Il futuro della mobilità: confronto fra motori diesel ed elettrici
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Il futuro della mobilità: confronto fra motori diesel ed elettrici
Ufficio stampa del TCS Vernier Tel +41 58 827 27 16 Fax +41 58 827 51 24 www.pressetcs.ch Comunicato stampa Il futuro della mobilità: confronto fra motori diesel ed elettrici Berna, 20 agosto 2012. I motori elettrici sono sovente additati quale chiave di volta della mobilità futura. Con l’Università tecnica di Vienna (TU), il TCS ha esaminato, in una serie di test, l’influsso del riscaldamento e dell’aria condizionata sull’autonomia dei motori diesel ed elettrici e misurate le emissioni di CO2 generate. In collaborazione con l’Istituto per i propulsori e la tecnica automobilistica (Institut für Fahrzeugantriebe und Automobiltechnik) della TU di Vienna, sono stati misurati, su un banco prova a rulli in un locale climatizzato, i flussi di energia di quattro automobili elettriche (Mitsubishi i-MiEV, Mercedes-Benz Classe-A E-Cell, Smart Fortwo Electric Drive e Nissan Leaf) e il consumo di carburante di una vettura diesel (VW Polo Blue Motion 1.2 TDI). Sono state simulate varie situazioni di marcia su strade di pendenza diversa (stop-and-go, velocità costanti, ciclo urbano, misto e autostrada). Inoltre è stata modificata la temperatura ambiente, al fine di valutare gli influssi del riscaldamento e del climatizzatore sul fabbisogno energetico delle vetture. Quale punto di partenza sono state prese in considerazione tratte percorse a una temperatura ambiente di 20°C col riscaldamento e col climatizzatore spenti. In seguito, sono stati paragonati i risultati del test dei 4 veicoli elettrici con quelli ottenuti dalla VW Polo Blue Motion 1.2 TDI. Motore elettrico: bilancio CO2 favorevole specie in Svizzera Per il calcolo delle emissioni di CO2 di un’automobile elettrica, è decisivo il mix di corrente del paese dov’è utilizzata. In Svizzera, l’auto elettrica offre un bilancio CO2 vantaggioso: per ogni kilowattora di elettricità consumata si producono solo 40g di CO2, mentre nell’Unione europea i valori sono quasi dieci volte superiori (www.sunearthtools.com). Per un ciclo di guida a 20°C, senza riscaldamento o climatizzatore, i veicoli elettrici rilasciano in media 8g di CO2/km (Tank to Wheel, ossia senza usare la batteria, recycling o simili). Nell’UE, tale valore è di 71g di CO2/km. Per la VW Polo 1.2 TDI, a parità di condizioni, le emissioni sono in media di 102g di CO2/km. Come noto, il limite esentasse stabilito dall’attuale ordinanza sulle emissioni di CO2 è di 130g di CO2/km. Oltre alle condizioni tecniche, il fabbisogno di energia - e le conseguenti emissioni di CO2 per ogni tipo di propulsione - è influenzato da tutta una serie di fattori. Ciclo urbano a velocità media limitata con numerosi stop-and-go (nel caso di motore elettrico va considerato anche il recupero di energia), oppure velocità media elevata costante? Stile di guida sportivo oppure difensivo? Con o senza l’uso del riscaldamento, rispettivamente del climatizzatore? Riscaldamento e climatizzatore riducono l’autonomia Per le automobili elettriche, l’autonomia riveste un aspetto centrale. Anche se si percorrono non più di 40 km il giorno, l’acquirente si attende autonomie di svariate centinaia di chilometri. Per ora simili distanze non sono alla portata delle automobili elettriche, perché non sono attesi, in tempi brevi, progressi importanti nella tecnica delle batterie. Partendo da questa premessa, il TCS voleva conoscere quanto, riscaldamento e climatizzatore, limitano l’autonomia nei modelli elettrici testati, indicata da 100 a 170 km. Come previsto, il consumo di energia è minimo per i due tipi di propulsione a temperatura di 20°C con riscaldamento e climatizzatore spenti. Dettaglio da rilevare: per ambedue i tipi di motore, l’autonomia si riduce del 15% viaggiando con una temperatura esterna di 30°C e con l’aria condizionata accesa. Questa riduzione non ha conseguenze serie per la VW Polo 1.2 TDI, avendo un’autonomia indicata di oltre 1’000 km. Con temperature esterne di 10°C, l’autonomia delle auto elettriche ha un calo del 15% per il 1/2 riscaldamento acceso, mentre per l’auto diesel l’impatto è minore, perché l’abitacolo è riscaldato dal calore residuo del motore. Spese d’acquisto Il costo d’acquisto di un’automobile elettrica è oggi ancora sensibilmente maggiore di quello di un modello paragonabile con motore a scoppio. Tuttavia in Svizzera, la variante elettrica è particolarmente interessante per il bilancio CO2. In ogni caso, il proprietario deve fare i conti con alcuni inconvenienti a livello di comodità, come il tempo maggiore per ricaricare la batteria rispetto a quello impiegato per fare il pieno alla colonna. In ogni caso, con un veicolo elettrico si potranno percorrere, senza problemi, brevi distanze, come il tragitto casa-lavoro. Contatto per i media Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected] Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections. I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs. I risultati complessivi dell'analisi possono essere scaricati all'indirizzo www.pressetcs.ch. Prevale la traduzione tedesca del comunicato stampa. 2/2 Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, s’impegna per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente all’incirca 280'000 interventi di soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in Svizzera quasi 800 persone e 2'800 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni sia consigli medici e organizza rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS Mastercard e l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 37 campeggi e 2 alberghi. Venti volte l’anno, i soci ricevono "Touring", il giornale del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !