo da tennis è stato inaugurato sabato 3 ottobre a Medolla il nuovo manto in terra rossa sintetica del campo da tennis 2 2 del polo sportivo comunale. Il terreno di gioco è stato completamente rifatto grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (25 mila euro). Il nastro è stato tagliato alla presenza dei informazione, potete anche seguirci sulla nostra pagina Facebook Pico Pattinaggio Mirandola, dove pubblicheremo tutte le nostre attività. Polisportiva Pico dirigenti dell’Associazione Calcio Medolla, che hanno in gestione il campo, dei gruppi sportivi del territorio, del sindaco Filippo Molinari, dell’assessore comunale allo Sport Monica Gennari e di promesse e vecchie glorie del tennis locale. «Abbiamo inserito un altro importante tassello nel ripristino del centro sportivo, duramente colpito dal sisma spiega l’assessore Gennari - In primavera abbiamo inaugurato il nuovo manto del campo da calcetto adiacente a quello da tennis e sono in cantiere altri lavori per ristrutturare e migliorare la palestra comunale. L’obiettivo è di rendere il polo sportivo il più funzionale e adeguato possibile alle esigenze dell’utenza, garantendone la sicurezza e qualificandone le attività, in collaborazione con le società sportive del territorio». Si ferma in casa la corsa della Folgore di Mirandola nel campionato di terza categoria. Domenica 18 ottobre i gialloneri non vanno oltre il 2 a 2 contro il Campogalliano con una prestazione insufficiente e il pari acciuffato in pieno recupero. Primo tempo Primo tempo opaco per la squadra di casa, inaspettatamente senza grinta e soprattutto idee. Al 15’ la squadra ospite sbaglia sotto porta un gol praticamente già fatto. Al 30’ si registra l’unica azione pericolosa della Folgore, Ghiselli si libera in area e lascia partire un bel tiro che il portiere avversario para, sulla ribattuta Lugli centra in pieno il difensore che devia in angolo. Scialbo primo tempo per i gialloneri, costretti a stare nella propria metà campo per lunghi tratti. Secondo tempo Nella ripresa il copione della partita non cambia. Approccio incerto per la squadra di casa e il Campogalliano con il passare dei minuti diventa sempre più pericoloso. Al 60’ Morselli (F) riesce a deviare un bel tiro indirizzato sul primo palo. Cinque minuti più tardi il portiere giallonero si ripete, devia un tiro pericoloso scagliato dal limite dell’area. Al 72’ la squadra ospite centra in pieno la traversa su un calcio di punizione dai venticinque metri. Al 83’ il Campogalliano rompe gli equilibri del match, Ascari (C) realizza il gol del vantaggio con un tiro che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Finalmente dopo il gol subito, i gialloneri si svegliano e creano un paio di occasioni pericolose. Al 89’ Gavioli (F) finisce sul tabellino grazie a un gol segnato sotto porta su una palla lanciata in area. Trenta secondi più tardi il Campogalliano passa nuovamente in vantaggio, Zhiti (C) salta due uomini ed entra indisturbato in area e segna il gol del due a uno. Al 93’ in pieno recupero, Cavicchioli (F) realizza la rete del pareggio. Classifica: Folgore 18, Cortilese 18, Campogalliano 13, Virtus Campogalliano 12, Atletic Vignola 12, Correggese 11, Cittanova 11, Mutina Sport 10, Don Monara 9, Baracca Beach 8, Gaggio 7, Gino Nasi 6, Carpine 6, Limidi 6, Cabassi 3. Giacomo Malavasi n. 20 - ottobre 2015 · 31 Una fantastica cornice di pubblico per la vittoria delle Piovre basket Il derby sorride a Cavezzo Successo della squadra di casa contro la New Basket Mirandola C’erano più di 400 spettatori lo scorso 10 ottobre al palasport di Cavezzo per assistere al derby, in calendario nella seconda giornata della serie B di basket femminile, tra Acetum Cavezzo e Nbm Mirandola. Una fantastica cornice di pubblico ha salutato anche il ritorno delle Piovre al palasport di via Cavour, dopo più di tre anni di assenza a causa del terremoto. Sul campo, le Piovre si sono aggiudicate il derby per 56 a 39 dopo un incontro acceso, ma quasi sempre condotto dalla squadra di casa, che dopo un avvio fulminante delle Mirandolesi, ha preso le misure alle avversarie. Alla fine è stata una grande festa dello sport, con tanti bambini e bambine del minibasket di entrambe le società presenti sugli spalti a fare il tifo e che hanno assistito a una partita bella e corretta. Nelle foto, tre momenti del derby Acetum Cavezzo: Brevini 12, Bellodi 11, Zanoli 9, Balboni, Marchetti 8, Melloni, Ruini, Tardiani, Bernardoni 7, Costi 1, Todisco, Calzolari 8. Allenatore Bregoli. Nbm Mirandola: Bocchi Gio., Rinaldi, Guaitoli 1, Gibellini, Cantore, Aleotti 14, Bocchi Giu. 4, Servillo 12, Bertan, Pincella, Romagnoli 6, Mariuzzo 2. Allenatore Borghi. Arbitri: Ferrari di Castelfranco Emilia e Dargenio di Carpi. Note: uscite per 5 falli Calzolari e Bernardoni. Tiri liberi Cavezzo 16 su 23, Mirandola 15 su 20. mirandola Gilberto Paglia, a sinistra, con Matilde Bettinazzi Matilde Bettinazzi e Polmac verso i Mondiali di Wushu La “Polmac S.r.l.” azienda mirandolese che produce componenti per la gestione e il controllo di liquidi e prodotti chimici, per la protezione delle colture, il tutto nel rispetto dell’ambiente e della salute, sensibile alla realtà mirandolese e a quanto avviene nel territorio, presenta un nuovo impegno dell’azienda a sostegno della società Sportiva Panaro Modena per la carriera sportiva di Matilde Bettinazzi e per divulgare anche la disciplina ancor oggi poco conosciuta, il Wushu Kungfu. Venuta a conoscenza di Matilde, del suo impegno a conciliare lo studio (frequenta con profitto il liceo scientifico “Galilei” di Mirandola), gli allenamenti e gli amici; si è chiesta come mai questo sport sia poco conosciuto e supportato a Mirandola, stante il fatto che Matilde è campionessa italiana ed europea della sua categoria; si allena cinque giorni a settimana nella palestra della “Panaro Modena” con il maestro Gilberto Paglia, con sacrificio e oneri per viaggi e altro. Dal 2014, suo ingresso nella Nazionale Italiana, ha partecipato ai Campionati Europei di Bucarest con un primo, un secondo e un quarto posto, ha partecipato a gare di qualificazione (Fiwuk) per i Campionati Italiani che si sono poi svolti a maggio 2015 a Napoli dove ha vinto nella sua categoria. A luglio 2015 il Coni le ha conferito la medaglia d’Argento al Valore Atletico. Per questi motivi Ada Pollastri ha deciso di fornire la collaborazione della “Polmac S.r.l.” alla società Sportiva Panaro Modena per Matilde e per divulgare il Wushu Kungfu (disciplina cinese che oltre a una preparazione atletica dà un supporto psicologico per il rafforzamento dei propri pensieri, brevi IL GIRO D'ITALIA PER L'AREA NORD Passerà anche per Camposanto e Finale Emilia la 99° edizione del giro d'Italia che partirà il 6 maggio 2016 da Apeldoorn in Olanda per concludersi il 29 maggio a Torino. La tappa che attraverserà la Bassa, mercoledì 18, toccando Camposanto e Finale, sarà l'11°, la Modena-Asolo di 212 km. CAMMINATA DI NORDIC WALKING della propria vitalità e un incentivo a star bene). Al momento Matilde e il maestro Paglia Gilberto puntano ai Campionati Mondiali che si terranno in Myanmar (ex Birmania) a gennaio 2016. Buona fortuna, Matilde. L’Asd Nordic Walking Live (col patrocinio di Amo e Aism), organizza una camminata per domenica 25 ottobre alle ore 9 presso i laghi Curiel di Campogalliano. Per prendere parte all’iniziativa, un gruppo partirà anche da Mirandola (ritrovo ore 7,45 dal bar pasticceria Busuoli con colazione e partenza). Saranno forniti i bastoncini a coloro che vorranno provare. Info Raffaele Forapani 335/7067206.