marx-programmazione-verde - Istituto Comprensivo LUCIANO

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marx-programmazione-verde - Istituto Comprensivo LUCIANO
“IL GIARDINO MAGICO”
Il titolo della nostra programmazione di classe introduce alla
personale scelta che farà da sfondo integratore delle nostre
attività. Sarà proprio il giardino magico di “fantascuola” a
prendere vita dalle attività dei bambini, utilizzando le proprie
attitudini i piccoli s’identificheranno nei vari personaggi e
impareranno a mettere le proprie capacità a disposizione del
gruppo classe. La magia sarà anche la “metafora” della nostra
modalità d’intervento sul gruppo classe…tutto accade come per
magia!
PROGRAMMAZIONE SEZ. VERDE
Scuola dell’Infanzia Statale “C. Marx” – MI - a.s. 2016-2017
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ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZALE (SEZIONE VERDE)
La sezione verde è così composta:
TOTALE BAMBINI 20
5 bambini di tre anni (Pimpi), tutte femmine
7 bambini di quattro anni (Winnie), tutti maschi
8 bambini di cinque anni (Tigro), divisi in 4 maschi e 4 femmine (delle quali una DVA in anno di
saldatura)
PREMESSA
Il team delle docenti della sezione verde è ormai consolidato e stabile, condizione che permette di
garantire interventi, impostazioni e metodologie didattiche rafforzate e sperimentate, quindi più
pensate e interiorizzate. Per quanto appena esplicitato si riporta ciò che è stato dichiarato anche
negli anni precedenti.
La scelta di classe, anche per questo anno scolastico, prediligerà il libro come strumento per
comunicare emozioni e trasmettere valori, nonché stimolare i bambini alla scoperta dei saperi,
utilizzando personaggi mediatori scaturiti proprio dai racconti. Il libro si è dimostrato infatti, nel
corso degli anni, un ottimo strumento che, se ben utilizzato dall’adulto, conduce verso nuove
proposte e attività, catturando e trattenendo l’attenzione dei bambini, conducendoli al
raggiungimento degli obiettivi a loro sconosciuti, ma che proprio per loro sono stati pensati da noi
“maestre”. Il libro “9 volte intelligenti” (favole, giochi e attività per sviluppare le intelligenze
multiple nella scuola dell'infanzia di Rosalba Corallo), con i suoi racconti e personaggi, rappresenta
il percorso comune sul quale si articola la programmazione di plesso che accomunerà le attività di
tutte le sezioni.
Il termine “maestre”, che preferiamo al lemma “insegnanti”, può sembrare antico e superato, ma
per noi racchiude l’essenza del nostro intervento quotidiano, che ci vede con pazienza
accompagnare il bambino nella sua crescita globale. (Dal vocabolario – MAESTRA – “Persona
particolarmente abile, che eccelle in uno o più campi di attività, tanto da poter costruire un
modello: di comportamento, di vita”.
Quanto sopra anticipa la nostra metodologia didattica, secondo la quale ci sentiamo di affermare
che noi NON INSEGNAMO ai bambini, ma li accompagniamo nella ricerca, nella scoperta e
nell’auto-apprendimento cercando di essere per loro dei modelli dai quali prendere ispirazione per
le loro libere scelte.
Nelle Nuove Indicazioni per il Curricolo, questo approccio metodologico è fortemente consigliato,
quasi imposto, in più passaggi si coglie l’invito del Ministero a prendere coscienza dell’importanza
di perseguire una nuova strada per la costruzione della conoscenza.
Per chi ci conosce non è una novità, ma per chi si affaccia per la prima volta alla vita della
“comunità verde” (classe verde) può essere utile sottolinearlo: ogni attività è proposta partendo
dall’animazione didattica, che mira, mettendo in gioco le attitudini delle docenti, a “teatralizzare”
ogni proposta di nuove scoperte, prima catturando l’attenzione dei bambini, poi conducendoli
nell’esperienza delle ipotesi e della cooperazione con i pari e con l’adulto, per poi costruire le
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competenze personali (non si costruisce solide competenze personali se non sono pensate ed
edificate in gruppo)… e, anche per quest’anno, lo faremo LENTAMENTE, mooolto lentamente.
Cercheremo quindi di non farci prendere dall’ansia del “fare tanto”, ma ci faremo cullare dalla
semplicità del “fare bene”, del “fare insieme”.
Particolare attenzione metteremo nei confronti delle diversità, che sono per noi forza e
arricchimento, e, alla luce delle disposizioni sui BES (Bisogni Educativi Speciali), saranno ancor
meglio codificate e condivise con tutta la comunità scolastica.
CURRICOLO IMPLICITO
(SI RICONFERMA, A GRANDI LINEE, QUELLO DEGLI ANNI SCORSI PERCHÉ RISULTATO FUNZIONALE E
CHE RIPORTIAMO DI SEGUITO PER I GENITORI DEI NUOVI ISCRITTI)
Lo scorso anno scolastico, la funzionalità degli spazi proposti ha incontrato il gradimento dei
bambini e ha permesso lo svolgimento delle attività previste. Abbiamo perciò scelto di apportare
solo minimi cambiamenti alla struttura e organizzazione dell’ambiente.
Riportiamo a seguire la sezione “CURRICOLO IMPLICITO” ripresa dalla programmazione dello
scorso anno, con l’aggiunta delle piccole variazioni effettuate.
La disposizione rispetta cinque macro-spazi polifunzionali:
ANGOLO DELLA CONVERSAZIONE
È semi-perimetrato da panchine, svolge sia il ruolo di spazio fisico per la condivisione con i
compagni e le maestre (conversazione, gioco libero e strutturato, relax, lettura…) che quello di
“lancio” delle attività didattiche. L’angolo della conversazione è stato rinnovato con il rifacimento
di nuovi materassini di colore verde.
In questo spazio si consolidano le prime routine della giornata, quali il calendario delle presenze, la
registrazione del tempo…, e il bambino riceve il primo input finalizzato a sollecitare la classe a fare
previsione su quello che accadrà nella mattinata (fase importante che permette di condurre i
bambini all’attenzione necessaria e a essere parte attiva e propositori dell’attività stessa, che viene
modificata in base a quanto emerge da questa fase propositiva).
Un altro utilizzo di questo angolo è prettamente ludico, cassette di giochi sono inserite sotto le
panchine per favorire un impiego spontaneo, sia individuale che in condivisione con i compagni.
Lo spazio si presta anche all’uso degli audiovisivi quali lettore CD musicali, lettore WHS e DVD e
schermo per la visone degli stessi. L’uso di questi strumenti serve per esaminare video di supporto
al percorso educativo (“Albero Azzurro” – documentari…), per ascoltare e memorizzare canzoni,
con o senza l’ausilio d’immagini, e per guardare cartoni ricreativi (prima visionati dalle docenti)
non nel ruolo attribuito a casa di singolo fruitore dei messaggi “lanciati”, ma come parte di un
gruppo di coetanei con i quali condividere emozioni. L’insegnante è sempre presente per
intervenire in caso si renda necessario mediare gli eventi.
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ANGOLO DEL CASTELLO
Svolge la stessa funzione del classico angolo della casetta, dove liberarsi nel gioco simbolico
isolandosi per po’ dal grande gruppo (non possono accedere più di cinque bambini per volta). Il
limite esterno di questo spazio è composto da armadietti, che affacciano sulla parte centrale della
classe con la funzione di contenere i giochi strutturati, ai quali sono stati fissati pannelli che,
alzandosi a misura di adulto, simboleggiano le mura di un castello; completa la scenografia un
murales con una torre in lontananza e fatine volanti colorate (che quest’anno ritroveremo in un
testo da proporre ai bambini). Nel lato destro, una parte del castello è predisposta per giocare al
mercato e la porta è utilizzabile come teatrino dei burattini. L’arredamento a misura di bambino
fornisce il tipico interno di un’abitazione: cucina completa, lettino per le bambole, bambole e
vestini…
I giochi a disposizione in questo spazio sono stati volutamente ridotti, per non sottoporre i
bambini a troppi stimoli che potrebbero avere un’influenza negativa su vari fronti.
ANGOLO DELLA MANIPOLAZIONE
È ubicato a lato del castello, dove trova posto un tavolo rotondo con al centro tutti gli attrezzi per
la lavorazione di materiale plasmabile (mattarelli, formine…), a breve distanza sono disponibili
tovagliette plastificate, pongo, Didò e pasta soffice. Quest’anno si limiterà l’uso di questo spazio a
momento dettati dalle insegnanti per la conformazione caratteriale del gruppo dei piccoli, non
ancora in grado gestire questo tipo di indipendenza.
SPAZIO PER LE ATTIVITÀ “A TAVOLINO”
Occupa la fascia centrale della sezione e si compone di un unico tavolone da 16 posti
(all’occorrenza se ne possono aggiungere altri 6), che facilita la convivialità al momento del pasto;
questo spazio è dedicato alle attività cognitive, al disegno libero e alla pittura, nonché a tutte le
proposte didattiche che lo richiedono; completa il tutto un casellario dove i bambini ripongono il
materiale personale, che gestiscono in autonomia, situato sotto a un murales rappresentante il
Bosco dei cento Acri, ambiente di vita dei personaggi che identificano i nostri gruppi di età
(Winnie, Tigro e Pimpi)
Completano la classe un angolo con i tavoli delle insegnati, che preclude ai bambini la possibilità di
arrivare spontaneamente a materiali o documenti che non possono toccare, lo stesso spazio
include la presenza di una postazione tecnologica (migliorata nello spazio da un tavolo per PC più
adatto regalatoci dalla famiglia di Cecilia), che viene prevalentemente utilizzata dalle docenti e,
quando necessario, dai bambini di cinque anni per ultimare le attività iniziate nel laboratorio
d’informatica.
Sulla parete sinistra vengono appesi, di volta in volta, tutti i lavori dei bambini.
SPAZIO ANTISEZIONE
Tavolini con dodici posti sono a disposizioni per i giochi nella pausa ricreativa o per le attività di
gruppo.
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APPROFONDIMENTI
Il personaggio più rappresentativo della programmazione di plesso di questo anno scolastico è la
maestra Carlotta, una maestra anziana ma “tutta cuore”, che prenderà vita per mezzo di un
pupazzo preparato appositamente, che arrivando nella nostra scuola e facendo la conoscenza di
tutti i bambini, decreterà l’avvio ufficiale del percorso previsto. La maestra Carlotta, che si è persa
cercando la sua fantascuola colorata, deciderà poi di rimanere con noi tutto l’anno. I sette racconti
racchiusi nel testo guida faranno parte del “cammino” didattico sull’ascolto.
SPECIFICITA’ DI SEZIONE
 IMPARARE AD ASCOLTARE
Dal riscontro delle difficoltà che abbiamo incontrando negli anni, ci siamo poste una domanda:
“Come aiutare i bambini ad imparare ad ascoltare?” …una capacità che spesso non hanno
nemmeno gli adulti!
Ci sono bambini e bambine che appena finisci un discorso ti rispondono 'sì', salvo poi dimostrare
nei fatti che non hanno ascoltato per niente. Ce ne sono altri che non fanno nemmeno finta, presi
come sono dall'entusiasmo e dal contesto che li circonda. “Ascoltami! Perché non mi ascolti?”
sono frasi molto comuni degli insegnanti.
Imparare ad ascoltare può non essere facile, però questa è una competenza comunicativa molto
molto importante per mostrare rispetto a chi ci parla, per creare relazioni di affetto con gli amici,
per imparare dagli altri, per costruire rapporti di collaborazione efficace.
Come strumento per tentare di “fare allenamento di ascolto” abbiamo deciso di leggere ai bambini
dei libri, interessanti ed avvincenti, tanto da poter attirare la loro attenzione e mantenerla per un
po' di tempo; in questo modo cercheremo di educarli all'ascolto e alla comprensione dei testi.
