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Chiamale emozioni ATTIVITÀ SULLE EMOZIONI ALLA SE Mara Garganigo (SE Cadro) e Michela Rossinelli (SE Ponte Capriasca- Origlio) Prim a elementare 2010 - 2011 PER STARE BENE TUTTI INSIEME, CON I BAMBINI ABBIAMO STABILITO DELLE REGOLE DA RISPETTARE Il bambino “responsabile” aveva il privilegio di poter aiutare la maestra nello svolgere vari compiti: dare il turno di parola, portare dei messaggi ai maestri delle altre classi, scegliere il compagno che avrebbe potuto fare un’attività, distribuire il materiale,ecc. Alla fine della settimana il bambino riceveva dei complimenti dai propri compagni. I complimenti (orali e poi trascritti dalla maestra) riguardavano il lavoro s volto, il comportamento del bambino, le sue azioni in genere durante la settimana. Mare di parole, legato alle emozioni di base. Quali sono, eccole qua: PAURA, RABBIA, SORPRESA, TRISTEZZA, DISGUSTO E FELICITÀ! È stato creato un vocabolario emotivo ricercando le emozioni provate dai personaggi delle storie lette all’inizio di ogni giornata (fino a dicembre). Dopo un momento di condivisione “Anch’io mi sento così quando…”con l’elenco di queste parole e le relative immagini dei libri (molto evocative) si sono creati i cartellini delle emozioni. Le emozioni con i relativi cartellini sono state divise in 3 categorie: verdi (piacevoli), arancioni (ambivalenti) e rosse (spiacevoli). Sono stati inventati dei divertenti giochi di mimo che avevano come consegna “Dato il cartellino, mima l’emozione” o “Indovina l’emozione mimata”… Mimo da fermi Le camminate! Mimo con la maschera per valorizzare l’espressione con il corpo! Abbiamo approf ondito soprattutto le emozioni di base, ad ogni emozione è stato collegato un ricordo che i bambini hanno disegnato. Abbiamo ritagliato e incollato immagini che ci ricordavano le emozioni Tristezza Felicità Paura Un’attenzione particolare è stata riservata al viso e ai suoi tratti che cambiano a differenza dell’emozione provata. Ecco alcune immagini delle quattro emozioni rappresentate (felicità, tristezza, paura, rabbia)… Dopo l’analisi dei tratti significativi del disegno sono state realizzate anche delle maschere di carnevale… prima i progetti … … poi le maschere! Sono state presentate delle strategie che aiutano a gestire le emozioni… La tecnica della tartaruga è composta da tre passi da seguire: 1) Stop, mi fermo (entro nel guscio nel caso della tartaruga) 2) Faccio un bel respiro 3) Dico qual è il problema e come mi sento Il docente sceglie quale delle due tecniche presentare, e con i bambini si discute su “quando è utile ricorrere alla strategia presentata”. In una delle nostre classi è stata presentata la tecnica della tartaruga e per valorizzare la stessa i bambini hanno realizzato con la tecnica del collage, una tartaruga personalizzata. Ecco un esempio di come è stato allestito l’angolo delle emozioni in una delle nostre classi. Grazie per la vostra attenzione!