Campioni di latte relativi alle analisi di Autocontrollo
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Campioni di latte relativi alle analisi di Autocontrollo
ARAL Associazione Regionale Allevatori del Lazio MANUALE DELLE PROCEDURE LABORATORIO ANALISI LATTE CAP. 5 PG13-I02 ED.4 REV. 1 DATA 15/09/14 Pagina 1 di 3 Istruzione operativa per il campionamento, trasporto, conservazione dei campioni di latte relativi alle analisi di Autocontrollo Per autocontrollo si intende l’esecuzione delle analisi previste dal Reg. 853/04. L’allegata tabella alla presente procedura, sintetizza in linea di massima le analisi disposte dal su citato Regolamento e che il produttore è ritenuto a rispettare. Per la ricerca degli inibenti e delle Aflatossine nel latte crudo, i controlli vengono effettuati commisurando i potenziali rischi dell’allevamento e alle direttive delle singole ASL di appartenenza. • Il prelievo di questi campioni è affidato al cliente (allevatore-Associazione ecc.) • Agitare manualmente la massa latte tramite appositi dispositivi. Se possibile attivare gli agitatori presenti nel tank per almeno 10 minuti • Verificare la temperatura sul display del tank che deve essere di 4°C • Per le analisi di grasso proteine lattosio e cellule somatiche si possono utilizzare provette con conservante (Bronopol) effettuare il prelievo con una provetta da almeno 40 ml • Per la conta dei Microrganismi e la ricerca degli Inibenti si utilizzano provette esclusivamente sterili e in assenza di Bronopol. • Le provette sono disponibili presso il Laboratorio di Analisi Latte dell’ARAL • Per le determinazioni analitiche della conta dei Microrganismi e Inibenti è sufficiente una provetta da 40 ml; se oltre le determinazioni su citate è richiesta l’analisi di grasso proteine lattosio e cellule somatiche, effettuare un secondo prelievo. • Nel caso venga richiesta la conta dei microrganismi, assicurarsi che lo strumento con il quale viene effettuato il campionamento sia stato preventivamente sterilizzato (con fiamma se strumento di metallo) o utilizzare campionatori monouso. Negli altri casi è sufficiente utilizzare strumenti lavati accuratamente. • Identificare il campione con un numero sulla provetta • Chiudere attentamente il contenitore • Dopo il prelievo è importante rispettare la catena del freddo • Per il trasporto è consigliabile dotarsi di contenitori frigo refrigeranti inserendo una provetta con latte prelevato dallo stesso tank per il controllo della temperatura al momento della consegna. In accettazione è tollerato un campione con temperatura max +6°C (DM 67del 26/03/1992). Qualora si superi tale temperatura, il campione viene comunque analizzato e nel caso, si segnala sul rapporto di prova tale anomalia. • E’ importante consegnare nel più breve tempo possibile i campioni al laboratorio. • E’ indispensabile identificare in maniera univoca le provette, utilizzando possibilmente, per motivi di praticità, solo codici alfanumerici: codici AUA, ASL, ecc. e, qualora si prelevassero più di un campione di massa diversi, utilizzare una numerazione progressiva: es. codice azienda e CM 1, CM 2 ecc. • Al momento della consegna del campione, questi deve essere seguito dal modulo PG13-M06 compilato in ogni sua parte a cura di chi effettua il prelievo. Il Modulo deve riportare le generalità del produttore indicando tutti i dati dell’allevamento (intestazione, sede, codice ASL, data, ora e Temperatura del prelievo ecc.) ARAL Associazione Regionale Allevatori del Lazio • • • • • • • • • MANUALE DELLE PROCEDURE LABORATORIO ANALISI LATTE CAP. 5 PG13-I02 ED.4 REV. 1 DATA 15/09/14 Pagina 2 di 3 Le analisi per autocontrollo vengono effettuate in giorni prestabiliti L’orario di accettazione dei campioni per l’autocontrollo è generalmente dalle 8.00 alle 10.00. Previo accordo con il Laboratorio, il cliente può assistere alla esecuzione delle prove. I risultati di analisi verranno riportati su un rapporto di prova. Il rapporto di prova riporterà i dati del Laboratorio (intestazione con indirizzo e recapiti) e i dati del cliente(nome, indirizzo, eventuali recapiti), la data di ricevimento dei campioni, il codice identificativo del campione, data inizio e fine analisi, il metodo utilizzato per le analisi, l’unità di misura, la data di emissione, il numero di pagine del rapporto di prova, dichiarazione di non riproduzione del Rapporto salvo approvazione scritta del laboratorio, e le firme del Tecnico Qualificato per le analisi e del Responsabile Tecnico. I rapporti di prova se non consegnati direttamente all’interessato, possono essere trasmessi per posta o corriere espresso e, su richiesta del cliente, possono essere inviati anche a mezzo e mail o fax. La numerazione progressiva dei rapporti di prova è data da un numero univoco che equivale al numero dell’accettazione del campione sottoposto ad analisi. Qualora il cliente richieda che sul rapporto di prova sia riportata l’incertezza di misura da associare al risultato della prova, questa viene riportata a fianco della prova misurata. I controlli necessari per la verifica della non conformità del latte crudo rispetto ai criteri riepilogati nella tabella, rientrano nei compiti demandati agli operatori del settore alimentare ( riferimento al Reg. 853/04) Pertanto: La notifica delle non conformità per tenore di germi (CBT), per il tenore delle cellule somatiche, e per aflatossina M1 spetta all’operatore del settore alimentare La notifica delle non conformità per presenza di residui di sostanze inibenti spetta al Laboratorio di analisi entro le 24 ore dall’esito mediante comunicazione scritta (fax, mail ecc) ARAL Associazione Regionale Allevatori MANUALE DELLE PROCEDURE LABORATORIO ANALISI LATTE del Lazio SPECIE TIPO DI ANALISI BOVINI LATTE CARICA BATTERICA “ “ CONTA CELLULE SOMATICHE “ “ GRASSO PROTEINE LATTOSIO* CARICA BATTERICA OVINI LATTE O ALTRE SPECIE “ “ LATTE CRUDO DI QUALSIASI SPECIE LATTE CRUDO DI VACCA CONTA CELLULE SOMATICHE RICERCA DEGLI INIBENTI RICERCA DELLE AFLATOSSINE (M1) METODO LIMITE Metodo Fluoroptoelettronico ISO 16297/IDF 161:2013 o POS CIP 021 INT rev 5 2015 *** ≤100.000 ISO 13366-2:2006 ≤400.000 CAP. 5 PG13-I02 ED.4 REV. 1 DATA 15/09/14 Pagina 3 di 3 MODALITA’ DI CALCOLO Media geometrica mobile**, calcolata su un periodo di 2 mesi Media geometrica mobile**, calcolata su un periodo di 3 mesi ISO 9622 IDF 141 2013 Metodo Fluoroptoelettronico ISO 16297/IDF 161:2013 o POS CIP 021 INT rev 5 2015 *** ISO 13366-2:2006 FREQUENZA DI CONTROLLO OGNI 15 GG 1 VOLTA MESE 1 VOLTA MESE ≤1.500.00 Media geometrica 0 mobile, calcolata su un periodo di 2 mesi OGNI 15 GG 1 VOLTA MESE KIT DELVO TEST VALIDATO OAC*** POS/NE G METODO ELISA*** 50 ng/kg OGNI 15 GG(commisurata all’analisi dei rischi) commisurata all’analisi dei rischi *Qualora vi fosse l’esigenza di verificare anche i parametri qualitativi del latte crudo (DM 185/91-Latte Alta Qualità). **Media mobile: media calcolata su un numero fisso di osservazioni, il cui valore cambia perché in ogni periodo entra nel range di calcolo la rilevazione più recente ed esce quella più vecchia. *** Prova in subappalto eseguita presso il Laboratorio LSL dell’AIA Accreditamento n. 138 o presso Laboratorio IZSLT Accreditamento n. 0201