Pensiamo sia importante non usare ordini negativi e contraddittori che li possano far innervosire
ed ottenere l'effetto contrario. Cercheremo di essere comprensive, anche quando si mostreranno
disattenti e pian piano, cercheremo di riconquistare la loro attenzione, fino ad acquisire dei riti e
delle regole comuni condivisi dal gruppo.
 MONELLI AI FORNELLI
In questo laboratorio i bambini affineranno la propria curiosità, la manualità, la creatività,
scoprendo gli alimenti ed imparando ad avere un nuovo rapporto con il cibo. Un rapporto che
passa attraverso i cinque sensi in modo spontaneo e divertente.
L’obiettivo è, attraverso l’esperienza della cucina, far riflettere i bambini sul tema
dell’alimentazione e offrire loro lo spunto per aprirsi alla scoperta del mondo naturale.
 Realizzazione di ricette dolci, salate, cotte e composizioni di alimenti
 Legate alla stagionalità
 Inerenti alla programmazione o al percorso attivato in quel periodo
 A base “verde”
 Con esplicito riferimento alle ricorrenze in programmazione
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 ARTE IN GIOCO
Alla luce della teoria delle intelligenze multiple, si attiverà un laboratorio grafico pittorico
sperimentale per soddisfare l’esigenza di creare uno spazio dove il bambino si senta veramente
libero di esprimersi e comunicare, da protagonista attivo.
Nell’ora dedicata a questo laboratorio i gruppi saranno limitati per poter seguire in ogni momento
il bambino “particolare” e la sua storia personale. E’ essenziale seguire il bambino, “sentirlo”,
fermarsi ed osservarlo, cercando di stimolarlo a scoprire nuove possibilità espressive.
La pittura materica su tela completerà le proposte variegate che saranno presentate ai bambini. Si
riconferma l’evento della Mostra d’Arte esterno alla scuola con le famiglie, se queste ultime ne
cureranno l’organizzazione.
PER RIFLETTERE…Cosa c’è dentro ai disegni?
Vi è mai capitato di ricevere in dono il disegno di un bambino? Crediamo che sia il regalo più
semplice che si possa avere ma anche il più tenero e segreto.
A volte, i disegni arrivano chiusi in improbabili buste fatte di fogli piegati mille volte così aumenta
la sorpresa di chi apre, a volte sono decorati con dei piccoli segni d’affetto o siglati con codici
incomprensibili. Fermatevi a guardarne ogni particolare: vi parlerà dell’universo di quel bambino o
magari del vostro. Provate ad andare aldilà di ciò che vi è rappresentato, vedrete l’invisibile!
 INFORMATICA
 Utilizzo del Software Didattico “Nove volte intelligenti” (ispirato alla celebre teoria delle
intelligenze multiple e mira a calare nella prassi didattica della scuola dell'infanzia quanto
teorizzato da Howard Gardner)
 Sette storie ambientate a Fantascuola e nel suo giardino magico, dove i bambini
incontreranno nove divertenti personaggi-guida, ognuno dei quali rappresenta un diverso
tipo di intelligenza: intrapersonale, interpersonale, matematica, naturalistica, musicale,
esistenziale, linguistica, visivo-spaziale e cinestetica
 Attività specifiche per i bambini di età prescolare, associate a 9 personaggi di Fantascuola,
ognuno dei quali rappresenta un diverso tipo di intelligenza: intrapersonale,
interpersonale, matematica, naturalistica, musicale, esistenziale, linguistica, visivo-spaziale
e cinestetica. Le attività proposte, semplici e divertenti, permettono di elaborare dei
percorsi originali per valorizzare al massimo le differenze individuali dei bambini,
stimolando anche le loro prime forme di autovalutazione.
 Costruzione di una storia che veda come protagonista il personaggio preferito del percorso di
programmazione (progettazione e realizzazione spontanea dei bambini)
 I POMERIGGI DELL’OZIO
Impegniamo spesso il tempo bambini, un tempo produttivo altrimenti si annoiano, senza pensare
che i piccoli hanno bisogno dell’ozio (dell’ozio creativo), infatti avere tempo per annoiarsi, stimola
nei bambini la capacità di creare per se stessi attività stimolanti e creative.
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A scuola spesso li vediamo incapaci di auto-gestirsi o di auto-organizzarsi autonomamente nei
giochi, e questo avviene in parte anche per colpa nostra, perché organizzando per loro tutta la
giornata, ci mette al riparo dal rischio di non avere tutto sotto controllo.
Per cercare in parte di ovviare agli errori fatti in passato, abbiamo deciso di attivare due
“pomeriggi dell’ozio”, nei quali i bambini dovranno imparare ad organizzarsi liberamente da soli,
senza usare i giochi strutturati. Avranno a disposizione libri, materiale per il gioco euristico*, fogli e
pastelli cera.
* Il gioco euristico consiste nell'offrire ad un gruppo di bambini oggetti di diversa natura con i
quali possono giocare liberamente senza l'intervento dell'adulto.
 PERCORSO ALTERNATIVA ALLA I.R.C.
 Racconto: “I musicanti di Brema”
 Lettura del racconto a brevi sezioni
 Attività logiche, linguistiche ed espressive correlate
Valutazione e Verifica
La valutazione scolastica si fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata è
finalizzata ed ha bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare il suo
razionale procedimento ed i suoi risultati. Le attività che, nell'ambito della scuola, compiono
insegnanti e bambini sono anch'esse attività organizzate e finalizzate, per cui hanno bisogno, come
le altre, di essere controllate e verificate.
La valutazione procedurale si effettua con lo scopo di rilevare con continuità le difficoltà e gli
ostacoli che ciascun bambino incontra nell'apprendimento, e di individuare le cause almeno
prossime che li hanno determinati, nonché gli eventuali itinerari che possano rimuoverle.
La valutazione intermedia viene fatta dopo un periodo relativamente lungo dell'attività didattica
che ben può coincidere con la chiusura dei primi due trimestri o del primo quadrimestre in cui si
articola il nostro anno scolastico. Gli obiettivi che con essa generalmente si perseguono sono due e
tra essi complementari:
 compiere una sorta di bilancio di revisione parziale della programmazione didattica per
meglio calibrare i successivi interventi alle necessità verificate in un significativo arco di
tempo e agli obiettivi finali predefiniti;
 esprimere giudizi valutativi che indichino la posizione di ciascun bambino rispetto agli
obiettivi prefissati.
La valutazione finale si attua al termine dell’anno scolastico
Le verifiche, saranno fatte con molteplici strumenti: innanzitutto attraverso l’osservazione, a volte
anche accompagnata da uno schema di riferimento a domande aperte (che guidano
nell’osservazione).
Rispondendo a una serie di interrogativi che aprono alla riflessione sui comportamenti, e
confrontando le proprie osservazioni con le osservazioni degli altri operatori (docenti di altre
sezioni, educatori…) ci si costruirà un’idea del bambino e del suo essere o divenire all’interno delle
esperienze.
Grande valore sarà dato a questo scambio di opinioni tra gli operatori che permetterà il
completamento del punto di vista del singolo e a volte una riconsiderazione più completa del
“bambino in quanto persona” che si sta osservando. Delle verifiche resterà documentazione.
A questo punto la valutazione diventa un fatto complesso che tiene conto di vari elementi e di
varie considerazioni all’interno del team docente e può essere una descrizione di atteggiamenti,
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comportamenti, modi di relazione, competenze, elaborata tenendo conto di tutte le azioni
descritte e tenendo a bada pregiudizi o giudizi di valore.
La presente programmazione di classe è flessibile dinamica, e lascia perciò spazio a cambiamenti
(riduzioni o integrazioni) dettati fattori contingenti e/o da preferenze dei bambini
Milano, Novembre 2016
LE DOCENTI
PATRIZIA COSSALTER
ANTONELLA FERRARI
ADONELLA CIRANNI
SUPPLENTI
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